Pugno duro del Prefetto, la sfida Genoa-Juventus si disputa senza tifosi sugli spalti
Dopo le tremende scene di guerriglia urbana registrate in occasione del derby di Coppa Italia, il Prefetto di Genova, sulla base delle determinazioni dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha ordinato che la gara tra Genoa e Juventus, in programma domani alle ore 18 al Ferraris, si disputi a porte chiuse. Risultano così penalizzati in primis gli oltre 28 mila abbonati rossoblù, in grandissima parte estranei a certe esecrabili manifestazioni di intemperanza.
Al provvedimento prefettizio, peraltro nell'aria e pienamente giustificato dalla gravità degli avvenimenti, si abbina il divieto per i tifosi rossoblù di seguire la squadra del cuore nelle prossime tre trasferte, in casa di Atalanta, Lazio e Parma.
Anche senza l'appoggio del proprio popolo, il Grifo proverà a cancellare gli ultimi due capitoli, conclusi con una sconfitta a Venezia e con l'eliminazione in Coppa Italia ad opera dei “cugini”. Mister Gilardino, con legittima preoccupazione, ha dichiarato: “Bisogna assolutamente voltare pagina e tornare ad avere la giusta positività. Occorre uno step di maturità sia per i gol subiti sia per la gestione delle partite”.
La formazione iniziale non si potrà discostare granché da quella della stracittadina, considerate le pesanti assenze per infortunio. E’ probabile che in difesa rientri De Winter, ex di giornata, al posto di Bani, muscolarmente fragile, con Vogliacco e Vasquez ai suoi lati. Novità presumibile anche sulla fascia destra, dati i recenti acciacchi a carico di Sabelli: stavolta dovrebbe toccare a Zanoli, che mercoledì non ha affatto demeritato. Scontata la conferma della coppia offensiva Pinamonti-Vitinha anche per mancanza di reali alternative, ma i giovani Ankeye ed Ekhator sono comunque pronti all'impiego. Infine, a centrocampo, spazio ancora al trio Frendrup-Badelj-Thorsby, con Miretti (giunto a fine mercato proprio dalla Juventus in prestito secco) che potrebbe trovare spazio nella ripresa, in specie se occorresse risalire nel punteggio.
Sulla sponda bianconera, mister Thiago Motta – che come giocatore disputò in maglia rossoblù una stagione fantastica – ha già ufficializzato l'undici di partenza: in porta l'altro ex Perin, terzini Kalulu e (a sorpresa) il ventenne Rouhi, difensori centrali Bremer e Danilo, in mediana Fagioli e McKennie, poi un trio di rifinitori composto da Koopmeiners, Yildiz e Nico Gonzalez e, infine, il terminale Vlahovic, l'uomo più discusso, che sta attraversando un periodo non felicissimo. La Vecchia Signora è a secco di gol da tre partite ma ha al proprio attivo una sorta di record: sinora in campionato la sua porta è rimasta imbattuta.
Pierluigi Gambino