La rete di Coda illude, nella ripresa la Sampdoria sparisce dal campo e finisce sconfitta
Dopo tre vittorie di fila, inatteso passo falso della Sampdoria che, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, si lascia raggiungere e superare dalla neopromossa Juve Stabia ad inizio ripresa e non riesce più a raddrizzare il match.
Primo tempo non entusiasmante ma accettabile dei blucerchiati che, dopo aver colpito un palo su punizione con Coda (il migliore dei suoi), trova l'illusorio vantaggio al 36' ancora con l'ex genoano, che sul corner dalla sinistra spizzato a centro area da Bellemo assesta la zampata decisiva.
Dopo l'intervallo i blucerchiati spariscono letteralmente dal campo e la squadra campana ne approfitta subito ribaltando il risultato con un uno-due stordente. Protagonista principe Adorante, che al 47' su cross da sinistra di Fortini anticipa l'incerto Riccio e indirizza verso il portiere Silvestri, che smanaccia senza evitare il gol. Poco più tardi l'attaccante gialloblù sui ripete, stavolta sfruttando un traversone corto da destra e incornando da breve distanza. Scatenata, la Juve Stabia all'ora di gioco potrebbe calare il tris ma il montante salva la Samp su bordata di Floriani.
Pallida la reazione doriana, con un solo pericolo creato da una deviazione di Coda assorbita a fatica dal numero uno ospite Thiam. Al 67' Varnier atterra Tutino dentro l'area: a tutti sembra un rigore solare, ma l'arbitro Massimi sorvola. Il finale di match vede i blucerchiati – innervati da numerose sostituzioni – cercare la via del 2-2 ma senza lucidità e precisione e alla fine la sconfitta va considerata del tutto meritata. Pochissimi i sampdoriani approdati alla sufficienza, e aver giocato a porte chiuse per i noti provvedimenti successivi ai fattacci del derby rappresenta solo una tenue attenuante.
Pierluigi Gambino