Due gol in tre minuti nel primo tempo lanciano la Sampdoria che espugna il campo del Cosenza
Impresa corsara della Sampdoria, che espugna lo stadio Marulla di Cosenza con pieno merito, sfruttando un notevole cinismo, denunciando una superiorità marcata a livello tecnico e concedendo agli avversari soltanto un infruttuoso predominio territoriale.
I blucerchiati sullo 0-0 corrono qualche rischio, provocato dalle incursioni del cannoniere rossoblù Tutino, che sfiora due volte il gol, impegnando in una circostanza Stankovic. Al 23' la Samp trova, un po' a sorpresa, il vantaggio grazie ad un’incursione individuale sul corridoio centrale di Darboe che, giunto al limite dell’area, assesta un secco rasoterra che si infila nell’angolino.
Tre minuti più tardi il raddoppio doriano propiziato da un lancio a giri contati di Kasami verso De Luca, che sfugge ai fragili difensori calabresi e da due passi fulmina il portiere Micai. Prima della chiusura, errore di Yepes che Tutino sfrutta costringendo il numero uno ospite ad una parata plastica.
La ripresa si apre con una conclusione di Kasami uscita di un soffio. Poi i blucerchiati per parecchi minuti controllano la situazione, ma alla distanza il Cosenza sale di tono e domina nel gioco aereo, per due volte non segna, ma al terzo tentativo, su corner, Frabotta dimezza le distanze. Il serrate rossoblù non approda a nulla anche per l'attenta fase difensiva dei giocatori di Pirlo, che portano a casa tre punti di importanza capitale.
Eccellente la prestazione dei neo-doriani Darboe e Piccini, ma anche De Luca – gol a parte – ha disputato una partita egregia.
Pierluigi Gambino