La Sampdoria a Palermo nel derby tra deluse con parecchie novità per l'indispensabile svolta
Oltre quattrocento tifosi, sfruttando le “porte aperte” decise dalla società, hanno assistito a Bogliasco alla rifinitura della Sampdoria prima della delicata trasferta di Palermo (domani, ore 17:15), dove si affronteranno le due grandi deluse della cadetteria.
Mister Sottil predica concretezza: “La settimana post Pisa è stata dura ma è servirà per confrontarci diretti tra noi. Abbiamo deciso tutti di imprimere una svolta definitiva al campionato e diventare protagonisti. Ora è arrivato il momento di passare ai fatti. So che la Sampdoria stona in questa categoria, ma è in B, dove bisogna indossare la tuta da operaio e non il frac. E' troppo importante mettere il vestito giusto”.
Il mister non si è sbilanciato riguardo al modulo tattico, ma è pressoché certo un passaggio al 4-2-3-1 caldeggiato da tutto l'ambiente. Anche la formazione sarà rivoluzionata rispetto alla partita persa malamente a Pisa. A partire dal portiere: dovrebbe infatti tornare tra i pali l'esperto Silvestri (”Un elemento di livello, ha fatto la serie A” - il commento del mister) al posto del giovane Vismara.
Novità anche in prima linea. Come unica punta, data l'assenza contemporanea degli infortunati Coda e Borini, giocherà La Gumina, palermitano doc, con alle spalle il tridente formato da Akinsanmiro, Tutino e Pedrola, finalmente inserito dal primo minuto. La coppia mediana sarà formata da Meulensteen e Bellemo, preferito a Kasami, che copre meno e non è in formissima.
Anche in difesa è prevista una rinfrescata: Venuti o Depaoli al posto di capitan Bereszynski (ai box per almeno due mesi) sulla destra, Ioannou sul versante mancino e in mezzo, con Romagnoli, uno tra Riccio e il risorto Ferrari, da oltre un anno out per un guaio fisico ma ormai pronto a tornare.
Il Palermo vanta solo due punti in più rispetto ai blucerchiati e anche la panca di mister Dionisi (come quella di Sottil) accusa sinistri tremolii. Tra i rosanero spiccano l'esterno destro Diakite (decisivo nella sfida dell'ultimo playoff, vinta dagli isolani) ed un reparto offensivo alquanto assortito con Insigne, Di Francesco e Brunori il quale sta attraversando un momento critico e potrebbe essere sostituito al centro dall'ex veneziano Henry.
Pierluigi Gambino