La Sampdoria con molte novità in formazione è obbligata a battere il Cosenza fanalino di coda
Dopo 13 partite senza vittoria, la Samp ci prova domani (ore 15:00) al Ferraris contro il Cosenza, all’ultimo posto e staccato, che tuttavia senza i 4 punti di penalizzazione appaierebbe i blucerchiati in classifica. Partita sulla carta agevole, che mister Semplici presenta così: “Non siamo a fine campionato, sicché non si tratta di ultima spiaggia, ma è giusto considerarla una gara molto importante, forse determinante per il nostro futuro. Un pareggio può essere visto come una sconfitta, date le aspettative, ma adesso dobbiamo darci una smossa, servono i fatti. A Mantova abbiamo fatto delle buone cose, ma anche commesso errori che dobbiamo eliminare. C'è bisogno di un successo per ritrovare fiducia, ma sappiamo che affrontiamo una squadra con dei valori: d'altronde, in B non ci sono partite facili”.
In formazione si prevedono molte novità, anche provocate dalla contemporanea squalifica di Curto, Venuti e Bellemo. In porta esordio sicuro per Perisan, appena giunto dall'Empoli e provvisorio sostituto dell'infortunato Ghidotti. La retroguardia, con Riccio e Veroli “braccetti”, dovrebbe presentare un gradito ritorno, Alex Ferrari, pronto al rientro dopo un lungo stop. Nella zona nevralgica, oltre a Bellemo, dà forfait anche Meulensteen, dolorante alla schiena: dentro Vieira come mediano e Yepes in cabina di regìa. A sinistra conferma quasi certa per Beruatto (insidiato però da Ioannou) e a destra rientrerà nel ruolo originale Depaoli, il goleador dello scorso turno.
Cambia anche il duo di rifinitori, con il debutto dall'inizio dell'ex leccese Oudin e il ballottaggio tra Akinsanmiro (favorito, ma acciaccato e in dubbio) e l'altro volto nuovo, Pisilli, appena prelevato dal Bari. Infine, nel ruolo di unica punta Niang sembra preferito a Coda, che a detta del tecnico aveva bisogno di rifiatare ma adesso si ricandida per l'undici titolare. Improbabile ma non da escludersi che il francese e l'anziano bomber giochino in contemporanea, con una sola mezza punta alle spalle.
Il Cosenza non vince da dieci turni, è contestato dai propri tifosi e non si sta rinforzando. Inoltre il suo allenatore Alvini è fortemente a rischio esonero. Sarebbe grave, insomma, se la Sampdoria non riuscisse ad approfittarne.
Pierluigi Gambino