Skin ADV

Sport

Genoa, solo ragioni tecniche alla base del clamoroso esonero di Gilardino, sostituito da Vieira

Super User 19 Novembre 2024 211 Visite

Per ora, nulla più dello stringato comunicato ufficiale per comunicare l'esonero di Alberto Gilardino e l'approdo di Patrick Vieira alla guida del Genoa. Solo domani il tecnico francese, di origini senegalesi, è atteso a Pegli per dirigere il suo primo allenamento.

Nel riserbo assoluto che caratterizza tutti i dirigenti rossoblù, emerge solo che il licenziamento sarebbe dovuto a questioni meramente tecniche. A quanto pare, la società addebiterebbe al trainer biellese un raccolto esiguo di punti ma soprattutto carenze a livello di gioco e persino una responsabilità riguardo al numero spaventoso di infortuni registrati in questi ultimi mesi.

Gilardino non si aspettava questo provvedimento ed ha provato sorpresa, ma dopo aver salutato i suoi giocatori ha lasciato il centro sportivo senza aprire bocca. Sono peraltro arcinote le sue frizioni con parte della dirigenza, sorte soprattutto per questioni di calciomercato. Il mister si è sentito tradito dopo le importanti cessioni operate ad inizio settembre.

Vieira, 48 anni, è stato un eccellente centrocampista con trascorsi prestigiosi nelle file di Milan, Arsenal, Juventus, Inter e Manchester City. Nelle vesti di allenatore in prima ha esordito al New York City, poi è passato al Nizza, dove ha conquistato un settimo ed un quinto posto (con annesse qualificazioni alle Coppe europee). Trasferito a Londra, al Crystal Palace, ha ottenuto la dodicesima piazza e al secondo anno è stato esonerato al 27° turno. Tornato in Francia nel 2023, ha portato lo Strasburgo in tredicesima posizione e lo scorso luglio ha rescisso il contratto.

A livello tattico, il neo mister rossoblù predilige la difesa a quattro e punta ad un calcio propositivo. Proprio questa sua propensione può aver pesato nella scelta operata dalla società di Villa Rostan.

Nel suo passato Vieira si è imbattuto in Mario Balotelli prima come compagno di squadra all'Inter e al City e poi come tecnico al Nizza, dove tra i due i rapporti sono presto diventati pessimi, con pesanti scambi di accuse reciproche. Gli attriti passati tuttavia non dovrebbero lasciare strascichi. 

Pierluigi Gambino

Naufragio della Sampdoria, umiliata in casa della capolista Pisa e ancora a secco di reti

Super User 09 Novembre 2024 289 Visite

Al primo test contro una “big”, la Sampdoria affonda miseramente (0-3) in casa della capolista Pisa. Un secco e inequivocabile 3-0 che riflette il divario tra le due squadre e sottolinea l'attuale pochezza della squadra blucerchiata, reduce da due sconfitte e dal misero pari di Cittadella, con zero gol all'attivo nelle ultime tre esibizioni.

I toscani, presto vicini alla rete con Lind (Vismara respinge di piede), sono più autoritari e al 38', con merito, passano sfruttando un pasticciaccio in area doriana di Meulensteen e Kasami sfruttato in modo rocambolesco dal centravanti nerazzurro. E’ notte fonda per una Samp che aveva già perso Coda, vittima di un guaio muscolare e sostituito da Borini. Al 40' Moreo in contropiede sfiora il raddoppio, mentre gli ospiti faticano a riordinare le idee.

La ripresa parte in modo incoraggiante per la band di Sottil ma al 52' arriva il raddoppio, favorito da un errore nel disimpegno di Bereszynski. Lindl avanza e al limite dell'area serve in corridoio Tramonti, pronto ad infilare sul primo palo.

Dopo una mezza occasione sciupata da Romagnoli all'ora di gioco, entrano Pedrola e Sekulov, due punte, per lo spento Kasami e il confuso Depaoli. Il risveglio doriano c'è, ma pallido e non troppo concreto, anche se il Pisa viene chiuso nella propria metà campo. Domina nelle file blucerchiate l'improvvisazione. Ci prova vanamente all'80' Akinsanmiro, senz'altro il più vivo della squadra, che all'82' cambierà ancora fisionomia con gli ingressi di La Gumina e Benedetti. Sbilanciata in avanti, la Samp incassa il terzo schiaffone all'85' con Angori, che riceve palla da Touré e scarica dal limite un rasoterra precisa ed imparabile.

Il pesantissimo ko indurrà certamente la dirigenza blucerchiata a profonde riflessioni e, con la sosta a disposizione, anche la posizione di Sottil sarà oggetto di valutazione.

Pierluigi Gambino

Parte in casa della capolista Pisa il ciclo terribile della Samp, ma Sottil non si spaventa

Super User 08 Novembre 2024 199 Visite

Il ciclo terribile per la Sampdoria (le prime sei della classifica una dopo l'altra) inizia domani (ore 15:00) nella tana del Pisa capolista. Un test assai probante, che dovrebbe dire parecchio riguardo al reale valore dei blucerchiati.

Mister Sottil non mostra particolare preoccupazione: “Queste sono le partite che tutti vorrebbero giocare e noi, dopo essere passati dall'ultimo posto sino ad un punto dai playoff, vogliamo essere protagonisti. Siamo la Sampdoria e abbiamo l'obbligo di fare una grande prestazione. Il Pisa è squadra di categoria, molto pratica, con individualità importanti ed una precisa identità, frutto del grande lavoro di Inzaghi, ma non dobbiamo lasciarci prendere dal panico. Sappiamo di dover risalire posizioni, ma io inizierò a guardare la classifica alla fine del girone di andata”.

Pressoché da escludere un cambio di modulo: confermato dunque il 3-5-2, ma con una novità obbligata, il rientro in difesa di Vulikic al posto dello squalificato Riccio, ed un'altra scontata, il ritorno dal primo minuto di Coda, che in carriera ha già dato parecchi dispiaceri ai pisani. Il solo ballottaggio riguarda la fascia destra, con Depaoli lievemente favorito su Venuti.

Sottil potrà giocarsi anche la carta Pedrola, ma lo spagnolo dovrebbe partire in panchina: “Il ragazzo sta crescendo anche in fatto di minutaggio. E’ a disposizione e potrebbe entrare subito o in corso d'opera”.

Il Pisa, guidato da Pippo Inzaghi, ha sinora perso un solo match e pareggiato tre. Per il resto, solo vittorie ed un primo posto con due punti di distacco sul Sassuolo. Tra i suoi punti di forza, oltre al portiere ex genoano Semper, vanno inseriti il giovane difensore Canestrelli, il centrocampista rumeno Marin, il rifinitore Tramoni e la punta Bonfanti. 

Pierluigi Gambino

Una zampata di Vogliacco nel recupero evita al Genoa la sconfitta nello scontro diretto col Como

Super User 07 Novembre 2024 202 Visite

Dopo Inter e Roma, anche il Como - rivale diretto nella lotta per la salvezza - viene raggiunto in extremis da un Genoa confuso, sconclusionato e lontanissimo dai livelli di gioco espressi a Parma, ma indomito. I rossoblù trovano il pari al 92' grazie a Vogliacco, puntuale alla deviazione su corner di Miretti spizzato a centro area da Pinamonti. Proprio il centravanti genoano aveva involontariamente cagionato il vantaggio lariano al 17' con un disimpegno errato sfruttato da Nico Paz a vantaggio di Da Cunha, impietoso dal limite.

I lombardi avevano iniziato la gara a spron battuto dominando sul piano del palleggio impedendo al Grifone di costruire azioni decenti. Sino all'intervallo, Como sicuramente più costante e incisivo in zona gol, ma l'occasione più ghiotta capita al giovane genoano Ekhator, che a tu per tu col 42enne portiere Reina gli consegna letteralmente il pallone.

Nella ripresa il Como cambia tattica: dal possesso palla ai contropiede. Ne produce in quantità industriale sbagliando però nella rifinitura o nella conclusione. Al 67' il raddoppio, firmato Cutrone, è cosa fatta, ma il Var induce ad annullare per fuorigioco.

Rinfrancati, gli uomini di Gilardino spingono con un briciolo di convinzione in più, pur senza il contributo di Balotelli che, spedito in campo al 71' al posto di Ekhator, si mette solo in mostra per un'altra ammonizione rimediata, stavolta per lieve reazione dopo essere stato provocato. I rossoblù reclamano vanamente un rigore per presunto fallo di mano in area del difensore Dossena, ma continuano a rischiare sulle innumerevole ripartenze ospiti.

Gol mangiati, gol subito nel recupero: punto immeritato, che compensa quello sfumato contro la Fiorentina.

Pierluigi Gambino

Un Genoa con il morale alle stelle punta a battere il Como e spezzare il tabù Marassi

Super User 06 Novembre 2024 233 Visite

Con il morale alle stelle dopo l'impresa a Parma, il Genoa va a caccia (domani, ore 20:45) della prima vittoria casalinga stagionale. Arriva la matricola Como, che dopo un avvio scintillante è piombato in una crisi sinora irrisolta, con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare.

Alberto Gilardino però non si fida: “Ci aspetta un avversario alquanto ostico, molto bravo nel possesso palla, con parecchi elementi di qualità, come ha dimostrato di recente contro il Napoli. Il sapore della vittoria è magia ma deve darci la consapevolezza di giocare con grande attenzione e disciplina tattica sfruttando l'entusiasmo che ci trasmetteranno i nostri tifosi”.

Improbabile che si registrino novità nell'undici di partenza. Il trainer rossoblù parla chiaro: “La terza gara in una settimana è un impegno che richiede non solo notevole resistenza fisica ma anche una forte preparazione mentale. Farò delle valutazioni nelle ultime ore, sapendo che rispetto a Parma non recupero alcuno dei giocatori infortunati (se ne riparerà dopo la sosta), ma in panchina ho opportunità e scelte”.

Riguardo a Balotelli, Gila ha frenato: “Mario ha bisogno di mettere benzina nel proprio corpo. Non è proprio il caso di mettergli pressione”. L'ex azzurro potrà venire utile nel periodo conclusivo della gara, se il risultato parziale o la stanchezza a carico di Ekhator dovessero consigliare un cambio.

Il Como, guidato da Cesc Fabregas, ex fuoriclasse del Barcellona, arriva a Genova senza parecchi centrocampisti, finiti ai box: tanto che in mezzo potrebbe essere utilizzato un difensore.

Praticamente certo l'utilizzo dell'ex fantasista leccese Strefezza e della coppia offensiva Cutrone-Belotti, supportata alle spalle dal giovane nazionale argentino Paz, un vero talento.

Pierluigi Gambino

Con pieno merito il Genoa risorge a Parma grazie a Pinamonti e abbandona la zona retrocessione

Super User 04 Novembre 2024 193 Visite

Nella nebbia di Parma il Genoa risorge perentoriamente conquistando tre punti preziosissimi e uscendo dalla zona retrocessione. Successo strameritato, maturato nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato, contrassegnato da attacchi abbastanza anemici su ambo i fronti. I rossoblù hanno rischiato solo a causa di un passaggio indietro di Vogliacco verso il portiere Leali, che ha provocato un calcio a due da centro area. In compenso, nel recupero Frendrup con un pallonetto ha costretto il portiere Suzuki ad un pazzesco intervento acrobatico.

Compreso che la partita si poteva vincere, il Grifone ha iniziato la ripresa a spron battuto, favorito dalle marcature non propriamente asfissianti degli emiliani. Subito si è registrato un gol annullato ai rossoblù per evidente fallo di mano di Thorsby e all'ora di gioco è stato il palo a dire no ad una bordata di Pinamonti, sulla cui ribattuta Badelj ha provato a porta vuota calciando addosso all'unico difensore parmigiano nello specchio. Al 72' altra emozione: lancio in verticale per Ekhator, che batteva Suzuki ed esultava, ma era partito in lieve fuorigioco.

Il vantaggio del Genoa, più che maturo, è giunto al 79' grazie ad un destro improvviso di Ekhator, che Suzuki in tuffo non poteva che respingere sui piedi di Pinamonti, lesto a segnare a porta sguarnita. Nella fase finale disperato ma disordinato e sterile assalto dei crociati, respinto dagli attentissimi calciatori genoani. 

All'86' altra nota di cronaca; l'esordio in maglia rossoblù di Mario Balotelli, che quattro minuti più tardi commetteva un fallo al limite della propria area, fortunatamente non sfruttato a dovere dai padroni di casa.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria domina per 40 minuti ed è sfortunata, poi sparisce dal campo e viene sconfitta

Super User 03 Novembre 2024 196 Visite

La Sampdoria gioca alla grande per quaranta minuti, ma più per sfortuna che per demerito non riesce a passare. Poi, improvvisamente, sparisce dal campo e concede al Brescia parecchie occasioni favorevoli e anche il gol decisivo, realizzato al 69' da un ex, il 36enne Bjarnason, puntuale a colpire di testa sul secondo palo.

La squadra di Sottil, rivoluzionata rispetto a Cittadella (ben sei le novità) si imbatte in un portiere, Lazzerini, in vena di miracoli. Fantastico il doppio intervento su Kasami e Depaoli al 10' e maiuscoli i successivi interventi su Maulensteen, Venuti e Riomagnoli. Tra una rete sfiorata e l'altra, annullato con il Var un gol ad Akinsanmiro, che prima di colpire di testa si aiuta con un braccio.

Il monologo doriano però finisce un po' prima del riposo. Al 40' prodigioso primo squillo bresciano e salvataggio sulla linea di Berezsynski su inzuccata di Borrelli.

La ripresa vede una Samp sempre più rattrappita e passiva. Al 57' il numero uno blucerchiato Vismara, dopo un'uscita al volo, respinge con fortuna la conclusione di Juric, poi assiste ad un cross di Bertagnoli che attraversa tutta l'area di porta senza superare la linea. Il vantaggio delle Rondinelle è il premio per un dominio incontrastato.

Sottil, che aveva già sostituito Borini (prestazione sottotono) con Coda e Venuti con Joannou, si gioca altre due sostituzioni al 72': dentro Benedetti e l'invocato Pedrola, ma due minuti più tardi Riccio incappa nel secondo cartellino giallo e lascia in dieci i compagni. La Samp ci prova ugualmente ma Vismara evita il raddoppio bresciano e all'89' si registra una rete annullata anche agli ospiti per un offside di Nuamah in apertura fi contropiede.  

Incomprensibile il crollo dei blucerchiati, che con quest'inopinata sconfitta, che ha seguito il deludente pari di Ciuttadella, scivolano nuovamente fuori dalla zona playoff e nel prossimo turno dovranno visitare il Pisa dominatore del campionato.

Pierluigi Gambino

Genoa, mister Gilardino si gioca il futuro nel delicatissimo posticipo in casa del Parma

Super User 03 Novembre 2024 226 Visite

Trasferta delicatissima domani (ore 18:30) a Parma per un Genoa ultimo in classifica e in grave crisi di risultati. Gara importante anche per Alberto Gilardino, che al Tardini e giovedì nell'anticipo casalingo col Como si gioca la panchina. In caso di verdetti sconfortanti (serve almeno una vittoria), il suo destino sarebbe quasi certamente segnato.

Il tecnico rossoblù stavolta ha scelto il silenzio pre-partita, anche per evitare di ripetere le solite frasi. D'altronde, in terra emiliana il Grifone non presenterà un undici iniziale diverso dl precedente. Conferma ancora per Ekhator in avanti al fianco di Pinamonti e di Thorsby a centrocampo, ma anche sulle fasce e nel terzetto difensivo non si prevedono cambiamenti. Infatti, Gila è intenzionato a confermare in panchina Bani, reduce da un delicato infortunio muscolare, riservandosi di farlo rientrare di fronte ai lariani.

Una novità però c'è e non va trascurata: la convocazione di Mario Balotelli, che all'inizio rimarrà in tuta al fianco del tecnico – ed è già un passo avanti – ma potrebbe anche disputare uno spezzone di match se l'esito parziale lo rendesse necessario, così da evitare un nuovo, deleterio avanzamento di Thorsby in prima linea. L'ex azzurro si è allenato anche due volte al giorno, ma la sua autonomia atletica resta ridotta.

Il Parma, di gran lunga la migliore delle matricole, è reduce dallo squillante pareggio (con rimpianti) in casa della Juventus e intende sfruttare il momento felice. E’ la squadra più giovane del campionato, ma vanta una cospicua batteria di talenti, in grado di comandare il match. In fase difensiva però lascia spesso a desiderare: il Genoa, pur con tutti gli arcinoti problemi realizzativi, è atteso ad approfittarne.

 Pierluigi Gambino

Sottil carica la Samp: “Per battere il Brescia sfruttiamo la simbiosi con la nostra gente”

Super User 02 Novembre 2024 209 Visite

 

Reduce dal deludente pari a Cittadella, la Sampdoria ha un solo obiettivo, la vittoria, nell'impegno casalingo (domani ore 16:15) contro il Brescia. Mister Sottil suona la carica: “Se entri con l'aspettativa, non hai il giusto stato mentale. Conta la prestazione, sapendo che rispetto all'ultima gara bisogna apportare qualche correzione. Lo stadio sarà una grande bolgia e questo gruppo, che vuole diventare protagonista del campionato, cercherà di porsi in simbiosi con i tifosi”.

Il tecnico blucerchiato non si fida della crisi accusata dalle “rondinelle”, che nelle ultime quattro gare hanno raccolto appena due punti. “Il Brescia è una squadra strutturata fisicamente e ha una precisa identità, che gli ha trasmesso l'allenatore Maran. Non sempre in una stagione si è al picco del rendimento”. In caso di ennesimo risultato negativo, il tecnico trentino andrebbe certamente incontro ad un esonero.

Kasami, assente in Veneto per un lieve affaticamento, e Bereszyinski, uscito acciaccato, hanno recuperato in pieno e saranno della partita. A centrocampo Bellemo dovrebbe essere il sacrificato, ma neppure Benedetti, altro giocatore da tempo sottotono, è sicuro del posto: lo insidia il giovane Akinsanmiro. A destra favorito De Paoli, pronto al rientro, con l'uscita di Venuti.

Novità a sorpresa in avanti: il rilancio di Borini, da tempo accantonato, ma Sottil ha ribadito l'inesistenza di qualsiasi preclusione. L'ex azzurro dovrebbe rilevare Coda: “Devo dosare le forze e io tratto tutti da titolari. Massimo non è più un ragazzino e debbo tenerne conto. Comunque, c'è una partita iniziale e una in corso”.

Il concetto vale anche per Pedrola, che partirà in panchina: “Il ragazzo - ha aggiunto Sottil - possiede certi colpi e può essere decisivo soprattutto contro squadre chiuse in retrovia. Lui sta crescendo, è un'arma in più per la Sampdoria”. Presumibile un suo ingresso durante la ripresa.

Pierluigi Gambino

Il Genoa gioca al livello della Fiorentina ma deve arrendersi e precipita all’ultimo posto

Super User 01 Novembre 2024 198 Visite

Ancora una sconfitta per un Genoa piombato all'ultimo posto, con due lunghezze di ritardo dalle antagoniste più vicine. Contro una Fiorentina non irresistibile, i rossoblù rimangono lungamente in partita, giocando alla pari dei più titolari avversari pur senza creare nitide occasioni da gol. Neppure i viola però si esaltano in area avversaria: tato che il pari sembra il risultato più giusto.

Gli ospiti, però, crescono verso metà ripresa, dopo l'uscita di uno sfiatato Badelj e con il diciottenne Ekhator calato di intensità. Basta un’accelerata dei toscani per far crollare una squadra ormai votata alla difesa. Un minuto dopo gli ingressi di Miretti e Masini, con Thorsby spostato in avanti, ecco – al 72' – il gol decisivo, propiziato da un cross di Beltram verso Gosens che, dopo aver vinto con fortuna un contrasto, pesca l'angolino con una conclusione acrobatica.

Subito il solito schiaffo pur senza meritarlo, il Grifone si riversa in avanti trovandosi contro un superlativo De Gea – forse il miglior portiere del campionato – che prima si tuffa a destra per respingere un rasoterra velenoso di Pina monti e poi, al 91', si supera su colpo di testa di Vasquez inarcandosi sulla propria sinistra. Tra i due episodi, un'applaudita rovesciata del subentrato Masini fuori di un soffio.

Il Genoa ha ritrovato lo spirito indomito che mancava da tempo raccogliendo a fine partita gli applausi dai propri tifosi ma non il gol scacciacrisi. Nulla da rimproverare ai ragazzi di Gilardino, ma le carenze di qualità hanno pesato in maniera decisiva.

Pierluigi Gambino

Una pessima Sampdoria delude e non va oltre lo 0-0 in casa di un modestissimo Cittadella

Super User 30 Ottobre 2024 225 Visite

 

Imprevista frenata della Sampdoria, che in casa di un Cittadella in discesa libera non va oltre un misero 0-0. Pessima la prestazione dei blucerchiati, alquanto abulici, inconcludenti, lenti e assai differenti da quelli determinati e rabbiosi ammirati contro il Mantova.

Sottil, dopo aver lasciato a casa Kasami, vittima di un lieve infortunio, spedisce in panchina Meulensteen, ma i sostituti Bellemo e Yepes hanno lasciato parecchio a desiderare. Nel primo tempo, davvero inguardabile, si ricorda solo una combinazione Coda-Tutino conclusa dall'ex cosentino con un rasoterra uscito a fin di palo. La risposta granata si è limitata ad una girata in area di Rabbi rintuzzata a fatica dal portiere Vismara.

La ripresa non ha mutato il cliché. Al 68' Cittadella vicinissimo al gol con una diagonale di Tessiore finito di un soffio a lato. All'ora di gioco triplo cambio in casa Samp: dentro Meulensteen, Depaoli e Akinsanmiro. Esigua la crescita dei blucerchiati, che se non altro non corrono più rischi, ma in zona gol latitano.

Al 70', finalmente, Sottil chiama in causa Pedrola, assente da lunga pezza, ma al posto di Coda: decisione incomprensibile. La manovra doriana si rivela lievemente più ficcante grazie proprio al giovane spagnolo, che dapprima tenta il tiro dalla distanza, assorbito dal numero uno veneto e in avvio di recupero, al termine di un dribbling insistente, finisce a terra in piena area dopo un contatto con Amatucci, ma l'arbitro Santoro non se la sente di indicare il dischetto.

Il ritorno del giocatore più talentuoso è la sola nota confortante di una serata da dimenticare. Fortunatamente, la classifica in vetta non è minimamente mutata, visto che anche tutte le avversarie dirette sono state fermate sul pari, ma è indubbio che – considerata la modestia espressa dai granata patavini – l'impegno che attendeva i blucerchiati fosse di gran lunga il più agevole.

Pierluigi Gambino

Il Genoa affronta la Fiorentina con l’ex Badelj e a mezzo servizio ma senza Balotelli

Super User 30 Ottobre 2024 201 Visite

Ancora falcidiato dagli infortuni, il Genoa proverà domani (ore 18.30, stadio Ferraris) a rialzare la testa a scapito della lanciatissima Fiorentina. Mario Balotelli, acquisto dell'ultima ora, lavora duro in allenamento, ha partecipato alla presentazione della nuova maglia da gioco, ma non sarà convocato, e mister Gilardino lo spiega: “Il ragazzo è giunto con grandissime motivazioni, ma va tutelato. Il mio pensiero nei suoi confronti è rivolto alla partita di lunedì contro il Parma”.

Rispetto alla trasferta a Roma nessun recuperato dall'infermeria (neppure Bani, non ancora ristabilito del tutto), che anzi ha due nuovi ospiti, Norton-Cuffy e Ankeye. La sola novità potrebbe essere il ritorno nella formazione base di capitan Badelj, un ex illustre, che però non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Gila rinvia la decisione in merito e tiene caldo Miretti, candidato a sostituirlo.

L'unico reale ballottaggio concerne l'attacco: chi affiancare inizialmente a Pinamonti? Thorsby resta favorito, ma crescono le quotazioni del giovane Ekhator, la sola alternativa disponibile.

Nelle file viola, il tecnico Raffaele Palladino, che come calciatore furoreggiò nelle file rossoblù, ha deciso di non ricorrere al turn-over. Rimane in dubbio il giovane terzino Comuzzo, ma anche l'ex Cataldi, altro acciaccato, potrebbe disertare. Sicura invece l'assenza del calciatore più atteso e rimpianto, Albert Gudmundsson, da due settimane ai box.

Gilardino si esprime con realismo: “La Fiorentina è una delle squadre attualmente più in forma del campionato. Vanta calciatori molto forti nell'uno contro uno e in panchina elementi in grado di determinare. Partiamo dal presupposto che non dovrà essere semplice per nessuno giocare contro di noi. Servono coraggio, voglia di essere decisivi e sacrificio in fase difensiva. Scenderemo in campo pensando che dietro di noi c'è un popolo che ha vissuto momenti difficili e sa come affrontarli. Ai tifosi chiediamo di starci vicino”.

Pierluigi Gambino

Samp, ghiotta occasione per calare il tris nella tana di un Cittadella in caduta libera

Super User 29 Ottobre 2024 243 Visite

Reduce da due vittorie consecutive, la Sampdoria punta al tris domani (ore 20:30) sul campo del Cittadella, formazione annunciata in crisi nera. I granata, infatti, non vincono dal 31 agosto e sul terreno amico sono ancora a secco di successi. L'avvento di mister Alessandro Dal Canto, sostituto dello storico allenatore Edoardo Gorini dalla settimana scorsa, non ha portato per ora vantaggi, dato il secco 0-3 rimediato dai veneti nella tana della neopromossa Carrarese.

Sulla carta, blucerchiati strafavoriti, ma mister Sottil non si fida e pretende un'altra prova ricca di concentrazione e disciplina tattica. Il turno infrasettimanale consiglierà al trainer un ragionato turn over. In difesa è possibile il ritorno di Vulikic al posto di Romagnoli o Riccio, ma qualche chance di impiego la vanta pure Alex Ferrari, assente da tempo immemore e finalmente in grado di rendersi utile alla causa.

In avanti i titolari Coda e Tutino dovrebbero essere confermati, con l'impegno di farli rifiatare se il risultato parziale fosse positivo. In quest'ottica, il giovane Sekukov appare favorito rispetto a Borini, la cui posizione resta incerta, ma non è affatto escluso – anzi – che in corso d'opera trovi finalmente posto l'attesissimo Pedrola, ormai pronto a scendere in campo. In quest'eventualità è probabile anche un cambio di modulo: dal 3-5-2 di base al 4-3-3 o al 4-2-3-1.

A centrocampo si prospetta una mini-rivoluzione: Akinsanmiro dovrebbe rilevare Benedetti oppure Kasami, ma anche Bellemo si gioca un posto al sole. Si cambia anche sulle fasce: dentro Depaoli per Venuti a destra e, forse, Giordano al posto di Ioannou a sinistra.

In caso di successo, i blucerchiati potrebbero anche superare in classifica Palermo e Juve Stabia, rispettivamente impegnate a Mantova e in casa contro il lanciatissimo Sassuolo.

Anche il “Tombolato” di Cittadella sarà off limits per i tifosi doriani provenienti dalla Liguria, giunti al terzo ed ultimo turno di “castigo”.  

Pierluigi Gambino

Un magnifico gol di Kasami esalta la Samp, che batte anche il Mantova e approda alla zona playoff

Super User 27 Ottobre 2024 189 Visite

Secondo successo di fila per una Sampdoria in netto progresso rispetto alle ultime gare. I tre punti a spese della matricola Mantova bastano per insediarsi prepotentemente in zona playoff, con la prospettiva di proseguire mercoledì la risalita a Cittadella e avvicinarsi alla vetta.

Successo più che meritato, in virtù del numero di palle gol create, compreso il montante colpito da Romagnoli nel primo tempo. Come spesso in passato, decisivo Kasami, ormai promosso a titolare inamovibile. L'albanese all'ora di gioco ha concluso magistralmente, con una rasoiata nell'angolo, uno splendido contropiede condotto dall'assist-man Tutino.

Il Mantova si è reso pericoloso in più di una situazione, ma rivelandosi poco concreto e in alcune circostanze si è trovato di fronte un maiuscolo Vismara, il giovane portiere che mister Sottil ha rilanciato a spese dell'esperto ma incerto Silvestri.

Nel complesso una Sampdoria matura, brava a contenere il palleggio dei virgiliani e limitare i rischi operando un pressing alto molto efficace per soffocare gli avversari: le indicazioni del tecnico sono state seguite alla perfezione, senza cali di ritmo e di concentrazione.

Un po' sprecone Coda, ombre e luci da Tutino, mentre la difesa, senza essere impeccabile, ha riscattato la partitaccia di Cesena. Si può ancora migliorare, ma questa squadra è in grado di proporsi come protagonista assoluta del campionato cadetto.

Pierluigi Gambino

Un Genoa dignitoso ma sterile crolla nel finale (3-0) in casa della Lazio e precipita al terzultimo posto

Super User 27 Ottobre 2024 212 Visite

Forse è troppo severo il punteggio finale (0-3 in casa della Lazio) ma non cambia il giudizio di fondo. Questo Genoa precipita sempre più in graduatoria e si trova ora al terzultimo posto, con due punti da recuperare rispetto alla zona salvezza.

Se non altro la dignità è salva, visto che per tre quarti abbondanti di gara i rossoblù restano in partita, contrastando a dovere le iniziative dei biancocelesti, che a metà primo tempo, dopo una lunga fase di equilibrio, avevano trovato il vantaggio grazie all'inarrestabile discesa del prorompente Tavares, capace di aprire la difesa ospite e favorire il compagno Noslin, implacabile da dentro l'area. La squadra di Gilardino azzarda una timidissima reazione, ma non approda mai alla conclusione e non basta l'egregia prestazione di Thorsby, confermato alle spalle di Pinamonti, a garantire concretezza.

La ripresa decolla con quello che sarà il solo reale tentativo operato dagli ospiti grazie al neo entrato Norton-Cuffy, autore di un'accelerata poderosa, conclusa con una secco rasoterra, respinto a fatica dal portiere Provedel. Al 62 Gila inserisce in un colpo Badelj, Ekhator e Ankeye, ma quest'ultimo dopo due minuti si infortuna e chiede il cambio: dentro Melegoni, che non è un attaccante.

La spinta genoana si affievolisce sino a spegnersi, i capitolini tornano padroni del campo e all'86' raddoppiano con Pedro sugli sviluppi di un contropiede avviato da uno dei rari errori di Vasquez e al 94' calano il tris con un colpo di testa dello specialista Vecino.

I rossoblù hanno ancora una volta mostrato un'allarma pochezza in zona gol, al quale proverà a sopperire Mario Balotelli, il quale domani sarà a Genova per firmare un contratto sino a giugno. Ma quanto tempo gli occorrerà per tornare fisicamente in carreggiata? 

Pierluigi Gambino

Il Genoa in casa della Lazio col solo recupero parziale di Badelj e con Vogliacco in difesa

Super User 26 Ottobre 2024 258 Visite

Un Genoa ancora una volta incerottato renderà visita domani (ore 15) ad una Lazio lanciata in classifica e galvanizzata dal successo di Europa League in Olanda. Mister Gilardino è sempre alle prese con l'emergenza. Rispetto al match col Bologna ha un Badelj in più ma intende adottare la massima prudenza, sicché difficilmente lo rischierà prima di giovedì a Marassi con la Fiorentina.

Qualche modifica nella formazione però è presumibile. In difesa, finalmente a quattro, dovrebbe tornare Vogliacco al fianco di Vasquez, mentre le altre scelte dipenderanno dal modulo: 4-5-1 con Pinamonti unica punta o 4-3-1-2 con l'impiego in avanti del giovane Ekhator preferito ad Ankeye, dato il nuovo infortunio occorso a Ekuban. A centrocampo sicuro l'impiego di Frendrup e Thorsby, con Miretti (il peggiore sabato scorso), Zanoli e Norton-Cuffy a giocarsi gli altri posti al sole.

Gilardino sposa il realismo: “La Lazio sta facendo ottime cose, ha una qualità elevata e un'identità molto forte, oltre a vantare parecchi elementi in grado di determinare le partite. Noi siamo in difficoltà a livello numerico ma non possiamo sbagliare più e dobbiamo mantenere lucidità. Per quanto visto in settimana, sono sicuro che andiamo a Roma per combattere. Quanto agli infortuni, alcuni sono stati casuali e vanno comunque gestiti, senza dare colpe a nessuno. Riguardo alle mie scelte, devo compiere valutazioni generali sapendo quanto possa offrire un giocatore ad inizio gara e quanto dal 55' in poi. Vogliamo presentare un baricentro un po' più alto, come nel secondo tempo col Bologna, ma occorre mantenere certi equilibri tattici”.

Inevitabile la domanda in merito a Mario Balotelli, che aspetta sempre una chiamata da Genova. Gila continua a caldeggiarne l'ingaggio: “Sì, Mario può essere un profilo adatto, ha ancora motivazioni e il fuoco dentro. La società sa cosa penso, ma la decisione non dipende da me. Sono alcune settimane che si parla di certe situazioni e siamo un po' in ritardo”.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria con il ritorno di Romagnoli punta a fare il bis a spese di un’altra neopromossa

Super User 26 Ottobre 2024 213 Visite

Un’altra neopromossa, la terza di fila, sulla strada della Samp. Domani (ore 15:00) arriva a Marassi il Mantova, dominatore della scorsa serie C e attualmente con un punto in più in classifica rispetto ai blucerchiati.

Nelle file doriane certo il rientro di Romagnoli, ormai ristabilito, al centro della difesa al posto di Riccio, mentre Veroli è ancora bloccato dalla pubalgia: conferma quindi per Vulikic. Anche a centrocampo possibile qualche variazione: si prospetta il ritorno di Yepes in regia, con Meulensteen, mattatore a Cesena, spostato a mediano laterale. In avanti si punta ancora sulla coppia d'oro Coda-Tutino, supportati dagli inserimenti di Kasami. In porta l'esperto titolare Silvestri, piuttosto incerto nelle ultime due gare, dovrebbe godere ancora di una chance, anche se il tecnico è stato sibillino: “Lui ha giocato parecchi anni in A ed è il primo a sapere che il suo rendimento deve salire. Per me i numeri uno debbono in primis parare e li considero in discussione come qualsiasi calciatore di movimento”.

Sicura l'assenza di La Gumina, vittima di un lieve infortunio muscolare, mentre su Borini, escluso dalla trasferta in Romagna, Sottil ha dichiarato: “Non ho preclusioni di sorta, convoco e schiero chi reputo più adatto alla partita. Giordano, per esempio, era stato accantonato ma in allenamento mi ha convinto a richiamarlo e anche a spedirlo in campo”.

La Samp, questa volta sostenuta da oltre 23 spettatori dopo il turno a porte chiuse, ha un solo obiettivo: bissare il successo in Romagna. “Nel calcio – ha aggiunto l'allenatore – occorre continuità di prestazioni, alla base di qualsiasi risultato. Ci aspetta una gara insidiosa contro una squadra fondata su un gruppo molto affiatato e guidata da un tecnico, Possanzini, che stimo molto perché ha saputo dare una precisa impronta di gioco. Tocca a noi prestare la massima attenzione durante la fase di non possesso e sfruttare ogni opportunità quando attacchiamo”.

Pierluigi Gambino

Nel festival delle segnature la Sampdoria rinnovata da Sottil espugna Cesena e si rilancia

Super User 20 Ottobre 2024 258 Visite

 

Mai la Samp aveva battuto il Cesena in serie B. C'è riuscita in trasferta a capo di una partita abbastanza equilibrata e caratterizzata da due difese molto distratte. Tra i blucerchiati decisivi i rientri di Kasami e Meulenstein: il primo ha propiziato il pareggio doriano al 13' su autorete, dopo che i romagnoli erano passati in vantaggio su colpo di testa da azione di calcio d'angolo. Ospiti ancora in vantaggio al 22' con l'olandese, abile in mischia a girare all'incrocio, ma immediato arriva il pari dei locali, propiziato da un lancio lungo non intercettato da Riccio e Vulikic.

Nella ripresa gli uomini di Sottil si mostrano più autoritari, ma al 54' sono salvati dalla traversa e nell'azione susseguente arriva il terzo gol doriano ancora su corner e deviazione di testa di Meulenstein. Al 61' il poker ospite, ottenuto dopo un tiraccio di Depaoli intercettato da Tutino che, solo a centro area e tenuto in gioco da un avversario, fulmina il portiere cesenate. Ma non è finita: al 64' romagnoli ancora a bersaglio con Kargbo, che dall'out di sinistra crossa violentemente cogliendo il portiere Silvestri distratto. Il Cesena sfiora il pari (paratona del numero uno blucerchiato) e al 71' si vede annullare il 4-4 siglato da Shpendi per un fuorigioco rilevato dopo mille controlli dal Var. All'88' fine delle sofferenze: contropiede condotto magnificamente da uno scatenato Tutino che offre ad Akinsamiro la chance del rasoterra vincente.

Samp, dunque, macchina da gol, ma ancora una volta la difesa, priva di capitan Romagnoli, ha lasciato parecchio a desiderare. 

Pierluigi Gambino

Clamorosa rimonta di un Genoa indomito, che guadagna un prezioso pareggio col Bologna

Super User 19 Ottobre 2024 277 Visite

Un Genoa imbottito di riserve rimonta due gol nel finale e strappa al Bologna un punto preziosissimo interrompendo la serie nera. Sino all'intervallo il Grifone fatica a reggere la superiorità dei petroniani che, dopo aver impegnato in tre circostanze l'attento portiere Leali, passano al 37', con pieno merito, grazie ad una sfortunata deviazione di Vasquez, su tentativo di Orsolini, che spiazza il numero uno locale.

Nell'intervallo mister Gilardino sostituisce l'improponibile Melegoni con Norton-Cuffy e il disastroso esordiente Mercandali con un attaccante in più, Ekhator. La manovra genoana cresce di tono ma è ancora la squadra di Italiano a trovare il gol: la bordata dal limite di Odgaard si infila nell'angolino basso.

La gara sembra in ghiacciaia ma il Genoa non muore mai. A metà tempo entrano il giovane Masini per un Thorsby mai in partita e Zanoli per Miretti, il peggiore in campo. I cambi di Gila sortiscono subito i frutti sperati: al 73' Ekhator approfitta di un'incertezza del difensore petroniano Casale e serve Pinamonti, il cui secco rasoterra riapre la contesa. Gli ospiti sembrano controllare agevolmente gli assalti del Grifone ma all'85' vengono puniti ancora da Pinamonti, che su punizione dalla sinistra di Martin svetta a centro area e con una perentoria inzuccata infila all'incrocio scatenando l'esultanza di tutto lo stadio.

Non è stato un Genoa esaltante, specialmente sino al riposo, ma il pareggio consente all'allenatore di salvare la panchina, anche se non risolve i problemi di classifica. Adesso la società deve decidere se ingaggiare o meno Mario Balotelli, che aspetta solo una telefonata.

Pierluigi Gambino

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024