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Il Genoa con il centrocampo di riserva cercherà di rialzare la testa in casa dell'Atalanta

Andres Blazquez

Con tre fresche sconfitte sul groppone ed una serie spaventosa di infortunati, il Genoa cercherà domani (ore 18:00) di rialzare la testa in casa di un'Atalanta in salute. Nelle file rossoblù mancheranno elementi di calibro: Frendrup, Badelj, Ekuban e Messias, non contando il lungodegente Malinovskji. Assenze non certo compensate dal reintegro della mezzala Malegoni, che da tempo si allena con i compagni e potrebbe anche venire utile in corso d'opera, visto che a centrocampo sono rimasti tre soli giocatori abili e arruolati: il mediano Thorsby, il “regista” Bohinen e il più avanzato Miretti, non ancora in forma ottimale.

In difesa si annuncia il ritorno tra i titolari di Vogliacco con l'esclusione di De Winter, non esaltante nelle ultime apparizioni, mentre sulle fasce si registrano il ballottaggio a destra tra Zanoli (favorito) e Sabelli e a sinistra il rientro di Martin. Infine, in avanti, scelte obbligate: dentro i titolari Pinamonti e Vitinha, che sinora in coppia non hanno funzionato.

Mister Gilardino spera in uno scossone positivo: “Pretendo una squadra vogliosa di riscattarsi, di fare la prestazione e di mostrare un atteggiamento positivo. Siamo molto arrabbiati ma non abbiamo però dimenticato che di recente avevamo ripreso la Roma e un mese fa pareggiato con l'Inter. In questo momento dobbiamo mantenere lucidità e senso di responsabilità e prepararci a indossare l'elmetto e a battagliare. Cambi di modulo? Ora più che i moduli conta l'atteggiamento: agonismo e anche volontà di difenderci nella nostra metà campo”.

L'Atalanta ha affrontato mercoledì in Champions lo Shakhtar Donetsk vincendo agevolmente per 3-0. Nelle file nerazzurre dovrebbe tornare Retegui, uno dei grandi rimpianti della tifoseria genoana, i cui rappresentanti ufficiali hanno incontrato giovedì sera l'amministratore delegato rossoblù Andres Blazquez, il quale ha confermato la situazione, davvero delicata, in cui versa il Grifone.

In prospettiva futura, c'è la promessa di A-Cap, principale finanziatore della società, di investire per garantirsi la conferma della categoria ed evitare così una svalutazione del patrimonio. “A gennaio - ha aggiunto il dirigente spagnolo - interverremo sicuramente sul mercato, sapendo che occorrono tre rinforzi: un sostituto dell'infortunato Malinovskyi, un'alternativa a Messias e anche un attaccante che risolva gli attuali problemi”.

C'è la speranza di trovare altri finanziatori o addirittura un nuovo acquirente (tre o quattro gruppi avrebbero mostrato interesse), con l'impegno dello stesso ceo rossoblù ad intervenire anche personalmente sotto l'aspetto economico se si rendesse necessario e l'intenzione di dimettersi se non si rispettassero certi programmi.

Blazquez ha pure dichiarato, riguardo alla vicenda stadio, che al Genoa è stato imposto dal sindaco di proseguire la sinergia con l'altro club cittadino. Infine, l'annuncio che il Genoa Store a Banchi aprirà all'Immacolata e il centro sportivo della Badia entrerà in funzione attorno a Natale. 

Pierluigi Gambino

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