L’ultimo saluto a Giuliano Pennisi, figura storica del socialismo genovese

Giuliano Pennisi
Oggi, la chiesa del Padre Santo in via Bertani era gremita per rendere omaggio ad un protagonista della storia amministrativa e politica di Genova: Giuliano Pennisi, avvocato, esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, ex presidente della Fiera di Genova e volto noto della vita pubblica cittadina, scomparso giovedì scorso all’età di 78 anni.
“A gennaio, era stato ricoverato in terapia intensiva a causa del Covid. Quando la malattia era ormai superata, sono subentrati problemi cardiaci e respiratori”, ha spiegato il fratello Licinio a Genova3000.
La cerimonia funebre è stata officiata da padre Walter De Andreis, guardiano dei cappuccini del convento, che ha accolto il feretro sul sagrato e lo ha poi accompagnato fino all’autofunebre al termine della funzione.
Fuori dalla chiesa, compagni di partito hanno salutato Pennisi con un gesto simbolico e solenne, sventolando la storica bandiera rossa e bianca del Psi.
Tanti i volti noti presenti alla cerimonia: il giudice della Corte Costituzionale Roberto Cassinelli, l’ex ministro Roberta Pinotti, l’ex senatore Mario Tullo, gli ex assessori comunali Arcangelo Merella e Gianfranco Tiezzi. Accanto a loro, rappresentanti della politica attuale come Simone D’Angelo e Alessandro Terrile del Partito Democratico e il consigliere comunale Federico Bertorello. Presente anche il giornalista Franco Manzitti e numerosi avvocati e amministratori.
Dal pulpito, padre De Andreis ha citato San Francesco e il suo “Cantico delle Creature”, sottolineando con parole di fede e riflessione il significato del passaggio terreno e il valore della memoria: “Siamo di passaggio, siamo pellegrini. La nostra casa non è qui, la nostra casa è il cielo”.
Il feretro è stato infine trasferito al cimitero di Staglieno per la cremazione.