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Sport

La Sampdoria ferma l’attacco mitraglia del Sassuolo capolista e intasca un punto prezioso

Super User 21 Febbraio 2025 332 Visite

 

Stavolta bastava il punto e la Samp ha rispettato le consegne. Il Sassuolo schiacciasassi faceva paura, ma la superdifesa doriana ha neutralizzato le numerose bocche da fuoco neroverdi, riducendo pressoché a zero i rischi di capitolazione. La gara è stata avarissima di emozioni e di tentativi in entrambe le aree. Nel primo tempo si ricorda un rasoterra di Niang deviato in corner dal portiere Moldovan e, verso il finale, una punizione del temibile Berardi, con palla uscita di poco. Gli emiliani hanno tenuto più palla sbattendo però contro una squadra organizzata ed efficace in ogni zona del campo.

Nella ripresa, dopo un contropiede di Laurentié concluso con un tiro debole finito tra le braccia del portiere Cragno, la partita è diventata agonisticamente più accesa, ma sempre e solo nella fetta mediana del campo. Nelle file blucerchiate si è rivisto per uno spezzone di gara Bereszynski, che si è subito mostrato in palla, ma anche i compagni di reparto hanno brillato. Note meno positive riguardano la fase d’attacco, ma va aggiunto che la retroguardia ospite non ha commesso distrazioni.

Il risultato finale non fa una grinza e, alla fin fine, soddisfa maggiormente una Samp ancora pericolante, ma non dispiace neppure ai primi della classe.

Da rilevare negativamente la condotta dell'arbitro Pairetto, che ha perdonato parecchi falli degli emiliani mostrando cinque cartellini gialli ai padroni di casa, che a Bari dovranno rinunciare a Riccio e Sibilli.

Nella serata marassina l'emozione più viva è stata provocata dalla presenza di Olly, fresco trionfatore a Sanremo e acclamatissimo dai compagni di tifo. Anche lui, probabilmente, si sarebbe aspettato una Samp un po' più vivace e intraprendente in prima linea.

Pierluigi Gambino

Il Genoa con il morale alle stelle è atteso da una Inter “arrabbiata” ma priva di qualche titolare

Super User 21 Febbraio 2025 395 Visite

Forte dei 30 punti già incamerati e dell'undicesima posizione, il Genoa giocherà domani (ore 20.45) in casa dell'Inter senza timore reverenziale. Mister Vieira, che in nerazzurro ha giocato, parla chiaro: “Il nostro obiettivo resta la salvezza, e sotto quest'aspetto non abbiamo fatto ancora nulla. Alle nostre spalle ci sono parecchie formazioni non così lontane. Vogliamo andare a San Siro con l'obiettivo di disputare una buona partita di squadra e soprattutto di raccogliere punti”.

Rispetto alla gara vinta contro il Venezia non si prospetta una rivoluzione. Il tecnico, costretto ancora a rinunciare a Badelj e Thorsby, dovrebbe confermare dieci undicesimi dell'ultima formazione con la sola novità dovuta al forfait dell'infortunato Vitinha: sono in ballottaggio per sostituirlo Cornet, che lunedì ha segnato il primo gol nel suo nuovo club, ed Ekuban, autore dei due assist decisivi. Miretti e Messias dovrebbero ancora partire sulle fasce, con Pinamonti terminale offensivo. Il centrocampista Onana, dopo la breve apparizione, è destinato inizialmente in panchina, ma potrebbe entrare in corso d'opera.

L'Inter si annuncia ricca di rabbia dopo lo stop subito ad opera della Juventus, ma nel prossimo week-end è attesa a Napoli per il match scudetto, sicché le scelte di Inzaghi saranno certamente condizionate. Sicuri sono i forfait del bomber Thuram e del portiere Sommer, finiti in infermeria. Il francese dovrebbe essere sostituito da Correa, preferito a Taremi, mentre tra i pali è previsto l'esordio in campionato di Josep Martinez, ex numero uno rossoblù. Parecchi i dubbi, legati alla diffida che incombe su Barella (forse sostituito da Frattesi), Bastoni (Bisseck l'eventuale rimpiazzo) e Mkhitaryan (è pronto Zielinski).

Pierluigi Gambino

La Sampdoria vuole sgambettare la capolista Sassuolo e riscattare la pagina nera di Bolzano

Super User 20 Febbraio 2025 330 Visite

Nel succoso anticipo di domani (ore 20.30, stadio Ferraris) contro il Sassuolo rullo compressore, la Samp è chiamata a cancellare la pagina nerissima di Bolzano. Mister Semplici esprime fiducia: “Bisogna ripartire dall'ultima prestazione, che abbiamo perso immeritatamente, dopo aver fatto tutto noi. Il Sassuolo è una squadra fortissima, con giocatori che hanno fatto la differenza anche in Serie A, ma sono convintissimo che gli renderemo la vita difficile. Giochiamo davanti al nostro pubblico e ci teniamo a fare una grande prestazione. Dopo la gara col Sudtirol ci sono stati chiarimenti tra noi, ma subito dopo siamo ripartiti con la consapevolezza che certe cose non debbano più accadere”.

Il tecnico doriano ha lasciato intendere che non varierà il modulo tattico. In difesa al posto dello squalificato Ferrari dovrebbe giocare Altare (“Ha ancora un dolore alla caviglia ma è disponibile”) e non si esclude l'esclusione di Riccio a favore di Veroli. Bereszynski, dopo oltre due mesi di assenza, rientra fra i convocati e in teoria potrebbe scendere in campo, ma l'allenatore pare orientato a sposare la prudenza. Sarà Venuti a sostituire come esterno destro capitan Depaoli, mentre a centrocampo, con Bellemo acciaccato, dovrebbero essere confermati Yepes (probabile che indossi la fascia al braccio) e Meulensteen, in vantaggio su Ricci.

Nessuna variazione neppure in avanti, con Sibilli (elogiato anche dal trainer) e Oudin alle spalle di Niang. Coda, invocato dal popolo doriano, partirà quasi certamente dalla panchina: “Lui e Abiuso stanno bene ma tatticamente bisogna avere equilibrio, perché i numeri dicono che i gol li troviamo ma ne incassiamo troppi”.

Il Sassuolo vanta 61 punti, con 19 vittorie, 4 pari e tre soli ko. Berardi, ex azzurro, è la punta di diamante, ma anche Lanrentié e Mulattieri hanno parecchia confidenza con la rete.

Pierluigi Gambino

 

Il Genoa si sveglia nel secondo tempo, batte il Venezia e strappa al Toro l’undicesimo posto

Super User 17 Febbraio 2025 363 Visite

Il Genoa liquida all'inglese il Venezia e supera in classifica il Torino, attestandosi solo soletto all'undicesimo posto. Per un'ora i rossoblù si esprimono a livelli bassissimi, forse i peggiori degli ultimi tempi, con Messias che cerca con qualche spunto di vivacizzare la manovra, ma senza collaborazione. Poi, spentosi anche l'ex milanista, è la squadra lagunare a impegnare Leali con un tiro di Nicolussi Caviglia prima che Perez spedisca in tribuna un rigore in movimento.

Nella ripresa, con la tramontana a favore, il Grifo si mostra più propositivo, ma per aspettare qualcosa di concreto occorre attendere il 56', quando Pinamonti impegna il portiere Radu con una bordata al volo davvero pregevole.

Superata l'ora di gioco, mister Vieira spedisce sotto le docce l'impalpabile Vitinha, avvicendato dal ben più tonico Ekuban e al 73' escono anche Messias e Miretti, rivelatosi attivo quanto fumoso, con l'innesto di Cornet e del baby Ekhator. Il Genoa, agendo negli spazi si mostra assai più insidioso grazie alla fisicità dei suoi “coloured” e dopo una ripartenza sciupata da Ekuban con un tiraccio alle stelle, all'82', col Venezia proteso in avanti alla ricerca del successo, passa in vantaggio grazie ad una prodezza di Pinamonti che riceve palla da Ekuban e dal vertice sinistro dell'area centra l'incrocio più lontano.

Quattro minuti più tardi il raddoppio, propiziato ancora da Ekuban che serve in contropiede Cornet, abile a distendersi palla al piede e a calciare con violenza, piegando le mani al numero uno rivale.

Pierluigi Gambino

Genoa-Venezia a Marassi, una ghiotta opportunità per il Grifone di superare il Torino in classifica

Super User 16 Febbraio 2025 375 Visite

 

Una ghiotta occasione si presenta al Genoa, che battendo nel posticipo di domani (ore 20.45, stadio Ferraris) il Venezia penultimo in classifica scavalcherebbe il Torino e si porterebbe in undicesima posizione.

Mister Vieira però invita i suoi alla massima concentrazione: “E' una partita importante per noi ma anche per i nostri avversari, che inseguono lo stesso obiettivo, la salvezza. Io invito i miei ragazzi a non osservare la graduatoria bensì le qualità dei veneti, che hanno una fisionomia ben precisa. Ci aspetta una partita ricca di difficoltà”.

Per la prima volta i rossoblù saranno contemporaneamente privi di due centrocampisti titolari del calibro di Badelj e Thorsby, infortunati. Vieira non pare allarmato: “Non ci mancano le alternative, anche se Thorsby è unico nel suo genere. Lo sostituiremo con un elemento di diverse caratteristiche: perderemo su un fronte e guadagneremo sull'altro”.

Scontato è il rientro dal primo minuto di Messias, reduce da due spezzoni di match. Vieira non svela se lo impiegherà a centrocampo (“Lui può giocare in quel ruolo”) o come attaccante esterno. Simile la situazione di Miretti, che potrebbe arretrare in mediana al fianco di Frendrup e Masini. Da assegnare un'altra maglia in prima linea: se la giocano Vitinha e Cornet, che il trainer considera pienamente recuperato e disponibile al rientro, ma anche Ekuban può trovare posto in corso d'opera.

Anche in difesa un ballottaggio, che coinvolge Bani, guarito dall'infortunio muscolare, e Sabelli (favorito): dalla scelta dipende la posizione di De Winter (reduce da squalifica), che può giocare o in mezzo o come terzino destro, ma sempre con licenza di segnare su corner e calci fermi.

Il Venezia, guidato da mister Di Francesco, esprime un calcio organizzato ma risulta piuttosto fragile in fase difensiva e non troppo incisivo in avanti. Nelle sue file troviamo il portiere ex rossoblù Radu, il marcatore Mercandalli prestato dal Grifone e un futuro genoano, l'esterno d'attacco Ellertsson.

Pierluigi Gambino

A Bolzano una nervosa e confusa Sampdoria resta in nove uomini e nel finale capitola su rigore

Super User 15 Febbraio 2025 404 Visite

La Sampdoria si butta via e regala al Sudtirol tre punti preziosi precipitando nuovamente in zona retrocessione. I locali sbloccano già al 6' con Merkaj, servito in corridoio sulla destra e lasciato libero da una difesa distratta. Sei minuti più tardi il meritato pari dei doriani, che avevamo iniziato la gara a spron battuto: su corner, tentativo di Oudin respinto da Pietrangeli proprio sui piedi di Sibilli che non perdona.

Nel prosieguo la gara scende di tono e diventa spigolosa, con poco calcio e parecchie scorrettezze. I biancorossi non combinano molto, ma proprio prima dell'intervallo Ferrari, già ammonito per reiterati falli su Odogwu, commette un'altra ingenuità assurda facendosi espellere.

La ripresa vede una Samp prudente e protesa ad evitare rischi di capitolazione, favorita anche da un avversario combattivo ma tecnicamente modesto, tuttavia al 75', su mischia che vede protagonista Bellemo (subentrato a Meulensteen), capitan Depaoli va a bisticciare e si becca la seconda ammonizione lasciando i compagni in nove uomini.

Il Sudtirol prova a far suo il match, ma non sembra averne la forza. All'88', però, su corner la sfera finisce nettamente su una mano di Yepes e, secondo le nuove discutibili normative, il rigore è inevitabile e Casiraghi lo trasforma.

Nei sei minuti di recupero gli uomini di Semplici inviano numerosi palloni lunghi verso l'area rivale, ma non riescono nell'impresa che sarebbe stata clamorosa.

Netto il passo indietro della Samp, subito incerta in fase difensiva e non sempre brillante in zona gol. Non poche scelte dell'allenatore, di formazione e di strategia, sono parse perlomeno discutibili.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria va a Bolzano decisa a calare il tris di vittorie e a tornare ad imporsi anche in trasferta

Super User 14 Febbraio 2025 376 Visite

Reduce da due vittorie consecutive conquistate a Marassi, la Sampdoria domani (ore 15:00) punta al tris e a festeggiare un'affermazione in campo esterno, che manca dal lontano 20 ottobre. Avversario di turno è il Sudtirol, precipitato al terz'ultimo posto in coabitazione con la Salernitana e bisognoso di punti. La compagine biancorossa, guidata da Fabrizio Castori (terzo mister della stagione, proprio come in casa Doria), si fa forte di un duo d'attacco assai temibile, composto da Odogwu e Merkaj, ma negli altri reparti appare vulnerabile.

La formazione della Samp cambia ancora una volta. In difesa Altare è recuperato dall'infortunio alla caviglia ed appare favorito su Alex Ferrari, disponibile ma non ancora al “top”, mentre sulla fascia destra torna da squalifica Depaoli, eccellente anche in fase di realizzazione.

A centrocampo due i ballottaggi, tra Meulensteen e Ricci come partner del regista Yepes, e tra Oudin e Akinsanmiro in rifinitura al fianco di Sibilli. In avanti conferma di Niang come uomo più avanzato, mentre Coda dovrebbe ancora una volta partire dalla panchina, anche se l'allenatore intende tenere sul filo tutti i giocatori e non esprime preferenze: “Dopo un mercato che ci ha completato, ora ho molte scelte, due giocatori per ruolo e c'è competizione tra loro. Sta a me scegliere chi utilizzare dal primo minuto e chi a gara in corso”.

Il tecnico attende la sfida in Alto Adige con curiosità: “Anch'io punto a capire qual è la nostra dimensione, ma sarà basilare tenere i piedi per terra, pur senza nascondere che bisogna essere ambiziosi, io per primo. I nostri avversari alterneranno il pressing alto a fasi di attesa. Castori è un allenatore che conosce a fondo la categoria. Tocca a noi adeguarci alle varie situazioni”.

La squadra blucerchiata sarà sostenuta sugli spalti dello stadio Druso da un migliaio di tifosi, che non saranno molti di meno rispetto ai fans dell'undici biancorosso.

Pierluigi Gambino

Il Genoa regala un tempo e un gol al Torino, ma nella ripresa pareggia con Pinamonti

Super User 08 Febbraio 2025 359 Visite

Missione compiuta a Torino per un Genoa che, dopo un primo tempo pessimo, chiuso in svantaggio, pareggia con Pinamonti e si allontana ulteriormente dalla zona pericolosa. Vieira si affida a Vitinha per il corridoio di destra (ma farà soprattutto il terzino) e rinuncia a Bani, non al meglio, immettendo in retroguardia il giovane Matturro. La fase difensiva funziona, tanto che per 45 minuti i granata impegnano in una sola circostanza il portiere Leali con un rasoterra di Vlasic. Peccato che il Grifo faccia ancora peggio: dalla metà campo in avanti è un pianto assoluto, senza un solo spunto decente.

Lo 0-0 però crolla in avvio di recupero a seguito di un calcio d'angolo battuto da Lazaro. La palla arriva nei pressi di Thorsby che, preoccupato di bloccare l'avversario più vicino, infila colpevolmente il proprio numero uno.

Dopo l'intervallo si aspettano subito cambi nella formazione rossoblù, ma Vieira aspetta il 52' per immettere Messias e Zanoli al posto degli inguardabili Vitinha e Miretti. All'ora di gioco fuori anche Badelj, che si arrende all'ennesima ricaduta di carattere muscolare: dentro Masini. Zanoli ci prova, ma Maripan salva in extremis al 66'. Due minuti più tardi, ecco l'1a1 confezionato da un rilancio errato di Coco. La palla giunge sulla destra a Messias, che serve al centro Pinamonti, bravissimo a guadagnarsi lo spazio sufficiente per infilare nel sette con un violento destro.

La reazione granata è pressoché impalpabile e solo nel periodo conclusivo giungono bei pressi di Leali palloni abbastanza pericolosi, ma allontanati da un'attenta retroguardia.

Pierluigi Gambino

La Samp col Modena centra meritatamente il bis grazie a Niang ed esce dalla zona playout

Super User 08 Febbraio 2025 368 Visite

La Sampdoria, rigenerata dal successo sul Cosenza, centra meritatamente il bis battendo un ostico Modena. Prestazione eccellente per i blucerchiati, apparsi finalmente organizzati in ogni zona del campo, ma anche concreti e, soprattutto, animati da un carattere che sino a due settimane fa non era mai affiorato.

Convincente l'approccio dei blucerchiati, proposti in formazione inedita col ritorno a sorpresa di Ricci in mezzo al campo. Al 16' il vantaggio più che legittimo dopo un intervento provvidenziale del portiere Cragno, anch'egli all'esordio. La firma è di Niang, ma i meriti maggiori vanno ascritti a Sibilli, che al termine di un'azione corale calcia verso la porta gialloblù trovando la deviazione vincente del “coloured”.

La Samp pressa alto, “sporca” ogni iniziativa dei “canarini” ed è pronta a riproporsi in avanti. L'uscita di Altare, infortunato, al 25', spinge all'impiego di Ferrari, che si rivelerà un baluardo insormontabile.

Il Modena sino all'intervallo prova ad insidiare i doriani, ma Cragno fa ottima guardia.

Nella ripresa la Samp controlla a lungo il match senza correre rischi particolari e appena può cerca la via del raddoppio. Ci provano Curto (palla alta) e Niang (grande risposta del portiere Gagno), mentre gli ospiti, al di là di una conclusione di del temuto Palumbo uscita di un soffio, non crea alcuna opportunità. Nel finale, serrate emiliano, ma la fase difensiva dei blucerchiati si rivela efficacissima.

Con i sei punti appena incamerati la squadra di Semplici sale al sestultimo posto ed esce dalla zona playout, iniziando a pensare a obiettivi più lusinghieri della semplice salvezza.

Pierluigi Gambino

Il Genoa a Torino con il ritorno di Bani e capitan Badelj per ricattare la sconfitta di Firenze

Super User 07 Febbraio 2025 380 Visite

Riscattare la sconfitta di Firenze. Questo il fermo obiettivo del Genoa, atteso domani (ore 20.45) dal Torino, che in classifica sopravanza di un punto i rossoblù.

Patrick Vieira, tecnico del Grifo, parla chiaro: “Ci attende una partita complicata, ma anche la mia squadra è difficile da affrontare. Siamo pronti e non ci manca l'organizzazione, ma in Toscana abbiamo subito due gol per cali di concentrazione che non ci possiamo permettere. Vero, in certi match non siamo partiti bene, ma anche saper reagire e mostrare personalità è un pregio”.

Le difficoltà offensive non preoccupano l'allenatore: “L'importante è creare le situazioni favorevoli, poi il gol verrà. Pinamonti non sta segnando ma continua a lavorare per la squadra e gli è solo mancata un po' di fortuna”.

In Piemonte cambierà la linea d'attacco, visto che Cornet è finito in infermeria. Vieira ha citato tre giocatori come potenziali sostituti: Zanoli (che appare il favorito), Vitinha (“Può giocare anche a destra”) e Messias, finalmente reduce da allenamenti svolti al “top”. A sinistra Miretti dovrebbe ancora spuntarla.

Novità forzata in difesa, a causa della squalifica di De Winter. Bani ha smaltito l'infortunio ed appare pronto al rientro, ma Vieira tiene caldo anche il giovane Matturro. A centrocampo dovrebbe tornare capitan Badelj, con l'esclusione di Masini o Thorsby, in lizza anche per un posto in prima linea. Prima convocazione per Onana, l'ultimo arrivato, che però è indietro di condizione e potrebbe disputare solo uno spezzone.

Anche il Toro, con il presidente Cairo nel mirino della tifoseria, è alle prese problemi realizzativi, ma mister Vanoli potrà almeno disporre di tre innesti del calibro di Elmas, Biraghi e Casadei.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria con numerose novità in formazione punta al bis di fronte all’ambizioso Modena

Super User 07 Febbraio 2025 351 Visite

Spezzato il sortilegio a spese del Cosenza, la Sampdoria ha assoluto bisogno di una conferma, nell'atteggiamento e nel risultato, e la sfida casalinga di domani (ore 17.15) contro il Modena è un test alquanto attendibile. Mister Semplici suona la carica: “Ci aspetta una squadra in salute e di grande qualità, specialmente in attacco. Un avversario tosto, che sono curioso di affrontare per capire il nostro livello a questo punto della stagione”.

L'allenatore doriano mostra soddisfazione per le risultanze del mercato invernale: “Abbiamo colmato delle lacune a livello numerico, soprattutto in difesa. Avere doppioni in ogni ruolo è importante. Finalmente ci stiamo allenando bene e la squadra inizia a recepire quanto io intendo trasmettere. Non basta però il nome Smpdoria per vincere le partite. Occorre, contro qualsiasi avversario, tirar fuori gli attributi”.

La formazione presenterà, more solito, parecchie novità. La più importante riguarda la porta: dopo l'infortunio di Perisan, ecco l'esordio in blucerchiato di Cragno, già convocato in Nazionale prima di procurarsi un infortunio alla spalla e imbattersi in un periodo difficile. Davanti a lui è pressoché certo un altro debutto, quello di Altare, super rinforzo, che sarà affiancato da Curto (reduce da squalifica) e uno tra il giovane Veroli e l'esperto Ferrari. A centrocampo probabile rientro di Meulensteen con la conferma di Yepes, che Semplici considera un titolarissimo. A destra rientro di Venuti, che sostituisce lo squalificato capitan Depaoli: una perdita importante.

Incertezza anche sul fronte offensivo, con Coda pronto a tornare dal primo minuto (“Aveva bisogno di rifiatare” - il commento di Semplici). Alle sue spalle l'ormai inamovibile Niang e il prescelto tra Sibilli e Akinsanmiro, il quale ha smaltito il recente infortunio.

Nelle file dei “canarini”, che puntano ai playoff, va citato Palumbo, e doriano, a lungo inseguito dalla Samp anche nella sessione appena ultimata: è il miglior rifinitore della categoria. Niente male anche il portiere Gagno e il centrocampista Gerli.

Pierluigi Gambino

Il Genoa a Firenze si sveglia con due al passivo, segna con De Winter ma non completa la rimonta

Super User 02 Febbraio 2025 380 Visite

Non riesce al Genoa l'impresa ardua di raccogliere punti a Firenze. I rossoblù, con la novità Cornet in avanti, vanno sotto al 9' su calcio di punizione battuta dell'ex Mandragora, che a centro area pesca, solissimo, Kean, abile a girare all'incrocio. Faticano i rossoblù a riproporsi in avanti e alla mezz'ora rimediano il secondo schiaffone su azione in campo largo di Gosens, che dopo un pallone malamente perso da Miretti serve l'altro ex Gudmundsson, la cui conclusione dal limite trova la deviazione decisiva di Vasquez. Il Grifo avrebbe l'opportunità di dimezzare lo svantaggio al 37' ma Cornet, imbeccato alla perfezione da Thorsby, sull'uscita del portiere calcia violentissimo in curva: che errore!

La ripresa, con Vitinha al posto di Cornet, vede subito un Genoa ben più autoritario e intraprendente. Al 55' il premio di tanta pressione: corner di Martin e il solito De Winter sbuca sul primo palo e infila nel “sette”. I rossoblù dominano in lungo in largo, anche se i viola, in una rara sortita, si tendono pericolosi con Dodò

Dopo gli ingressi di Ekuban e Messias, si vede un Genoa proteso all'offensiva. Ancora sulla testa di De Winter capita la palla del clamoroso pareggio, ma il tocco è morbido e l'attento De Gea riesce a smanacciare. Nell'ultimo quarto d'ora si infittisce la spinta degli ospiti, con i toscani in grande difficoltà, ma tutte le numerose conclusioni tentate mancano di precisione, a confermare che in attacco la squadra di Vieira è priva assolutamente di qualità balistiche. Fortunatamente i risultati dagli altri campi rendono meno amara una sconfitta evitabilissima su un campo da sempre inospitale per i rossoblù.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria in dieci uomini batte il Cosenza e ritrova la vittoria dopo tredici turni di digiuno

Super User 01 Febbraio 2025 404 Visite

Dopo 13 partite senza vittoria, la Samp spezza il sortilegio ai danni del Cosenza ultimo in classifica al termine di una partita dai contorni drammatici. Per mezz'ora non si registrano emozioni ma solo scorrettezze e calcio pessimo su entrambi i fronti. Proprio al 30' diventa protagonista il portiere Perisan, appena giunto da Empoli, che salva i blucerchiati togliendo dall'angolino un pallone velenoso colpito da Mazzocchi. Un minuto dopo, la svolta potenziale: Vieira, già ammonito, non controlla palla e per fermare il contropiede ospite trattiene un avversario lasciando i compagni in dieci uomini. I calabresi non ne approfittano e al 45', nel primo reale tentativo blucerchiato, vanno sotto sugli sviluppi di un corner: il numero uno Micai riesce a respingere l'inzuccata di Riccio, ma sul successivo tap-in di Depaoli (sempre lui!) la sfera varca la linea fatale per la gioia del popolo doriano.

Nella ripresa i rossoblù, pur in modo disordinato, ci provano e al 50' centrano il palo con D'Orazio. Al 58' la Samp perde per infortunio muscolare Perisan, sostituito da Vismara, che contribuirà a costruire il successo dei padroni di casa pur senza dover compiere interventi miracolosi. Condotta per mano da uno straordinario Depaoli e da un infaticabile Yepes, la Samp resiste in retrovia e al 70' con Sibilli centra l'esterno della rete. Al 73' esce per un guaio fisico anche il gladiatorio Ferrari (ottimo il suo rientro), avvicendato da Vulikic. Vismara dirà di no Garritano e all'88' sarà Veroli a salvare, a porta sguarnita, sulla conclusione di Artistico.

Il successo, fondamentale, ottenuto più col cuore che col gioco, pur con l'handicap dell'inferiorità numerica, consente al Doria di agguantare in sestultima posizione il Brescia, atteso domani a Carrara.

Pierluigi Gambino

Ju Jitsu Genoa Open, assessore Ferro: “Evento di caratura mondiale”

Super User 01 Febbraio 2025 308 Visite

“Il ‘Ju Jitsu Genoa Open 2025’ è un evento sportivo di caratura mondiale che riunisce nel nostro capoluogo 600 atleti provenienti da 20 diverse nazioni e 4 continenti, permettendoci di iniziare con il piede giusto l’anno in cui la Liguria è Regione Europea dello Sport. Proprio in occasione di “Liguria 2025 Regione Europea dello Sport”, infatti, il Genoa Open è riuscito ad aumentare sensibilmente il numero di partecipanti, oltre 100 in più rispetto alla prima edizione del 2024, coinvolgendo in totale circa 1.300 persone tra atleti, tecnici e dirigenti da ogni angolo del pianeta». Così l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro che è intervenuta questa mattina alla cerimonia istituzionale del “Ju Jitsu Genoa Open 2025”, l’evento internazionale di ju jitsu in corso da venerdì 31 gennaio fino a domani, domenica 2 febbraio, al Palasport di Genova.

Alla cerimonia istituzionale erano presenti tra gli altri, oltre all'assessore Ferro, l'assessore comunale allo sport Alessandra Bianchi, il vice presidente JJEU Michael Korn, il direttore generale JJIF Joachim Thumfart, il presidente della Commissione Nazionale FIJLKAM Antonio Amorosi e l'organizzatore Matteo Repetto.

Il Genoa è in fiducia e in casa della Fiorentina proverà ad abbattere un tabù che dura dal 1977

Super User 01 Febbraio 2025 379 Visite

Il Genoa è atteso domani (ore 15:00) da un altro esame finestra, stavolta in casa della Fiorentina, dove i rossoblù non vincono dal lontanissimo 1977, quando segnarono Pruzzo e Arcoleo. Un appuntamento improbo, che mister Vieira presenta così: “Ci aspetta una squadra forte, che ha giocato una bella gara contro la Lazio e ha notevoli qualità individuali. Vero, tra i viola milita Gudmiìundsson, che noi conosciamo benissimo, ma la vera forza dei toscani risiede nel collettivo”.

Il trainer francese mostra fiducia: “Il Genoa ha fatto benissimo nelle ultime dieci partite, ma non siamo ancora salvi e abbiamo l'obbligo di non calare nella concentrazione. Tutti noi vogliamo rimanere in serie A, ma occorrono lo spirito e le attitudini giusti. Adesso ho parecchie scelte per decidere la formazione, ed è un bene poiché in questo periodo abbiamo bisogno di tutti”.

Rispetto alla gara vinta col Monza, tornano a disposizione sia Zanoli sia Badelj, capitano attuale del Grifone ma in passato anche della stessa Fiorentina. Con il rientro - probabile ma non certo - del croato in regia e con la scontata conferma di Frendrup e Masini a centrocampo, la bagarre per i due posti di attaccante esterno (ai lati di Pinamonti inamovibile al centro) coinvolge non solo Miretti e Thorsby (uno dei due potrebbe rifiatare) ma anche lo stesso Zanoli e i freschi reduci da infortunio, vale a dire Ekuban, Vitinha ed Ekhator. Il neo genoano Cornet, non ancora al “top” della condizione, dovrebbe subentrare nel secondo tempo, mentre l'ultimo arrivato Onana è rimasto a casa per ragioni burocratiche. In difesa solo conferme visto che Bani è ancora indisponibile.

La squadra viola, guidata in panchina dall'ex rossoblù Palladino e tornata a brillare dopo un periodo nero, non si affida solo all'islandese ma anche al temibile bomber Kean e ad una pattuglia di validissimi mediani e rifinitori.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria con molte novità in formazione è obbligata a battere il Cosenza fanalino di coda

Super User 31 Gennaio 2025 466 Visite

Dopo 13 partite senza vittoria, la Samp ci prova domani (ore 15:00) al Ferraris contro il Cosenza, all’ultimo posto e staccato, che tuttavia senza i 4 punti di penalizzazione appaierebbe i blucerchiati in classifica. Partita sulla carta agevole, che mister Semplici presenta così: “Non siamo a fine campionato, sicché non si tratta di ultima spiaggia, ma è giusto considerarla una gara molto importante, forse determinante per il nostro futuro. Un pareggio può essere visto come una sconfitta, date le aspettative, ma adesso dobbiamo darci una smossa, servono i fatti. A Mantova abbiamo fatto delle buone cose, ma anche commesso errori che dobbiamo eliminare. C'è bisogno di un successo per ritrovare fiducia, ma sappiamo che affrontiamo una squadra con dei valori: d'altronde, in B non ci sono partite facili”.

In formazione si prevedono molte novità, anche provocate dalla contemporanea squalifica di Curto, Venuti e Bellemo. In porta esordio sicuro per Perisan, appena giunto dall'Empoli e provvisorio sostituto dell'infortunato Ghidotti. La retroguardia, con Riccio e Veroli “braccetti”, dovrebbe presentare un gradito ritorno, Alex Ferrari, pronto al rientro dopo un lungo stop. Nella zona nevralgica, oltre a Bellemo, dà forfait anche Meulensteen, dolorante alla schiena: dentro Vieira come mediano e Yepes in cabina di regìa. A sinistra conferma quasi certa per Beruatto (insidiato però da Ioannou) e a destra rientrerà nel ruolo originale Depaoli, il goleador dello scorso turno.

Cambia anche il duo di rifinitori, con il debutto dall'inizio dell'ex leccese Oudin e il ballottaggio tra Akinsanmiro (favorito, ma acciaccato e in dubbio) e l'altro volto nuovo, Pisilli, appena prelevato dal Bari. Infine, nel ruolo di unica punta Niang sembra preferito a Coda, che a detta del tecnico aveva bisogno di rifiatare ma adesso si ricandida per l'undici titolare. Improbabile ma non da escludersi che il francese e l'anziano bomber giochino in contemporanea, con una sola mezza punta alle spalle.

Il Cosenza non vince da dieci turni, è contestato dai propri tifosi e non si sta rinforzando. Inoltre il suo allenatore Alvini è fortemente a rischio esonero. Sarebbe grave, insomma, se la Sampdoria non riuscisse ad approfittarne.

Pierluigi Gambino

Il Genoa domina il Monza nella ripresa e sale in decima posizione

Super User 27 Gennaio 2025 346 Visite

Il Genoa rispetta il pronostico e, pur faticando a passare in vantaggio, regola il modesto Monza con due reti nella ripresa e va ad affiancare Torino e Udinese sulla decima piazza, con sei punti di vantaggio rispetto alle terzultime.

Nel primo tempo rossoblù si dimostrano poco brillanti, con il giovane Kassa impiegato all'ala destra e Pinamonti senza eccessivi appoggi in avanti. E’ un monologo o quasi ma la mancanza di attaccanti esterni di ruolo si fa sentire e la manovra non ha sbocchi. La prima emozione la si deve al centravanti, che appena prima della mezz'ora costringe il portiere brianzolo ad una paratona con un colpo di testa e due minuti dopo, al 31', ha l'opportunità di portare in vantaggio il Grifone, ma dal dischetto (Vasquez trattenuto con le mani da Kyriakopolous in piena area) calcia debole e centrale consentendo a Turati di respingere.

Dopo l'intervallo i rossoblù partono con altro piglio e colpiscono subito la traversa con un'incornata di Miretti. Al 55' mister Vieira prova a scuotere il match inserendo il nuovo acquisto Cornet, che subito sfiora il gol (super intervento del numero uno ospite). All'ora di gioco il risultato si sblocca grazie ad una calibrata punizione da destra di Martin che coglie De Winter solissimo sul secondo palo e pronto a ribadire nel sacco con una testata. Inesistente la reazione dei biancorossi, che all'84' subiscono il secondo castigo, firmato dall'altro difensore centrale genoano, Vasquez, abile ad inserirsi a centro area su traversone perfetto di Cornet e ad infilare nell'angolino basso. 

Pierluigi Gambino

Opposto al Monza fanalino di coda il Genoa non può fallire l’appuntamento con la vittoria

Super User 26 Gennaio 2025 411 Visite

E’ ghiotta l'opportunità che domani sera (ore 20.45, stadio Ferraris) si presenta al Genoa, opposto al Monza, ultimo in classifica con dieci punti di ritardo rispetto ai rossoblù e sette dalla zona salvezza.

Vincendo, il Grifone si manterrebbe al centro della classifica e incrementerebbe il vantaggio rispetto al baratro. Mister Vieira ammonisce: “I nostri avversari hanno assoluto bisogno di punti, ma anche noi. Guai a sbagliare atteggiamento in campo e a non essere concentrati. Ci attende una squadra molto aggressiva e se noi non lo fossimo significherebbe che non avremmo capito l'importanza della gara”.

La formazione rossoblù non si discosterà granché da quella di Roma. La sola novità deriva dal forfait di Bani, che sarà sostituito al centro della difesa da De Winter, col rientro come terzino destro di Sabelli. A centrocampo capitan Badelj, ristabilito dal lieve infortunio, ma potrebbe non essere rischiato. In questo caso, conferma per l'emergente Masini, con Frendrup in mezzo, mentre Miretti è destinato ancora sulla fascia sinistra d'attacco.

In panchina riappaiono parecchi giocatori reduci da soste: oltre a Badelj, Messias, Norton-Cuffy, Ekuban e Vitinha, che appare il più vicino ad una condizione accettabile. Qualcuno di loro dovrebbe subentrare a partita in corso. E’ disponibile pure il nuovo acquisto Cornet, la cui autonomia fisica è ancora limitata. Improbabile invece una chance per Balotelli, In panca come secondo portiere esordio dello svizzero Siegrist, che il presidente Sucu si è portato appresso dal Rapid Bucarest.

Il Monza si presenta con parecchie assenze di peso, ma il suo allenatore, l'ex giocatore genoano Salvatore Bocchetti, non si arrende e punta sulla classe di Daniel Maldini e sull'esperienza dei difensori D'Ambrosio e Izzo (pure lui con un passato nel Grifo) per strappare un risultato positivo.

Pierluigi Gambino

Tre minuti di follia in avvio di ripresa e la Samp si fa raggiungere a Mantova rischiando di perdere

Super User 25 Gennaio 2025 409 Visite

Tre minuti di black-out in apertura di ripresa impediscono alla Samp, in vantaggio 2-0, di espugnare lo stadio di Mantova. Dopo un avvio senza sussulti, blucerchiati avanti al 22' con capitan Depaoli, che su passaggio di Veroli si trova solo davanti al portiere e insacca. Due minuti dopo, il raddoppio ancora firmato dall'esterno, che approfitta di un difettoso passaggio all'indietro dei virgiliani e da pochi passi non ha problemi a segnare.

Nel prosieguo gli ospiti controllano con robustezza e compattezza la pallida reazione dei lombardi, che appena prima dell'intervallo timbrano il palo con un colpo di testa di Redolfi.

Choccante l'avvio del secondo tempo, col Mantova che dimezza al 50' in un contropiede concesso ingenuamente dalla Samp: da Mensah in mezzo verso Mancuso che non perdona. Neppure il tempo di riordinarsi che i biancorossi pareggiano con l'ex doriano Trimboli, lasciato colpevolmente solo a centro area. Assurdo aver concesso due segnature così agevoli in una situazione favorevole.

La Samp ha però il merito di scuotersi e, con Vieira e il nuovo arrivato Oudin al posto di Venuti e Bellemo, diventano padroni del campo. Ci provano Niang, Depaoli, Akinsanmiro, ancora Depaoli senza trovare il bersaglio e in pieno recupero è il Mantova a sfiorare il clamoroso successo, dopo una corta respinta del portiere Vismara (sostituto dopo l'intervallo dell'infortunato Ghidotti) e tapin di Debenedetti respinto dal montante.

In attesa che la Salernitana giochi a Pisa, i blucerchiati dividono con il Cittadella il quintultimo posto.

Pierluigi Gambino

Mister Semplici pretende un cambio di mentalità dalla Samp di scena sul campo di Mantova

Super User 24 Gennaio 2025 281 Visite

A fine ottobre la Sampdoria festeggiò l'ultima vittoria a spese del Mantova. Dopo dodici tentativi infruttuosi, domani (ore 17.15) i blucerchiati proveranno ad infrangere il tabù proprio in casa dei virgiliani. Mister Semplici è realista: “Col Cesena eravamo partiti benissimo, ma dopo 20 minuti, alle prime difficoltà, l'aspetto mentale è cambiato in negativo. La responsabilità cresce e sta a noi riuscire a gestirla. I ragazzi in allenamento danno il massimo ma in partita serve di più”.

Il modulo tattico resta il 3-5-2 con qualche novità in formazione, a partire dal probabile innesto in prima linea di Niang al posto di Pedrola. “Il francese – rimarca Semplici – sta bene ma non è ancora in condizioni ottimali. Quanto allo spagnolo, non giocava solo perché non era in forma e non per ragioni tattiche. Io vorrei tenerlo, vedremo cosa accadrà”. Non è esclusa una staffetta tra i due.

Sulla fascia Beruatto è favorito su Ioannou, che ha smaltito un acciacco, mentre a destra si candida Depaoli, in ballottaggio con Venuti, che a propria volta contende a Riccio il posto di “braccetto”.

Il tecnico ha deciso di portarsi appresso gli ultimi due rinforzi – il difensore Curto, proveniente dal Cesena, e il centrocampista offensivo Oudin, che giocava nel Lecce - che dovrebbero partire dalla panchina. “Con noi hanno svolto solo la rifinitura. Ci daranno una grossa mano”.

Infine, Semplici ha espresso notevole rammarico per l'assenza dei tifosi doriani sugli spalti dello stadio Martelli: “Il calcio deve tornare ad essere più genuino, bello e passionale”.

Il Mantova è una matricola che, sotto la guida di Davide Possanzini (calciatore doriano) pascola stabilmente a centroclassifica con 6 punti in più rispetto alla Samp. Nelle sue file troviamo il mancino Giordano e il centrocampista Trimboli, genovesi e prodotti del vivaio blucerchiato. Da temere la mezza punta Mancuso e il centravanti Mensah.

Pierluigi Gambino

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