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Notizie

Bucci: “Genova pronta a fare la sua parte per accoglienza dei civili afghani”

Super User 18 Agosto 2021 667 Visite

“Il Comune di Genova sta analizzando ogni strada possibile, in accordo con Prefettura, Anci Liguria e Regione Liguria, per essere in grado di accogliere i profughi afghani attivando le strutture di ricovero in accordo con quelle che saranno le direttive che arriveranno dal Governo. Riteniamo sia dovere della nostra amministrazione intervenire, per quanto di competenza, per poter aiutare i profughi che decideranno di lasciare il loro paese minacciati da una nuova dittatura, soprattutto coloro che hanno collaborato negli anni scorsi alla missione italiana in Afghanistan”, lo dichiara il sindaco di Genova, Marco Bucci.

Vaccino e calcio, l’Entella regala un biglietto ai ragazzi che si vaccinano al Gulliver 4 Teens

Super User 18 Agosto 2021 655 Visite

Un biglietto per assistere ad una delle prime gare casalinghe della Virtus Entella ai ragazzi che da domani, giovedì 19 agosto, si vaccineranno al Gulliver 4 Teens, l’ambulatorio mobile che transiterà lungo il litorale del levante genovese. L’iniziativa della Virtus Entella in collaborazione con Regione Liguria e Asl4, prevede la consegna di un tagliando (che arriverà via mail a chi si è vaccinato) per assistere alla prima gara di campionato con il Teramo ai ragazzi della fascia 12/17 anni che da domani effettueranno la seconda dose (e saranno quindi già in possesso del Green Pass) o a una delle prime gare interne dei biancocelesti per chi invece effettuerà la prima dose: “Iniziative lodevoli come quelle dell’Entella – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – ci permettono di accelerare ulteriormente la nostra campagna vaccinale. Stiamo completando l’ultimo miglio, quello fondamentale per mettere in sicurezza i ragazzi in vista della riapertura delle scuole. È importante che i giovani capiscano quanto la vaccinazione sia importante per riappropriarsi del futuro, non solo quello scolastico. Lo sport e la socialità devono essere parte integrante della vita di ogni giovane e questo è il momento di riprendersi la propria libertà”.

Gulliver transiterà domani, giovedì 19 agosto, a Moneglia, venerdì 20 luglio a Riva Trigoso, sabato 21 agosto a Chiavari, giovedì 26 agosto a Lavagna, venerdì 27 agosto a Sestri Levante e sabato 28 agosto a Zoagli: “Da domani con Gulliver – ha spiegato il direttore generale di Asl4 Paolo Petralia – i ragazzi che hanno effettuato la prima dose durante il viaggio d’andata del nostro camper potranno effettuare la seconda, ma sarà possibile anche effettuare la prima dose con richiamo a 21 giorni a Caperana. Abbiamo accolto con favore l’iniziativa dell’Entella, con un connubio sport-giovani-vaccini che sarà certamente vincente e sarò felice di essere presente in tribuna per l’esordio casalingo dei bianoncelesti”.

Chi si vaccinerà con seconda dose a Rapallo il 2 settembre, a Santa Margherita il 3 settembre o a Portofino il 4 settembre potrà accedere gratuitamente al Comunale il 12 settembre in occasione di Entella-Lucchese con il biglietto che riceverà nei giorni precedenti la gara (chi effettuerà la prima dose assisterà ad una delle gare casalinghe dopo aver completato il ciclo vaccinale).

"L’Entella è orgogliosa di poter incentivare la vaccinazione tra i giovani – ha aggiunto il presidente del club chiavarese Antonio Gozzi -. Si tratta di un piccolo contributo che ci consente anche di rendere ancora più forte la collaborazione con la Asl 4 che ci ha permesso di vaccinare l'intero gruppo della prima squadra. Dobbiamo avere fiducia nella scienza che ci dice come la scelta del vaccino in questo momento sia quella più opportuna per la nostra salute e per quella degli altri".

Sanità, Muzio: “No al depotenziamento del reparto di Medicina d’Urgenza di Lavagna”

Super User 18 Agosto 2021 563 Visite

Mantenere la piena operatività e il livello di qualità assistenziale offerto dal reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale di Lavagna, che rappresenta un servizio strategico nel quadro dell’Emergenza nella ASL4 Chiavarese. No allo spostamento del reparto in spazi non adeguati a garantire un equivalente tenore del servizio. E’ questo il contenuto di un’Interrogazione a risposta immediata depositata quest’oggi dal consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Salute e Sicurezza Sociale, e indirizzata al presidente della Regione e assessore alla Sanità, Giovanni Toti.

“Il reparto di Medicina d’Urgenza – spiega Muzio – è attualmente allocato al terzo piano dell’ospedale di Lavagna e accoglie 9 pazienti provenienti soprattutto dal Pronto Soccorso al fine di trattare patologie sub acute: tale modalità di ricovero permette la stabilizzazione dei pazienti e il loro successivo trasferimento in altro reparto di degenza entro le successive 24/48 ore. Il turn over è decisamente elevato, con volumi pari a 3/4 nuovi ricoveri tutti i giorni. Alla luce di ciò, si comprende come la Medicina d’Urgenza svolga un’importante funzione di polmone e cuscinetto tra l’accesso al Pronto Soccorso e l’eventuale ricovero nelle strutture ospedaliere della ASL4 Chiavarese”.

“A quanto ho appreso – prosegue il consigliere regionale - vi è la possibilità che dal 1° settembre questi 9 posti letto al terzo piano vengano assorbiti dal reparto di Medicina Interna 1. Ritengo che ciò possa comportare gravi disagi per Medicina d’Urgenza, visto che le ipotesi di collocamento alternativo al piano terra, di cui sono venuto a conoscenza, non sembrano in grado di garantire una equivalente operatività e qualità assistenziale del servizio. Vi è inoltre il rischio concreto che tutto questo abbia ripercussioni anche sul pesante carico gravante sulla struttura del Pronto Soccorso, già sovraffollata, andando ad accentuare le difficoltà gestionali per gli operatori e i tempi di attesa per i pazienti”.

“La carenza di personale medico ed infermieristico operante e la difficoltà di reperimento di queste figure – sottolinea ancora Muzio - non possono giustificare la ventilata riduzione di spazi per il reparto di Medicina d’Urgenza: ciò infatti non comporterebbe nessun risparmio di personale, né alcuna razionalizzazione dei percorsi, ma sarebbe comunque peggiorativo del servizio”.

“Per tutti questi motivi ho deciso di presentare un’Interrogazione al presidente Toti nella sua veste di assessore alla Sanità, con l’obiettivo di scongiurare il depauperamento del reparto di Medicina d’Urgenza della ASL4, chiedendo che prima di procedere all’eventuale spostamento vengano individuati in maniera certa spazi alternativi adeguati a mantenere la piena operatività e il livello di qualità assistenziale offerto”, conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione.

Toti: “Nuove open night su tutto il territorio, auspico risposta significativa soprattutto da over50”

Super User 17 Agosto 2021 643 Visite

“È tutto pronto per le prossime open night che da domani alla fine agosto coinvolgeranno tutti gli hub del territorio ligure per consentire a chiunque abbia più di 12 anni e non si sia ancora vaccinato di immunizzarsi in modo semplice e veloce, senza prenotazione”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, in vista delle cinque serate di open night in programma domani, 18 agosto, venerdì 20, lunedì 23, mercoledì 25 e venerdì 27 agosto. Sarà anche possibile anticipare la seconda dose, purché siano rispettati gli intervalli minimi di tempo dalla prima somministrazione indicati dal ministero.

“La scorsa settimana – prosegue Toti - sono più di 47mila (47.413) i liguri che hanno completato il ciclo vaccinale: la campagna sta procedendo spedita, anche se manca ancora all’appello una parte di over50 che purtroppo rischiano conseguenze anche gravi in caso di contagio, come dimostrano i pazienti nei nostri ospedali, anche in terapia intensiva. Per questo mi rivolgo soprattutto a loro, perché sfruttino l’opportunità di vaccinarsi senza prenotazione, accedendo ad uno degli hub che nei prossimi giorni saranno aperti con accesso libero da Sanremo a Sarzana. Il vaccino è la nostra unica difesa efficace contro il Covid, l’unico modo che abbiamo per mettere in sicurezza noi stessi e chi ci sta vicino, garantendo anche da settembre una ripresa stabile e duratura sia delle attività scolastiche, con i ragazzi che devono poter tornare in classe in presenza, sia del mondo produttivo”.

Per quanto riguarda la penetrazione del virus in Liguria, l’incidenza cumulativa ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni è di 72 casi di media a livello regionale (136 nell’imperiese, 55 nel savonese, 52 nello spezzino, 49 nell’area metropolitana genovese). I pazienti ricoverati negli ospedali sono complessivamente 87 (+2 rispetto a ieri), di cui 12 in terapia intensiva (+2). Nelle ultime 24 ore è stato registrato un decesso avvenuto il 13 agosto di una donna di 88 anni che era ricoverata all’ospedale di Sanremo. Cala (-42) il numero delle persone attualmente positive. Sono covid free la Asl3, l’ospedale Evangelico, l’ospedale di Rapallo e il San Bartolomeo di Sarzana. Intanto la campagna vaccinale procede: i vaccini somministrati sono ad oggi 1.883.937, pari al 93% delle dosi consegnate dalla struttura commissariale.

 

Date, luoghi e orari prossime open night:

ASL1 (dalle ore 19 alle ore 22)

18 e 27 al Pala Salute di Imperia

20 e il 25 agosto al Palafiori Sanremo

23 a Camporosso

 

ASL2 (dalle ore 20 alle ore 23)

18-23-25 agosto al Terminal Crociere Savona

20-27 agosto Cairo Montenotte e Alassio

 

ASL3 (18-20-23-25-27 agosto)

- Hub San Benigno (torri Msc, orario 20-24)

- Teatro della Gioventù (orario 19-23)

- Sala Chiamata del Porto (orario 19-22)

 

ASL 4 (orario 19-22)

18-20-23-25-27 agosto all’Hub San Francesco di Chiavari

 

ASL 5 (orario 19-22)

18 e 25 agosto all’hub ex Fitram della Spezia

20 agosto Lerici

23 e 27 agosto Hub Sarzana

Autostrade, Toti: “Ricordare Ponte Morandi e vittime incuria anche quando si sta in coda”

Super User 17 Agosto 2021 689 Visite

“Mentre perdiamo in coda qualche ora della nostra vita, pensiamo invece a chi quella vita l’ha persa nell’estate di 3 anni fa” a causa del crollo di Ponte Morandi “e che magari avrebbe preferito qualche cantiere, qualche ora di coda, ma un’autostrada sicura. Non esiste una soluzione semplice per rimediare ai danni del passato, ma, come per il Ponte San Giorgio, ce la faremo. Il resto è brutta politica di chi non sapendo dare buoni consigli… riesce sempre e comunque a dare il cattivo esempio”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito ai disagi provocati dai lavori in corso sull’autostrada A10 tra Genova Aeroporto e Genova Prà, con la chiusura della carreggiata in direzione ponente e il doppio senso di marcia nella carreggiata verso levante.

“Tre giorni fa, tutti insieme, come ogni anno, abbiamo ricordato le vittime del ponte Morandi – ricorda il governatore della Liguria -. Vittime di una incuria su cui la magistratura dovrà presto fare giustizia, dovuta alle loro famiglie e a un Paese intero. E che la Liguria paghi decenni di mancate manutenzioni lo sappiamo tutti. Se avessimo la macchina del tempo, forse si potrebbe recuperare in altro modo risparmiando a tutti tanto dolore, ma siccome nessuno l’ha ancora inventata, oggi l’unico modo per rimediare sono i cantieri, per mettere in sicurezza quel che qualcuno nel passato ha lasciato che si degradasse. Tutta la rete autostradale – sottolinea Toti - ha bisogno di gigantesche opere per evitare di ritrovarci a piangere altre vittime”.

“Alcuni cantieri possono essere “spalmati”, “diluiti” nel corso del tempo – prosegue il presidente - mentre altri per i tecnici sono urgenti, perché intervengono su situazioni che altrimenti sarebbero troppo pericolose. Ogni settimana ci adoperiamo per coordinare i cantieri, in modo da mitigare i danni per quanto possibile, nonostante la Regione non abbia competenza diretta sulle infrastrutture. A volte non si può, come nel caso del cantiere di questi giorni sulla A10, a Genova. È stata scelta questa settimana perché, studiando i flussi di traffico, era quella con meno circolazione, con i lavoratori in ferie, i porti quasi fermi e i turisti già arrivati nei luoghi di villeggiatura. Questo ovviamente – conclude Toti - non elimina problemi e disagi, anche gravi. Ma, mentre perdiamo in coda qualche ora della nostra vita, pensiamo invece a chi quella vita l’ha persa nell’estate di 3 anni fa e che magari avrebbe preferito qualche cantiere, qualche ora di coda, ma un’autostrada sicura”.

Rissa in Largo Jursé, Rossi (Lega): “Serve monitoraggio nei giardini di Fiumara e sul circolo latino”

Super User 17 Agosto 2021 967 Visite

“Sono mesi che segnalo a tutti la pericolosità del quadrilatero tra i giardini di Fiumara, che di giorno sono ritrovo di spacciatori, e via Degola/Via Jursé dal capolinea AMT che, al calare del sole e per tutta la notte, diventa zona di spaccio e risse, specie nei fine settimana in coincidenza con l’apertura del circolo Latinos. Il circolo funziona da catalizzatore sia all’interno sia al di fuori del locale: nonostante i divieti, ragazzi ballano assembrati, in moltissimi privi di mascherine protettive. Ho già segnalato alle autorità competenti il problema e auspichiamo insieme ai residenti che mi hanno contattato e agli operatori commerciali della zona in una pronta soluzione del problema”. Lo scrive in una nota Davide Rossi, vicecapogruppo della Lega in Comune a Genova.

Commento su Gino Strada, Igor D’Onofrio fuori dal gruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio Medio Levante

Super User 16 Agosto 2021 1214 Visite

Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel municipio Medio Levante Luca Andreol ha, in pieno accordo con il commissario cittadino Antonio Oppicelli, ufficializzato oggi l'espulsione del consigliere Igor D’Onofrio, autore del commento su Facebook sulla morte del fondatore di Emergency, Gino Strada.

“Le parole del consigliere D’Onofrio non sono compatibili con i valori espressi da Fratelli d’Italia e quindi nemmeno stare nel gruppo consiliare del Municipio. Ho formalizzato oggi stesso l’espulsione perché di fronte a certe parole non c’è null’altro da fare”, così Luca Andreol ha commentato la decisione presa.

Loggia Banchi, assessore Cavo: “Importante ritrovamento che testimonia la stratificazione di Genova”

Super User 16 Agosto 2021 615 Visite

“La nostra Genova non finisce mai di stupire. Tiene tutto nascosto ma alla fine si lascia scoprire. Il ritrovamento annunciato oggi rappresenta una conferma del ruolo centrale avuto nel medioevo dalla zona di piazza Banchi e ci conferma, come bene ha spiegato la Sovrintendente Salvitti, la stratificazione di Genova. Un primato della città. Una storia che ora si potrà raccontare e mostrare in modo straordinariamente efficace, grazie alla scoperta dei preziosi reperti che gettano nuova luce sulla storia passata, ma anche presente e futura della città.” Lo ha detto l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo, appena appresa la notizia.

“Un ringraziamento va alla professionalità con cui sono stati condotti gli scavi – ha aggiunto l’assessore Cavo - nell'ambito del cantiere avviato e voluto dal Comune di Genova per la progettazione del Museo della Città e per la lungimiranza con cui la Sovrintendenza ha saputo cogliere, fin dal principio, l'importanza e l'opportunità di un approfondimento archeologico in vista della costruzione del Museo della Città. Dopo quanto avvenuto la relazione degli archeologi sarà fondamentale per capire come procedere e valorizzare così al meglio lo spaccato di città medioevale riemerso”.

Afghanistan, Toti: “Stati Uniti, UE e Nato battano un colpo, se esistono ancora”

Super User 16 Agosto 2021 596 Visite

“La ritirata dall’Afghanistan ha assunto le dimensioni di una vera e propria inversione di rotta. Una fuga senza dignità, con l’aggravante dell’abbandono di molte persone che con l’Occidente avevano collaborato e che nei nostri valori avevano creduto.

Non avremmo dovuto combattere per Kabul, avremmo dovuto restare e combattere proprio per i nostri valori: uguaglianza tra donne e uomini, diritto a una adeguata formazione, libertà di culto e di scienza, insomma il diritto alla democrazia.

Questi valori o valgono ovunque o non valgono da nessuna parte. Perché nel mondo oggi ci sono donne che non sono più sicure che verrà impedito a qualcuno di costringerle a indossare un burqa o a sposare una persona che non vogliano.

E ancora più grottesche suonano le parole di tanti politici che ascolto in tv parlare di proteggere i diritti degli afghani mentre gli aerei decollano, abbandonandoli a terra.

Se gli Stati Uniti, l’Unione Europea, la Nato esistono ancora battano un colpo, con il coraggio e la determinazione necessarie. Oppure tacciano per sempre perché avranno perso ogni credibilità e francamente anche un po’ di dignità”, così scrive il cofondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

Gino Strada, il sindaco Bucci interviene sui post ingiuriosi: “Pensieri di basso livello”

Super User 16 Agosto 2021 821 Visite

“Sui social ho letto frasi stupide tese ad infangare la memoria di Gino Strada, scomparso solo pochi giorni fa. Non esiste essere umano a cui sia giusto dedicare pensieri di così basso livello, ma ancora più fa rabbia l’idea che ad essere attaccata sia una persona che ha dedicato parte della propria vita a sfide importanti di grande rilievo umano. Al di là della condivisione o meno delle idee, alla diversità di vedute e opinioni, il rispetto per il prossimo deve venire sempre prima di tutto”. Così il sindaco Marco Bucci su Facebook. E' chiaro il riferimento ai commenti di Francesco Biamonti e Igor D'Onofrio.

Gino Strada, M5S Genova: “Bucci prenda le distanze dagli oltraggiosi post di Biamonti e D’Onofrio”

Super User 16 Agosto 2021 719 Visite

“Nonostante l'invito a prendere le distanze dagli oltraggiosi post pubblicati dai consiglieri della Lega e Fratelli d'Italia sulla morte di Gino Strada, il sindaco Bucci ancora non si è espresso. Il primo cittadino cosa aspetta? Alle vergognose esternazioni di Biamonti e D’Onofrio, il sindaco di Genova avrebbe dovuto prendere subito le distanze. Ci pare che nicchi anche questa volta. Forse per non rompere i già delicati equilibri?”. Lo dichiarano i consiglieri comunali e municipali del M5S Genova e Medio Levante.

“Bene che Biamonti si sia dimesso - proseguono in merito -. Chiediamo faccia altrettanto anche D’Onofrio: le scuse non bastano”.

Toti: “Anche a Ferragosto oltre 1300 vaccinati in Liguria”

Super User 16 Agosto 2021 539 Visite

“Anche a Ferragosto le vaccinazioni in Liguria non si sono fermate e in tutta la regione sono state oltre 1300 le persone che hanno ricevuto una dose di vaccino. Il mio grazie va dunque ai professionisti che hanno lavorato senza sosta, consentendo di raggiungere ancor una volta un ottimo risultato. Grazie anche ai cittadini che in una giornata di festa e soleggiata hanno comunque colto questa opportunità e hanno deciso di fare il vaccino”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, commentando il numero di vaccinazioni eseguite sul territorio nella giornata di Ferragosto.

Per la precisione sono stati sono stati 1.385 le vaccinazioni effettuate.

Nella Asl 1 l’open day si è svolto presso l’hub di Taggia dalle 9 alle 12 dove sono state eseguite 294 vaccinazioni.

Nella Asl 2 l’open night si è svolto al Palacrociere di Savona dalle 20 alle 23 con 283 vaccinati di cui 37 minorenni e anche nei centri di Alassio e Cairo, dove sono state effettuate rispettivamente 77 e 50 vaccinazioni.

Nella Asl 4 del Tigullio l’Open night si è svolto presso l’Auditorium San Francesco dove sono state eseguite 277 vaccinazioni

Nella Asl 5 Spezzina nell’hub ex Fitram sono state eseguite 404 vaccinazioni di cui 40 senza prenotazione.

“Oggi continueranno le vaccinazioni su prenotazione in tutte le Asl compresa la Asl 3 - conclude il presidente Toti - Nello specifico all’hub della Sala Chiamata del Porto, del Teatro della Gioventù e con la linea dedicata per i ragazzi dai 12 ai 17 anni all’hub di San Benigno. Inoltre nei prossimi giorni sono previsti altri Open Day nelle giornate del 18, 20, 23, 25 e 27 agosto”.

Da sotto la pavimentazione della Loggia di Banchi spunta la Genova tardomedioevale

Super User 16 Agosto 2021 1057 Visite

I lavori per la realizzazione del Museo della Città, in questi giorni, stanno portando alla luce una porzione significativa del tessuto urbano della Genova tardomedioevale che, dalla fine del Cinquecento, giaceva nascosto sotto la pavimentazione della Loggia di Banchi.

La Loggia sorge in un punto di incontro dei principali flussi cittadini provenienti dalle zone di San Luca, Soziglia, San Lorenzo e il mare. La posizione centrale della piazza riflette e accoglie quella funzione “sociale” che la zona ricoprì fino dal Medioevo: prima grande mercato del grano, quindi piazza dedita agli scambi commerciali e alle più disparate transazioni finanziarie, poi sede delle Borse Merci e Valori, infine zona di snodo dei flussi turistici cittadini e contenitore di attività culturali; luogo di incontro quindi, di scambio, di confronto, che conserva ancora oggi - nonostante le trasformazioni subite dalla città nei secoli - questa particolare caratteristica.

I primi interventi archeologici condotti nel mese di aprile avevano già messo in evidenza strutture sepolte e, in particolare, una grande cisterna con volta in mattoni, cronologicamente coeva alla costruzione della loggia nel 1595. Successivamente, sopravvenute necessità di cantiere e accorgimenti progettuali hanno consigliato l’ampliamento delle indagini su un’area più vasta; è emerso quindi un importante complesso archeologico pluristratificato, sigillato dalla costruzione della Loggia dei Banchi, che costituisce uno spaccato inedito e perfettamente riconoscibile della citta tardo medievale. Gli scavi hanno infatti messo in luce un edificio residenziale, affacciato sull’antica viabilità e ingentilito da una loggia in pietra bugnata; al suo interno sono stati individuati i vani voltati pertinenti ai magazzini del fondaco. Questi edifici erano con ogni probabilità proprietà della consorteria degli Usodimare, un’antica famiglia di commercianti, navigatori e armatori genovesi che, già nel XII secolo, occupano i vertici dell’amministrazione cittadina con alcuni personaggi che rivestono il consolato.

I ritrovamenti archeologici fotografano quindi un momento fondamentale dell’evoluzione urbana: ci troviamo in un settore altamente strategico della città, piazza Banchi, nel ‘400 ancora delimitato dalle proprietà dell’Albergo degli Usodimare, poi gradualmente, a partire dall’inizio del ‘500, trasformato in spazi pubblici coperti destinati alle contrattazioni finanziarie. Siamo nel secolo dei Genovesi e la città rinnova il suo glorioso impianto medievale per trasformarsi in una capitale della finanzia europea.

«Il Museo della Città – commenta l’assessore alle Politiche Culturali del Comune di Genova Barbara Grosso - sorgerà in un sito che, alla luce dei rinvenimenti archeologici, può diventare un simbolo della nostra storia, confermando la peculiarità di Genova come città tra le più stratificate al mondo. I visitatori del nuovo museo faranno un viaggio nel tempo, nei secoli di storia, nella vita vissuta dalle famiglie e dai mercanti che dal medioevo hanno reso Genova la Superba. I rinvenimenti, ben conservati, di una rilevante porzione di città nascosta da secoli rappresentano oltre che un importante tassello per la ricerca archeologica locale anche un suggestivo elemento che arricchisce l’attrattività del futuro polo museale».

«Il rinvenimento di una porzione cosi significativa e ben conservata della città tardomedievale in occasione dei lavori per il Nuovo Museo – commenta la Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia, Manuela Salvitti - rappresenta un’eccezionale conferma della sua collocazione strategica, fornendo materiale inedito e nuove suggestioni progettuali per gli architetti e gli archeologi chiamati valorizzare e raccontare la storia della nostra città».

Il messaggio di Toti prima della grigliata di Ferragosto: “Per quanto possiate insultarmi, resto un uomo soddisfatto”

Super User 16 Agosto 2021 671 Visite

“Qui si comincia a grigliare per la cena di Ferragosto! Buona serata amici. Ps: so già che alcuni di voi scriveranno cose brutte, che mangio troppo, ecc… bene, sappiate fin d’ora che per quanto possiate insultarmi, io resto un uomo soddisfatto di sé, che ha lavorato e raggiunto tanti successi, con molti amici e una bella famiglia. Chi passa il Ferragosto a insultare al contrario è un poveretto insoddisfatto di sé, che sfoga le proprie frustrazioni sui social. Credetemi, non vi aiuterà a vincere le vostre debolezze. Cercate piuttosto un buon medico, ma… prima vaccinatevi per non metterlo a rischio. Buon Ferragosto a chi ci vuole bene e anche a tutti gli altri!”. E’ il post di Ferragosto del governatore Giovanni Toti.

Toti: “A Ferragosto open day e open night sul territorio, grazie a tutti gli operatori della sanità ligure”

Super User 14 Agosto 2021 620 Visite

Sono previsti anche domani, domenica di Ferragosto, nelle Asl della Liguria nuovi Open day e Open night ad accesso diretto senza prenotazione per la prima dose del vaccino anti-Covid o per anticipare il richiamo (sempre nel rispetto dell'intervallo previsto per il tipo di vaccino della prima dose somministrata (tra 21 e 42 giorni dalla prima dose per Pfizer, da 28 a 42 giorni per il vaccino Moderna e da 8 a 12 settimane dalla prima dose per Astrazeneca). In particolare, domani, domenica 15 agosto, sono previsti open day in Asl1, all’hub di Taggia (orario dalle 9 alle 12); in Asl2 dalle 20 alle 23 all’hub Alassio Salute ad Alassio, all’hub Sunrise di Cairo Montenotte e al Terminal Crociere di Savona con la possibilità in tutti e tre i centri di vaccinare senza prenotazione anche i giovanissimi tra 12 e 17 anni, purchè accompagnati da un genitore e con il consenso firmato da entrambi. Open night la sera di Ferragosto anche in Asl4, all’auditorium San Francesco di Chiavari con orario dalle 19 alle 22.

Oltre a questo, su tutto il territorio proseguiranno anche domani le vaccinazioni su prenotazione: in Asl5 è prevista in mattinata intorno alle 11 la visita del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’hub ex Fitram della Spezia. “Voglio ringraziare i nostri medici, i nostri infermieri che lavorano anche la domenica di Ferragosto: dopo un anno e mezzo così difficile e doloroso – afferma Toti – questi uomini e donne sono ancora in prima linea per combattere il Covid e consentire, da settembre, la ripartenza a regime della nostra regione e dell’intero Paese. Stiamo percorrendo l’ultimo miglio: sono consapevole della stanchezza degli operatori sanitari ma anche della loro determinazione, nella consapevolezza che le prossime settimane saranno cruciali per tornare alla normalità, a partire dai nostri ragazzi che devono poter rientrare in classe, in presenza. Il loro esempio è il messaggio migliore per coloro che non si sono ancora vaccinati, soprattutto per chi ha più di 50 anni e che, in caso di contagio, rischiano serie conseguenze”.

Oggi, intanto, si sono registrati 186 nuovi positivi, a fronte di quasi 8mila tamponi tra molecolari e antigenici rapidi. Stabili gli ospedalizzati: 78 in tutta la Liguria, 66 ricoverati in media intensità e 12 in terapia intensiva. Rimangono covid free la Asl3, l’ospedale Evangelico, l'ospedale di Rapallo e il San Bartolomeo di Sarzana. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, ad oggi sono stati somministrati 1.865.545 vaccini, il 92% di quelli consegnati.

Parco del Polcevera e Cerchio Rosso, presentato il progetto del Memoriale

Super User 14 Agosto 2021 722 Visite

Un luogo di rispetto e di sosta, di memoria, testimonianza e di denuncia, di lutto e di speranza, composto da spazi privati e collettivi, per rendere omaggio alle 43 vittime di Ponte Morandi attraverso la realizzazione di una Casa delle Famiglie, di un Museo, di una Serra e di un Punto di incontro.

È stato presentato a Palazzo Tursi il “Memoriale 14.8.2018” del progetto “Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso”, il nuovo sistema di spazi pubblici ed infrastrutture per una mobilità sostenibile, simbolo e manifesto di una ricucitura urbana tra le sponde della valle del Polcevera, mirato alla sua riqualificazione e rigenerazione urbana nel ricordo delle 43 vittime del crollo di Ponte Morandi.

A svelare i dettagli del Memoriale, anticipato l’anno scorso dalla Radura della Memoria, è stato l’architetto Stefano Boeri, capogruppo del team (composto da Metrogramma di Andrea Boschetti e Inside Outside di Petra Blaisse, con Mobility in Chain, Studio Laura Gatti, Secondo Antonio Accotto, e la consulenza specialistica di H&A Associati, SCE Project, United Consulting Engineering e Transsolar Energietechnik) che, nel 2019, ha vinto il concorso bandito dal Comune di Genova, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Genova e il Consiglio Nazionale degli Architetti, per la riconversione e rifunzionalizzazione delle aree sottostanti e limitrofe al Viadotto Genova San Giorgio.

Alla conferenza stampa di presentazione del Memoriale hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci, l’assessore al bilancio e ai lavori pubblici Pietro Piciocchi e, in rappresentanza del Comitato in ricordo delle vittime di Ponte Morandi, Barbara Bianco.

«Il lavoro per il futuro Parco del Ponte e la realizzazione di un’area da dedicare al Memoriale – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – è partito più di due anni fa quando, dopo un incontro con i familiari delle vittime del crollo di Ponte Morandi, abbiamo deciso che cosa fare dell’ampia zona che si sviluppa sotto l’attuale Ponte Genova San Giorgio. Il Memoriale, di cui partiranno i lavori propedeutici alla sua realizzazione, sarà un’opera vissuta dalla gente. Racchiuderà luoghi di ricordo e riflessione, spazi botanici e punti di incontro. Sarà un luogo emozionante che renderà perenne il ricordo di quanto accaduto e costituirà un tassello fondamentale nella realizzazione del Parco del Ponte, progetto che riqualificherà totalmente aree importanti per tre Municipi della città».

«Abbiamo ritenuto giusto e doveroso – sottolinea l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci – iniziare i lavori del futuro Parco del Polcevera con il Memoriale dedicato alle 43 vittime del crollo di Ponte Morandi. Frutto di un percorso di ascolto e condivisione con i loro familiari, quest’opera vuole essere un luogo di riflessione e monito affinché tragedie come quella del 14 agosto non si verifichino mai più. Il progetto, elaborato dal gruppo di lavoro guidato dall’architetto Stefano Boeri, prevede la realizzazione di un percorso espositivo e introspettivo pensato per mostrare e raccontare ai visitatori il lutto collettivo vissuto da Genova e, in particolare, dalla Valpolcevera che presto, grazie al nuovo Parco e al Cerchio Rosso, sarà protagonista di un ambizioso programma di rigenerazione urbana».

«Quella di oggi – aggiunge l’assessore al bilancio e ai lavori pubblici Pietro Piciocchi – è una giornata storica per la nostra città. Lo è per due motivi: il primo è la presentazione del Memoriale dedicato alle vittime del Ponte Morandi, un’opera che vuole essere un omaggio alle 43 persone che ci hanno lasciato tre anni fa e alle loro famiglie, a cui rinnoviamo di nuovo il nostro abbraccio e che ringraziamo per avere dato un prezioso contributo al progetto presentato oggi. Il secondo motivo è legato alla Valpolcevera e alle sue future prospettive di sviluppo: il Memoriale rappresenta infatti il primo di una serie di interventi di riqualificazione urbana di una delle più importanti zone della città che in pochi anni, sulla base e grazie al progetto del Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso ideato dallo studio dell’architetto Boeri, diventerà un cluster di innovazione per le imprese e, soprattutto, uno spazio di vivibilità e benessere per i residenti nella valle e per tutta la cittadinanza genovese».

«Noi parenti teniamo moltissimo al Memoriale – commenta Barbara Bianco del Comitato in ricordo delle vittime di Ponte Morandi –. In questo senso abbiamo avuto continui contatti con l’architetto Boeri, l’assessore Cenci e il Comune di Genova, che ci ha coinvolti tenendo conto di alcune nostre sensibilità e richieste. Il Museo, dedicato al Ricordo dei nostri cari, ospiterà alcuni reperti del Ponte sequestrati dalla magistratura e in particolare il reperto 132, che si ritiene essere all’origine del crollo. Il Memoriale sarà uno sguardo verso il passato per non dimenticare mai la tragedia che ha colpito noi in prima persona e, insieme, uno sguardo verso il futuro affinché non succeda mai più ciò che è accaduto ai nostri cari: ed è per questo che bisogna investire sulle manutenzioni di tutte le infrastrutture. Infine, ci auguriamo che il Museo venga visitato dai bambini e dai ragazzi delle scuole per sensibilizzarli a non commettere più gli errori del passato, perché il futuro saranno proprio loro».

«Con l’inizio dei lavori di demolizione del fabbricato ex Amiu – spiega l’architetto Stefano Boeri – ha inizio domani la prima parte del nostro progetto per la Valle del Polcevera. Il Memoriale 14.08.2018 che verrà realizzato sotto l’ex pila 9 del Ponte Morandi, sarà un luogo di lutto e insieme di speranza, composto di spazi sia privati che collettivi, come la Casa delle Famiglie, dedicata ai familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi; il Museo della Memoria, luogo di ricordo, documentazione e denuncia pubblica; la Serra Bioclimatica, spazio botanico di rigenerazione e il Bar/Punto di incontro che concluderà il percorso dei visitatori. È un onore per noi progettisti – e di questo ringraziamo le autorità pubbliche e il Comitato dei parenti delle vittime – poter dar forma al ricordo pubblico di una tragedia inaccettabile perché evitabile».

 

Il Memoriale 14.08.18

Luogo di rispetto e di sosta, di memoria, di testimonianza e di denuncia, il Memoriale 14.08.2018 ed i limitrofi Giardini dell’Argine del Polcevera – entrambi immaginati in collaborazione con i parenti delle vittime – saranno realizzati nei pressi dell’ex Pila 9 del Ponte Morandi, posizione emblematica in ricordo della tragedia del 14 agosto 2018.

Il Memoriale 14.08.2018 è stato interpretato dai progettisti come un luogo di lutto e insieme di speranza, composto di spazi sia privati che collettivi, e in particolare: la Casa delle Famiglie, dedicata ai familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi; il Museo della Memoria, luogo di ricordo, documentazione e denuncia pubblica; la Serra Bioclimatica, spazio botanico di rigenerazione; il Bar/Punto di incontro che concluderà il percorso dei visitatori. I Giardini sono immaginati anch’essi come una sequenza di ambienti tematici sono in dialogo costante con le architetture: un rapporto di continuità tra interno ed esterno come accade tra la Serra Bioclimatica e il Giardino del Mare e tra la Casa delle Famiglie e il giardino a loro riservato.

La prima parte a nord del Memoriale 14.8.2018, quella destinata alla Casa delle Famiglie e al Museo della Memoria, sarà ospitata all’interno di un edificio industriale recuperato (unica porzione mantenuta integralmente del complesso ex Amiu Bonifiche). Le due parti più a sud – che ospiteranno la Serra Bioclimatica e il Bar/Punto di incontro – saranno contenute entro una nuova architettura che prolungherà la sagoma del manufatto esistente, cambiando pelle e materiali di rivestimento.

Le demolizioni permetteranno di liberare il manufatto ex Amiu sul fronte ovest e sud. La facciata ovest dell’edificio esistente, ritmata da ampie arcate, avrà vetrate incorniciate da leggere imbotti in legno sul lato verso i giardini. Il manufatto si vestirà di una nuova pelle in moduli ceramici leggermente prismatici, capace di avvolgere nella sua integrità il volume dell’edificio esistente e parte di quello nuovo sul lato sud.

Lo spazio del Museo sarà scandito dal passo delle capriate Polanceau sovrastanti, oggetto di un attento risanamento strutturale conservativo, fino alla soglia verso la serra.

Gli spazi interni, tra loro indipendenti ma interconnessi, seguiranno la sequenza ritmata delle dieci campate dell’edificio industriale: le prime due saranno riservate alla Casa delle Famiglie, le restanti otto al Museo della Memoria. Un mezzanino, che traguarda dal museo verso la serra e collocato al di sopra della Casa delle Famiglie, accoglierà una piccola sala conferenze e rappresenterà il punto di incontro tra i familiari delle vittime e i fruitori del museo.

 

La Casa delle famiglie, il Museo della Memoria e la Serra Bioclimatica

La prima parte del Memoriale 14.08.2018 sarà dedicata ai parenti delle vittime: una Casa delle Famiglie, spazio privato e raccolto, accessibile tramite un ingresso riservato su via Campi.

La parte centrale del Memoriale sarà invece occupata dal Museo della Memoria.

Lo spazio espositivo del Museo della Memoria si presterà ad ospitare un percorso lineare – condiviso con il Comitato dei familiari delle vittime – lungo il quale si snoderanno materiali video e audio di documentazione, testimonianze, memorie e una parte delle macerie del Ponte Morandi.

Il percorso del Museo proporrà al visitatore una narrazione attraverso cinque principali stanze tematiche: “Il Ponte Morandi e le infrastrutture della modernizzazione italiana”, dedicata alla vicenda di costruzione del Ponte Morandi; “14.08.18: il crollo, la tragedia e i soccorsi”, dedicata alle ore drammatiche del collasso del Ponte, alle sue vittime e ai soccorsi; “La reazione dei media e della cultura nel mondo”, che presenterà una selezione delle reazioni nel mondo alla tragedia e le sue diverse interpretazioni giornalistiche, politiche e culturali; “Le comunità locali: il dramma, la ricostruzione e il processo di rigenerazione della valle e del quartiere”, che racconterà della difficile sfida di una normalità da riconquistare; “L’inchiesta, il processo e le responsabilità”, che registrerà fedelmente l’evoluzione della vicenda giudiziaria.

A conclusione del Museo, una parete vetrata, a tutta altezza, garantirà la continuità del percorso entro la nuova architettura realizzata in continuità con l’edificio esistente che introdurrà alla Serra Bioclimatica che conterrà una collezione storica di felci arboree e palme dell’Orto botanico di Genova.

La Serra Bioclimatica – naturale continuazione della sagoma dell’edificio esistente – ospiterà al suo interno 43 specie tra felci arboree e palme, in un omaggio silenzioso al ricordo delle vittime di una tragedia inaccettabile.

La serra sarà un edificio luminoso e leggero, a zero emissioni, contenente un paesaggio composto di percorsi e natura vivente in cui i visitatori potranno immergersi assaporando la complessità del territorio ligure e la sua storia. A nodo di connessione tra la serra ed il Giardino del Mare, un bar e spazio di ascolto con un dehor rivolto verso i giardini.

 

I Giardini dell’Argine del Polcevera

Ideati come un percorso espositivo di fiori e piante in rapporto di continuità tra esterno ed interno, i Giardini dell’Argine del Polcevera – in cui il Memoriale si inserisce – includono ampie porzioni di natura, in una sequenza di spazi dai diversi accenti che compongono la narrativa del progetto: stanze verdi intime e raccolte tra alte siepi, Giardini Eduli con alberi da fiore, da frutto ed essenze profumate, e Giardini delle felci, che accolgono le felci autoctone come simbolo della biodiversità tipica dell’intera valle.

La corte d’ingresso ai Giardini, da nord, è un luogo luminoso e protetto dai muri esistenti; definisce una piazza che dolcemente accompagna il visitatore dalla strada all’interno dei Giardini e del Memoriale.

Scale e dolci rampe, modellate lungo i muri, ora fondali di vegetazione rampicante, ora memoria del luogo che isolano dall’esterno, dividono lo spazio in due corti che racchiudono alberi di gelso.

All’estremo opposto dell’area, i Giardini del mare, progettati come una progressione di spazi naturali e minerali, includono al loro interno: la Pergola dei profumi, il Giardino dell’infanzia e il Giardino dello sport.

I Giardini del mare espongono su un tappeto di ghiaia una serie di essenze dalle sfumature dei blu ed una superficie circolare che sfuma la definizione tra il dentro ed il fuori della Serra Bioclimatica. La Pergola dei profumi dialoga con il muro storico adiacente la ferrovia, e crea uno spazio di permanenza protetto dall’ombra. Il Giardino dell’infanzia raccoglie giochi dalle forme di animali marini su cerchi colorati. Infine, il Giardino dello sport crea uno spazio libero dedicato al movimento delimitato da superfici verticali a specchio che moltiplicano il giardino del mare all’infinito.

Il via ai lavori di demolizione propedeutici alla realizzazione del Memoriale è in programma domani, sabato 14 agosto, terzo anniversario del crollo di Ponte Morandi, alle ore 9.45 presso l’intersezione tra via Fillak e via Campi.

 

Crediti del progetto

Stefano Boeri Architetti (Capogruppo, Progettazione architettonica e urbana)
Partners: Stefano Boeri (founder), Marco Giorgio, Project director: Hana Narvaez, Project leader: Sara Gangemi, Senior architect: Daniele Barillari, Junior architects: Dragana Mikavica, Federico Godino
Metrogramma Milano S.r.l. (Progettazione architettonica)
Founding partner: Andrea Boschetti, Technical director: Francesco Betta, Project leader: Arianna Piva, Senior Architect: Ana Lazovic, Architect: Giuliana Musso
Inside Outside | Petra Blaisse (Progettazione del paesaggio)
Founding partner e Lead designer: Petra Blaisse, Partner and landscape project leader: Jana Crepon, Architects: Desirée Pierluigi, Viola Guarano, Landscape architects: Vincent Lulzac, Jessica Minn, Vivi Wei Zeng (assistant)
Con:
Studio Laura Gatti (Agronomia e Riqualificazione Ambientale)
Founder: Laura Gatti, Senior Agronomist: Marco Peterle, Agronomist: Luca Leporati
Secondo Antonio Accotto (Geologo)
MIC - Mobility in Chain (Mobilità, traffico, infrastrutture)
Senior Partner: Federico Parolotto, Senior Consultant: Giuseppe Andrea Vallelonga, Consultants: Mirko Franzoi, Gloriana Barboza, Gaia Sgaramella
Consulenti:
SCE Project (Progettazione delle strutture)
Partner: Manuela Fantini, Structural engineers: Michele Bronzato, Andrea Spiazzoni, Andrea Pisani
United Consulting Engineering (Progettazione degli impianti, acustica, prevenzione incendi, Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione):
Partner: Luca Giannelli, MEP engineers: Antonio Raia, Adriano Spoldi
H&A Associati (Valutazioni economiche di trasformazioni urbane)
Founder & Partner: Carlo Pagan, Senior Architect: Michele Saccarola
Transsolar Energietechnik (Comfort ambientale e Resilienza energetica)
Founding Partner: Thomas Auer, Project manager: Tommaso Bitossi, Junior Engineer: Clara Bondi

 

Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso

Il Parco del Polcevera, che correrà sotto il nuovo Ponte Genova San Giorgio, si compone di spazi collettivi verdi e attrezzati, come un grande “giardino botanico”.

Il Cerchio Rosso è un’infrastruttura ciclo-pedonale lunga un chilometro e mezzo che connette aree oggi tra loro separate. Il Cerchio Rosso, insieme elemento di rigenerazione della valle del Polcevera e memoria della sua antica storia industriale e portuale, oltre che un nuovo landmark urbano, funge da dispositivo di raccolta e distribuzione di energia rinnovabile, prodotta dai collettori solari sulle coperture dei nuovi edifici e dalle turbine eoliche presenti nella Torre del Vento.

All’interno del Parco del Polcevera spazio anche per la Green Factory, immaginata come un nuovo Campus dell’innovazione e della ricerca.

Si prevede il recupero dell’edificio del BIC (Filse) cui si affiancheranno due nuove architetture a servizio della ricerca avanzata e dello sviluppo delle tecnologie di domani. In questo modo, a seguito del processo necessario di concertazione e di reperimento dei relativi finanziamenti, sarà possibile sviluppare il Campus in maniera integrata con il Parco del Polcevera, che nella sponda destra del torrente avrà dunque un carattere di parco industriale e di ricerca.

Il Parco del Polcevera sarà importante anche in termini di riqualificazione dell’intera valle e del quartiere del Campasso, inteso come una comunità di vita, di relazioni, di scambi.

Tre anni dal crollo del Morandi, Toti: “Qui oggi per non dimenticare”

Super User 14 Agosto 2021 565 Visite

"Siamo qua per non dimenticare e per questo abbiamo messo la prima pietra del Memoriale che sarà al centro di un grande recupero di quest'area. I memoriali servono ad archiviare brutti ricordi del passato, a sublimarli, a consegnarli alla storia per continuare a vivere. È umano. Ma questo è un sentimento che oggi non possiamo provare: quel memoriale deve ricordarci tutti i giorni quello che abbiamo passato, deve ricordarci quali sono i doveri di ciascuno di noi il dovere di ciascuno di noi e prima di tutto il dovere di giustizia nei confronti delle 43 vittime e dei loro familiari". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto oggi durante la cerimonia commemorativa a tre anni dal crollo di Ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018.

"Sono passati tre anni da quel terribile 14 agosto del 2018 - aggiunge Toti - sembra passato tantissimo tempo, sono stati tre anni intensi e complicatissimi in cui abbiamo affrontato anche il Covid. Ma allo stesso modo sembra che sia passato pochissimo tempo: attraversando il capannone in cui si trovano le rovine sotto sequestro della magistratura ho avuto l'impressione che fossero passati pochi istanti da quella tragedia, nonostante da allora siano trascorsi tanti altri momenti dolorosi". "Oggi comincia il processo - prosegue il governatore - e mi auguro che, in nome di quel dovere di giustizia che in uno stato come il nostro è anche bisogno di verità, cali silenzio dell'aula in cui la legge è uguale per tutti e parlano i magistrati che ringrazio per lo straordinario lavoro fatto dino ad oggi senza polemiche e senza i cattivi consiglieri del passato.

Dobbiamo ricordarci, ogni volta che stiamo in coda in autostrada, noi a maggior ragione, del Ponte Morandi, di quella mattina e di chi ha perso vita: mettere in sicurezza nostra strade e autostrade - sottolinea Toti - è un dovere che, per la memoria delle 43 vittime e di quella mattina, dobbiamo a noi stessi e a tutti coloro che su quelle infrastrutture passeranno in futuro. Dobbiamo farlo con il minor disagio possibile ma è un dovere assoluto dire oggi a noi stessi che non accadrà mai più e che faremo tutto possibile perché non accada mai più". "L'anno scorso avevo concluso il mio intervento ricordando 2 frasi: 'mai più', perché mai dovrebbe succedere quello che è accaduto a Genova, e 'sempre così', ringraziando la struttura commissariale e chi ha partecipato alla ricostruzione che credo abbia ridato fiducia al Paese, aiutando la nostra citta e questa regione ad affrontare le disgrazie successive con un altro spirito. Oggi - conclude il presidente della Regione Liguria - dico che quel memoriale deve aiutarci tutti a tenere gli occhi bene aperti, anzi spalancati su quelli che sono i nostri doveri, senza archiviare il dolore in uno stupendo mausoleo ma, passandoci dentro ogni volta, ricordare che ogni funzionario e ogni cittadino ha doveri precisi per far sì che nessun'altra comunità si ritrovi in un giorno qualsiasi dell'anno a ricordare, come noi oggi, qualcosa che non doveva accadere".

Hanno partecipato alla commemorazione presso la Radura della Memoria anche gli assessori regionali alla Protezione Civile e Infrastrutture Giacomo Giampedrone, all'Edilizia e Urbanistica Marco Scajola e ai Trasporti e Occupazione Gianni Berrino.

A Bogliasco i consiglieri comunali del M5S sostengono il candidato sindaco del centrodestra

Super User 13 Agosto 2021 815 Visite

La politica sorprende, a volte anche parecchio. Dopo l’endorsement della deputata renziana Raffaella Paita al sindaco Marco Bucci, ora a Bogliasco arriva l’appoggio dei consiglieri comunicali del Movimento 5 Stelle Giacomo Gorin e Piermario Piaggio al candidato sindaco del centrodestra, Guido Guelfo.

“Ringrazio Giacomo Gorin e Piermario Piaggio per aver annunciato il supporto alla mia candidatura e per la fiducia che hanno riposto in me. Il sostegno del Movimento Cinque Stelle Bogliasco conferma da un lato il giudizio negativo sulle amministrazioni guidate da Luca Pastorino, dall'altro la capacità di attrazione di una lista come la nostra che è civica. La squadra è al lavoro per offrire alla nostra Bogliasco un futuro migliore. Avanti insieme per il bene del nostro amato territorio", scrive Guido Guelfo dopo aver appreso che i due consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle Bogliasco, attualmente in carica, forniranno il loro sostegno alla lista “Per Bogliasco - Guido Guelfo sindaco” nella prossima competizione per le amministrative.

Toti: “Liguria stabilmente in zona bianca. Il 74,31% dei liguri vaccinato con prima dose, il 60% con ciclo completo”

Super User 13 Agosto 2021 740 Visite

“Il 74,31% dei liguri (popolazione target over12) ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino anti Covid-19, il 60% è immunizzato con la doppia dose: un risultato importante, raggiunto grazie alla nostra sanità che ringrazio per il lavoro incessante da un anno e mezzo a questa parte. Vorrei anche rassicurare tutti, cittadini e turisti, sul fatto che siamo in zona bianca e rimarremo stabilmente in zona bianca: tutti gli indicatori, dall’incidenza alle ospedalizzazioni, sono sotto i livelli di guardia indicati a livello nazionale per il passaggio di zona. Il mio augurio è quindi di trascorrere un buon ferragosto di responsabilità, di divertimento e, per chi non l’ha ancora fatto, di vaccinazione”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, traccia il punto della situazione sull’andamento della pandemia da Covid-19 in Liguria.

In particolare, l’incidenza media consolidata degli ultimi 7 giorni è di 64 casi ogni 100mila abitanti a livello regionale (soglia di 150 casi per il passaggio automatico in zona gialla) con 136 casi nell’imperiese, 61 nello spezzino, 44 nel savonese e 40 nell’area genovese. I tassi di occupazione dei posti letto sono del 3% per le terapie intensive (soglia del 10%) e del 7% nell’area medica (soglia del 15%).

“L’incidenza sta crescendo nel ponente – osserva Toti – dove è superiore rispetto al resto della regione e stanno aumentando anche i ricoveri. Questo dipende dalla vicinanza con la Francia e dall’effetto dei turisti: la Liguria in questo momento, secondo i dati di Liguria Digitale, ha il 30% di abitanti in più legati proprio ai flussi turistici ma io credo anche qualcosa in più rispetto al resto dell’anno. Questo è certamente un bene per il turismo perché quest’anno la Liguria guida tutte le classifiche nazionali ma determina una situazione da monitorare con grande attenzione per quanto riguarda la circolazione del virus”.

“In questi giorni – prosegue Toti – si può continuare a vaccinarsi: domani mattina partiremo con la vaccinazione senza prenotazione dei ragazzi più giovani tra 12 e 17 anni all’hub di San Benigno a Genova e anche all’hub ex Fitram della Spezia. La loro vaccinazione è importante per mandarli tutti a scuola sicuri e in presenza e tornare a fare la vita che abbiamo loro negato nell’ultimo anno e mezzo”. In particolare, domani, sabato 14 agosto, in Asl3 è previsto il primo open day dedicato ai minorenni tra 12 e 17 anni, che potranno recarsi dalle 8 alle 12 all’hub di San Benigno senza prenotazione, purchè accompagnati da un genitore e con il consenso firmato da entrambi. Anche in Asl5 domani i ragazzi più giovani tra 12 e 17 anni potranno vaccinarsi tra le 8 e le 12 senza prenotazione all’hub ex Fitram della Spezia. Domenica 15 invece, Asl2 organizza due open night (dalle 20 alle 22) dedicate a questa fascia di popolazione all’hub Alassio Salute e al Palacrociere di Savona.

Per quanto riguarda il resto della popolazione, in aggiunta all’apertura dei centri vaccinali prevista domani, sabato 14 agosto, per la somministrazione dei vaccini alle persone prenotate, sono previsti Open day e Open night anche la domenica di Ferragosto: in Asl1 all’hub di Arma di Taggia (dalle 9 alle 12); in Asl2 dalle 20 alle 23 presso gli hub di Cairo Montenotte, al Palacrociere di Savona e all’hub Alassio Salute; in Asl4 dalle 19 alle 22 all’hub di Chiavari. Nelle prossime settimane, inoltre, su tutto il territorio si svolgeranno altre iniziative per le vaccinazioni ad accesso libero senza prenotazione il 18, 20, 23, 25 e 27 agosto.

“Lavoriamo senza sosta, sia su prenotazione sia ad accesso libero – ricorda il governatore - per consentire a chiunque voglia di vaccinarsi in modo facile e veloce. Per questo ringrazio tutti gli uomini e le donne sanità ligure che stanno lavorando indefessamente da un anno e mezzo e anche questo Ferragosto sono in prima linea. Ringrazio anche gli amici delle farmacie, che sono arrivati a somministrare, da fine marzo ad oggi, 100mila dosi di vaccino ed entro settembre ne faranno altre 100mila dosi: siamo stati i primi in Italia a coinvolgerli in questa battaglia e saranno al nostro fianco anche per le vaccinazioni antinfluenzali perché è giusto che le farmacie facciano parte del sistema sanitario regionale. Credo che la collaborazione di tutti in una grande pandemia come questa – conclude - sia la chiave per riuscire a superare l’emergenza”.

Confermate e in alcuni casi aumentate consegne di vaccini previste nei prossimi giorni: entro fine agosto arriveranno in Liguria 385.280 dosi di vaccino (273.780 dosi di Pfizer; 101.500 dosi di Moderna con 7500 dosi in più rispetto a quanto preventivato e 10mila dosi di Astrazeneca, espressamente richieste da Alisa per le seconde dosi agli over60).

Il Club Forza Silvio Genova Meravigliosa intitolato a Beppe Costa

Super User 13 Agosto 2021 1242 Visite

In memoria del responsabile ligure dei Seniores di Forza Italia Giuseppe Costa, recentemente scomparso, viene ridefinito e a lui dedicato il nome del Club Forza Silvio - “Genova Meravigliosa” in occasione del primo compleanno del club, il 14 agosto. Ne dà notizia il presidente, l’avvocato Massimo Molinari, che riunirà l’assemblea dei soci per determinare il nuovo nome da dare al club che manterrà le finalità per le quali è stato originariamente scelto il nome Genova Meravigliosa.

“Il Club sarà dedicato a Beppe Costa, figura politica e umana che deve continuare ad essere un riferimento per i moderati giovani e non - dichiara il presidente Molinari - Vogliamo far tesoro della sua storia politica e del suo approccio, sempre etico ma deciso, volto al bene della comunità. Recentemente Beppe, insieme a Giancarlo Vinacci Capo Dipartimento Nazionale Sviluppo e Innovazione di Forza Italia, hanno raggiunto il nostro club ed insieme abbiamo iniziato a lavorare per riconquistare i veri moderati che a Genova sembravano essersi dissolti nel nulla o si erano apparentati con altri movimenti, un po’ come i bambini che, senza andar tanto per il sottile, tifano per la squadra che sembra la più forte del momento. Quando il nostro Segretario Alessandro Lionetti, Presidente dei Club di Forza Italia Liguria, mi ha sottoposto il pensiero comune di alcuni di noi, ho aderito subito e con grande entusiasmo”. 

“Con Beppe - ricorda Giancarlo Vinacci – ci siamo avvicinati al Club Genova Meravigliosa, ora Club Beppe Costa perché ha dimostrato di essere uno degli ultimi baluardi pregni di competenza e privi di appetiti attraverso il quale poter svolgere una buona opera di riconduzione verso i valori fondanti, opera che oggi grazie anche al coordinatore regionale Carlo Bagnasco sta tornando a prendere corpo e consapevolezza. Sono inoltre particolarmente grato - conclude il già Assessore Vinacci – sia al Sen. Enrico Pianetta, Coordinatore Nazionale dei Seniores di Forza Italia che all’on. Giorgio Mulè, Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa testimoniando il loro affetto con l’adesione al Club che muterà il nome in ricordo di Beppe Costa”.

Il senatore Enrico Pianetta, Coordinatore Nazionale dei Seniores di Forza Italia ha voluto ricordare l’amico Costa con queste parole: “La scomparsa di Beppe Costa mi rattrista e addolora profondamente. Per le sue grandi doti morali e intellettuali, per la sua capacità ed esperienza e la sua grande saggezza. Ma con Beppe ciascuno di noi perde un amico sincero e leale sempre pronto ad offrire con grande equilibrio consigli e suggerimenti sempre ispirati ai grandi principi cristiani; perde un esempio in quanto a impegno civile e valori della famiglia.” Gli fa da contraltare l’On. Giorgio Mulè “L’iniziativa di Genova Meravigliosa riportatami dall’amico Giancarlo Vinacci è la prova migliore di quanto bene abbia seminato Beppe Costa: i frutti della sua passione politica e civile meritano di essere riferimento attraverso un marchio indelebile come l’intitolazione del Club. È un modo bellissimo per onorare e perpetuare la memoria di Beppe”. 

Conclude Alessandro Lionetti Segretario del Club e Coordinatore Regionale dei Club Forza Silvio: “Perdo un amico fraterno, sempre corretto, coerente, moderato e saggio con il quale condividevo giornalmente opinioni e idee; lascia un vuoto incolmabile, sono vicino ai familiari, faremo il possibile per mantenere sempre vivo il suo ricordo e i suoi insegnamenti”. 

"È un bel gesto che rende onore ad una colonna storica di Forza Italia - commenta Mario Mascia, Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi e Commissario del partito per la Grande Città di Genova - testimonia la volontà politica, che noi tutti condividiamo, di muoversi nel solco dell'eredità politica che Beppe ha lasciato ad ognuno di noi: innanzitutto quella di giocare per il partito, come ha fatto lui  in prima persona fino alla fine del luglio scorso, a pochi giorni dal ricovero e dalla morte, partecipando attivamente ai gazebo di Forza Italia Genova per il referendum sulla giustizia; in secondo luogo, quella di rimanere ancorati al centrodestra, sostenendo alle prossime elezioni comunali genovesi la riconferma del Sindaco Marco Bucci, che rappresenta l'unica speranza per far superare la crisi economica della nostra comunità, come ebbe a scrivere proprio Beppe nel comunicato stampa del 21 giugno scorso (leggi) che purtroppo è stato l'ultimo da Coordinatore regionale dei Seniores di Forza a Italia Liguria; infine, quella di predisporre liste competitive con candidati motivati e preparati per i municipi e per il comune, con il coinvolgimento di tutti i dirigenti e gli attivisti che saranno chiamati a candidarsi e a metterci la faccia, essendo ora più che mai necessario per il bene del partito e della comunità genovese".

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