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Sport

Segnano Retegui e Bani nel primo tempo e il Genoa batte l’Udinese ipotecando la salvezza

Super User 24 Febbraio 2024 451 Visite

Vittoria all'inglese del Genoa sull'Udinese e salvezza virtualmente conquistata. Saliti a quota 33, i rossoblù hanno accumulato la bellezza di 11 punti di distacco dalla zona baratro: un'enormità.

I friulani partono meglio, colpiscono una traversa con Lucca, ma i giocatori di Gilardino gradatamente prendono campo e dopo aver centrato un palo con Vasquez trovano il vantaggio al 36' con una rovesciata volante da antologia di Retegui: altro messaggio per il Ct Spalletti. Passano quattro minuti e arriva il raddoppio, propiziato da un cross dalla sinistra a giri contati di Gudmundsson, sfruttato d testa a centro area da capitan Bani.

La ripresa si apre con il secondo cartellino giallo mostrato al bianconero Kristensen. In pratica la gara finisce qui. I rossoblù controllano la situazione in tutta disinvoltura provando solo un brivido nel finale quando Lucca supera con una zampata il portiere Martinez, ma commettendo fallo su De Winter. Senza affondare i colpi i padroni di casa, in superiorità numerica, hanno provato più volte ad arrotondare il punteggio, ma Gudmundsson, in serata non proprio brillante, ha fallito più volte il bersaglio.

Successo meritato, diventato facile abbastanza presto, con prestazioni eccellenti da parte di Frendrup, Bani e Badelj, dominatori assoluti. Messias ha riempito di ammonizioni gli avversari. Nel prossimo turno il Grifone, senza squalifiche in arrivo, renderà visita alla capolista Inter.

Pierluigi Gambino

Due gol in tre minuti nel primo tempo lanciano la Sampdoria che espugna il campo del Cosenza

Super User 23 Febbraio 2024 747 Visite

Impresa corsara della Sampdoria, che espugna lo stadio Marulla di Cosenza con pieno merito, sfruttando un notevole cinismo, denunciando una superiorità marcata a livello tecnico e concedendo agli avversari soltanto un infruttuoso predominio territoriale.

I blucerchiati sullo 0-0 corrono qualche rischio, provocato dalle incursioni del cannoniere rossoblù Tutino, che sfiora due volte il gol, impegnando in una circostanza Stankovic. Al 23' la Samp trova, un po' a sorpresa, il vantaggio grazie ad un’incursione individuale sul corridoio centrale di Darboe che, giunto al limite dell’area, assesta un secco rasoterra che si infila nell’angolino.

Tre minuti più tardi il raddoppio doriano propiziato da un lancio a giri contati di Kasami verso De Luca, che sfugge ai fragili difensori calabresi e da due passi fulmina il portiere Micai. Prima della chiusura, errore di Yepes che Tutino sfrutta costringendo il numero uno ospite ad una parata plastica.

La ripresa si apre con una conclusione di Kasami uscita di un soffio. Poi i blucerchiati per parecchi minuti controllano la situazione, ma alla distanza il Cosenza sale di tono e domina nel gioco aereo, per due volte non segna, ma al terzo tentativo, su corner, Frabotta dimezza le distanze. Il serrate rossoblù non approda a nulla anche per l'attenta fase difensiva dei giocatori di Pirlo, che portano a casa tre punti di importanza capitale.

Eccellente la prestazione dei neo-doriani Darboe e Piccini, ma anche De Luca – gol a parte – ha disputato una partita egregia.

Pierluigi Gambino

Gilardino punta sul talento dei suoi attaccanti per tornare a vincere contro l'Udinese a Marassi

Super User 23 Febbraio 2024 572 Visite

Contro l’Udinese domani (ore 20:45) al Ferraris il Genoa conta di tornare alla vittoria e avvicinarsi ulteriormente alla salvezza. I friulani, invece, puntano anche sulla tradizione (hanno perso solo una volta nelle ultime nove sfide marassine) per allontanarsi dalla zona calda della classifica.

Alberto Gilardino, mister rossoblù, è assai fiducioso: “A Napoli abbiamo giocato col giusto atteggiamento, ed ora occorre continuare così. Il nostro obiettivo da qui alla fine è di conquistare altri 12 punti, Il nostro avversario vale più della posizione occupata in classifica: squadra molto fisica, che ha battuto Milan, Juventus e Bologna esprimendo notevole compattezza e specialmente in trasferta, sa difendersi efficacemente. Noi dovremo saper soffrire in certi momenti della gara, mantenendo un certo equilibrio tattico e cercando di sfruttare le individualità e il talento di cui disponiamo”.

Il tecnico non teme che Gudmundsson prosegua nella sua flessione di rendimento (“E' un grande professionista e ha l’opportunità di riaccendersi”), invita i suoi giocatori a tentare più insistentemente il tiro da fuori ed esalta l’impegno dei suoi ragazzi: “Hanno tutti voglia di mettermi in difficoltà riguardo alle scelte”.

La formazione non sarà dissimile da quella che ha pareggiato a Napoli: portiere e tre difensori centrali non si discutono, cosiccome le due punte. Sulle fasce, con Sabelli a destra, dovrebbe spuntarla a sinistra Martin, ottimo crossatore. La sola incertezza riguarda la linea mediana: il terzo nome, oltre a quelli scontati di Badelj e Frendrup, uscirà dal ballottaggio tra Messias (il favorito) e Malinovskyi, con Strootman pronto a subentrare nella ripresa.

Pierluigi Gambino

Pirlo a Cosenza con una Samp ancora priva di Verre e pressoché identica a quella beffata dal Brescia

Super User 22 Febbraio 2024 603 Visite

Assorbito il pareggio beffardo con il Brescia, la Sampdoria gioca domani (ore 20:30) allo stadio Marulla di Cosenza contro i rossoblù locali, reduci da un pareggio e una vittoria in trasferta. Una gara delicata, che Andrea Pirlo, tecnico doriano, presenta così: “Abbiamo resettato dopo la delusione patita nell'ultimo match e penso che i miei ragazzi nei minuti conclusivi sapranno vincere qualsiasi remora psicologica. Qualsiasi avversario, quando affronta la Sampdoria, club molto glorioso, ha motivazioni speciali, ma noi siamo abituati a certi tipi di ambiente”.

Da temere soprattutto Tutino, vicecapocannoniere del campionato con 12 reti all'attivo: “Sta facendo molto bene in questa stagione. Avremo un occhio di riguardo per lui, ma tutto il Cosenza merita attenzione”.

Il mister doriano sperava che la società gli mettesse nuovamente a disposizione Verre, ma la querelle legata a contratto e ingaggio non è stata ancora risolta. La formazione iniziale, pertanto, si avvicinerà di parecchio a quella scesa in campo domenica scorsa. Pirlo ha già virtualmente confermato De Luca come centravanti: “Alvarez è una seconda punta, non può giocare in quel ruolo”. L'uruguaiano dovrebbe comunque essere in campo dall'inizio.

La sola incertezza riguarda il modulo. Infatti, non si esclude il ritorno alla difesa a quattro, con Depaoli che arretrerebbe in terza linea, la rinuncia ad un centrale (probabilmente Ghilardi), la solita linea mediana a tre (Yepes in regìa, Kasami lievemente più avanzato e Darboe, ormai diventato inamovibile, come recuperatore di palloni) e in avanti l'inserimento di Benedetti, riguardo al quale il tecnico ha affermato: “Gocherà di sicuro”.

Pierluigi Gambino

La Samp domina col Brescia, passa in vantaggio ma nel recupero subisce una clamorosa beffa

Super User 17 Febbraio 2024 568 Visite

La Sampdoria domina, ma sbaglia parecchie opportunità di chiudere il match e all'ultimo sussulto subisce il beffardo pareggio da un Brescia sino a quel momento innocuo. I successi di Spezia e Ternana riducono così il distacco dei blucerchiati a sole tre lunghezze dalla zona calda della classifica. Dopo un avvio grigio ed equilibrato, i blucerchiati crescono di livello e con Kasami insaccano, ma l'arbitro, davvero fiscale, riscontra una scorrettezza nell'azione del centrocampista doriano. Più tardi, altra opportunità ghiotta per la squadra di Pirlo, ma la traversa dice di no al colpo di testa perentorio di Alvarez. I blucerchiati insistono e De Luca si divora un gol fatto svirgolando a lato da cinque metri.

Nella ripresa atterramento sospetto in area di Depaoli, ma il direttore di gara ancora una volta decide contro la Samp, così come fa all'ora di gioco su un altro presunto fallo sul terzino destro in piena area. Il gol è maturo e arriva al 62', quando Darboe penetra in area e serve un ghiotto pallone a Kasami, implacabile. Nel finale si registra un calo dei padroni di casa, che tuttavia falliscono con Stiojanovic un'altra clamorosa palla gol e al minuto 94', al primo vero tentativo in tutto l'incontro, le “rondinelle” colgono un inatteso e immeritato pari con Adorni, abile a vincere un duello aereo col giovane Leoni e a fulminare Stanovic.

Prestazione incoraggiante quella dei blucerchiati, con Darboe e Kasami migliori in campo, ma non sufficiente a conquistare i tre punti. Occorrerà nel futuro guardarsi soprattutto alle spalle.

Pierluigi Gambino

Un Genoa gagliardo e robusto, ma al 90' è sfumato il sogno del colpaccio in casa del Napoli

Super User 17 Febbraio 2024 465 Visite

Al Maradona, contro un Napoli disperato, il Genoa ha strappato pareggio prezioso uscendo dal campo con soddisfazione mista a rammarico. I campani infatti hanno trovato il pareggio al 90' grazie al neo-entrato Ngonge, bravo a sfruttare una sponda di capitan Di Lorenzo che ha trovato una retroguardia genovese abbastanza distratta. I partenopei stavano dominando da almeno mezz'ora ma senza quasi mai rendersi pericolosi e la difesa rossoblù pareva reggere con disinvoltura.

incassato si poteva comodamente evitare sino al fischio finale. Sarebbe bastato tenere maggiormente palla lontano dalla propria area.

Il Grifone era giunto vicino al gol già nel primo tempo con due colpi di testa di Retegui assorbiti a fatica dal portiere Meret. Ad inizio ripresa, splendida conclusione vincente all'incrocio del mediano Frendrup (non certo un cannoniere) a capo di un'insistente azione corale. Vantaggio tutto sommato meritato. Durante il successivo assedio dei locali, i rossoblù hanno provato in qualche circostanza a raddoppiare in contropiede, ma senza affondare i colpi.

Eccellente, salvo l'episodio decisivo, la prova dei difensori genoani e in particolare del portiere Martinez, maiuscolo sia tra i pali sia nei disimpegni palla al piede. In mezzo al campo una buona ora abbondante, con il consueto calo nella seconda metà della ripresa. Incoraggianti i progressi di Retegui mentre Gudmundsson è apparso ancora una volta in ombra.

Pierluigi Gambino

Il diktat di Pirlo: “La Samp deve tornare a far punti. Non conta essere belli ma concreti”

Super User 16 Febbraio 2024 552 Visite

La Sampdoria ospita domani (ore 16:15) il Brescia in un altro spareggio con vista playoff. Rispetto alla partita persa seccamente a Pisa, mister Pirlo ritrova Yepes e Kasami, due elementi imprescindibili, a centrocampo, ma perde per squalifica Giordano e per ricaduta da infortunio l'attaccante più atteso, Esposito. Sicuro assente anche capitan Murru, tornato in infermeria. Probabile la conferma della difesa a tre, con Stojanovic esterno destro e Barreca sul fronte mancino ma non è esclusa la quattro. Davanti, oltre a De Luca (unico centravanti autentico in organico), spazio in rifinitura al jolly Depaoli e ad uno tra Alvarez (favorito), Benedetti e Darboe. In panca, pronto a subentrare, il giovane Ntanda, sul quale l'allenatore ripone grande affidamento.

Tra gli ospiti, noni in classifica, spiccano le pesanti assenze del centravanti Borrelli, della seconda punta Olzer e del centrocampista Galazzi.

Pirlo, che a Brescia è nato e ha mosso i primi passi da calciatore, cerca di motivare i suoi ragazzi: “La partitaccia dell'andata penso ci abbia insegnato parecchio. Ora dobbiamo fare punti dopo la gara di Pisa, compromessa da un'espulsione. Non dobbiamo essere belli, ma concreti contro una squadra che vanta molti giocatori di categoria, pronti a chiudersi e poi a ripartire”.

Il trainer doriano ha pure espresso la speranza che presto la società gli metta nuovamente a disposizione il trequartista Verre e riguardo al numero elevato di infortuni ha aggiunto: “Non ho mai potuto disporre della rosa al completo. Evidentemente qualcosa è stato sbagliato all'interno, a livello di strutture”.

Pierluigi Gambino

Gilardino promette un Genoa battagliero: “Chiedo determinazione ma anche coraggio e personalità”

Super User 16 Febbraio 2024 463 Visite

Assorbita la sconfitta casalinga con l'Atalanta, il Genoa cerca riscatto domani (ore 15) al “Maradona” di fronte ad un Napoli attardato in classifica (ora occupa il nono posto) e obbligato a vincere. Una partita complicata, ma Alberto Gilardino promette battaglia: “I passi falsi bruciano, ma insegnano e migliorano. Sappiamo di avere una notevole responsabilità nei confronti del nostro pubblico, che ci segue con grande passione. Serviranno determinazione e compattezza in fase difensiva ma anche coraggio e personalità quando si ha la palla. Dovremo cercare maggiormente i nostri calciatori di qualità e crescere nel recupero della sfera”. (il video della conferenza stampa)

I partenopei provengono dal ko di San Siro col Milan e probabilmente faranno ancora a meno del “gioiello” Osimhen, tornato dalla Coppa d'Africa col morale basso e parecchi chili da recuperare. Al suo posto dovrebbe giocare Simeone, con Kvaraskhelia e Politano sulle fasce: un attacco ugualmente da temere.

La formazione rossoblù non dovrebbe mutare grandemente rispetto all'ultima gara. L'unica novità scontata è il ritorno in difesa del titolare De Winter, con l'esclusione di Vogliacco. Resta da sciogliere il dubbio relativo alle corsie esterne: Sabelli e Spence sono i favoriti ma non si esclude la conferma a sinistra di Frendrup, che altrimenti si sposterebbe in mediana al posto di Strootman. “So di avere parecchie soluzioni alternative – ha aggiunto il tecnico – e farò le mie valutazioni, cercando di schierare gli elementi che giudico migliori sia all'inizio, sia a gara in corso”.

Mister Gilardino ha pure accennato alla sua posizione in seno al Grifone dopo le lusinghiere dichiarazioni del d.g. Blasquez nei suoi confronti: “Certe parole fanno piacere, ma io per ora penso a raggiungere l'obiettivo stagionale col Genoa. Poi sarò ben felice di sedermi a discutere sul futuro con la società”.

Pierluigi Gambino

Il Genoa combatte e sfiora il pareggio con Gudmundsson, poi la fortissima Atalanta dilaga nel recupero: 1-4

Super User 11 Febbraio 2024 493 Visite

Ad un Genoa estremamente combattivo non basta una prestazione ricca di orgoglio per fermare la lanciatissima Atalanta. Cade così dopo otto turni favorevoli l’imbattibilità del Grifone, che ha dovuto arrendersi ad un avversario più forte tecnicamente e soprattutto fisicamente. Nel gioco aereo dominio incontrastato degli ospiti, bravissimi a spezzare molte azioni condotte dai padroni di casa, cui ha fatto difetto in parecchie circostanze la precisione nei lanci lunghi.
Il 4-1 conclusivo però non disegna perfettamente i valori in campo. I rossoblù, in svantaggio all’intervallo per una prodezza di De Kateleare, riescono a pareggiare ad inizio ripresa con l’ex Malinovksyi, autore di una bordata da applausi, ma l’euforia è effimera: punizione vincente di Koopmeiners e bergamaschi nuovamente avanti. Dopo una rete annullata al nerazzurro Scalvini per un millimetrico fuorigioco seguito di una revisione del Var lunga quasi sette minuti, il Grifone all’88' costruisce l’opportunità di un 2-2 non immeritato, ma il colpo di tacco di Gudmundsson (autore di una prova alquanto incolore) da due metri viene respinto dal portiere Carnesecchi. Sbilanciata in avanti alla ricerca del pari, la formazione di Gilardino, dopo aver rischiato altre volte la capitolazione, incassa altri due gol nei minuti conclusivi, ma uscirà ugualmente dal campo tra gli applausi dei propri sostenitori. Eccellente la partita di Retegui, cui è mancata solo la gioia della segnatura, ma a livello di impegno tutto il Genoa ha superato pienamente il durissimo esame.

Pierluigi Gambino

Pisa-Samp 2-0, l’assurda espulsione di Giordano condanna i blucerchiati

Super User 10 Febbraio 2024 613 Visite

Una scelleratezza del terzino Giordano verso l’intervallo rovina i piani di mister Pirlo e condanna la Samp nella partita-spareggio di Pisa. L’allenatore blucerchiato punta inizialmente su un assetto prudentissimo, un 3-4-2-1 con una difesa a cinque molto bloccata, Esposito unica punta assistito da Depaoli e Askildsen ed un centrocampo inedito composto dal regista Ricci, Askildsen e Darboe: in pratica, neppure un titolare in campo. L’unico scopo è portare a casa il punticino.

Per 40 minuti abbondante non succede nulla: portieri inoperosi, traccheggio stucchevole di entrambe le squadre e pareggio che può anche stare bene ai blucerchiati. Al 41' prima ammonizione per Giordano (fallo su Veloso), che al 45' si ripete entrando scorrettamente su Barbieri e lasciando in inferiorità numerica i compagni: una doppia follia.

Nella ripresa il Pisa, con l’uomo in più, si fa più coraggioso e al 58' passa in vantaggio grazie ad una bordata da fuori area del terzino Caracciolo: palla sotto la traversa, imprendibile. Pallida la reazione doriana e al 70' raddoppio nerazzurro con Barbieri che, pur attorniato dai giocatori blucerchiati, trova lo spazio per infilare alla destra di Stankovic. Gara chiusa.

Pirlo, che aveva già sostituito Askildsen con Girelli ed Esposito con De Luca, concede l’esordio ad altri due baby, Conti ed Alesi.

Una sconfitta gravissima per gli incompleti blucerchiati, che possono solo consolarsi con i risultati negativi raccolti dalle altre pericolanti e con la prestazione dignitosa di Darboe.

Pierluigi Gambino

Il confronto diretto Gilardino-Gasperini accende la sfida tra l’emergente Genoa e la lanciatissima Atalanta

Super User 10 Febbraio 2024 505 Visite

Arriva a Marassi, domani ore 18, l’Atalanta del grande ex Gian Piero Gasperini e il Genoa intende portare a nove le partite consecutive di imbattibilità. La gara però si annuncia improba, anche più di quelle che i rossoblù avevano pareggiato di fronte a Juventus e Inter. Attualmente, infatti, solo i meneghini primi della classe appaiono più ispirati dei bergamaschi.

Mister Gilardino è stuzzicato dal confronto diretto col suo maestro: “Mi allenò proprio al Genoa quando ero a fine carriera, portandomi all’estremo delle mie potenzialità. Mi ha davvero lasciato moltissimo”.

L’infermeria rossoblù, intanto, si sta svuotando e ora ospita solo Haps e Matturro. “Crescono - ha aggiunto il tecnico - le scelte a mia disposizione in tutti i reparti anche se non tutti i calciatori disponibili hanno i 90 minuti nelle gambe. Con tutto ciò, per resistere all’Atalanta occorrerà la partita perfetta. Dovremo essere bravi nella fase difensiva ma anche sulle prime palle in uscita poiché i nostri avversari sono bravissimi nel recuperare la sfera nella tua metà campo. Inoltre, i nerazzurri sono abilissimi a sfruttare le fasce laterali. Sarà importante da parte nostra mettere spesso i nostri attaccanti nelle migliori condizioni per agire”.

Alla suggestione di schierare assieme tre talenti del calibro di Retegui, Gudmundsson e Vitinha, Gila ha risposto così: “Certe soluzioni tattiche possono anche essere adottate a partita in corso. Bisogna sempre mantenere un certo equilibrio tattico”.

La formazione iniziale non sarà diversissima da quella di Empoli. Unica novità sicura è l'impiego di Vogliacco in difesa al posto dello squalificato De Winter. Sulle corsie esterne spazio a Sabelli e Spence, con Martin pronto a subentrare.

Nelle file ospiti spiccano le assenze di due pezzi da novanta - il centrocampista Ederson, squalificato, e il bomber Lookman, in Coppa d'Africa – ma Gasperini può ugualmente contare su parecchi elementi in grado di decidere il match con una giocata.

In mattinata, all'esterno della gradinata Nord, sarà scoperta una targa alla memoria di Pippo Spagnolo, indimenticabile capopopolo rossoblù, a dieci anni dalla morte.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria di scena a Pisa con il dubbio Kasami e i recuperi di capitan Murru e Depaoli

Super User 09 Febbraio 2024 421 Visite

In vista della partita di Pisa, in programma domani alle 16:15, Andrea Pirlo recupera due pedine importanti quali capitan Murru e Depaoli, che hanno smaltito i rispettivi acciacchi. Rimane invece in dubbio Kasami, la cui partecipazione alla trasferta in Toscana è legata ad ulteriore provino, ma le chances di un suo impiego non sono elevate. Disco rosso invece per Verre, che dopo la chiusura del mercato turco è rimasto in blucerchiato, ma deve ancora chiarirsi con la società.

Pirlo ha già ufficializzato l'inserimento di Ricci al posto dello squalificato Yepes in regia: “Si tratta del suo sostituto naturale”. Conferma per il neo-doriano Piccini in retroguardia.

Riguardo alla formazione, non mancano i nodi da sciogliere. C'è addirittura l'ipotesi che l'allenatore, data la carenza di centrocampisti disponibili, vari la difesa a tre con Murru o Ghilardi al fianco di Piccini e di Gonzalez. De Paoli potrebbe giocare terzino oppure in mediana: in quest'ultimo caso, sarebbe Stojanovic il difensore di destra. Giordano è favorito su Barreca per la fascia sinistra.

Dubbi, ma relativi, anche in avanti, ma ci si avvia ad una conferma di De Luca, punta fissa, assistito dai rifinitori Esposito (il più atteso) e Alvarez, con Darboe pronto a subentrare.

Il Pisa affianca i blucerchiati al sest’ultimo posto, sicché la sfida assume un'importanza particolare per la classifica: Vincere significherebbe approdare in una zona ben più tranquilla. Pirlo non sottovaluta l'impegno: “La squadra toscana ha raccolto meno di quanto prodotto. Punta sul possesso palla e dispone di parecchi elementi di qualità”. Richiesto di un commento sulle dimissioni presentate dal presidente Marco Lanna, ha precisato: “Una decisione che dispiace ma non intacca la situazione della squadra”.

Pierluigi Gambino

Sampdoria, dimissioni a sorpresa di Marco Lanna dalla carica di presidente

Super User 08 Febbraio 2024 595 Visite

Marco Lanna ha formalmente presentato lettera di dimissioni dalla carica di presidente della Sampdoria, da lui assunta nel dicembre del 2021. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata probabilmente il mancato invito ad un evento organizzato nei giorni scorsi da Mattia Manfredi, azionista di riferimento, ma i rapporti tra i due personaggi non sono mai stati idilliaci. Le strategie sono differenti e, inoltre, sono trascorsi diversi mesi senza che si sia identificato con esattezza il ruolo futuro dell'ex calciatore nella struttura societaria, in via di profondo cambiamento.

Presto Manfredi diverrà presidente blucerchiato, e non è una novità, ma al di là delle sue dichiarazioni pubbliche di stima nei confronti di Lanna, non si è ancora trovata una quadra, e il numero uno uscente non accetterà di sicuro il semplice incarico di trait d'union tra il club e la città, tifoseria compresa.

Manfredi proverà a far recedere il suo collaboratore dalla decisione presa, ma con scarse probabilità di successo, anche se il mondo Samp, affezionatissimo al difensore della squadra scudettata, ormai considerato una “bandiera”, insisterà per scongiurare un distacco così traumatico.

Pierluigi Gambino

Sampdoria-Modena, il commento di Gambino: “I blucerchiati dominano il primo tempo, poi si fanno raggiungere con due rigori”

Super User 03 Febbraio 2024 709 Visite

La Sampdoria dura soltanto un tempo e si fa raggiungere dal Modena, che così resta a “-5” in classifica rispetto ai giocatori di Bianco, cui non è bastato un ottimo primo tempo, concluso con un doppio vantaggio. E' il difensore Gonzalez, di testa, a sbloccare lo 0-0 prima che Alvarez, al primissimo sigillo in casacca blucerchiata, raddoppi con una rasoiata dal limite. Prima dell'intervallo, altro spunto dei padroni di casa e traversa piena timbrata da Kasami, il migliore in campo: davvero un colpo di sfortuna. Da rilevare il ritorno post-infortunio di Esposito, autore di una prestazione da sufficienza stiracchiata.

Il Modena, apparso vivacissimo anche nel primo tempo, ha premuto con crescente intensità e all'ora di gioco ha dimezzato lo svantaggio dal dischetto dopo che Piccini, al debutto nelle file doriane, aveva colpito di mano nella propria area: decisione arbitrale al limite, ma non ingiusta. Dopo una rete annullata agli scatenati emiliani, Pirlo ha dovuto inserire i giovani Darboe e Leoni, giunti negli ultimi giorni di mercato: difficoltà crescenti, Ineluttabile il pari dei canarini ancora su penalty per sgambetto di Stojanovic ai danni di Cotali. L'ultima emozione di una gara vuivacissima ed appassionante, conclusa con un risultato che in casa Samp può essere accolto con sollievo, considerata l'ottima prestazione fornita dai modenesi, vivacissimi dall'inizio alla fine. Nei minuti finali entrambe le squadre si sono accontentate.

 

Pierluigi Gambino

Empoli-Genoa, il commento di Gambino: “Il Grifone non brilla ma resiste in difesa e nel finale sfiora il success”

Super User 03 Febbraio 2024 601 Visite

Ottavo risultato utile consecutivo per il Genoa, tornato da Empoli con un prezioso 0-0 che corrobora una classifica già confortante. Il pari conclusivo ha perfettamente rispecchiato i valori in campo. Primo tempo incolore e poverissimo di emozioni su ambo i fronti, con un gol giustamente annullato per fuorigioco a Sabelli e qualche tentativo dei toscani senza alcun tiro in porta. Per mezza partita, comunque, Grifone deludente, che ha sofferto la vivacità degli azzurri locali. Inoperosi e abbandonati a sé stessi i due attaccanti, con Retegui osservato in tribuna dal Ct della Nazionale Spalletti.

La ripresa è decollata con la sola occasionissima per i giocatori di Nicola: incursione di Cambiaghi e conclusione deviata da Bani: palo pieno a portiere immobile.

Nel prosieguo si è assistito ad una crescita del Genoa, che ha iniziato a spostarsi nella metà campo avversaria. Dopo un'inzuccata di Retegui respinta casualmente al compagno De Winter, ecco verso il finale il cross di Martin – subentrato nella ripresa – verso Spence, il cui colpo di testa a colpo sicuro è stato allontanato sulla linea bianca da Luperto. Poi, in zona recupero, fiammata di Gudmundsson, il cui rasoterra dal limite è finito a lato di un soffio.

Da registrare a ripresa inoltrata l'incoraggiante esordio in maglia rossoblù di Vitinha, autore di ottimi spunti, e l'espulsione per doppio giallo di De Winter, autore di una prestazione sottotono. L'erede di Dragusin doveva essere sostituito anzitempo, ed è l'unico errore commesso da mister Gilardino.

Pierluigi Gambino

Il Genoa di scena a Empoli ritrova Badelj e Frendrup a centrocampo per allungare la striscia positiva

Super User 02 Febbraio 2024 523 Visite

Reduce da due vittorie consecutive e imbattuto da sette turni, il Genoa è impegnato domani alle ore 15:00 in casa dell’Empoli, una pericolante che di recente ha dato notevoli segni di risveglio, battendo seccamente il Monza e ottenendo un inatteso pareggio a Torino contro la Juve. Mister Gilardino, rispetto alla gara vinta col Lecce, recupera da squalifica Badelj e Frendrup, che a centrocampo si affiancheranno a Malinovsky. Negli altri ruoli si profilano solo conferme, con un unico dubbio riguardante la fascia sinistra, dove resta comunque favorito Spence, non esaltante domenica scorsa. Il neo rossoblù è insidiato da Vasquez, che potrebbe lasciare a Vogliacco il posto nel trio centrale difensivo. Per la panchina si profila il ritorno di Martin, con Messias, Haps e Matturro in infermeria.

In attacco sicura conferma per la coppia gol Gudmundsson-Retegui, a caccia di altre segnature pesanti. Il fresco rinforzo Ankeye è rimasto a Genova a recuperare la miglior forma.

Il tecnico genoano plaude alla permanenza dell'islandese, che la Fiorentina ha vanamente cercato di accaparrarsi sino alle ultime ore di mercato: “E' un top player, in pratica un nuovo acquisto per il girone di ritorno. Ha fatto benissimo a restare dove è benvoluto da tutti”.

L'obiettivo stagionale, nonostante gli ottimi risultati, non cambia: “C'è l'ambizione di raggiungere quota 40 punti il più presto possibile, ma non è così scontato. A Empoli ci aspetta una gara dal livello agonistico molto elevato, dovremo alzare ulteriormente l'asticella mentale. Io ho fiducia e nutro una grande ammirazione per l'impegno profuso dai ragazzi anche durante il periodo del mercato”.

Pierluigi Gambino

La Samp col Modena insegue il bis puntando in difesa sul nuovo acquisto Piccini e in avanti sul ristabilito Esposito

Super User 02 Febbraio 2024 460 Visite

Dopo lo squillante successo a Cittadella, la Sampdoria insegue una conferma a Marassi contro il Modena, reduce dal clamoroso 3-0 inflitto al Parma capolista. I canarini occupano l’ottava piazza, l’ultima che dia accesso ai playoff, sicché per i blucerchiati, tornati pur timidamente a guardare in alto, si prospetta l’opportunità di ridurre lo svantaggio da cinque a due sole lunghezze.

La formazione doriana è fortemente condizionata dai recenti infortuni occorsi a capitan Murru e al centrocampista Benedetti, ma anche dalla squalifica di Ghilardi. La difesa, tutta da ricostruire, presenterà al centro il nuovo acquisto Piccini, che mister Pirlo, privo di alternative, schiererà certamente: “Cristiano si è sempre allenato, è un giocatore di spessore, che ha indossato anche la maglia azzurra”. Il neo blucerchiato lo affiancherà a Facundo Gonzalez, con Barreca favorito per la fascia sinistra, mentre a destra Stojanovic dovrebbe spuntarla sul titolarissimo Depaoli, che potrebbe operare in posizione più avanzata.

A centrocampo ci si avvia alla riconferma del trio Kasami-Yepes-Giordano, con l'altro fresco acquisto Darboe destinato alla panchina.

In attacco, con De Luca centravanti inamovibile, molto dipende dal “gioiello” Esposito, tornato finalmente disponibile dopo aver smaltito un guaio muscolare. Il tecnico deve ancora decidere se spedirlo subito in campo o in panchina. In quest'ultimo caso, i due rifinitori saranno Depaoli e Alvarez, mentre Verre è rimasto a casa, visto che la società spera ancora di convincerlo a trasferirsi in una nazione calcistica col mercato ancora aperto.

Pirlo analizza così il match: “Il Modena è avversario diverso rispetto al Cittadella: ama un calcio propositivo. Quanto al nostro obiettivo, per ora non andiamo oltre la prima gara in calendario. Sta a noi toglierci al più presto dalla zona playoff”.

Pierluigi Gambino

Il Genoa si è rinforzato in attacco e ha resistito all’ultimo assalto della Fiorentina per Gudmundsson

Super User 01 Febbraio 2024 513 Visite

Albert Gudmundsson in effetti è a Firenze. Non per giocare nella Fiorentina, che lo ha corteggiato sino a metà pomeriggio, ma semplicemente con i compagni del Genoa per preparare a Coverciano la sfida esterna con l'Empoli. Vani gli ultimi tentativi della società viola, arrivata ad offrire 25 milioni, pur sempre distanti dai 30 più bonus pretesi dai 777 per lasciar partire il “gioiello” islandese. Dopo aver ceduto l'altro pezzo da novanta, Dragusin in cambio di 30 milioni, il Grifone ha resistito, rinviando alla sessione estiva la probabile cessione del fantasista.

Il mercato invernale si è chiuso con un bilancio tecnico senz'altro positivo. Il giovane Cittadini, acquisito in prestito, è un innesto in prospettiva per la terza linea, mentre Bohinen, prelevato a Salerno, rappresenta un valido rinforzo per il centrocampo. In attesa di comprendere il vero valore di Spencer, esterno giunto in prestito con diritto di riscatto, merita apprezzamento il doppio colpo in attacco. David Ankeye, 22 anni, nigeriano proveniente dal campionato moldavo, è arrivato a titolo definitivo in cambio di 2 milioni e mezzo: è il vice Retegui che mister Gilardino aveva chiesto per colmare una preoccupante lacuna. Seconda punta è invece Vitinha, di notevoli potenzialità ma da rilanciare. Curiosa la formula prescelta: prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni.

Di assoluto rilievo pure il riscatto di Malinovskyi, ora tutto rossoblù in cambio di 7 milioni.

Due i rimpianti rimasti in vita alla chiusura del mercato: i mancati arrivi di un esterno destro (dopo che Zanoli è finito alla Salernitana) e di un rimpiazzo per Badelj. Ma non si tratta di carenze preoccupanti.

Pierluigi Gambino

La Samp ha completato il centrocampo con l'ex romanista Darboe, ma è sfumato l'arrivo di un attaccante

Super User 01 Febbraio 2024 462 Visite

L'ultimo giorno di mercato invernale ha regalato a mister Pirlo un rinforzo per la mediana. Ebrima Darboe, 22 anni, nazionale maliano, è giunto in prestito dalla Roma dopo mezza stagione trascorsa senza gloria nelle file del Lask, squadra austriaca. Centrocampista completo dotato di notevole fisicità, è un mediano con trascorsi come mezzala e addirittura come trequartista. Completerà un reparto che ha perso in qualche ora Panada, tornato all'Atalanta e Malagrida, trasferito al Rimini, mentre l'esterno d'attacco Delle Monache è passato in prestito al Vicenza e l'attaccante Lemina si è trasferito al Wolverhampton via Psg.

In tema di acquisti, definitivo l'acquisto del difensore trentunenne Cristiano Piccini, che durante la gestione Mancini aveva addirittura esordito nella Nazionale maggiore. È un terzino destro naturale che l'allenatore doriano utilizzerà sin dal prossimo match di campionato come centrale per fronteggiare l'emergenza nel reparto.

Sul fronte offensivo, già da due settimane gioca nella Samp la seconda punta Alvarez, uruguaiano di qualità indubbie, anche se Pirlo si attendeva qualche altro innesto di vaglia per migliorare un attacco piuttosto amico. La dirigenza ha provato sino alle ultime ore ad accontentarlo dapprima trattando il centravanti Moro, in forza allo Spezia ma di proprietà del Sassuolo e poi indirizzandosi verso Mattia Aramu, che milita nel Bari ma è di proprietà genoana. L'operazione però è sftumata non essendosi trovato un accordo.

In teoria, è ancora disponibile un altro ex azzurro, il 34enne Okaka, che come svincolato può essere ingaggiato anche dopo la fine del mercato: i contatti continuano.

In compenso è partito La Gumina, da tempo fuori dai programmi tecnici di Pirlo. Il centravanti di riserva giocherà in Spagna nel Mirandes con la formula del prestito.

Il bilancio definitivo non è esaltante, ma l'impossibilità di chiudere in passivo il mercato egli irrisolti problemi economici ha impedito operazioni più eclatanti.

Pierluigi Gambino

Il romanzo del Genoa, una storia della nostra città

Super User 25 Gennaio 2024 971 Visite

“Genoa, comunque e ovunque”, presentato ieri sera in anteprima ai Magazzini del Cotone il film che racconta i genovesi che tifano rossoblù.

Quelli di prima e quelli che verranno, attraverso le splendide immagini di questa città verticale, mescolate alla ruvida, trascinante, schietta, bellissima passione di gente come Dario Bianchi, Bambi Roncallo, Onofri, Rossi, Eranio e Bortolazzi. A cui si aggiungono piccoli deliziosi squarci su Benedetta Signorini e il suo bimbo o le lezioni di calcio di Mimmo Criscito. La passione vista da Zangrillo, il futuro letto da Blasquez e Wender. E su tutto l’umanità e la classe di Diego Milito e il ritmo trascinante della musica di Bresh.

C’è tanto, non c’è tutto. Non c’è Baccini, non ci sono i giornalisti (volani delle discussioni), non c’è nulla su Gilardino. Non c’è un gigante come Pippo Spagnolo. Ma il lungo documentario, pieno di colore, di amore, di ricordi tutti documentati, farà impazzire i tifosi. È molto bello. Ci sono, nella pellicola, i ragazzi del 375 e gli anziani che hanno speso una vita a cucire bandiere, da issare sullo scoglio di Boccadasse.

Dario Bianchi, capo tifoso, è la star: la sua coccina genovese è ineguagliabile, riesce ad essere persino elegante.

Il film lo vedrete nelle sale dal 29 gennaio al 4 febbraio. Poi andrà in giro in Italia e io, spero, nel Mondo, a riscaldare il cuore dei genovesi e dei genoani che vivono lontani, e sognano di ritornare.

Paolo Zerbini

 

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