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Sport

La Samp continua con Semplici, Accardi: “Il mister non è l'unico responsabile”

Super User 29 Marzo 2025 248 Visite

 

A sorpresa, la Sampdoria, surclassata dal Frosinone e precipitata in fondo alla classifica cadetta, ha deciso di continuare con Andrea Semplici. Si tratta di una decisione clamorosa, che il diesse doriano Pietro Accardi ha motivato così: “Il mister non è l'unico responsabile e riteniamo che abbia ancora il controllo della squadra”. Lo stesso tecnico fiorentino ha aggiunto: “Siamo sempre convinti di poter raggiungere la salvezza”.

Il Genoa salva l’onore ma si arrende ad una modesta Juventus creando una sola palla-gol

Super User 29 Marzo 2025 308 Visite

Il Genoa in casa della Juve salva abbondantemente l'onore ma, secondo tradizione, torna a casa con zero punti. Da Torino giunge la conferma che il Grifone, maramaldo contro le provinciali, non riesce a sbloccarsi di fronte a formazioni più strutturate.

Mister Vieira, a sorpresa, esclude Malinovskyi a vantaggio di Onana, schierato nel due della mediana, con Masini più avanzato, tra Zanoli e Miretti. I rossoblù inizialmente non sfigurano, anche se a sinistra si avverte parecchio l'assenza del terzino Martin, sostituito malamente da Matturro. I bianconeri, più intraprendenti non irresistibili, non sfondano ma alla prima opportunità, al 25' passano: sugli sviluppi di una rimessa laterale, scontro tra Vasquez e Vlahovic, che la spunta e cede palla in verticale a Yildiz, sul quale De Winter tenta un'opposizione troppo blanda. Il talento turco da posizione delicata azzecca il diagonale ravvicinato sul quale il portiere Leali avrebbe potuto fare meglio.

La partita proseguirà nel segno dell'equilibrio, con un Grifone abile nella manovra sino alla trequarti ma impalpabile in zona offensiva. Deludente la prova di Onana e non brillantissima quella di Miretti, prestito juventino.

Nella ripresa la gara non cambia connotati: rossoblù abili nel recupero palla ma confusionari e scarsamente qualitativi nel proporsi in avanti. Il solo lampo si registra al 55', quando Sabelli scarica al centro verso Pinamonti, che in girata sfiora il montante. Tardive le sostituzioni operate da Vieira: al 63' dentro il baby Venturino per l'evanescente Zanoli e al 71' partita finita per Onana e Pinamonti, avvicendati da Malinovskyi ed Ekuban. Il Genoa non porta altri pericoli alla porta di De Gregorio, mentre Leali, nei minuti conclusivi, deve superarsi sulle conclusioni di Locatelli e Vlahovic.

Pierluigi Gambino

La Samp umiliata a Marassi dal Frosinone precipita in zona C, mister Semplici verso l’esonero

Super User 29 Marzo 2025 1586 Visite

La presunta partita della riscossa blucerchiata si è chiusa con una roboante sconfitta (0-3) di fronte al lanciatissimo Frosinone. Ora la classifica fa veramente paura: l'undici di Semplici infatti è piombato al limite della retrocessione diretta anche per via del successo del Mantova sul Sudtirol.

Inizio a spron battuto per i ciociari, che impegnano subito Cragno in più di un intervento. I blucerchiati faticano a reagire, ma al 36' hanno l'opportunità più ghiotta per passare in vantaggio dal dischetto, dopo che il portiere ospite Cerofolini ha atterrato in piena area Sibilli. Il portiere gialloblù però ipnotizza Coda respingendo la conclusione e salvando lo 0-0.

La ripresa decolla ancora col Frosinone padrone del campo. Al 53' Oyono centra l'incrocio dei pali. Mister Semplici inizia a temere il peggio e sostituisce Bereszynski e Oudin con Curto e Akinsanmiro, ma i due cambi sono il prologo al vantaggio dei laziali. Kone ruba palla a Yepes e conclude. La palla, deviata dallo spagnolo, finisce nel sacco.

A metà secondo tempo giunge il raddoppio frusinate, firmato da Monterisi, abile a sfruttare una spizzata dell'esperto Lucioni in un mare di blucerchiati statuari. Il tris gialloblù arriva all'85' con un contropiede di Ghedjemis, che precede un dopo partita caratterizzato dai fischi e dagli insulti piovuti dagli spalti sui calciatori doriani.

Questa pagina nera – forse la peggiore nell'intera storia della Samp - costerà probabilmente la panchina a Semplici, allenatore deludente sotto ogni aspetto. E nel prossimo turno è in programma l'accesissimo derby in casa dello Spezia.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria senza Niang si aggrappa a Coda per battere e superare in classifica il Frosinone

Super User 28 Marzo 2025 256 Visite

La vittoria è d'obbligo per la Sampdoria, che domani (ore 15:00) ospita il Frosinone in un delicato spareggio salvezza. I ciociari, reduci da quattro partite utili e da tre successi consecutivi, hanno cambiato marcia dopo l'avvento dell'allenatore Bianco, ma restano con un solo punto di vantaggio rispetto ai doriani, protesi ad un sorpasso in classifica.

Mister Andrea Semplici sprona i suoi ragazzi: “Ci aspetta una partita importantissima contro una squadra che come la nostra era partita con ben altri obiettivi. La pressione si avverte e ho cercato di trasmettere nei ragazzi serenità, ma anche il giusto senso di responsabilità e la consapevolezza della situazione”.

Mancherà il miglior attaccante, Niang, colpito da un'ingiusta squalifica, Toccherà dunque al 36enne Coda sostituirlo, “Dobbiamo essere più forti anche di quest'assenza, Massimo – aggiunge il tecnico – ha passato un momento difficile, ma ora da lui mi aspetto un segnale importante”. In alternativa al veterano, scalpita il giovane Abiuso, sinora utilizzato col contagocce.

Resta l'incertezza riguardo al modulo, anche se Semplici ha lasciato intendere che inizialmente dovrebbe ancora partire con il collaudato 3-4-2-1, che contempla la coppia Sibilli-Oudin in rifinitura. Nella mediana spazio a Ricci e a Yepes, stavolta preferito a Meulensteen, con Depaoli e Beruatto di fascia e il consueto terzetto di difensori.

Delicata la situazione per il ruolo di portiere. Il titolare Cragno accusa un doppio fastidio fisico, ma il trainer conta di recuperarlo in extremis. Comunque, Ghidotti - reduce da un lungo periodo di stop - è totalmente ristabilito e disponibile all'impiego.

Sugli spalti saranno a sostenere la Samp in oltre 25 mila, attirati anche dalle novità tariffarie decise dalla società.

Pierluigi Gambino

Sampdoria all’inferno e ritorno, sotto di due gol recupera a Reggio Emilia in inferiorità numerica

Super User 16 Marzo 2025 320 Visite

La solita Samp a due volti al Mapei Stadium. Primo tempo pessimo, senza grinta né lucidità, concluso sotto di un gol in virtù della zampata dell'ex genoano Portanova su cross di Vergara al 33'. Con Niang unica punta e Coda relegato in panchina, i blucerchiati si lasciano sottomettere a livello dinamico e soffrono anche nella costruzione della manovra.

Nell'intervallo mister Semplici ne cambia tre in un colpo: dentro Coda, Bereszynski e Yepes. Col passaggio alla difesa a quattro la gara cambia connotati anche se all'ora di gioco si registra il raddoppio granata, propiziato da un'azione personale sulla destra di Fiamozzi, conclusa con un cross preciso verso Gondo, puntuale sul secondo palo.

Sembra finita, ma i blucerchiati, in netta crescita, ci credono e al 67' accorciano con Niang, servito a centro area da un pallone morbido di Sibilli sul filo dell'offside. Due minuti più tardi il goleador doriano, già ammonto, entra in scivolata su un avversario: intervento scomposto ma innocuo. L'arbitro Mainelli prende un abbaglio, estrae il cartellino rosso e lascia la Samp in dieci uomini.

Secondo la tradizione che vuole i blucerchiati mai perdenti in inferiorità numerica, ecco al 74' il 2-2 confezionato da Ricci che serve in verticale Oudin, bravo a controllare e a infilare di prepotenza. Pallida a reazione degli emiliani, che all'88' rischiano la clamorosa beffa quando Coda dal limite calcia ad effetto costringendo il portiere Bardi a volare.

Il punto di Reggio Emilia evita a Yepes e C. di affondare, ma non risolve i problemi di classifica. Se il campionato fosse finito oggi, la Samp avrebbe dovuto giocare i playoff salvezza.

Pierluigi Gambino

Spareggio salvezza per la Sampdoria, che non può fallire in casa della Reggiana pari classifica

Super User 15 Marzo 2025 369 Visite

 

Concluso il mini-ciclo terribile, la Samp si giocherà domani (ore 15:00) sul campo di Reggio Emilia una bella fetta di salvezza. I granata infatti sono appaiati in classifica ai blucerchiati e partono con il vantaggio del successo conquistato a Marassi nell'andata.

Andrea Semplici sposa il realismo: “Ci aspetta una partita importantissima ma non ancora determinante. E' però fondamentale che i giocatori si rendano conto del significato di questo match. Cercheremo di disputare una gara di grande personalità sapendo di affrontare una squadra con dei valori, che come noi si gioca la salvezza. Quanto agli obiettivi, io non ho mai fatto promesse e invito a vivere di partita in partita. Ne abbiamo vinte due e s'è parlato di playoff, poi ne abbiamo pareggiate un paio e siamo ai playout. Occorre maggiore equilibrio, tenendo presente che l'obiettivo playoff è molto difficile ma non impossibile”.

La Samp fatica a buttarla dentro, ma il tecnico non si preoccupa: “Stiamo aumentando le conclusioni verso la porta, ma è sempre arduo allenare la fase negli ultimi venti metri, dove principalmente contano le qualità dei singoli. A volte bisogna saper vincere anche 1-0”.

I discorsi legati alla formazione vertono in primis sull'impiego o meno di Coda al fianco di Niang. “I due – precisa il trainer – possono coesistere e alzano il livello della squadra. Chiaro che da parte loro ci vuole un sacrificio superiore a quello cui sono abituati”. In alternativa a Coda, l'utilizzo contemporaneo di due trequartisti, Sibilli e Oudin.

In altri reparti decisivo sarà valutare le condizioni di qualche acciaccato. A sinistra, con Ioannou infortunato, se anche Beruatto dovesse dare forfait toccherebbe a Venuti, un destro, adattarsi. In difesa è ancora in vita il ballottaggio tra Veroli e Bereszynski fresco di convocazione nella Nazionale polacca: in quest'ultimo caso, sarebbe Curto (recuperato in extremis) a spostarsi a sinistra. Infine, nella zona mediana probabile conferma per il duo Meulensteen-Ricci, anche se Semplici non si sbottona in proposito limitandosi ad affermare: “Abbiamo a disposizione cinque cambi. Importante sarà poterli gestire in parità numerica”.

La Reggiana è reduce dalla grave sconfitta in casa del Cosenza fanalino di corda e da gennaio è a secco di vittorie. I granata non sono ricchi di elementi di notevole valore e si affidano alla grinta e al dinamismo. Sotto l'aspetto tecnico, la Samp ha tutti i requisiti per espugnare il Mapei Stadium spezzando il lunghissimo digiuno di vittorie esterne.

Pierluigi Gambino

Malinovskji ispira, Miretti realizza e il Genoa batte il Lecce conquistando una salvezza anticipata

Super User 14 Marzo 2025 367 Visite

 

Missione compiuta per il Genoa, che batte il Lecce per 2-1 e approda a quota 35, salendo a distanza abissale dal terzultimo posto e ottenendo virtualmente una salvezza anticipata. I rossoblù faticano a carburare, ma fanno pesare un notevole cinismo. Al 16' il risultato si sblocca grazie a Miretti, che sfrutta un assist di Malinovkji, schierato a sorpresa nell'undici iniziale, e con una mezza rovesciata fulmina il portiere Falcone. Al 26' altra palla gol per lo scatenato Miretti che sfiora il palo con un tiro ad effetto. I giallorossi tengono maggiormente la palla, ma i rossoblù si rendono più pericolosi e appena prima del riposo raddoppiano con i soliti due protagonisti: ancora Malinovskji ispira e l'ex juventino, mai così decisivo, spalle alla porta inventa una traiettoria magnifica.

Nella ripresa i pugliesi crescono di intensità e anche di qualità, ma gli uomini di Vieira controllano agevolmente. Verso l'ora di gioco il calciatore ucraino, stanchissimo, esce tra gli applausi, sostituito da un difensore, Matturro, che al 64' in piena area tocca con il braccio inducendo l'arbitro, dopo un attento esame del Var, a indicare il dischetto: il bomber Krstovic riapre la partita.

La restante porzione di match è dominata dai giallorossi, anche se il Grifone (con altri cambi decisi dal tecnico) riesce a porta qualche insidia in contropiede. Il numero uno rossoblù Leali però deve superarsi solo su una conclusione di Karlsson all'83'.

Pierluigi Gambino

Pulsee e Front Jersey sponsor del Genoa anche per la prossima stagione sportiva

Super User 14 Marzo 2025 380 Visite

Pulsee Luce e Gas e Genoa confermano la collaborazione che vedrà l’operatore nazionale per l’energia di casa (gruppo Axpo Italia) sponsor principale di maglia della società rossoblù anche per il prossimo campionato di calcio.

Il rinnovo dell’accordo è stato presentato questa mattina a Genova, presso la sede di Axpo, alla presenza del presidente rossoblù Dan Şucu, accompagnato dall'ad Blazquez e dai giocatori Thorsby, Vitinha e Messias, e dei vertici della società energetica. Ha moderato l'incontro il giornalista Pierluigi Pardo.

“Lo sport e le comunità sono due dei capisaldi su cui abbiamo incentrato il nostro piano di sviluppo in Italia e Genova rimane centrale in questo percorso di continua evoluzione delle nostre ambizioni - ha commentato Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia e presidente di Pulsee Luce e Gas -. Questa collaborazione dà lustro ad una storia, quella di Axpo Italia, iniziata proprio a Genova 25 anni fa e che vede ancora oggi nella città e nelle sue passioni il punto di partenza per confrontarsi con obiettivi sempre più sfidanti”.

“La collaborazione con Genoa CFC - il commento di Alicia Lubrani, amministratore delegato di Pulsee Luce e Gas e CMO di Axpo Italia - non ha solo contribuito a rendere più visibile il nostro nome presso i tifosi e gli appassionati di calcio ha ulteriormente stimolato in noi la costante volontà di portare messaggi di semplicità e innovazione all’interno dei luoghi dove si esprimono passione e senso di appartenenza delle persone. Genova rappresenta la città dove un’idea si è trasformata in un progetto che integra tutte le divisioni di Axpo Italia coinvolgendo un numero crescente di professionisti e che si allarga sempre meglio in tutta Italia facendo di Pulsee un importante operatore nazionale. Affiancare il Genoa in un contesto competitivo e sfidante come la SerieA di calcio, contribuendo a sostenerne crescita e voglia di migliorarsi, ci fa sentire pienamente consapevoli della rilevanza di questa collaborazione ricordandoci le nostre stesse sfide e motivando ulteriormente la nostra voglia di affermazione”. 

“Pulsee ha dimostrato fin dal primo giorno di essere molto più di un partner: è stata al nostro fianco con entusiasmo e impegno, sostenendo il nostro percorso dentro e fuori dal campo. Siamo orgogliosi di aver creato questa sinergia fatta di crescita reciproca, e siamo sicuri che il futuro insieme sarà ancora migliore”, il commento di Dan Şucu, presidente del Genoa CFC.

Sport, al via il quarto Campionato regionale di vela paralimpica 'classe Hansa 303'

Super User 14 Marzo 2025 325 Visite

Prenderà il via il prossimo 15 marzo il 4° Campionato regionale ligure di vela paralimpica classe “Hansa 303”. L’evento, ideato dalla Commissione Nautica del CIP Liguria e inserito nel palinsesto di 'Liguria 2025 – Regione Europea dello Sport', è stato presentato ieri mattina nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria. La tappa inaugurale del campionato sarà quella di Santa Margherita Ligure il 15-16 marzo, seguiranno poi quelle di Chiavari (29-30 marzo), Andora (12-13 aprile), Savona (31 maggio-1° giugno), Genova Sestri Ponente (7-8 giugno) e La Spezia (6-7 settembre). 

Al termine della presentazione relativa alla quarta edizione, sono stati premiati gli atleti vincitori dell’edizione 2024: nel singolo Luca Prister, Eleonora Ferroni e Roberto Del Tufo, tutti e tre membri della LNI Chiavari&Lavagna. Per quanto riguarda il doppio, è arrivato il riconoscimento per le coppie composte da Enrico Carrea e Giacomo Gini (LNI Genova Sestri Ponente), Patrizia Aytano e Silvia Ghigliazza (LNI Genova Sestri Ponente), Eleonora Ferroni e Luca Prister (LNI Chiavari & Lavagna). Il Trofeo Challenger, assegnato alla società capace di ottenere i migliori risultati complessivi, è andato alla LNI Genova Sestri Ponente.

"In un anno speciale per la Liguria, insignita del prestigioso titolo di ‘Regione Europea dello Sport 2025’, iniziative come questa sono fondamentali non solo per il loro valore sportivo, ma perché ci consentono di sottolineare l’importanza di rendere accessibili e sempre più inclusive le spiagge, i porti e le marine del nostro territorio – commentano l’assessore allo Sport Simona Ferro e l’assessore all’Ambiente Giacomo Raul Giampedrone, presente alla conferenza stampa in rappresentanza di Regione Liguria. – Il campionato di vela paralimpica cresce anno dopo anno e porta questa disciplina in tutte le province liguri, compiendo un’importante opera di sensibilizzazione sulla necessità di dare a tutti le stesse possibilità di praticare gli sport del mare. La conferenza stampa in Sala della Trasparenza è stata l’occasione per ribadire il nostro sostegno all’iniziativa e premiare atleti straordinari, che si confermano simboli assoluti di coraggio e forza di volontà".

Un riconoscimento speciale è stato consegnato agli “atleti accompagnatori”, figure di fondamentale importanza che, con la loro passione, aiutano ad avvicinarsi alla vela persone con disabilità. Il premio di quest’anno è stato assegnato in ricordo di Giulio Ganapini, che per anni ha aiutato tante persone ad avvicinarsi agli sport del mare.

"Ricordo ancora lo scorso anno quando abbiamo presentato questo appuntamento, a pochi giorni dal lancio a Roma del progetto di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, e sono molto contenta di esser qui a premiare i vincitori della passata edizione ed al contempo dare il via alla competizione 2025 - afferma l’assessore allo Sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi. - Il campionato regionale di vela paralimpica classe Hansa 303 rappresenta un appuntamento importante che ci permette di continuare a far crescere e diffonder la cultura dello sport per tutti oltre a consolidare ulteriormente la lunga tradizione che Genova può vantare negli sport legati al mare e, in particolare, nella vela".

Il Genoa con gli uomini contati in avanti vuol chiudere la pratica salvezza battendo il Lecce

Super User 13 Marzo 2025 304 Visite

Dopo i pareggi contro Empoli e Cagliari, il Genoa intende sfruttare domani (ore 20:45) la ghiotta opportunità del match casalingo contro il Lecce per tornare alla vittoria e conquistare virtualmente una salvezza anticipata.

Patrick Vieira, tecnico rossoblù, carica l'ambiente: “A Marassi abbiamo ottenuto 10 punti nelle ultime quattro partite grazie soprattutto all'apporto che ci ha garantito il nostro pubblico. Con i numerosi infortuni che stiamo patendo, abbiamo bisogno che per questa occasione si crei allo stadio un'atmosfera mai vista”.

I problemi maggiori riguardano la prima linea, priva di elementi del calibro di Cornet, Ekuban e Messias, con una notevole riduzione delle scelte di formazione. Il trainer francese dovrebbe ancora puntare su Pinamonti centravanti, affiancato da due giocatori da scegliersi tra il giovane Ekhator, Zanoli e Miretti, che tuttavia potrebbe anche esibirsi a centrocampo. Vieira punta molto sul prestito della Juventus: “E' un giovane interessante e già esperto, dal quale mi aspetto, con le qualità tecniche che si ritrova, più gol e più assist per la squadra”.

Anche Malinovskyi è disponibile e dopo la breve apparizione di Cagliari potrebbe accrescere il proprio minutaggio, magari entrando nel secondo tempo, anche se l'allenatore non esclude un impiego dal primo minuto. A centrocampo, con Miretti avanzato, tornerebbe tra i titolari Masini, mentre sulla fascia difensiva di destra si ripropone il ballottaggio tra il veterano Sabelli e Norton-Cuffy, deludente la scorsa settimana ma alla ricerca di una prova d’appello.

Il Lecce proviene da tre confitte di fila e vanta l'attacco meno prolifico della categoria, pur disponendo di un ottimo centravanti come Krstovic. I salentini esprimono un calcio gradevole e organizzato, ma appaiono piuttosto fragili e non fortissimi fisicamente. I rossoblù potrebbero approfittarne. 

Pierluigi Gambino

La Samp segna subito con Coda, si fa raggiungere e resiste in dieci uomini nell’ultima mezzora

Super User 08 Marzo 2025 326 Visite

 

Poteva andare meglio ma anche molto peggio alla Sampdoria, che impone il pareggio al lanciatissimo Palermo nonostante abbia giocato l'ultima mezzora in inferiorità numerica. Il punto serve a mantenere i blucerchiati in orbita salvezza ma non basta per avvicinare la zona playoff.

La squadra di Semplici sblocca il risultato dopo un solo minuto grazie ad un regalone dell'ex numero uno doriano Audero, il quale, in comodo appoggio, serve clamorosamente Coda (al rientro da titolare dopo mesi di panchina), abile a segnare a porta vuota.

Il primo tempo trascorre con qualche occasione per il Palermo ma anche con parecchie chances per i padroni di casa: peccato che Coda e, soprattutto, Niang manchino nel colpo decisivo. Dopo un paio di tentativi infruttuosi, i rosanero pareggiano al 40': calcio piazzato da destra di Ranocchia, uscita non perfetta di Cragno che respinge proprio verso Pohjanpalo, abile ad infilare nell'angolino a porta sguarnita.

La ripresa è meno spettacolare e le due squadre non affondano i colpi. Al 58' Semplici spedisce sotto le docce Cida, Oudin e Beruatto, piuttosto abulici, inserendo Sibilli, Venuti e Akinsanmiro. Proprio quest'ultimo tre giri d'orologio più tardi, per arrestare la corsa di Di Francesco, lanciatissimo in contropiede verso Cragno, commette una chiara irregolarità da ultimo uomo guadagnandosi un pesantissimo cartellino rosso.

Nell'ultima mezzora la Samp bada principalmente a proteggere il risultato: missione compiuta grazie ad una fase difensiva magistrale, guidata dai nuovi acquisti invernali. Il Palermo ci prova ripetute volte, ma le sue conclusioni vengono sempre murate dall'incrollabile Maginot doriana e nel finale qualche spunto in avanti dei blucerchiati accende perfino la speranza nel colpaccio, che però non arriva. 

Pierluigi Gambino

Il Genoa regala il primo tempo al Cagliari, ma ad inizio ripresa trova il pareggio con Cornet

Super User 07 Marzo 2025 335 Visite

Prezioso pareggio a Cagliari del Genoa che, dopo un primo tempo incolore concluso in svantaggio, trova il pari ad inizio ripresa e sfiora l'impresa. Mister Vieira sorprende tutti con una formazione inedita, che comprende Norton-Cuffy terzino destro e, in avanti, la coppia di esterni Cornet-Ekhator a supporto del centravanti Ekuban, preferito a Pinamonti: tutte mosse che non sortiranno i risultati sperati.

I sardi iniziano a spron battuto e, dopo essersi visti annullare un gol di Piccoli per un fuorigioco millimetrico e dopo aver scheggiato il palo con un rasoterra di Coman, passano avanti in contropiede al 18', sugli sviluppi di un corner per il Grifone. La palla giunge a Piccoli, che si gira e serve in corridoio Viola, sfuggito all'incertissimo Norton-Cuffy e abile ad infilare di giustezza. Pallida la reazione degli uomini di Vieira, che mai offrono la sensazione di poter rimontare.

La ripresa decolla con Zanoli al posto del disastroso Norton-Cuffy e al 47' la gara torna in equilibrio: rapida ripartenza genoana, la sfera giunge in verticale a Ekuban, che avanza e dalla linea di fondo crossa basso per Cornet, il quale ruba il tempo ai difensori avversari e infila. Ora è il Genoa a guidare le danze, in specie dopo che al 52' sono entrati Pinamonti per Ekuban e Masini per l'ammonito Badelj. Clamorosa al 59' l'occasione sciupata da De Winter che di testa, a due metri dalla porta, conclude a lato disperandosi. A metà tempo sospetto fallo da rigore in area cagliaritana per un presunto fallo di Zapèpa su Pinamonti, ma l'arbitro non fa una piega. Vieira, dopo essersi coperto inserendo il difensore Matturro per l'evanescente Ekhator, perde per infortunio muscolare Cornet, avvicendato dal risorto Malinovskyi.

Nell'ultimo quarto d'ora, con l'ex Pavoletti e dopo un cambio per rafforzare la prima linea, il team isolano torna a comandare il match, ma senza una sola opportunità nitida.

Pierluigi Gambino

Un test importante a Marassi per la Samp, che attende la visita dell’ambizioso e rinforzato Palermo

Super User 07 Marzo 2025 379 Visite

Archiviato con qualche rimpianto il capitolo di Bari, la Samp è attesa da un nuovo e stuzzicante esame: domani (ore 17:15) arriva a Marassi l'ambizioso Palermo, reduce da due vittorie consecutive e rinforzato a gennaio con l'ex portiere doriano Audero, dal difensore Magnani e, soprattutto, dall'attaccante Pohjanpalo, sulla carta un crack per la categoria.

Leonardo Semplici inquadra così la gara: “Come noi, anche i siciliani erano partiti per un campionato di vertice, incontrando però qualche problema. La loro rosa è di grande valore, potenziata di recente. Noi dobbiamo dare continuità alle prestazioni, nelle ultime gare ce la siamo giocata con tutte. Ed è chiaro che una squadra come la Sampdoria deve provare a vincere sempre”.

Il tormentone del momento riguarda l'impiego o meno di Massimo Coda al fianco di Niang. Il tecnico frena: “Io e Massimo ci siamo parlati, lui sta discretamente, è abile e arruolato ed io spero di poterlo far giocare assieme con Niang appena possibile, ma occorre che altri otto o nove compagni li supportino. Inoltre, non è detto che schierare più giocatori con caratteristiche offensive porti a maggiori conclusioni. Basti pensare a Bari, dove abbiamo giocato con una sola punta, perdipiù decentrata, creando parecchie opportunità”.

Salvo sorprese, Niang sarà ancora la sola punta, ma con l'appoggio di Oudin e di Sibilli, che ha scontato la squalifica. In mediana conferma assai probabile per Maulensteen e Ricci, con Depaoli a destra e Beruatto (favorito su Venuti) a sinistra, dato il forfait dell'infortunato Ioannou.

Anche in difesa un dubbio: Veroli o capitan Bereszyinski, ormai pronto a tornare dal primo minuto? Non ci piove sull'impiego di Curto e di Altare, che ritroverà Pohjanpalo, suo compagno a Venezia e dovrà cercare di limitarlo.

In occasione dell’8 marzo, sono stati venduti oltre mille biglietti riservati alle donne al prezzo di 5 euro. Inoltre, nello stemma sulla maglia del Doria comparirà una Baciccia, volto femminile al posto dell'abituale marinaio.

Pierluigi Gambino

Il Genoa con il rientro di capitan Badelj in regia insegue a Cagliari la prima vittoria esterna del 2025

Super User 05 Marzo 2025 389 Visite

Il Genoa si gioca venerdì (ore 20.45) un’altra fetta di salvezza sul campo di un Cagliari che non sta attraversando un momento felice e insegue con sei lunghezze di distacco. Un match non proibitivo ma delicato, che però non spaventa mister Vieira: “Non abbiamo raggiunto anfora il nostro obiettivo e per questo motivo dobbiamo continuare ad essere concentrati aumentando però l’intensità e l’aggressività rispetto alla gara pareggiata con l’Empoli e comportarsi così dall’inizio alla fine. Fuori casa siamo capaci di compiere cose interessanti, e il match a San Siro con l’Inter lo ha dimostrato”.

Sul fronte formazione, sicuro l’impiego di Sabelli come terzino destro, con De Winter al centro per sostituire l’infortunato Bani. In avanti è possibile la conferma dell’abituale 4-3-3 ma anche il varo del 4-4-2. Nel primo caso si prospetta il rientro di capitan Badelj, affiancato da Masini e Frendrup, con un trio offensivo formato dal centrale Pinamonti, da Miretti e, a destra, da un elemento da scegliere fra Cornet, Zanoli ed Ekhator. Invece Ekuban, tra i migliori di fronte all’Empolim sarebbe il preferito come partner dello stesso Pinamonti se occorresse rafforzare l’asse offensivo. In mezzo o a destra, inoltre, il tecnico sta anche pensando alla soluzione Messias, sperando che l’ex milanista cresca in tonicità.

L’obiettivo primario è non perdere, mantenendo così le distanze dai sardi, ma Vieira strizza l’occhio anche alla vittoria, che in campo esterno non si è ancora registrata nel 2025.

Il Cagliari proviene da due sconfitte di fila e non sta attraversando un momento di brillantezza. Mister Nicola, un ex genoano, è nel mirino della tifoseria, che ne critica l’eccessivo difensivismo, ma stavolta dovrebbe essere schierato un undici più coraggioso e intraprendente. Punti fermi sono il bomber Piccoli e il trequartista Viola, ma parecchi calciatori sardi appaiono in grado di andare a bersaglio.

Nessun supporter genoano sarà sugli spalti dello stadio cagliaritano per un divieto che ha suscitato ondate di perplessità.

Pierluigi Gambino

Pareggio con rimpianti per la Sampdoria che a Bari domina, segna con Niang ma si fa raggiungere

Super User 02 Marzo 2025 360 Visite

Un pareggio pregno di rimpianti quello conquistato dalla Sampdoria in casa dell'ambizioso Bari.

I blucerchiati avrebbero assolutamente meritato i tre punti, dopo aver letteralmente dominato la prima mezz'ora (la migliore dell'attuale campionato) e, comunque, giocato meglio dei “galletti” anche successivamente. Più equilibrata la ripresa, ma sempre con un predominio dei giocatori di Semplici che, escludiamo gli ultimi dieci minuti, hanno cercato il nuovo vantaggio con insistenza.

Splendido avvio dei doriani. Oudin scheggia la traversa al 10' e cinque minuti più tardi, dopo un pregevole spunto personale, timbra la base del palo. Al 34' ancora Samp vicina al gol, ma Niang, solo davanti a Radunovic, strozza la conclusione. Ad inizio recupero tentativo da lontano del barese Bonfanti, con palla alta di poco e appena prima del duplice fischio la Samp trova il gol in contropiede: Akinsanmiro fugge sulla destra e crossa rasoterra verso il secondo palo, dove è appostato Niang che infila.

Il secondo tempo, con capitan Bereszynski al posto di Veroli, si apre a sorpresa con il pareggio dei pugliesi: a seguito di un corner, Lasagna colpisce il palo e sulla respinta Maggiore è puntuale a ribadire nel sacco da due passi.

La Samp non s'arrende e, pur con qualche pausa in più, riprende a macinare calcio trascinata da un Niang irrefrenabile, di gran lunga il migliore dei ventidue. Ci prova di testa Altare (fuori), poi Meulensteen si vede respingere il tiro e la stessa sorte tocca poco dopo a Depaoli. Al 77' Akinsanmiro serve in corridoio Niang, atterrato con una spallata assai sospetta di Tripaldelli in piena area, ma l'arbitro non interviene. L'ultimo brivido lo procura Ioannou, che si sinistro sfiora il bersaglio.

Il pari finale è strettissimo per un Doria mai così convincente nel pressing e anche nello sviluppo dell'azione. Peccato che una mole di gioco così ingente abbia partorito solo una segnatura.

Immutata la posizione in classifica, con Altare e compagni quintultimi in coabitazione con Brescia e Sudtirol. La zona playoff resta distante otto lunghezze, ma le prospettive, dopo la prova eccellente al San Nicola, appaiono nettamente più rosee.

Pierluigi Gambino

Vasquez evita nel finale la sconfitta ad un Genoa autore di una prestazione tra le peggiori

Super User 02 Marzo 2025 336 Visite

 

Un pareggio d'oro per il Genoa che, opposto a Marassi all'Empoli, terzultimo in classifica, trova il pari al 75' con Vasquez, come al solito uno dei migliori, su corner di Martin e tiro al volo del messicano: dopo una lieve deviazione di un difensore, la sfera si impenna e il portiere Silvestri se la trascina colpevolmente oltre la linea. In precedenza i toscani avevano dominato in lungo e in largo, meritando ampiamente il vantaggio, che era maturato al 36': a seguito di un corner, respinta in uscita del numero uno genoano Leali e tiro a volo nell'angolino da parte di Grassi.

Al di là dei due episodi, il Grifone, con Messias a supporto di Pinamonti e Zanoli schierato a destra, ha inscenato 70 minuti abbondanti di non calcio rischiando in più di una circostanza la capitolazione. Si ricorda in particolare, nella ripresa, un disperato salvataggio di Vasquez su inserimento di Esposito.

La situazione è lievemente migliorata dopo i primi cambi operati da Vieira: Ekhator per Zanoli, Cornet per il fischiatissimo Miretti e a metà secondo tempo Ekuban e Onana al posto di Messias e Masini. Da registrare pure l'ennesimo infortunio muscolare occorso a Bani, rilevato da Sabelli.

Prima del pari, l'unico tentativo è stato operato da Cornet, abile a liberarsi per il tiro ma impreciso.

Nel finale ancora Empoli intraprendente e Genoa costretto sulla difensiva, a protezione di un risultato tutto sommato accettabile considerata la sofferenza provata nell'arco della partita. Se non altro, la distanza dal baratro non è mutata.

Pierluigi Gambino

Mister Semplici pensa anche a Coda per una Samp impegnata sul campo dell’ambizioso Bari

Super User 01 Marzo 2025 311 Visite

Dopo aver diffuso messaggi altamente positivi in tre partite casalinghe, intervallate dalla pessima pagina di Bolzano, la Sampdoria è attesa domani (ore 17:15) a Bari da un autentico esame trasferta. Mister Semplici mostra ottimismo: “Sappiamo di dover affrontare una squadra di valore, ma noi stiamo crescendo a livello sia mentale, sia tecnico. Abbiamo un impegno difficile, da affrontare con rispetto ma anche con la consapevolezza della nostra forza. La squadra da 5 o 6 partite sta mostrando compattezza, è migliorata quanto a gol subiti, ma ora deve salire anche sotto l'aspetto offensivo”.

Improbabile che, a sentire l'allenatore, sia modificato l'assetto tattico, ma potrebbe variare qualche interprete: in primis Coda, che scalpita. “Massimo è un giocatore importante, reduce da un periodo particolare, ma ha ritrovato una certa condizione, che ci può permettere di utilizzarlo con più continuità. Vedremo eventualmente il suo impiego”.

Col rientro del veterano, Niang arretrerebbe in zona rifinitura, al posto dello squalificato Sibilli (un ex barese) ma al fianco di chi? Oudin è disponibile ma non ha mai entusiasmato sicché non si esclude che venga impiegato Depaoli (rientrante da squalifica e dopo aver pagato, per castigo, una cena ai compagni), il miglior cannoniere doriano negli ultimi tempi. Il calciatore trentino, peraltro, può pure giocatore nel suo ruolo naturale di esterno destro, con il sacrificio di Venuti.

A centrocampo, con Meulenstten pressoché certo di una maglia, Ricci è favorito rispetto a Yepes per la regia, mentre a sinistra Ioannou è insidiato da Beruatto.

Nessun dubbio, invece, in retroguardia, con il rientro di capitan Bereszynski, sostituto di Riccio, altro squalificato: con Altare al centro, Curto dovrebbe esibirsi come “braccetto” mancino.

In porta, naturalmente, Cragno, di cui il tecnico ha rimarcato la gran voglia di riscatto. Come dodicesimo non ci sarà Ghidotti, vittima di una ricaduto di carattere muscolare.

Il Bari proviene dall'impresa di Mantova, che l'ha proiettato in zona playoff. Cresce l'entusiasmo della piazza biancorossa, con mister Longo che si affida alla qualità dei centrocampisti Benali, Dorval e Maggiore e dell'attaccante Bonfanti, affiancato dal panzer Favilli o da Bellomo. 

Pierluigi Gambino

Il Genoa contro l’Empoli terzultimo ha l’opportunità di archiviare in anticipo la pratica salvezza

Super User 01 Marzo 2025 315 Visite

Dopo il “pieno” di elogi rimediato a San Siro contro l'Inter, il Genoa ha l'opportunità domani (ore 15:00, stadio Ferraris) di archiviare la questione salvezza battendo l'Empoli. Con un successo il distacco dai toscani, ora terzultimi, salirebbe a 12 lunghezze e diventerebbe insormontabile.

Mister Vieira ha ancora negli occhi l'impresa dei giocatori di D'Aversa, che mercoledì, in Coppa Italia, hanno espugnato il terreno della Juventus: “Complimenti all'Empoli, che si è imposto meritatamente ma per noi non cambia nulla: sapevamo già prima che ci aspetta una partita difficilissima, contro una squadra che nell'andata ci fece soffrire moltissimo. La gara di domani è importante, ma non più di quelle già giocate e delle successive. Siamo pronti ad affrontarla, cercando di rimanere concentrati e, ricordando San Siro, di curare anche i dettagli, che possono rivelarsi decisivi”.

Dal trainer parte una sorta di investitura a favore di Badelj, reduce da un infortunio muscolare: “Si è allenato tutta la settimana e non ha problemi ad iniziare la partita: è il nostro capitano, ha esperienza ed è importantissimo per noi”. Questo probabile ritorno dovrebbe implicare il nuovo avanzamento di Miretti a sinistra, a supporto di Pinamonti (ex empolese), mentre a destra c'è bagarre per una maglia tra Cornet e Messias, ma neppure Zanoli è tagliato fuori. Ekuban è invece destinato alla panca, con ottime chances di impiego nella ripresa.

Anche in difesa si profila un ballottaggio per il ruolo di terzino destro, con De Winter – fuori a Milano – lievemente favorito su Sabelli.

L'Empoli, che ha appena ritrovato il suo miglior difensore, Ismajli, punta sulla qualità dei centrocampisti Maleh ed Henderson e in avanti si affida a Colombo o all'ex doriano Esposito.

Pierluigi Gambino

‘History of fight’, assessore Ferro al palasport di Genova per celebrare le radici di pugilato e savate

Super User 23 Febbraio 2025 471 Visite

L’assessore regionale allo Sport Simona Ferro ha partecipato ieri sera all’evento “History of fight” al Palasport di Genova per celebrare le radici del pugilato e della savate. Un momento dedicato allo sport e una vera e propria festa che ha visto sul ring il primo torneo “Genova 4 Savate” e quattro emozionanti match di pugilato internazionale. Ha aperto la serata l’incontro tra due giovani promesse della boxe: Lorenzo Berlusconi (figlio di Pier Silvio, l'amministratore delegato di Mediaset) e Mattia De Icco.

“Anche questo evento si inserisce tra i moltissimi che andranno a comporre l’anno di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport - ha detto l’assessore Ferro -. Un’iniziativa molto importante per supportare i giovani atleti degli sport da combattimento e anche uno spettacolo senza precedenti con musica dal vivo e giochi di luci per vivere l’emozione del momento e testimoniare il ruolo chiave dello sport per aiutare i giovani a trasformare le loro vite, capendo al meglio l’importanza della disciplina, dell’impegno e anche della collaborazione”.

Un Genoa da applausi regge per 77 minuti all’Inter e perde solo a causa di una sfortunata deviazione

Super User 22 Febbraio 2025 382 Visite

Il Genoa regge per 77 minuti all'Inter e avrebbe certamente legittimato il pareggio. Rossoblù condannati da una fortuita deviazione di Masini su corner di Mkhytarian e inzuccata di Lauraro che non sarebbe mai finita nel sacco senza il tocco del genoano. In precedenza Barella aveva timbrato il palo dal limite ma la palla gol più clamorosa era capitata a Ekuban, il cui tocco ravvicinato è stato intercettato col corpo dal portiere Josep Martinez.

Per tre quarti di gara, però, i rossoblù erano stati prossimi alla perfezione con un atteggiamento tattico efficacissimo, basato sulla presenza di Miretti in mezzo al centrocampo e sul rilancio del baby Ekhator come ala sinistra e di Zanoli sul versante opposto. Il primo tempo è scorso in totale equilibrio, con un Grifo attentissimo ma anche propositivo e autore di parecchie discese sull'out mancino con Martin. Il portiere Leali non si è mai dovuto superare, protetto alla grande da una difesa impeccabile e dal frangiflutti Frendrup.

Anche l'avvio di ripresa ha visto gli uomini di Vieira controllare lungamente le iniziative dei padroni di casa. A metà tempo il tecnico francese ha provato a vincere inserendo in un sol colpo Ekuban, Cornet e Messias e paradossalmente la fase difensiva è scesa di tono. Inzaghi ha risposto inserendo l'acciaccato Calhanoglou, sicché L'Inter ha accelerato trovando il gol, ma nel finale, non solo con Ekuban ma anche col giovane e bravissimo Venturino il Genoa è andato ad un passo dal clamoroso pareggio che non avrebbe assolutamente demeritato. I rossoblù sono usciti da San Siro tra gli applausi.

Pierluigi Gambino

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