La Samp ha ceduto il portiere Audero al Como e sta chiudendo col Cosenza per il bomber Tutino
Un colpo dopo l'altro. La rivoluzione in casa Samp, guidata dal responsabile tecnico Pietro Accardi, non si ferma, e la soluzione interlocutoria (se ne riparlerà in autunno) assunta dalla Federcalcio e dalle tre Leghe riguardo ai criteri di disciplina del fair play finanziario ha tranquillizzato riguardo al buon esito delle operazioni sinora condotte.
Ripartita quasi da zero, la nuova squadra sta assumendo una fisionomia interessante. Di rilievo l'ultimo colpo: il trasferimento al Como del portiere Audero per 6 milioni con notevole risparmio alla voce ingaggi. Il club lariano ne otterrà indietro, ma non in questa sessione, circa quattro, relativi ai passaggi in blucerchiato del capitano Bellemo, esperto centrocampista centrale, e del mancino nazionale cipriota Ioannou. Nella trattativa potrebbe essere inserito anche il 24enne portiere Ghidotti, ma la Samp non lo considera strategico, preferendo puntare su un altro estremo difensore.
Contemporaneamente, l'attivissimo Accardi ha compiuto un capolavoro ingaggiando in cambio di qualche centinaio di migliaia di euro il centrocampista difensivo Meulensteen, olandese, colonna del Vitesse e figlio d'arte: un altro titolare quasi certo. In precedenza erano approdati alla corte di Pirlo il bomber Coda, il jolly Venuti e, più recentemente, Gabriele Romagnoli, capitano del Frosinone e centrale difensivo di esperienza e rendimento.
Ma non è ancora finita. E’ destinata al successo anche la caccia ad un altro attaccante di vaglia, Tutino: operazione che sarà definita nei primi giorni di agosto. Ora la Samp ha risorse sufficienti per pagare subito la metà del cartellino, in attesa di saldare il prossimo febbraio. E con il cannoniere del Cosenza dovrebbe pure giungere dal Perugia un altro difensore di vaglia, Vulikic.
Sta insomma nascendo una Samp e competitiva. Ora tocca ai tifosi abbonarsi in gran numero: l'obiettivo è superare le ventimila tessere.
Pierluigi Gambino