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Sport

Tribuna sportiva, la Samp alla deriva

Super User 04 Ottobre 2022 1076 Visite

Il crollo è stato verticale. Inutile ormai piangere sul latte versato. Si sa che il calcio possiede l’arte di complicarsi di colpo, come i temporali d’agosto.

Nessuno avrebbe pensato a questo disastro, anche se le premesse alla partenza non erano delle più ottimistiche. Ed è altrettanto risaputo che quando accadono fatti simili la colpa non è mai di una sola persona, ma del ‘sistema’ che comprende la società, i giocatori, il tecnico.

La squadra è caduta soprattutto perché caduta è la società che sta vivendo un momento di confusione organizzativa. Con Ferrero che, dal suo eremo, continua a comandare (basta pensare che sembra voglia insistere per Stankovic come allenatore), Romei che gli sta vicino, Osti che vive un momento di assoluta indecisione tecnica, accanto a Faggiano che non dimostra molta solidarietà umana e gestionale.

Al vertice (si fa per dire) vi è quel bravo ‘ragazzo’ che si chiama Lanna, arrivato lui, anima candida, nel momento di maggior caos societario. Unico a credere davvero nella Samp, unico a tenere i fili con una tifoseria a lui vicina, ma già sulle barricate (leggi gli striscioni contro Ferrero).

A questo punto si aggiunga quello che è stato definito il “tramonto del maestro”, dove per maestro qualcuno ha voluto definire Giampaolo che almeno per questa stagione non solo è apparso un ‘non maestro’ ma nemmeno un alunno di prima elementare.

Un pedigree niente male suo: due punti in otto giornate, quattro goal segnati dalla Samp, peggior attacco del campionato e peggior difesa con 16 reti subite. Il cosiddetto “gioco di Giampaolo” misteriosamente scomparso, ammesso che ci sia mai stato.

Proprio nell’ultima gara con il Monza, si è visto quanto fosse il distacco fra giocatori e tecnico, che tra l’altro era in tribuna perché squalificato.

Ora naturalmente, si deve pensare al futuro. Mentre scriviamo non è ancora stato scelto il tecnico: se ci saranno i soldi, Ranieri potrebbe arrivare (non dimentichiamo che se ne andò proprio perché voleva quei 2 milioni netti…) oppure D’Aversa, ma anche Andreazzoli o quello Stankovic che non si capisce bene perché sia tanto richiesto da Ferrero.

A questo punto sarebbe importante ricreare un certo clima, con cambiamenti organizzativi decisivi. Si parla infatti di un possibile ritorno di Garrone supportato dallo sceicco e forse anche dal nome Vialli.

Il calo della Samp (con il Genoa in B) dispiace agli sportivi tutti i genovesi: la città non merita che il suo calcio vada così male. Il Genoa sembra stia rialzandosi. Sarebbe importante che anche la Samp ritrovasse la giusta strada per un immediato Rinascimento.

Lo chiedono i suoi appassionati tifosi, lo chiede la città sportiva tutta.

Vittorio Sirianni

Pallanuoto A1, presentate le squadre del Bogliasco 1951

Super User 17 Settembre 2022 2394 Visite

Grande partecipazione di pubblico alla presentazione delle due principali squadre, maschile e femminile, del Bogliasco 1951 che si apprestano ad iniziare l’impegnativo campionato di pallanuoto di Serie A1.

All’evento, che si è tenuto ieri presso la sede delle assicurazioni Generali Hub799 in corso Europa a Genova con la conduzione della showgirl Serena Garitta e del giornalista Marco Tripodi, erano presenti i vertici della società bogliaschina, oltre ovviamente alle due formazioni.

Accanto ai neopromossi pallanuotisti e alle confermate pallanuotiste c’erano il presidente Simone Canepa, i direttori sportivi Gianni Fossati (squadra maschile) ed Elena Maggi (femminile), gli allenatori Daniele Magalotti (maschile) e Mario Sinatra (femminile), ed Enrico Beltrami dello staff della comunicazione. Sul palco è salito anche il giornalista (ex Rai) Paolo Zerbini, che recentemente ha vinto col Bogliasco la medaglia d’argento ai Campionati europei over 70.

Molti gli amministratori comunali presenti: il sindaco di Bogliasco Luca Pastorino con il suo consigliere delegato allo Sport Massimo Albasini, gli assessori del Comune di Genova Marta Brusoni, con la sua ormai inseparabile labradorina Apple, e Sergio Gambino, assicuratore presso un’agenzia Generali concorrente a quella dove è avvenuto l’incontro. Inoltre, abbiamo incontrato anche due capigruppo che siedono a Palazzo Tursi, quello di Liguria al Centro, Nicholas Gandolfo, e il suo collega della Lega, Federico Bertorello, quest’ultimo bogliaschino doc.

I padroni di casa e sponsor del Bogliasco 1951, i coniugi Mauro Faccenda e Alessandra Bianchi, hanno fatto sentire tutti gli ospiti a proprio agio nella loro splendida sede: una palazzina a quattro piani tutta vetro affacciata su corso Europa, al civico 799, tra l’incrocio con via Isonzo e il cavalcavia di via Carrara, inaugurata nell’aprile scorso alla presenza del governatore Giovanni Toti e del sindaco Marco Bucci.

L’ottimo catering, guidato magistralmente da Carlo Barile, ha reso il tutto ancora più piacevole.

Serena Garitta intervista il presidente Simone Canepa

 

La prestigiosa sede Generali Hub799

L'agente generale Generali Mauro Faccenda con la moglie Alessandra Bianchi davanti alla loro sede

Il brindisi dei coniugi 

Alessandra Bianchi con Francesca Serra di Generali

Mauro Faccenda e il presidente del Bogliasco 1951 Simone Canepa 

L'assessore Sergio Gambino con Mauro Faccenda

L'abbraccio tra concorrenti, anche Gambino è assicuratore Generali

 Simone Canepa e Enrico Beltrami 

Serena Garitta e Marco Tripodi preparano la scaletta della presentazione

Serena particolarmente euforica

L'intervento del sindaco Luca Pastorino

Gianni Fossati (il primo a sinistra) direttore sportivo del Bogliasco

Da sinistra: Paolo Zerbini, Massimo Albasini e Mauro Faccenda

Il presidente con i pallanuotisti Duilio Puccio e Giacomo Boero

 L'assessora Marta Brusoni con Apple che fa pendant con la grande borsa Christian Dior

 

 

 

Volley femminile, grandi progetti per la nuova stagione targata Normac Group

Super User 09 Settembre 2022 939 Visite

Una nuova realtà sportiva, punto di riferimento per tutta la Liguria, per far crescere il tessuto sociale genovese e rafforzare la presenza di Genova sulla scena pallavolistica nazionale.

È stata presentata questa mattina al Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi il progetto Normac Group, nuova e importante realtà del volley genovese e ligure. 600, dalle bimbe del settore S3 fino alle giocatrici della prima squadra, le atlete tesserate per il Normac Group, risultato della collaborazione tra Normac AVB, Normac VGP e Serteco.

Alla presenza tra gli altri del presidente di Normac AVB Carlo Mangiapane, degli assessori comunale e regionale allo Sport e del consigliere CONI Liguria Piero Picasso, i dirigenti della Normac hanno raccontato la genesi e i protagonisti di un progetto di ampio respiro mirato a coinvolgere centinaia di famiglie di tutto il territorio cittadino.

“I progetti che Normac Group lancia sono molto ambizioni e sono la dimostrazione di quanto Genova sia una città di una grande vitalità dal punto di vista dello sport femminile sia sul piano agonistico sia dell’avviamento all’attività delle più piccole – dichiara l’assessore allo sport del Comune di Genova, Alessandra Bianchi –. I risultati raggiunti dalla Normac, anche nelle categorie giovanili, ci rendono orgogliosi come Amministrazione e vogliamo sostenere con forza le realtà che sul territorio e nei nostri quartieri avvicinano bambini allo sport, una parte essenziale della quotidianità a cui purtroppo, durante la pandemia, per troppo tempo si è dovuto rinunciare. A tutte le bambine che stanno per iniziare la nuova stagione sportiva e alle ragazze della prima squadra faccio un grande in bocca al lupo, certa che daranno il massimo per portare in alto il nome di Genova nel campionato nazionale di B1”. 

“Sono entusiasta quando un nuovo progetto si affaccia al mondo dello sport e questo del Normac Group è davvero interessante per la città di Genova e tutta la regione – aggiunge l’assessore allo sport di Regione Liguria, Simona Ferro – ancor di più vista l’ambizione di questa realtà sportiva di creare un settore giovanile adatto a sostenere una società con l’ambizione di raggiungere grandi traguardi. Progetti come questi sono ossigeno per il mondo dello sport che, in un periodo davvero complesso in cui si pensava potesse perdere la spinta propulsiva, trova invece le risorse di chi, come oggi, accetta la sfida di nuove avventure sportive e lo fa con la voglia di vincerle”. 

Due gli obiettivi principali: da un lato far emergere Genova sulla scena pallavolistica italiana attraverso l’iscrizione di una squadra di alto livello nel campionato nazionale di serie B1 (Rimont Progetti Genova), dall’altro valorizzare il settore giovanile come fucina di giovani talenti del territorio da inserire stabilmente in prima squadra al fine di rafforzare, nel medio-lungo periodo, la componente genovese del team (progetto Wonder Volley).

Rimont Progetti Genova, azienda leader nella costruzione di ascensori, sarà il main sponsor della squadra che nella stagione 2022/2023 parteciperà al campionato nazionale femminile di serie B1.

Seguite dallo staff tecnico composto da Matteo Zanoni (primo allenatore), Alessandro Delucchi (secondo allenatore), Sergio Antonazzo (preparatore atletico), Pier Paolo Bovero (scoutman) e Roberta Tanino (fisioterapista), le ragazze hanno già iniziato gli allenamenti nel mese di agosto con sedute giornaliere in palestra e sul campo di atletica.

L’obiettivo primario della Rimont Progetti Genova, come neopromossa, sarà quello di mantenere la categoria e cercare di togliersi qualche bella soddisfazione. La squadra giocherà le partite casalinghe al sabato pomeriggio o sera presso il palazzetto dello sport “Lino Maragliano” di Prato.

Questa la rosa completa della squadra: palleggi, Giulia Piccardi e Silvia Romanin; bande, Sara Allegri, Anastasia Sarabattini, Carlotta Rissetto ed Elisa Vecerina; centrali, Silvia Palazzi, Chiara Poggi ed Alice Vieri; opposti, Aurora Montedoro e Silvia Truffa; liberi, Silvia Bulla e Federica Ghezzi.

“L’impegno di Normac Group – commenta il presidente di Normac AVB Carlo Mangiapane – ha l’obiettivo, a medio e lungo termine, di portare il volley genovese e ligure a poter competere alla pari con realtà che possono contare su un bacino giovanile molto più ampio. Tutto questo grazie a tutti coloro che hanno reso possibile nel corso degli anni una crescita significativa dedicando il loro tempo libero alla passione per il volley. Nel contempo voglio citare Fabrizio Fossati, già presidente di VGP, che per primo ha creduto nel progetto “Normac Group” e i soci Vidardo Panciroli e Andrea Casassa che di recente si sono uniti al gruppo dando un forte impulso al progetto. Infine – conclude il presidente Mangiapane – voglio ringraziare tutti coloro che ci sostengono e che ci sosterranno per far sì che tutto questo sia solo un punto di partenza per un solido futuro”.

Il progetto Wonder Volley è mirato a far crescere “in casa” le giovani atlete, creando per loro un percorso di eccellenza che non le costringa a cercare fuori città e regione quei miglioramenti che possono ottenere grazie al lavoro dei tecnici di Normac Group, guidati dal direttore tecnico Matteo Zanoni e dal responsabile del minivolley Marco Malaspina.

Sotto il “cappello” di Normac Group parteciperanno ai campionati liguri under 14, under 16 e under 18 tre formazioni nate amalgamando le migliori atlete di Normac AVB, Normac VGP e Serteco. Mentre le tre società che fanno parte di Normac Group continueranno a schierare squadre in tutte le categorie giovanili, per un totale di 20 squadre: un grosso impegno organizzativo che sarà coordinato dal direttore generale Mario Bacigalupo.

Pallanuoto, argento per il Bogliasco al Campionato europeo over 70

Super User 06 Settembre 2022 1599 Visite

Ottimo risultato per la squadra Master di pallanuoto del Bogliasco Over 70 al Campionato Europeo che si è giocato nel bellissimo Centro Federale di Ostia, Roma, al quale hanno partecipato 54 squadre di club, tra italiane e straniere, sia maschili sia femminili, delle varie categorie.

I bogliaschini hanno conquistato l’argento perdendo in finale con i fortissimi cechi del Piestany, squadra di Bratislava guidata dal gigantesco Peter Nižný. Un risultato meritato per i cechi, apparsi molto più prestanti rispetto ai liguri. E in questo duro torneo, 6 partite in 7 giorni, alla fine il fisico ha fatto la differenza.

Bene gli arbitraggi, con doppi arbitri, stranieri e italiani, compresi diversi liguri.

Ecco i componenti del Bogliasco: Casaleggio (20 gol) Tomati, Cilio, Agostino, Borrelli, Cucchia (cap) Lastrico, Colombo, Zerbini, Del Secco, Allisiardi. Allenatore Canella. 

 
Il giornalista (ex Rai) Paolo Zerbini, classe 1942, mostra la medaglia d'argento


Gli atleti del Bogliasco applaudono i campioni cechi

Impianti sportivi, assessore Bianchi: “Gara per l’affidamento temporaneo di Villa Gentile per dare continuità all’attività”

Super User 18 Agosto 2022 1316 Visite

“Abbiamo scelto la strada della manifestazione di interesse per l’affidamento temporaneo dell’impianto di Villa Gentile per garantire continuità all’attività sportiva conseguentemente alla comunicazione degli attuali gestori di riconsegna dell’impianto il 5 settembre prossimo. Il 23 agosto si chiuderà il bando di gara e il 6 settembre auspichiamo che il nuovo gestore subentrerà senza soluzione di continuità con il precedente”. Lo dichiara l’assessore comunale allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi in merito a Villa Gentile.

“Non c’è stato e non vogliamo - prosegue l’assessore - che ci sia nessuno stop all’attività sportiva all’interno dell’impianto di Villa Gentile. Dopo la chiusura di questi giorni ferragostani per ferie, come ogni anno, l’impianto sarà regolarmente riaperto per ospitare atleti e appassionati. Pertanto, voglio chiarire, a scanso di equivoci che potrebbero essere generati da alcune imprecisioni riportate sulla stampa locale, che Villa Gentile dovrà avere piena continuità di apertura e che, in questi giorni di consueta chiusura per ferie, ci siamo assicurati che gli atleti professionisti possano comunque accedere, previa richiesta all’impianto per proseguire gli allenamenti in vista di competizioni internazionali”.

“La nostra amministrazione vuole potenziare e valorizzare il polo di Villa Gentile, un punto di riferimento storico e imprescindibile per società e sportivi non solo del levante genovese ma di tutta la città”, conclude l’assessore Bianchi.

Promozione del territorio, il marchio “LaMiaLiguria” sulle maglie delle squadre liguri di Serie A

Super User 01 Agosto 2022 1053 Visite

La Giunta regionale della Liguria ha deliberato di stanziare 1 milione e 300 mila euro a carico di fondi comunitari per “interventi di promozione del territorio ligure” confermando, dopo il successo registrato nella scorsa stagione, la collaborazione con le squadre liguri che militano nel campionato di Serie A, Sampdoria e Spezia, che prevede la collocazione del marchio “LaMiaLiguria” sulle maglie dei giocatori durante le partite di campionato e Coppa Italia.

Con questo provvedimento Regione Liguria favorisce e sostiene l’internazionalizzazione del territorio regionale e delle sue eccellenze, attraverso mirate campagne promozionali in grado di raggiungere un pubblico particolarmente ampio e diversificato. Durante la campagna promozionale del brand “LaMialiguria” avvenuta il 10 dicembre 2021, in corrispondenza del derby Genoa-Sampdoria e fino al termine del campionato (20 maggio 2022), sono state complessivamente giocate da Sampdoria e Spezia 45 partite (42 di campionato e 3 di coppa Italia) con il marchio impresso sulle maglie dei giocatori, raggiungendo un’audience media cumulata di oltre 26.724.000 spettatori.

Pallanuoto, la festa del Bogliasco 1951 per la promozione in Serie A

Super User 16 Luglio 2022 1359 Visite

Serata speciale ieri sul molo Sbolgi di Bogliasco, dove, alla presenza del sindaco Luca Pastorino, sono andati in scena i festeggiamenti per la promozione in Serie A1 della locale squadra maschile di pallanuoto.

Per il Bogliasco 1951 è stata una promozione soffertissima, arrivata solo dopo tre spareggi con la Roma Vis Nova, due dei quali giocati in trasferta, a Monterotondo.

“Il merito va soprattutto ai ragazzi, perché non hanno mollato mai, anche quando nella gara 3 eravamo sotto 6-2. E alla fine ce l’abbiamo fatta, vincendo ai rigori”, ha ricordato l’allenatore Daniele Magalotti.

Il felicissimo presidente Simone Canepa ha annunciato che la società è già al lavoro per il nuovo campionato. Poi ha regalato la calottina della squadra all’assessora regionale allo Sport, Simona Ferro; in platea anche la neo assessora comunale Alessandra Bianchi.

Grande merito di questa promozione va anche al direttore sportivo Gianni Fossati: sarebbero state proprie le sue fervide proteste contro un arbitro, che però si sono tradotte in espulsione e una giornata di squalifica, ad indirizzare i direttori di gara verso un arbitraggio più ‘obiettivo’.

Alla festa hanno partecipato anche gli imprenditori Sebastiano Gattorno e Niccolò Ravano, entrambi molto vicini alla squadra, ed Enrico Beltrami dello staff della comunicazione del Bogliasco.

Nutrita la presenza dei tifosi che si sono fatti notare in tutti i modi, anche accendendo fumosissimi fumogeni.

Alla fine, per tutti una buonissima torta con l'immagine simbolo della promozione: due giocatori che esultano e alle loro spalle l'allenatore.

 IL TAGLIO DELLA TORTA

L'intervento del sindaco Luca Pastorino

Daniele Magalotti

Gianni Fossati

Il presidente consegna la calottina all'assessora

Sebastiano Gattorno e Luca Pastorino, alle loro spalle Niccolò Ravano

Sebastiano Gattorno, Alessandra Bianchi, Simone Canepa e Simona Ferro

Sebastiano Gattorno con Simona Ferro

I tifosi

La torta con l'immagine simbolo della promozione: due giocatori che esultano e alle loro spalle l'allenatore

Banca Ifis si conferma main sponsor della Sampdoria

Super User 12 Luglio 2022 1261 Visite

Banca Ifis si conferma per il secondo anno main sponsor di U.C. Sampdoria per la stagione sportiva 2022/23. L’istituto accompagnerà la squadra blucerchiata nelle partite del prossimo campionato di Serie A e della Coppa Italia e sarà al fianco della Sampdoria Women, la prima squadra femminile al suo secondo anno in massima divisione.

“Siamo molto orgogliosi – spiega il vice presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio – del rinnovo di questa partnership con U.C. Sampdoria. Per il nostro Istituto è la conferma del forte legame con Genova, città nella quale io sono nato e dove Banca Ifis ormai quasi quarant’anni fa ha dato il via alla sua storia di successo. Quest’accordo rafforza ancora di più la nostra vicinanza a un territorio importante anche per il nostro business e ci consentirà di essere al fianco dei tifosi blucerchiati e della Sampdoria. Questa sponsorizzazione conferma infine l’impegno di Banca Ifis a sostegno dello sport e dei suoi valori come la perseveranza, lo spirito di squadra e il rispetto dell’avversario che la Sampdoria rappresenta”.

“È un vero piacere poter proseguire questo rapporto con Banca Ifis – dichiara Marco Lanna, presidente U.C. Sampdoria –. Continueremo a giocare insieme sui campi di Serie A, sia maschile sia femminile, e ne siamo davvero orgogliosi. Il nostro club rappresenta un'eccellenza per Genova e siamo felici di consolidare una partnership tanto importante con un Istituto così fortemente radicato nella nostra città”.

La sponsorizzazione prevede la massima visibilità del logo sul fronte della maglia da gioco, maschile e femminile, che è stata pluripremiata come «la maglia più bella del mondo». Il marchio della Banca sarà presente anche sui capi di abbigliamento pre-gara e di allenamento della prima squadra maschile oltre che sui diversi supporti comunicativi e promo-pubblicitari: led, backdrop, display luminosi e spot. Rientrano nell’accordo opportunità di coinvolgimento per i dipendenti della Banca e le loro famiglie, visibilità dentro e fuori dal campo e occasioni di relazione con il territorio genovese e ligure dove l’Istituto, specializzato nel supporto finanziario alle piccole e medie imprese, ha un forte radicamento, essendo stato fondato a Genova nel 1983 dall’attuale Presidente Sebastian Egon Fürstenberg. 

La partnership con U.C. Sampdoria conferma il forte impegno di Banca Ifis nello sport. La Banca, infatti, è Premium Partner delle Classiche italiane del ciclismo 2022 e Official Partner delle Gran Fondo Strade Bianche e Il Lombardia. Oltre al ciclismo, la Banca ha scelto di supportare il basket con la sponsorizzazione della Lega Basket serie A, di cui è Official Sponsor.

Oltre alle sponsorizzazioni, Banca Ifis è impegnata in numerose iniziative per promuovere la diffusione dello sport tra i giovani sia a livello nazionale che locale. Di recente l’Istituto ha donato 160.000 euro al Comitato Olimpico Nazionale Italiano per progetti legati all’attività giovanile e sul territorio genovese ha sostenuto in qualità di main sponsor il Torneo di Ravano, la manifestazione scolastica giovanile più importante d’Europa.

A queste iniziative si aggiunge la realizzazione dell’Osservatorio sullo Sport System, la ricerca presentata al CONI lo scorso marzo dal Vice Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, che ha l’obiettivo di evidenziare l’importante contributo dell’ecosistema dello sport italiano allo sviluppo economico e sociale del Paese (https://www.bancaifis.it/fattorei/ifis-sport/ )

Pallanuoto, il Bogliasco targato Canepa torna in Serie A1

Super User 30 Giugno 2022 904 Visite

Dopo tre anni in A2, il Bogliasco 1951 ha conquistato la promozione in Serie A1. La società guidata dal presidente Simone Canepa ha vinto ieri sera a Monterotondo la ‘bella’ contro la Roma Vis Nova. E’ stata una partita molto combattuta che si è risolta solo ai rigori, 15 a 16, i tempi regolamentari sono terminati 10 a 10.

Partenza difficile per i ragazzi del mister Magalotti che si sono trovati sotto 6-2. La rimonta è iniziata a metà del secondo tempo e si è concretizzata nel terzo, finito 2-4. Pari il quarto: 2-2. Un andamento analogo alla finale 2 vinta dai liguri lo scorso sabato a Bogliasco, ma ieri ai bogliaschini è mancato quel guizzo finale per chiudere la partita nei quattro tempi.

Adesso, la società sportiva fondata nel 1951 deve preparare con cura il nuovo campionato. In A1.

 

ROMA VIS NOVA PALLANUOTO-BOGLIASCO 1951 15-16 

ROMA VIS NOVA PALLANUOTO: V. Correggia, S. Padovano, G. Carchedi, E. Ferraro 2, O. Radulovic, A. Navarra, S. Russo 3, Luca Provenziani, A. Agnolet, A. Narciso 3, E. Calcaterra 1, M. Antonucci 1, T. Peluso. All. Calcaterra 

BOGLIASCO 1951: E. Prian, E. Percoco, A. Brambilla Di Civesio 2, F. Gavazzi 2, A. Bottaro 1, G. Guidaldi 2, T. Tabbiani 1, F. Brambilla Di Civesio, G. Boero 1, A. Bonomo 1, D. Puccio, D. Broggi Mazzetti, A. Di Donna. All. Magalotti 

Arbitri: Gomez e Frauenfelder

Pallanuoto, il Bogliasco 1951 batte la Roma Vis Nova e resta in corsa per la promozione in Serie A1

Super User 26 Giugno 2022 1082 Visite

Con la vittoria di ieri sera in casa sulla Roma Vis Nova, per 10 a 8, il Bogliasco 1951 resta in corsa per la promozione in Serie A1.

Dopo la gara 1 persa allo Stadio del Nuoto di Monterotondo, i ragazzi allenati da Daniele Magalotti hanno pareggiato il conto nella gara 2, rimontando e superando gli avversari: 1-4, 3-0, 4-3 2-1.

Adesso, bisognerà attendere la ‘bella’ di mercoledì prossimo, 29 giugno, ancora a Monterotondo, per conoscere quale delle due squadre di pallanuoto sarà promossa in A1.

Le intervista pre partita di Vittorio Sirianni a dirigenti e sostenitori della società bogliaschina (video). 

 

 

Silvia Salis ha consegnato la ‘Stella al merito sportivo’ a Luigi Dellacasa

Super User 22 Giugno 2022 924 Visite

È stata Silvia Salis, in qualità di vice presidente vicario del Coni, a consegnare l’importante onorificenza a Luigi Dellacasa, che ha fatto dei valori dello sport la sua ragione di vita, dopo una vita spesa tra lo sport e l’impegno civile, prima presidente dell’Aics ligure e fondatore di quella nazionale è stato consigliere comunale e assessore della città di Genova e della Provincia di Genova dove ha ricoperto l’incarico anche con la delega allo sport.

“Sono onorata - dichiara l’assessore allo sport di Regione Liguria Simona Ferro - di poter condividere oggi questo momento emozionante per tutti noi e per lo sport, di cui Gino Dellacasa rappresenta i grandi valori: l’aiuto agli altri, la correttezza e l’impegno nell’ insegnare queste qualità fondamentali, oltre alla grande passione per la montagna che lo ha visto ancora recentemente protagonista. Sono le forti motivazioni che rendono speciale la sua figura e meritoria di questa stella la sua persona”.

“Quando al Coni Nazionale ho parlato di Gino Dellacasa già insignito della stella d’argento – aggiunge Silvia Salis - mi hanno subito detto che una figura come la sua meritava assolutamente la stella d’oro. Siamo qua infatti per premiare il suo grande impegno per lo sport, ma soprattutto perché Gino sa incarnare perfettamente i valori dello sport fatti anche di fatica e aiuto verso le altre persone”.

Il presidente del Comitato Coni Liguria Antonio Micillo ha preceduto la consegna raccontando della passione di Gino Dellacasa per lo sport.
“Il suo esempio – racconta Micillo – ci ha insegnato come la nobiltà dello sport può cambiare la vita dei giovani. Grazie a figure come la sua lo sport acquisisce ancora più valore e vigore”.

“Ricevere questo premio è una grande emozione – spiega Gino Dellacasa -. Un premio che mi rende orgoglioso perché rappresenta l’impegno sportivo e una collaborazione con il Coni che dura da sessant’anni e che mi ha visto protagonista in prima linea per promuovere la cultura dello sport”.

Pallanuoto, la Pro Recco vince il 34° scudetto nella piscina Punta Sant’Anna

Super User 29 Maggio 2022 963 Visite

La Pro Recco è tornata campione d'Italia per la trentaquattresima volta. Il sindaco Carlo Gandolfo presente alla sfida finale di ieri sera col Brescia ha dichiarato: “Come primo cittadino sono orgoglioso dei successi della Pro Recco; lo scudetto è il terzo trofeo della stagione e anche il più prezioso. Voglio sottolineare l'importanza di aver disputato gli incontri della fase finale nella piscina di Punta Sant'Anna che è uno dei luoghi simbolo della pallanuoto: aver giocato qui dopo due anni di Covid e tredici anni dopo l'ultima coppa alzata in questo impianto, conferma anche che la solida collaborazione tra il Comune di Recco e la società sportiva guidata da Maurizio Felugo e dal patron Gabriele Volpi funziona oggi e funzionerà ancora di più nei prossimi anni. Complimenti ai giocatori e all'allenatore per aver portato di nuovo a Recco questo grande successo. L'ultimo pensiero per il nostro Eraldo Pizzo, il ‘Caimano’, che è la bandiera vivente della società”.

Giro d’Italia, Toti: “In mostra le bellezze della Liguria e momento di promozione del territorio”

Super User 19 Maggio 2022 778 Visite

“Questa è una bella settimana per la Liguria, con il Giro d’Italia che l'attraversa e mostra tutte le bellezze di questa terra. Traspare anche la voglia di tornare a vivere di una regione pronta a ospitare tutti coloro che vorranno venire a scoprirla e visitarla. Questo è un grande momento di promozione del territorio ma anche un grande momento per festeggiare l'uscita dalla pandemia e il ritorno alla vita normale. Il ciclismo é un grande evento popolare che richiama tutti noi davanti alla televisione o in strada a vedere gli eroi della fatica e dell'impegno”. Così il presidente della Regione Liguria intervenuto a margine dell’arrivo della prima tappa ligure del Giro d’Italia.

San Siro, sestultima stazione della Via Crucis del Genoa

Super User 17 Aprile 2022 976 Visite

Contemporaneamente alla Via Crucis del Colosseo, il Genoa viveva la sua ennesima Via Crucis a San Siro.
Ancora una sconfitta, ancora nessun gol, un solo tiro in porta e questa volta anche due gol al passivo.

Che dire? Nulla di quello che già si sapeva. La squadra fa la sua onesta prestazione (chi direbbe che abbia giocato male?), ma alla fine in cascina non si porta un filo di fieno.

Il perché, ormai, è risaputo: si gioca, si tiene anche bene il campo, ma non si raccoglie nulla. Perché? Perché non si segna e quando capita una sola occasione, ma ottima, si sbaglia per imprecisione, o per emozione o perché non si è capaci di vedere la porta.

Inutile, come abbiamo sentito dire, accusare Blessin, povera anima, che sta capendo anche lui (come il precedente allenatore) che la qualità dei giocatori non è altissima e che con questo gruppo, caratterizzato certo da orgoglio, da entusiasmo, da forza di volontà e a volte anche di rabbia, è difficile creare occasioni gol. Così si continua a elogiare la prestazione, ma i punti non arrivano e le previsioni sembrano sempre più negative.

Sembra ormai inutile insistere sul fatto che Blessin attua dei cambi, forse troppi o troppo sbagliati: i cambi servono se l’eventuale sostituto offre valore aggiunto che dovrebbe migliorare l’obiettivo del gol. Invece, dato che tutti i giocatori della rosa, in campo e in panchina, offrono una qualità globale che è al di sotto di certi livelli qualitativi, qualsiasi sostituzione non cambierà mai nulla.

Gli stessi giocatori alternano partite buone ad altre insignificanti: basta vedere le valutazioni date, un giorno sei, l’altro cinque, un giorno sette, l’altro quattro. Così andando, non si fa che tenere in equilibrio la gara e perdere, tuttavia, e per leggerezze all’inizio (è incredibile farsi perforare in quasi ogni partita nei primi dieci minuti di gara), e alla fine. Significa che si parte senza la dovuta concentrazione e si arriva col fiatone addosso.

Ora, comunque, visto che per fortuna il clima generale sia della squadra (che sembra avere ancora consapevolezza della sua forza), sia della società, che ama la moderata reazione, quasi il silenzio (soprattutto nei confronti di direzioni arbitrali disgustose e che meriterebbero, invece, qualche giusta reazione societaria), ogni possibile futura avventura potrebbe sempre miracolosamente avere risvolti positivi.

Vi sarà domenica la diretta con il Cagliari, mentre il Venezia se la vedrà con l’Atalanta e la Salernitana con la Fiorentina.

Mancano ancora cinque gare, il Grifo dovrebbe far sue le partite con Samp, Cagliari e Bologna (tutte in casa) e poi sperare anche nelle cadute degli avversari.

Si diceva che la società (al di là delle belle e generose parole del presidente Zangrillo verso i suoi giocatori) non sembra voler drammatizzare troppo, guardando invece avanti e, sembra, pensare di più a comprare club calcistici (è arrivato anche lo Standard Liegi).

La speranza dei tifosi (che continuano ad applaudire, caso mai verificatosi nella storia del Grifo… quando le cose andavano su questi percorsi…) è che i dirigenti stiano già pensando al dopo, e diciamolo senza tremore, a come ristrutturare il tutto in vista della eventuale (facciamo ovviamente scongiuri) retrocessione.

I tempi sono già corti e le programmazioni devono avere gli step giusti. Del resto la holding degli americani è sicuramente una protagonista di livello. Quindi, così come hanno programmato e realizzato l’acquisto di quattro società sportive, si spera riuscirà a programmare (verso l’Europa, come hanno promesso?) anche il futuro del Grifone.

 

Vittorio Sirianni

Genoa, ecco tutte le sviste arbitrali dell’anno

Super User 12 Aprile 2022 3076 Visite

Parliamo di Genoa. In fondo, lasciando stare il cuore, pensiamo che una squadra che in 32 gare del campionato di Serie A ne ha vinte soltanto due non meriti di salvarsi.

Il Grifone ha vinto dopo tre giornate, era il 19 settembre 2021, a Cagliari per 3-2; per ripetersi, i rossoblù hanno dovuto aspettare ben 6 mesi, e cioè il 19 marzo 2022, quando a Marassi hanno battuto il Torino per 1-0.

Pochino per meritare la salvezza. Nonostante tutto, la squadra di Blessin ha recuperato i sei-sette punti che la separavano dalle squadre che sono ancora in corsa salvezza, che tra l’altro stanno perdendo incredibilmente da cinque giornate consecutive o quasi, e ci riferiamo a Salernitana, Venezia, Cagliari e Sampdoria.

E la distanza dal Cagliari quart’ultimo è di soli tre punti, con gli isolani che dovranno venire domenica 24 aprile a Marassi. Ci sono ancora speranze quindi?

Incredibilmente la risposta è… sì!

Ma vogliamo soffermarci, non per piangere ma per giustizia, su diversi episodi che hanno segnato il “disgraziato” campionato rossoblu 2021-22. Episodi alcuni molto gravi, che hanno visto gli arbitri di turno “girarsi dall’altra parte”, seguiti a ruota da chi era al VAR. La ricerca è stata fatta da un tifoso sui social, e noi la condividiamo, dopo aver accertato i fatti.

Andiamo con ordine.

2a GIORNATA: Genoa-Napoli 1-2. Fabian Ruiz segna, con evidente posizione di fuorigioco di Elmas. Per contro, viene annullato un gol a Pandev per una carica (inesistente) di Buksa sul portiere partenopeo Meret. In questo caso la giacchetta nera assegna il gol, ma il VAR incredibilmente la annulla. Punti possibili persi: da 1 a 3.

8a GIORNATA: Genoa-Sassuolo 2-2. Accade l’incredibile. Il portiere ospite Consigli rimette la palla in gioco, un difensore del Sassuolo non se ne rende conto e prende la palla con le mani in area. Rigore tutta la vita! Punti possibili persi: 2.

14a GIORNATA: Udinese-Genoa 0-0. Ad inizio ripresa (51’) il bianconero Molina, già ammonito, viene graziato del secondo giallo ed evita tra lo stupore di tutti l’espulsione. Con il Genoa il vantaggio numerico la gara si poteva vincere. Punti possibili persi: 2.

23a GIORNATA: Genoa-Udinese 0-0. La storia a Marassi al ritorno con i bianconeri si ripete! In apertura di ripresa Makengo, già ammonito, non viene espulso per un fallaccio a centrocampo. Punti possibili persi: 2.

25a GIORNATA: Genoa-Salernitana 1-1. Clamoroso rigore negato per una trattenuta di Dragusin su Destro in area. Hanno ammesso lo scandalo anche a DAZN nel dopo partita. Non è finita: il gol della Salernitana è viziato da un fallo di Djuric su Hefti: ma arbitro e VAR colpevolmente tacciono. Punti possibili persi: 2

27a GIORNATA: Genoa-Inter 0-0. Perisic ferma violentemente Hefti in fuga; il regolamento dice espulsione, arbitro e VAR decidono di no. Punti possibili persi: 2.

28a GIORNATA: Genoa-Empoli 0-0.  Portanova entra in area, sta per tirare ma viene trattenuto platealmente da Benassi. Arbitro e VAR dicono di no. Punti possibili persi: 2.

30° GIORNATA: Genoa-Torino 1-0. Il Genoa vince, ma dopo 15’ minuti c’è la clamorosa espulsione di Ostigard per fallo su Izzo: la moviola fa vedere in tutte le salse che il rossoblu non sfiora neppure il torinista. Lo vedono tutti, TV comprese, ma non arbitro e VAR.

che nemmeno sfiora Izzo per il secondo giallo al minuto 23 della partita. Punti possibili persi: 0.

E siamo a venerdì scorso, 32a GIORNATA: Genoa-Lazio 1-4. Chiaro, la Lazio è nettamente più forte dei rossoblu, ma sullo 0-0 c’è una incredibile svista (?) dell’arbitro Manganiello che

non punisce Acerbi che ferma – da ultimo uomo – il lanciatissimo Piccoli che aveva davanti a sé ormai solo il portiere. Espulsione chiarissima, con il Genoa che avrebbe giocato per un’ora in superiorità numerica! Punti possibili persi: 1 o 3.

Morale della favola, il Genoa ricordando questi episodi potrebbe avere da 3 a 15 punti di più in classifica!

Ripetiamo, questa ricerca fatta sui Social rende vanamente giustizia al Vecchio Balordo. Ma il Palazzo e la pochezza tecnica della squadra allestita la scorsa estate da Preziosi vede purtroppo il Genoa laggiù, ad un passo dal baratro.

Franco Ricciardi

Genoa, ci voleva un ‘torero’ di Lusso: Manolo Portanova

Super User 20 Marzo 2022 1280 Visite

Ci volveva proprio un ‘torero’ di lusso, di nome Manolo, per infilare il Toro e abbatterlo. Con attorno una ‘corrida’ tinta di rossoblù che è esplosa in tutta la sua euforia.

Una serata straordinaria, davvero. Conclusasi con un grappolo di felicità a centro campo, con i giocatori rossoblù uno sull’altro e il loro ‘feldmaresciallo’ sopra di loro e urlanti di gioia davanti alla Nord.

Una serata certamente indimenticabile, pensando anche che la vittoria al momento servirà a poco, ma guardando al futuro potrà essere invece considerata il punto di ripartenza, una specie di ‘rinascimento’ che ha messo in moto tutte le speranze, tutti gli stimoli, tutte le voglie e la consapevolezza che riguardano ancora la possibilità di uscire dall’inferno.

Che cosa ha detto questa vittoria che si aspettava dall’aprile scorso (2 a 0 allo Spezia)? Ha detto diverse cose: intanto che l’anima dura di Blessin sta vincendo alla grande, è l’anima difendente, è l’anima di chi sa che i confini dell’area sono inviolabili (senza fare paragoni grandi, come i confini della patria), e quindi vanno difesi con musi e sacchi di volontà e di determinazione.

Per questo Blessin ha scelto i suoi difensori che, se sono in forma e non infortunati, stanno dando ottime garanzie. Da Hefti a Frendrup, da Maksimovic a Ostigard a Vasquez.

La lezione che il tecnico offre durante gli allenamenti che prevede lotte a colpi di pressing e duelli individuali, funziona benissimo in campo. Proprio da una lotta all’uomo di Frendrup su Vojvoda è nato il gol del ‘torero’ Portanova.

Oggi la sensazione è che il Grifo, nelle prossime otto giornate, possa affrontare a viso aperto (soprattutto dal punto di vista psicologico e umano) ogni avversario, consapevole che è possibile ottenere qualsiasi risultato. Lo sblocco con i granata ha detto anche questo.

L’altro elemento che ha portato a questa prima vittoria (che ad un certo punto si pensava non potesse più arrivare) sta sia nella professionalità dello staff tecnico che lavora con fervore, senza mai distaccarsi dal campo, con poche esternazioni, poche apparizioni, ma solo con l’obiettivo di lavorare. E gli stessi giocatori hanno capito il clima e oggi sono carichi a dovere e si sentono vicini ai loro maestri.

Ancora, il fatto che la società non abbia mai drammatizzato i momenti negativi, dando sempre la spinta positiva ai loro collaboratori, garantendo sempre appoggio sia tecnico che morale (per non dire economico) ha costituito la base per il rilancio che sembra davvero stia avvenendo. E poi ci sono i tifosi, che rappresentano davvero il dodicesimo uomo in campo (nell’occasione col Toro, l’undicesimo) che hanno fatto riandare ai tempi gloriosi del genoa dei Milito, degli Aguilera, degli Skuhravy, di Bagnoli, ma anche di Scoglio, di Signorini, di Eranio, di Braglia (a proposito, complimenti per il suo bel libro).

Ecco, tutte queste componenti hanno permesso un sogno di mezza primavera che, si spera, porterà ad orizzonti più azzurri.

Ora v’è la sosta e Blessin potrà recuperare gli ultimi influenzati: si dovrà stare attenti a non essere troppo trionfalisti, e nemmeno dormire sugli allori. Perché non è accaduto nulla finora, se non un momento magico, ma uno e uno solo. Ne dovranno capitare molti altri per vivere davvero un finale da Genoa.

Vittorio Sirianni

Battuto il Torino, il Genoa torna a vincere e Blessin è il suo profeta

Super User 19 Marzo 2022 1528 Visite

Una gradinata Nord fantastica accompagna la vittoria del Genoa sul Torino (1-0), dopo ben 11 mesi dall’ultima vittoria in casa.

Un Grifone che fa strabuzzare gli occhi. Va in vantaggio con Portanova al 14’, che approfitta di una frittata del portiere ospite, poi dieci minuti dopo resta in 10 per l’espulsione letteralmente inventata dall’arbitro Mariani (le immagini lo hanno dimostrato) e gioca i restanti 70 minuti gagliardamente, spesso mettendo in apprensione l’approssimativa formazione granata.

Insomma, un Genoa che nelle ultime 8 gare è imbattuto, con sette pareggi e finalmente la vittoria con i granata; ma soprattutto che subisce soltanto 2 gol in 8 gare, rivalutando quella che era una delle difese colabrodo del campionato.

Le rivali davanti stanno rallentando (praticamente tutte sconfitte negli ultimi due turni di campionato), il Genoa targato Blessin cresce a vista d’occhio ed ora vede sempre più da vicino la coda del treno salvezza, che prima era lontanissimo.

Tutti più che sufficienti i ragazzi rossoblù, con una nota particolare di merito per Portanova, autore del gol ed incontenibile per tutti i 66’ che è rimasto in campo. E’ stramazzato a terra dopo una lunga cavalcata colpito dai crampi. E’ stato sostituito, ma ha seguito la gara dalla panchina incitando i compagni. Ed alla fine, zoppicando vistamente, è corso sotto la Nord a ricevere assieme ai compagni una ovazione senza fine: ben 5 minuti di applausi, con i più giovani giocatori in lacrime commossi, assieme al più vecchio, Sirigu, anche lui che si è lasciato andare ad un pianto liberatorio.

E poi, acclamato dalla Nord, mister Alexander Blessin, il nuovo Profeta genoano: pugni rivolti verso il cielo, il trainer tedesco ha anche scavalcato la balaustra di protezione stringendo la mano a diversi tifosi, rimanendo a tu per tu con la Nord per tre minuti.

Insomma, il Genoa ci crede, i tifosi ci credono: si, continuando su questa strada la salvezza può veramente essere dietro l’angolo.

 

Franco Ricciardi

Atalanta-Genoa, settimo sigillo firmato Blessin

Super User 15 Marzo 2022 777 Visite

Settimo sigillo. Firmato Blessin. Ancora un punto, che servirà forse poco, ma ha dimostrato che oggi il Genoa può affrontare qualsiasi avversario (anche il cosiddetto “grande”) senza paura, convinto anche di fare possibili vittorie.

Pareggi contro Inter, Atalanta e altre grandi dimostrano che oggi la squadra ha la sua identità. Se Blessin fosse arrivato a inizio campionato, con questo percorso il Grifo sarebbe tranquillamente fuori dalla mischia per non retrocedere.

Nel calcio, si sa, però che con i “se” e con i “ma” non si arriva da alcuna parte. E allora oggi bisogna solo accontentarsi di queste prestazioni, sperando ancora in un miracolo e guardando avanti (come dice sempre la società) senza alcun timore di quello che potrebbe accadere (vedi retrocessione). La società ha ribadito, con grande onestà intellettuale, che il Genoa sarà sorretto sempre da ogni punto di vista, succeda quel che succeda.

I dati positivi ci sono: i giocatori, soprattutto i nuovi, stanno dimostrando di inserirsi bene, con coraggio, con qualche sbavatura, ma nell’insieme con ottimi risultati.

L’allenatore si dice soddisfatto, i tifosi continuano ad applaudire e davvero sembra incredibile questa situazione: squadra al penultimo posto, grande consapevolezza e nessuna drammatizzazione da parte della società e il tifo accanto alla squadra come mai si era visto.

Gli stessi giocatori sono molto motivati. Sentite Sirigu: “Dobbiamo continuare così, cattivi e determinati. Blessin ha cambiato gioco e ha dato carica, coraggio, impeto e voglia di vincere. Cerchiamo una vittoria, arriverà giocando così”.

Eccolo l’anziano Sirigu, che tante volte, dalle nostre parti, è stato contestato (è una delle caratteristiche del mondo rossoblù…) e che puntualmente salva le partite.

Non è doc, ma “sir - nelle mie mani”. Già, nelle mani che salvano gare su gare e che prendono solo due gol in sette partite. Colui che anche a Bergamo ha salvato un gol quasi sicuro di Pasalic. Non si dimentichi che è portiere della Nazionale, che se Donnarumma continuerà a fare ‘cappelle’’, sarà l’uomo di fiducia di Mancini.

Da Siniscola, comune dove venne scoperto, Sirigu è oggi l’uomo che tenta di salvare il Grifo. Non dimentichiamo che a gennaio contro la Fiorentina ha parato un rigore nientemeno che al colosso Vlahovic. Soltanto Bonazzoli e Henry lo hanno battuto quest’anno.

E’ giocatore ammirevole e la sua esperienza è oggi la componente fondamentale nel percorso-fiducia che Blessin chiede ai suoi uomini. E poi, per noi, possiede una qualità assoluta: non ha social e odia la matematica (quindi quei maledetti numeri della tattica…dei tiri in porta, degli assist, dei chilometri percorsi…). Un campione dunque, e attenzione a non sottovalutarlo.

Si diceva dei se e dei ma: già, pensate se appena arrivati, gli americani, avessero visto meglio le lacune della squadra e avessero capito che l’unico buco da chiudere era quello del centroavanti. Bastava quello, oggi, per avere una squadra a medio livello e senza paure di retrocedere. Un solo nome: un bomber che i conoscitori del mercato come Spors e lo stesso Blessin avrebbero dovuto trovare fra i mille giocatori stranieri, quelli, o uno di quelli, che vediamo puntualmente nelle squadre di Champions o di League.

Ora mancano nove partite, 6 punti dal quartultimo, a 25 c’è il Cagliari. Tutto è, sulla carta, ancora possibile. Intanto, senza drammatizzare, i “777” hanno comprato lo Standard Liegi per 70 milioni, avendo già il Vasco de Gama, il 15% del Siviglia, il red Star e (secondo voci di corridoio) anche qualche contatto con la Samp.

Non sembra tutto ‘paranormale’ questo mondo americano-tedesco-genoano?

 

Vittorio Sirianni

Anche Alessandro Zarbano lascia il Genoa

Super User 09 Marzo 2022 3258 Visite

La rifondazione continua. La nuova proprietà rossoblù “777 Partner” smonta mattone su mattone la società acquistata da Enrico Preziosi.

Uno degli ultimi baluardi del giocattolaio di Avellino era Alessandro Zarbano, lo storico braccio destro di Preziosi fin dal suo arrivo a Genoa nel 2003.

Zarbano era rimasto in società anche dopo la retrocessione in serie C a tavolino del 2005; un fedelissimo di Preziosi, molto apprezzato da tutti per il suo modo di interpretare, in un contesto non facile, il suo ruolo.

Ricordiamo che Zarbano lo scorso mese di novembre, quando si era svolta la prima assemblea dei soci della nuova proprietà per eleggere il consiglio d’amministrazione, era stato confermato nella carica di amministratore delegato del club rossoblù, come del resto anche l’ex presidente Enrico Preziosi come consigliere. Se per l’ex presidente la carica non era mai entrata in vigore, visto che alle riunioni di Lega non era mai stato mandato, per Zarbano invece ci sono stati mesi di lavoro.

Sino a lunedì scorso quando la società ha reso pubblica questa nota: “Il Genoa CFC comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto tra la società e il dottor Alessandro Zarbano. Il club augura al dottor Zarbano di ottenere anche nei suoi prossimi incarichi grandi soddisfazioni. Il Genoa comunica che l’ingegner Andrés Blazquez è il nuovo amministratore unico della Società”.

Quindi, ufficialmente il “potere” passa nelle mani di Blazquez, tra l’altro molto apprezzato dalla piazza genoana.

Proseguono velocemente i cambiamenti nella società rossoblù. Nonostante la ormai quasi certa retrocessione in serie B, “777 Partner” prosegue con grande lena la ricostruzione societaria.

Anche se qualche tifoso irriducibile spera ancora nel miracolo salvezza.

Franco Ricciardi

Il padel e il ginocchio

Super User 01 Marzo 2022 1692 Visite

Continuano le nostre informazioni sul padel, grazie alla collaborazione del prof. Mauro Casaleggio.

 

TRAUMA DISTORSIVO DEL GINOCCHIO                                                                                                                    

Il ginocchio è una articolazione complessa, sottoposta a forze che si esprimono contemporaneamente su più piani, sottoponendo le strutture ossee, capsulari, legamentose e mio-tendinee a notevoli sollecitazioni.

Ai movimenti di estensione del ginocchio partecipa il muscolo Quadricipite Femorale, ai movimenti di flessione partecipano il muscolo Bicipite Femorale, Semitendinoso, Semimembranoso, Gracile e Sartorio.

La funzione di stabilità del ginocchio è garantita da:

1: LEGAMENTI COLLATERALI Mediale o interno, Laterale o esterno che garantiscono la stabilità in varo/valgo;

2: LEGAMENTI CROCIATI Anteriore e Posteriore che stabilizzano il ginocchio sia in senso rotatorio che in senso anteroposteriore;

3: LEGAMENTI ALARI che garantiscono in sede la rotula;

4: LEGAMENTI DEI MENISCHI che partecipano, insieme alla capsula articolare, alla stabilità dei menischi ovvero al proprio corretto posizionamento all’interno dell’articolazione;

5: CAPSULA ARTICOLARE è un manicotto di tessuto fibro-elastico che consente la continuità dei due capi articolari.

La funzione dei menischi è ammortizzante (il menisco laterale è più mobile di quello mediale; in ciascun menisco il corno anteriore ha una motilità maggiore rispetto al corno posteriore).  La ridotta motilità del menisco mediale posteriore può provocare un grande stress in questa zona e ciò può spiegare la maggiore frequenza delle lesioni del corno posteriore del menisco interno.

La distorsione del ginocchio può essere in VARO CON ROTAZIONE INTERNA (il piede rimane bloccato al suolo mentre il femore tende a ruotare verso l’esterno rispetto alla tibia, il legamento crociato anteriore è nella sua massima tensione e può andare incontro a rottura. Il piatto tibiale tende a sublussare anteriormente con possibile lesione capsulare anterolaterale, anche il menisco esterno può essere lesionato.

In VARO CON ROTAZIONE ESTERNA è il meccanismo più frequente e può coinvolgere Legamento Collaterale Mediale, Legamento Crociato Anteriore e Menisco Mediale (triade sfortunata). In questo caso la tibia, con il piede fisso rispetto al terreno, subisce una rotazione esterna con il femore in rotazione interna: la tibia viene inoltre forzata in abduzione con possibili lesioni capsulo-legamentose mediali e del Legamento crociato anteriore.

Il ginocchio ha una motilità compresa tra 0° e 140° in estensione/flessione, minima motilità in varo/valgo 3°/4° e qualche grado di motilità rotatoria è possibile solo con ginocchio in flessione.

Nei traumi distorsivi di ginocchio le patologie più frequenti sono: lesioni meniscali interne, esterne o di entrambi i menischi; lesioni del legamento crociato anteriore o posteriore; lesioni dei legamenti collaterali esterno od interno; frattura del piatto tibiale; lussazione o sublussazione rotula. Sono frequenti l’associazione tra lesione meniscali e legamentose (sia crociati che collaterali).

SINTOMATOLOGIA: edema, dolore, impotenza funzionale, instabilità e talora sensazione di cedimento

DIAGNOSI: esame clinico, esame obiettivo, RMN

Il TRATTAMENTO: può essere conservativo o chirurgico ed in entrambi i casi l’obiettivo è raggiungere la massima abilità motoria possibile.           

La scelta è subordinata alla gravità della lesione, all’età, allo stile di vita del pz., al peso, allo sport praticato e alle richieste funzionali espresse dal pz.   In caso di trattamento conservativo fondamentale ed indispensabile è il progetto riabilitativo mirato al lavoro propriocettivo (svolto su piani instabili come tavolette, tappetini elastici e cuscinetti ad aria) e a un percorso dedicato agli esercizi di rinforzo muscolare come meccanismo di stabilizzazione del ginocchio. Utile la terapia fisica a scopo analgesico, antiedemigeno ed antiinfiammatorio. Il programma riabilitativo gioca un ruolo di primo piano nella ripresa della funzionalità completa del ginocchio e consiste in varie fasi: sostegno psicologico, diminuzione del dolore e dell’edema; recupero completo dell’articolarità e del movimento; recupero della forza e della resistenza muscolare; recupero della coordinazione; recupero del gesto atletico specifico; promozione dei tempi di guarigione; evitare recidive.

TENDINITE ROTULEA/ENTESOPATIA TENDINE ROTULEO

La ripetizione della gestualità del movimento sport-specifico, per tempi lunghi ed alta intensità come ad esempio accade nel padel, può determinare una azione meccanico-traumatica che può causare una patologia specifica la cui eziologia è il sovraccarico funzionale-overtraining.  Nel padel i continui e ripetuti cambi di direzione, gli arresti e le ripartenze, la velocità del gioco e di conseguenza del gesto atletico sono fattori eziologici e predisponenti della TENDINITE ROTULEA o ENTESOPATIA DEL TENDINE ROTULEO. I fattori predisponenti si dividono in ESOGENI ed ENDOGENI.

FATTORI ESOGENI: terreni di gioco, calzature non idonee, condizioni climatiche, errata esecuzione del gesto atletico, errori dietetici, intensificazione dell’attività.  FATTORI ENDOGENI: dismetria degli arti, difetti di assialità che possono provocare carichi eccessivi sul tendine, ginocchio varo/valgo, piede piatto/cavo, squilibrio di forza tra muscoli estensori e flessori della coscia, maleallineamento femoro-rotuleo, età usura.

Nel tendine rotuleo il sovraccarico determina una lesione inizialmente infiammatoria, tendinite o entesopatia inserzionale del tendine, poi di tipo degenerativo: la tendinosi. Talora può essere interessato il peritenonio (tessuto connettivo che circonda il tendine) e procurare una peritendinite o tenosinovite.  L’impegno dell’apparato estensore degli Arti Inferiori presente nel padel è alla base della tendinite rotulea o entesopatia del tendine rotuleo o Jumper’s Knee o ginocchio del saltatore. Nella maggior parte dei casi è interessato il tendine rotuleo in corrispondenza della sua origine a livello del polo inferiore della rotula, mentre risultano più rare le manifestazioni a carico del tendine quadricipitale e del tendine rotuleo distale.                                                                                             

SINTOMATOLOGIA: dolore localizzato nella regione anteriore del ginocchio in sede sovra o sotto rotulea. L’esordio è subdolo, inizialmente sparisce dopo un breve periodo di riposo, ma si ripresenta alla ripresa dell’attività. E’ esacerbato dalla digitopressione e dalla estensione contro resistenza della gamba. Impotenza funzionale.     

DIAGNOSI: esame obiettivo, ecotomografia e RMN.

TRATTAMENTO: deve essere mirato ad evitare la cronicizzazione e/o la rottura delle fibre. Inizialmente riposo, ghiaccio, riabilitazione, bendaggi e taping, terapia fisica, infiltrazioni con fattori di crescita (RF) o cellule mesenchimali. Al persistere del dolore e della limitazione funzionale il trattamento può diventare chirurgico per via artroscopica.

Mauro Casaleggio
Primario del Dipartimento di riabilitazione di Asl 3

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