Il Genoa a Torino con il ritorno di Bani e capitan Badelj per ricattare la sconfitta di Firenze
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Patrick Vieira (foto sito Genoa)
Riscattare la sconfitta di Firenze. Questo il fermo obiettivo del Genoa, atteso domani (ore 20.45) dal Torino, che in classifica sopravanza di un punto i rossoblù.
Patrick Vieira, tecnico del Grifo, parla chiaro: “Ci attende una partita complicata, ma anche la mia squadra è difficile da affrontare. Siamo pronti e non ci manca l'organizzazione, ma in Toscana abbiamo subito due gol per cali di concentrazione che non ci possiamo permettere. Vero, in certi match non siamo partiti bene, ma anche saper reagire e mostrare personalità è un pregio”.
Le difficoltà offensive non preoccupano l'allenatore: “L'importante è creare le situazioni favorevoli, poi il gol verrà. Pinamonti non sta segnando ma continua a lavorare per la squadra e gli è solo mancata un po' di fortuna”.
In Piemonte cambierà la linea d'attacco, visto che Cornet è finito in infermeria. Vieira ha citato tre giocatori come potenziali sostituti: Zanoli (che appare il favorito), Vitinha (“Può giocare anche a destra”) e Messias, finalmente reduce da allenamenti svolti al “top”. A sinistra Miretti dovrebbe ancora spuntarla.
Novità forzata in difesa, a causa della squalifica di De Winter. Bani ha smaltito l'infortunio ed appare pronto al rientro, ma Vieira tiene caldo anche il giovane Matturro. A centrocampo dovrebbe tornare capitan Badelj, con l'esclusione di Masini o Thorsby, in lizza anche per un posto in prima linea. Prima convocazione per Onana, l'ultimo arrivato, che però è indietro di condizione e potrebbe disputare solo uno spezzone.
Anche il Toro, con il presidente Cairo nel mirino della tifoseria, è alle prese problemi realizzativi, ma mister Vanoli potrà almeno disporre di tre innesti del calibro di Elmas, Biraghi e Casadei.
Pierluigi Gambino