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Sport

Genoa, abbonamenti rincarati del 20% ma con una lunga serie di agevolazioni

Super User 03 Luglio 2024 967 Visite

“StraordinARIA”: ecco l'aggettivo slogan della campagna abbonamenti del Genoa, al ritmo, appunto, di “Aria”, 'ultimo disco dei Ricchi e Poveri, nuovi testimonial.

Rispetto all'anno scorso si registra un aumento dei prezzi di circa il 20%, compensato almeno in parte con il 50% per cento di sconto sull'acquisto, in un sol colpo, delle nuove maglie e con la riduzione del 15% di qualsiasi tipo di materiale in vendita presso i punti vendita Genoa. Per gli abbonati c'è pure uno sconto in bolletta per chi si lega, per luce o gas, a Pulse, main sponsor rossoblù. A ciò si aggiungano le tariffe popolari per gli Over 65 e per gli Over 65 (categorie non più unite) e la suddivisione, per quanto riguarda i distinti, tra centrale e laterale, con diversità di costi.

Tra gli altri vantaggi, c'è quello notevole di poter vendere, per una o più partite, il proprio abbonamento intero, così da rientrare in parte della spesa sostenuta, in caso di impossibilità di recarsi a Marassi. Gli abbonamenti valgono per venti partite: le 19 casalinghe di campionato e la gara di esordio in Coppa Italia. Non solo, c'è pure l'opportunità di un pagamento a rate senza alcun interesse passivo.

Le prelazioni per i vecchi abbonati durano dal 4 al 21 luglio, mentre i cambi posto – esclusa la Gradinata Nord – possono essere richiesti dal 23 al 25 luglio. Le due operazioni potranno avvenire presso il ticket Office del Genoa al Porto Antico, il Genoa Store di Chiavari, le ricevitorie Vivaticket o anche via internet sintonizzandosi su Vivaticket.  

Almeno per ora non è prevista una fase di vendita libera: molto dipenderà dall'esito delle prelazioni.

A margine della presentazione degli abbonamenti, il d.s. rossoblù Ottolini ha confermato che per il passaggio del portiere Martinez all'Inter siamo ormai allo scambio dei documenti. Gudmundsson, in attesa di un compratore, partirà con i compagni per il ritiro nella prossima settimana. Il nuovo portiere e il terzino destro sono i primari obiettivi di mercato, mentre per un rinforzo di centrocampo non ci sono né certezza né fretta.

Pierluigi Gambino

Le verità del ceo Blazquez: “Il Genoa non è in vendita, tra un anno saremo ancora più competitivi”

Super User 26 Giugno 2024 1022 Visite

Ospite di “We are Genoa” su Telenord, l'amministratore delegato rossoblù Andres Blazquez ha commentato le recenti voci di un addio dei 777: “A quanto mi consta, la società non è in vendita. Parlo tutti i giorni con il ceo Gransfield e se fosse così lo saprei. Io intanto continuo il mio lavoro con l'obiettivo di lasciare, quando succederà, un Genoa migliore di quello che era al mio arrivo. Puntiamo a fissare il monte ingaggi attorno ai 40 milioni, 15 meno di quanto speso nella scorsa stagione. Ci serve ancora un anno per essere competitivi a livello Europa”.

Altro capitolo, il destino dei giocatori più in vista: “Vitinha è un investimento importante e l'abbiamo spuntata in una trattativa complicata. Il ragazzo voleva restare con noi ed è stato accontentato. Quanto a Gudmundsson, a gennaio ha voluto lui restare, ma la nostra non è una prigione. Se intenderà fare altre esperienze, noi non gli bloccheremo la carriera”.

Il portiere Martinez è sempre vicino all'Inter, ma la contropartita eventuale sarà solo monetaria: “Lo spagnolo vale più di 15 milioni, ma non dipende da noi. I procuratori fanno i loro interessi, ma il mondo è piccolo... Se Martinez dovesse partire? Ci piace il greco Kotarsky, sul quale sono anche altri club”.

Ribadita l'assoluta intenzione di non cedere Frendrup, Blasquez ha ammesso che la società sta cercando un esterno (Zanoli, tornato al Napoli, è nuovamente ad essere nel mirino) ed un centrocampista incursore: “In difesa e in attacco siamo a posto così”.

Infine, una dolorosa conferma: Michele Sbravati, a lungo responsabile del settore giovanile genoano, ha detto sì al corteggiamento della Juventus.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria ha scelto di affidare il mercato a Pietro Accardi, il nuovo direttore sportivo

Super User 06 Giugno 2024 898 Visite

La Sampdoria ha scelto: è Pietro Accardi il nuovo direttore sportivo blucerchiato. Da qualche giorno il presidente Matteo Manfredi era in trattative con il manager che si è liberato dall’Empoli e ha accettato di legarsi al club doriano per i prossimi due anni con opzione per il terzo. Manca solo l’ufficialità, ma è questione di ore.

Accardi, palermitano, 41 anni, conosce a fondo l’ambiente doriano per aver militato come calciatore nelle file della Samp dal 2006 al 2012 con un centinaio abbondante di presenze. Chiusa la carriera agonistica all’Empoli, nella società toscana ha subito rivestito l’incarico di team manager per poi essere promosso direttore sportivo nel 2016. Come braccio destro del presidente azzurro Corsi, Accardi ha scovato e lanciato nel grande calcio giocatori diventato poi famosi: l’attuale regista del Milan Bennacer, il bomber Ciccio Caputo, il terzino destro della Nazionale Di Lorenzo e, in tempi più recenti, il portiere Vicario, numero dodici della nazionale, ora al Tottenham.

Nell’elenco dei papabili per la responsabilità tecnica doriana, Accardi era senz’altro il più quotato ed è stato scelto per affiancare e fungere da “chioccia” per Andrea Mancini, che resta come uomo mercato.

Accardi è atteso da un compito improbo: costruire una rosa degna della promozione in serie A pur con le limitazioni arcinote a livello economico. La Samp infatti dovrà ancora portare a termine un mercato in attivo o almeno con i conti in pareggio. Come prime mosse, il diesse cercherà di confermare alcuni elementi in scadenza di contratto (in primis il difensore Piccini), allungare il rapporto con il centravanti De Luca e cercare di ottenere ancora in prestito alcuni calciatori appena rientrati ai club di appartenenza come il difensore Ghilardi e il portiere Stankovic. Per fare cassa si punta sulla cessione del 17enne centrale difensivo Leoni, appena prelevato dal Padova. 

Pierluigi Gambino

Samp, c’è la firma sull’accordo tombale che ha sancito il definitivo addio di Massimo Ferrero

Super User 28 Maggio 2024 900 Visite

Finalmente la Sampdoria può voltare pagina. Dopo mesi di stucchevoli tiramolla, la società blucerchiata si è definitivamente liberata della presenza di Massimo Ferrero. Infatti, in mattinata a Milano, davanti al giudice del Tribunale Daniela Marconi è avvenuta l’agognata firma tra il presidente blucerchiato Matteo Manfredi, l’ex patron Massimo Ferrero e il Trustee Gianluca Vidal, l'ultimo ad accettare la soluzione dell'intricata vicenda. Così, anche il 21% di capitale sociale, appartenente alla vecchia proprietà, è stato assorbito da Gestio Capital, che ora detiene l'intero pacchetto di azioni del club.

L'accordo tombale ha chiuso un'epoca non certo gloriosa e, nel contempo, ha rimosso l'ultimo ostacolo allo sviluppo della Sampdoria, che ora può pensare al futuro senza più alcuna remora. Sarà più agevole, d'ora in poi, la caccia a finanziatori, soprattutto sul fronte estero. Alcuni di loro, già contattati, avevano posto come “conditio sine qua non” alla loro partecipazione la risoluzione della controversia con il Viperetta.

Prossima mossa della dirigenza, dopo la pressoché scontata riconferma di Andrea Pirlo come allenatore, è l'ingaggio di un direttore sportivo che si affianchi all'attuale uomo mercato Andrea Mancini.

Pierluigi Gambino

Malinovskyi e Vitinha a bersaglio e il Genoa sconfigge il Bologna battendo il record di Gasperini

Super User 24 Maggio 2024 828 Visite

Il Genoa batte (2-0) anche il Bologna e chiude il campionato undicesimo a quota 49, un punto in più della matricola rossoblù guidata da Gian Piero Gasperini. Una vittoria chiara e meritata, guastata proprio dopo il fischio finale a causa di una rovinosa caduta al centro della Nord di un tifoso genoano, trasportato all'ospedale in codice rosso con fratture multiple. Così è mancata la festosa passerella dei calciatori di Gilardino ai piedi della gradinata.

Il Grifone ha sbloccato lo 0-0 al 13' a capo di una splendida azione impostata da Frendrup con un passaggio verso la fascia a Martin, abile a servire all'indietro Malinovskyi (schierato nel ruolo pressoché inedito di regista), il cui rasoterra dal limite ha urtato contro il palo finendo nel sacco.

La reazione dei petroniani è sfociata in un montante colpito di testa da Fabbian su cross dalla destra.

Anche nella ripresa emiliani abbastanza decisi a trovare il pareggio, ma senza la necessaria freddezza e precisione. La diga genoana, con il giovane Cittadini meritevole di elogio, ha retto con relativi spasimi e al 59' la gara si è chiusa ancora grazie a Frendrup (autore di una prestazione monumentale), abile a recuperare palla e a servire Gudmundsson, formidabile ad accelerare palla al piede e a servire al bacio Vitinha, capace di superare il portiere ospite con un delizioso “scavetto”.

Nei minuti finali per due volte Gudmundsso è andato vicino a confezionare un ultimo regalo ai tifosi di casa (il suo futuro è lontano dalla Liguria), ma dopo aver calciato clamorosamente a lato da due passi ha centrato su punizione solo l'esterno della rete. Tra i più applauditi in una serata calcisticamente fantastica Kevin Strottman, al passo d'addio col calcio italiano.

Pierluigi Gambino

Il Genoa vuol battere a Marassi la rivelazione Bologna per un degno congedo stagionale

Super User 23 Maggio 2024 605 Visite

Succoso congedo casalingo per il Genoa, che domani (ore 20:45) ospita il Bologna, attualmente terzo in coabitazione con la Juventus. Il Grifone, vincendo, chiuderebbe a quota 49, un punto sopra la quota raggiunta dal team di Gian Piero Gasperini nel primo anno di serie A.

Alberto Gilardino ha annunciato qualche novità in formazione, a partire dal portiere: stavolta gioca l'abituale dodicesimo Leali, premiato per la sua serietà. In difesa forfait di De Winter, bloccato da un lieve affaticamento muscolare: il giovane Cittadini è favorito su Bani, reduce da infortunio e probabilmente in campo nella ripresa. “La nostra volontà – ha chiarito il tecnico – è di finire in modo positivo e per questo motivo conto sia sui titolari iniziali sia sui subentranti”.

A centrocampo dovrebbe rientrare Thorsby, con Strootman inserito in corso d'opera per il suo addio all'Italia e forse al calcio giocato. Gudmundsson, annunciato in partenza, uscirà prima del tempo per raccogliere un applauso personalizzato da tutto uno stadio, al limite dell'esaurito.

Anche Messias e Malinovsky, finalmente ristabiliti ma con limitata autonomia atletica, dovrebbero esibirsi part-time: su di loro Gila punta in vista della prossima stagione.

Il gioiello Kirkzee, reduce da un piccolo guaio muscolare, difficilmente partirà titolare tra gli emiliani, pronti a salutare il proprio allenatore, Thiago Motta, destinato alla Juventus. Spazio invece alla rivelazione Calafiori, che due anni orsono giocò senza lasciare traccia mezzo campionato nelle file genoane.

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 20 Maggio 2024 837 Visite

Il borsino della settimana di Genoa e Samp, a cura di Pierluigi Gambino

 

 

FILIP STANKOVIC
Senza le sue parate il passivo alla Favorita sarebbe stato più pingue. Tornerà all'Inter dopo aver disputato un'annata eccellente, lasciando molti rimpianti.

FABIO BORINI
Anche lui sotto la sufficienza, come tutti i suoi compagni, nell'ultima prova, ma se non altro ha dato l'impressione di provarci sino alla fine.

ALBERTO GILARDINO
La firma sul contratto che lo lega per altri due anni al Genoa è la nota più positiva della trasferta romana. Da lui però si attende una tattica più coraggiosa.

MATEO RETEGUI
Continua la sua astinenza dai gol su azione, ma l'italo-argentino, motivatissimo per ragioni... azzurre, perlomeno ci ha provato con tre conclusioni.

 

 

 

ANDREA PIRLO
Nella gara decisiva di Palermo ha sbagliato le scelte iniziali, sia nella formazione sia nel modulo tattico. Le prime modifiche sono avvenute dopo un'ora, troppo tardi. 

MATTEO RICCI
Dopo un paio di prestazioni decenti è tornato ai pessimi livelli di qualche mese fa. L'ex spezzino è la delusione più atroce della stagione blucerchiata.

DJED SPENCE
All'Olimpico era sotto esame in vista della prossima stagione, ma non ha incantato, perdendo il duello sulla fascia di competenza col romanista Angelino.

CALEB EKUBAN
La partita sembrava adatta alle sue doti di contropiedista, ma il coloured, a caccia di un nuovo contratto col Grifone, non si è mai reso pericoloso.

Il Genoa tiene per oltre un’ora ma malgrado la superiorità numerica si fa battere dalla Roma

Super User 19 Maggio 2024 722 Visite

 

Il Genoa sciupa un'opportunità ghiotta di fare risultato sul campo tabù della Roma. Per un'ora abbondante i rossoblù controllano a dovere i giallorossi senza correre soverchi rischi e, anzi, si rivelano più pericolosi dei padroni di casa, anche se entrambi i portieri fanno gli spettatori.

La gara, bloccata sul risultato di partenza, cambia volto al 63', appena mister De Rossi inserisce Dybala ed El Shaarawy. Gilardino risponde quattro minuti più tardi inserendo Gudmundsson, che era partito in panchina, per Ekuban e Thorsby per Strootman, applauditissimo dai suoi vecchi tifosi. Al 72' la presunta svolta al match: doppia ammonizione a Paredes e Roma in dieci uomini. Invece di sfruttare la superiorità numerica, i rossoblù si lasciano aggredire e chiudere in area da un avversario rabbioso e scatenato, capace di cambiare ritmo e dopo una paratona di Martinez su bordata di Angelino al 79' arriva la rete decisiva, propiziata da un cross di El Shaarawy sul quale si avventa Lukaku, abile a insaccare con una violenta testata. Nel finale entrano nelle file genoane Vitinha e Malinovskyi, il quale durante il recupero impegna il numero uno capitolino Svilar con una sassata dai 20 metri.

Gilardino ha ritardato i cambi e sicuramente sarebbe dovuto passare alla difesa a quattro appena dopo il cartellino rosso a Paredes, ma la sua personale sfida l'aveva vinta prima del fischio d'inizio, apponendo la propria firma sul contratto che lo lega ai colori rossoblù per altre due stagioni.

Pierluigi Gambino

Il Genoa all’Olimpico con l’obiettivo di sfatare un tabù e fermare una Roma ricca di stimoli

Super User 18 Maggio 2024 693 Visite

Ultima trasferta stagionale per il Genoa, impegnato domani sera (ore 20:45) all'Olimpico contro una Roma decisa a giocarsi le residue chances per un posto in Champions e a lasciarsi alle spalle i “cugini” laziali. Alberto Gilardino inquadra così la gara: “I nostri avversari avranno molti stimoli e noi dovremo essere bravi ad allinearci ai loro. Quanto al tema tattico, certe scelte possono influenzare il corso delle partite, ma sono la testa, le gambe e il cuore a darti una spinta in più”.

Massimo rispetto per i giallorossi di Daniele De Rossi, compagno di Gila in tante gare della Nazionale: “Affrontiamo una squadra di grandissima qualità, con interpreti che in qualsiasi momento possono determinare. Hanno fisicità e forza e sono i primi in Serie A per sfruttamento dei calci piazzati”.

Riguardo alla formazione rossoblù, il tecnico ha solo preannunciato una casacca da titolare per Kevin Strootman, ex giallorosso, che a fine anno lascerà il Grifone. “È giusto che si prenda la responsabilità di giocarenel suo vecchio stadio e di disputare una grande partita. È il finale migliore per un calciatore incredibile, esemplare per professionalità”.

Alla comitiva si aggregheranno i recuperati Bani, Vitinha e Malinovskyi, che tuttavia dovrebbero restare in panchina, mentre è rimasto a casa Messias, sperando in un suo rientro col Bologna.

Motivatissimo il bomber Retegui, che nello stadio capitolino ha segnato il primo gol “italiano” e punta a ripetersi per inviare un messaggio speciale al Ct Spalletti.

Il Genoa proverà a infrangere uno storico tabù (mai un successo nella storia all'Olimpico versione giallorossa) e ad avvicinare quota 48, raggiunta dal Grifo neopromosso di Gasperini.

Pierluigi Gambino

Una Sampdoria irriconoscibile sbaglia partita a Palermo e dà l'addio alla massima serie

Super User 17 Maggio 2024 714 Visite

La Sampdoria si scioglie in casa del Palermo e saluta la serie A in modo inglorioso con una prestazione pessima sotto tutti gli aspetti. Sconfitta secca, senza attenuanti, per una squadra che subisce la superiorità dei rosanero per oltre un'ora e riesce a produrre una reazione pallidissima solo dopo i cambi decisi da Pirlo nel corso della ripresa.

I siciliani, dominatori assoluti, falliscono in avvio una ghiotta opportunità con Insigne, poi impegnano il portiere Stankovic con Soleri e insistono senza trovare opposizione. Al 40' arriva lo strameritato vantaggio a seguito di un corner: pallone calciato in mezzo da Brunori e zampata vincente di Diakité.

Dopo l'intervallo si attende un'altra Samp, che però viene colpita d'incontro al 2' ancora con il difensore rosanero, che su traversone di Lund si insinua a centro area tra i centrali doriani e manda comodamente in ghiacciaia la partita.

Tardivi i primi cambi in casa Samp: fuori De Paoli, Piccini (due tra i peggiori in campo) e Giordano, sostituiti da Stojanovic, Barreca e Benedetti. La gara diventa più equilibrata, ma i siciliani non soffrono granché e, anzi, sfiorano ancora il bersaglio con Brunori (paratona di Stankovic) e calano il tris con Di Francesco, partito però in millimetrico fuorigioco. Solo nel recupero, su punizione di Esposito, la prima reale parata del numero uno locale Desplanches.

Da salvare tra i blucerchiati Borini, mai domo, ma troppi calciatori si sono espressi a livelli inaccettabili e parecchie scelte iniziali di Pirlo hanno lasciato parecchio a desiderare. 

Pierluigi Gambino

La Sampdoria costretta a vincere nell’avvio dei playoff sul campo del Palermo

Super User 16 Maggio 2024 714 Visite

Un bagno di folla ha salutato e incoraggiato all'aeroporto Colombo i giocatori della Sampdoria, in partenza per Palermo, dove domani sera (ore 20:30) esordiranno nei playoff contro i rosanero locali. Andrea Pirlo è interprete della serenità di tutto l'ambiente doriano: “Ci aspetta una finale, con un solo risultato utile, la vittoria. Una gara da interpretare bene, sapendo che il gol può arrivare all’inizio o anche alla fine. Basilare sarà mantenersi lucidi ma pure coraggiosi e con sangue freddo”.

Gli addetti ai lavori assegnato al Doria i favori del pronostico: “E noi – prosegue il tecnico – ce li teniamo perché sappiamo di essere una squadra forte e stiamo attraversando un buon momento. Ora si azzera tutto e nelle partite secche cambia tutta la storia”.

Il regolamento recita che in presenza della parità al termine dei tempi regolamentari si giocherebbe mezz'ora di supplementari al termine della quale, se dovesse permanere l'equilibrio, passerebbe la formazione miglior classificata in campionato, cioè il Palermo.

Sul fronte formazione, Pirlo non si sbottona, ma è scontato il rientro in terza linea dell'esperto Piccini, con l'esclusione del 17enne Leoni. Sulle fasce quasi certo l'impiego a destra di Stojanovic, mentre a sinistra sussiste un ballottaggio tra Barreca e Giordano. In mediana si registra l'assenza di Darboe, infortunatosi nell'ultimo allenamento, sicché per due maglie concorrono Kasami (pronto al ritorno), Yepes e Ricci, sul quale il tecnico ha speso parole di elogio. In avanti il tridente delle meraviglie Esposito-Borini-De Luca con l'obiettivo di passare presto in vantaggio.

Tutto esaurito sugli spalti dello stadio Barbera, con il solo settore ospiti riservato ai tifosi doriani, in numero esiguo anche a causa delle recenti limitazioni dell'Osservatorio.

La vincente dello spareggio palermitano affronterà nella semifinale il Venezia sulle due partite.

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 14 Maggio 2024 667 Visite

Il borsino della settimana di Genoa e Samp secondo Pierluigi Gambino

 

FABIO BORINI
Galvanizzato dalla fascia di capitano, si procura e trasforma un rigore prima di realizzare una doppietta su azione. Mai così decisivo in blucerchiato.

MATTEO RICCI
Rilanciato a sorpresa da mister Pirlo, dirige da par suo la manovra doriana ed è efficacissimo nel pressing. Sta tornando a livelli dei gloriosi tempi spezzini.

MILAN BADELJ
Il suo gol, pur in una prova ricca di errori, rappresenta un premio strameritato per la rabbia con la quale, da buon capitano, ha trascinato i compagni alla riscossa.

JOHAN VASQUEZ
Insuperabile nello scatto ma anche nel gioco aereo. Nella ripresa ha allontanato decine di insidie con straordinaria puntualità. Il messicano non tradisce mai.

 

DANIELE GHILARDI
Sfortunato ma anche in parte colpevole sul gol del Catanzaro, causato da una sua deviazione. Troppe reti subite sinora dalla Samp lo chiamano in causa.

SIMONE GIORDANO
Sufficienza stiracchiata in Calabria. Qualche errore sia nelle chiusure, sia in fase di impostazione. Da lui, enfant du pays, ci si deve aspettare di più.

MATEO RETEGUI
Può aver indotto il neroverde Kumbulla a firmare una clamorosa autorete, ma per il resto ha fornito alla causa genoana un contributo insufficiente. 

ALESSANDRO VOGLIACCO
Non ripete la prestazione monstre di San Siro e nella mezza partita disputata soffre parecchio la verve degli attaccanti esterni del Sassuolo.

Un brutto Genoa per mezza gara, ma basta una ripresa a spron battuto per battere il Sassuolo

Super User 12 Maggio 2024 625 Visite

Continua il momento felice del Genoa, che batte in rimonta e inguaia fortemente il Sassuolo dell'ex Ballardini. I rossoblù disputano un primo tempo sottotono e, dopo essere visti annullare al 9' dal Var un gol di Thorsby in mischia per un dubbio fallo di mano di Retegui, si trovano sotto per un altro intervento del varista Di Bello, che convince l'arbitro Mariani a rivedere sul monitor la spinta di De Winter ai danni di Laurente: rigore trasformato alla mezz'ora da un altro ex, Pinamonti.

Dopo l'intervallo bastano due cambi azzeccati (fuori Sabelli a pro di Spence e Vogliacco, rilevato da Ekuban) ed un mutamento di modulo (difesa a quattro e Gudmundsson rifinitore) per ammirare un altro Genoa, che perviene al pari al 56' con capitan Badelj, puntuale ad infilare nel sacco un pallone calciato dalla bandierina allungato di testa a centro area da Thorsby.

Passano sette minuti ed ecco il contropiede della vittoria, propiziato da una volata di Gudmundsson che serve a destra Ekuban, sul cui traversone rasoterra il difensore neroverde Kumbulla, per anticipare Retegui, infila nella propria porta. Accesa e combattuta la fase finale del match, ma la difesa rossoblù, con un De Winter gigantesco, non corre seri rischi di capitolazione e sull'altro fronte si registrano parecchi contropiedi dei padroni di casa, non sfruttati a dovere.

Con questo successo il Grifone sale a quota 46 puntellando il dodicesimo posto e augurandosi che nel posticipo del lunedì la Fiorentina freni la corsa del Monza, avversario ancora raggiungibile.

Pierluigi Gambino

Il Genoa col Sassuolo intende avvicinare quota 48 e lavare una vecchia onta

Super User 11 Maggio 2024 648 Visite

Dopo aver battuto seccamente il Cagliari e pareggiato in casa del Milan, il Genoa domani (ore 15:00, stadio Ferraris) va a caccia di un altro successo, stavolta a spese del Sassuolo, penultimo in classifica.

Mister Gilardino non rivoluzionerà l'assetto ma apporterà qualche modifica. In primis è sicuro il rientro di Gudmundsson, deciso ad accrescere il proprio bottino personale e anche a supportare a dovere Retegui, che a sua volta intende tornare al gol su azione. Sulle fasce ballottaggio tra Sabelli (favorito) e Spence, mentre a sinistra dovrebbe spuntarla ancora Martin. Messias, Vitinha, Malinovskyi e Bani non rientrano tra i convocati, ma anche Bohinen, influenzato, è in dubbio.

Tra i motivi collaterali di interesse troviamo il desiderio dei tifosi genoani di riscattare lo 0-5 subito ad opera del Sassuolo nel 2020, col forte rischio di retrocessione. Stavolta a soffrire sono i neroverdi guidati da un personaggio caro al popolo rossoblù, Davide Ballardini, intenzionato a confermare l'undici che a sorpresa ha battuto l'Inter nello scorso turno.

Gilardino ha come obiettivo ambizioso quota 48, raggiunta da Gasperini col suo Genoa al primo anno di serie A. Di sicuro non ammette distrazioni: “Le ultime prestazioni offerte dimostrano che la mia è una squadra matura e responsabile. Dovremo mettere in campo lo stesso atteggiamento, con disciplina tattica e ordine, oltre alla concretezza necessaria per fare una grande partita”. 

Pierluigi Gambino

La Samp espugna con merito il campo del Catanzaro ma non riesce a superare il Palermo

Super User 10 Maggio 2024 770 Visite

La Sampdoria chiude la regular season con una squillante vittoria sul campo del Catanzaro. Impresa strameritata, che però non è bastata a superare in classifica il Palermo, corsaro col minimo scarto a Bolzano. Nel primo turno dei playoff, sfida secca nella tana dei rosanero venerdì sera, con la squadra di Pirlo obbligata a vincere.

Blucerchiati in vantaggio dopo tre minuti su calcio di rigore grazie a Borini, che dapprima subisce un pestone da Miranda mentre calcia in porta e poi realizza dal dischetto. Pallida la reazione del Catanzaro, che trova il pari al 40' con Oliveri, la cui conclusione non terribile viene deviata da Ghilardi alle spalle di Stankovic. Nel finale di tempo altre due occasioni per i blucerchiati, sfumate di un nonnulla. Al 7' della ripresa gol annullato a De Luca per un presunto spintone ai danni di Brighenti che solo l'arbitro ha scorto. Decisione davvero dubbia.

Sei minuti più tardi, Samp nuovamente in vantaggio, con pieno merito: è Ricci, schierato a sorpresa tra i titolari, a impostare per De Luca, il quale serve alla perfezione Borini, pronto a buttarla dentro. Altri tre giri d'orologio e l'ex azzurro festeggia la sua prima fascia di capitano calando il tris con una zampata su cross basso di Stojanovic. A quel punto mister Pirlo sostituisce i difensori centrali Facundo Gonzales e Ghilardi, entrambi ammoniti, e poi esclude anche Esposito e Borini. I doriani però insistono alla ricerca della quarta rete, negata da tre interventi maiuscoli del portiere Sala, e controllano agevolmente un avversario ormai rassegnato.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria a Catanzaro con l’obiettivo di vincere e conquistare il sesto posto finale

Super User 09 Maggio 2024 582 Visite

L'ultimo turno di regular season vede la Samp (domani, ore 20:30) impegnata sul campo del Catanzaro, ormai matematicamente quinto in classifica. Andrea Pirlo non si nasconde: “Puntiamo a vincere. L'obiettivo playoff è centrato ma adesso c'è la possibilità di raggiungere la sesta posizione, che cambierebbe la prima partita degli spareggi. Giocare in casa e avere due risultati su tre a disposizione sarebbe un grande vantaggio”.

I calabresi, con la classifica ormai cristallizzata, potrebbero procedere ad un turn-over più o meno massiccio in vista delle partite successive e in teoria possono scegliersi l'avversario per la fase successiva tra la stessa Samp, il Palermo attualmente sesto e il Brescia ottavo, ma il tecnico doriano non si scompone: “Il Catanzaro farà la sua partita come ha sempre fatto, i suoi atleti giocano assieme da due anni e mezzo e praticano un calcio piacevole. All'andata hanno vinto e mi sono complimentato con loro, ma adesso noi siamo un'altra squadra e ce la giocheremo alla pari”.

Il mister non si sbilancia riguardo alla formazione ma precisa: “Ci sono elementi che hanno bisogno di giocare per acquisire la migliore condizione”.

È comunque probabile una modifica in avanti, col sacrificio di un attaccante puro (Borini?) a pro di un centrocampista, da scegliersi tra Kasami e Benedetti. Gli unici indisponibili sono capitan Murru e Vieira, vittima di uno stato influenzale.

Unico neo della trasferta in Calabria, il divieto di ingresso allo stadio per tutti i residenti della Liguria: un provvedimento pesante, figlio dei recenti scontri tra i tifosi di Samp e Genoa. 

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 06 Maggio 2024 557 Visite

Genoa e Samp, il borsino della settimana di Pierluigi Gambino

 

ALESSANDRO VOGLIACCO
Si procura un rigore, serve a Ekuban il pallone del 2-1 e in difesa non sfigura. Il migliore in campo a San Siro, mai a questi livelli nel massimo campionato.

CALEB EKUBAN
Fantastici sia il perentorio balzo a centro area sia la tremenda frustata di testa che ha fruttato il secondo gol genoano. Non ha fatto rimpiangere Albert. 

SEBASTIANO ESPOSITO
La sua punizione capolavoro vale da sola il prezzo del biglietto e l'approdo ai playoff. Non è ancora al meglio, ma nel finale imbecca Pedrola alla grande.

EBRIMA DARBOE
Recuperato in extremis, si procura con una volata irrefrenabile la punizione vincente e brilla per tutta la partita anche in fase di recupero palla.

 

KONI DE WINTER
Non perfetto in parecchie chiusure difensive, ogni tanto ha peccato di deconcentrazione. Nella difesa genoana è parso il meno redditizio. 

MORTEN FRENDRUP
Prestazione comunque sufficiente ma assai meno limpida rispetto alle precedenti. Mezz'ora decente prima di spegnersi e diventare un corpo avulso.

FACUNDO GONZALES
Pronti via e subito un'ammonizione causata da un erroraccio di controllo, ma anche in altre circostanze non ha garantito troppa sicurezza. 

FABIO BORINI
Schierato alle spalle di De Luca, non ha riscattato la scialba prova di Lecco. In campo per 80 minuti senza aver prodotto un solo spunto degno di nota.

Il Genoa non sfigura in casa del Milan e nel finale trova un meritatissimo pareggio

Super User 05 Maggio 2024 647 Visite

Il Genoa, pur privo dell'influenzato Gudmundsson, non smette di sorprendere e in casa del Milan secondo in classifica ottiene un pareggio strameritato. Rossoblù subito avanti grazie ad un rigore conquistato da Vogliacco e trasformato da Retegui. Per mezzora gli ospiti controllano a dovere le sfuriate dei rossoneri, che colpiscono il palo con Pulisic nella sola occasione costruita e appena prima dell'intervallo trovano il pari di testa con Florenzi su cross da destra.

Nella ripresa si pensa ad un dominio del Diavolo e invece è ancora il Grifo a passare: traversone da destra di Vogliacco (tra i migliori in campo) per Ekuban, autore di uno stacco imperioso e di una inzuccata da favola.

Il Milan non ci sta e, approfittando di un lieve calo dei rossoblù, impatta nuovamente al 72' con un altro difensore, Gabbia, ancora di testa e tre minuti più tardi mette la freccia grazie ad una girata al volo di Giroud, sino a quel momento il peggiore alla pari con Leao, che era già stato sostituito per scarso rendimento. Ma non è finita. Nel finale Gilardino spedisce in campo il semiesordiente Cittadini e il debuttante Papadoloulos e viene premiato all'87' da Thorsby, la cui volata sulla fascia destra approda al cross basso sul quale, con un rimpallo, ci prova Retegui e poi il rossonero Thiaw spedisce la palla nel proprio sacco.

In classifica il Grifo tiene le distanze da Monza e Toro, ma la prova offerta al Meazza, pur con qualche smagliatura difensiva, è stata di rilievo e, soprattutto, si è ammirato l'atteggiamento coraggioso e propositivo, in specie nella fase iniziale.

Pierluigi Gambino

La Samp batte la Reggiana, conquista i playoff e nell’ultimo match si potrà giocare il sesto posto

Super User 05 Maggio 2024 897 Visite

La Sampdoria non fallisce l'appuntamento con la vittoria e battendo la Reggiana nello scontro diretto marassino conquista aritmeticamente i playoff e approda ad un solo punto di distacco dal Palermo, sesto in clssifica, fermato sul pari dall'Ascoli. Espugnando Catanzaro nella gara conclusiva, i blucerchiati approderebbero al sesto posto e nel primo turno affronterebbero in gara secca i rosanero al Ferraris.

Stavolta l'approccio del Doria è stato eccellente ed è sfociato dopo 16 minuti al gol rivelatosi decisivo. Fantastica incursione palla al piede di Darboe, spezzata con un fallo dal limite: splendida l'esecuzione di Esposito con palla all'incrocio dei pali. Nel prosieguo, la Samp ha controllato agevolmente la blanda reazione degli emiliani, che sino all'intervallo non hanno mai preso l'iniziativa. Incoraggiante l'avvio di ripresa della Samp, con due conclusioni non irresistibili assorbite dal portiere Bardi. Poi, superato il quarto d'ora, i padroni di casa sono andati via via sgonfiandosi e i cambi decisi da mister Pirlo non hanno sortito risultato fantastici. La pressione dei granata, favoriti dal netto calo degli avversari, non si è mai concretizzata in autentici pericoli per Stakovic, inoperoso.

Proprio nei minuti finali Pedrola, scattato in contropiede, si è accasciato per via di un infortunio muscolare: per lui, probabilmente, stagione finita.

Da registrare l'accoglienza commovente di tutto lo stadio a Sven Goran Eriksson, che prima del match ha fatto passerella accompagnato dal presidente Manfredi e dal suo vecchio collaboratore Roberto Mancini. Alle loro spalle, un bel gruppo di calciatori che il trainer svedese aveva guidato nel suo glorioso quinquennio genovese.

Pierluigi Gambino

La Samp a Marassi con tutti i bomber disponibili per battere la Reggiana e garantirsi i playoff

Super User 04 Maggio 2024 574 Visite

Infuocato congedo casalingo nella regular season per la Sampdoria domani (ore 15:00) contro la neopromossa Reggiana, che vanta tre punti in meno ed è in teoria un'avversaria diretta per la conquista dei playoff. I blucerchiati vincendo si garantirebbero la partecipazione alla lotteria promozione.

Andrea Pirlo è ottimista: “E' la prima volta da inizio stagione che abbiamo così tanti giocatori disponibili. Anche in allenamento si è potuta alzare l'intensità essendoci più competizione. Avremo anche tanti elementi freschi, che mercoledì non c'erano e con la rosa quasi completa a disposizione si possono fare delle valutazioni e anche variare il sistema di gioco”.

L'invito del mister doriano è di non sottovalutare gli emiliani: “Non pensiamo che siano già appagati dalla salvezza acquisita. I granata non hanno mai smesso di giocare ed hanno ottenuto risultati di rilievo. E' una gara importante anche per loro e, quindi, apertissima”.

Il tecnico non ha fornito precise indicazioni riguardo all'undici di partenza, ma ha difeso Kasami (“E' quasi sempre sceso in campo, normali che accusi un po' di stanchezza”) ed esaltato Benedetti: “Un giocatore dinamico, che ha sofferto parecchi infortuni, ma a Lecco è entrato bene con tanta voglia, qualità e grande spirito”. Su Pedrola ha aggiunto: “Non ha ancora fatto una partita dall'inizio, ma finalmente sta bene. Può entrare subito o a partita in corso”.

Probabile che lo spagnolo sia tra i titolari, affiancato in attacco da Borini, mentre De Luca ed Esposito, disponibili ma non ancora al top quanto a minutaggio, potranno essere inseriti nella ripresa. Sulla fascia sinistra, con Murru e Barreca inutilizzabili, toccherà a Giordano.

In tribuna tiferà Samp un graditissimo ospite, Sven Goran Eriksson, la cui malattia incurabile non lo ha dissuaso dall'accettare l'invito della società blucerchiata. Lo svedese, che rimase a Genova per un lustro nel periodo post-scudetto, sarà accolto da parecchi dei suoi giocatori di quel tempo glorioso.

Pierluigi Gambino

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