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Sport

Il Genoa all’Olimpico con l’obiettivo di sfatare un tabù e fermare una Roma ricca di stimoli

Super User 18 Maggio 2024 520 Visite

Ultima trasferta stagionale per il Genoa, impegnato domani sera (ore 20:45) all'Olimpico contro una Roma decisa a giocarsi le residue chances per un posto in Champions e a lasciarsi alle spalle i “cugini” laziali. Alberto Gilardino inquadra così la gara: “I nostri avversari avranno molti stimoli e noi dovremo essere bravi ad allinearci ai loro. Quanto al tema tattico, certe scelte possono influenzare il corso delle partite, ma sono la testa, le gambe e il cuore a darti una spinta in più”.

Massimo rispetto per i giallorossi di Daniele De Rossi, compagno di Gila in tante gare della Nazionale: “Affrontiamo una squadra di grandissima qualità, con interpreti che in qualsiasi momento possono determinare. Hanno fisicità e forza e sono i primi in Serie A per sfruttamento dei calci piazzati”.

Riguardo alla formazione rossoblù, il tecnico ha solo preannunciato una casacca da titolare per Kevin Strootman, ex giallorosso, che a fine anno lascerà il Grifone. “È giusto che si prenda la responsabilità di giocarenel suo vecchio stadio e di disputare una grande partita. È il finale migliore per un calciatore incredibile, esemplare per professionalità”.

Alla comitiva si aggregheranno i recuperati Bani, Vitinha e Malinovskyi, che tuttavia dovrebbero restare in panchina, mentre è rimasto a casa Messias, sperando in un suo rientro col Bologna.

Motivatissimo il bomber Retegui, che nello stadio capitolino ha segnato il primo gol “italiano” e punta a ripetersi per inviare un messaggio speciale al Ct Spalletti.

Il Genoa proverà a infrangere uno storico tabù (mai un successo nella storia all'Olimpico versione giallorossa) e ad avvicinare quota 48, raggiunta dal Grifo neopromosso di Gasperini.

Pierluigi Gambino

Una Sampdoria irriconoscibile sbaglia partita a Palermo e dà l'addio alla massima serie

Super User 17 Maggio 2024 556 Visite

La Sampdoria si scioglie in casa del Palermo e saluta la serie A in modo inglorioso con una prestazione pessima sotto tutti gli aspetti. Sconfitta secca, senza attenuanti, per una squadra che subisce la superiorità dei rosanero per oltre un'ora e riesce a produrre una reazione pallidissima solo dopo i cambi decisi da Pirlo nel corso della ripresa.

I siciliani, dominatori assoluti, falliscono in avvio una ghiotta opportunità con Insigne, poi impegnano il portiere Stankovic con Soleri e insistono senza trovare opposizione. Al 40' arriva lo strameritato vantaggio a seguito di un corner: pallone calciato in mezzo da Brunori e zampata vincente di Diakité.

Dopo l'intervallo si attende un'altra Samp, che però viene colpita d'incontro al 2' ancora con il difensore rosanero, che su traversone di Lund si insinua a centro area tra i centrali doriani e manda comodamente in ghiacciaia la partita.

Tardivi i primi cambi in casa Samp: fuori De Paoli, Piccini (due tra i peggiori in campo) e Giordano, sostituiti da Stojanovic, Barreca e Benedetti. La gara diventa più equilibrata, ma i siciliani non soffrono granché e, anzi, sfiorano ancora il bersaglio con Brunori (paratona di Stankovic) e calano il tris con Di Francesco, partito però in millimetrico fuorigioco. Solo nel recupero, su punizione di Esposito, la prima reale parata del numero uno locale Desplanches.

Da salvare tra i blucerchiati Borini, mai domo, ma troppi calciatori si sono espressi a livelli inaccettabili e parecchie scelte iniziali di Pirlo hanno lasciato parecchio a desiderare. 

Pierluigi Gambino

La Sampdoria costretta a vincere nell’avvio dei playoff sul campo del Palermo

Super User 16 Maggio 2024 562 Visite

Un bagno di folla ha salutato e incoraggiato all'aeroporto Colombo i giocatori della Sampdoria, in partenza per Palermo, dove domani sera (ore 20:30) esordiranno nei playoff contro i rosanero locali. Andrea Pirlo è interprete della serenità di tutto l'ambiente doriano: “Ci aspetta una finale, con un solo risultato utile, la vittoria. Una gara da interpretare bene, sapendo che il gol può arrivare all’inizio o anche alla fine. Basilare sarà mantenersi lucidi ma pure coraggiosi e con sangue freddo”.

Gli addetti ai lavori assegnato al Doria i favori del pronostico: “E noi – prosegue il tecnico – ce li teniamo perché sappiamo di essere una squadra forte e stiamo attraversando un buon momento. Ora si azzera tutto e nelle partite secche cambia tutta la storia”.

Il regolamento recita che in presenza della parità al termine dei tempi regolamentari si giocherebbe mezz'ora di supplementari al termine della quale, se dovesse permanere l'equilibrio, passerebbe la formazione miglior classificata in campionato, cioè il Palermo.

Sul fronte formazione, Pirlo non si sbottona, ma è scontato il rientro in terza linea dell'esperto Piccini, con l'esclusione del 17enne Leoni. Sulle fasce quasi certo l'impiego a destra di Stojanovic, mentre a sinistra sussiste un ballottaggio tra Barreca e Giordano. In mediana si registra l'assenza di Darboe, infortunatosi nell'ultimo allenamento, sicché per due maglie concorrono Kasami (pronto al ritorno), Yepes e Ricci, sul quale il tecnico ha speso parole di elogio. In avanti il tridente delle meraviglie Esposito-Borini-De Luca con l'obiettivo di passare presto in vantaggio.

Tutto esaurito sugli spalti dello stadio Barbera, con il solo settore ospiti riservato ai tifosi doriani, in numero esiguo anche a causa delle recenti limitazioni dell'Osservatorio.

La vincente dello spareggio palermitano affronterà nella semifinale il Venezia sulle due partite.

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 14 Maggio 2024 489 Visite

Il borsino della settimana di Genoa e Samp secondo Pierluigi Gambino

 

FABIO BORINI
Galvanizzato dalla fascia di capitano, si procura e trasforma un rigore prima di realizzare una doppietta su azione. Mai così decisivo in blucerchiato.

MATTEO RICCI
Rilanciato a sorpresa da mister Pirlo, dirige da par suo la manovra doriana ed è efficacissimo nel pressing. Sta tornando a livelli dei gloriosi tempi spezzini.

MILAN BADELJ
Il suo gol, pur in una prova ricca di errori, rappresenta un premio strameritato per la rabbia con la quale, da buon capitano, ha trascinato i compagni alla riscossa.

JOHAN VASQUEZ
Insuperabile nello scatto ma anche nel gioco aereo. Nella ripresa ha allontanato decine di insidie con straordinaria puntualità. Il messicano non tradisce mai.

 

DANIELE GHILARDI
Sfortunato ma anche in parte colpevole sul gol del Catanzaro, causato da una sua deviazione. Troppe reti subite sinora dalla Samp lo chiamano in causa.

SIMONE GIORDANO
Sufficienza stiracchiata in Calabria. Qualche errore sia nelle chiusure, sia in fase di impostazione. Da lui, enfant du pays, ci si deve aspettare di più.

MATEO RETEGUI
Può aver indotto il neroverde Kumbulla a firmare una clamorosa autorete, ma per il resto ha fornito alla causa genoana un contributo insufficiente. 

ALESSANDRO VOGLIACCO
Non ripete la prestazione monstre di San Siro e nella mezza partita disputata soffre parecchio la verve degli attaccanti esterni del Sassuolo.

Un brutto Genoa per mezza gara, ma basta una ripresa a spron battuto per battere il Sassuolo

Super User 12 Maggio 2024 473 Visite

Continua il momento felice del Genoa, che batte in rimonta e inguaia fortemente il Sassuolo dell'ex Ballardini. I rossoblù disputano un primo tempo sottotono e, dopo essere visti annullare al 9' dal Var un gol di Thorsby in mischia per un dubbio fallo di mano di Retegui, si trovano sotto per un altro intervento del varista Di Bello, che convince l'arbitro Mariani a rivedere sul monitor la spinta di De Winter ai danni di Laurente: rigore trasformato alla mezz'ora da un altro ex, Pinamonti.

Dopo l'intervallo bastano due cambi azzeccati (fuori Sabelli a pro di Spence e Vogliacco, rilevato da Ekuban) ed un mutamento di modulo (difesa a quattro e Gudmundsson rifinitore) per ammirare un altro Genoa, che perviene al pari al 56' con capitan Badelj, puntuale ad infilare nel sacco un pallone calciato dalla bandierina allungato di testa a centro area da Thorsby.

Passano sette minuti ed ecco il contropiede della vittoria, propiziato da una volata di Gudmundsson che serve a destra Ekuban, sul cui traversone rasoterra il difensore neroverde Kumbulla, per anticipare Retegui, infila nella propria porta. Accesa e combattuta la fase finale del match, ma la difesa rossoblù, con un De Winter gigantesco, non corre seri rischi di capitolazione e sull'altro fronte si registrano parecchi contropiedi dei padroni di casa, non sfruttati a dovere.

Con questo successo il Grifone sale a quota 46 puntellando il dodicesimo posto e augurandosi che nel posticipo del lunedì la Fiorentina freni la corsa del Monza, avversario ancora raggiungibile.

Pierluigi Gambino

Il Genoa col Sassuolo intende avvicinare quota 48 e lavare una vecchia onta

Super User 11 Maggio 2024 492 Visite

Dopo aver battuto seccamente il Cagliari e pareggiato in casa del Milan, il Genoa domani (ore 15:00, stadio Ferraris) va a caccia di un altro successo, stavolta a spese del Sassuolo, penultimo in classifica.

Mister Gilardino non rivoluzionerà l'assetto ma apporterà qualche modifica. In primis è sicuro il rientro di Gudmundsson, deciso ad accrescere il proprio bottino personale e anche a supportare a dovere Retegui, che a sua volta intende tornare al gol su azione. Sulle fasce ballottaggio tra Sabelli (favorito) e Spence, mentre a sinistra dovrebbe spuntarla ancora Martin. Messias, Vitinha, Malinovskyi e Bani non rientrano tra i convocati, ma anche Bohinen, influenzato, è in dubbio.

Tra i motivi collaterali di interesse troviamo il desiderio dei tifosi genoani di riscattare lo 0-5 subito ad opera del Sassuolo nel 2020, col forte rischio di retrocessione. Stavolta a soffrire sono i neroverdi guidati da un personaggio caro al popolo rossoblù, Davide Ballardini, intenzionato a confermare l'undici che a sorpresa ha battuto l'Inter nello scorso turno.

Gilardino ha come obiettivo ambizioso quota 48, raggiunta da Gasperini col suo Genoa al primo anno di serie A. Di sicuro non ammette distrazioni: “Le ultime prestazioni offerte dimostrano che la mia è una squadra matura e responsabile. Dovremo mettere in campo lo stesso atteggiamento, con disciplina tattica e ordine, oltre alla concretezza necessaria per fare una grande partita”. 

Pierluigi Gambino

La Samp espugna con merito il campo del Catanzaro ma non riesce a superare il Palermo

Super User 10 Maggio 2024 609 Visite

La Sampdoria chiude la regular season con una squillante vittoria sul campo del Catanzaro. Impresa strameritata, che però non è bastata a superare in classifica il Palermo, corsaro col minimo scarto a Bolzano. Nel primo turno dei playoff, sfida secca nella tana dei rosanero venerdì sera, con la squadra di Pirlo obbligata a vincere.

Blucerchiati in vantaggio dopo tre minuti su calcio di rigore grazie a Borini, che dapprima subisce un pestone da Miranda mentre calcia in porta e poi realizza dal dischetto. Pallida la reazione del Catanzaro, che trova il pari al 40' con Oliveri, la cui conclusione non terribile viene deviata da Ghilardi alle spalle di Stankovic. Nel finale di tempo altre due occasioni per i blucerchiati, sfumate di un nonnulla. Al 7' della ripresa gol annullato a De Luca per un presunto spintone ai danni di Brighenti che solo l'arbitro ha scorto. Decisione davvero dubbia.

Sei minuti più tardi, Samp nuovamente in vantaggio, con pieno merito: è Ricci, schierato a sorpresa tra i titolari, a impostare per De Luca, il quale serve alla perfezione Borini, pronto a buttarla dentro. Altri tre giri d'orologio e l'ex azzurro festeggia la sua prima fascia di capitano calando il tris con una zampata su cross basso di Stojanovic. A quel punto mister Pirlo sostituisce i difensori centrali Facundo Gonzales e Ghilardi, entrambi ammoniti, e poi esclude anche Esposito e Borini. I doriani però insistono alla ricerca della quarta rete, negata da tre interventi maiuscoli del portiere Sala, e controllano agevolmente un avversario ormai rassegnato.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria a Catanzaro con l’obiettivo di vincere e conquistare il sesto posto finale

Super User 09 Maggio 2024 430 Visite

L'ultimo turno di regular season vede la Samp (domani, ore 20:30) impegnata sul campo del Catanzaro, ormai matematicamente quinto in classifica. Andrea Pirlo non si nasconde: “Puntiamo a vincere. L'obiettivo playoff è centrato ma adesso c'è la possibilità di raggiungere la sesta posizione, che cambierebbe la prima partita degli spareggi. Giocare in casa e avere due risultati su tre a disposizione sarebbe un grande vantaggio”.

I calabresi, con la classifica ormai cristallizzata, potrebbero procedere ad un turn-over più o meno massiccio in vista delle partite successive e in teoria possono scegliersi l'avversario per la fase successiva tra la stessa Samp, il Palermo attualmente sesto e il Brescia ottavo, ma il tecnico doriano non si scompone: “Il Catanzaro farà la sua partita come ha sempre fatto, i suoi atleti giocano assieme da due anni e mezzo e praticano un calcio piacevole. All'andata hanno vinto e mi sono complimentato con loro, ma adesso noi siamo un'altra squadra e ce la giocheremo alla pari”.

Il mister non si sbilancia riguardo alla formazione ma precisa: “Ci sono elementi che hanno bisogno di giocare per acquisire la migliore condizione”.

È comunque probabile una modifica in avanti, col sacrificio di un attaccante puro (Borini?) a pro di un centrocampista, da scegliersi tra Kasami e Benedetti. Gli unici indisponibili sono capitan Murru e Vieira, vittima di uno stato influenzale.

Unico neo della trasferta in Calabria, il divieto di ingresso allo stadio per tutti i residenti della Liguria: un provvedimento pesante, figlio dei recenti scontri tra i tifosi di Samp e Genoa. 

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 06 Maggio 2024 407 Visite

Genoa e Samp, il borsino della settimana di Pierluigi Gambino

 

ALESSANDRO VOGLIACCO
Si procura un rigore, serve a Ekuban il pallone del 2-1 e in difesa non sfigura. Il migliore in campo a San Siro, mai a questi livelli nel massimo campionato.

CALEB EKUBAN
Fantastici sia il perentorio balzo a centro area sia la tremenda frustata di testa che ha fruttato il secondo gol genoano. Non ha fatto rimpiangere Albert. 

SEBASTIANO ESPOSITO
La sua punizione capolavoro vale da sola il prezzo del biglietto e l'approdo ai playoff. Non è ancora al meglio, ma nel finale imbecca Pedrola alla grande.

EBRIMA DARBOE
Recuperato in extremis, si procura con una volata irrefrenabile la punizione vincente e brilla per tutta la partita anche in fase di recupero palla.

 

KONI DE WINTER
Non perfetto in parecchie chiusure difensive, ogni tanto ha peccato di deconcentrazione. Nella difesa genoana è parso il meno redditizio. 

MORTEN FRENDRUP
Prestazione comunque sufficiente ma assai meno limpida rispetto alle precedenti. Mezz'ora decente prima di spegnersi e diventare un corpo avulso.

FACUNDO GONZALES
Pronti via e subito un'ammonizione causata da un erroraccio di controllo, ma anche in altre circostanze non ha garantito troppa sicurezza. 

FABIO BORINI
Schierato alle spalle di De Luca, non ha riscattato la scialba prova di Lecco. In campo per 80 minuti senza aver prodotto un solo spunto degno di nota.

Il Genoa non sfigura in casa del Milan e nel finale trova un meritatissimo pareggio

Super User 05 Maggio 2024 484 Visite

Il Genoa, pur privo dell'influenzato Gudmundsson, non smette di sorprendere e in casa del Milan secondo in classifica ottiene un pareggio strameritato. Rossoblù subito avanti grazie ad un rigore conquistato da Vogliacco e trasformato da Retegui. Per mezzora gli ospiti controllano a dovere le sfuriate dei rossoneri, che colpiscono il palo con Pulisic nella sola occasione costruita e appena prima dell'intervallo trovano il pari di testa con Florenzi su cross da destra.

Nella ripresa si pensa ad un dominio del Diavolo e invece è ancora il Grifo a passare: traversone da destra di Vogliacco (tra i migliori in campo) per Ekuban, autore di uno stacco imperioso e di una inzuccata da favola.

Il Milan non ci sta e, approfittando di un lieve calo dei rossoblù, impatta nuovamente al 72' con un altro difensore, Gabbia, ancora di testa e tre minuti più tardi mette la freccia grazie ad una girata al volo di Giroud, sino a quel momento il peggiore alla pari con Leao, che era già stato sostituito per scarso rendimento. Ma non è finita. Nel finale Gilardino spedisce in campo il semiesordiente Cittadini e il debuttante Papadoloulos e viene premiato all'87' da Thorsby, la cui volata sulla fascia destra approda al cross basso sul quale, con un rimpallo, ci prova Retegui e poi il rossonero Thiaw spedisce la palla nel proprio sacco.

In classifica il Grifo tiene le distanze da Monza e Toro, ma la prova offerta al Meazza, pur con qualche smagliatura difensiva, è stata di rilievo e, soprattutto, si è ammirato l'atteggiamento coraggioso e propositivo, in specie nella fase iniziale.

Pierluigi Gambino

La Samp batte la Reggiana, conquista i playoff e nell’ultimo match si potrà giocare il sesto posto

Super User 05 Maggio 2024 718 Visite

La Sampdoria non fallisce l'appuntamento con la vittoria e battendo la Reggiana nello scontro diretto marassino conquista aritmeticamente i playoff e approda ad un solo punto di distacco dal Palermo, sesto in clssifica, fermato sul pari dall'Ascoli. Espugnando Catanzaro nella gara conclusiva, i blucerchiati approderebbero al sesto posto e nel primo turno affronterebbero in gara secca i rosanero al Ferraris.

Stavolta l'approccio del Doria è stato eccellente ed è sfociato dopo 16 minuti al gol rivelatosi decisivo. Fantastica incursione palla al piede di Darboe, spezzata con un fallo dal limite: splendida l'esecuzione di Esposito con palla all'incrocio dei pali. Nel prosieguo, la Samp ha controllato agevolmente la blanda reazione degli emiliani, che sino all'intervallo non hanno mai preso l'iniziativa. Incoraggiante l'avvio di ripresa della Samp, con due conclusioni non irresistibili assorbite dal portiere Bardi. Poi, superato il quarto d'ora, i padroni di casa sono andati via via sgonfiandosi e i cambi decisi da mister Pirlo non hanno sortito risultato fantastici. La pressione dei granata, favoriti dal netto calo degli avversari, non si è mai concretizzata in autentici pericoli per Stakovic, inoperoso.

Proprio nei minuti finali Pedrola, scattato in contropiede, si è accasciato per via di un infortunio muscolare: per lui, probabilmente, stagione finita.

Da registrare l'accoglienza commovente di tutto lo stadio a Sven Goran Eriksson, che prima del match ha fatto passerella accompagnato dal presidente Manfredi e dal suo vecchio collaboratore Roberto Mancini. Alle loro spalle, un bel gruppo di calciatori che il trainer svedese aveva guidato nel suo glorioso quinquennio genovese.

Pierluigi Gambino

La Samp a Marassi con tutti i bomber disponibili per battere la Reggiana e garantirsi i playoff

Super User 04 Maggio 2024 415 Visite

Infuocato congedo casalingo nella regular season per la Sampdoria domani (ore 15:00) contro la neopromossa Reggiana, che vanta tre punti in meno ed è in teoria un'avversaria diretta per la conquista dei playoff. I blucerchiati vincendo si garantirebbero la partecipazione alla lotteria promozione.

Andrea Pirlo è ottimista: “E' la prima volta da inizio stagione che abbiamo così tanti giocatori disponibili. Anche in allenamento si è potuta alzare l'intensità essendoci più competizione. Avremo anche tanti elementi freschi, che mercoledì non c'erano e con la rosa quasi completa a disposizione si possono fare delle valutazioni e anche variare il sistema di gioco”.

L'invito del mister doriano è di non sottovalutare gli emiliani: “Non pensiamo che siano già appagati dalla salvezza acquisita. I granata non hanno mai smesso di giocare ed hanno ottenuto risultati di rilievo. E' una gara importante anche per loro e, quindi, apertissima”.

Il tecnico non ha fornito precise indicazioni riguardo all'undici di partenza, ma ha difeso Kasami (“E' quasi sempre sceso in campo, normali che accusi un po' di stanchezza”) ed esaltato Benedetti: “Un giocatore dinamico, che ha sofferto parecchi infortuni, ma a Lecco è entrato bene con tanta voglia, qualità e grande spirito”. Su Pedrola ha aggiunto: “Non ha ancora fatto una partita dall'inizio, ma finalmente sta bene. Può entrare subito o a partita in corso”.

Probabile che lo spagnolo sia tra i titolari, affiancato in attacco da Borini, mentre De Luca ed Esposito, disponibili ma non ancora al top quanto a minutaggio, potranno essere inseriti nella ripresa. Sulla fascia sinistra, con Murru e Barreca inutilizzabili, toccherà a Giordano.

In tribuna tiferà Samp un graditissimo ospite, Sven Goran Eriksson, la cui malattia incurabile non lo ha dissuaso dall'accettare l'invito della società blucerchiata. Lo svedese, che rimase a Genova per un lustro nel periodo post-scudetto, sarà accolto da parecchi dei suoi giocatori di quel tempo glorioso.

Pierluigi Gambino

Gilardino: “Ho trovato l’accordo col Genoa. Sono felice, questa era la mia volontà”

Super User 04 Maggio 2024 381 Visite

Alberto Gilardino sarà l'allenatore del Genoa per altre due stagioni. Lo stesso mister è stato chiaro: “Ho trovato un accordo verbale con la società. Nei prossimi giorni ci rivedremo per gli ultimi dettagli. Sono contento. Restare al Genoa è sempre stato il mio desiderio, la mia volontà. Bisogna dare atto alla dirigenza di aver creduto in me. Insieme possiamo continuare a fare un ottimo lavoro”.

L'annuncio è giunto alla vigilia della partita di San Siro contro il Milan (domani, inizio ore 18:00). I rossoblù non si giocano traguardi fondamentali ma intendono proseguire il momento felice: “Dobbiamo continuare a sognare e a migliorarci. Puntiamo a restare sempre dentro la gara, giocando con la massima attenzione. Il Milan è squadra che in ogni momento della partita può mettere in difficoltà tutti. Proveremo a limitare la loro bravura e ad esaltare le nostre qualità quando saremo nella metà campo avversaria”.

È ancora in dubbio la presenza di Gudmundsson, vittima di un lieve attacco influenzale, ma il trainer conta di recuperarlo. Altrimenti, spazio a Ekuban oppure a Vitinha, sul quale Gila punta: “Sta recuperando la forma migliore e il desiderio è di concedergli una certa continuità nel minutaggio. Quanto a Retegui, il gol è una cosa importante e stimolante per qualsiasi attaccante. Lo invito a rimanere concentrato su ciò che serve alla squadra. Poi saranno gli episodi ad andare verso di lui, che senz'altro tornerà a segnare”.

Sicura la conferma di Vogliacco nel trio difensivo (Bani è anora out), mentre in mediana dovrebbe ancora trovare posto Thorsby, mentre sulle fasce permangono due ballottaggi, con Sabelli e Martin favoriti su Spence e Haps.

Il Milan mancherà dei titolari Maignan, Calabria e Lotus Cheek, ma recupererà Tomori in difesa. I supporters rossoneri hanno deciso lo sciopero del tifo per protesta verso squadra e società.

Pierluigi Gambino

Pedrola ispira, De Luca segna e la Samp espugna nel finale il campo di Lecco tornando settima

Super User 01 Maggio 2024 464 Visite

 

Grazie ai suoi due talentuosi panchinari, la Samp, largamente incompleta (mancavano, tra gli altri, Esposito, Borini e Depaoli), espugna nel finale il campo del Lecco fanalino di coda e, sfruttando il rallentamento del Brescia nel derby contro la Feralpi, torna al settimo posto, a sole tre lunghezze dal Palermo sconfitto alla Spezia.

Troppe le assenze tra i blucerchiati, davvero irriconoscibili e penalizzati dal terreno pesante, ma anche con queste scusanti ci si doveva aspettare di più. Infruttuosa la mossa iniziale di Pirlo, che rilancia a sorpresa Ricci al posto di Darboe. Il Doria disputa un pessimo primo tempo, rischia in qualche circostanza la capitolazione subendo la superiorità degli avversari e non brilla neppure nella prima parte della ripresa. Da notare la sostituzione nell'intervallo di un Kasami impresentabile con Benedetti.

Dopo un miracolo di Stankovic all'ora di gioco su tocco ravvicinato di Inglese, arriva al 64' la scossa al match quando il tecnico ospite decide di sostituire gli impalpabili e malamente assistiti Alvarez e Verre con Pedrola e il convalescente De Luca. Lo spagnolo sale subito sugli scudi: dapprima costringe, al 73', l'ingenuo Lepore ad un fallaccio che gli costa l'espulsione diretta e otto minuti più tardi, a capo di un'azione personale sulla fascia destra, spedisce in mezzo il pallone decisivo, sfruttato con una zampata dal centravanti.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria senza tre titolari squalificati in casa del Lecco già retrocesso

Super User 30 Aprile 2024 398 Visite

Primo maggio lavorativo per la Sampdoria, impegnata sul campo di Lecco nel terz'ultimo turno di campionato. I lombardi occupano il fanalino di coda, sono aritmeticamente retrocessi e nelle ultime uscite sono apparsi in caduta libera. Sulla carta, si tratta di un test agevole per i blucerchiati, ma mister Pirlo non ci sta: “La classifica è cortissima e non c'è tempo per rimediare ad eventuali errori. Chiaramente, si va in Lombardia per conquistare i tre punti”.

Il solo problema nella mente dell'allenatore è costituito dalla contemporanea assenza per squalifica di tre perni della fase offensiva: il jolly Depaoli nonché Borini ed Esposito, che contro il Como hanno formato la coppia d'attacco. Pirlo recupera dall'infortunio De Luca, le cui condizioni tuttavia non sono perfette: per lui un posto iniziale in panchina, con la prospettiva di un impiego part-time in caso di assoluta emergenza.

In avanti i giocatori sono contati. È probabile che tocchi ad Alvarez e a Verre partire tra i titolari, con Pedrola pronto all'uso ma anch'egli condizionato da un minutaggio limitato. Mai come stavolta occorre trovare uomini gol alternativi, e il pensiero va a Kasami, spesso decisivo, e ai difensori centrali, efficaci in occasione dei calci fermi.

A centrocampo si registra un ballottaggio tra Darboe e Benedetti, con favorito il primo, pur reduce da prove davvero incolori. In difesa una sola presumibile novità: il rientro del 17enne Leoni al posto di Piccini, il cui prezioso impegno va centellinato.

Saranno quasi duemila i supporters doriani sugli spalti dello stadio Rigamonti, con la speranza di assistere ad un indispensabile successo dei propri beniamini. 

Pierluigi Gambino

Genoa e Samp, il borsino della settimana

Super User 30 Aprile 2024 418 Visite

Genoa e Samp, il borsino della settimana secondo Pierluigi Gambino

 

CRISTIANO PICCINI
Un maiuscolo rientro post-infortunio, che ha assestato la difesa blucerchiata. Non è un caso che dopo la sua uscita per crampi il Como abbia pareggiato.

FABIO BORINI
La sua rasoiata nell'angolino ha illuso sulla vittoria doriana. Negli ultimi tempi tra gol e assist l'apporto dell'ex azzurro in zona gol è stato spesso decisivo.

MORTEN THORSBY
Nel gioco aereo è uno dei migliori specialisti del campionato. Splendido il suo colpo di testa col quale ha spezzato lo 0-0 con il Cagliari.

ALBERTO GILARDINO
Il suo Genoa gli ha regalato una prestazione pressoché perfetta. Ormai gli manca soltanto la firma sul contratto di rinnovo con la società rossoblù.

MORTEN FRENDRUP
Il “motorino” genoano ha indossato i panni del goleador. Giocatore determinante, la sua crescita esponenziale suscita ammirazione.

 

DANIELE GHILARDI
Non perfetto in occasione della rete comasca e in parecchie altre circostanze. Da tempo non desta un'impressione di sicurezza e si conferma in netta flessione.

PAJTIM KASAMI
Si concede lunghe pause e solo a sprazzi offre un apporto sostanzioso alla manovra blucerchiata. Quasi sempre in campo, sta pagando una comprensibile stanchezza.

MATEO RETEGUI
L'unico genoano fuori spartito, non ne ha azzeccata una, neppure le giocate più facili. Semplice calo di condizione o momento di sfiducia in vista degli Europei?

Il Genoa festeggia la salvezza matematica con tre gol magnifici e una prestazione da incorniciare

Super User 29 Aprile 2024 482 Visite

Già aritmeticamente salvo prima di scendere in campo, il Genoa ha ritrovato la via della vittoria casalinga a spese di un Cagliari sorprendentemente dimesso e arrendevole. Il successo degli uomini di Gilardino non è mai stato in discussione ed è scaturito da una prova collettiva eccellente, soprattutto a centrocampo. Raramente nelle gare precedenti abbiamo assistito ad una gara dominata a questo livello, senza la minima opposizione degli avversari.

Di Thorsby, schierato a sorpresa tra i titolari, la prima rete registrata al 17' con un'imperiosa inzuccata ad incrociare su cross dalla destra di Sabelli. Dieci minuti più tardi il raddoppio firmato da un altro gregario del centrocampo, Frendrup, che di piatto ha spedito la sfera all'incrocio dei pali. Nella ripresa, dopo che ancora Thorsby e due volte De Winter avevano sfiorato il bersaglio sempre di testa, è giunto al 63' lo strameritato tris, calato da Gudmundsson, che ha sfruttato un rimpallo in area ospite per infilare nell'angolino.

Oltre ai goleador di giornata, si è distinto nelle file genoane De Winter, bravissimo in ogni zona del campo, ma in definitiva un solo giocatore ha tradito le attese in una serata così esaltante: il centravanti Retegui, autore di una delle prove più scadenti dell'annata, mai pericoloso e molto impreciso in ogni circostanza.

Con questo successo il Grifone è salito a 42 punti, l'obiettivo stagionale fissato da Gilardino. E ora il Monza undicesimo in classifica dista solo due lunghezze.

Pierluigi Gambino

Genoa, mister Gilardino si affida a Gudmundsson e Retegui per ritornare alla vittoria casalinga

Super User 28 Aprile 2024 464 Visite

Con la salvezza virtualmente in tasca, il Genoa affronta domani (ore 20:45) il Cagliari a Marassi con l'intento di conquistare una vittoria casalinga che manca da tempo. I sardi stanno vivendo un momento felicissimo e provengono da due pareggi contro Inter e Juve e dal successo sull'Atalanta.

Alberto Gilardino, mister genoano, mette in guardia i suoi: “Dobbiamo fare una partita concreta e di grande agonismo, cercando di mettere un timbro sul nostro campionato”.

Dal tecnico un monito a Gidmundsson e Retegui, i giocatori più attesi: “Sono elementi importanti per la squadra, ma debbono dimostrarlo ogni partita offrendo risposte di sacrificio e di aiuto ai compagni, oltre ad essere decisivi in tante situazioni. Loro giocano più avanti di tutti e sono i primi difendenti, ma quando hanno la palla debbono determinare”.

Quanto alla formazione, confermato De Winter come centrale dei centrali, con a destra Vogliacco al posto di Bani che, per ammissione di Gila, rischia di aver concluso il campionato in anticipo. Pur con parole di stima, il mister ha escluso l'impiego iniziale sia del centrocampista Bohinen sia del difensore Cittadini, mentre il ristabilito Vitinha dovrebbe trovare posto a partita in corso.

La sola incertezza riguarda l'impiego di Gudmundsson: a centrocampo con Ekuban affiancato a Retegui oppure in avanti con Strootman e Badelj assieme nella mediana.

Il Cagliari, guidati da “nonno” Ranieri (lungamente elogiato da Gilardino nella conferenza di presentazione), deve fare a meno del quotato trequartista Lumumbo, squalificato, e del suo naturale sostituto Viola, infortunato. Tra gli ospiti, due ex genoani: Shomurodov, titolare fisso come prima punta, e Lapadula, che dovrebbe partire dalla panchina.

Pierluigi Gambino

Al Ferraris la Samp pareggia col Como secondo in classifica

Super User 27 Aprile 2024 424 Visite

Nella giornata dei pareggi, che lasciano immutata la classifica in zona playoff, spicca per importanza quello rimediato dalla Sampdoria a Marassi contro il Como secondo in classifica.

I lariani dominano letteralmente la prima mezz’ora, costringendo il portiere Stankovic a superarsi in alcune circostanze. Poi il Doria cresce di tono, soprattutto a centrocampo, e la gara diventa più equilibrata, pur mancando ulteriori emozioni. Al 66', al secondo vero tentativo (prima si era registrata una conclusione di Depaoli rintuzzata dal guardiano lombardo), i blucerchiati trovano il gol grazie a Borini che, servito al limite dell’area da Esposito, esplode una rasoiata nell'angolino alla destra del numero uno Semper.

Gli uomini di Pirlo sembrano ormai controllare la partita, ma i primi cambi obbligati (fuori Borini, Piccini e Depaoli, stanchissimi, rilevati da Pedrola, Leoni e Benedetti) peggiorano la fase difensiva, sino a quel momento efficace, e all’82', un po' a sorpresa, arriva il comunque meritato pari lariano a capo di una mischia davanti a Stankovic: tiro di Nsame respinto e tap-in vincente del centravanti Cutrone.

Giusto il risultato finale, tenuto conto che la Samp solo verso fine primo tempo è uscita dal guscio. Unico neo in vista della trasferta in casa del Lecco, ultimo in classifica, la squalifica di tre titolari del calibro di Depaoli, Borini ed Esposito. Pessimo l’arbitraggio del pescarese Camplone, che si è attirato le frequenti lamentele della squadra di casa.

Pierluigi Gambino

Esposito e Piccini possibili novità nella Sampdoria che ospita il lanciatissimo Como

Super User 26 Aprile 2024 517 Visite

Reduce da due prove incolori e scarsamente fruttuose, la Samp è attesa domani (ore 16:15) dalla partitissima di Marassi contro il Como, secondo in classifica a soli tre punti dalla capolista Parma. Andrea Pirlo, tecnico doriano, non si spaventa: “I nostri avversari puntano alla promozione diretta e noi ai playoff. Non è ancora una partita dentro o fuori, ma i punti in palio peseranno. I lariani hanno cambiato allenatore e vantano molti giocatori di qualità, ma noi siamo la Sampdoria, giochiamo in casa e abbiamo alle spalle un grande pubblico. Veniamo da due gare non all’altezza, ma sappiamo chi siamo e le doti che abbiamo. Arrivare ai playoff? Ce lo dobbiamo meritare, in caso negativo sarà stato per colpa nostra”.

Il mister blucerchiato conferma il recupero del centrocampista Benedetti, guarito da un lungo infortunio, e riconosce che Pedrola pur disponibile, è frenato dai cinque mesi di inattività: “Ci vuole tempo per inserirlo dall'inizio e vederlo spingere per 90 minuti”.

Riguardo alla formazione, cortine fumogene da parte dell’allenatore, obbligato a sostituire sulla sinistra Barreca, vittima di un guaio muscolare: al suo posto Giordano o più probabilmente capitan Murru, a sua volta avvicendato in terza linea da Piccini (ormai prontissimo a dire la sua dall’inizio) o Facundo Gonzalez. In attacco è possibile il lancio di Esposito, ormai pienamente ristabilito, nel ruolo di prima punta, con Borini o Alvarez alle spalle, ma non è da escludere che subito o in corso d’opera Pirlo opti per un cambio di modulo: dal 3-5-2 al 4-3-2-1.

Il Como è sorretto dalla proprietà più facoltosa del nostro calcio e gestito tecnicamente dall’ex fuoriclasse spagnolo Cesc Fabregas, rivale di mister Andrea in numerose sfide internazionali.

Pierluigi Gambino

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