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Punto sport - La Samp è rinata

Vittorio Sirianni - Andrea Sottil

Quando si dice che il calcio è un fenomeno paranormale, non si sbaglia di molto.

Il nostro bel calcio cittadino, solitamente sereno e quasi indolore, rotto soltanto da quattro o cinquecento facinorosi che hanno disturbato una quantità industriale di poliziotti, offre proprio in questi giorni la sua eccezionale imprevedibilità.

Da una parte i rossoblù, partiti bene ed oggi in crisi, dall’altra i blucerchiati, partiti male ed ora al settimo (meglio dire al terzo) cielo con un’ennesima bella prestazione vincente in quel di Modena.

Le tre ultime vittorie hanno dimostrato che tutto è possibile, che si può cadere, ma si può anche risorgere.

Sempre che si stia molto attenti a non inalberarsi troppo (a Genova succede) e non credere che tutto sia passato e che ora il percorso non potrà che essere tranquillo.

La società sembra, dopo mille delicate vicende, entrata in una tranquilla normalità, le parole del presidente sembrano tranquillizzanti, i soldi, non tanti, ci sono, ma ma soprattutto c’è la sensazione che anche dal punto di vista tecnico le cose stiano andando bene.

L’arrivo di Sottil, tecnico serio, ricco di esperienze anche negative, ma che ha sempre combattuto con energia e professionalità, ha dato sicuramente una sterzata, soprattutto cercando di dare ai suoi uomini quella consapevolezza nelle proprie capacità che è fondamentale per i risultati positivi.

Come sempre, all’inizio sembrava che le cose andassero male, il mercato appariva disordinato, un po’ confusionario (e poi con Pirlo la confusione sembrava infinita), invece la voce della società è arrivata a calmare le acque e a dare garanzie sufficienti.

Oggi è iniziato un percorso, ma solo iniziato. Attenzione: si dovrà guardare adesso alla continuità. Sottil sta cercando di creare un gruppo tecnicamente e tatticamente accettabile, creare, cioè, una squadra un insieme di uomini. Il che non sarà facile. Intanto si sta verificando le caratteristiche dei vari giocatori e sembra che il tecnico stia capendo bene le capacità e i ruoli dei vari giocatori.

La Samp è oggi un misto di gioventù ed esperienza. Basta guardare i cosiddetti vecchi, Tutino e Coda, due punte che farebbero tanto piacere a squadre della massima serie. E nessuno avrebbe detto, ad esempio, che un Coda deludesse la Nord ed esaltasse la Sud. Questo è il bello del calcio.

I tifosi, in questi giorni, sono ‘regaggiti’, come si dice a Genova, vedi molti bimbi che con la maglietta bruciacchiata (come accadeva ai tempi di Mantovani, quando la Samp vinceva). Ad esempio al celebre pub di Rapallo (il Mox) esiste un trio illuminato che discute dieci ore al giorno sul ‘fatto’ Sampdoria.

Luigi, Massimiliano, Alessandro (che serve i clienti in divisa blucerchiata) sono convinti che la strada sia giusta, ma hanno anche una grande paura. Perché conoscono bene i meccanismi psicologici dei fans blucerchiati.

Luigi dice: “Andiamo calmi”. Massimiliano vorrebbe sapere tutto sul ‘mister Kasami’. Ale canta inni bruciacchiati per tutta la giornata.

Insomma si è in coda per andare sempre più avanti.

Niente male, davvero.

Vittorio Sirianni

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