Il Genoa si sveglia nella ripresa e nel recupero strappa alla Roma un prezioso pareggio
Come contro l'Inter, anche di fronte alla Roma il Genoa agguanta un pareggio pesantissimo nel recupero. Stavolta è decisivo un imperioso colpo di testa del difensore De Winter, che sfrutta un calibrato cross dalla sinistra di Vitinha proprio nell'ultimo giro di orologio. È il giusto premio per un secondo tempo dominato in lungo e in largo dal Grifone, pur con qualche difficoltà a costruire occasioni da gol sia per demeriti propri sia per l'attenta fase difensiva proposta dagli avversari.
Nel primo tempo la Roma, dopo un avvio lento, aveva condotto la gara all'offensiva andando spesso al tiro, ma senza la necessaria precisione e costruendo comunque più di un'opportunità. Ineluttabile e senz'altro meritato il vantaggio ospite, maturato al 37' con un tap-in del centravanti Dovbyk, che ha vanificato l'ennesimo maiuscolo intervento del portiere Gollini.
Dopo l'intervallo, anche grazie agli azzeccati cambi decisi di Gilardino (dentro Malinovskyi e Vitinha, fuori Vogliacco e Thorsby e verso il finale innesto del giovanissimo ma tonico Ekhator e di Bohinen), la gara mutava connotati. Due i brividi in area romanista prima dell'acuto finale, che ha scongiurato la seconda sconfitta casalinga consecutiva e l'apertura di una mini-crisi.
Tra i rossoblù, da rimarcare, oltre a quella del numero uno, la prestazione eccellente di un infaticabile Frendrup e in generale di tutti i difensori. Incolore, per contro, la gara di Pinamonti ed Ekuban, che non si sono mai resi pericolosi.
Pierluigi Gambino