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Sport

La Sampdoria con la novità Kasami per riscattarsi in casa del neopromosso Cesena

Super User 19 Ottobre 2024 270 Visite

Un'altra neopromossa sulla strada dei blucerchiati. Stavolta tocca al Cesena affrontare (domani, ore 17:15, stadio Manuzzi) una Sampdoria ancora arrabbiata per la sconfitta interna rimediata contro la Juve Stabia.

Mister Sottil, senza sbilanciarsi riguardo alla formazione iniziale, apporterà certamente qualche modifica, pur mantenendo l'abituale assetto, 3-5-2. Capitan Romagnoli, convalescente, non sarà rischiato, sicché in difesa - mancando anche Veroli - giocherà l'unico trio disponibile: Bereszynski-Riccio-Vulikic.

A centrocampo, invece, si prevede l'invocato rientro dal primo minuto di Kasami, ormai pronto anche a livello atletico. “Certi giocatori mi hanno messo idee in testa” - precisa il trainer, e l'albanese rientra in questo novero. Più difficile l'innesto di Meulensteen al posto di Yepes in cabina di regia. Sulla fascia destra, infine, si candida – e sarà accontentato – Venuti, sostituto di un Depaoli assai deludente nelle ultime partite.

In attacco Tutino si è ristabilito dal lieve infortunio e sarà in campo al fianco dello scatenato Coda, ma non va trascurata la disponibilità di Pedrola, finalmente convocato: partirà dalla panca, ma uno spezzone di match, se occorresse, è in grado di disputarlo.

Sottil parla chiaro: “E' una partita importante come tutte, ma noi intendiamo vincerla, pur sapendo che è una sfida tosta contro una squadra di qualità, che sa ripartire ed è sorretta da un ambiente trascinante. Il Cesena è ben allenato, di categoria, ha giocatori esperti e ragazzi in gamba, si affida parecchio al contropiede sfruttando gli spazi. Dobbiamo essere bravi anche in fase di possesso e a far male agli avversari quando capita l'opportunità”.

Il mister doriano punta sull'aspetto mentale: “Serve concentrazione, ma sempre lucida e non ansiosa. Conta molto l'approccio. I quindici giorni di lavoro mi hanno permesso di approfondire la conoscenza anche umana dei ragazzi, oltre a migliorare la condizione fisica di tutti”.

Non manca un accenno ai tifosi: “Ho rispetto verso tutti, ma in particolare verso la curva. Sono contento e li ringrazio per averci sostenuto anche oggi al campo di allenamento. L'importante sarà restare uniti - squadra e tifoseria - per l'obiettivo comune”.

Come a Modena, ingresso vietato ai sostenitori blucerchiati provenienti dalla Liguria.

Pierluigi Gambino

Il Genoa con un Frendrup in più per fermare il Bologna e rilanciarsi

Super User 18 Ottobre 2024 290 Visite

Arriva il Bologna (stadio Ferraris domani, ore 18:00) e il Genoa ha assoluto bisogno di interrompere la serie nera e uscire dalla bassa classifica. Mister Gilardino, però, è sempre alle prese con una serie spaventosa, senza precedenti, di infortuni, che ne condizionano le scelte. Anche Bani, che si sperava recuperato, dà forfait, mentre è fortemente indubbio il rientro di Badelj. Così, rispetto alla gara di Bergamo, dovrebbe recuperare il solo Frendrup, che a centrocampo affiancherà Miretti (pure lui ristabilito in extremis) e Bohinen oppure Thorsby. Sempre che l'ex juventino non venga avanzato dietro gli attaccanti.

A livello tattico possibile il passaggio alla difesa a quattro con Vogliacco e Vasquez (appena tornato dal Sudamerica) in posizione centrale e la coppia Zanoli-Martin sulle fasce, con Sabelli pronto a subentrare. Meno probabile ma non da escludersi la conferma della “tre” difensiva con l'innesto del giovane Mercandalli.

In avanti sicura la presenza di Pinamonti, che potrebbe essere supportato da Moretti o da una punta pura, il quasi diciottenne Ekhator, in gol contro l'Atalanta. A partita in corso potrebbe registrarsi l'esordio del centrocampista Pereiro, ingaggiato nei giorni scorsi, ma anche Melegoni, reintegrato di recente, ha parecchie chances di utilizzo.

L'allenatore rossoblù cerca di fare filosofia sull'attuale mmento delicato: “Credo nei miei ragazzi e in chi ho a diposizione, cosiccone ci credevo due anni fa quando fummo promossi e l'anno scorso quando disputammo un ottimo campionato. Mi ha colpitouna frase letta di recente: i grandi marinai hanno sempre utilizzatole tempeste perché fanno gonfiare le vele”.

Il trainer ha pure ringraziato il presidente Zangrillo per averlo difeso da chi ha parlato di un esonero nel caso di risultato negativo contro i petroniani, avversari di valore: “Il Bologna – la chiosa di Gila - rispetto all'anno scorso ha cambiato guida tecnica, ora ha più palleggio ma è concreta. E’ squadra costruita per affrontare la Champions League. Noi però vogliamo giocare da Genoa e stare sempre dentro la partita, esprimendo una rabbia positiva”. 

Pierluigi Gambino

Il Genoa ha pescato tra gli svincolati l’uruguaiano Gaston Pereiro, ex trequartista del Cagliari

Super User 12 Ottobre 2024 527 Visite

Per cercare di guarire dal mal di gol che l'affligge da tempo, il Genoa ha ingaggiato un calciatore svincolato, Gaston Pereiro, 29 anni, uruguaiano. Si tratta di un trequartista di indubbie qualità tecniche, che preferisce agire partendo dall'out di destra, ma può essere anche essere impiegato come seconda punta. Già nazionale albiceleste, ha militato nel Cagliari dal 2020 al 2023 con buoni riscontri prima di tornare in patria al Nacional Montevideo e rientrare in Italia. Dopo una parentesi alla Ternana, ancora Cagliari prima della risoluzione contrattuale, firmata a fine agosto.

Pereiro è stato preferito a Mario Balotelli, il cui ingaggio era stato preso in seria considerazione. Le riserve relative al suo comportamento non certo lineare sono state probabilmente decisive, ma ha pure inciso la speranza del giocatore di approdare al Torino. Adesso la pesante crisi economica del Grifone rende pressoché impossibile un secondo innesto.

Pereiro, una volta migliorata la condizione, è atteso presto in campo per sostituire, come partner del centravanti Pinamonti, il deludente Vitinha, che dovrà restare ai box un mese per un guaio muscolare. Sabato contro il Bologna sarà giocoforza affidarsi al neppur diciottenne Ekhator, a segno nella recente trasferta a Bergamo.

Intanto la società rossoblù ha smentito l'ipotesi di un ingaggio del noto allenatore argentino Jorge Sampaoli: “Ce lo hanno proposto, ma noi abbiamo rifiutato. Si va avanti con Gilardino”. Tuttavia, per il tecnico biellese le prossime partite saranno decisive: in caso di mancato rilancio in classifica, il suo destino sarebbe segnato.

Pierluigi Gambino

Il Genoa in caduta libera regge venti minuti, poi è travolto dall’Atalanta dello scatenato Retegui

Super User 05 Ottobre 2024 266 Visite

 

Sempre più in crisi e incapace di una reazione dignitosa, il Genoa incassa un'altra sconfitta (1-5) in casa di un'Atalanta assoluta padrona del campo. I rossoblù rimangono in partita per metà del primo tempo, pur non rendendosi mai pericolosi, ma al 24', dopo che i nerazzurri avevamo aumentato il ritmo di gara, capitolano al termine di una riuscita combinazione tra Ederson e Lookman conclusa con una zampata decisiva dell'ex Retegui. Da quel momento cala la notte nelle file del Grifone, schierato con un centrocampo di riserve e incapace di proporre trame di gioco oltre la metà campo. E' assoluto il dominio dei locali che prima dell’intervallo sfiorano il raddoppio in diverse circostanze.

Nella ripresa, con Vogliacco al posto dell'infortunato Bani, la musica non cambia, anzi peggiora. I bergamachi, scatenati e privi di opposizione, raddoppiano col bis del centravanti azzurro (facile tap-in su respinta corta di Gollini) al 50', calano il tris con una stupenda conclusione di Ederson e ottengono il poker dal dischetto (ancora con Retegui) dopo un fallo di mano in area di Vogliacco. Il quinto gol, firmato De Roon, precede l'unico lampo di marca genoana, registrato all'83 grazie ai due innesti Melegoni ed Ekhator. Il primo, un ex, lancia in verticale il giovane attaccante, bravo a sorprendere sia Kolasinac sia il portiere Carnesecchi.

Genoa da bocciare in blocco, ma i voti più bassi toccano al regista Bohinen, al mediano Thorsby e alle due punte Pinamonti e Vitinha, assolutamente impalpabili.

Pierluigi Gambino

La rete di Coda illude, nella ripresa la Sampdoria sparisce dal campo e finisce sconfitta

Super User 04 Ottobre 2024 351 Visite

Dopo tre vittorie di fila, inatteso passo falso della Sampdoria che, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, si lascia raggiungere e superare dalla neopromossa Juve Stabia ad inizio ripresa e non riesce più a raddrizzare il match.

Primo tempo non entusiasmante ma accettabile dei blucerchiati che, dopo aver colpito un palo su punizione con Coda (il migliore dei suoi), trova l'illusorio vantaggio al 36' ancora con l'ex genoano, che sul corner dalla sinistra spizzato a centro area da Bellemo assesta la zampata decisiva.

Dopo l'intervallo i blucerchiati spariscono letteralmente dal campo e la squadra campana ne approfitta subito ribaltando il risultato con un uno-due stordente. Protagonista principe Adorante, che al 47' su cross da sinistra di Fortini anticipa l'incerto Riccio e indirizza verso il portiere Silvestri, che smanaccia senza evitare il gol. Poco più tardi l'attaccante gialloblù sui ripete, stavolta sfruttando un traversone corto da destra e incornando da breve distanza. Scatenata, la Juve Stabia all'ora di gioco potrebbe calare il tris ma il montante salva la Samp su bordata di Floriani.

Pallida la reazione doriana, con un solo pericolo creato da una deviazione di Coda assorbita a fatica dal numero uno ospite Thiam. Al 67' Varnier atterra Tutino dentro l'area: a tutti sembra un rigore solare, ma l'arbitro Massimi sorvola. Il finale di match vede i blucerchiati – innervati da numerose sostituzioni – cercare la via del 2-2 ma senza lucidità e precisione e alla fine la sconfitta va considerata del tutto meritata. Pochissimi i sampdoriani approdati alla sufficienza, e aver giocato a porte chiuse per i noti provvedimenti successivi ai fattacci del derby rappresenta solo una tenue attenuante.

Pierluigi Gambino

 

Il Genoa con il centrocampo di riserva cercherà di rialzare la testa in casa dell'Atalanta

Super User 04 Ottobre 2024 290 Visite

Con tre fresche sconfitte sul groppone ed una serie spaventosa di infortunati, il Genoa cercherà domani (ore 18:00) di rialzare la testa in casa di un'Atalanta in salute. Nelle file rossoblù mancheranno elementi di calibro: Frendrup, Badelj, Ekuban e Messias, non contando il lungodegente Malinovskji. Assenze non certo compensate dal reintegro della mezzala Malegoni, che da tempo si allena con i compagni e potrebbe anche venire utile in corso d'opera, visto che a centrocampo sono rimasti tre soli giocatori abili e arruolati: il mediano Thorsby, il “regista” Bohinen e il più avanzato Miretti, non ancora in forma ottimale.

In difesa si annuncia il ritorno tra i titolari di Vogliacco con l'esclusione di De Winter, non esaltante nelle ultime apparizioni, mentre sulle fasce si registrano il ballottaggio a destra tra Zanoli (favorito) e Sabelli e a sinistra il rientro di Martin. Infine, in avanti, scelte obbligate: dentro i titolari Pinamonti e Vitinha, che sinora in coppia non hanno funzionato.

Mister Gilardino spera in uno scossone positivo: “Pretendo una squadra vogliosa di riscattarsi, di fare la prestazione e di mostrare un atteggiamento positivo. Siamo molto arrabbiati ma non abbiamo però dimenticato che di recente avevamo ripreso la Roma e un mese fa pareggiato con l'Inter. In questo momento dobbiamo mantenere lucidità e senso di responsabilità e prepararci a indossare l'elmetto e a battagliare. Cambi di modulo? Ora più che i moduli conta l'atteggiamento: agonismo e anche volontà di difenderci nella nostra metà campo”.

L'Atalanta ha affrontato mercoledì in Champions lo Shakhtar Donetsk vincendo agevolmente per 3-0. Nelle file nerazzurre dovrebbe tornare Retegui, uno dei grandi rimpianti della tifoseria genoana, i cui rappresentanti ufficiali hanno incontrato giovedì sera l'amministratore delegato rossoblù Andres Blazquez, il quale ha confermato la situazione, davvero delicata, in cui versa il Grifone.

In prospettiva futura, c'è la promessa di A-Cap, principale finanziatore della società, di investire per garantirsi la conferma della categoria ed evitare così una svalutazione del patrimonio. “A gennaio - ha aggiunto il dirigente spagnolo - interverremo sicuramente sul mercato, sapendo che occorrono tre rinforzi: un sostituto dell'infortunato Malinovskyi, un'alternativa a Messias e anche un attaccante che risolva gli attuali problemi”.

C'è la speranza di trovare altri finanziatori o addirittura un nuovo acquirente (tre o quattro gruppi avrebbero mostrato interesse), con l'impegno dello stesso ceo rossoblù ad intervenire anche personalmente sotto l'aspetto economico se si rendesse necessario e l'intenzione di dimettersi se non si rispettassero certi programmi.

Blazquez ha pure dichiarato, riguardo alla vicenda stadio, che al Genoa è stato imposto dal sindaco di proseguire la sinergia con l'altro club cittadino. Infine, l'annuncio che il Genoa Store a Banchi aprirà all'Immacolata e il centro sportivo della Badia entrerà in funzione attorno a Natale. 

Pierluigi Gambino

La Sampdoria punta al poker vincente, ma dovrà affrontare la Juve Stabia a porte chiuse

Super User 03 Ottobre 2024 374 Visite

Archiviata la settimana perfetta - con tre successi ai danni di Sudtirol, Genoa e Modena - la Sampdoria inseguirà il poker domani (ore 20.30) a spese della matricola Juve Stabia. A Marassi però gli spalti rimarranno desolatamente vuoti dopo i fattacci del derby, ma mister Sottil non si allarma: “Ho già giocato e allenato a porte chiuse. È qualcosa di surreale, un po' come ammazzare lo spettacolo, ma non dobbiamo accampare scuse o prefigurarci un alibi. Proveniamo da un periodo eccellente, che però appartiene al passato, anche se ci lascia la consapevolezza di quanto può fare questa squadra. Mi sono piaciuti l'approccio e la mentalità”.

Fiducia sì, ma senza presunzione. “Il nostro avversario - aggiunge il tecnico doriano - è in salute e ha un’identità ben precisa. Ogni gara, anche questa, è scorbutica, e sta a noi affrontare il mini-ciclo che ci aspetta con sana spregiudicatezza”.

Sul fronte formazione non si prevedono troppi cambiamenti. Al posto dell'infortunato Romagnoli si esibirà il giovane ma già collaudato Riccio, mentre a centrocampo, con Yepes e Bellemo sicuri di una maglia, potrebbe verificarsi l'esordio dal primo minuto dell'attesissimo Kasami, che resta in ballottaggio con Benedetti, mentre Vieira è out per un guaio muscolare. Sottil punta molto due punte Coda e Tutino, entrambi in gol a Modena, ma ha recuperato Borini, preziosa alternativa e chiede ai due esterni Venuti e Joannou di giocare molto avanti, quasi come attaccanti aggiunti.

La Juve Stabia, tra le rivelazioni stagionali, ha già incamerato 11 punti ed è reduce dallo squillante successo sul Pisa capolista.

Pierluigi Gambino

Punto sport - La Samp è rinata

Super User 01 Ottobre 2024 281 Visite

Quando si dice che il calcio è un fenomeno paranormale, non si sbaglia di molto.

Il nostro bel calcio cittadino, solitamente sereno e quasi indolore, rotto soltanto da quattro o cinquecento facinorosi che hanno disturbato una quantità industriale di poliziotti, offre proprio in questi giorni la sua eccezionale imprevedibilità.

Da una parte i rossoblù, partiti bene ed oggi in crisi, dall’altra i blucerchiati, partiti male ed ora al settimo (meglio dire al terzo) cielo con un’ennesima bella prestazione vincente in quel di Modena.

Le tre ultime vittorie hanno dimostrato che tutto è possibile, che si può cadere, ma si può anche risorgere.

Sempre che si stia molto attenti a non inalberarsi troppo (a Genova succede) e non credere che tutto sia passato e che ora il percorso non potrà che essere tranquillo.

La società sembra, dopo mille delicate vicende, entrata in una tranquilla normalità, le parole del presidente sembrano tranquillizzanti, i soldi, non tanti, ci sono, ma ma soprattutto c’è la sensazione che anche dal punto di vista tecnico le cose stiano andando bene.

L’arrivo di Sottil, tecnico serio, ricco di esperienze anche negative, ma che ha sempre combattuto con energia e professionalità, ha dato sicuramente una sterzata, soprattutto cercando di dare ai suoi uomini quella consapevolezza nelle proprie capacità che è fondamentale per i risultati positivi.

Come sempre, all’inizio sembrava che le cose andassero male, il mercato appariva disordinato, un po’ confusionario (e poi con Pirlo la confusione sembrava infinita), invece la voce della società è arrivata a calmare le acque e a dare garanzie sufficienti.

Oggi è iniziato un percorso, ma solo iniziato. Attenzione: si dovrà guardare adesso alla continuità. Sottil sta cercando di creare un gruppo tecnicamente e tatticamente accettabile, creare, cioè, una squadra un insieme di uomini. Il che non sarà facile. Intanto si sta verificando le caratteristiche dei vari giocatori e sembra che il tecnico stia capendo bene le capacità e i ruoli dei vari giocatori.

La Samp è oggi un misto di gioventù ed esperienza. Basta guardare i cosiddetti vecchi, Tutino e Coda, due punte che farebbero tanto piacere a squadre della massima serie. E nessuno avrebbe detto, ad esempio, che un Coda deludesse la Nord ed esaltasse la Sud. Questo è il bello del calcio.

I tifosi, in questi giorni, sono ‘regaggiti’, come si dice a Genova, vedi molti bimbi che con la maglietta bruciacchiata (come accadeva ai tempi di Mantovani, quando la Samp vinceva). Ad esempio al celebre pub di Rapallo (il Mox) esiste un trio illuminato che discute dieci ore al giorno sul ‘fatto’ Sampdoria.

Luigi, Massimiliano, Alessandro (che serve i clienti in divisa blucerchiata) sono convinti che la strada sia giusta, ma hanno anche una grande paura. Perché conoscono bene i meccanismi psicologici dei fans blucerchiati.

Luigi dice: “Andiamo calmi”. Massimiliano vorrebbe sapere tutto sul ‘mister Kasami’. Ale canta inni bruciacchiati per tutta la giornata.

Insomma si è in coda per andare sempre più avanti.

Niente male, davvero.

Vittorio Sirianni

Doppio tris di una scatenata Sampdoria, che dopo Sudtirol e Genoa batte anche il Modena

Super User 29 Settembre 2024 398 Visite

Missione compiuta per la Sampdoria, che all'insegna del “tre” vince anche a Modena segnando una tripletta dopo aver battuto Sudtirol e Genoa avvicinandosi al centro della classifica.

I blucerchiati, rivoluzionati rispetto al derby, non brillano nel primo tempo, concluso a reti involate e senza eccessive emozioni su ambo i fronti. Nell'intervallo mister Sottil lascia fuori Benedetti, autore di mezza gara incolore, ed inserisce l'invocato Kasami. Ancora qualche minuto di equilibrio, poi il Doria trova il vantaggio al 57' con Ioannou, che sfrutta sul secondo palo un cross dalla destra di Venuti e una spizzata a centro area proprio di Kasami. Al 76' partita in frigorifero grazie ad un errore di disimpegno dei canarini sfruttato da Coda, che avanza in contropiede e passa a Tutino, solo davanti al portiere e facilmente a bersaglio. Tre minuti più tardi terzo gol doriano ancora in ripartenza, con i due attaccanti che si invertono il ruolo: da Tutino a Coda, che controlla, si libera con un dribbling volante di un avversario e centra l'incrocio con un'autentica “perla”. Nel finale gol della bandiera, non immeritato, per gli emiliani, privi di parecchi titolari, con un'inzuccata di Beyuku.

Da segnalare nelle file blucerchiate gli infortuni di Romagnoli (in apertura, con ingresso di Riccio, rivelatosi tra i migliori in campo) e di Vieira (nel finale, dentro Akinsanmiro). Curva ospiti vuota data l'assenza dei 3500 doriani bloccati dai provvedimenti post-derby, ma non mancavano i sostenitori provenienti da fuori Liguria.

Pierluigi Gambino

Il Genoa resiste mezza partita, poi si consegna alla Juventus e incassa una pesante tripletta

Super User 28 Settembre 2024 274 Visite

Altra pesantissima battuta d'arresto del Genoa, che completa una settimana terribile incassando una tripletta da una Juventus non certo trascendentale. I rossoblù, con l'ex Miretti a centrocampo e il sedicenne Ahanor sulla fascia sinistra, resistono sino all'intervallo, accettando la superiorità territoriale dei bianconeri ma senza soffrire eccessivamente.

In avvio di ripresa il patatrac: tocco di mano in piena area di De Winter e inevitabile rigore, realizzato da Vlahovic, che al 55' raddoppierà con uno splendido diagonale da sinistra, precisissimo e violento. Mister Gilardino prova a risvegliare il torpido Grifone con qualche avvicendamento, ma senza riscontri effettivi. Bohinen, che a metà primo tempo aveva sostituito Badelj, vittima di un guaio muscolare, non riesce a fare gioco e per i torinesi è agevole mantenere il risultato. La porta di Perin è salvata dalla traversa di Koopmeiners e nel finale è Conceicao ad arrotondare il punteggio.

Per la cronaca, la prima conclusione del Genoa, firmata dall'altro debuttante Kasa, si registra all'80', seguita da un tentativo deviato di Bohinen e da un'applaudita girata di Pinamonti alzata in corner da Perin. Piccoli sussulti di un attacco alquanto sterile, che patisce il momentaccio dell'altra punta titolare, Vitinha, sormontato letteralmente dai difensori di Thiago Motta.

Il Genoa ha mostrato una pochezza offensiva disarmante, appare scarico anche a livello psicologico e sfiduciato. La posizione di mister Gilardino inizia a farsi critica.

Pierluigi Gambino

La Sampdoria è galvanizzata e cerca il tris vincente a Modena, ma senza tifosi a sostenerla

Super User 28 Settembre 2024 267 Visite

Galvanizzata dai successi contro Sudtirol e Genoa, la Sampdoria domani (ore 15:00) rincorrerà il tris allo stadio Braglia di Modena ma senza tifosi a sostenerla. Infatti, a seguito degli incidenti avvenuti in occasione del derby di Coppa Italia, ai supporters doriani è stato vietato di partecipare alle prime tre trasferte a calendario. Inoltre, la sfida di venerdì prossimo a Marassi contro la Juve Stabia si disputerà a porte chiuse. I 3500 fans doriani che avevano acquistato il biglietto potranno comunque richiedere il relativo risarcimento.

Passando al calcio giocato, vanno registrate le dichiarazioni di mister Sottil: “Dalla gara di Modena mi aspetto una prova di maturità. Il derby ha detto che questa squadra è ricca di qualità, e non avevo dubbi, e ha meritato il passaggio del turno. Ora dobbiamo portarci appresso la prestazione e la consapevolezza dei nostri mezzi. La strada è quella giusta, ma si deve accelerare”.

Come al solito, il mister non ha offerto indicazioni riguardo all'undici da opporre ai “canarini”, facendo solo capire che Kasami non ha ancora i 90 minuti nelle gambe: “Parecchi giocatori mi hanno offerto le risposte che attendevo, mettendomi in grande difficoltà sulle scelte”.

Rispetto alla stracittadina si prevede una vera e propria rivoluzione. In difesa, con la conferma di Bereszynski e Romagnoli, potrebbe tornare Veroli, ma Vulikic non è tagliato fuori. Sulla fascia destra scontato rientro di Venuti, l'eroe di domenica scorsa, mentre a sinistra è garantita una maglia a Ioannou. La linea mediana cambierà radicalmente: in cabina di regìa riecco Yepes, affiancato da Bellemo e Benedetti e in avanti Tutino partirà dal primo minuto, col sacrificio di Borini o, con minori probabilità, Coda, non apparso brillantissimo nelle ultime esibizioni. Sicuro è comunque un ampio ricorso ai panchinari nel corso della ripresa.

Il Modena, compagine di mezza classifica, nell'ultimo turno ha inflitto una tripletta alla Juve Stabia ed è annunciato in forma, tuttavia manca di qualche elemento base, finito in infermeria. Tra i suoi punti di forza, l'ex doriano Palumbo, mezza punta, ma non vanno trascurate le doti del giovane centravanti Abiuso.

 

Pierluigi Gambino

Pugno duro del Prefetto, la sfida Genoa-Juventus si disputa senza tifosi sugli spalti

Super User 27 Settembre 2024 311 Visite

Dopo le tremende scene di guerriglia urbana registrate in occasione del derby di Coppa Italia, il Prefetto di Genova, sulla base delle determinazioni dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha ordinato che la gara tra Genoa e Juventus, in programma domani alle ore 18 al Ferraris, si disputi a porte chiuse. Risultano così penalizzati in primis gli oltre 28 mila abbonati rossoblù, in grandissima parte estranei a certe esecrabili manifestazioni di intemperanza.

Al provvedimento prefettizio, peraltro nell'aria e pienamente giustificato dalla gravità degli avvenimenti, si abbina il divieto per i tifosi rossoblù di seguire la squadra del cuore nelle prossime tre trasferte, in casa di Atalanta, Lazio e Parma.

Anche senza l'appoggio del proprio popolo, il Grifo proverà a cancellare gli ultimi due capitoli, conclusi con una sconfitta a Venezia e con l'eliminazione in Coppa Italia ad opera dei “cugini”. Mister Gilardino, con legittima preoccupazione, ha dichiarato: “Bisogna assolutamente voltare pagina e tornare ad avere la giusta positività. Occorre uno step di maturità sia per i gol subiti sia per la gestione delle partite”.

La formazione iniziale non si potrà discostare granché da quella della stracittadina, considerate le pesanti assenze per infortunio. E’ probabile che in difesa rientri De Winter, ex di giornata, al posto di Bani, muscolarmente fragile, con Vogliacco e Vasquez ai suoi lati. Novità presumibile anche sulla fascia destra, dati i recenti acciacchi a carico di Sabelli: stavolta dovrebbe toccare a Zanoli, che mercoledì non ha affatto demeritato. Scontata la conferma della coppia offensiva Pinamonti-Vitinha anche per mancanza di reali alternative, ma i giovani Ankeye ed Ekhator sono comunque pronti all'impiego. Infine, a centrocampo, spazio ancora al trio Frendrup-Badelj-Thorsby, con Miretti (giunto a fine mercato proprio dalla Juventus in prestito secco) che potrebbe trovare spazio nella ripresa, in specie se occorresse risalire nel punteggio.

Sulla sponda bianconera, mister Thiago Motta – che come giocatore disputò in maglia rossoblù una stagione fantastica – ha già ufficializzato l'undici di partenza: in porta l'altro ex Perin, terzini Kalulu e (a sorpresa) il ventenne Rouhi, difensori centrali Bremer e Danilo, in mediana Fagioli e McKennie, poi un trio di rifinitori composto da Koopmeiners, Yildiz e Nico Gonzalez e, infine, il terminale Vlahovic, l'uomo più discusso, che sta attraversando un periodo non felicissimo. La Vecchia Signora è a secco di gol da tre partite ma ha al proprio attivo una sorta di record: sinora in campionato la sua porta è rimasta imbattuta.

Pierluigi Gambino

La Samp rimonta con Borini nel finale e si aggiudica meritatamente il derby di Coppa ai rigori

Super User 25 Settembre 2024 428 Visite

Sovvertendo il pronostico, la Sampdoria vince ai rigori il derby di Coppa Italia e nel turno successivo affronterà la Roma. Genoa in vantaggio al 9' con Pinamonti, che riceve da Badelj di prima intenzione dopo un'errata rimessa dal fondo di Romagnoli e spedisce la sfera contro il palo interno e poi in rete. Nel prosieguo di primo tempo la partita, combattuta e aspra ma leale, vive su continui capovolgimenti di fronte, con parecchie conclusioni da ambo le parti, anche se il portiere rossoblù Leali è nettamente il più impegnato e compie almeno due interventi miracolosi.

Nella ripresa la Samp si fa più intraprendente, ma il Grifone sembra controllare agevolmente le iniziative avversarie e Leali non deve più lavorare, ma col passare dei minuti il predominio doriano sale, in specie dopo le prime sostituzioni decise dai tecnici. Tra i rossoblù esordisce Miretti, ma ben più efficaci sono le scelte di Sottil, come attesta l'azione del gol del pareggio, rifinita e conclusa da due subentranti all'83': Tutino riceve da Bereszynski al limite dell'area e di tacco fa proseguire la sfera verso Borini, il cui rasoterra dal limite è imprendibile. Nel recupero Samp in dieci per l'espulsione di Romagnoli, che stende come ultimo uomo il lanciatissimo Ankeye.

Nella lotteria dei penalty Miretti calcia a lato e Benedetti si fa respingere il tiro da Leali. Si va ad oltranza e al settimo tentativo Zanoli si fa ipnotizzare dal numero uno Silvestri, mentre Barreca insacca e manda in delirio il popolo doriano.

Giustissimo il pareggio al termine dei tempi regolamentari, ma considerando il divario di categoria la qualificazione della squadra di Sottil risulta assolutamente meritata.

Pierluigi Gambino

Una Sampdoria fiduciosa e con qualche novità in formazione per vincere il derby e qualificarsi

Super User 24 Settembre 2024 257 Visite

Galvanizzata dal successo sul Sudtirol, la Samp affronta domani (ore 21:00) la stracittadina con un “pieno” di fiducia. Mister Sottil parla chiaro: “Il derby non è una sfida qualunque. E’ la partita. Noi dobbiamo farci trovare all'altezza della situazione e pronti, ma non ho dubbi: i ragazzi arriveranno molto bene a questa sfida. La qualificazione è un obiettivo reale a cui teniamo. Giocare questo tipo di match contro squadre di categoria superiore aiuta a forgiare la nostra identità e offrire una prestazione all'altezza è un'iniezione di autostima e consapevolezza, al di là dell'importanza del risultato”.

Il mister blucerchiato non teme la differenza tecnica: “Do per scontato che la Samp sulla carta sia più debole, e ci mancherebbe. Tuttavia abbiamo studiato il Genoa e tutto quanto possiamo fare per cercare di vincere la partita. I rossoblù hanno un po' di assenze, ma dispongono di fisicità, passo e qualità. Anche noi abbiamo doti importanti tra cui esperienza e velocità. Mi aspetto una gara disputata a viso aperto, sapendo che quando hanno la palla loro dovremo cercare di limitarli”.

La Samp dovrebbe ancora schierarsi con la difesa a tre (anche se Sottil afferma di considerare pure una variante tattica) ma di sicuro il tecnico provvederà ad un turn-over nella formazione non potendo trascurare la trasferta di campionato a Modena. In difesa potrebbe essere la volta di Vulikic e Riccio e in mezzo al campo si giocano un posto al sole Vieira, Meulensteen e Kasami. Scontata invece la conferma in attacco la solita coppia, con Coda nello scomodo ruolo di ex. Sottil però sdrammatizza: “Anche io ho giocato nel Genoa. Massimo ha l'esperienza e l'età per saper gestire al meglio certe situazioni, Io lo vedo sereno e concentrato”.

Pierluigi Gambino

Un Genoa incerottato affronta il derby senza Messias ed Ekuban e con un attacco senza alternative

Super User 24 Settembre 2024 262 Visite

 

Reduce dalla disfatta di Venezia, un Genoa altamente incompleto si gioca domani sera (ore 21:00) la qualificazione di Coppa affrontando un derby accesissimo i cugini blucerchiati. Mister Gilardino non si illude e mette in guardia i suoi: “Sfide di questo tipo azzerano le differenze di categoria e il divario tecnico e fisico. Sarebbe un errore gravissimo da parte nostra giocare con presunzione, credendo di essere superiori. Chi avrà più desiderio di imporsi, alla fine vincerà. Quanto successo a Venezia è inconcepibile. Dovremo essere bravi sulle seconde palle e a sfruttare certe situazioni di gioco. Sono sempre gruppo e squadra, comunque, a fare la differenza. Ho detto però ai ragazzi che debbono sentirsi fortunati a poter giocare e vivere una delle partite più belle possibili”.

Parecchie sono le assenze di peso in casa rossoblù. Oltre a Malinovsky, che si rivedrà (ben che vada) in primavera, sono ai box per problemi muscolari sia Messias, sia Thorsby, sicché in avanti le scelte sono pressoché scontate. Si ricomporrà la coppia Pinamonti-Vitinha e in mezzo al campo rientrerà certamente Thorsby, in mancanza di alternative. Gli unici dubbi riguardano la difesa (De Winter e Vogliacco si giocano una maglia, ma non è escluso un turno di riposo per Bani) e la fascia destra (Sabelli è insidiato da Zanoli, finora mai utilizzato al primo minuto).

Data la trasmissione in diretta televisiva in chiaro del match, non si registrerà il tutto esaurito, ma la tifoseria genoana, trattandosi di sfida casalingo a calendario, sarà certamente più numerosa.

Pierluigi Gambino

Una Sampdoria in netto progresso contro il Sudtirol e finalmente i tre punti sono Venuti

Super User 21 Settembre 2024 299 Visite

La Samp finalmente si sblocca battendo con pieno merito il Sudtirol e abbandonando la cantina della classifica, oltre a “preparare” nel migliore dei modi la straccitadina di mercoledì. Notevoli i passi avanti mostrati dai blucerchiati sia a livello caratteriale sia nella compattezza. Segno che la terapia di Sottil inizia a dare i suoi frutti.

Dopo un avvio equilibrato e povero di emozioni, al 20' arriva il gol liberatorio: cross dalla sinistra di Veroli spizzato a centro area da Bellemo verso Venuti, il cui tiro al volo si insacca all'incrocio. Davvero una rete capolavoro. Gli ospiti si fanno vivi con Casiraghi (testata centrale) prima che gli uomini di Sottil vadano vicinissimi al raddoppio ancora con Venuti, la cui bordata dal limite si stampa contro la traversa. Finale di tempo di marca altoatesina, ma senza brividi autentici.

Nella ripresa Sudtirol più intraprendente, ma la Samp regge con merito concedendo solo qualche sterile conclusione. Al 63', accolto da un'ovazione, ecco in campo Kasami, che era ai margini. Col passare dei minuti, sale la pressione dei biancorossi, che al 77' con Arrigoni colpiscono il palo su punizione, che coglie distratto il portiere doriano Silvestri, il quale tre minuti più tardi rimedierà ad un suo errore respingendo il tentativo di Merkaj. Verso la fine, ci prova ancora il Sudtirol, ma la cronaca registra due conclusioni blucerchiate con Kasami e Tutino, a conferma che il successo ci sta tutto.

La Samp può ancora crescere ma si è sbloccata, mettendo in mostra un sontuoso Yepes, un Venuti scatenato e parecchi altri individui sopra la sufficienza. Il solo Bereszynski ha ribadito le sue difficoltà contingenti.

Pierluigi Gambino

Il Genoa dà segni di vita per venti minuti, poi sparisce dal campo e viene punito dal Venezia

Super User 21 Settembre 2024 258 Visite

 

Trasferta da dimenticare per il Genoa battuto seccamente dal Venezia fanalino di coda. I rossoblù si lasciano preferire nei primi venti minuti, dove comandano il gioco ma senza rendersi granché pericolosi. Poi i lagunari crescono di tono e impongono un dinamismo superiore. Due le palle gol costruite dai locali: la prima sventata in apertura da una paratona di Gollini su Oristanio e la seconda sciupata da Busio, che di testa conclude alto.

Nella ripresa ancor più netto il predominio dei veneti, mentre il Genoa perde subito Malinvskyi, uscito in barella per una grave distorsione alla caviglia. Al 54' la prima grande emozione: passaggio filtrante di Pohjanpalo verso Busio, atterrato chiaramente da De Winter. Gollini con un superbo tuffo sulla sua destra para il rigore ed esulta. Dispiacere solo rinviato: al 63' cross dalla sinistra di Busio verso Pohjanpalo, che non arriva sul pallone ma inganna i difensori rossoblù e anche Gollini, che prova ad intervenire in ritardo.

Impalpabile la reazione di un Genoa sottomesso fisicamente, lento e in avanti impalpabile nonostante l'impiego di tre punte. All'85', dopo diversi contropiedi degli uomini di Di Francesco, partita in frigorifero grazie ad un ex, Yeboah, che da destra spedisce verso il secondo palo, dove Pohjanpalo non perdona.

A quattro giorni dal derby di Coppa, pessima la prestazione del Grifo, incapace di tirare una volta in porta e neppur troppo impermeabile in difesa. Nessuno si è salvato dal naufragio e, dopo il secondo ko di fronte ad un’avversaria diretta, addio serenità.

Pierluigi Gambino

Il Genoa in casa del Venezia fanalino di coda punta a bissare l’impresa corsara di Monza

Super User 20 Settembre 2024 264 Visite

Vittorioso a Monza, il Genoa cerca il bis esterno domani (ore 15) in casa della matricola Venezia, fanalino di coda. I rossoblù batterono già i lagunari per 3-1 nell'amichevole di precampionato, ma mister Gilardino non si fida: “Il mercato ha detto che stavolta sarà un'altra partita. Affrontiamo una quadra ferita dalla secca sconfitta di San Siro e desiderosa di riscattarsi davanti al proprio pubblico. Ora i punti pesano moltissimo e noi siamo obbligati ad offrire una prestazione all'altezza”.

Rispetto alla gara con la Roma, il Grifone recupera Bani e Zanoli, ma è probabile che Gila decida di portarli in panca, risparmiandoli in vista del derby di Coppa Italia, in programma mercoledì. Gli altri convalescenti Messias, Miretti e Ankeye, invece, si aggregheranno al gruppo solo lunedì.

A livello di formazione, Malinovskyi appare favorito rispetto a Thorsby per completare il centrocampo, ma non è escluso che sia concesso un turno di riposo a Badelj. Sul fronte offensivo si ripropone il ballottaggio tra Ekuban e Vitinha, pronto a tornare dal primo minuto con la “benedizione” di Gilardino: “Vitor sta bene e ha il desiderio di continuare il suo percorso e di dare una mano alla squadra, che dovrà dal canto suo aiutarlo ad esprimersi al meglio”. Ekuban, a segno nella sfida estiva, insidia Pinamonti per il ruolo di centravanti.

Il Venezia, guidato da Eusebio Di Francesco, ha sinora conquistato un solo punto e si affida in zona gol al temibile bomber Pohjanpalo e alla mezza punta Oristanio. Restano notevoli i suoi limiti in fase difensiva che il Genoa è tenuto a sfruttare.

Pierluigi Gambino

C’è solo un risultato per la Samp, finora mai vittoriosa, che ospita il lanciatissimo Sudtirol

Super User 20 Settembre 2024 261 Visite

Ancora a secco di vittorie, la Samp proverà domani (ore 15, stadio Ferraris) ad invertire la rotta battendo l'ostico Sudtirol. Mister Sottil non nasconde le difficoltà dell'impegno: “Affrontiamo una squadra di categoria, che sta bene a livello di prestazioni e di classifica. Compagine molto strutturata fisicamente, in specie davanti, e adatta al contropiede. Noi dovremo essere lucidi, consapevoli delle nostre qualità e respingere ansia e frenesia. Qui si lavora sodo. Vero che la squadra si era allenata bene anche prima di Cosenza, ma vedrete che prima o poi ne usciremo. Non siamo un villaggio vacanza”.

Il modulo tattico difficilmente cambierà. Ho giocatori duttili e in grado di applicare con profitto anche la difesa a quattro, ma quando subentro, per un certo periodo di tempo non voglio stravolgere l'assetto e aspetto che la situazione sia definita sotto ogni aspetto”.

Tutino, ormai ristabilito, rientrerà certamente in prima linea, ma Sottil ne ritrova altri tre: “Kasami è pronto. Un ragazzo serio, uomo vero, che intendo recuperare pienamente. Anche Romagnoli è disponibile: non si è mai fermato ma ha solo rallentato la preparazione. Ferrari deve ritrovarsi dopo aver affrontato seri problemi alle ginocchia, ma lavora con serietà”.

Rispetto a Cosenza è prevista comunque una rivoluzione nell'undici base. In retroguardia quasi certi l'accantonamento a destra di Bereszynski, rilevato da Riccio (tra i meno disastrosi in Calabria) e l'impiego a sinistra del giovane Veroli. A centrocampo scontato il rilancio di Yepes in regìa, affiancato da Kasami e probabilmente da Benedetti:un trio già ammirato nella scorsa stagione. Sulle fasce maglia sicura per Ioannou (a segno in Calabria) sulla sinistra, mentre sull'altro versante è vivo il ballottaggio tra Depaoli (favorito) e Venuti.

Il Sudtirol, reduce dallo squillante 3-1 esterno inflitto alla Reggiana e inserito nel gruppo delle seconde in classifica, basa parecchio sull'atletismo ma dispone anche di rilevanti individualità quali le punte Odogwu e Casiraghi, il centrocampista Kurtic e l'esterno Molina.

Pierluigi Gambino

La cura Sottil non funziona, Samp battuta anche a Cosenza e precipitata all’ultimo posto

Super User 15 Settembre 2024 312 Visite

La terapia d'urto prescritta da mister Sottil non sortisce per ora alcun effetto. A Cosenza una Samp ricca di novità (qualcuna obbligata, altre no) va subito sotto grazie a D'Orazio, che sfrutta un mezzo svarione del solito Bereszynski per fulminare l'esordiente portiere Silvestri.

Si aspetta una reazione ospite, ma fino all'intervallo menano la danza i calabresi, padroni del campo e più volte vicini al raddoppio senza che Depaoli e compagni diano segni di vita. Dopo il riposo, a sorpresa, il pari doriano propiziato da un lancio di Venuti verso Ioannou (appena immesso da Sottil), che con uno spunto personale batte il numero uno Micai. Gioia effimera, spenta dopo tre minuti (e il 51') da Strizzolo, autore di un'azione in solitaria conclusa con una bordata che coglie impreparato il numero uno blucerchiato.

La Samp, ritemprata dalle sostituzioni decise da Sottil, prova a scuotersi, pur senza esprimere un gioco accettabile e all'ora di gioco trova il teorico pari con Coda (il migliore dei suoi e l'unico, anche prima dell'intervallo, a mostrare il giusto nerbo), ma dopo cinque minuti di consulto al Var la rete viene annullata per un millimetrico fuorigioco di Depaoli in avvio di trama.

A nulla approdano gli ulteriori, poco convinti e sterili tentativi di una Samp pasticciona, che con questa sconfitta è precipitata all'ultimo posto della classifica, con l'aggiunta di un ulteriore dato umiliante: è il peggio avvio di campionato nella storia blucerchiata.

Pierluigi Gambino

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