Un Genoa con il morale alle stelle punta a battere il Como e spezzare il tabù Marassi
Con il morale alle stelle dopo l'impresa a Parma, il Genoa va a caccia (domani, ore 20:45) della prima vittoria casalinga stagionale. Arriva la matricola Como, che dopo un avvio scintillante è piombato in una crisi sinora irrisolta, con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare.
Alberto Gilardino però non si fida: “Ci aspetta un avversario alquanto ostico, molto bravo nel possesso palla, con parecchi elementi di qualità, come ha dimostrato di recente contro il Napoli. Il sapore della vittoria è magia ma deve darci la consapevolezza di giocare con grande attenzione e disciplina tattica sfruttando l'entusiasmo che ci trasmetteranno i nostri tifosi”.
Improbabile che si registrino novità nell'undici di partenza. Il trainer rossoblù parla chiaro: “La terza gara in una settimana è un impegno che richiede non solo notevole resistenza fisica ma anche una forte preparazione mentale. Farò delle valutazioni nelle ultime ore, sapendo che rispetto a Parma non recupero alcuno dei giocatori infortunati (se ne riparerà dopo la sosta), ma in panchina ho opportunità e scelte”.
Riguardo a Balotelli, Gila ha frenato: “Mario ha bisogno di mettere benzina nel proprio corpo. Non è proprio il caso di mettergli pressione”. L'ex azzurro potrà venire utile nel periodo conclusivo della gara, se il risultato parziale o la stanchezza a carico di Ekhator dovessero consigliare un cambio.
Il Como, guidato da Cesc Fabregas, ex fuoriclasse del Barcellona, arriva a Genova senza parecchi centrocampisti, finiti ai box: tanto che in mezzo potrebbe essere utilizzato un difensore.
Praticamente certo l'utilizzo dell'ex fantasista leccese Strefezza e della coppia offensiva Cutrone-Belotti, supportata alle spalle dal giovane nazionale argentino Paz, un vero talento.
Pierluigi Gambino