Con pieno merito il Genoa risorge a Parma grazie a Pinamonti e abbandona la zona retrocessione
Nella nebbia di Parma il Genoa risorge perentoriamente conquistando tre punti preziosissimi e uscendo dalla zona retrocessione. Successo strameritato, maturato nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato, contrassegnato da attacchi abbastanza anemici su ambo i fronti. I rossoblù hanno rischiato solo a causa di un passaggio indietro di Vogliacco verso il portiere Leali, che ha provocato un calcio a due da centro area. In compenso, nel recupero Frendrup con un pallonetto ha costretto il portiere Suzuki ad un pazzesco intervento acrobatico.
Compreso che la partita si poteva vincere, il Grifone ha iniziato la ripresa a spron battuto, favorito dalle marcature non propriamente asfissianti degli emiliani. Subito si è registrato un gol annullato ai rossoblù per evidente fallo di mano di Thorsby e all'ora di gioco è stato il palo a dire no ad una bordata di Pinamonti, sulla cui ribattuta Badelj ha provato a porta vuota calciando addosso all'unico difensore parmigiano nello specchio. Al 72' altra emozione: lancio in verticale per Ekhator, che batteva Suzuki ed esultava, ma era partito in lieve fuorigioco.
Il vantaggio del Genoa, più che maturo, è giunto al 79' grazie ad un destro improvviso di Ekhator, che Suzuki in tuffo non poteva che respingere sui piedi di Pinamonti, lesto a segnare a porta sguarnita. Nella fase finale disperato ma disordinato e sterile assalto dei crociati, respinto dagli attentissimi calciatori genoani.
All'86' altra nota di cronaca; l'esordio in maglia rossoblù di Mario Balotelli, che quattro minuti più tardi commetteva un fallo al limite della propria area, fortunatamente non sfruttato a dovere dai padroni di casa.
Pierluigi Gambino