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‘Sofia nel cuore’, in due anni di attività raccolti 450mila euro

Un momento della serata (foto Facebook Michele Corti)

 450.000 euro principalmente destinati alla ricerca scientifica, alla diagnosi e alla cura di pazienti con patologie rare. E’ la cifra raccolta in soli due anni di attività dalla Fondazione Sofia nel Cuore ETS, creata il 22 febbraio 2023 da Sofia Sacchitelli, la studentessa al V anno di medicina scomparsa a soli 23 anni a causa di un angiosarcoma cardiaco.

“I fondi raccolti sono stati destinati principalmente all’Italian Sarcoma Group com’era desiderio di Sofia e hanno finanziato un importante studio osservazionale prospettico che ha preso il via a dicembre 2023 – ha dichiarato Ilaria Sacchitelli, sorella maggiore di Sofia e Presidente della Fondazione Sofia nel Cuore ETS – Da novembre 2024 finanziamo inoltre il progetto Carma del Niguarda Cancer Center per un altro studio osservazionale su una popolazione di pazienti pediatrici e adulti con diagnosi di neoformazione cardiaca maligna, con lo scopo di disegnare migliori percorsi diagnostici e di cura”.

Ma la Fondazione Sofia nel Cuore non ha dimenticato la città di Genova. Nei primi 24 mesi di attività, sono già quattro le Associazioni supportate dalla Fondazione, nel ricordo di Sofia. Per La Casa di Giulia è stato infatti ristrutturato un appartamento destinato all’accoglienza delle famiglie dei piccoli pazienti ricoverati presso l’Istituto Giannina Gaslini, mentre per l’Associazione P.I.C.E.A., che si occupa di patologie cerebrali e in particolare di aneurismi, è stata acquistata la strumentazione chirurgica per by pass vascolari di ultima generazione.

All‘Associazione A.R.C.A. Onlus Odt, che fa capo al Centro di Neonatologia del Policlinico San Martino, sono state donate due borse di studio per un corso di ecocardiografia pediatrica neonatale e per un corso di ecografia pediatrica generale, oltre ad un manichino per il training ad alte prestazioni. Infine, grazie alla Fondazione Sofia nel Cuore, tre piccoli pazienti cardiopatici di Flying Angels hanno avuto i voli aerei necessari per essere curati in Italia.

A San Martino, a settembre 2024, è stato invece consegnato l’elettromiografo di ultima generazione per il reparto di neurofisiopatologia, che consente di diagnosticare con cura molte malattie del sistema nervoso periferico e centrale.

I due anni della Fondazione Sofia nel Cuore ETS sono stati celebrati sabato 22 marzo con un grande evento di beneficienza sostenuto interamente da Spazio Genova. Vi ha preso parte un parterre di autorità e istituzioni, tra cui i deputati Matteo Rosso e Ilaria Cavo, il presidente del Consiglio regionale Stefano Baleari, il sindaco di Genova ff Pietro Piciocchi, la prorettrice dell’Università degli Studi di Genova Nicoletta Dacrema, l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro, gli assessori Comunali Marta Brusoni e Alessandra Bianchi, il presidente dell’Ordine dei Medici di Genova Alessandro Bonsignore e tante altre autorità che da sempre sostengono il sogno di Sofia.

Sul palco, insieme ai presentatori – i giornalisti Michele Corti e Cristina Carbotti e l’attrice Giorgia Fasce - sono salite Silvia Stacchioti dell’Italian Sarcoma Group e Katia Bencardino del Niguarda Cancer Center per illustrare i progetti di ricerca. Erano infine presenti i Presidenti di tutte le Associazioni supportate da Sofia nel Cuore.

Il ricavato della serata, per un totale di 35.000 euro, è stato interamente devoluto a favore del Policlinico San Martino, per la realizzazione di un laboratorio dedicato alle Terapie Cellulari Sperimentali, nell’ambito dell’immunoterapie e dell’immunogenetica declinate nella cura dei tumori. A ritirare l’assegno sono stati Marco Damonte Prioli e Antonio Uccello, rispettivamente direttore generale e direttore scientifico del Policlinico San Martino: dal palco hanno annunciato che il nuovo laboratorio sarà intitolato a Sofia. 

Infine la presidente Ilaria Sacchitelli insieme a Valentina Mastroianni, mamma del piccolo Cesare malato di neurofibromatosi e scomparso solo un mese fa, hanno annunciato che il prossimo progetto sostenuto dalla Fondazione Sofia nel Cuore riguarderà l’ampliamento del Guscio, l’hospice pediatrico dell’Istituto Giannina Gaslini, fondamentale per la somministrazione delle cure palliative ai piccoli pazienti terminali.

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