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Sport

Il Genoa affronta la Fiorentina con l’ex Badelj e a mezzo servizio ma senza Balotelli

Super User 30 Ottobre 2024 400 Visite

Ancora falcidiato dagli infortuni, il Genoa proverà domani (ore 18.30, stadio Ferraris) a rialzare la testa a scapito della lanciatissima Fiorentina. Mario Balotelli, acquisto dell'ultima ora, lavora duro in allenamento, ha partecipato alla presentazione della nuova maglia da gioco, ma non sarà convocato, e mister Gilardino lo spiega: “Il ragazzo è giunto con grandissime motivazioni, ma va tutelato. Il mio pensiero nei suoi confronti è rivolto alla partita di lunedì contro il Parma”.

Rispetto alla trasferta a Roma nessun recuperato dall'infermeria (neppure Bani, non ancora ristabilito del tutto), che anzi ha due nuovi ospiti, Norton-Cuffy e Ankeye. La sola novità potrebbe essere il ritorno nella formazione base di capitan Badelj, un ex illustre, che però non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Gila rinvia la decisione in merito e tiene caldo Miretti, candidato a sostituirlo.

L'unico reale ballottaggio concerne l'attacco: chi affiancare inizialmente a Pinamonti? Thorsby resta favorito, ma crescono le quotazioni del giovane Ekhator, la sola alternativa disponibile.

Nelle file viola, il tecnico Raffaele Palladino, che come calciatore furoreggiò nelle file rossoblù, ha deciso di non ricorrere al turn-over. Rimane in dubbio il giovane terzino Comuzzo, ma anche l'ex Cataldi, altro acciaccato, potrebbe disertare. Sicura invece l'assenza del calciatore più atteso e rimpianto, Albert Gudmundsson, da due settimane ai box.

Gilardino si esprime con realismo: “La Fiorentina è una delle squadre attualmente più in forma del campionato. Vanta calciatori molto forti nell'uno contro uno e in panchina elementi in grado di determinare. Partiamo dal presupposto che non dovrà essere semplice per nessuno giocare contro di noi. Servono coraggio, voglia di essere decisivi e sacrificio in fase difensiva. Scenderemo in campo pensando che dietro di noi c'è un popolo che ha vissuto momenti difficili e sa come affrontarli. Ai tifosi chiediamo di starci vicino”.

Pierluigi Gambino

Samp, ghiotta occasione per calare il tris nella tana di un Cittadella in caduta libera

Super User 29 Ottobre 2024 404 Visite

Reduce da due vittorie consecutive, la Sampdoria punta al tris domani (ore 20:30) sul campo del Cittadella, formazione annunciata in crisi nera. I granata, infatti, non vincono dal 31 agosto e sul terreno amico sono ancora a secco di successi. L'avvento di mister Alessandro Dal Canto, sostituto dello storico allenatore Edoardo Gorini dalla settimana scorsa, non ha portato per ora vantaggi, dato il secco 0-3 rimediato dai veneti nella tana della neopromossa Carrarese.

Sulla carta, blucerchiati strafavoriti, ma mister Sottil non si fida e pretende un'altra prova ricca di concentrazione e disciplina tattica. Il turno infrasettimanale consiglierà al trainer un ragionato turn over. In difesa è possibile il ritorno di Vulikic al posto di Romagnoli o Riccio, ma qualche chance di impiego la vanta pure Alex Ferrari, assente da tempo immemore e finalmente in grado di rendersi utile alla causa.

In avanti i titolari Coda e Tutino dovrebbero essere confermati, con l'impegno di farli rifiatare se il risultato parziale fosse positivo. In quest'ottica, il giovane Sekukov appare favorito rispetto a Borini, la cui posizione resta incerta, ma non è affatto escluso – anzi – che in corso d'opera trovi finalmente posto l'attesissimo Pedrola, ormai pronto a scendere in campo. In quest'eventualità è probabile anche un cambio di modulo: dal 3-5-2 di base al 4-3-3 o al 4-2-3-1.

A centrocampo si prospetta una mini-rivoluzione: Akinsanmiro dovrebbe rilevare Benedetti oppure Kasami, ma anche Bellemo si gioca un posto al sole. Si cambia anche sulle fasce: dentro Depaoli per Venuti a destra e, forse, Giordano al posto di Ioannou a sinistra.

In caso di successo, i blucerchiati potrebbero anche superare in classifica Palermo e Juve Stabia, rispettivamente impegnate a Mantova e in casa contro il lanciatissimo Sassuolo.

Anche il “Tombolato” di Cittadella sarà off limits per i tifosi doriani provenienti dalla Liguria, giunti al terzo ed ultimo turno di “castigo”.  

Pierluigi Gambino

Un magnifico gol di Kasami esalta la Samp, che batte anche il Mantova e approda alla zona playoff

Super User 27 Ottobre 2024 357 Visite

Secondo successo di fila per una Sampdoria in netto progresso rispetto alle ultime gare. I tre punti a spese della matricola Mantova bastano per insediarsi prepotentemente in zona playoff, con la prospettiva di proseguire mercoledì la risalita a Cittadella e avvicinarsi alla vetta.

Successo più che meritato, in virtù del numero di palle gol create, compreso il montante colpito da Romagnoli nel primo tempo. Come spesso in passato, decisivo Kasami, ormai promosso a titolare inamovibile. L'albanese all'ora di gioco ha concluso magistralmente, con una rasoiata nell'angolo, uno splendido contropiede condotto dall'assist-man Tutino.

Il Mantova si è reso pericoloso in più di una situazione, ma rivelandosi poco concreto e in alcune circostanze si è trovato di fronte un maiuscolo Vismara, il giovane portiere che mister Sottil ha rilanciato a spese dell'esperto ma incerto Silvestri.

Nel complesso una Sampdoria matura, brava a contenere il palleggio dei virgiliani e limitare i rischi operando un pressing alto molto efficace per soffocare gli avversari: le indicazioni del tecnico sono state seguite alla perfezione, senza cali di ritmo e di concentrazione.

Un po' sprecone Coda, ombre e luci da Tutino, mentre la difesa, senza essere impeccabile, ha riscattato la partitaccia di Cesena. Si può ancora migliorare, ma questa squadra è in grado di proporsi come protagonista assoluta del campionato cadetto.

Pierluigi Gambino

Un Genoa dignitoso ma sterile crolla nel finale (3-0) in casa della Lazio e precipita al terzultimo posto

Super User 27 Ottobre 2024 427 Visite

Forse è troppo severo il punteggio finale (0-3 in casa della Lazio) ma non cambia il giudizio di fondo. Questo Genoa precipita sempre più in graduatoria e si trova ora al terzultimo posto, con due punti da recuperare rispetto alla zona salvezza.

Se non altro la dignità è salva, visto che per tre quarti abbondanti di gara i rossoblù restano in partita, contrastando a dovere le iniziative dei biancocelesti, che a metà primo tempo, dopo una lunga fase di equilibrio, avevano trovato il vantaggio grazie all'inarrestabile discesa del prorompente Tavares, capace di aprire la difesa ospite e favorire il compagno Noslin, implacabile da dentro l'area. La squadra di Gilardino azzarda una timidissima reazione, ma non approda mai alla conclusione e non basta l'egregia prestazione di Thorsby, confermato alle spalle di Pinamonti, a garantire concretezza.

La ripresa decolla con quello che sarà il solo reale tentativo operato dagli ospiti grazie al neo entrato Norton-Cuffy, autore di un'accelerata poderosa, conclusa con una secco rasoterra, respinto a fatica dal portiere Provedel. Al 62 Gila inserisce in un colpo Badelj, Ekhator e Ankeye, ma quest'ultimo dopo due minuti si infortuna e chiede il cambio: dentro Melegoni, che non è un attaccante.

La spinta genoana si affievolisce sino a spegnersi, i capitolini tornano padroni del campo e all'86' raddoppiano con Pedro sugli sviluppi di un contropiede avviato da uno dei rari errori di Vasquez e al 94' calano il tris con un colpo di testa dello specialista Vecino.

I rossoblù hanno ancora una volta mostrato un'allarma pochezza in zona gol, al quale proverà a sopperire Mario Balotelli, il quale domani sarà a Genova per firmare un contratto sino a giugno. Ma quanto tempo gli occorrerà per tornare fisicamente in carreggiata? 

Pierluigi Gambino

Il Genoa in casa della Lazio col solo recupero parziale di Badelj e con Vogliacco in difesa

Super User 26 Ottobre 2024 470 Visite

Un Genoa ancora una volta incerottato renderà visita domani (ore 15) ad una Lazio lanciata in classifica e galvanizzata dal successo di Europa League in Olanda. Mister Gilardino è sempre alle prese con l'emergenza. Rispetto al match col Bologna ha un Badelj in più ma intende adottare la massima prudenza, sicché difficilmente lo rischierà prima di giovedì a Marassi con la Fiorentina.

Qualche modifica nella formazione però è presumibile. In difesa, finalmente a quattro, dovrebbe tornare Vogliacco al fianco di Vasquez, mentre le altre scelte dipenderanno dal modulo: 4-5-1 con Pinamonti unica punta o 4-3-1-2 con l'impiego in avanti del giovane Ekhator preferito ad Ankeye, dato il nuovo infortunio occorso a Ekuban. A centrocampo sicuro l'impiego di Frendrup e Thorsby, con Miretti (il peggiore sabato scorso), Zanoli e Norton-Cuffy a giocarsi gli altri posti al sole.

Gilardino sposa il realismo: “La Lazio sta facendo ottime cose, ha una qualità elevata e un'identità molto forte, oltre a vantare parecchi elementi in grado di determinare le partite. Noi siamo in difficoltà a livello numerico ma non possiamo sbagliare più e dobbiamo mantenere lucidità. Per quanto visto in settimana, sono sicuro che andiamo a Roma per combattere. Quanto agli infortuni, alcuni sono stati casuali e vanno comunque gestiti, senza dare colpe a nessuno. Riguardo alle mie scelte, devo compiere valutazioni generali sapendo quanto possa offrire un giocatore ad inizio gara e quanto dal 55' in poi. Vogliamo presentare un baricentro un po' più alto, come nel secondo tempo col Bologna, ma occorre mantenere certi equilibri tattici”.

Inevitabile la domanda in merito a Mario Balotelli, che aspetta sempre una chiamata da Genova. Gila continua a caldeggiarne l'ingaggio: “Sì, Mario può essere un profilo adatto, ha ancora motivazioni e il fuoco dentro. La società sa cosa penso, ma la decisione non dipende da me. Sono alcune settimane che si parla di certe situazioni e siamo un po' in ritardo”.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria con il ritorno di Romagnoli punta a fare il bis a spese di un’altra neopromossa

Super User 26 Ottobre 2024 384 Visite

Un’altra neopromossa, la terza di fila, sulla strada della Samp. Domani (ore 15:00) arriva a Marassi il Mantova, dominatore della scorsa serie C e attualmente con un punto in più in classifica rispetto ai blucerchiati.

Nelle file doriane certo il rientro di Romagnoli, ormai ristabilito, al centro della difesa al posto di Riccio, mentre Veroli è ancora bloccato dalla pubalgia: conferma quindi per Vulikic. Anche a centrocampo possibile qualche variazione: si prospetta il ritorno di Yepes in regia, con Meulensteen, mattatore a Cesena, spostato a mediano laterale. In avanti si punta ancora sulla coppia d'oro Coda-Tutino, supportati dagli inserimenti di Kasami. In porta l'esperto titolare Silvestri, piuttosto incerto nelle ultime due gare, dovrebbe godere ancora di una chance, anche se il tecnico è stato sibillino: “Lui ha giocato parecchi anni in A ed è il primo a sapere che il suo rendimento deve salire. Per me i numeri uno debbono in primis parare e li considero in discussione come qualsiasi calciatore di movimento”.

Sicura l'assenza di La Gumina, vittima di un lieve infortunio muscolare, mentre su Borini, escluso dalla trasferta in Romagna, Sottil ha dichiarato: “Non ho preclusioni di sorta, convoco e schiero chi reputo più adatto alla partita. Giordano, per esempio, era stato accantonato ma in allenamento mi ha convinto a richiamarlo e anche a spedirlo in campo”.

La Samp, questa volta sostenuta da oltre 23 spettatori dopo il turno a porte chiuse, ha un solo obiettivo: bissare il successo in Romagna. “Nel calcio – ha aggiunto l'allenatore – occorre continuità di prestazioni, alla base di qualsiasi risultato. Ci aspetta una gara insidiosa contro una squadra fondata su un gruppo molto affiatato e guidata da un tecnico, Possanzini, che stimo molto perché ha saputo dare una precisa impronta di gioco. Tocca a noi prestare la massima attenzione durante la fase di non possesso e sfruttare ogni opportunità quando attacchiamo”.

Pierluigi Gambino

Nel festival delle segnature la Sampdoria rinnovata da Sottil espugna Cesena e si rilancia

Super User 20 Ottobre 2024 452 Visite

 

Mai la Samp aveva battuto il Cesena in serie B. C'è riuscita in trasferta a capo di una partita abbastanza equilibrata e caratterizzata da due difese molto distratte. Tra i blucerchiati decisivi i rientri di Kasami e Meulenstein: il primo ha propiziato il pareggio doriano al 13' su autorete, dopo che i romagnoli erano passati in vantaggio su colpo di testa da azione di calcio d'angolo. Ospiti ancora in vantaggio al 22' con l'olandese, abile in mischia a girare all'incrocio, ma immediato arriva il pari dei locali, propiziato da un lancio lungo non intercettato da Riccio e Vulikic.

Nella ripresa gli uomini di Sottil si mostrano più autoritari, ma al 54' sono salvati dalla traversa e nell'azione susseguente arriva il terzo gol doriano ancora su corner e deviazione di testa di Meulenstein. Al 61' il poker ospite, ottenuto dopo un tiraccio di Depaoli intercettato da Tutino che, solo a centro area e tenuto in gioco da un avversario, fulmina il portiere cesenate. Ma non è finita: al 64' romagnoli ancora a bersaglio con Kargbo, che dall'out di sinistra crossa violentemente cogliendo il portiere Silvestri distratto. Il Cesena sfiora il pari (paratona del numero uno blucerchiato) e al 71' si vede annullare il 4-4 siglato da Shpendi per un fuorigioco rilevato dopo mille controlli dal Var. All'88' fine delle sofferenze: contropiede condotto magnificamente da uno scatenato Tutino che offre ad Akinsamiro la chance del rasoterra vincente.

Samp, dunque, macchina da gol, ma ancora una volta la difesa, priva di capitan Romagnoli, ha lasciato parecchio a desiderare. 

Pierluigi Gambino

Clamorosa rimonta di un Genoa indomito, che guadagna un prezioso pareggio col Bologna

Super User 19 Ottobre 2024 398 Visite

Un Genoa imbottito di riserve rimonta due gol nel finale e strappa al Bologna un punto preziosissimo interrompendo la serie nera. Sino all'intervallo il Grifone fatica a reggere la superiorità dei petroniani che, dopo aver impegnato in tre circostanze l'attento portiere Leali, passano al 37', con pieno merito, grazie ad una sfortunata deviazione di Vasquez, su tentativo di Orsolini, che spiazza il numero uno locale.

Nell'intervallo mister Gilardino sostituisce l'improponibile Melegoni con Norton-Cuffy e il disastroso esordiente Mercandali con un attaccante in più, Ekhator. La manovra genoana cresce di tono ma è ancora la squadra di Italiano a trovare il gol: la bordata dal limite di Odgaard si infila nell'angolino basso.

La gara sembra in ghiacciaia ma il Genoa non muore mai. A metà tempo entrano il giovane Masini per un Thorsby mai in partita e Zanoli per Miretti, il peggiore in campo. I cambi di Gila sortiscono subito i frutti sperati: al 73' Ekhator approfitta di un'incertezza del difensore petroniano Casale e serve Pinamonti, il cui secco rasoterra riapre la contesa. Gli ospiti sembrano controllare agevolmente gli assalti del Grifone ma all'85' vengono puniti ancora da Pinamonti, che su punizione dalla sinistra di Martin svetta a centro area e con una perentoria inzuccata infila all'incrocio scatenando l'esultanza di tutto lo stadio.

Non è stato un Genoa esaltante, specialmente sino al riposo, ma il pareggio consente all'allenatore di salvare la panchina, anche se non risolve i problemi di classifica. Adesso la società deve decidere se ingaggiare o meno Mario Balotelli, che aspetta solo una telefonata.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria con la novità Kasami per riscattarsi in casa del neopromosso Cesena

Super User 19 Ottobre 2024 473 Visite

Un'altra neopromossa sulla strada dei blucerchiati. Stavolta tocca al Cesena affrontare (domani, ore 17:15, stadio Manuzzi) una Sampdoria ancora arrabbiata per la sconfitta interna rimediata contro la Juve Stabia.

Mister Sottil, senza sbilanciarsi riguardo alla formazione iniziale, apporterà certamente qualche modifica, pur mantenendo l'abituale assetto, 3-5-2. Capitan Romagnoli, convalescente, non sarà rischiato, sicché in difesa - mancando anche Veroli - giocherà l'unico trio disponibile: Bereszynski-Riccio-Vulikic.

A centrocampo, invece, si prevede l'invocato rientro dal primo minuto di Kasami, ormai pronto anche a livello atletico. “Certi giocatori mi hanno messo idee in testa” - precisa il trainer, e l'albanese rientra in questo novero. Più difficile l'innesto di Meulensteen al posto di Yepes in cabina di regia. Sulla fascia destra, infine, si candida – e sarà accontentato – Venuti, sostituto di un Depaoli assai deludente nelle ultime partite.

In attacco Tutino si è ristabilito dal lieve infortunio e sarà in campo al fianco dello scatenato Coda, ma non va trascurata la disponibilità di Pedrola, finalmente convocato: partirà dalla panca, ma uno spezzone di match, se occorresse, è in grado di disputarlo.

Sottil parla chiaro: “E' una partita importante come tutte, ma noi intendiamo vincerla, pur sapendo che è una sfida tosta contro una squadra di qualità, che sa ripartire ed è sorretta da un ambiente trascinante. Il Cesena è ben allenato, di categoria, ha giocatori esperti e ragazzi in gamba, si affida parecchio al contropiede sfruttando gli spazi. Dobbiamo essere bravi anche in fase di possesso e a far male agli avversari quando capita l'opportunità”.

Il mister doriano punta sull'aspetto mentale: “Serve concentrazione, ma sempre lucida e non ansiosa. Conta molto l'approccio. I quindici giorni di lavoro mi hanno permesso di approfondire la conoscenza anche umana dei ragazzi, oltre a migliorare la condizione fisica di tutti”.

Non manca un accenno ai tifosi: “Ho rispetto verso tutti, ma in particolare verso la curva. Sono contento e li ringrazio per averci sostenuto anche oggi al campo di allenamento. L'importante sarà restare uniti - squadra e tifoseria - per l'obiettivo comune”.

Come a Modena, ingresso vietato ai sostenitori blucerchiati provenienti dalla Liguria.

Pierluigi Gambino

Il Genoa con un Frendrup in più per fermare il Bologna e rilanciarsi

Super User 18 Ottobre 2024 451 Visite

Arriva il Bologna (stadio Ferraris domani, ore 18:00) e il Genoa ha assoluto bisogno di interrompere la serie nera e uscire dalla bassa classifica. Mister Gilardino, però, è sempre alle prese con una serie spaventosa, senza precedenti, di infortuni, che ne condizionano le scelte. Anche Bani, che si sperava recuperato, dà forfait, mentre è fortemente indubbio il rientro di Badelj. Così, rispetto alla gara di Bergamo, dovrebbe recuperare il solo Frendrup, che a centrocampo affiancherà Miretti (pure lui ristabilito in extremis) e Bohinen oppure Thorsby. Sempre che l'ex juventino non venga avanzato dietro gli attaccanti.

A livello tattico possibile il passaggio alla difesa a quattro con Vogliacco e Vasquez (appena tornato dal Sudamerica) in posizione centrale e la coppia Zanoli-Martin sulle fasce, con Sabelli pronto a subentrare. Meno probabile ma non da escludersi la conferma della “tre” difensiva con l'innesto del giovane Mercandalli.

In avanti sicura la presenza di Pinamonti, che potrebbe essere supportato da Moretti o da una punta pura, il quasi diciottenne Ekhator, in gol contro l'Atalanta. A partita in corso potrebbe registrarsi l'esordio del centrocampista Pereiro, ingaggiato nei giorni scorsi, ma anche Melegoni, reintegrato di recente, ha parecchie chances di utilizzo.

L'allenatore rossoblù cerca di fare filosofia sull'attuale mmento delicato: “Credo nei miei ragazzi e in chi ho a diposizione, cosiccone ci credevo due anni fa quando fummo promossi e l'anno scorso quando disputammo un ottimo campionato. Mi ha colpitouna frase letta di recente: i grandi marinai hanno sempre utilizzatole tempeste perché fanno gonfiare le vele”.

Il trainer ha pure ringraziato il presidente Zangrillo per averlo difeso da chi ha parlato di un esonero nel caso di risultato negativo contro i petroniani, avversari di valore: “Il Bologna – la chiosa di Gila - rispetto all'anno scorso ha cambiato guida tecnica, ora ha più palleggio ma è concreta. E’ squadra costruita per affrontare la Champions League. Noi però vogliamo giocare da Genoa e stare sempre dentro la partita, esprimendo una rabbia positiva”. 

Pierluigi Gambino

Il Genoa ha pescato tra gli svincolati l’uruguaiano Gaston Pereiro, ex trequartista del Cagliari

Super User 12 Ottobre 2024 810 Visite

Per cercare di guarire dal mal di gol che l'affligge da tempo, il Genoa ha ingaggiato un calciatore svincolato, Gaston Pereiro, 29 anni, uruguaiano. Si tratta di un trequartista di indubbie qualità tecniche, che preferisce agire partendo dall'out di destra, ma può essere anche essere impiegato come seconda punta. Già nazionale albiceleste, ha militato nel Cagliari dal 2020 al 2023 con buoni riscontri prima di tornare in patria al Nacional Montevideo e rientrare in Italia. Dopo una parentesi alla Ternana, ancora Cagliari prima della risoluzione contrattuale, firmata a fine agosto.

Pereiro è stato preferito a Mario Balotelli, il cui ingaggio era stato preso in seria considerazione. Le riserve relative al suo comportamento non certo lineare sono state probabilmente decisive, ma ha pure inciso la speranza del giocatore di approdare al Torino. Adesso la pesante crisi economica del Grifone rende pressoché impossibile un secondo innesto.

Pereiro, una volta migliorata la condizione, è atteso presto in campo per sostituire, come partner del centravanti Pinamonti, il deludente Vitinha, che dovrà restare ai box un mese per un guaio muscolare. Sabato contro il Bologna sarà giocoforza affidarsi al neppur diciottenne Ekhator, a segno nella recente trasferta a Bergamo.

Intanto la società rossoblù ha smentito l'ipotesi di un ingaggio del noto allenatore argentino Jorge Sampaoli: “Ce lo hanno proposto, ma noi abbiamo rifiutato. Si va avanti con Gilardino”. Tuttavia, per il tecnico biellese le prossime partite saranno decisive: in caso di mancato rilancio in classifica, il suo destino sarebbe segnato.

Pierluigi Gambino

Il Genoa in caduta libera regge venti minuti, poi è travolto dall’Atalanta dello scatenato Retegui

Super User 05 Ottobre 2024 434 Visite

 

Sempre più in crisi e incapace di una reazione dignitosa, il Genoa incassa un'altra sconfitta (1-5) in casa di un'Atalanta assoluta padrona del campo. I rossoblù rimangono in partita per metà del primo tempo, pur non rendendosi mai pericolosi, ma al 24', dopo che i nerazzurri avevamo aumentato il ritmo di gara, capitolano al termine di una riuscita combinazione tra Ederson e Lookman conclusa con una zampata decisiva dell'ex Retegui. Da quel momento cala la notte nelle file del Grifone, schierato con un centrocampo di riserve e incapace di proporre trame di gioco oltre la metà campo. E' assoluto il dominio dei locali che prima dell’intervallo sfiorano il raddoppio in diverse circostanze.

Nella ripresa, con Vogliacco al posto dell'infortunato Bani, la musica non cambia, anzi peggiora. I bergamachi, scatenati e privi di opposizione, raddoppiano col bis del centravanti azzurro (facile tap-in su respinta corta di Gollini) al 50', calano il tris con una stupenda conclusione di Ederson e ottengono il poker dal dischetto (ancora con Retegui) dopo un fallo di mano in area di Vogliacco. Il quinto gol, firmato De Roon, precede l'unico lampo di marca genoana, registrato all'83 grazie ai due innesti Melegoni ed Ekhator. Il primo, un ex, lancia in verticale il giovane attaccante, bravo a sorprendere sia Kolasinac sia il portiere Carnesecchi.

Genoa da bocciare in blocco, ma i voti più bassi toccano al regista Bohinen, al mediano Thorsby e alle due punte Pinamonti e Vitinha, assolutamente impalpabili.

Pierluigi Gambino

La rete di Coda illude, nella ripresa la Sampdoria sparisce dal campo e finisce sconfitta

Super User 04 Ottobre 2024 558 Visite

Dopo tre vittorie di fila, inatteso passo falso della Sampdoria che, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, si lascia raggiungere e superare dalla neopromossa Juve Stabia ad inizio ripresa e non riesce più a raddrizzare il match.

Primo tempo non entusiasmante ma accettabile dei blucerchiati che, dopo aver colpito un palo su punizione con Coda (il migliore dei suoi), trova l'illusorio vantaggio al 36' ancora con l'ex genoano, che sul corner dalla sinistra spizzato a centro area da Bellemo assesta la zampata decisiva.

Dopo l'intervallo i blucerchiati spariscono letteralmente dal campo e la squadra campana ne approfitta subito ribaltando il risultato con un uno-due stordente. Protagonista principe Adorante, che al 47' su cross da sinistra di Fortini anticipa l'incerto Riccio e indirizza verso il portiere Silvestri, che smanaccia senza evitare il gol. Poco più tardi l'attaccante gialloblù sui ripete, stavolta sfruttando un traversone corto da destra e incornando da breve distanza. Scatenata, la Juve Stabia all'ora di gioco potrebbe calare il tris ma il montante salva la Samp su bordata di Floriani.

Pallida la reazione doriana, con un solo pericolo creato da una deviazione di Coda assorbita a fatica dal numero uno ospite Thiam. Al 67' Varnier atterra Tutino dentro l'area: a tutti sembra un rigore solare, ma l'arbitro Massimi sorvola. Il finale di match vede i blucerchiati – innervati da numerose sostituzioni – cercare la via del 2-2 ma senza lucidità e precisione e alla fine la sconfitta va considerata del tutto meritata. Pochissimi i sampdoriani approdati alla sufficienza, e aver giocato a porte chiuse per i noti provvedimenti successivi ai fattacci del derby rappresenta solo una tenue attenuante.

Pierluigi Gambino

 

Il Genoa con il centrocampo di riserva cercherà di rialzare la testa in casa dell'Atalanta

Super User 04 Ottobre 2024 511 Visite

Con tre fresche sconfitte sul groppone ed una serie spaventosa di infortunati, il Genoa cercherà domani (ore 18:00) di rialzare la testa in casa di un'Atalanta in salute. Nelle file rossoblù mancheranno elementi di calibro: Frendrup, Badelj, Ekuban e Messias, non contando il lungodegente Malinovskji. Assenze non certo compensate dal reintegro della mezzala Malegoni, che da tempo si allena con i compagni e potrebbe anche venire utile in corso d'opera, visto che a centrocampo sono rimasti tre soli giocatori abili e arruolati: il mediano Thorsby, il “regista” Bohinen e il più avanzato Miretti, non ancora in forma ottimale.

In difesa si annuncia il ritorno tra i titolari di Vogliacco con l'esclusione di De Winter, non esaltante nelle ultime apparizioni, mentre sulle fasce si registrano il ballottaggio a destra tra Zanoli (favorito) e Sabelli e a sinistra il rientro di Martin. Infine, in avanti, scelte obbligate: dentro i titolari Pinamonti e Vitinha, che sinora in coppia non hanno funzionato.

Mister Gilardino spera in uno scossone positivo: “Pretendo una squadra vogliosa di riscattarsi, di fare la prestazione e di mostrare un atteggiamento positivo. Siamo molto arrabbiati ma non abbiamo però dimenticato che di recente avevamo ripreso la Roma e un mese fa pareggiato con l'Inter. In questo momento dobbiamo mantenere lucidità e senso di responsabilità e prepararci a indossare l'elmetto e a battagliare. Cambi di modulo? Ora più che i moduli conta l'atteggiamento: agonismo e anche volontà di difenderci nella nostra metà campo”.

L'Atalanta ha affrontato mercoledì in Champions lo Shakhtar Donetsk vincendo agevolmente per 3-0. Nelle file nerazzurre dovrebbe tornare Retegui, uno dei grandi rimpianti della tifoseria genoana, i cui rappresentanti ufficiali hanno incontrato giovedì sera l'amministratore delegato rossoblù Andres Blazquez, il quale ha confermato la situazione, davvero delicata, in cui versa il Grifone.

In prospettiva futura, c'è la promessa di A-Cap, principale finanziatore della società, di investire per garantirsi la conferma della categoria ed evitare così una svalutazione del patrimonio. “A gennaio - ha aggiunto il dirigente spagnolo - interverremo sicuramente sul mercato, sapendo che occorrono tre rinforzi: un sostituto dell'infortunato Malinovskyi, un'alternativa a Messias e anche un attaccante che risolva gli attuali problemi”.

C'è la speranza di trovare altri finanziatori o addirittura un nuovo acquirente (tre o quattro gruppi avrebbero mostrato interesse), con l'impegno dello stesso ceo rossoblù ad intervenire anche personalmente sotto l'aspetto economico se si rendesse necessario e l'intenzione di dimettersi se non si rispettassero certi programmi.

Blazquez ha pure dichiarato, riguardo alla vicenda stadio, che al Genoa è stato imposto dal sindaco di proseguire la sinergia con l'altro club cittadino. Infine, l'annuncio che il Genoa Store a Banchi aprirà all'Immacolata e il centro sportivo della Badia entrerà in funzione attorno a Natale. 

Pierluigi Gambino

La Sampdoria punta al poker vincente, ma dovrà affrontare la Juve Stabia a porte chiuse

Super User 03 Ottobre 2024 608 Visite

Archiviata la settimana perfetta - con tre successi ai danni di Sudtirol, Genoa e Modena - la Sampdoria inseguirà il poker domani (ore 20.30) a spese della matricola Juve Stabia. A Marassi però gli spalti rimarranno desolatamente vuoti dopo i fattacci del derby, ma mister Sottil non si allarma: “Ho già giocato e allenato a porte chiuse. È qualcosa di surreale, un po' come ammazzare lo spettacolo, ma non dobbiamo accampare scuse o prefigurarci un alibi. Proveniamo da un periodo eccellente, che però appartiene al passato, anche se ci lascia la consapevolezza di quanto può fare questa squadra. Mi sono piaciuti l'approccio e la mentalità”.

Fiducia sì, ma senza presunzione. “Il nostro avversario - aggiunge il tecnico doriano - è in salute e ha un’identità ben precisa. Ogni gara, anche questa, è scorbutica, e sta a noi affrontare il mini-ciclo che ci aspetta con sana spregiudicatezza”.

Sul fronte formazione non si prevedono troppi cambiamenti. Al posto dell'infortunato Romagnoli si esibirà il giovane ma già collaudato Riccio, mentre a centrocampo, con Yepes e Bellemo sicuri di una maglia, potrebbe verificarsi l'esordio dal primo minuto dell'attesissimo Kasami, che resta in ballottaggio con Benedetti, mentre Vieira è out per un guaio muscolare. Sottil punta molto due punte Coda e Tutino, entrambi in gol a Modena, ma ha recuperato Borini, preziosa alternativa e chiede ai due esterni Venuti e Joannou di giocare molto avanti, quasi come attaccanti aggiunti.

La Juve Stabia, tra le rivelazioni stagionali, ha già incamerato 11 punti ed è reduce dallo squillante successo sul Pisa capolista.

Pierluigi Gambino

Punto sport - La Samp è rinata

Super User 01 Ottobre 2024 461 Visite

Quando si dice che il calcio è un fenomeno paranormale, non si sbaglia di molto.

Il nostro bel calcio cittadino, solitamente sereno e quasi indolore, rotto soltanto da quattro o cinquecento facinorosi che hanno disturbato una quantità industriale di poliziotti, offre proprio in questi giorni la sua eccezionale imprevedibilità.

Da una parte i rossoblù, partiti bene ed oggi in crisi, dall’altra i blucerchiati, partiti male ed ora al settimo (meglio dire al terzo) cielo con un’ennesima bella prestazione vincente in quel di Modena.

Le tre ultime vittorie hanno dimostrato che tutto è possibile, che si può cadere, ma si può anche risorgere.

Sempre che si stia molto attenti a non inalberarsi troppo (a Genova succede) e non credere che tutto sia passato e che ora il percorso non potrà che essere tranquillo.

La società sembra, dopo mille delicate vicende, entrata in una tranquilla normalità, le parole del presidente sembrano tranquillizzanti, i soldi, non tanti, ci sono, ma ma soprattutto c’è la sensazione che anche dal punto di vista tecnico le cose stiano andando bene.

L’arrivo di Sottil, tecnico serio, ricco di esperienze anche negative, ma che ha sempre combattuto con energia e professionalità, ha dato sicuramente una sterzata, soprattutto cercando di dare ai suoi uomini quella consapevolezza nelle proprie capacità che è fondamentale per i risultati positivi.

Come sempre, all’inizio sembrava che le cose andassero male, il mercato appariva disordinato, un po’ confusionario (e poi con Pirlo la confusione sembrava infinita), invece la voce della società è arrivata a calmare le acque e a dare garanzie sufficienti.

Oggi è iniziato un percorso, ma solo iniziato. Attenzione: si dovrà guardare adesso alla continuità. Sottil sta cercando di creare un gruppo tecnicamente e tatticamente accettabile, creare, cioè, una squadra un insieme di uomini. Il che non sarà facile. Intanto si sta verificando le caratteristiche dei vari giocatori e sembra che il tecnico stia capendo bene le capacità e i ruoli dei vari giocatori.

La Samp è oggi un misto di gioventù ed esperienza. Basta guardare i cosiddetti vecchi, Tutino e Coda, due punte che farebbero tanto piacere a squadre della massima serie. E nessuno avrebbe detto, ad esempio, che un Coda deludesse la Nord ed esaltasse la Sud. Questo è il bello del calcio.

I tifosi, in questi giorni, sono ‘regaggiti’, come si dice a Genova, vedi molti bimbi che con la maglietta bruciacchiata (come accadeva ai tempi di Mantovani, quando la Samp vinceva). Ad esempio al celebre pub di Rapallo (il Mox) esiste un trio illuminato che discute dieci ore al giorno sul ‘fatto’ Sampdoria.

Luigi, Massimiliano, Alessandro (che serve i clienti in divisa blucerchiata) sono convinti che la strada sia giusta, ma hanno anche una grande paura. Perché conoscono bene i meccanismi psicologici dei fans blucerchiati.

Luigi dice: “Andiamo calmi”. Massimiliano vorrebbe sapere tutto sul ‘mister Kasami’. Ale canta inni bruciacchiati per tutta la giornata.

Insomma si è in coda per andare sempre più avanti.

Niente male, davvero.

Vittorio Sirianni

Doppio tris di una scatenata Sampdoria, che dopo Sudtirol e Genoa batte anche il Modena

Super User 29 Settembre 2024 591 Visite

Missione compiuta per la Sampdoria, che all'insegna del “tre” vince anche a Modena segnando una tripletta dopo aver battuto Sudtirol e Genoa avvicinandosi al centro della classifica.

I blucerchiati, rivoluzionati rispetto al derby, non brillano nel primo tempo, concluso a reti involate e senza eccessive emozioni su ambo i fronti. Nell'intervallo mister Sottil lascia fuori Benedetti, autore di mezza gara incolore, ed inserisce l'invocato Kasami. Ancora qualche minuto di equilibrio, poi il Doria trova il vantaggio al 57' con Ioannou, che sfrutta sul secondo palo un cross dalla destra di Venuti e una spizzata a centro area proprio di Kasami. Al 76' partita in frigorifero grazie ad un errore di disimpegno dei canarini sfruttato da Coda, che avanza in contropiede e passa a Tutino, solo davanti al portiere e facilmente a bersaglio. Tre minuti più tardi terzo gol doriano ancora in ripartenza, con i due attaccanti che si invertono il ruolo: da Tutino a Coda, che controlla, si libera con un dribbling volante di un avversario e centra l'incrocio con un'autentica “perla”. Nel finale gol della bandiera, non immeritato, per gli emiliani, privi di parecchi titolari, con un'inzuccata di Beyuku.

Da segnalare nelle file blucerchiate gli infortuni di Romagnoli (in apertura, con ingresso di Riccio, rivelatosi tra i migliori in campo) e di Vieira (nel finale, dentro Akinsanmiro). Curva ospiti vuota data l'assenza dei 3500 doriani bloccati dai provvedimenti post-derby, ma non mancavano i sostenitori provenienti da fuori Liguria.

Pierluigi Gambino

Il Genoa resiste mezza partita, poi si consegna alla Juventus e incassa una pesante tripletta

Super User 28 Settembre 2024 462 Visite

Altra pesantissima battuta d'arresto del Genoa, che completa una settimana terribile incassando una tripletta da una Juventus non certo trascendentale. I rossoblù, con l'ex Miretti a centrocampo e il sedicenne Ahanor sulla fascia sinistra, resistono sino all'intervallo, accettando la superiorità territoriale dei bianconeri ma senza soffrire eccessivamente.

In avvio di ripresa il patatrac: tocco di mano in piena area di De Winter e inevitabile rigore, realizzato da Vlahovic, che al 55' raddoppierà con uno splendido diagonale da sinistra, precisissimo e violento. Mister Gilardino prova a risvegliare il torpido Grifone con qualche avvicendamento, ma senza riscontri effettivi. Bohinen, che a metà primo tempo aveva sostituito Badelj, vittima di un guaio muscolare, non riesce a fare gioco e per i torinesi è agevole mantenere il risultato. La porta di Perin è salvata dalla traversa di Koopmeiners e nel finale è Conceicao ad arrotondare il punteggio.

Per la cronaca, la prima conclusione del Genoa, firmata dall'altro debuttante Kasa, si registra all'80', seguita da un tentativo deviato di Bohinen e da un'applaudita girata di Pinamonti alzata in corner da Perin. Piccoli sussulti di un attacco alquanto sterile, che patisce il momentaccio dell'altra punta titolare, Vitinha, sormontato letteralmente dai difensori di Thiago Motta.

Il Genoa ha mostrato una pochezza offensiva disarmante, appare scarico anche a livello psicologico e sfiduciato. La posizione di mister Gilardino inizia a farsi critica.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria è galvanizzata e cerca il tris vincente a Modena, ma senza tifosi a sostenerla

Super User 28 Settembre 2024 483 Visite

Galvanizzata dai successi contro Sudtirol e Genoa, la Sampdoria domani (ore 15:00) rincorrerà il tris allo stadio Braglia di Modena ma senza tifosi a sostenerla. Infatti, a seguito degli incidenti avvenuti in occasione del derby di Coppa Italia, ai supporters doriani è stato vietato di partecipare alle prime tre trasferte a calendario. Inoltre, la sfida di venerdì prossimo a Marassi contro la Juve Stabia si disputerà a porte chiuse. I 3500 fans doriani che avevano acquistato il biglietto potranno comunque richiedere il relativo risarcimento.

Passando al calcio giocato, vanno registrate le dichiarazioni di mister Sottil: “Dalla gara di Modena mi aspetto una prova di maturità. Il derby ha detto che questa squadra è ricca di qualità, e non avevo dubbi, e ha meritato il passaggio del turno. Ora dobbiamo portarci appresso la prestazione e la consapevolezza dei nostri mezzi. La strada è quella giusta, ma si deve accelerare”.

Come al solito, il mister non ha offerto indicazioni riguardo all'undici da opporre ai “canarini”, facendo solo capire che Kasami non ha ancora i 90 minuti nelle gambe: “Parecchi giocatori mi hanno offerto le risposte che attendevo, mettendomi in grande difficoltà sulle scelte”.

Rispetto alla stracittadina si prevede una vera e propria rivoluzione. In difesa, con la conferma di Bereszynski e Romagnoli, potrebbe tornare Veroli, ma Vulikic non è tagliato fuori. Sulla fascia destra scontato rientro di Venuti, l'eroe di domenica scorsa, mentre a sinistra è garantita una maglia a Ioannou. La linea mediana cambierà radicalmente: in cabina di regìa riecco Yepes, affiancato da Bellemo e Benedetti e in avanti Tutino partirà dal primo minuto, col sacrificio di Borini o, con minori probabilità, Coda, non apparso brillantissimo nelle ultime esibizioni. Sicuro è comunque un ampio ricorso ai panchinari nel corso della ripresa.

Il Modena, compagine di mezza classifica, nell'ultimo turno ha inflitto una tripletta alla Juve Stabia ed è annunciato in forma, tuttavia manca di qualche elemento base, finito in infermeria. Tra i suoi punti di forza, l'ex doriano Palumbo, mezza punta, ma non vanno trascurate le doti del giovane centravanti Abiuso.

 

Pierluigi Gambino

Pugno duro del Prefetto, la sfida Genoa-Juventus si disputa senza tifosi sugli spalti

Super User 27 Settembre 2024 492 Visite

Dopo le tremende scene di guerriglia urbana registrate in occasione del derby di Coppa Italia, il Prefetto di Genova, sulla base delle determinazioni dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha ordinato che la gara tra Genoa e Juventus, in programma domani alle ore 18 al Ferraris, si disputi a porte chiuse. Risultano così penalizzati in primis gli oltre 28 mila abbonati rossoblù, in grandissima parte estranei a certe esecrabili manifestazioni di intemperanza.

Al provvedimento prefettizio, peraltro nell'aria e pienamente giustificato dalla gravità degli avvenimenti, si abbina il divieto per i tifosi rossoblù di seguire la squadra del cuore nelle prossime tre trasferte, in casa di Atalanta, Lazio e Parma.

Anche senza l'appoggio del proprio popolo, il Grifo proverà a cancellare gli ultimi due capitoli, conclusi con una sconfitta a Venezia e con l'eliminazione in Coppa Italia ad opera dei “cugini”. Mister Gilardino, con legittima preoccupazione, ha dichiarato: “Bisogna assolutamente voltare pagina e tornare ad avere la giusta positività. Occorre uno step di maturità sia per i gol subiti sia per la gestione delle partite”.

La formazione iniziale non si potrà discostare granché da quella della stracittadina, considerate le pesanti assenze per infortunio. E’ probabile che in difesa rientri De Winter, ex di giornata, al posto di Bani, muscolarmente fragile, con Vogliacco e Vasquez ai suoi lati. Novità presumibile anche sulla fascia destra, dati i recenti acciacchi a carico di Sabelli: stavolta dovrebbe toccare a Zanoli, che mercoledì non ha affatto demeritato. Scontata la conferma della coppia offensiva Pinamonti-Vitinha anche per mancanza di reali alternative, ma i giovani Ankeye ed Ekhator sono comunque pronti all'impiego. Infine, a centrocampo, spazio ancora al trio Frendrup-Badelj-Thorsby, con Miretti (giunto a fine mercato proprio dalla Juventus in prestito secco) che potrebbe trovare spazio nella ripresa, in specie se occorresse risalire nel punteggio.

Sulla sponda bianconera, mister Thiago Motta – che come giocatore disputò in maglia rossoblù una stagione fantastica – ha già ufficializzato l'undici di partenza: in porta l'altro ex Perin, terzini Kalulu e (a sorpresa) il ventenne Rouhi, difensori centrali Bremer e Danilo, in mediana Fagioli e McKennie, poi un trio di rifinitori composto da Koopmeiners, Yildiz e Nico Gonzalez e, infine, il terminale Vlahovic, l'uomo più discusso, che sta attraversando un periodo non felicissimo. La Vecchia Signora è a secco di gol da tre partite ma ha al proprio attivo una sorta di record: sinora in campionato la sua porta è rimasta imbattuta.

Pierluigi Gambino

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