Skin ADV

Notizie

Circolo Fratelli d’Italia di Rapallo, vicepresidente Debé: “Grazie a chi ha donato al Centro di Aiuto alla Vita”

Super User 23 Dicembre 2021 1053 Visite

Il Circolo Territoriale Fratelli d’Italia di Rapallo ringrazia tutti coloro che hanno generosamente  partecipato alla raccolta di giocattoli, vestitini e alimenti per l’infanzia a favore del Centro di Aiuto alla Vita.

“Ringrazio tutte le persone che hanno innescato un meraviglioso passaparola di solidarietà che ci ha permesso di donare un sorriso a tanti bambini. Entriamo nel terzo anno di attività del nostro Circolo, e non c’era modo migliore di farlo di questa iniziativa”, dice la vice presidente Monica Debé che aggiunge: "Con l’occasione il presidente Gianni Arena e il direttivo del Circolo Territoriale Fratelli d’Italia di Rapallo porgono alla cittadinanza e ai gentili ospiti i migliori auguri di liete festività".

Restrizioni del governo, Toti: “Ben vengano nuove misure per ridurre i contagi e non fermare il Paese”

Super User 23 Dicembre 2021 653 Visite

“Abbiamo una grande sfida: diminuire i contagi senza chiudere questo Paese. Per questo ben vengano tutte le misure che sono state elencate durante la riunione della cabina di Regia che come governatori abbiamo seguito con grande attenzione. Condividiamo con il governo la direzione della massima prudenza, in un momento di ripresa dei contagi e, seppur in modo ridotto rispetto all’anno scorso, anche delle ospedalizzazioni. Condividiamo quindi la scelta di prevedere ulteriori misure che vogliono essere di attenzione, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e ridurre il più possibile i rischi di trasmissione del Covid, senza però fermare il lavoro e la vita di tutti noi in un momento così importante come le feste di Natale". Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti, in merito a quanto emerso dalla riunione della cabina di regia e in vista dell’incontro del Cdm di oggi pomeriggio.

Sport per i ragazzi, Lodi: “Il Comune convochi la conferenza cittadina delle autonomie scolastiche”

Super User 23 Dicembre 2021 594 Visite

“Come è emerso in questi giorni, il 70% dello sport viene praticato nelle palestre scolastiche e le nuove restrizioni mettono a rischio le attività perché si demanda tutto alle scuole. Ancora una volta i dirigenti scolastici sono messi sotto forte stress perché già devono affrontare l’aggravamento della pandemia e la gestione della quarantena e dei tamponi, adesso hanno anche il problema di decidere cosa fare delle palestre e come permettere alle attività sportive di continuare la propria attività”. Così scrive in una nota la consigliera comunale PD Cristina Lodi. 

“Lo sport è stato fondamentale perché, grazie alle regole stabilite, ha permesso, in primis ai ragazzi, di ritornare a frequentarsi in sicurezza. È urgente che l’assessore comunale alle Politiche per l’istruzione convochi la Conferenza cittadina delle autonomie scolastiche per affrontare questo tema a fianco e a sostegno dei dirigenti in questa emergenza, mettendo a sistema scelte condivise.

Inoltre, a livello nazionale, occorre che il CTS individui linee guida che creino maggiore chiarezza a sostegno dei nostri ragazzi, come avvenuto finora”, conclude la consigliera.

Augusto Sartori: “Ristorazione e accoglienza hanno bisogno di certezze e non di nuove restrizioni”

Super User 23 Dicembre 2021 688 Visite

Con un messaggio di auguri il responsabile di Fratelli d’Italia del dipartimento ristorazione e locali notturni Augusto Sartori esprime tutta la solidarietà ai colleghi che in queste ore stanno vivendo momenti di autentica angoscia per le strette che il ‘governo dei migliori’ metterà a questo Natale: “Massima vicinanza e comprensione a chi lavora e ha investito tempo e denaro, penso ad esempio ai teatri, ai cinema, alle agenzie di viaggio, alle discoteche oltre naturalmente ad alberghi, ristoranti e bar. Siamo di nuovo in attesa di capire che cosa sarà di noi e delle nostre attività, passiamo un’antivigilia di angoscia per questo periodo che da sempre è per noi sì faticoso, ma che ci consente di pagare le tasse, assicurare le tredicesime ai dipendenti e ovviamente pagare i fornitori”.

Un messaggio accorato quello di Sartori che non nasconde un certo disincanto per la situazione che vede il mondo della ristorazione, dell’accoglienza e dei viaggi di nuovo in crisi.

“Pensavamo che con il green pass prima e la sua versione rafforzata dopo non avremmo più subito ulteriori restrizioni, ma non è così – commenta Sartori – vedo invece che siamo sempre noi a pagare per primi. Da noi i clienti sono controllati, ma non è così nel mondo della scuola e dei trasporti. Ripeterò questo concetto all’infinito perché sinceramente siamo stufi di essere reputati gli untori d’Italia e pagare noi per errori di altri ed è anche per questo che faccio i miei Auguri più sentiti a tutti per un Natale di serenità”.

Recco, continuano le vaccinazioni nel mini hub allestito nella biblioteca civica

Super User 23 Dicembre 2021 825 Visite

Prosegue a Recco la campagna vaccinale nel mini hub allestito all'interno della Biblioteca civica, collocata al primo piano della Sala Polivalente "Franco Lavoratori", spazio messo a disposizione dall'amministrazione comunale. Dopo la tre giorni dedicata alle somministrazioni della terza dose agli over 75 residenti nel Golfo Paradiso, l'offerta è stata potenziata e si sta proseguendo in questi ultimi giorni di dicembre, e fino alla fine di gennaio, sia con gli open day, dedicati alle fasce di età più critiche, sia con le prenotazioni ordinarie fatte attraverso il Cup. Quattro le linee vaccinali con la possibilità di somministrare fino a 120 dosi ogni giorno. Una "macchina" dunque che ha dimostrato di funzionare molto bene e che ha ripreso a pieno ritmo.

“Anche se la competenza della pianificazione delle vaccinazioni è delle regioni, il Comune di Recco cerca di dare il massimo contributo collaborativo possibile. Questa iniziativa, che nasce dalla sinergia con la Farmacia Savio, è un nuovo passo in avanti per assicurare al maggior numero possibile di cittadini l'accesso alla vaccinazione. Ringrazio la dottoressa Alice Diena e tutti gli operatori sanitari che permetteranno di raggiungere questo obiettivo, determinante per tutta la comunità”, ha dichiarato il sindaco di Recco Carlo Gandolfo.

Il Consiglio comunale di Genova approva il bilancio previsionale 2022/2024

Super User 22 Dicembre 2021 646 Visite

E' stato approvato oggi il bilancio di previsione del Comune di Genova dopo due giorni di discussione con i voti a favore della maggioranza e quelli contrari dell'opposizione. Si dovrebbe arrivare, alla fine del prossimo anno, a una riduzione del debito dell’ente, mentre aumenteranno gli investimenti, soprattutto riguardo alla spesa per fare assunzioni e per costruire nuove opere pubbliche con un aumento di capitale da utilizzare già a gennaio. Più investimenti anche per le manutenzioni e un plafond residuale per le manutenzioni dei municipi.

"Sono davvero felice per il clima di confronto che per tutti e due i giorni si è generato - dichiara il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello - e vorrei sottolineare come i 344 documenti, compresi quelli della minoranza, siano stati tutti interamente approvati dal Consiglio tranne sette. Ringrazio tutti: maggioranza, minoranza, giunta, segreteria generale e uffici per la preziosa collaborazione che ci ha permesso di votare il bilancio entro Natale".

L'aver approvato il bilancio entro il mese di dicembre darà la possibilità al Consiglio di poter operare dal primo gennaio senza dover ricorrere all’esercizio provvisorio e dando quindi piena continuità all’attività amministrativa.

“Nonno” Draghi tra Italia e destino personale

Super User 22 Dicembre 2021 871 Visite

“Sono un nonno a disposizione delle istituzioni, i miei destini personali non contano assolutamente nulla, la grandezza di un Paese non è in questo o quell'individuo”. Ed ancora: “Io dico sempre che si deve vivere il presente il meglio possibile”.

E' un Draghi in versione quasi familiare e sentimentale, che regala pure pillole di saggezza, quello che si è presentato presso l'Auditorium Antonianum di Roma per la consueta conferenza stampa di fine anno organizzata da Ordine nazionale giornalisti, Stampa parlamentare e Presidenza del Consiglio, ma che tuttavia dimostra sul campo di essere uno statista decisamente una spanna superiore alla media dell'attuale classe politica.

La conferenza stampa, vissuta dall'interno, sul posto, suscita sentimenti diversi, immediati ed importanti, perché partecipata dal vero e non è quindi filtrata da immagini e scatti fotografici.

Grande Auditorium, scelto per poter ospitare i giornalisti che intendevano fare domande e sorteggiati per stabilire l'ordine di intervento, i consiglieri nazionali dell'Ordine, alcuni presidenti di Odg regionali ed ospiti.

Il primo ministro dimostra di saper dialogare con la stampa, risponde a circa 45 domande, evitando tuttavia accuratamente e non rispondendo ai diversi giornalisti che provano a strappargli qualche anche pur minimo accento al suo futuro: restare premier oppure capo di Stato, salendo sul Colle più alto di Roma.

E su questo è un Draghi a tratti persino ironico quello che chiede di non fargli più domande su questo. “Chiedetelo alla maggioranza se c'è qualche altro che può fare il primo ministro”, dice fin dall'inizio della conferenza.

Appuntamento tradizionale, importante e qualificato della politica italiana, aperto dal neo presidente (eletto ai primi di dicembre) Carlo Bartoli, ex presidente dell'Ordine toscano, che gestisce con grande dignità e moderazione il suo intervento di saluto ed avvio della conferenza stampa. Bravo a sottolineare i problemi della categoria con determinazione ma anche pacatezza: la precarietà, lo sfruttamento in molti casi, le minacce ai giornalisti che evidenziano situazioni di estrema gravità. Indica come prioritaria la riforma dell'Ordine, oggi “con regole di 60 anni fa”. Si rammarica di troppi “dossier sospesi”e sottolinea e fa notare con chiarezza che il giornalismo è “asse portante” della nostra civiltà e democrazia.

Draghi elenca invece i dati delle vaccinazioni e sottolinea, quasi alzando la voce, che il vaccino è “lo strumento migliore di difesa dal virus”. Ricorda i 106 milioni di dosi somministrate in Italia, i quasi 16 di terza ed invita a proseguire a vaccinarsi.

Rivendica al governo che presiede di aver fatto ciò che aveva promesso, ribadisce l'importanza del Pnrr ed annuncia la strategia italiana nello spazio ed il prossimo lancio di una costellazione per osservare la terra, ed il cui nome sarà deciso dai giovani italiani con un concorso.

Sui temi cari all'informazione replica con puntualità sul destino del governo, dicendo che la decisione spetta al Parlamento mentre assicura una politica che aiuti la famiglia, una manovra espansiva e dice che l'obbligo vaccinale “resta sullo sfondo”.

Dino Frambati

Dino Frambati e il neo presidente nazionale Odg Carlo Bartoli.

Dino Frambati

Depositi costieri, M5S Genova: “Per la nostra città rischio nuova Beirut”

Super User 22 Dicembre 2021 860 Visite

“Per quasi 5 anni, il Sindaco è fuggito davanti alle richieste di incontro/confronto all'interno delle aule istituzionali riguardo la tematica dei depositi. Nessun percorso partecipato o commissione a riguardo, benché la questione sia delicata e strategica per la nostra città. Come spesso accade a questa Giunta, invece di risolvere i problemi decidono di spostarli. Accontentano le legittime richieste di un quartiere, ma al contempo negano lo stesso diritto alla salute e alla sicurezza ad altri”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del M5S, che sostengono la mobilitazione contro i depositi chimici a San Pier d’Arena organizzata dal Municipio II Centro Ovest per domani 23 dicembre, dalle 17.30 alle 19.30 in piazza Montano, indetta per ribadire il no allo spostamento del petrolchimico nel Centro Ovest.

“Se passa l'idea del Sindaco, a San Pier d’Arena verranno posizionati 72.000 m² di container contenenti materiali pericolosi. Nella documentazione si legge che il 70% di tali materiali (400mila tonnellate annue) transiteranno su gomma, ovvero 30 Tir al giorno sulle nostre strade, vicino alle case, alle scuole e a tutti i luoghi sensibili della città. Questo dato deve preoccupare tutti i genovesi e non solo i residenti del Centro Ovest, perché i materiali attraverseranno la vallata in parte su gomma e in parte sulla linea ferroviaria. Una soluzione che porta in sé le stesse problematiche oggi esistenti a Multedo e che ne richiedono un urgente dislocamento”.

“In merito alla sicurezza, anche Alis, l’Associazione Logistica per l’Intermodalità Sostenibile, è entrata a gamba tesa sul dislocamento a Ponte Somalia, definendo l’operazione azzardata. Sostiene infatti l'associazione: “C’è il serio e concreto rischio che Genova si trasformi in un'altra Beirut, dove nel 2020 avvenne proprio all'interno del porto un violento incendio in un magazzino di prodotti esplosivi”.

“Come M5S, nel 2017 avevamo aperto un ragionamento sulla valutazione per il dislocamento nella Diga, ma in questi anni il Comune non ha fatto fare uno studio di fattibilità. Ha perso tempo e ora, se dovessimo considerare la sicurezza della città, non resterebbe che l’opzione zero. Dal giorno dell'annuncio del Sindaco in pochi giorni abbiamo assistito alle opposizioni di terminalisti, sigle sindacali, Enac, Municipio, comitati, associazioni, cittadini, ma nonostante questo Bucci procede testardamente per la propria strada che prevede l'impiego di 30 milioni di soldi pubblici a favore di un privato”.

“Al netto delle eventuali opzioni, è doveroso ricordare che i depositi sono industrie insalubri di prima classe come risulta dal D.M. 5 settembre 199. Non solo: sono classificati industrie Seveso, alle quali si applica il DLgs 105/2015. Risulta quindi contestabile che il Comitato di Gestione dell’AdSP abbia già deciso dove ricollocare gli impianti senza avere impostato una procedura, compresa quella prevista dalla normativa Seveso III. Da qui, la nostra opposizione alla deliberazione del Comitato, che risulta dunque illegittima. E da qui, il nostro Odg (che ieri in seduta di Bilancio è stato vergognosamente dichiarato inammissibile, perché qui il Sindaco le prova tutte pur di imporsi!) per impegnare la giunta a esprimere un parere negativo contro la delibera approvata il 15 dicembre dal Comitato e di presentare formale istanza perché AdSP avvii una procedura di annullamento in autotutela”.

Assessore Berrino designato membro del comitato permanente del turismo in Italia

Super User 22 Dicembre 2021 642 Visite

L'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino è uno degli otto rappresentanti delle regioni designati dalla Conferenza Stato-Regioni quale membro del Comitato permanente del turismo in Italia presieduto dal ministro del Turismo, la cui prima seduta ha avuto luogo oggi.

“Sono onorato di far parte di questo necessario e importante comitato creato da pochi mesi dal ministro Garavaglia - dichiara l'assessore Berrino - che, tra i tanti obiettivi che si prefigge ha la promozione dei nostri territori e del marchio Italia e che svolgerà il delicato ruolo di raccordo e cooperazione tra le Regioni, i Comuni e il Governo. Mi impegno a portare le istanze del nostro territorio e di tutti gli operatori turistici della Liguria”.

Bilancio regionale 2022, Claudio Muzio: “Punta decisamente sugli investimenti”

Super User 22 Dicembre 2021 583 Visite

“Nella legge di bilancio regionale per il 2022 ho trovato un deciso rilancio degli investimenti, come dimostrano i 191 milioni impegnati nel Fondo strategico. Tali investimenti vengono sviluppati attraverso quello che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito il ‘debito buono’, che sia cioè costruttivo e possa portare benefici per il futuro. Ci sono ad esempio 150 milioni di euro per il capitolo infrastrutture, di cui quasi 8 milioni per l’edilizia scolastica, 6, 5 milioni per lo sport, 28 milioni per ambiente e infrastrutture viarie, tutti numeri che, al contrario di quanto sostiene l’opposizione, mostrano distintamente la volontà di investire sullo sviluppo della nostra Liguria”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia. “Un’altra misura importante – prosegue – è l’esenzione dal pagamento del bollo per i veicoli ibridi e, per coprirne i costi, il conseguente carico del 10% dal 2023 sui veicoli più inquinanti. E’ una scelta di politica ambientale chiara, con cui incentiviamo il rinnovo del parco auto e disincentiviamo l’inquinamento”.

“Sul fondo progettazione per i Comuni – sottolinea ancora il capogruppo di Forza Italia – ricordo che le risorse non spese nel 2021 andranno a sommarsi a quelle disponibili per il 2022 ed il 2023, proprio per venire incontro a questi Enti. La grande sfida che ci attende nei prossimi anni con l’attuazione del PNRR, infatti, riguarda proprio in prima battuta la capacità e l’efficienza della progettazione”.

“Per la sanità – dice il consigliere - i fondi ammontano a 3 miliardi e 450 milioni, gran parte dei quali destinati al mantenimento dei LEA, i livelli essenziali di assistenza. I margini che abbiamo sono perciò risicati, ma ci sono comunque 275 milioni di investimenti. Ricordo inoltre che 9 milioni vanno a ripianare indebitamenti pregressi. Sul sociale segnalo, oltre all’aumento della detrazione per ogni figlio a carico per i redditi sotto i 28.000 euro, i 50 milioni per la disabilità, 12 per il contrasto dell’esclusione, 3 per la famiglia, 10 per il diritto alla casa, 28 milioni per la rete dei servizi sociali, 12 per la cooperazione e l’associazionismo”.

“Per quanto riguarda poi il bilancio interno del Consiglio Regionale, pari a 24,2 milioni – rileva Muzio - siamo purtroppo ridotti a non avere alcun margine discrezionale: tutto quello che è a bilancio viene speso per impegni vincolati, e questo è un problema per tutto il Consiglio e per l’attività che è chiamato a svolgere.  Ci stiamo confrontando con il presidente sull’ipotesi di costituire un Fondo che consenta di uscire da questa situazione. E’ un’esigenza reale che ripropongo dai banchi della maggioranza”.

“Sul tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infine, si tratta della più grande sfida che abbiamo di fronte. Ammontano a 189 milioni i fondi alla sanità finanziati con il PNRR e il fondo complementare. Sono destinati al rinnovo del parco tecnologico sanitario, elemento fondamentale perché una diagnosi tempestiva consente di salvare vite. Ci sono poi i fondi per la telemedicina e infine, ma non ultimo, le risorse per la realizzazione degli ospedali di comunità e delle case di comunità, 11 e 33 in Liguria, finalizzati a dare risposte più efficaci ai cittadini. Le case di comunità costituiranno un presidio h24 che consentirà di fare da filtro agli accessi indiscriminati al pronto soccorso, mentre gli ospedali di comunità, a gestione prevalentemente infermieristica, fungeranno da cuscinetto tra la post acuzie del paziente e la presa in carico da parte della famiglia. Il PNRR pone di fronte a noi una situazione dinamica, una vera rivoluzione, e sbaglia l’opposizione quando dice che questo bilancio denota staticità. Per tutti questi motivi il voto di Forza Italia al bilancio 2022 sarà convintamente favorevole”, conclude Muzio.

Dal governo arriva il via libera al finanziamento per il trasferimento di Ingegneria agli Erzelli

Super User 21 Dicembre 2021 788 Visite

“Il governo ha dato il via libera al finanziamento per lo spostamento del polo di Ingegneria agli Erzelli. Una notizia che ci riempie di orgoglio. Il risultato raggiunto è merito dell'impegno delle istituzioni che hanno creduto in questo progetto. Rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo e la creazione del polo tecnologico, una visione nella quale abbiamo deciso di investire con forza e che si appresta a diventare sempre di più una realtà concreta che darà lustro alla nostra città”. Così scrive il sindaco Marco Bucci sulla sua pagina Facebook.

Violenza contro le donne, UNAVI ha presentato il libro di Catia Acquesta: “E’ tempo di riflettere”

Super User 21 Dicembre 2021 1140 Visite

Nel Salone di Rappresentanza di palazzo Tursi, si è svolta ieri la presentazione del libro di Catia Acquesta, “Mia e di nessun altro”. L’incontro, organizzato dall’associazione Unione Nazionale Vittime-Liguria, ha dato l’opportunità di parlare di violenza e delle battaglie fatte dalle associazioni contro questi tipi di reati.

“Lo sa bene la nostra associazione che riceve richieste da tutta Italia e si spende al massimo, non solo con azioni di sensibilizzazione come questa e progettazioni educative per le scuole, ma anche presso le istituzioni centrali e territoriali”, afferma Valentina Jannacone, membro del direttivo e coordinatore ligure di Unione Nazionale Vittime.

Catia Acquesta, protagonista principale del pomeriggio, si occupa da oltre 20 anni di violenza contro le donne, è portavoce di Medea@, associazione contro la violenza ed è stata una della fautrice della legge sullo stalking: “Come capire quando si è in una storia malata è uno dei temi affrontati nel mio libro – spiega l’autrice – È importante uscirne per tempo, può salvarti la vita: prima di tutto dobbiamo capire se la persona sappia veramente amare. Come? Se notiamo essere estremamente geloso, possessivo, aggressivo, dobbiamo addrizzare le antenne. Quelli sono campanelli di allarme. Da lì bisogna parlarne, contattare le associazioni, non chiudersi”.

Dopo la parte dedicata al libro, si è proseguito con l’intervento di Giorgio Viale, assessore alle pari opportunità (sicurezza, personale e relazioni sindacali) del Comune di Genova e della consigliere e presidente della commissione pari opportunità del comune di Genova, Francesca Corso, per poi ascoltare gli interventi degli esperti e rispondere alle domande provenienti dal pubblico.

Presente anche il coordinatore regionale alla cultura di FDI, Giuseppe Murolo sono pi arrivati anche i rappresentanti della Regione Liguria, consigliere Stefano Anzalone e Alessandro Bozzano .

LE DICHIARAZIONI

Paola Radaelli, presidente nazionale Unavi: “Bisogna fare prevenzione anche attraverso la cultura. Il libro di Catia Acquesta fa riflettere molto perché spiega esattamente come capire quando si sia coinvolti in una storia malata o sbagliata e come uscirne. È un libro che racconta 3 storie vere tutte scaturite dallo stalking. La scrittrice ha realizzato anche un decalogo salva vita, diventato il segnalibro, che ha racconta come fare a non finire ammazzata quando il proprio persecutore non accetti la fine di una storia e cerchi la sua ex per rovinarle la vita e ucciderla”

Igor Dante, avvocato penalista: “L'Associazione Unavi, nel ringraziare tutti i soggetti che hanno reso possibile l'incontro, auspica che alle disponibilità manifestate dagli esponenti della politica possano seguire i comportamenti conseguenti.

Sono state dibattute le esigenze di intervento sul fronte legislativo di misure tese alla prevenzione di tutti quei reati identificati nel c.d. "codice rosso" non più tollerabili in una società che vuole definirsi davvero "civile". Ciò attraverso forme di tutela anticipata e di sostegno economico di chi si rivolge all'autorità per denunciarsi vittima.

L'attuale quadro normativo se raffrontato alle statistiche sui casi di violenza e stalking manifesta numerose lacune che necessitano di un intervento che coinvolga non solo la politica ma la società civile - attraverso le associazioni - che non si limitano a contemplare il dato cristallizzato delle statistiche nella amara consapevolezza che dietro "a un numero" c'è una realtà di sofferenza e di paura”.

Paola Balocco, psicoterapeuta: “Non si esce da una situazione di stalking come se ne è entrati. Spesso, se non sempre, è necessario molto tempo e l'ausilio di una terapia per poter nuovamente vivere la propria vita liberamente. L'esperienza di Stalking può cambiare il carattere di una persona, portare un individuo sano a sviluppare una psicopatologia. E’ necessario non banalizzare o sottovalutare la drammaticità dello stalking. A partire da noi psicoterapeuti: in tutti i casi di violenza, non basta essere professionisti, bisogna avere competenze specifiche per affrontare con il paziente la violenza accompagnandolo nel percorso di rinascita”

Francesca Corso, consigliere comunale, presidente della Commissione Pari Opportunità: “Un incontro importante che assume ancora più valore perché non contestualizzato all’interno delle iniziative organizzate per la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne. Di questo tema è essenziale parlare sempre e parlarne bene, al fine di diffondere educazione, messaggi sociali istruttivi e di supportare chi, in attesa di difesa dallo Stato, deve potersi difendere da sola dal proprio aguzzino” 

Laura Amoretti, consigliere di Parità Regione Liguria: “Essere donna vuol dire anche rivendicare la propria dignità, la propria autonomia, il proprio essere anche semplicemente e meravigliosamente diversa dall’uomo. Significa avere la possibilità di scegliere di essere impegnata professionalmente, di essere moglie e madre. Molte purtroppo sono ancora le donne che subiscono violenza in diversi ambiti, da quello famigliare a quello lavorativo. È proprio in quest’ultimo contesto che parte il mio impegno. Infatti, purtroppo le violenze e le molestie sui luoghi di lavoro, con riferimento anche a quelle di natura sessuale, rappresentano un fenomeno sommerso e ancora troppo presente. Violenze e molestie sono inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso, poiché hanno la capacità di provocare danni fisici, psicologici ed economici alle lavoratrici che le subiscono. Tutti noi, a vario titolo, abbiamo il dovere di collaborare al fine che ogni donna possa essere tutelata anche sul lavoro e rispettata nella propria dignità in un ambiente in cui siano favorite le relazioni interpersonali, basate sui principi di uguaglianza e reciproca correttezza”.

Giuseppe Murolo, coordinatore regionale cultura di Fratelli d’Italia: “In una società basata sull'iper-narcisismo, sul mito dell’eterno infantilismo e sulla legge del profitto e della perdita, l’Amore non viene visto come dono, ma come proprietà e possesso, la cui perdita innesta una reazione di violenza isterica e patologica. È necessario quindi recuperare un sistema di valori che metta al centro la sacralità dell’essere e non la materialità dell’avere”

Simona Saccone: “Il problema della dipendenza economica è forte in situazioni di violenza domestica, spesso l’uomo violento inizia la sua escalation proprio dall’isolamento della compagna, che prevede anche l’abbandono del lavoro. Con il Reddito di Libertà, la Regione Liguria ha messo a disposizione di 14 donne un piccolo budget mensile (400€) per poter iniziare il percorso di emancipazione dopo l’allontanamento”

Uscirne si può, lo ha dimostrato Catia Acquesta divenuta esempio per molti anche grazie al suo costante lavoro di sensibilizzazione ma – ci tiene a specificare Valentina Jannacone - senza promesse: “Il percorso è spesso lungo e faticoso, costoso a livello finanziario ed emotivo e uno dei compiti che Unione Nazionale Vittime si prefigge è sostenere le vittime sole o che abbiano difficoltà, sotto tutti questi aspetti. Oggi abbiamo visto solo 2 dei nostri professionisti che offrono gratuitamente la propria competenza, ma sono molti a sopperire alle carenze che dovrebbero per la maggior parte far capo alle istituzioni ed allo Stato”.

 

Genova fa gli auguri ai turisti e ai visitatori con gli stencil

Super User 21 Dicembre 2021 720 Visite

Un modo originale ma anche utile per fare gli auguri a tutti i visitatori del centro storico, turisti e genovesi, in queste festività natalizie: con gli stencil posizionati sui principali punti di snodo del centro storico, inquadrando con il proprio smartphone il QR code, si potranno ricevere tutte le informazioni sull’offerta turistica e le principali attrazioni di Genova in questo periodo di festa.

Gli stencil, che riportano anche il logo Caruggi, accoglieranno i turisti nella nostra città e guideranno alla scoperta di Genova i visitatori attraverso il collegamento diretto al www.Visitgenova.it

Le assessore comunali Laura Gaggero (Turismo) e Paola Bordilli (Centro storico) in piazza Fontane Marose.

Controlli Green pass e mascherine, le sanzioni elevate a Genova in un giorno

Super User 21 Dicembre 2021 626 Visite

Nella giornata di ieri, lunedì 20 dicembre, a Genova sono stati effettuati dalla Polizia locale oltre 2100 controlli su Green pass e dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Su 2102 carte verdi controllate 20 non erano in regola; mentre sono state 8 le persone multate perché non indossavano la mascherina.

Sanzionato anche il titolare di un esercizio commerciale, su 37 controllati.

Via Garibaldi, piazza Caricamento e la scalinata delle Caravelle si illuminano con i colori del Natale

Super User 20 Dicembre 2021 1157 Visite

La magia del Natale veste di luce e fa risplendere Strada Nuova con i suoi Palazzi dei Rolli, mentre illumina piazza Caricamento e la scalinata delle Caravelle con due installazioni a tema, che emozioneranno cittadini e turisti e li accompagneranno con creatività attraverso le feste natalizie.

«La bellezza di tre luoghi magici di Genova esaltata dalla luce e dal colore: abbiamo voluto dare alla città un volto ancora più suggestivo per questo periodo natalizio che, purtroppo, subirà ancora limitazioni a causa della pandemia – spiega il sindaco Marco Bucci -  Abbiamo deciso di non ritrovarci in piazza per il Tricapodanno, che recupereremo in primavera, ma l’invito a tutti i genovesi e ai turisti che visiteranno il capoluogo ligure durante le feste, sarà quello di passeggiare per il centro storico e fino a piazza della Vittoria anche per ammirare questi magnifici giochi di luce che esaltano ancora di più le nostre bellezze. Un modo nuovo di far esaltare le bellezze artistiche e architettoniche di una Genova che vogliamo rendere sempre più bella». 

Da questa sera gli antichi palazzi di via Garibaldi si illumineranno con i colori del Natale: un inedito progetto di luci scenografiche, allestito appositamente, accenderà Strada Nuova di bagliori verdi, rossi e oro. Una suggestiva atmosfera che regalerà alla strada rinascimentale, sulla quale si affaccia la sede del Comune, una dimensione di calda e festosa accoglienza e porterà nel cuore di Genova il fascino natalizio delle più grandi città turistiche europee. 

Il concept di illuminazione architetturale di piazza Caricamento è caratterizzato da scenari avvolgenti ed eleganti, in armonia con gli spazi circostanti. Un messaggio di rinnovamento ispirato da una nuova percezione della piazza, una nuova attrazione nella città che diventa, un punto di incontro per famiglie, cittadini e turisti. Molte ambientazioni sono ispirate al mare, in un contesto che ospitava le banchine portuali, arrivando a lambire i portici di Sotto Ripa. Nel contempo, scenari di natura moderna proietteranno gli spettatori nel futuro, in un’idea di città con numerosi punti di richiamo per turisti e genovesi.

Obiettivo dell’illuminazione architetturale della scalinata delle Caravelle è quello di donare una nuova profondità alla piazza, con un’attenzione particolare ai colori che ricordino il mare, con una evidente contestualizzazione delle Caravelle, proiettando nel contempo gli spettatori verso una visione di città del futuro. I contenuti luminosi saranno intervallati da colori vivaci e natalizi, per arrivare agli spettatori con un messaggio augurale.

Alcuni dati tecnici:

via Garibaldi – Il progetto tecnico - realizzato mediante l’installazione di due schermi Ledwall di imponenti dimensioni - crea uno spazio visivo per la pubblicazione di contenuti, accessibile a tutta la cittadinanza. Si tratta di un’installazione scenografica che si avvale di proiettori in grado di garantire la funzionalità anche in caso di condizioni metereologiche avverse, e che valorizzar lo splendido contesto storico e architetturale dove hanno sede le più antiche dimore genovesi.

Ciclicamente, e per l’intero periodo di installazione, tutti i proiettori formeranno una colonna di luce verticale, visibile da qualsiasi punto della città come simbolo di vicinanza e di continua presenza.

piazza Caricamento - l’impianto è caratterizzato da 4 torri illuminate e illuminanti, che con 144 proiettori di alto profilo accenderanno i fari su Palazzo San Giorgio, sui palazzi circostanti e sulla statua di Raffaele Rubattino.

Un’attenzione particolare all’eco-sostenibilità: l'installazione comprende per l'80 per cento proiettori led, mentre il restante 20 per cento è costituito da proiettori a scarica di nuova tecnologia, con basso consumo ma alta resa luminosa, che mediante l’utilizzo di lenti particolari hanno il vantaggio di essere molto luminosi e versatili.

L’installazione, visibile anche da lunghe distanze, non impatta con l’inquinamento luminoso delle aree limitrofe. Le ambientazioni luminose cambieranno colorazione ogni 3 minuti per un totale di 20 scenari all’ora, che si riproporranno fino a tarda sera.

scalinata Caravelle - l’impianto illuminotecnico è rappresentato da un’installazione architetturale composta da 66 proiettori di alto profilo, 100 per cento led, che illumineranno tutti i prati della scalinata, gli elementi che la compongono, caravelle e ancore, e tutte le arcate in modo da renderle visibili anche da lunghe distanze.

Anche in questo caso, le ambientazioni luminose cambieranno colorazione ogni 3 minuti per un totale di 20 scenari all’ora, che si riproporranno fino a tarda sera.

Il sindaco Marco Bucci e l'assessora Barbara Grosso accendono le luci in via Garibaldi

Gli assessori Paola Bordilli e Matteo Campora accendono le proiezioni in piazza Caricamento 

Palazzo San Giorgio

La scalinata delle Caravelle

 

L’associazione Immagina dona giocattoli e vestiti ai bambini del Ghana

Super User 20 Dicembre 2021 1294 Visite

Due bancali pieni di scatoloni, ben 50 pacchi tra giocattoli, vestiti per bambini e adulti salperanno per il Ghana nel mese di gennaio. Ecco quanto ha raccolto l'associazione Immagina, in un'iniziativa che ha visto i volontari al lavoro per oltre un mese.

“Abbiamo coinvolto - spiega Francesco Viscardi, presidente dell'associazione Immagina - tutti i nostri volontari e i giovani scout del gruppo Genova 55 di Pegli a cui siamo molto grati; ci siamo dedicati anima e cuore per portare un sorriso in un posto lontano, ma ricco di speranza, grazie alla missione gestita dai padri francescani. Per un mese abbiamo preparato scatoloni di aiuti, senza quasi fermarci”.

“Abbiamo conosciuto - racconta Guglielmo Menduni, segretario dell'associazione - padre Biju quest'estate. La tenacia e la concretezza del superiore del Sorriso Francescano per la Liguria hanno fatto breccia in noi. Non appena è nata la possibilità di partecipare al riempimento di questo container diretto in Ghana, la nostra associazione non si è tirata indietro. Perché la vera ricchezza sta nell'aiutare il prossimo, con concretezza. Non ci tireremo indietro neppure negli anni avvenire: vogliamo continuare a sostenere queste bellissime iniziative che hanno lo scopo di garantire un futuro migliore alla popolazione ghanese. Ci tengo a ringraziare anche le tante famiglie genovesi che ci hanno donato i beni che, a breve, saranno nelle disponibilità della missione francescana nella regione Oti”.

Pnrr, Toti e Bucci: “Sfida che le istituzioni vogliono vincere insieme per cambiare il volto di Genova e della Liguria”

Super User 20 Dicembre 2021 878 Visite

“Oggi diamo il calcio d’inizio di una partita lunga e difficile che si incrocia anche con la pandemia. Il PNRR è un piano nazionale ed europeo di ripresa e resilienza e ora le istituzioni devono imparare a giocare in campo il proprio ruolo. Abbiamo bisogno che il Governo vada avanti con una progettazione seria di rimodernamento del paese, che ci detti la linea mentre noi dovremo avere il giusto spirito di concertazione, sapendo quanto è importante la collaborazione tra i corpi intermedi, le rappresentanze, le Regioni, le associazioni di impresa e i centri di competenza. Il PNRR dev’essere anche un metodo di lavoro che inauguriamo oggi e che porteremo avanti nel futuro perché dobbiamo viverlo come una nuova capacità di stare insieme. Una politica che parla alle Next Generation e non all’attualità è qualcosa di rivoluzionario ed è per questo che oggi nessuno deve rimanere indietro grazie all’inclusione, alla capacità di riattivare l’ascensore sociale per cui un nuovo ospedale, una nuova ferrovia, un nuovo waterfront devono valere per tutti. Altrimenti avremo perso il vero spirito del PNRR”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione di ‘Restart Liguria-Le risorse del PNRR’, l’evento che si è svolto a Palazzo Ducale, articolato in 6 panel (sanità; istruzione e ricerca; infrastrutture per una mobilità sostenibile; digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; inclusione e coesione) corrispondenti alle missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Genova negli ultimi tre anni e mezzo ha ottenuto circa 6 miliardi di euro di risorse da tradurre in investimenti e infrastrutture – ha spiegato il sindaco di Genova Marco Bucci - mezzo miliardo del Pnrr è già stato approvato e siamo in una fase di approvazione di progetti per ulteriori due miliardi circa. Queste risorse servono anche a mettere in piedi infrastrutture e un sistema in cui imprenditori e privati possono inserirsi, per generare ulteriori possibilità di investimenti. Io lo chiamo Piano Marshall 2.0. Noi non vogliamo dire ai nostri figli: ‘c’era un piano ma non siamo riusciti a portarlo a termine’, vogliamo invece dire loro che grazie al PNRR siamo riusciti a far fare un salto di qualità a Genova, alla Liguria e all’Italia. L’opportunità c’è, ci sono i finanziamenti e la cascata sulla nostra regione può essere veramente importante. Diga, porto, gomma, ferro, infrastruttura digitale, trasporto veloce ed efficiente sono le sfide che vogliamo vincere”.

ALESSANDRO PIANA, VICEPRESIDENTE REGIONE LIGURIA: PNRR GARANTIRÀ RILANCIO A NOSTRA AGRICOLTURA
“Siamo davanti a sfide decisive per la Liguria, che da sempre si basa su un’agricoltura non estensiva, ma di qualità elevatissima – spiega il vice presidente di Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana - frutto di un confronto diretto con le necessità del nostro territorio e di tavoli tecnici con le associazioni di categoria, le Regioni e il Ministero. Ci stiamo affacciando alle prime linee operative importanti, attese da tempo, andando ulteriormente a rafforzare l’agroalimentare, settore chiave per il PIL, l’ospitalità e la reputation ben oltre confine. Logistica, ammodernamento delle macchine agricole, agrisolare, contratti di filiera, invasi e sistemi irrigui sono le ricette su cui si basa il PNRR per imprimere il rilancio alla nostra agricoltura. Buone notizie per i produttori liguri, in un periodo di festività in cui il food &wine italiano sembra sfiorare il record storico sulle tavole del mondo”. 

ANDREA BENVEDUTI, ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO: “CON PNRR SALTO DI TECNOLOGIE E QUALITÀ DELLA VITA. ATTIVATA TASK FORCE PER SUPPORTO ALLE IMPRESE”
"Rinnovare il modo di spostarsi, in modo efficiente e ambientalmente meno impattante, è fondamentale per il futuro delle nostre città – ha detto l’assessore alla Sviluppo Economico Andrea Benveduti -. Il Pnrr è un elemento aggiuntivo di opportunità, benché di complessa elaborazione e finalizzazione, che può aiutare a ridurre il gap infrastrutturale che la Liguria sconta oramai da diversi anni. Con realismo e creatività possiamo realmente compiere un salto di tecnologie e qualità della vita, senza fuorvianti approcci ideologici, che aggraverebbero la già complicata situazione della nostra economia e della nostra società.
Al fine di sostenere le nostre imprese nel non facile orientamento tra i molteplici filoni d’intervento del PNRR e sfruttare quindi ogni opportunità possibile, abbiamo attivato, all’interno della nostra funzione, da oltre un mese una task force operativa, Radar PNRR, con la quale guideremo, anche attraverso una newsletter dedicata (https://bit.ly/3nskTVq), le imprese all'utilizzo di queste risorse in arrivo. Un ulteriore e significativo passo per proseguire un percorso sinergico con il partenariato economico e sociale che ci vedrà, anche in vista della prossima programmazione europea 2021-2027, sempre più concentrati a difendere e rafforzare il tessuto economico ligure".

GIANNI BERRINO, ASSESSORE AL LAVORO E TRASPORTI: “LIGURIA PRONTA PER ATTUAZIONE PROGRAMMA GOL DA OLTRE 21 MLN EURO, ULTERIORI 310 MLN PER LA MOBILITÀ ECOSOSTENIBILE”
"Per l'attuazione del Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) – ha aggiunto l’assessore al Lavoro e Trasporti Gianni Berrino - abbiamo potenziato i Centri per l'Impiego della Liguria: già a partire da quest'anno sono state assunte 190 nuove unità di personale che vanno ad aggiungersi agli organici già presenti sui vari territori provinciali; un ulteriore contingente verrà assunto nel prossimo anno. Avvieremo inoltre interventi infrastrutturali al fine di rendere più coordinata e accattivante l’immagine dei servizi pubblici per l’impiego. Per il 2022 Regione Liguria avrà a disposizione una quota di risorse del Programma GOL pari a oltre 21 milioni di euro e un target di destinatari da raggiungere di almeno 7.260 persone di cui più di 1900 da formare anche sui temi delle competenze digitali. La road map che ci ha dato il Ministero prevede tempi molto ristretti, in più dovremo trovare una giusta combinazione per integrare nel migliore dei modi, in una programmazione congiunta, tutti i fondi e le rispettive operazioni previste grazie a sinergie tra Assessorati in linea con quanto ci chiede il Pnrr".
Sui trasporti: "All’interno della Missione 2 sono attesi oltre 310 milioni di euro tra fondo PNRR e altri finanziamenti comunque connessi allo stesso PNRR per iniziative finalizzate a favorire una mobilità ecosostenibile in Liguria. In particolare: 84 milioni per il rinnovo del parco rotabile ferroviario e rotabile su gomma e 228 milioni per lo sviluppo del trasporto rapido di massa nella Città di Genova. Riguardo alla Missione 3, importanti finanziamenti sono previsti nell’ambito dei programmi ferroviari e sullo sviluppo dei principali nodi ferroviari per un totale di 182,67 milioni (potenziamento ferroviario e velocizzazione di tratte sul territorio ligure). Per la tratta Genova – Milano sono stati stanziati 55 milioni per l’implementazione del sistema di segnalamento allo standard ERTMS. È previsto inoltre uno stanziamento di 14 milioni per il potenziamento della Ferrovia Genova-Casella". 

ILARIA CAVO, ASSESSORE ALLA CULTURA E POLITICHE SOCIALI, “CON PNRR CULTURA CONSENTE PER RIGENERAZIONE TERRITORIO, LIGURIA PRONTA ANCHE SU POTENZIAMENTO ITS E RIFORMA ORIENTAMENTO”
"Il PNRR affida alla cultura una missione di rigenerazione del territorio anche dal punto di visto di rivitalizzazione e occupazione – ha dichiarato Ilaria Cavo, assessore alla Cultura e coordinatrice della commissione Cultura delle Regioni - Questo accade per la misura finanziariamente più capiente, quella dei borghi (1 miliardo a livello nazionale): alla scelta del ministero della Cultura di assegnare finanziamenti per rigenerazione di un borgo per ciascuna regione (scelta affidata alla singola regione con un finanziamento di 20 milioni per borgo, per un totale di 420 milioni nazionali) si è affiancata la proposta della Commissione Cultura delle Regioni (esplicitata nella cabina di regia sul Pnrr portata avanti in questi mesi con il Ministero) di assegnare una parte di risorse anche per un numero maggiore di borghi. Questa seconda linea vale 580 milioni di euro a livello nazionale, 17 milioni a livello regionale. Ammette progetti per un valore di 2,5 milioni ciascuno. Nella nostra regione potranno essere finanziati quindi, oltre al borgo principale destinatario dei 20 milioni di euro che individueremo attraverso un processo di pubblico avviso e di selezione condiviso, anche Comuni sotto i 5mila abitanti per un totale di almeno altri sei progetti sul bando nazionale.
La cultura diventa rigenerazione del territorio anche nella misura dell'architettura rurale. Il finanziamento (590 milioni a livello nazionale di cui oltre 20 milioni destinati alla Liguria) prevede due misure: una per gli immobili dell'architettura rurale vincolati e una per quelli che hanno oltre 70 anni di vita. In entrambi i casi i bandi saranno affidati alla regione per un valore massimo di 200mila euro ciascuno.
Il lavoro della commissione cultura ha ampliato i margini di intervento sul territorio anche per la misura dell'accessibilità ai musei portando la quota destinata ai musei non statali dal 10% al 50% dei finanziamenti disponibili”.
“Per quanto riguarda la missione Istruzione - aggiunge Ilaria Cavo come assessore all'Istruzione e Formazione - il finanziamento di 1 miliardo e mezzo per gli ITS, non ancora definito nella modalità di erogazione, va ad innestarsi in un territorio che ha investito sugli ITS e che quindi è pronto ad esprimere la sua progettualità. Il censimento, che abbiamo avviato per l'ammodernamento dei laboratori, prevede un fabbisogno regionale di 20 milioni mentre il piano pluriennale regionale prevede l'attivazione di 28 corsi, già in accordo con le aziende: il doppio di quelli attuali per i quali sarà importante il finanziamento del PNRR, da concentrarsi su attivazione di nuovi corsi e non di nuove fondazioni. Anche i finanziamenti del Duale si innestano in un sistema ligure già pronto e avviato che già oggi forma in Duale 350 studenti e con il PNRR potrà formarne oltre il doppio. Siamo sicuri, e l’abbiamo dimostrato con il successo di Match Point, che la formazione in contesto lavorativo sia decisiva per inserirsi nel mondo del lavoro e per adeguare le proprie competenze e trovare una nuova occupazione. Una voce del PNRR riguarda poi la riforma dell'Orientamento, fondamentale per indirizzare i percorsi di scelta dei nostri ragazzi e avere gli iscritti nei corsi, come IeFP e ITS, dove ci sono molte opportunità di inserimento lavorativo: proprio qui è stata elaborata la 'Carta di Genova dell'orientamento' fatta propria dalla Conferenza dei Presidenti e ora nelle mani del Ministro dell'Istruzione che ne ha già anticipato la condivisione e valorizzazione".

SIMONA FERRO, ASSESSORE ALLO SPORT E AL PERSONALE, “CON PNRR ‘MILLE ESPERTI’ PER RINNOVO SETTORE TECNICO P.A.; NELLO SPORT SPINTA PER RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SCOLASTICI”
“Il PNRR è un’occasione unica che la Liguria non può e non vuole farsi sfuggire e che ci consente di compiere notevoli passi avanti per progredire in temi spesso considerati marginali come lo sport e la parità di genere - così commenta l’assessore allo Sport Simona Ferro -. Inoltre con l’immissione nel meccanismo della pubblica amministrazione dei ‘Mille Esperti’ abbiamo la possibilità di innovare in un settore che da troppi anni assiste ad un depauperamento delle proprie risorse umane costituite dagli uffici tecnici, veri motori della complessa macchina della PA che, ricordo, lavora per tutti i cittadini liguri. Nel settore sportivo avremmo una spinta propulsiva nell’edilizia scolastica con l’abbattimento di molte barriere architettoniche delle palestre e la riqualificazione di impianti sportivi scolastici che consentiranno l’accesso allo sport a tutti i nostri giovani eliminando un serio problema che ha fino ad oggi escluso dalla socialità molti di loro. Potremmo avere una nuova legge per l’equiparazione retributiva che contribuirebbe a fare un grande salto in avanti in termini di pari opportunità. Infine con l’ingresso degli esperti potremmo dare un impulso alla PA soprattutto nei confronti di piccoli Comuni che hanno affrontato in prima linea l’emergenza pandemica. Su di loro si sono riversate molte responsabilità di cui Sindaci e amministratori di sono fatti carico con scarsità di mezzi e di competenze e sostenuti dalla sola grande volontà dei dipendenti pubblici che vanno davvero lodati per il loro impegno”

GIACOMO GIAMPEDRONE, ASSESSORE INFRASTRUTTURE E DIFESA DEL SUOLO, “LIGURIA PRONTA PER SFIDA PNRR, GIA’ PRESENTATI PROGETTI PER 700MLN TRA INFRASTRUTTURE E DIFESA DEL SUOLO”
“Dei progetti già presentati da Regione Liguria e in attesa dell’autorizzazione da parte del Governo – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone - abbiamo circa 280 milioni a livello infrastrutturale: il core business è rappresentato dalla ciclovia tirrenica, che vede già 19 milioni assegnati alla Regione Liguria per i primi lotti di intervento e 230 milioni per implementazioni e ammodernamento della rete ferroviaria esistente. Ci sono poi le grandi infrastrutture che non trovano spazio direttamente nel Pnrr ma che beneficeranno di fondi nazionali, oggi disponibili grazie al finanziamento di altri interventi attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza: mi riferisco ad esempio ai piani di Rfi, di Anas, le varianti Aurelia o il raddoppio della ferrovia a ponente. Per quanto riguarda la difesa del suolo e l’ambiente abbiamo un’interlocuzione in corso tra Regione e ministero della Transizione ecologica che cuba circa 450 milioni di euro di investimenti a favore di Regione per infrastrutture acquedottistiche, tra cui il Roja ma non solo; un grande piano di bonifiche ambientali di siti contaminati; ulteriori 50 di milioni di euro circa destinati invece alla difesa del Suolo per finire tutta la programmazione strutturale. Cìè, poi, il grande tema del Ciclo dei Rifiuti: la Liguria con il nuovo piano presentato e con la norma dell’ATO unico, oltre una serie di investimenti impiantistici, sta ragionando con il Governo affinché parte dei fondi per l’impiantistica arrivino proprio dal PNRR. Aver già progetti per 700 milioni di euro di investimenti pronti a partire sui filoni delle Infrastrutture e Difesa del Suolo non appena il governo ci darà il via libera credo sia un buon modo di affrontare la sfida del PNRR, sapendo che sono solo l’antipasto di quello che potrà arrivare, in attesa che si aprano i vari filoni di finanziamento”.

ASSESSORE URBANISTICA MARCO SCAJOLA, “PNRR OPPORTUNITÀ PER RIGENERAZIONE URBANA E RIQUALIFICAZIONE ALLOGGI ERP, IMPORTANTI INTERVENTI ANCHE SU EDILIZIA SCOLASTICA”
“I fondi del PNRR – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola - rappresentano un’importante opportunità per il nostro territorio, con investimenti efficaci ed efficienti. Per quanto concerne la rigenerazione urbana, la nostra regione, si è più volte attestata come modello a livello nazionale. Abbiamo previsto interventi importanti per il territorio, per una Liguria più bella, più vivibile e più rispettosa dell’ambiente, che al contempo siano in grado di attrarre investimenti privati e generare un volano economico importante. Un grande orgoglio: Regione Liguria ha partecipato al ‘Piano Nazionale qualità dell’abitare’ con tre progetti e sono stati tutti finanziati: la riqualificazione della Pigna di Sanremo, la rigenerazione di Marinella di Sarzana e Begato a Genova. Tre interventi importanti che verranno finanziati con 45 milioni di euro di fondi del PNRR, ai quali si andranno a sommare ingenti investimenti privati. Regione Liguria, tramite le ARTE del territorio è coinvolta in altri Progetti Qualità dell’abitare. Per quando concerne l’Edilizia Residenziale Pubblica abbiamo ottenuto oltre 35 milioni di euro per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica degli oltre 18 mila alloggi popolari presenti in Liguria. Immobili sui quali le quattro ARTE liguri stanno intervenendo utilizzando il bonus 110%. Infine, la scuola: la “seconda casa” dei nostri figli. Interverremo sull’edilizia scolastica, con 26,5 milioni di euro destinati alla costruzione di nuovi edifici, 10,5 milioni per la messa in sicurezza di quelli esistenti, per tutelare ragazzi, insegnanti ed operatori scolastici, e 3,9 milioni per le infrastrutture dello sport nelle scuole.” Conclude l’assessore Marco Scajola: “Un lavoro importante, realizzato grazie ad un’attenta azione di ascolto dei bisogni del territorio e dei cittadini, che porteremo avanti con impegno e determinazione per far ripartire l’economia ligure e migliorare la vivibilità del nostro territorio per i cittadini e renderlo più attrattivo per i turisti”.

Vittoria centrodestra province Imperia e Savona, Toti: “Ennesima dimostrazione che in Liguria abbiamo progetti concreti”

Super User 20 Dicembre 2021 627 Visite

“La vittoria del centrodestra alle elezioni provinciali di Savona e Imperia è l’ennesima dimostrazione che in Liguria il centrodestra unito ha progetti concreti che convincono. Ed è la conferma del nostro buon governo sul territorio, costruito giorno dopo giorno grazie all’impegno di tutti i partiti che da anni corrono insieme, compresa la Lista Toti che resta un importante punto di riferimento all’interno della coalizione. Complimenti a tutti gli eletti a partire da Claudio Scajola, neo presidente della provincia di Imperia. E grazie alla straordinaria dedizione dei tanti sindaci che si impegnano quotidianamente per i loro territori. Tutti insieme da domani continueremo il grande lavoro per realizzare i progetti importanti per far crescere la Liguria”, così scrive in una nota il presidente Giovanni Toti.

Liguria in zona gialla, Toti: “Non bisogna drammatizzare, ma serve prudenza”

Super User 19 Dicembre 2021 857 Visite

“Da domani la Liguria entra in zona gialla per la crescita dei principali indicatori della pandemia, un segnale da non sottovalutare, raccomando grande prudenza e attenzione. Di fatto a livello pratico cambia poco, bisogna però ritornare a un uso corretto della mascherina all’aperto e non dimenticare di lavare le mani frequentemente, oltre al distanziamento fisico”. Lo dice il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti.

In particolare crescono i parametri relativi a ospedalizzazioni e incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, con le terapie intensive che risultano in Liguria al 13,7%, e le aree mediche non critiche al 17,6%, comunque distanti dalla zona arancione.

Il presidente Toti ricorda ancora che il Covid in Liguria non in tutte le province viaggia allo stesso modo: in particolare a Imperia dove il dato dei nuovi positivi è a quota 245, molto al di sopra delle altre zone del territorio, a causa della vicina Costa Azzurra.

“L’importante – continua Toti – è continuare a vaccinare e estendere le vaccinazioni il più possibile. Questo unito alla chiusura delle scuole per le vacanze natalizie ci auguriamo possa aiutarci a invertire la curva dei contagi”.

Per quanto riguarda i numeri sono 745 oggi i nuovi positivi in Liguria su 5.250 tamponi molecolari e 8.637 test antigenici. Sul totale dei positivi 245 sono nella Asl 1 Imperiese, 179 nella Asl 2 Savonese, 141 nella Asl 3 Genovese, 38 nella Asl 4 del Tigullio e 146 nella Asl 5 Spezzina.

Sono 376 i ricoverati per Covid in Liguria, quattro persone in più rispetto al giorno prima, di cui 29 in terapia intensiva. Sul totale dei ricoverai in intensiva 24 non risultano vaccinati. Quattro i deceduti.

La fiamma del Confeugo sale dritta, Bucci: “Buon auspicio”

Super User 18 Dicembre 2021 1019 Visite

Oggi pomeriggio per le vie del centro storico hanno sfilato i cortei del Confeugo e della Regata delle Antiche repubbliche marinare. Gli equipaggi che domani si sfideranno a Pra’ presentati a Palazzo Ducale mentre i sindaci lanciano il brand “Regata”

«Ben trovòu messê ro Duxe», «Ben vegnûo messê l’Abbòu». Come da tradizione con questo scambio di battute tra l’Abate del popolo e il sindaco ha preso inizio la cerimonia del Confeugo. Fiamma dritta quest’anno, per i genovesi segno che sarà un anno che parte con i migliori presupposti.

«Fiamma dritta, buon auspicio – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci subito dopo l’accensione del ceppo di alloro – è stata una bella festa. Il mio augurio per la città è che si possa veramente continuare nel percorso di crescita che abbiamo avuto negli ultimi quattro anni, nonostante il Covid, nonostante tutto il resto. Mi auguro anche che si possa aumentare la visibilità della città nel mondo e di riuscire a spendere tutti i soldi che abbiamo per costruire l’infrastruttura necessaria alla nostra città e fare di Genova la prima città mediterranea, una grande città internazionale».

Già dalle 15 di questo pomeriggio i figuranti dei cortei storici delle quattro Repubbliche Marinare – Genova, Venezia, Amalfi e Pisa – hanno animato le vie del centro portando i gonfaloni e mettendo in scena momenti particolari della loro storia. Il lungo corteo è stato aperto dalla Filarmonica sestese.

Il Corteo Storico di Genova ha rievocato un evento dell’anno 1.101: il trionfale ritorno del condottiero genovese Guglielmo Embriaco (detto Testadimaglio) che, dalla Terrasanta, recò alla città il Sacro Catino. Tutte le info al link www.visitgenoa.it/it/il-corteo-storico-di-genova

Il Corteo Storico di Amalfi ha rievocato la gran festa organizzata il 26 aprile 1.002 nel Ducato costiero: Sergio, primogenito del duca Giovanni I e della duchessa Regale, prende in sposa Maria, figlia del principe longobardo di Capua e Benevento; oltre agli sposi e agli esponenti della corte ducale, hanno sfilato in corteo i principali protagonisti della storia marinara amalfitana: Mansone, avo dello sposo, i giudici suoi collaboratori, il console del mare, i consoli delle colonie virtuali d’oltremare, il vessillifero col gonfalone, i valletti e gli alfieri con la bandiera evocativa della romanità di Amalfi, i cavalieri, gli arcieri e i marinai.

Il Corteo Storico di Pisa ha messo in scena una sequenza di figure evocative della storia medievale della città toscana: la popolana Kinzica, che nel cuore di una notte del 1004 balzò a cavallo correndo a perdifiato per avvertire i concittadini del pericolo d’invasione incombente sulla città, che era rimasta priva di difese fluviali essendo la flotta pisana impegnata alle isole Baleari, i consoli delle colonie d’oltremare, i fanti e i balestrieri impegnati nelle lotte con le Repubbliche rivali (a Durazzo, al Giglio, alla Meloria, a Fratte presso Ravello), il podestà con membri dei Consigli e priori delle arti, il capitano del popolo, la marineria pisana rappresentata da ammiragli e consoli del mare, patroni, comiti, marinai.

Il Corteo Storico di Venezia ha reso onore - come nell’anno 1489- alla patrizia veneziana Caterina Cornaro che - vedova di Giacomo Lusignano, dal quale aveva ereditato il regno di Cipro – sbarcò in Laguna e, assisa su una portantina retta da otto schiavoni mori e seguita dalla delegazione cipriota, venne accolta con gli onori dal doge e dalla città. Come è noto, la regina di Cipro consegnò l’isola alla Repubblica Serenissima che poté così rafforzare la propria influenza sulle vie dell’Oriente. Ha aperto il corteo di Venezia il gonfalone con lo stendardo assegnato a Venezia nel 1171 dal Papa Alessandro III, ha sfilato l’oligarchia mercantile dei senatori e dei pregadi con trombettieri e tamburini, e ha spiccato, scortato dai suoi armati, il “capitano da mar” ovvero l’ammiraglio della flotta veneziana.

I cortei si sono poi ricongiunti in piazza Caricamento al corteo del Confeugo che ha trovato il sindaco Bucci, con indosso la tradizionale veste da doge, ad accoglierlo insieme alle altre autorità.

Dopo l’accensione del ceppo di alloro la cerimonia è proseguita nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

Prima della cerimonia di presentazione degli equipaggi, come da tradizione il sindaco Bucci ha ricevuto da A Compagna, nello specifico dalle mani del vicepresidente Maurizio Daccà e da Aldo Castaldi, il Tondo, quest’anno dedicato al partigiano Bisagno.

La cerimonia si è conclusa con toccate momento offerto dalla cantante giapponese Megumi Akanuma che, accompagnata dalle autorità cittadine e regionali, ha emozionato la Sala del Maggior Consiglio con una versione molto sentita di “Ma se ghe pensu”, che ha fatto cantare i presenti.

In attesa della Regata di domani – che inizierà alle 12 nelle acque di Pra’ – i tre sindaci di Genova, Amalfi, Pisa e il consigliere delegato di Venezia si sono riuniti per il Comitato generale delle Antiche repubbliche marinare italiane e, di comune accordo, hanno deciso di investire sul brand legato alla Regata, consapevoli dell’importanza della manifestazione sotto molteplici punti di vista, in primis quelli legati alla storia del nostro paese, al rapporto col mare e sportivi.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip