Skin ADV

Notizie

Aeroporto di Genova: nuove rotte e rafforzamento dei collegamenti per la stagione estiva

Super User 28 Marzo 2025 101 Visite

 

Estate 2025 all’insegna dell’ampliamento dell’offerta di voli per il Genova City Airport.

L’aeroporto Cristoforo Colombo si appresta ad aprire la stagione estiva, al via domenica 30 marzo, con importanti novità in termini sia di nuove rotte, sia di rafforzamento di alcuni importanti collegamenti già attivi.

Lo scalo genovese metterà complessivamente a disposizione oltre 1.240.000 posti, registrando un incremento di circa 170.000 posti (+16%) rispetto alla stagione 2024, confermando il proprio trend di crescita.

Nel dettaglio, dal prossimo 1° maggio partirà il collegamento con Varsavia operato da Wizz Air. Tre i voli a settimana (martedì, giovedì e sabato) che collegheranno per la prima volta lo scalo genovese alla Polonia.

Martedì 17 giugno verrà attivato invece il nuovo collegamento con Cracovia, volo operato sempre dal vettore low cost ungherese con tre voli a settimana in partenza il martedì, il giovedì e il sabato.

Confermato, inoltre, il collegamento con Budapest (martedì, giovedì e sabato) avviato nella stagione invernale 2024/2025 e operato sempre da Wizz Air. 

Importanti novità anche sul fronte dei collegamenti già attivi. Nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre i voli per Parigi Orly operati da Volotea raddoppieranno da due a quattro frequenze alla settimana mentre, a partire da metà maggio, saranno cinque i voli a settimana per Barcellona operati da Vueling, frequenze che saliranno a sei nel mese di luglio e diventeranno giornaliere per tutto il mese di agosto, fino alla prima settimana di settembre.

Tornano per la stagione estiva anche i collegamenti stagionali per Manchester, Bucarest e Brindisi operati dal vettore irlandese Ryanair, il volo per Copenaghen operato da SAS Scandinavian Airlines e il collegamento estivo di Ita Airways per Olbia che si affianca a quello di Volotea.

Confermati anche due voli giornalieri su Amsterdam (KLM) e Monaco (Air Dolomiti – Lufthansa).

La stagione estiva 2025, infine, vedrà la ripartenza dei charter a servizio dei crocieristi a 3 anni di distanza dall’ultimo servizio. Complessivamente saranno circa 200 le movimentazioni aeree (voli di andata e ritorno) che collegheranno il Colombo alle principali città tedesche, per un totale di oltre 30mila passeggeri.

Diga, Traversi e Pirondini (M5S): “Bucci si è dato alla macchia. Opacità inaccettabile”

Super User 28 Marzo 2025 100 Visite

 

“La diga Foranea di Genova è una delle opere più rilevanti inserite nel cronoprogramma del Pnrr, di certo la più importante a livello portuale. Il governatore Bucci, che è anche Commissario per l’opera, ha deciso di darsi alla macchia e di disertare la commissione regionale convocata ad hoc. Oltre alla sua assenza, va rimarcata quella dell’Autorità portuale di Genova”. Così scrivono in una nota i parlamentari M5s genovesi Roberto Traversi e Luca Pirondini.

“Dinanzi a un’infrastruttura che potrebbe arrivare a costare due miliardi e sulla quale le opacità si susseguono - prosegue la nota -, questa è una fuga vergognosa! Dopo le irregolarità sugli appalti, i ritardi, gli extracosti, gli avvisi di garanzia della Procura Europea per turbativa d’asta, falso e malversazione, cos’altro deve succedere per capire che serve chiarezza? È inaccettabile che quest’opera così cruciale per il rilancio del porto e dell’economia genovese, sia diventata il simbolo di una politica torbida, dove gli interessi di pochi hanno avuto la meglio sul bene comune. La Regione Liguria e le istituzioni coinvolte non possono più far finta di nulla: servono risposte. Le aspettavamo ieri in Commissione in Regione, ma non sono arrivate, abbiamo assistito solo allo sfilarsi, prima di Bucci e poi dell’Autorità portuale che si è praticamente sfilata di fronte alle responsabilità. Non ci fermerà certo questo, anzi: chiediamo e pretendiamo piena luce su questa vicenda e capire chi ha permesso che si arrivasse a questo punto. Chi ha governato questo processo deve assumersi le proprie responsabilità, in primis il Commissario dell’opera Bucci, così come chi oggi continua a minimizzare”.

“Non possiamo accettare che una grande opera pubblica si trasformi nell’ennesimo cantiere bloccato per extracosti, inchieste e promesse mancate. Genova e la Liguria meritano risposte serie, competenza e un’Amministrazione che metta al primo posto l’interesse della città, non i favori agli amici”, concludono Traversi e Pirondini.

 

 

Ambiente, Elisabetta Trovatore è il nuovo direttore generale di Arpal

Super User 28 Marzo 2025 109 Visite

È Elisabetta Trovatore, 56 anni, il nuovo direttore generale di Arpal, l’Agenzia regionale per l’ambiente ligure. La nomina è stata approvata in Giunta su proposta degli assessori alla Protezione Civile e Difesa del Suolo, Giacomo Raul Giampedrone e alla Sanità Massimo Nicolò.

Laureata in Fisica e dirigente pubblico dal 2002, è stata responsabile del Centro Funzionale meteo-idrologico della Regione Liguria, dell’Unità Operativa Qualità dell’aria e, dopo un periodo di lavoro negli Stati Uniti, vicedirettore del dipartimento Ambiente della Regione Liguria. È stata direttrice scientifica di Arpal dal 2023 al 2024, quando il primo aprile ha assunto l’incarico di Commissario straordinario.

“Siamo convinti che con il neo direttore, cui rivolgiamo il nostro in bocca al lupo per l’importante incarico, proseguirà la stretta e proficua collaborazione già consolidata nei diversi ruoli che ha ricoperto all’interno dell’Agenzia – dichiarano gli assessori Giampedrone e Nicolò -. Nell’ultimo decennio Arpal è cresciuta ed è stata potenziata in modo molto significativo, non solo in relazione al lavoro svolto a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, ma soprattutto nell’ambito del sistema di Protezione civile della Liguria riconosciuto unanimemente come un modello di eccellenza a livello nazionale. Arpal fornisce quindi un servizio fondamentale ai cittadini 365 giorni l’anno, non solo durante le allerte meteo”.

Piano del commercio, Cavo (Confcommercio): “Siamo soddisfatti, un mercato senza regole non può esistere”

Super User 28 Marzo 2025 75 Visite

 

“Siamo soddisfatti che le istanze di Confcommercio siano state finalmente recepite nel Piano commerciale approvato oggi dal Comune. - sottolinea Alessandro Cavo, presidente Confcommercio Genova - Un mercato senza regole non può esistere: il rispetto delle normative rappresenta la base per una competizione sana e per la tutela della qualità di vita nei nostri quartieri. Con queste nuove misure, ci auguriamo che venga dato il giusto risalto agli esercizi di vicinato, che non sono solo punti di riferimento per lo shopping quotidiano ma anche veri e propri presidi di socialità e valore comunitario”.

Genova, le novità del nuovo Piano comunale del commercio

Super User 28 Marzo 2025 118 Visite

Approvato dalla giunta di Genova, su proposta del facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi e dell’assessore al Commercio Paola Bordilli, il Piano commerciale comunale.

Nell’ambito della normativa regionale sul Commercio (Legge regionale 2 gennaio 2007 - Nuova programmazione in sede fissa dopo le liberalizzazioni), il Piano prevede alcune novità che saranno applicate a tutte le operazioni commerciali soggette al rilascio di nuova autorizzazione (strutture di vendita individuate dalla L.R. 1/2007).

«Il Piano è frutto di un profondo lavoro di ascolto del territorio, delle istanze delle associazioni di categoria, dei bisogni dei cittadini, tenendo conto delle attuali normative in tema di commercio e di liberalizzazioni su cui il Comune può intervenire da un punto di vista delle autorizzazioni nel rispetto della tutela della concorrenza e della qualità della vita dei quartieri, in ottica di servizi ai cittadini - dichiara il facente funzioni sindaco Piciocchi - è stato fatto un grande lavoro che parte dall’analisi dei quartieri, della presenza di attività commerciali che costituiscono il naturale e storico presidio del territorio in chiave di servizi al cittadino e di socialità. In base alla fotografia dell’esistente, il Piano mette regole precise per il rilascio delle autorizzazioni che tengano conto del tessuto commerciale, della qualità dei posti di lavoro che creano e dei servizi di quartiere, anche in ottica di miglioramento della qualità della vita». 

Il Piano tiene conto di una “zonizzazione” del territorio comunale su cui vengono individuati e perimetrati (secondo la legge regionale sul Commercio): oltre ai centri storici, i centri storici urbani (in cui è presente e attiva una rete commerciale prevalentemente costituita da esercizi di vicinato), i centri storici commerciali (dove è stata prioritariamente considerata la presenza di una significativa rete commerciale di esercizi di vicinato, a cui viene riconosciuto il ruolo aggregativo e di servizio in particolare nei quartieri) e una fascia di tutela di un massimo di 1 km lineare attorno ai centri storici urbani (una zona cuscinetto in cui possono essere insediati esclusivamente esercizi di vicinato e medie strutture di vendita con superficie netta di vendita non superiore a 1.000 mq). 

«Dal 2018, assieme agli uffici che ringrazio, abbiamo iniziato a esplorare nuovi strumenti di pianificazione commerciale come le intese, ora estese a tutti i centri storici – spiega l’assessore al Commercio Bordilli – La chiave di volta del Piano è rappresentata dal riconoscimento del valore delle attività commerciali esistenti nei tanti centri della Genova policentrica in un mix di parametri che daranno punti fermi nel governo, da parte dell’amministrazione comunale, delle politiche commerciali sul territorio perché si trasformino in un reale volano per il commercio, per l’occupazione, per i servizi pubblici, a partire da parcheggi a servizio di una più efficace fruizione dei centri di via. Vivibilità, intesa come alto livello della qualità della vita nei quartieri, lavoro, sia con effetti di consolidamento e stabilità delle realtà esistenti, sia come occasione per la creazione di nuove opportunità, e qualità e innovazione sono gli obiettivi che hanno guidato questo lavoro svolto assieme al sistema camerale e agli stakeholders. Con l’introduzione dei centri storici commerciali abbiamo effettuato una perimetrazione, con annessa zona cuscinetto, per estendere alcuni paletti a tutela del piccolo commercio anche fuori dai centri storici già coperti dalla normativa. Inoltre, le opere accessorie, individuate come indispensabili per il rilascio delle autorizzazioni, tengono anche conto delle caratteristiche dei diversi tessuti urbani della città. Infine, tra le novità di cui sono particolarmente soddisfatta, c’è l’introduzione per la Gdo di adottare un quartiere collinare, un’istanza emersa con forza durante Quartieri in giunta, ad esempio, a Ca’ Nova e Oregina dove mancano i presidi di commercio di vicinato e dalle associazioni dei consumatori oppure parametri legati alle assunzioni di lavoro condivisi con le organizzazioni sindacali».

Per ogni zona individuata sono indicati e aggiornati i limiti massimi di metrature sulla superficie netta di vendita: nei centri storici urbani e centri storici commerciali sono previsti i limiti in vigore nei centri storici in cui è già attiva l’Intesa e pertanto, in tutti, per gli esercizi di vicinato il limite massimo è di 100 mq per alimentari e 150 per non alimentari, mentre per le medie strutture di vendita di 250 per il food e 600 per i non alimentari. Nella fascia cuscinetto, novità introdotta dal Piano, per gli esercizi di vicinato food e non food vale il limite di 250 mq di superficie netta di vendita, mentre è fissato a mille mq il limite per le medie strutture di vendita.

Per il rilascio di autorizzazioni relative a medie e grandi strutture di vendita, è introdotto l’obbligo di attivazione di programmi di recupero e distribuzione delle eccedenze e invenduto: per tutte le categorie merceologiche è richiesta l’installazione di stazioni di ricarica veicoli e autoveicoli elettrici. Inoltre, per il rilascio di autorizzazioni relative a grandi strutture di vendita di generi alimentari, scatta l’obbligatorietà di adozione di un quartiere collinare, nell'ambito del territorio limitrofo all'insediamento commerciale, per il mantenimento dei servizi di prossimità mediante forme di vendita organizzate in sede fissa o su mezzo ambulante per la distribuzione di generi di prima necessità.

Altra novità introdotta dal piano è il sistema di punteggio con cui vengono individuati parametri qualitativi per il rilascio dell’autorizzazione. I parametri riguardano sia la conduzione aziendale (in particolare le ricadute occupazionali) e i servizi accessori per il quartiere. Nella richiesta di autorizzazione sarà tenuto conto di un punteggio su: parametri occupazionali (assunzioni tempo indeterminato e tempo pieno da liste dei Cpi, esodati, lavoratori usciti dal ciclo produttivo per chiusura o delocalizzazione, assunzioni a tempo determinato con durata minima di 12 mesi); adozione di un quartiere collinare con l’insediamento o il mantenimento di un servizio di prossimità con forme di vendita in sede fissa o ambulante.

Tra le prestazioni strutturali accessorie sono stabiliti punteggi a fini autorizzativi su: parcheggi pertinenziali delle attività commerciali a disposizione del quartiere dopo l’orario di chiusura, aree cani, aree sport aperte alla pubblica fruizione, interventi di miglioria urbana, abbattimento barriere architettoniche, nuova illuminazione integrativa a quella pubblica, videosorveglianza, totem informativi anche per la promozione delle attività locali svolte dai Civ, rinnovo dell’arredo urbano con installazioni innovative (ricariche usb), depositi per biciclette e gestione di punti raccolta ecovan.

Il Piano sarà portato all’esame della commissione consiliare competente e successivamente in consiglio comunale.

Regione, assessore Ripamonti: “Iniziamo un confronto sul futuro utilizzo dell’energia nucleare”

Super User 28 Marzo 2025 111 Visite

 

“Sul tema energia, strategico per il futuro della Liguria, dei suoi cittadini e delle sue imprese, la Giunta regionale è impegnata costantemente e fattivamente, e in nessun modo viene meno ai suoi compiti o delega sulle decisioni da prendere. Gli uffici, composti da tecnici di grande professionalità e competenza, rappresentano un supporto indispensabile per quelle che saranno le scelte politiche”. Così l’assessore all’Energia Paolo Ripamonti in replica alle opposizioni.

“È inutile nascondersi, il tema energetico è, e sarà, al centro dell’agenda di tutti, dai cittadini alle imprese alla politica, chiamata a fare le scelte. Abbiamo già avuto modo di confrontarci, seppur brevemente, in Consiglio regionale e non ho intenzione di sottrarmi al confronto in commissione: su questo tema è necessario prendere decisioni concertate, senza farsi condizionare dalle scadenze di eventuali provvedimenti. Oltre a questo - precisa Ripamonti - è necessario ribadire come il confronto con i territori sia alla base dell’operato e della linea di questa Giunta: ho incontrato personalmente sindaci e stakeholder, cittadini singoli o comitati nati in questi mesi. Ecco perché non intendo accelerare su temi così impattanti per i cittadini”.

“Voglio inoltre ribadire come la Giunta, proprio in considerazione di quanto appena detto, sia pienamente consapevole di dover mettere a terra ogni azione, compresa appunto la pianificazione energetica, per raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato energia e clima, che prevedono per il 2030 un aumento di produzione di energia rinnovabile di 1,059 gigawatt rispetto al 2021: si tratta, come è evidente, di obiettivi particolarmente sfidanti”, precisa Ripamonti.

“In questo contesto, bisogna però tenere conto non solo della specifica conformazione del territorio ligure – aggiunge l’assessore – ma anche di determinate, ed evidenti, situazioni di concentrazione di impianti eolici: tutto questo rende necessario che il percorso di pianificazione, prima di approdare in commissione, sia concertato con le amministrazioni comunali, in modo da rendere più costruttivo il dialogo tra territori e imprese proponenti”.

“Le attività che si stanno svolgendo sul tema energetico sono molteplici - conclude -: il road show di Gse organizzato da Regione Liguria del febbraio scorso ha delineato in modo chiaro dove e come si dovrebbe intervenire sul tema energetico, ed è imminente la firma di un protocollo di intesa con l’ente gestore dei servizi energetici. Chiudo lanciando una sfida: iniziamo un confronto sul futuro utilizzo dell’energia nucleare. Discuteremo presto un ordine del giorno della maggioranza in questo senso, e se le opposizioni lo vorranno sarà l’occasione per discuterne”.

“Riforma del diritto doganale”, presentato il libro di Sara Armella e Antonella Bianchi

Super User 27 Marzo 2025 144 Visite

Grande successo per l’evento di presentazione del volume "La Riforma del Diritto Doganale", scritto dall’avvocato Sara Armella e dalla dirigente dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli Antonella Bianchi. L’incontro, ospitato presso la Camera di Commercio di Genova, ha visto la partecipazione di un panel di autorevoli esperti del settore contribuire all’analisi di uno dei temi più rilevanti per il commercio internazionale e l’economia italiana.

Durante l’evento, gli ospiti hanno analizzato la riforma da diverse prospettive, evidenziandone l’impatto sulle aziende e sul sistema economico nazionale, considerando che il 40% del PIL italiano proviene dall’export, per un valore che sfiora i 630 miliardi di euro. La discussione ha toccato aspetti chiave della normativa doganale, dalle implicazioni sulla fiscalità, tra cui IVA e importazione, fino alle soglie del contrabbando. 

La necessità di diversificare e bilanciare gli orizzonti commerciali è oggi una priorità per le aziende italiane, chiamate ad adattarsi a normative in continua evoluzione. In questo scenario, il settore doganale assume un ruolo sempre più strategico offrendo, nel volume, strumenti fondamentali per garantire un'efficace compliance e affrontare le sfide di un mercato globale così dinamico. L’attuale contesto geopolitico, caratterizzato da tensioni commerciali e dall’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, ha un impatto significativo sul commercio internazionale, un settore fondamentale per l’Italia. L'export, infatti, rappresenta il 40% del PIL nazionale, e gli Stati Uniti coprono circa il 10% delle nostre esportazioni. 

L’evento ha confermato il valore del libro "Riforma del Diritto Doganale" come strumento cardine per comprendere e affrontare i cambiamenti normativi in atto, ponendosi come guida essenziale per imprese, professionisti e operatori del settore. L’ampia partecipazione e la qualità del dibattito hanno reso la presentazione un momento unico per competenza, confronto e approfondimento, evidenziando l’importanza della materia e il crescente interesse per le tematiche doganali nel panorama economico globale.  

Recco ricorda Giovanni Emilio Razeto a cento anni dalla nascita

Super User 27 Marzo 2025 114 Visite

Il 30 marzo di cent'anni fa nasceva a Recco Giovanni Emilio Razeto, scomparso nel 2016 all'età di 91 anni. Il Comune, consapevole del suo straordinario contributo alla comunità, ha deciso di onorarne la memoria intitolandogli una piazzetta: "Ciassetta Giovanni Emilio Razeto". Attribuzione che simboleggia la riconoscenza per le sue innumerevoli attività che hanno arricchito la vita sociale dei cittadini e preservato il patrimonio storico e culturale della città.

Assessore comunale ai servizi sociali per anni, presidente della Croce Verde di Recco, fondatore del museo cittadino, creatore del centro anziani, ideatore del gemellaggio tra Recco e Ponte di Legno, Razeto ha dedicato un’attenzione disinteressata e fuori dall'ordinario a tutte queste iniziative. Strenuo difensore delle tradizioni locali, ha lavorato fino alla fine dei suoi giorni nel campo sociale e del volontariato.

Fotografo storico del paese, nonché fotografo ufficiale della Festa di Nostra Signora del Suffragio, Giovanni Emilio Razeto coltivò la passione per la fotografia fin da bambino, quando ricevette in dono la sua prima macchina fotografica da Anselmo, figlio del professor Hans Weil, fondatore della scuola del Mediterraneo di Villa delle Palme dove, dal 1934 al 1938, furono ospitati ragazzi e ragazze ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania nazista. Qui, nel laboratorio di fotografia della scuola, dove sua madre lavorava come cuoca, Razeto imparò i segreti dello sviluppo delle pellicole e della stampa fotografica. Purtroppo, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, proprio quella macchina fotografica andò perduta, come raccontava con rammarico alla figlia Maria Pia, presidente del Comitato per il Gemellaggio Recco Ponte di Legno.

Razeto ha lasciato a Recco una preziosa collezione fotografica, soprattutto del periodo della Seconda Guerra Mondiale, durante il quale la città fu rasa al suolo dai bombardamenti. Inoltre, ha documentato la storia della Sagra del Fuoco dell'8 settembre, collezione esposta nel 2023 durante la Festa Patronale del Comune di Recco.

"Tra le sue iniziative più importanti troviamo il gemellaggio tra Recco e Ponte di Legno – ricorda il sindaco Carlo Gandolfo – un legame che ha arricchito entrambe le comunità, rafforzando il senso di unità e collaborazione. Razeto, con la sua instancabile difesa delle tradizioni locali, ha lavorato fino agli ultimi giorni della sua vita nel campo sociale e del volontariato, diventando un simbolo di generosità e amore per il suo paese. La giunta ha deliberato l'intitolazione della ciassetta per ricordarne la figura e siamo in attesa dell'autorizzazione della Prefettura".

Decreto Salva casa, oltre 300 partecipanti alla tappa genovese degli incontri informativi di Regione Liguria

Super User 27 Marzo 2025 175 Visite

Oltre 300 persone, tra amministratori e professionisti, hanno preso parte questa mattina alla seconda tappa del ciclo d'incontri per illustrare le novità introdotte dal Decreto Salva casa e, soprattutto, la sua applicazione a livello regionale. Il seminario, organizzato dalla Regione Liguria su proposta dell’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Marco Scajola con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni di categoria, si è svolto all’interno della sala Quadrivium di via Santa Marta a Genova alla presenza del presidente Marco Bucci che ha introdotto i lavori.

In questo modo Regione Liguria vuole confermarsi leader a livello italiano per semplificazione e innovazione in campo urbanistico dando seguito a quanto portato avanti in questi anni, come la legge regionale sui sottotetti o quella sulla rigenerazione urbana, con l’obiettivo di fornire risposte puntuali e all’avanguardia alle esigenze degli attori del processo edilizio, dalle istituzioni ai cittadini.

“La semplificazione è molto importante – ha sottolineato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - perché in Liguria abbiamo situazioni complesse, abbiamo case costruite in pendenza, abbiamo problemi con le strade, con i parcheggi con i pericoli idrogeologici e dobbiamo fare in modo che siano messe a posto. Talvolta le leggi non lo consentono, quindi oggi parliamo di fare anche piccole cose che oggi sono bloccate da un ammontare di regolamentazioni che non facilitano il buon senso. E Poi c’è il doppio passaggio tra amministrazione comunale e amministrazione regionale che spesso viene fatto per lo stesso identico motivo; questo decreto fa sì che si possa dare la responsabilità delle approvazioni amministrative direttamente ai comuni senza passare dalla regione. Questo vuol dire snellire il processo e far sì che le cose si possano fare più direttamente soddisfacendo i cittadini”.

“Regione Liguria mostra, ancora una volta, la sua massima vicinanza a chi amministra e lavora sul territorio con questo ciclo d'incontri che sta avendo grandissimo successo - dichiara l'assessore regionale all'Urbanistica e all'Edilizia Marco Scajola -. Stiamo mettendo a disposizione di sindaci, professionisti e rappresentanti delle associazioni di categoria le nostre competenze in materia dando seguito all’ampia attività di studio e illustrazione condotta sul tema fino a oggi. Quella odierna è stata una preziosa occasione di confronto in cui abbiamo dato modo ai partecipanti di poter comprendere al meglio come la nuova normativa nazionale si possa sposare con quanto già attivato, da tempo, in Liguria. Vogliamo fornire risposte utili per far fronte alla crescente domanda abitativa promuovendo e supportando, soprattutto, il recupero del patrimonio edilizio esistente e la riduzione del consumo di suolo con, allo stesso tempo l’obiettivo di dare lavoro e, di conseguenza, far crescere il territorio ligure. Ringrazio gli ordini professionali e le associazioni di categoria per il supporto e la collaborazione data per la buona riuscita dell’incontro”. 

“Saluto con favore il convegno di oggi di condivisione del decreto "Salva Casa" - dice il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi - che semplica un argomento centrale nella vita del cittadino recependo le istanze di Comuni e Regioni e risolvendo tutta una serie di criticità, rigidità e formalismi che costituivano un grande ostacolo nella circolazione degli immobili e al soddisfacimento dei bisogni della popolazione. Uno strumento che fa chiarezza e abbatterà i contenziosi, basti pensare a tematiche quali l'edilizia libera, la tolleranza esecutiva e costruttiva, la doppia conformità e l' istituto del silenzio assenso che esprime una nuova cultura amministrativa nei rapporti col cittadino. Gli ultimi dati del settore dimostrano che la nostra città si è rimessa in movimento, è sempre più attrattiva anche grazie agli interventi infrastrutturali, alle opere di rigenerazione urbana e al grande lavoro fatto sulle classificazioni catastali agevolando i declassamenti con una perdita evidente di IMU per l'amministrazione, ma grandi vantaggi per la collettività andando ad intercettare i bisogni di tutti. Questo è il compito di chi amministra: porsi a servizio dei cittadini".

Tra i relatori il direttore generale del settore Territorio della Regione Liguria Alessandro Croce, il dirigente Affari giuridici Daniele Casanova, il dirigente dell’Edilizia Silvia Risso e il funzionario giuridico del Territorio Valentina Nencioni.

La terza tappa in programma sarà alla Spezia, lunedì 7 aprile, nella Mediateca Regionale Ligure Sergio Fregoso. Da sottolineare che il convegno è valevole per i crediti formativi degli organi professionali interessati.

Pagamento del ticket a chi non si presenta alla visita, Giordano (M5S): “La sanità da malata sta diventando ingiusta”

Super User 27 Marzo 2025 167 Visite

“Lo abbiamo detto più volte e l’ultima appena una settimana fa: non si possono colpevolizzare i cittadini per l’inefficienza di un sistema sanitario regionale e non è accettabile sparare a zero sui medici di famiglia costretti a fare le gincane per dare ai loro pazienti risposte efficaci”. Lo scrive in una nota il capogruppo regionale del M5S, Stefano Giordano.

“Irricevibile poi l’idea di colpevolizzare i mutualisti: prescrivere visite specialistiche rientra nelle loro competenze e certamente non in quelle di un presidente arrogante - prosegue la nota -. La vision di Bucci è un incubo. L’ultima sua folle idea è sanzionare i cittadini che non si presentano a una visita, includendo nel novero persino gli esenti. È l’ennesimo schiaffo alle categorie fragili e Bucci si dovrebbe vergognare!”.

“E poi comunque c’è il rovescio della medaglia: la gestione amministrativa per il recupero del ticket rischia in molti casi di superare il risarcimento al SSR. Possiamo dire che è una vision fallimentare che si basa ancora una volta sulle multe? Abbiamo visto con i clochard quale fine ingloriosa ha avuto questa linea per il bilancio pubblico”, conclude Giordano.

“Genova, noi la vediamo così": all’assemblea di Spediporto anche i candidati sindaco Crucioli, Piciocchi e Salis

Super User 26 Marzo 2025 303 Visite

Un futuro per Genova che si può modellare, lavorando su infrastrutture moderne che supportino il porto e non solo, con servizi digitalizzati e un aeroporto moderno, efficiente e sempre più strategico. Senza dimenticare il ruolo che reciterà la Zona Logistica Semplificata, in grado di sostenere lo sviluppo economico e industriale della città in modo vivace e sostenibile. 

E’ questa una parte della visione che Spediporto proporrà all’Assemblea Pubblica in programma lunedì 31 marzo, a partire dalle 9.30, presso la Sala delle Grida nel Palazzo della Borsa di Genova.

Dopo la relazione del presidente, Andrea Giachero, la prima tavola rotonda inquadrerà la Genova del futuro con gli interventi di Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Marco Bucci, presidente di Regione Liguria, Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio di Genova, Francesco D’Amico, direttore generale Aeroporto Spa e Paolo Piacenza, segretario generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

L’Assemblea Spediporto sarà anche l’occasione per ascoltare il pensiero sulla Genova di domani dei candidati alla carica di sindaco di Genova: saliranno, infatti, sul palco del Palazzo della Borsa Silvia Salis, Pietro Piciocchi e Mattia Crucioli che interverranno nella seconda parte dell’Assemblea.

Le due tavole rotonde in programma saranno moderate dal giornalista del “Secolo XIX” Simone Gallotti.

Dopo l’Assemblea Pubblica si svolgerà l’Assemblea Privata Spediporto, che dovrà scegliere i componenti del Consiglio Direttivo per il triennio 2025-2028 e portare alla nomina del presidente.

Questo il programma dell’Assemblea Pubblica:

9.30 Registrazione partecipanti e stampa

10.00 Relazione pubblica del presidente Spediporto Andrea Giachero

10.40 Tavola rotonda: “Shaping the future”

Andrea Giachero, presidente Spediporto

Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio di Genova

Edoardo Rixi, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Marco Bucci, presidente Regione Liguria

Francesco D’Amico, direttore generale Aeroporto Spa

Paolo Piacenza, segretario generale Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale

11:40 Tavola rotonda: “Genova, noi la vediamo così”

Silvia Salis, vice presidente vicario del CONI, candidata a sindaco

Pietro Piciocchi, vice sindaco reggente di Genova, candidato a sindaco 

Mattia Crucioli, capogruppo Consiglio comunale Uniti per la Costituzione, candidato a sindaco

Assarmatori a Bruxelles, Messina: “Trasporto marittimo essenziale per sicurezza e coesione dell’Europa”

Super User 26 Marzo 2025 217 Visite

“Il trasporto marittimo è un elemento chiave per garantire all’Europa sicurezza e coesione, e lo è a maggior ragione in Italia dove opera una flotta di traghetti ai vertici a livello mondiale per tonnellaggio, capacità di carico e di trasporto passeggeri. Un segmento da tutelare, specie dagli eccessi ideologici del Green Deal, a partire dalle distorsioni del sistema ETS, per mantenere e implementare la sua strategicità”. Sono le parole del presidente di Assarmatori, Stefano Messina, a valle di una missione di due giorni a Bruxelles durante la quale un’ampia delegazione composta da componenti del Consiglio Direttivo, armatori, manager e parte della struttura dell’Associazione ha avuto una serie di incontri di alto livello e operativi, fra cui quello con il Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto.

“Il settore marittimo-portuale è parte essenziale della sicurezza delle catene del valore europee e della coesione della società e dell’economia del nostro continente - prosegue Messina - In tempi nei quali il controllo di queste catene e degli approvvigionamenti è diventato un fattore centrale della geopolitica delle grandi potenze, il ruolo strategico del settore marittimo emerge con chiarezza, come già accaduto durante la crisi pandemica. A ciò va aggiunta l’imprescindibile funzione svolta per il trasporto passeggeri e merci per le isole, maggiori e minori, sia italiane sia più in generale del bacino mediterraneo, e i servizi delle Autostrade del Mare, che contribuiscono significativamente alla sostenibilità ambientale grazie allo shift modale. La coesione dei territori insulari e costieri è garantita anche e soprattutto dalle rotte marittime che ne rendono possibili i collegamenti in modo efficiente e puntuale. Allo stesso tempo, va tutelato il ruolo del transhipment dei contenitori dalle distorsioni dell’ETS, che regalano un vantaggio competitivo agli scali posti appena al di fuori dei confini europei, come quelli del nord Africa. Il rischio è quello di una desertificazione di hub strategici come quello di Gioia Tauro, con conseguente perdita di controllo sugli snodi cruciali del trasporto marittimo containerizzato”.

Nel corso della missione, i vertici di Assarmatori hanno incontrato anche i Capigruppo italiani al Parlamento Europeo, il Presidente della Commissione parlamentare Ambiente, l’italiano Antonio Decaro, e funzionari apicali della Commissione Europea nei settori d’interesse, oltre quelli della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE. Inoltre, è stata organizzata una cena con oltre cento rappresentanti delle istituzioni europee a diversi livelli, con intervento inaugurale, fra gli altri, del Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti italiano, Edoardo Rixi. In queste occasioni, Messina ha ribadito come “i punti di forza e le peculiarità del trasporto marittimo italiano non siano stati sufficientemente valorizzati in sede europea negli anni passati. Il nuovo corso inaugurato dalle politiche programmatiche del Clean Industrial Deal segna un passo avanti importante in questo senso. Ora si superino gli eccessi del Green Deal per liberare energie, rinnovare le flotte e accelerare la diffusione di carburanti marittimi sostenibili, con particolare riguardo al settore dei traghetti che nel nostro Paese è una infrastruttura insostituibile e non può sopportare l’onere dell’ETS in una situazione di mercato molto fragile”.

Economia, al Blue District una due giorni nel segno della collaborazione tra Genova e Tenerife

Super User 26 Marzo 2025 197 Visite

Una due giorni di incontri serrati, di scambi di idee e di condivisione di know how quella che si è inaugurata questa mattina al Blue District e che vede impegnato il Comune di Genova – con il consigliere delegato alla Predisposizione di un programma di azioni finalizzate a favorire nuovi insediamenti aziendali, servizi, siti produttivi ed attività imprenditoriali, sul territorio cittadino in materia di “Nuovi insediamenti aziendali sul territorio” Davide Falteri -, una nutrita delegazione dell’isola spagnola di Tenerife, Spediporto e Liguria Digitale.

Molti i temi sul tavolo, soprattutto l’import-export, la blue economy, la logistica, la cultura e l’innovazione, temi molto importanti considerando che gli interscambi tra Italia e Spagna cubano oltre 46 milioni l’anno, con la città di Genova che vede un traffico merci superiore ai 70 milioni di tonnellate.

«La cooperazione tra Genova e la Spagna – spiega il consigliere delegato Falteri – è molto forte e ben avviata e lo è in settori che consideriamo strategici: c’è una sinergia molto importante tra la Zona logistica semplifica di Genova e l’omologa di Tenerife e questo può dare una spinta importante agli scambi nell’agroalimentare, nella cosmetica e nella meccanica, senza dimenticarci dell’importanza strategica della nautica. Noi siamo un hub naturale per il Mediterraneo, mentre Tenerife lo è per Africa e Sud America e attraverso una cooperazione strategica, sostenibile e creativa l’asticella degli obiettivi potrebbe essere spostata molto in alto. Ma non parliamo solo di economia o di logistica, anche la cultura può e potrà giocare un ruolo fondamentale: abbiamo lanciato il progetto della Regata culturale e momenti come questo sono un’occasione importante per allacciare nuove e strategiche alleanze: questa è una grande opportunità per la città, a 360° gradi».

Sono intervenuti: D. Pedro González, director Insular de Acción Exterior del Cabildo de Tenerife; Eva Sainero, Senior Advisor de la ZEC; Andreas Fischer, Técnico de Promoción Económica y Turismo de Tenerife; Miguel Ángel Luna Barriga, Responsable Comercial y de Marketing de la Autoridad Portuaria de Tenerife; Silvia Rodríguez, Directora Jurídica de la Cámara de Comercio de Tenerife; Elena Bianco, Responsable de Servicios Comerciales de la Cámara de Comercio e Industria Italiana para España.

Circolare Valditara, Brusoni (Lega): “Niente schwa e asterisco. E chiamatemi assessore e non assessora”

Super User 26 Marzo 2025 307 Visite

“Fino a quando ci saranno la Lega e il centrodestra, a Tursi e nelle scuole genovesi non ci sarà spazio per le ipocrite follie della sinistra radical chic, come ad esempio quella sullo ‘schwa’ e sull’asterisco che sono in contrasto e un atto di violenza ai danni della lingua italiana”. Lo ha dichiarato l’assessore comunale di Genova Marta Brusoni (Lega).

“Ho quindi accolto - prosegue l’assessore - con grande piacere la recente circolare di buonsenso del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha definitivamente bocciato i segni ‘gender’ negli istituti scolastici. La nostra lingua ha da sempre le sue regole e le norme devono essere rispettate da tutti. L'uso di segni grafici, non conformi, non soltanto rischia di compromettere la chiarezza e l'uniformità della comunicazione istituzionale, come giustamente ha osservato il Ministro Valditara, ma creerebbe un precedente a svantaggio dei nostri figli che invece hanno diritto a una buona e corretta istruzione”.

“Pertanto, con la Lega e il centrodestra i genovesi possono stare tranquilli. Nelle comunicazioni ufficiali di Tursi e nelle scuole del nostro territorio sarà mantenuta la regolarità della lingua italiana, utilizzando sempre la forma ufficiale, cioè la sua forma grammaticale tradizionale, accettata e compresa da tutti. E, già che ci siamo, per favore nel mio ruolo istituzionale chiamatemi assessore e non assessora”, conclude Brusoni.

Reflusso gastroesofageo, esami meno invasivi al Galliera: una capsula per diagnosticare la malattia

Super User 26 Marzo 2025 217 Visite

Buone notizie per chi soffre di reflusso gastroesofageo. La diagnostica fisiopatologica, in passato già attiva presso la Gastroenterologia del Galliera, diretta dal dott. Massimo Oppezzi, riprende l’attività dopo l’acquisizione di due strumenti diagnostici avanzati, che permettono di effettuare manometrie esofagee ad alta definizione e pH-metrie wireless.

Cosa significa questo per i pazienti? Un approccio meno invasivo, esami più precisi e monitoraggi prolungati che permettono una maggiore acquisizione di informazioni sulla patologia. La malattia da reflusso gastroesofageo è molto diffusa ed è caratterizzata da una risalita del contenuto acido dello stomaco nell’esofago, con sintomi quali, ad esempio, bruciore o dolore nel retro dello sterno e rigurgito acido.

La pH-metria con capsula radiotelemetrica (Bravo) è una metodica di recente introduzione, utilizzata per la diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo, che permette di misurare il contenuto di acido nell’ esofago, mediante una capsula che viene attaccata alla mucosa dell’organo in questione, durante l’esecuzione di una gastroscopia

«Il vantaggio principale rispetto alla pH-metria tradizionale - spiega lo specialista - risiede nell’eliminazione del fastidio legato alla presenza del sondino trans-nasale da mantenere per 24 ore, che spesso rende l’esame intollerabile per il paziente. Inoltre, con questa innovativa capsula, la registrazione può essere prolungata fino a 96 ore rispetto alle 24 ore dell’esame tradizionale, aumentando la sensibilità diagnostica di questa metodica».

Il monitoraggio del pH esofageo offre la possibilità di capire se il paziente soffre o non soffre della malattia da reflusso e di valutare di conseguenza, se elaborare una terapia adeguata che si basi su dati concreti, limitando visite, ulteriori esami diagnostici e l’assunzione di farmaci che possono risultare inutili o non indicati.

Al Galliera si effettua anche un’altra metodica fisiopatologica, la manometria esofagea ad alta risoluzione. Si tratta di un esame che consente lo studio della motilità dell’esofago e delle sue funzioni sfinteriali attraverso l’inserimento per via trans-nasale di una sottile sonda. Dal momento che la sonda è inserita senza visione diretta da parte dell’operatore è sempre importante un esame endoscopico antecedente per escludere l’eventuale presenza di anomalie anatomiche o controindicazioni all’esecuzione dell’esame.

«Tale metodica - dice Oppezzi - è indicata nei pazienti che presentano difficoltà nella deglutizione con endoscopia negativa, o dolore toracico non di pertinenza cardiologica o polmonare e quindi sospetti per malattie motorie, cioè del funzionamento dell’esofago».

Per poter accedere ai test occorre la prescrizione dello specialista gastroenterologo e quindi è necessario effettuare una visita ambulatoriale preliminare presso l’ Ambulatorio di Gastroenterologia del Galliera.

Italian Tourism Forum, assessore Lombardi: “La Liguria ha caratteristiche ed eccellenze uniche”

Super User 26 Marzo 2025 177 Visite

Ruolo da protagonista per la Liguria all’Italian Tourism Forum, il primo evento virtuale interamente dedicato alla promozione del turismo italiano sui mercati globali.

Organizzato da FederCamere, l’Italian Tourism Forum si conferma come una delle piattaforme più rilevanti per il turismo italiano, con un programma ricco di conferenze, webinar e panel tematici, oltre agli incontri B2B tra imprese, istituzioni e buyer internazionali.

Ieri pomeriggio l’assessore al Turismo Luca Lombardi ha partecipato al panel “Alla scoperta delle Regioni italiane”, un confronto tra istituzioni per delineare le strategie di sviluppo e valorizzazione dei territori.

Lombardi ha illustrato il percorso intrapreso dalla Liguria per rafforzare la propria identità turistica, sottolineando il ruolo centrale dell’accessibilità, della sostenibilità e delle esperienze di viaggio autentiche nel rendere la regione sempre più attrattiva e competitiva.

“La Liguria ha caratteristiche ed eccellenze uniche: 82 Bandiere Blu, 350 chilometri di litorale, il Santuario dei Cetacei Pelagos, sei riserve marine, luoghi protetti che custodiscono biodiversità e offrono esperienze straordinarie - dichiara l’assessore Lombardi – Come dimenticare poi il fatto che la Liguria sia una vera e propria palestra a cielo aperto: vela, surf, sup, kayak sono solo alcune delle attività che permettono di esplorare coste incontaminate e scenari sorprendenti. Senza contare poi le opportunità legate, sempre in ambito outdoor, agli 807 itinerari per oltre 4.600 chilometri, tra cui i circa 400 dell’Alta Via dei Monti Liguri, tra trekking, mtb e passeggiate a cavallo. Oltre a questo, non si può non citare, tra i tanti borghi, Portofino, simbolo dell’eleganza italiana, e il Parco Naturale delle Cinque Terre, patrimonio Unesco dove l’equilibrio tra uomo e natura è un modello da seguire. Infine, è bene ricordare come la Liguria sia anche cultura e storia: vantiamo oltre 40 musei, 14 teatri e monumenti di notevole interesse”.

L’intervento dell’assessore si è inserito in un confronto più ampio sulle strategie regionali per il turismo, che ha visto la partecipazione di Maria Concetta Antinoro (Regione Sicilia), Antonio La Spina (Unpli) e Francesco Di Filippo (Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome). L’assessore ha poi evidenziato l’importanza di iniziative come l’Italian Tourism Forum, sottolineando come questi appuntamenti rappresentino un’opportunità concreta per creare nuove collaborazioni con gli operatori internazionali e rafforzare la competitività della destinazione Liguria.

Per tutta la durata dell’evento, la Regione è presente con uno stand virtuale interattivo, uno spazio in cui 15 operatori liguri – rappresentativi dell’eccellenza turistica regionale, dagli hotel ai tour operator specializzati nelle esperienze outdoor, dalle strutture di lusso ai servizi di incoming – stanno presentando la propria offerta a buyer e professionisti del settore. Un’occasione strategica per consolidare la presenza ligure sui mercati internazionali, attrarre nuovi flussi turistici e avviare collaborazioni con i principali attori del comparto.

La giornata inaugurale, con il panel dedicato al ruolo delle Regioni, ha messo in evidenza le differenti strategie territoriali per rispondere alle sfide di un turismo sempre più dinamico e competitivo.

La Liguria continua a investire sulla promozione turistica nei contesti di maggiore visibilità internazionale, puntando su innovazione e qualità dell’offerta per posizionarsi come una delle destinazioni più interessanti del panorama italiano.

L’evento proseguirà fino al 28 marzo, con nuove opportunità di networking per gli operatori liguri, mentre l’esposizione virtuale resterà online per l’intero anno, così da garantire una vetrina continuativa per le realtà coinvolte.

Gli operatori presenti nello stand virtuale della Liguria sono: La Francesca Resort; C-Way Srl Unipersonale; Genovarent Srl; Hotel Vis à Vis Portofino Coast; Golfo Paradiso Srl; Arbaspàa; Grand Hotel & Des Anglais; Best Western Plus Hotel Tigullio Royal; Do Eat Better Experience; Convention Bureau Genova; Loano 2 Village; Albergo Firenze; Città di Genova; Consorzio Marittimo del Tigullio; Grand Hotel Arenzano.

Osservatorio FIAIP, l’analisi dettagliata del mercato immobiliare di Genova

Super User 25 Marzo 2025 362 Visite

L’Osservatorio Immobiliare FIAIP Genova offre un’analisi dettagliata del mercato immobiliare della città e della sua provincia, con particolare attenzione alle dinamiche demografiche, alle tendenze di mercato e ai valori immobiliari aggiornati. Grazie alla collaborazione con enti istituzionali e all’esperienza diretta degli operatori del settore, questo rapporto fornisce un quadro chiaro e realistico dell’andamento immobiliare.

ANDAMENTO DEMOGRAFICO E IMPATTO SUL MERCATO IMMOBILIARE

Popolazione e trend demografici

- Al 1° gennaio 2024, la popolazione di Genova era di 561.947 abitanti, con una leggera crescita nei primi sei mesi del 2024, raggiungendo 562.672 residenti.

- Il segmento più rilevante per il mercato immobiliare è la fascia di età 18-40 anni, che comprende giovani lavoratori e famiglie in formazione. Questa fascia rappresenta il principale motore della domanda abitativa, con esigenze di flessibilità, accessibilità e connessione con i servizi urbani.

L’età media degli acquirenti di immobili nel 2024 è stata di circa 38 anni, con una distribuzione che evidenzia un mercato prevalentemente dominato dai giovani. Il 31% degli acquirenti rientra nella fascia 18-35 anni, il 24% nella fascia 36-45 anni, il 19% nella fascia 46-55 anni, il 15% tra i 56 e i 65 anni, mentre solo l’11% ha più di 66 anni.

Dal lato dei venditori, l’età media è risultata più alta, attestandosi intorno ai 55 anni, con una distribuzione differente: solo il 4% dei venditori ha tra i 18 e i 35 anni, il 13% appartiene alla fascia 36-45 anni, il 25% rientra nella fascia 46-55 anni, il 27% nella fascia 56-65 anni e il 30% ha più di 66 anni.

Questi dati confermano come il mercato immobiliare italiano sia profondamente influenzato dalle dinamiche demografiche. L’Italia sta affrontando una crisi demografica significativa, con un calo costante della popolazione giovane, che rappresenta la principale categoria di acquirenti.

Parallelamente, il mercato dei venditori si evolve verso una maggiore disponibilità di immobili, trainata dall’invecchiamento della popolazione e dalla necessità di pianificare la gestione delle eredità. Sempre più famiglie si trovano a ereditare più immobili, aumentando la pressione sulla necessità di competenze specializzate nella gestione del patrimonio immobiliare. Inoltre, le sfide economiche legate alla vecchiaia o ai problemi di reddito per mantenere queste proprietà spingono molte famiglie a vendere per liquidare i beni o trasferirsi in soluzioni abitative più adatte alle nuove esigenze.

L’età e la proprietà degli acquirenti e dei venditori rappresentano dati essenziali per comprendere l’evoluzione del mercato immobiliare e pianificare strategie efficaci. L’offerta crescente di immobili e la diminuzione della popolazione giovane richiederanno nuove strategie di vendita e un maggiore adattamento alle esigenze dei pochi acquirenti disponibili. Al tempo stesso, sarà fondamentale sviluppare strumenti e servizi per supportare le famiglie nella gestione del patrimonio ereditato, garantendo una sostenibilità economica e sociale in un contesto di mercato sempre più complesso.

- La popolazione straniera residente ha raggiunto 81.500 persone, rappresentando circa il 14,5% della popolazione totale. L’interesse da parte di investitori e residenti provenienti da altri paesi europei è in crescita, grazie al favorevole rapporto qualità-prezzo del mercato immobiliare genovese.

 

Effetti sulle dinamiche immobiliari

- L’invecchiamento della popolazione resta un elemento da considerare, ma è la fascia produttiva tra i 18 e i 40 anni a generare la domanda più dinamica.

- I quartieri di San Fruttuoso e Marassi si confermano aree di scambio abitativo, dove i residenti tendono a passare da case più piccole a più grandi e viceversa, spesso rimanendo nelle stesse zone per ragioni familiari.

- Cresce l’interesse di acquirenti stranieri e investitori europei, attratti dal rapporto qualità-prezzo di Genova e dalla vicinanza alle riviere liguri e alla Francia.

- Una delle richieste più ricorrenti da parte degli acquirenti riguarda la connessione a internet in fibra ottica, diventata ormai un requisito essenziale per lo smart working e la vita quotidiana.

- Genova presenta un parco immobiliare datato, con un numero molto limitato di nuove costruzioni, rendendo sempre più rilevanti interventi di ristrutturazione e adeguamento tecnologico.

 

TENDENZE E VARIAZIONI DEI VALORI IMMOBILIARI 2024-2025

Grazie ai dati rilevati da FIAIP e alle analisi di mercato, è stato possibile confrontare le variazioni dei valori immobiliari tra il 2024 e il 2025.

Le principali evidenze:

- Aumento dei valori nelle zone centrali e semicentrali, in particolare Carignano (+100 €/mq nelle ottime condizioni), Quarto, Quinto e Sturla.

- Incremento dei prezzi degli immobili abitabili e da ristrutturare in aree con alta richiesta di scambio abitativo, come San Fruttuoso e Marassi.

- Stabili o in lieve crescita i prezzi in Sampierdarena e Sestri Ponente, dove l’attrattività è sostenuta dal mercato delle locazioni.

 

Il taglio medio venduto nel 2024

Nel 2024, il mercato immobiliare italiano ha mostrato una ripartizione interessante delle vendite per tipologia di abitazione, rispecchiando le nuove esigenze abitative emerse negli ultimi anni.

I trilocali confermano il loro ruolo di protagonista, rappresentando il 28,2% delle transazioni. Questi appartamenti continuano a soddisfare le necessità di giovani famiglie e professionisti, che cercano un giusto equilibrio tra spazio, funzionalità e costi contenuti.

L’impatto della pandemia ha profondamente modificato le preferenze degli italiani per gli spazi abitativi, spingendo molti a rivalutare l’importanza di abitazioni più ampie e adattabili. In questo contesto, i quadrilocali (24,5%) sono diventati particolarmente ricercati, rispondendo alla domanda di ambienti più spaziosi per famiglie numerose o per chi desidera maggiore flessibilità domestica.

Una vera sorpresa, però, arriva dagli immobili con più di quattro camere, che rappresentano un significativo 24,6% delle vendite. Questo dato evidenzia una solida domanda di abitazioni più grandi, che, sebbene siano meno numerose, continuano a mantenere una quota di mercato stabile, soprattutto in aree periferiche.

- Maggiore dinamismo nelle transazioni di bilocali e trilocali (60-100 mq), tagli più richiesti per le nuove esigenze abitative.

Al contempo, le soluzioni più compatte non perdono terreno nelle aree urbane. I bilocali (19,7%) sono molto richiesti da single e coppie in cerca di un’abitazione funzionale e accessibile, mentre i monolocali (3%), pur rappresentando una nicchia, stanno guadagnando popolarità per la loro economicità e praticità, particolarmente nei centri cittadini.

Il mercato immobiliare del 2024 riflette un equilibrio tra la ricerca di spazi ampi, motivata dalla crescente attenzione alla qualità della vita e alle nuove esigenze emerse con lo smart working, e la continua domanda di soluzioni sostenibili nelle aree urbane. Da un lato, cresce l’interesse per case più grandi, capaci di soddisfare le necessità di ambienti per il lavoro da remoto e per il tempo libero; dall’altro, permane una forte richiesta di appartamenti compatti e accessibili, spinta dai costi contenuti e da un sempre maggiore orientamento verso stili di vita minimalisti.

Nel corso del 2024, nonostante i rialzi dei tassi di interesse dei mutui, il mercato immobiliare genovese ha dimostrato resilienza, mantenendo un buon volume di compravendite. Sebbene i dati definitivi non siano ancora disponibili, le prime previsioni indicano una sostanziale stabilità delle transazioni, con poche variazioni nei valori ma un numero di operazioni in linea con gli anni precedenti.

 

COLLEGAMENTI E INFRASTRUTTURE: UN ELEMENTO STRATEGICO

Genova continua a beneficiare della sua posizione strategica, grazie ai collegamenti con il resto d’Italia e dell’Europa. Pur evitando un approfondimento sulle infrastrutture interne alla città, è fondamentale sottolineare come il potenziamento delle connessioni ferroviarie e autostradali possa aumentare l’attrattività per gli investitori e migliorare la mobilità dei residenti.

 

COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE E REVISIONE DEI VALORI DEL CENTRO STORICO

FIAIP collabora da oltre un decennio con l’Agenzia delle Entrate all’interno di un Comitato Tecnico, composto dalle principali categorie professionali e da altre associazioni di settore. Il ruolo di questo organismo è quello di supportare l’Agenzia nelle elaborazioni preliminari alla pubblicazione dei valori immobiliari, che avviene con cadenza semestrale. La collaborazione tra FIAIP e l’Agenzia delle Entrate si basa su un continuo scambio di informazioni e competenze, con l’obiettivo di garantire una maggiore aderenza dei dati ufficiali alle reali condizioni di mercato.

Un esempio concreto di questa sinergia è rappresentato dalla revisione dei confini e dei valori di alcune zone del centro città, un’attività strategica sviluppata anche in collaborazione con FIMAA. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di verificare la coerenza dell’attuale suddivisione in zone OMI con l’evoluzione urbanistica e socio-economica della città negli ultimi anni. Tale processo ha consentito di ridefinire i perimetri di alcune aree del Centro Storico, garantendo una maggiore uniformità e aderenza alla realtà immobiliare, senza alterare la coerenza dei prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni.

Grazie a questo lavoro di revisione, il mercato immobiliare genovese può oggi contare su una base valutativa più precisa e aggiornata, elemento essenziale per operatori del settore, acquirenti e investitori. La collaborazione tra FIAIP e le istituzioni continua a essere un punto di riferimento per monitorare e adeguare le valutazioni immobiliari, in un’ottica di maggiore trasparenza e affidabilità del mercato. con l’Agenzia delle Entrate nell’ambito di un Comitato Tecnico composto dalle principali categorie professionali e da altre associazioni di categoria. Il compito di tale organismo è quello di supportare l’Agenzia nelle elaborazioni preliminari alla pubblicazione dei valori immobiliari, che avviene a cadenza semestrale.

“siamo molto contenti di mettere a servizio dell’Agenzia il nostro know-how professionale. Siamo portatori di esperienze e professionalità sviluppate sul campo a cui l’Agenzia guarda sempre con molto interesse.”

“il nostro contributo è quello di fornire pareri e suggerimenti sull’allineamento del mercato reale con quello rilevato da una fonte istituzionale che ha il compito di osservare l’andamento del mercato immobiliare di tutte le tipologie edilizie sulla base di dati certi, ovvero provenienti dagli atti di compravendita.”

Un esempio concreto è la collaborazione sviluppata lo scorso anno – insieme anche con FIMAA – per un’attività strategica per l’Agenzia delle Entrate: la revisione dei confini e dei valori di alcune zone del centro città. L’obiettivo era quello di verificare la coerenza dell’attuale divisione in zone OMI con lo sviluppo urbanistico del territorio intervenuto negli ultimi anni e della conseguente scala dei valori presenti.

“Anche grazie ai nostri contributi – pur se solo consultivi – l’Agenzia delle Entrate ha poi definito nuovi perimetri, ad esempio, in alcune zone del Centro Storico con l’obiettivo di delineare meglio le reali condizioni ambientali e socio-economiche di un’importante porzione della città, mantenendo, comunque, la dovuta coerenza con i prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni.”

FIAIP ha contribuito attivamente alla revisione e all’aggiornamento dei valori immobiliari attraverso un Comitato Tecnico di settore. L’esperienza degli agenti immobiliari ha permesso di:

- Verificare l’allineamento dei valori di mercato con le rilevazioni istituzionali.

- Rivedere i confini e le quotazioni di alcune zone del Centro Storico, con l’obiettivo di rendere la suddivisione più omogenea e coerente con la realtà del mercato.

- Definire nuove perimetrazioni e scale di valori, per una rappresentazione più accurata delle condizioni urbanistiche e socio-economiche della città.

  

A Genova nascono nuove zone “OMI” (Osservatorio Mercato Immobiliare)

Dalla collaborazione ultra-decennale dell’Agenzia delle Entrate con Fiaip – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, nasce anche la definizione di nuovi perimetri, ad esempio, in alcune zone del Centro Storico, con l’obiettivo di delineare meglio le reali condizioni ambientali e socio economiche di un’importante porzione della città mantenendo, comunque, la dovuta coerenza con i prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni. Precedentemente il centro era una zona unica che andava da Principe a Sarzano con evidenti problemi di valutazione non omogenea dei valori.

Da oltre un decennio, infatti, FIAP collabora con l’Agenzia dell’Entrate nell’ambito di un Comitato Tecnico composto dalle principali categorie professionali e da altre associazioni di categoria.

Il compito di tale organismo è quello di supportare l’Agenzia nelle elaborazioni preliminari alla pubblicazione dei valori immobiliari che avviene a cadenza semestrale.

 “Per noi è una collaborazione molto importante – spiega Massimo Segalerba - siamo molto contenti di mettere a servizio dell’Agenzia il nostro kwow how professionale. Siamo portatori di esperienze e professionalità sviluppate sul campo a cui l’Agenzia guarda sempre con molto interesse”.

“In concreto” – prosegue Segalerba – “il nostro contributo è quello di fornire pareri e suggerimenti sull’allineamento del mercato reale con quello rilevato da una fonte istituzionale che ha il compito di osservare l’andamento del mercato immobiliare di tutte le tipologie edilizie sulla base di dati certi, ovvero provenienti dagli atti di compravendita”.

“In tale ambito ci piace ricordare la collaborazione sviluppata lo scorso anno – insieme anche con Fimaa - per un’attività strategica per l’Agenzia dell’Entrate, ovvero la revisione dei confini e dei valori di alcune zone del centro città. L’obiettivo era quello di verificare la coerenza dell’attuale divisione in zone omi con lo sviluppo urbanistico del territorio intervenuto negli ultimi anni e della conseguente scala dei valori presenti.

“Anche grazie ai nostri contributi – pur se solo consultivi – l’Agenzia dell’Entrate ha poi definito nuovi perimetri, ad esempio, in alcune zone del Centro Storico con l’obiettivo di delineare meglio le reali condizioni ambientali e socio economiche di un’importante porzione della città mantenendo, comunque, la dovuta coerenza con i prezzi di mercato rilevati negli ultimi anni.

CONCLUSIONI

Il 2024 si conferma un anno di cambiamenti per il settore immobiliare italiano. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, nei primi nove mesi dell’anno sono state registrate 502.301 compravendite di abitazioni, segnando un calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dopo un andamento negativo nei primi due trimestri, il terzo trimestre ha mostrato segnali di ripresa, con un incremento del 2,7% delle compravendite su base nazionale.

Le stime attuali indicano che, a fine 2024, il totale delle transazioni dovrebbe attestarsi intorno alle 690.000 unità. Questo dato rappresenterebbe un ulteriore calo rispetto al 2023, quando le compravendite si fermarono a 709.591, già in diminuzione del 9,55% rispetto al 2022.

Questi numeri evidenziano un mercato ancora in cerca di equilibrio, dove la ripresa osservata nella seconda metà del 2024 potrebbe preludere a una stabilizzazione nei prossimi anni. Nonostante le difficoltà, i segnali positivi del terzo trimestre lasciano intravedere margini di ottimismo per il futuro, sostenuti da un graduale miglioramento delle condizioni economiche generali.

L’Osservatorio Immobiliare FIAIP Genova 2025 evidenzia un mercato in evoluzione, caratterizzato da una domanda sempre più focalizzata su tagli ridotti, scambi tra immobili più piccoli e più grandi, e investimenti a reddito.

La città mantiene un’alta attrattività grazie ai prezzi competitivi, alla posizione strategica e all’interesse crescente di investitori italiani ed esteri.

Le prospettive per il futuro dipenderanno dalla capacità di adattare l’offerta immobiliare alle nuove esigenze demografiche e di mercato, garantendo una crescita sostenibile e un’integrazione efficace tra operatori e istituzioni.

Lutto nel mondo della grande distribuzione: è morto Vittorio Gattiglia, presidente di Sogegross

Super User 25 Marzo 2025 408 Visite

Il comunicato del Gruppo Sogegross sulla morte del presidente Vittorio Gattiglia 

Con profonda tristezza si comunica la scomparsa di Vittorio Gattiglia, Presidente del Gruppo Sogegross.

Il Gruppo Sogegross nasce a Genova nel 1920 a partire da un negozio di bar-drogheria nel quartiere di San Martino gestito da Ercole Gattiglia e dai suoi figli. Nel 1945 Vittorio con i suoi due fratelli, Roberto e Augusto, avvia l’attività del commercio all’ingrosso - che prosegue ancora oggi – ponendo le basi dell’azienda moderna.

Vittorio -il più giovane dei tre fratelli - all’età di soli 14 anni inizia a lavorare nell’impresa di famiglia, e questo ha continuato a fare per 80 anni, recandosi in ufficio tutti i giorni e sempre animato dall’obiettivo primario del bene aziendale.

Quasi un secolo di storia quindi, attraversando tutti i profondi mutamenti della società e dell’economia che hanno caratterizzato il mondo, l’Italia, il nostro territorio così come il settore della Grande Distribuzione Organizzata.

Un uomo che ha dedicato la sua vita alla famiglia e all’azienda, costruendo quella che oggi è una realtà solida, innovativa e profondamente radicata nel territorio genovese e ligure. Oltre 80 anni di lavoro vissuti con passione, determinazione e uno sguardo sempre rivolto al futuro.

Lucido e instancabile, affrontava ogni sfida anticipando i cambiamenti del mercato con sensibilità, lungimiranza e la capacità di guidare l’Azienda nel suo percorso di crescita tenendo sempre al centro i suoi valori fondanti.

Un uomo capace di grandi visioni, con acceso spirito di innovazione e che, con passione e spirito d’iniziativa, ha dato forma a un sogno, guidandolo con saggezza. Insieme alla sua famiglia, è stato spesso un precursore, interpretando con sensibilità i cambiamenti e le sfide nel mondo della GDO, promuovendo investimenti coraggiosi e intraprendendo anche avventure imprenditoriali di diversificazione in altri settori.

Ma al di là del grande imprenditore, Vittorio Gattiglia era soprattutto una persona di straordinaria umanità, capace di ascoltare, consigliare e ispirare.  Sempre aperto al confronto e al dialogo, soprattutto verso le giovani generazioni; sapeva trasmettere entusiasmo e fiducia a chi gli stava accanto.

Una dedizione al lavoro e all’azienda che ha rappresentato sino all’ultimo la sua energia vitale, e dove Vittorio ha riversato la sua vasta esperienza umana e la sua acuta sensibilità. Come ha fatto tra l’altro nella sua passione artistica, a cui è approdato in maturità, e dove ha espresso con un linguaggio personalissimo la sua prospettiva di vita.

La sua generosità e la sua dedizione rimarranno nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. Il suo esempio continuerà a essere un punto di riferimento per chi proseguirà il cammino che ha tracciato. Per il figlio Luca, tutta la famiglia Gattiglia e i 3.000 collaboratori del Gruppo.

Ottici optometristi nelle farmacie, Federfarma e Federottica Confcommercio siglano accordo

Super User 25 Marzo 2025 252 Visite

Farmacisti e ottici optometristi insieme a beneficio dei cittadini: Federfarma Genova e Federottica Confcommercio Genova hanno siglato un accordo quadro che prevede l'apertura di postazioni di ottici optometristi all'interno delle farmacie associate a Federfarma che aderiranno al servizio, nel territorio di Genova e provincia, per offrire un importante servizio integrato e di prossimità. 

L'intesa, presentata oggi nella Sala Dorata della Camera di Commercio di Genova, è frutto della visione condivisa dei presidenti Giuseppe Castello (Federfarma Genova) e Maurizio Gambari (Federottica Confcommercio Genova) e mira a rispondere alle esigenze della popolazione offrendo un punto di riferimento facilmente accessibile e qualificato.

“Siamo molto soddisfatti che due associazioni così importanti di Confcommercio Genova abbiano creato una sinergia tale da consentire di arrivare a un accordo di questa portata, il primo in Italia. - ha evidenziato Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova - Crediamo che questa nuova offerta di servizi possa portare un grande beneficio per la città, specie per gli anziani e per le persone con difficoltà di spostamento. La nostra associazione fornirà tutto il supporto necessario affinché questo progetto abbia il successo e l’evidenza che merita”.

Le farmacie coinvolte nell’iniziativa metteranno a disposizione degli ottici optometristi che aderiranno all’accordo locali o spazi riservati appositamente allestiti per la dispensazione e vendita di occhiali previa presentazione, se dovuta, di una prescrizione di lenti correttive da parte del medico oculista. Gli ottici optometristi associati di Federottica garantiranno elevati standard di competenza e professionalità nella realizzazione delle lenti correttive.

“Credo che questo accordo abbia una forte valenza innovativa. Ancora una volta le farmacie sono all’avanguardia nell’offrire un servizio che siamo certi i cittadini di tutte le età apprezzeranno molto. La nostra capillarità e la capacità di penetrazione nel territorio sono un fattore chiave, così come la volontà dell’associazione di allargare sempre di più le collaborazioni in modo proficuo, in questo caso con Federottica, per iniziative che vanno nell’interesse della cittadinanza”, ha dichiarato Giuseppe Castello, presidente di Federfarma Genova. 

“E’ un’intesa importante - ha aggiunto Maurizio Gambari, presidente Federottica Confcommercio Genova - che offre ai nostri associati nuove opportunità di lavoro e di crescita professionale in un contesto di grande sinergia con le farmacie. I cittadini potranno beneficiare di un servizio di alta qualità, comodo e facilmente accessibile”.

L'accordo rappresenta un modello virtuoso di collaborazione a beneficio dei cittadini. “Non possiamo che accogliere con favore un’iniziativa delle nostre farmacie che mette insieme capacità di innovazione e attenzione ai bisogni delle persone, non soltanto degli anziani ma anche di tutti coloro che vivono ogni giorno dietro a uno schermo e nel lungo periodo ne soffrono le conseguenze. - ha concluso Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova - Ci auguriamo che questo accordo possa aprire la strada ad altre utili sinergie fra professionisti e imprese che sono centrali per la salute e il benessere della popolazione”.

Portofino Days, attesa per la Masterclass di tre giorni del regista Carlo Tedeschi

Super User 25 Marzo 2025 258 Visite

Anche l'autore, regista e produttore Carlo Tedeschi ai Portofino Days. L'artista sarà presente alla seconda edizione della manifestazione con una Masterclass di tre giorni, dal 28 al 30 marzo, che si svolgerà nell'ambito del Portofino Days International fiction festival e che si terrà a Santa Margherita Ligure.

Nato a Rapallo, Tedeschi è il fondatore della Compagnia Teatrale RDL - Ragazzi del Lago sorta 40 anni fa e che ha calcato le scene nazionali ed estere, portando al successo più di 20 musical originali italiani, scritti e diretti dallo stesso Tedeschi. Direttore del Teatro Leo Amici di Rimini – Lago di Monte Colombo – è anche presidente della Fondazione umanitaria Leo Amici che in oltre vent'anni ha messo in campo numerose attività in favore dei giovani in Italia e all'estero, contrastando e prevenendo il disagio giovanile, la povertà educativa, bullismo e cyberbullismo e favorendo il recupero dei valori della civile convivenza e del rispetto dell'altro diverso da sé. Parallelamente la stessa Fondazione ha offerto anche a numerosi ragazzi la possibilità di avvicinarsi al mondo dell'arte, musica e canto, grazie a innumerevoli borse di studio elargite annualmente, permettendo loro di diplomarsi nelle varie discipline, tra le quali, la danza conseguendo prestigiosi diplomi della Royal Academy e ISTD di Londra.

  

La Masterclass

Appuntamento al Convento dei Cappuccini Liguri (dove attualmente è presente una Accademia RDL) con il primo incontro venerdì 28 marzo alle ore 10 con Carlo Tedeschi, presentazione della Compagnia RDL. Sabato 29 marzo alle ore 10.00 incontro sul  tema la recitazione – segue laboratorio.

Nel pomeriggio alle ore 16:30 la musica e il canto – segue laboratorio.

Domenica 30 marzo alle ore 10.00 incontro sulla danza e laboratorio.

Nel pomeriggio alle ore 16.30 incontro sulla regia e laboratorio.

Tutti gli eventi sono aperti al pubblico, su prenotazione, fino ad esaurimento posti.

Per iscrizioni: scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando titolo, giorno, orario e location dell’evento che si desidera seguire; presso l’ingresso di Villa Durazzo durante le giornate del Portofino Days, venerdì 28 marzo dalle 14 alle 18, sabato 29 marzo dalle 10 alle 17 e domenica 30 marzo dalle 9.30 alle 10.30.

 

I contenuti

L’esperienza degli artisti della compagnia teatrale RDL formata da Carlo Tedeschi che si sono avvicendati dal 1982 ad oggi è del tutto anomala e particolarissima, con esiti più che soddisfacenti.

Si fonda, infatti, sulle espressioni spontanee e personali, in quanto uniche, del giovane che, apprezzate dall’autore e regista degli spettacoli Carlo Tedeschi, sono state inserite con abilità nelle rappresentazioni permettendo così il libero fluire dell’arte.

Non ci sono selezioni o provini, dunque, ma è lui che, individuando e ascoltando la persona decifrandone i segnali e le unicità, le incanala certo che nell’arte e nella bellezza c’è spazio per tutti coloro che lo vogliono. 

Nella Masterclass, Tedeschi - per il quale l’arte è insita in ognuno - riuscirà non solo a individuare le particolarità del giovane, ma si avvarrà anche dei suoi collaboratori - coreografi, ballerini, attori e cantanti - per sollecitare l’espressività, sempre legata però a quella intima e particolare delle varie personalità, dandone anche dimostrazione nei diversi campi di azione: cinema, teatro, canto, danza, pittura, scrittura.

 

Portofino Days 2025

Un evento che chiama a raccolta in Liguria i migliori professionisti del settore, da coloro che si occupano di colonne sonore a chi lavora alle sceneggiature, dalle major della distribuzione alle principali piattaforme streaming, passando da chi lavora nei campi di regia e recitazione.

All’inizio della primavera la più famosa Piazzetta del mondo farà da sfondo a incontri, dibattiti e premiazioni, mentre gli ospiti saranno accolti da un lungo “blue carpet” e dalla struttura allestita per l’occasione a due passi dal mare.

 

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip