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Forza Italia: alla Spezia grande partecipazione alla festa degli auguri, arriva anche la telefonata di Tajani

Super User 18 Dicembre 2021 863 Visite

Alla presenza del coordinatore regionale Carlo Bagnasco e del commissario cittadino Nanni Grazzini, nel pomeriggio di oggi, sabato 18 dicembre, si è svolto alla Spezia il tradizionale incontro di Forza Italia per lo scambio degli auguri natalizi.

Secondo gli organizzatori è stato un successo: “La grande partecipazione, seppur limitata dalle normative anti Covid, e la telefonata del vicepresidente Tajani hanno fatto crescere ancora di più il nostro entusiasmo. Lavoreremo al massimo per affrontare al meglio le comunali del prossimo anno”.

Ma, a tal proposito, all’Hotel The Poet nessuno si è espresso sull’eventuale sostegno al Peracchini bis. Dunque: resta il dubbio su cosa faranno gli azzurri alle comunali spezzine.

Coronavirus, Toti: “Vaccinati con almeno una dose il 91,25% dei giovani tra i 20 e i 29 anni”

Super User 18 Dicembre 2021 688 Visite

“Come si vede Genova e la Liguria sono una realtà animata con gente che ha voglia di ritornare a vivere, lo fa ordinatamente con la mascherina; naturalmente non sottovalutiamo le difficoltà che ancora ci sono, ma grazie a un’imponente campagna vaccinale credo che ne usciremo”. Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti a margine della cerimonia del Confuego, antica tradizione medioevale per dare il benvenuto all’anno nuovo.

Per quanto riguarda le vaccinazioni sono già 6.760 i bambini della fascia 5/11 anni prenotati e 710 quelli vaccinati. Mentre il totale della popolazione ligure vaccinata con almeno una dose è pari a 1.213.779 cioè l’82,94% della popolazione che comprende ora gli over 5. In particolare sul fronte della prima dose sono 151.326 gli over 80 vaccinati con almeno una dose, pari al 97,43%, 155.737 coloro compresi tra i 70 e i 79 pari all’85,57%, 179.697 la fascia 60/69 anni pari a 88,27%, 220804 coloro compresi tra i 50 e i 59 anni pari all’87,23%, 171.575 la fascia 40/49 pari all’84,20%, 126.090 la fascia 30/39 anni pari all’85,41%, 124.310 la fascia tra i 20 e i 29 anni pari a 91,25%, 183.530 i vaccinati con almeno una dose di età compresa tra i 12 e i 19 anni pari all’82,07% e 710 i bambini tra i 5 e gli 11 anni.

Per le terze dosi il totale dei vaccinati con dose booster ammonta a 344.660 pari al 24,91% della popolazione. Mentre le prenotazioni totali delle terze dosi risultano 500.758. Nel dettaglio sono 60.196 in Asl 1, in Asl 2 83.845, in Asl 3 232.161, in Asl 4 46.133in Asl 5 78.423.

E mentre ci si appresta lunedì a entrare in zona gialla con il superamento di una serie di parametri, sono 1007 in Liguria i nuovi casi a fronte di 6.425 tamponi molecolari e 12.183 test antigenici rapidi. 372 i ricoverati in ospedale, di cui 31 in terapia intensiva. Di questi 25 non sono vaccinati.

“Sicuramente – sottolinea il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – dai giovani nella fascia 20/29 abbiamo avuto un ottimo segnale di grande sensibilità perché il 91,25% di questi risulta vaccinato con almeno una dose. Da loro bisogna prendere esempio per evitare che il virus corra e che diventi difficile contenerlo, con le conseguenze che ben sappiamo e la difficoltà per il sistema sanitario regionale di far fronte anche alle altre patologie”.

La Lega con Marco Bucci: “Di Rixi mi fido ciecamente”

Super User 18 Dicembre 2021 933 Visite

Ieri, all’Auditorium Montale del Teatro Carlo Felice, la Lega ha organizzato un incontro pubblico per ribadire il concetto che ha governato “con Marco Bucci” Genova per quasi cinque anni.

Il segretario regionale Edoardo Rixi e il sindaco hanno raccontato le cose fatte e quelle da fare nel prossimo mandato, il Bucci bis per loro è praticamente scontato: "Non siamo qui per fare il lavoro a mezzo servizio".

I due si sono dimostrati molto uniti, affermando che si fidano ciecamente l’uno dell’altro e stringendosi pubblicamente la mano.

Dichiarazioni necessarie per mettere a tacere le "malelingue" che nelle ultime settimane hanno parlato di incomprensioni tra loro.

LE INTERVISTE DI VITTORIO SIRIANNI

 

 

Mobilità sostenibile e violenza stradale, un premio per le scuole intitolato a Federica Picasso

Super User 18 Dicembre 2021 648 Visite

Un concorso per ricordare una vittima genovese della violenza stradale e sollecitare giovani e giovanissimi a riflettere in modo creativo sui temi della mobilità sostenibile.

È la doppia finalità della prima edizione del “Premio Federica Picasso”, promosso dallo studio legale associato degli avvocati Sguerso, insieme al Comune di Genova, in memoria di Federica Picasso, la ragazza genovese di 35 anni, impiegata amministrativa presso lo stesso studio Sguerso, morta in un incidente stradale l’8 febbraio 2021 mentre era alla guida del suo monopattino, all’incrocio tra corso De Stefanis e corso Sardegna.

Il concorso
Il comitato promotore del Premio ha pubblicato un bando di concorso che ha per tema “BIMBINCITTÀ: mi muovo sicuro nel mio quartiere!”, riservato alle classi quinte delle scuole primarie genovesi.

Gli studenti, coordinati dagli insegnanti nell’ambito dell’attività didattica, potranno partecipare con lavori di classe. Gli elaborati potranno essere alternativamente: disegni o elaborati grafici; elaborati scritti; produzioni audio/video.

Per la partecipazione al concorso è necessario inviare una mail di richiesta di partecipazione, entro mercoledì 22 dicembre 2021, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto: “Richiesta partecipazione Premio Federica Picasso 2021-2022, 1ª edizione”.

A seguito della richiesta di partecipazione saranno inviate le modalità operative per la successiva consegna degli elaborati, che nella seconda ed ultima fase del concorso dovranno essere inviati inderogabilmente entro le ore 24 del 30 gennaio 2022.

Saranno assegnati 5 premi ai migliori 5 elaborati indipendentemente dalla categoria a cui l'elaborato appartiene, e le scuole a cui appartengono i vincitori riceveranno un buono acquisto per materiale didattico del valore di 200 euro.

L’elenco dei vincitori sarà pubblicato sul sito del Comune di Genova e sul sito www.studiosguerso.it entro il 5 febbraio 2022.

 

Genesi e finalità del Premio
Il “Premio Federica Picasso”, che parte oggi con la sua prima edizione, nasce allo scopo di stimolare l’interesse dei bambini verso le più attuali tematiche sociali, al fine di sollecitare i giovanissimi, le loro famiglie e le scuole alla partecipazione attiva in un processo creativo di riflessione sui temi della mobilità sostenibile. L’obiettivo è far acquisire ai partecipanti una consapevolezza diretta del percorso che Genova sta compiendo verso una città più rispettosa dell’ambiente, dove la mobilità sostenibile deve avere pieno e sicuro sviluppo.

«Concedere, come Comune di Genova, il patrocinio a questo Premio – dichiara l’assessore alla mobilità integrata e ai trasporti Matteo Campora – è per noi un gesto molto importante che vuole onorare la memoria di Federica Picasso. Fin dal principio abbiamo appoggiato e sostenuto lo studio legale Sguerso, dove Federica lavorava, in questa iniziativa che vuole partire dal sorriso e dalle abitudini virtuose di mobilità di questa sfortunata ragazza, per educare i più piccoli e le loro famiglie a comportamenti più sostenibili per quanto concerne gli spostamenti urbani. Una piccola-grande operazione di sensibilizzazione, nel ricordo di una persona coraggiosa, pioniera della mobilità sostenibile, fondamentale per realizzare una Città con strade più sicure per tutti».

«Onorare la memoria di Federica Picasso partendo dalle scuole primarie – spiega l’assessore alle politiche dell’istruzione Barbara Grosso – è un progetto straordinario che merita il supporto e l’adesione del maggior numero possibile di scuole genovesi. L’educazione e la formazione dei più piccoli gioca sempre un ruolo chiave nella costruzione di una società migliore, più sicura e inclusiva, a partire dalle nostre strade»

«Questo Premio nasce da un grande lavoro di squadra – commenta l’ideatore e organizzatore del Premio Filippo Sguerso insieme a tutti gli ex colleghi di Federica – che ha visto collaborare gli amici e i familiari di Federica, insieme alle istituzioni, per un obiettivo: quello di insegnare e trasmettere ai più piccoli l’educazione e la sensibilità rispetto ai temi della mobilità sostenibile. Il “Premio Federica Picasso” sarà ciclico e quest’anno, nella sua prima edizione, svolgendosi nel periodo delle feste e del Natale, vuole che i bimbi parlino di mobilità sostenibile tra di loro e soprattutto con le loro famiglie, nell’ottica che sia tutta la Città, nei prossimi anni, a beneficiare di questo nostro progetto. Un Premio che abbiamo creato, e ci teniamo molto a sottolinearlo, pensando alla figlia di Federica, Matilde, che frequenta la scuola primaria come i bimbi a cui il Premio si rivolge».

Firmato il gemellaggio tra Genova e Murcia

Super User 17 Dicembre 2021 940 Visite

È stato formalizzato questo pomeriggio il gemellaggio tra Genova e Murcia, che da oggi uniscono le forze per un lavoro congiunto su progetti economici, accademici e culturali.

La città spagnola entra dunque a far parte delle Genoa Sister Cities ed è la decima città gemellata con Genova dopo Marsiglia, Columbus, Odessa, Baltimora, l’isola di Chios, Fiume, Beyoglu (Instanbul), Cartagena, Ryazan

A siglare il documento, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, il sindaco Marco Bucci e il primo cittadino di Murcia José Antonio Serrano Martínez.

«Con orgoglio quest'oggi ufficializziamo il gemellaggio tra Genova e Murcia – ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci - Due città che, nonostante la distanza e le differenze, hanno saputo coltivare relazioni economiche e sociali nel corso dei secoli. Siamo sicuri che questo accordo ci consentirà di unire gli sforzi e le differenti esperienze per proseguire nel nostro percorso di crescita. Un’opportunità anche dal punto di vista lavorativo per i nostri cittadini e per gli studenti, con gli scambi culturali che saranno sicuramente intensificati nei prossimi mesi. Siamo felici di accogliere la decima città gemellata con Genova e siamo sicuri che questo rapporto porterà ulteriori benefici e un arricchimento per i nostri cittadini e territori».

«È un vero onore essere nella città di Genova, con la quale condividiamo una storia comune di più di nove secoli, cultura, relazioni economiche e tradizioni storiche. I genovesi hanno lasciato nei secoli una impronta a Murcia, portando la seta e il commercio internazionale con il Mediterraneo occidentale – ha aggiunto il sindaco di Murcia José Antonio Serrano Martínez - La firma di questo gemellaggio, voglio dire ai cittadini genovesi, significa che ora siamo fratelli, tanto nei momenti buoni quanto in quelli sfortunati. Murcia apre il suo cuore a Genova, potete contare su di noi».

Il rapporto tra le due città - che condividono la cultura mediterranea, oltre a quella gastronomica – risale al XIV e XV secolo. Il primo patto tra Genova e Murcia, per favorire la presenza dei mercanti italiani, risale al 1.149 ed è uno dei primi accordi firmati nel Mediterraneo occidentale. La costa di Murcia era infatti il principale sbocco della Castiglia verso il Mediterraneo, benché fosse Siviglia fosse il principale centro economico influenzato dai capitali genovese. I genovesi furono i primi a portare la seta e altri tessuti pregiati nella città spagnola, integrandosi nel suo tessuto commerciale e diventando una presenza importante nella società.

Otto secoli dopo l’accordo si rinnova, a seguito di un intenso lavoro di relazione che si è sviluppato negli ultimi anni con visite istituzionali, scambi e attività comuni all’interno di Eurocities, oltre che attraverso il sostegno reciproco alla promozione turistica e alla valorizzazione culturale dei rispettivi territori.

 

Toti: “Da lunedì Liguria in zona gialla, servono prudenza e attenzione, no alla paura”

Super User 17 Dicembre 2021 822 Visite

Da lunedì 20 dicembre la Liguria entrerà in zona gialla, come riporta il report del ministero della Salute. Sicuramente è un campanello d’allarme, che occorre non sottovalutare e dunque dobbiamo essere maggiormente prudenti e attenti ma senza avere paura: stiamo parlando di numeri che la nostra regione ha affrontato con dati assai più alti per quanto riguarda le persone ospedalizzate. Per questo invito tutti a riprendere quelle usanze che magari abbiamo un po' tralasciato nelle ultime settimane, dall’utilizzo corretto della mascherina al lavaggio frequente delle mani fino al distanziamento fisico, e che sono utili per prevenire e contenere l’infezione”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha tracciato il punto sull’andamento della pandemia.

“Abbiamo sforato tutti parametri per il passaggio di zona previsti dalle normative vigenti ovvero il 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, il 15% in area medica e la soglia relativa all’incidenza settimanale di casi su 100mila abitanti. Ma tutti e 3 i parametri sono ben distanti da zona arancione”. Per quanto riguarda le regole relative alla zona gialla “l’unico obbligo in più riguarda la mascherina anche all’aperto ma – sottolinea Toti - dal punto vista dell’economia e della socialità l’ingresso in zona gialla non comporta particolari problemi”. Il presidente della Regione sottolinea che “il covid in Liguria viaggia a velocità diverse, perché non in tutte le province cresce allo stesso modo: lo spezzino e l’area metropolitana di Genova mantengono un livello di incidenza decisamente più contenuto, mentre il savonese risente della vicinanza con l’imperiese che oggi ha raggiunto tassi di incidenza analoghi all’area francese della Provenza e Costa Azzurra con più di 700 contagi alla settimana, pari a due volte e mezzo superiore all’incidenza che registriamo nello spezzino e nel genovese. È chiaro che stiamo parlando di situazioni diverse e speriamo che nella Città metropolitana il quadro non cambi perché se il contagio crescesse fino a quei livelli sarebbe difficile contenere il virus. Occorre dire che, lanciati tutti allarmi opportuni, la pressione ospedaliera è aumentata ma nell’ultima settimana è stabile e questo ci lascia un barlume di speranza che stiamo forse raggiungendo il picco di questa ondata. Il fatto poi che a questa circolazione del virus non corrisponda un altrettanto rapido aumento dei ricoveri è il segno che i vaccini funzionano e funzionano bene. Ci auguriamo che l’avvio della vaccinazione in età pediatrica e la chiusura delle scuole per le vacanze natalizie ci aiutino ad invertire la curva”.

Sul fronte delle vaccinazioni “devo fare i complimenti al sistema sanitario regionale che ha superato le quote più eroiche delle prime fasi della campagna: siamo arrivati a 17mila vaccinazioni al giorno, oltre 80mila alla settimana, come nei tempi migliori. Di questi, 838 sono state le prime dosi somministrate nelle ultime 24 ore, un numero importante tenuto conto che il bacino dei non vaccinati è sempre più ristretto. Sono soddisfacenti anche i dati sulle vaccinazioni pediatriche, partite ieri negli hub dedicati. Stiamo consumando tutti i vaccini che ci hanno mandato dalla struttura commissariale e abbiamo anche utilizzato un’ottima quantità di monoclonali. Su questi ultimi insieme al professor Bassetti abbiamo chiesto poco fa al generale Figliuolo di mandarcene ancora, il prima possibile: la Liguria è tra le regioni più virtuose”.

In merito alla situazione nell’imperiese, Toti aggiunge: “Ieri ho parlato con il sindaco Claudio Scajola e questa mattina anche con il ministro Speranza a cui ho annunciato la firma dell’ordinanza per il passaggio della Liguria in zona gialla e abbiamo convenuto di mantenere strettamente monitorato l’andamento dei contagi nell’estremo ponente oltre che la pressione sugli ospedali. Stiamo comunque parlando di una percentuale di letti occupati che non determina un’emergenza clinico sanitaria tale – conclude - da giustificare ulteriori restrizioni per i cittadini”.

Qui di seguito i dati (aggiornati alle 16.30 di oggi) relativi alle prenotazioni e alle vaccinazioni anti Covid nella fascia pediatrica 5-11 anni:

Prenotati

ASL1 - 428        

ASL2 - 1109     

ASL3 - 3723     

ASL4 - 514        

ASL5 - 667        

TOTALE 6441

 

Vaccinati

ASL1 - 34

ASL2 - 64

ASL3 - 188

ASL4 - 100

ASL5 - 81

TOTALE 467

 

Filippo Ansaldi, direttore generale Alisa
L'incidenza nella nostra regione sta salendo rapidamente, in particolare nell'ultima settimana, con una diversa velocità dell'epidemia: a Genova e a Spezia il quadro è caratterizzato da un aumento controllato mentre a ponente, in particolare a Imperia, abbiamo raggiunto una media giornaliera di quasi 10 casi ogni 10.000 abitanti, con un’incidenza che è due volte e mezza superiore a quella delle altre province. Riguardo ai contagi, in questi giorni il driver è rappresentato dalla fascia scolare e dei teenager che fanno da traino.

L'impatto della circolazione del virus nella nostra regione in termini di pressione ospedaliera fa osservare nella seconda metà di novembre un aumento che negli ultimi giorni si è stabilizzato. Riguardo alle armi a nostra disposizione, è importante mantenere le misure di distanziamento sociale e rispettare le regole mettendo la mascherina ogni qualvolta ci siano rischi di trasmissione, indubbiamente l’arma più importante che abbiamo sono i vaccini: abbiamo superato le 80.000 dosi a settimana. Oggi due over 80 su tre hanno ricevuto la terza dose e oltre il 50% dei sessantenni e settantenni l'hanno già ricevuta, dati che testimoniano il grande sforzo del Sistema sanitario regionale.

Se nella terza ondata il rapporto tra ricoveri e positivi era pari al 21%, oggi è sceso al 7%, con dati decisamente lontani da quanto abbiamo osservato gli scorsi mesi; analizzando questi dati si evidenzia il grande impegno dei colleghi della prevenzione e di quelli che sono impegnati sul campo in ambito clinico nei nostri ospedali, a loro, va da parte mia un grande ringraziamento.

Angelo Gratarola, responsabile Dipartimento interaziendale regionale di emergenza-urgenza e direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Policlinico San Martino
Si chiude una settimana con un incremento della circolazione virale in tutta la regione, con un po’ di apprensione nella zona dell’estremo di ponente. All’interno degli ospedali, però, vediamo cose un po’ diverse rispetto allo scorso anno; vediamo casi clinici, almeno in media intensità, meno gravi, che generano degenze più brevi con maggiore facilità di dimissione. Questo non è invece così vero nelle terapie intensive. I casi che arrivano in terapia intensiva sono gravi come quelli dell’anno scorso e anche la mortalità è la stessa. Mi spiace dire che questo avviene perché oggi, su 28-29 ricoverati, 23 sono persone che non hanno mai ricevuto nessun tipo di immunizzazione. La restante parte dei pazienti sono invece gravi, ma ricoverati in terapia intensiva solo perché positivi. Devono quindi essere posti in luoghi dove non possano contagiare altri e possano ricevere, al contempo, le cure tipiche delle situazioni critiche. Si trovano in terapia intensiva per ragioni diverse, non per la polmonite da Covid. Se è infatti vero che la media intensità sta vedendo una malattia un po’ diversa rispetto all’anno scorso, lo stesso non è all’interno delle terapie intensive. Ciò è ancora legato al fatto che questa popolazione che si seleziona nella gravità non ha protezione. Non avendo protezione, finisce per sviluppare quadri clinici con mortalità significativa, che supera anche il 40%.

Matteo Bassetti, responsabile Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino
Per quanto riguarda la media intensità e quindi i reparti di Malattie Infettive, al San Martino in questo momento, su circa 50 pazienti ricoverati, tolti quelli in terapia intensiva, solo 1 ha bisogno di alti flussi di ossigeno, ovvero del casco. Ciò significa che il 98% dei pazienti ricoverati ha un quadro non grave, che non configura il quadro di Covid, ma nella maggior parte dei casi si configura semplicemente la positività del tampone con presenza di altre patologie. Questa è la grande differenza che c’è tra il dicembre di quest’anno e lo stesso periodo del 2020 quando, su 40 posti letto in Malattie Infettive, avevamo 35 pazienti con il casco. La diversità dell’attuale situazione è frutto del fatto che molti dei pazienti che noi oggi abbiamo ricoverati sono vaccinati, ma si trovano in ospedale perché presentano una positività al tampone, senza tuttavia avere una patologia Covid. Un ulteriore punto riguarda la grande spinta che abbiamo ricevuto negli ultimi 10 giorni sui monoclonali, che non solo vengono recepiti dai Medici di Medicina Generale, ma ha iniziato ad esserci anche il passaparola tra le persone. Posso dire che questa settimana i monoclonali sono veramente esplosi come mai era avvenuto sino ad oggi: solo negli ultimi 2 giorni abbiamo somministrato oltre 30 monoclonali nella Clinica di Malattie Infettive del San Martino di Genova. Oggi sono 17 i pazienti che, tra la mattina e il pomeriggio, sono arrivati alla nostra attenzione. Ad oggi, in Liguria, abbiamo trattato oltre mille pazienti con gli anticorpi monoclonali, ponendoci, in rapporto al numero di abitanti, al primo posto in Italia come utilizzo di questo presidio farmacologico, che ha dato una grande mano in termini di riduzione dei ricoveri. Di questi mille pazienti, probabilmente almeno un 50% non è transitato in ospedale. Un risparmio, a livello di ricoveri, anche in termini di costi.

Regione Liguria, approvate in giunta tutte le procedure per consentire avvio gara nuovo Galliera

Super User 17 Dicembre 2021 784 Visite

Sono state approvate oggi dalla Giunta regionale tutte le procedure necessarie per avviare un nuovo bando di gara per la costruzione del nuovo ospedale Galliera. Nella delibera si prende atto del via libera al progetto da parte della Conferenza dei servizi del Comune di Genova, concludendo così l’iter e consentendo all’Ente ospedaliero di poter partire con la nuova gara.

“Il nuovo ospedale Galliera è parte integrante del nuovo Piano sociosanitario – afferma il presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti - e riteniamo sia indispensabile per superare tutti i limiti di una struttura di fine Ottocento, evidentemente non più funzionale per rispondere alle esigenze di oggi e di cui la pandemia ha messo in luce soprattutto le carenze in termini di spazi e di qualità del lavoro per i professionisti. A tutti loro, che durante tutto il periodo dell’emergenza hanno svolto e continuano a svolgere un lavoro straordinario, va il nostro ringraziamento. Il nuovo ospedale garantirà, a fronte di prestazioni che rimarranno eccellenti dal punto di vista sanitario, maggiore efficienza grazie a spazi adeguati per i pazienti, con positive ricadute anche in termini di tempi di degenza, e una migliore qualità del lavoro svolto da tutto il personale”.

Nei prossimi giorni è prevista la convocazione del Cda dell’Ente per l’approvazione del progetto e il successivo avvio del nuovo bando di gara.

Riunione centrodestra, Bagnasco assente giustificato: “Un imprevisto piccolo problema di salute”

Super User 17 Dicembre 2021 799 Visite

“Nessun problema di Forza Italia con gli alleati del centrodestra, solo un piccolo stop per motivi di salute”. Chiarisce così Carlo Bagnasco la sua assenza al vertice di centrodestra di ieri sera.

“Non ho preso parte all’incontro on line - prosegue il coordinatore regionale azzurro - convocato dal presidente Toti sul il PNNR per un imprevisto piccolo problema di salute che mi ha costretto ad una visita urgente, propedeutica ad un intervento che subirò questa mattina. Per fortuna nulla di grave ma abbasta urgente. Ho avvertito informalmente la segreteria di presidenza dell’inconveniente. Nessun problema quindi con gli alleati con i quali proseguono i confronti amichevoli su tutti i fronti".

Comune di Genova, approvata la tumulazione di animali di affezione nella tomba del padrone o di famiglia

Super User 17 Dicembre 2021 905 Visite

La Giunta comunale, su proposta del vicesindaco ed assessore ai Servizi civici Massimo Nicolò, ha approvato la delibera con la quale:
Viene consentita la tumulazione delle ceneri degli animali di affezione nella tomba o nel loculo del padrone defunto o nella tomba di famiglia, in applicazione della legge Regione Liguria 15/2020;
I certificati anagrafici e di stato civile, in formato digitale, diventano esenti dal pagamento dei diritti di segreteria e del rimborso spese, salvo il rimborso dovuto dai cittadini ai soggetti aderenti alla convenzione “RETI DIFFUSE”;
Si ridefinisce, riducendone i confini, l’ambito di applicazione della tariffa che si applica per le fotografie e le riprese effettuate presso il Cimitero Monumentale di Staglieno, nell’ottica di incentivare la diffusione e la conoscenza del suo patrimonio storico, artistico ed architettonico.

La tumulazione degli animali di affezione nella tomba o nel loculo del padrone defunto o nella tomba di famiglia viene autorizzata se l’animale è appartenuto al concessionario defunto o ad una delle persone defunte indicate dal concessionario quali aventi diritto alla sepoltura, oppure, nei casi in cui il concessionario non si sia avvalso di tale facoltà, qualora l’animale da compagnia sia appartenuto ad una delle persone defunte aventi diritto alla sepoltura.

Le tariffe di tumulazione supplementare per le ceneri di animali da compagnia o di affezione sono le stesse che si applicano nel caso di tumulazione supplementare delle ceneri di persona.

Non è ammessa in ogni caso la tumulazione di ceneri di animali di affezione appartenenti a persone viventi.

Per quanto riguarda l’erogazione dei certificati anagrafici e di stato civile in formato digitale, a partire da oggi la stessa potrà avvenire senza il pagamento dei diritti di segreteria e rimborso spese, salvo quello dovuto a favore dei soggetti (edicole, ACI etc.) che hanno aderito a “RETI DIFFUSE”: si tratta della convenzione che prevede l’assistenza ai cittadini, da parte di soggetti terzi convenzionati con la Civica Amministrazione, al rilascio di certificati anagrafici online, tramite il portale del Comune di Genova.

Al momento, la gratuità dell’emissione di certificati anagrafici e di stato civile con timbro digitale era riservata ai soli certificati in cui dati sono presenti nell’applicativo gestionale anagrafico e di stato civile. Per tutti gli altri, invece, l’emissione avveniva fino ad oggi con firma digitale soggetta al pagamento di diritti di segreteria (pari ad 0,26 euro per i certificati in carta libera e 0,52 euro per quelli in bollo) e rimborso spese (1,50 euro).

Infine, la delibera approvata dalla Giunta delimita la nozione di “uso commerciale” prevista dalla tariffa per le riprese televisive e fotografiche effettuate all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno.

Per “uso commerciale” si intende la sola vendita e commercializzazione di foto o riprese TV o cinematografiche, oppure la loro realizzazione per spot od altri servizi pubblicitari. Saranno escluse da tale nozione le riprese legate a opere cinematografiche, fiction, documentari, libri, guide e altre pubblicazioni con finalità artistica, culturale e divulgativa.

Ciò per favorire la valorizzazione, la conoscenza e la diffusione del patrimonio storico, artistico ed architettonico del Cimitero Monumentale di Staglieno.

«Si tratta di tre provvedimenti – dichiara il vicesindaco e assessore ai servizi civici Massimo Nicolò – diversi ma che rispondono all’esigenza comune di migliorare la vita dei genovesi e l’immagine della nostra Città. La tumulazione degli animali domestici nella tomba del padrone o di famiglia è un atto di civiltà e, insieme, di riconoscenza verso i nostri animali per la compagnia che ci fanno e l’amore che ci danno ogni giorno. La gratuità dell’emissione di certificati anagrafici e di stato civile in formato digitale va a beneficio di tutta la cittadinanza, mentre la restrizione della nozione di “uso commerciale” per le immagini girate all’interno del Cimitero Monumentale di Staglieno mira a valorizzarne e farne conoscere in tutto il mondo l’incredibile patrimonio storico, artistico e culturale».

«Il Cimitero di Staglieno, che Hemingway definì una delle meraviglie del mondo, è uno dei Cimiteri Monumentali più importanti d'Europa, un vero e proprio museo a cielo aperto che da sempre esercita un grande fascino sui turisti, per le sue imponenti sculture e la sua storia – spiega l’assessore al turismo e marketing territoriale Laura Gaggero –. La possibilità di effettuare gratuitamente foto e riprese televisive all’interno del cimitero è una valida forma di promozione turistica e contribuisce alla diffusione di immagini anche iconiche, che hanno ispirato fotografi, artisti e musicisti, tra i quali i Joy Division che, nel 1980, hanno scelto le opere di Staglieno per la copertina di due dischi».

Comunali 2022, il centrodestra ligure incontra Toti

Super User 17 Dicembre 2021 893 Visite

 

L'incontro è stato reso noto da Alessio Piana, commissario genovese della Lega, che in un post su Facebook è entrato anche nei dettagli di chi ha partecipato e di cosa si è parlato.

“Ho avuto il piacere - scrive Piana - di partecipare, su delega di Edoardo Rixi, a un incontro con il presidente Toti, il segretario ligure di Fratelli d'Italia, Matteo Rosso, e il segretario di Liguria Popolare, Antonio Bissolotti, per discutere delle elezioni amministrative che ci aspettano nei prossimi mesi e della situazione sulla sanità ligure”.

Il post di Piana ha fatto sorgere una domanda: perché alla riunione del centrodestra non era presente Forza Italia?

Coronavirus, Toti: “Liguria in zona gialla da lunedì per le prossime due settimane”

Super User 16 Dicembre 2021 783 Visite

“Da lunedì la Liguria sarà in zona gialla per le prossime due settimane. Secondo il report del 16 dicembre l’incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%. Un dato che ci aspettavamo vista la circolazione del virus nei giorni scorsi e che conferma come ci troviamo nel picco della quarta ondata. Fortunatamente grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno e questo ci permette di non avere situazioni di allarme negli nostri ospedali”. Così il presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alla circolazione del virus in Liguria.

Vaccinazioni pediatriche, Lalla: “Bambine e bambini devono restare fuori da ogni polemica”

Super User 16 Dicembre 2021 682 Visite

Il Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Francesco Lalla richiama al rispetto dei minori e chiede un alleggerimento delle forme di intervento circa l’uso e l’esibizione del “green pass”, qualora fosse impossibile abbandonare questa pratica, e «una vigilanza capillare nelle scuole affinché non si compiano atti discriminatori con parole, gesti o comportamenti nei confronti di bimbe/i, ragazze/i a proposito della vaccinazione o della non-vaccinazione. Bambine e bambini - avverte - devono restare fuori da questa polemica».

Il Garante sottolinea, infatti, le difficoltà e i disagi che stanno già pesantemente condizionando l’esistenza di tanti bambini e bambine «che subiscono le pesanti conseguenze delle restrizioni alla libera circolazione sui mezzi pubblici di trasporto e, a causa delle incertezze vaccinatorie, tanti di loro potrebbero subire comportamenti istituzionali e personali tendenti alla discriminazione più ancora degli adulti e, soprattutto dai 3 ai 14 anni, certamente non dovuti ad una loro libera scelta».

Il Garante è convinto che si debbano mantenere le ormai consolidate forme di sicurezza preventiva rispetto al Covid-19, «tuttavia il personale addetto al trasporto pubblico, ai servizi sociali e alla sanità deve essere comprensivo rispetto alle manifeste difficoltà dei ragazzi e dei più piccoli in questa situazione». In vista, poi, delle vacanze natalizie, Lalla ribadisce l’invito al personale delle scuole di evitare l’assegnazione di compiti obbligatori.

«I genitori - riprende - dovranno stare maggiormente accanto ai propri figli per programmare insieme con loro, se possibile, le giornate di vacanza e di studio ascoltandoli in profondità circa le loro aspettative. E, infine, dovranno sostenerli con affetto e cautela nell’ottemperare alle regole imposte dalle autorità centrali e locali, anche nel caso non siano condivise».

Aeroporto di Genova, al via i lavori di ampliamento del Colombo

Super User 16 Dicembre 2021 769 Visite

Nel rispetto del cronoprogramma, si avviano i lavori di ampliamento del terminal passeggeri dell’Aeroporto di Genova. Il progetto definitivo, già approvato dall’ENAC nell’estate dello scorso anno, prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato di circa 5.500 metri quadri, su tre livelli, e il restyling dell’edificio esistente concentrato in particolare sull’area accettazione e imbarchi. I lavori saranno completati entro due anni.

Durante i lavori l’aeroporto continuerà a operare regolarmente, garantendo la funzionalità dello scalo con disagi ridotti al minimo per i passeggeri. Le nuove aree saranno progressivamente rilasciate a mano a mano che saranno completate. Il nuovo fabbricato di 5.500 metri quadri sarà completato in prima fase in circa un anno, offrendo ai passeggeri in partenza dal “Cristoforo Colombo” un’esperienza completamente rinnovata grazie al raddoppio dei varchi dei controlli di sicurezza e all’apertura di nuove zone commerciali e di ristorazione. Il nuovo terminal sarà più luminoso, grazie ad ampie vetrate affacciate sul mare, e sarà caratterizzato da soffitti più alti e percorsi più agevoli. Sia in fase di progettazione sia in fase di selezione della ditta realizzatrice sono stati indicati requisiti di compatibilità e sostenibilità quale l’utilizzo di materiali di riciclo, rinnovabili e di provenienza entro 150 chilometri, al fine di ridurre l’impatto ambientale della costruzione. 

LE AZIENDE COINVOLTE
A realizzare i lavori sarà l’ATI (associazione temporanea di imprese) tra il Consorzio INTEGRA e CEISIS. Entrambe le imprese esecutrici sono genovesi. I progettisti incaricati dello sviluppo del livello esecutivo sono STEAM, VMV Ingegneria e Studio Gnudi (anche quest’ultimo basato a Genova). Il progetto definitivo dell’ampliamento è stato realizzato dallo studio di architettura e ingegneria One Works. Il rinnovamento dell’aeroporto ha già visto la realizzazione del nuovo impianto di controllo e smistamento bagagli, entrato in funzione a inizio anno. La nuova infrastruttura potrà inoltre beneficiare del futuro collegamento intermodale aeroporto-ferrovia-Erzelli.

INVESTIMENTO DI 20 MILIONI GRAZIE A REGIONE LIGURIA E ADSP
La spesa complessiva per l’ampliamento e ammodernamento dell’aerostazione del “Cristoforo Colombo” sarà di circa 20 milioni di euro. Di questi, 11,3 milioni sono stati stanziati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale nel quadro del Programma Straordinario d’Investimenti. Altri 5 milioni sono stati stanziati da Regione Liguria, che sosterrà la realizzazione di questa e di altre importanti opere con risorse del Fondo strategico regionale destinate all’Autorità di Sistema Portuale.

IL RIFACIMENTO DELLA PISTA DI VOLO
Oltre all’ampliamento e ammodernamento del terminal, un altro importante intervento riguarderà la pista di volo, lunga 3km, che a marzo sarà oggetto di rifacimento. L’intervento prolungherà la vita utile della pista, prevenendone il deterioramento delle caratteristiche tecniche. L’intervento, che segue il rifacimento integrale completato nel 2001 in occasione del G8, sarà realizzato tramite alcune chiusure notturne dell’infrastruttura e 8 giorni di chiusura totale delle operazioni, programmati tra l’11 ed il 20 marzo 2022.

NASCE IL GENOVA CITY AIRPORT
La presentazione dei lavori di ampliamento e ammodernamento è stata anche l’occasione per svelare il nuovo marchio dell’Aeroporto di Genova, realizzato dall’agenzia di comunicazione Meloria. Il “Cristoforo Colombo” porta la bandiera genovese nel suo logo e diventa “Genova City Airport”: un modo per evidenziare il rapporto tra lo scalo e la sua città, ma anche la proiezione internazionale dell’aeroporto. La croce di San Giorgio si trasforma nella sagoma di un aereo, rendendola sinonimo di viaggio, cosmopolitismo e scambio tanto culturale quanto economico. Un accostamento che vuole anche rivendicare la centralità dell’aeroporto nel panorama infrastrutturale cittadino e regionale quale punto di transito privilegiato per i viaggiatori, soprattutto per quelli da e per l’estero. 

«L’ampliamento dell’Aeroporto di Genova è un ulteriore esempio del 'modello Genova'. – dice il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - Grazie alla sinergia e collaborazione fra tutte le Istituzioni è stato possibile raggiungere un altro risultato che cambierà il volto della città e della Liguria, incentivando ancora di più il turismo e garantendo a Genova uno sviluppo internazionale. L’investimento di Regione Liguria rappresenta un aiuto per la realizzazione di questi lavori, indispensabili per un aeroporto sempre più moderno, funzionale e confortevole in un momento cruciale della pandemia, con i vaccini che stanno mettendo all’angolo il virus. Genova, anche con il suo nuovo Aeroporto, si farà trovare pronta per la ripartenza».

«L’ampliamento dell’aeroporto è una notizia estremamente positiva per Genova. – commenta il Sindaco di Genova, Marco Bucci – Le infrastrutture all’avanguardia sono uno dei fattori fondamentali per la crescita della città e per attirare sempre più persone sia in ambito turistico che lavorativo. L'opera, strategica per il nostro scalo, è stata per la maggior parte finanziata con i fondi del Programma straordinario di interventi previsto dal Decreto Genova. L’intervento consentirà di offrire un servizio di alto livello anche nei momenti di maggiore afflusso: efficienza e velocità sono caratteristiche fondamentali per un aeroporto. È anche un biglietto da visita molto importante. L’atterraggio a Genova è stato classificato come uno dei più affascinanti al mondo. Offrire anche una struttura e dei servizi all’avanguardia migliorerà l’esperienza del viaggio nella nostra città».

«Con il programma degli interventi straordinari del decreto Genova – afferma il Presidente dell’ENAC Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma - si è colta l'opportunità per realizzare importanti infrastrutture la cui definizione, prevista nel master plan aeroportuale, era programmata da tempo. Con questi interventi si potrà finalmente avere un terminal moderno che consentirà di migliorare i livelli di servizio, il comfort e, in generale, la qualità della mobilità del passeggero in transito per lo scalo genovese. La progettazione approvata dall'ENAC, inoltre, mira, come da impegno istituzionale dell’ENAC, anche a far raggiungere obiettivi di efficientamento energetico, di riduzione dell’impatto ambientale e a favorire l'utilizzo delle più moderne innovazioni tecnologiche in ambito aeroportuale».

«Il crollo del Ponte ha evidenziato la difficile accessibilità al nodo logistico portuale di Genova. – dichiara Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale - A distanza di 3 anni dal crollo, stiamo aggredendo le principali criticità relative a tutte le forme di accessibilità: marittima, con la nuova Diga, stradale con la nuova viabilità a Sampierdarena e Prà, ferroviaria con il secondo binario e lo spostamento del viadotto di Prà e i lavori nella Galleria di Molo Nuovo e aerea con i lavori di ampiamento del Terminal passeggeri che oggi inauguriamo. Non avremo più saturazione di capacità nei momenti di maggiore traffico, avremo più voli, offriremo più servizi e di migliore qualità».

«La Camera di Commercio e le associazioni di categoria degli albergatori ritengono fondamentale potenziare l’Aeroporto e aumentare i voli diretti da e per Genova per promuovere il nostro turismo e la nostra economia: ci risulta infatti che 1 euro investito in nuove rotte generi 24 euro di indotto sul territorio. – afferma Luigi Attanasio, Presidente della Camera di Commercio di Genova - Per questo abbiamo lavorato insieme, per la prossima estate, a un piano di nuovi collegamenti tagliato sui Paesi più interessanti e promettenti per il nostro turismo, come quelli del Nord Europa, che dimostrano di apprezzare sempre più le mete genovesi e liguri sia per le attività del tempo libero, e in particolare quelle all’aria aperta, che per affari e congressi».

«Con i cantieri che presentiamo oggi, nel giro di pochi mesi il nostro aeroporto cambierà volto. – dice Paolo Odone, Presidente dell’Aeroporto di Genova – Questa trasformazione, molto concreta e tangibile, si tradurrà anche in un cambiamento di immagine, a partire dal logo societario che da oggi incorpora la croce di San Giorgio. Quello del “Genova City Airport” vuole essere un messaggio di appartenenza al territorio e nel contempo di una proiezione oltre i nostri confini, come è doveroso per un aeroporto: la stessa visione che per secoli ha contraddistinto la Repubblica di Genova e che oggi contraddistingue la nostra città. Siamo felici di dare il nostro contributo, grazie al supporto delle Istituzioni, nel percorso di rinnovamento che questo territorio sta perseguendo con tanta determinazione».

«Grazie al supporto di Regione Liguria, Autorità Portuale, Struttura Commissariale ed Enac, oggi possiamo segnare un punto di svolta nel percorso di crescita del nostro aeroporto. Il 2022 sarà l’anno dei lavori e della trasformazione. Al termine, avremo uno scalo in grado di meritare la preferenza dei suoi clienti, di quelli nuovi come di quelli abituali, come e più di prima. – afferma Piero Righi, Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova - Il nuovo marchio è il segno di questo cambiamento. Dopo due anni difficilissimi per il trasporto aereo, questa è anche l’occasione per restituire fiducia alla comunità aeroportuale, che nonostante le difficoltà del momento non ha mai fatto venire meno il proprio impegno. Anche a loro va l’apprezzamento per il lavoro svolto, nella certezza che saranno attori protagonisti della nuova vita dell’Aeroporto di Genova».

Gruppo EcoEridania supera i 2.5 milioni di euro donati e inaugura la fondazione ‘Insuperabili’

Super User 16 Dicembre 2021 994 Visite

Mercoledì 15 dicembre si è tenuta la conferenza stampa relativa all’evento di Natale di beneficenza del Gruppo EcoEridania, società leader in Italia nello smaltimento di rifiuti sanitari e industriali, che quest’anno inaugura la nascita della Fondazione d’impresa e raggiunge gli oltre 2.5 milioni di euro donati.

Durante la conferenza è stata annunciata la nascita della Fondazione d’Impresa EcoEridania, un grande traguardo per l’azienda Ligure, reso possibile anche grazie ai dipendenti del Gruppo EcoEridania che ogni anno decidono di destinare una parte della loro tredicesima per progetti di solidarietà.

Oggi non si cresce per caso, non si cresce solo per linee interne bisogna aprire la mente. Noi abbiamo avuto la fortuna di aprirla e abbiamo portato un’aziendina che nel 2010 fatturava 10 milioni di euro a chiudere quest'anno con 280 milioni – racconta Andrea Giustini, presidente Gruppo EcoEridania - Oggi finalmente la Fondazione d’Impresa EcoEridania si può chiamare Insuperabili! Sono orgoglioso, perché dopo 10 anni di solidarietà, siamo riusciti finalmente a essere fondazione. È nata e vive sulla filosofia di EcoEridania, ovvero prendere il meglio, metterlo insieme e proseguire verso una strada più sfidante. Abbiamo assorbito una fondazione già esistente, con una sua organizzazione, e noi ci mettiamo al loro servizio. La missione è quella di aiutare e fare del bene.

La nascita della fondazione si è formalizzata presso la Sala Trasparenza della Regione Liguria alla presenza dell’assessore regionale Simona Ferro e degli assessori comunali Stefano Garassino e Matteo Campora.

Sport e solidarietà: sono questi i valori che oggi esprime la neonata fondazione d’impresa EcoEridania – dichiara l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro – che assorbendo l’associazione ‘Gli Insuperabili’ prende con sé quel patrimonio umano e quell’energia speciale che fa dello sport un motore di socializzazione ed integrazione e che con i fondi raccolti sono certa che contribuirà a migliorare la vita e la salute psicofisica di molti atleti disabili. Lo sport si conferma motore di solidarietà ed inclusione e strumento straordinario per consentire un’esistenza migliore per tutti”.

Durante l’evento è stato annunciato l’importo raccolto nel 2021, pari a 750.000 euro, e sono stati consegnati gli assegni di alcuni dei progetti sostenuti. Gli assegni che sono stati consegnati, per un valore totale di 270.000 euro, sono stati destinati a progetti quali: Centro “A casa del re”, AIL – Associazione Italiana Contro le Leucemie – Sez. Genova, associazione TuttiperAtta Onlus, associazione Gigi Ghirotti Onlus, LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Centro Ricerca per la Sclerosi Multipla, SC Pediatria e Neonatologia ASL 2 Savona, Associazione Italiana Persone Down – AIPD Brindisi, Emporio della Solidarietà – Banco alimentare, Centro Progetto Spilimbergo, la Piazza dei Mestieri, Istituto Oncologico Romagnolo, Fondazione F. Rava per i progetti: In Farmacia per i Bambini, Orfani della tragedia del ponte Morandi, Pranzi di Natale ai Bambini delle Case Famiglia e Prenditi Cura di Me Contro la Povertà Sanitaria dei Minori, Flying Angels Foundation Onlus, #RUNFOREMMA Sapre, Misericordia ambulanze.

Depositi costieri, assessore Maresca a Pd: “Nostra giunta concreta nell’interesse del porto e della salute dei genovesi”

Super User 15 Dicembre 2021 687 Visite

«Il Pd evidentemente non sa più che pesci pigliare, se arriva a mettermi in bocca dichiarazioni inventate e a smentire il presidente dell’Adsp Signorini che non più tardi di venerdì scorso, in occasione della firma del finanziamento da 300 milioni della Bei per il porto, ha confermato che l’iter autorizzativo per lo spostamento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia terminerà il prossimo anno”. Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca rispondendo a una nota del Pd sui depositi costieri.

“Questa mattina - prosegue Maresca - in commissione sono stato chiaro: sono state seguite tutte le procedure e ne seguiranno altre per lo spostamento dei depositi chimici. Il dialogo con Enac è costante con i nostri uffici come con tutti gli altri enti competenti. La nostra giunta, dopo anni di inerzia e di decisioni non prese, ha deciso di scegliere, di spostare i depositi chimici in porto nell’interesse della salute dei cittadini genovesi e dell’economia portuale, motore irrinunciabile dell’occupazione della nostra città”.

“Gli esponenti del Pd evidentemente sono irritati perché non riescono a rassegnarsi che l‘era della politica basata sulle non scelte e sul nulla è tramontata da un bel po’, almeno sotto la Lanterna. La nostra giunta è per scelte concrete e la nostra politica del fare ci ha portato ad avviare una procedura che sarebbe dovuta partire 30 anni fa se l’incapacità di una certa sinistra non avesse bloccato la nostra città”, conclude l’assessore.

Regione Liguria, firmato accordo con sindacati confederali per ampliare la platea di cittadini beneficiari detrazioni fiscali

Super User 15 Dicembre 2021 634 Visite

Una specifica detrazione per le famiglie con figli a carico e con un reddito imponibile fino a 28mila euro e, in particolare a favore di questa fascia di contribuenti, per i soggetti con almeno due figli a carico un incremento della detrazione base da 35 a 40 euro per ciascun figlio, la conferma della detrazione di 45 euro per ciascun figlio diversamente abile, con l’estensione dell’agevolazione anche ai genitori con un solo figlio a carico se disabile. È quanto previsto nell’accordo siglato oggi tra il presidente della Regione Liguria e assessore al Bilancio Giovanni Toti e i segretari regionali dei sindacati confederali, Fulvia Veirana (Cgil Liguria), Luca Maestripieri (Cisl Liguria) e Mario Ghini (Uil Liguria).

“Anche quest’anno abbiamo rinnovato la volontà di individuare specifiche misure di alleggerimento della pressione fiscale sulle fasce di popolazione con redditi medio-bassi - spiega Toti - cercando di andare incontro alle esigenze delle famiglie liguri che stanno affrontando un lungo periodo di difficoltà legata all’emergenza sanitaria. In questo modo proseguiamo quel percorso virtuoso iniziato negli anni scorsi con i sindacati confederali per cercare, di anno in anno, di ampliare la platea dei beneficiari. Nella legge di bilancio 2022 sarà quindi inserita la specifica detrazione per le famiglie con figli a carico e con un reddito imponibile fino a 28mila euro, con particolare riguardo non solo nei confronti dei soggetti con almeno due figli a carico ma anche con un solo figlio se diversamente abile. Nonostante le difficoltà legate alle minori entrate e maggiori spese per l’Ente in un anno difficile e doloroso come quello che abbiamo vissuto, abbiamo fatto una scelta precisa, che credo vada nella direzione giusta per non lasciare nessuno indietro, soprattutto alla vigilia di un periodo di sviluppo per la nostra regione e per il Paese, di cui dobbiamo essere pronti a cogliere appieno le opportunità”.

"Oggi scriviamo un altro capitolo – affermano i segretari regionali di Cgil Cisl e Uil, rispettivamente Fulvia Veirana, Luca Maestripieri e Mario Ghini - nel percorso di sostegno alle famiglie più in difficoltà. Un risultato che assume un valore ancora più importante alla luce delle difficoltà create dalla pandemia, che ha purtroppo ampliato ancora maggiormente la forbice della disuguaglianza nella nostra regione e nel nostro Paese. L'accordo raggiunto testimonia che quando si aprono i confronti si possono trovare soluzioni di qualità. L'esito del protocollo non è dunque un mero simbolo di solidarietà, ma – concludono - un aiuto vero e solido che sarà punto di partenza per il nostro lavoro nel futuro”.

Regione e sindacati confermano nell’accordo anche l’impegno e la volontà di continuare il confronto per individuare forme di collaborazione per potenziare gli interventi di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, con l’obiettivo di recuperare risorse da destinare specificamente alle fasce deboli della popolazione.

 

Depositi Costieri, M5S Genova: “La sicurezza sta o non sta a cuore al sindaco Bucci?”

Super User 15 Dicembre 2021 884 Visite

“Amara soddisfazione, quella “regalata” oggi dalle dichiarazioni del presidente di Enac Pierluigi Di Palma. A ottobre del 2020 (dunque più di un anno fa), come M5S avevamo denunciato come il progetto di spostare i depositi costieri rispondesse più ai diktat del sindaco, che da sempre va avanti per la propria strada senza guardare in faccia a nessuno e, peggio, senza coinvolgere gli Enti, oltre che i territori, i comitati, i cittadini. Un iter errato allora, aberrante oggi: avevamo infatti chiaramente detto che fu inopportuno non audire l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Oggi, sul Secolo XIX, l’Enac dice di non essere stato coinvolto e che la decisione potrebbe avere ricadute negative sull’aeroporto genovese”. Lo dichiarano i consiglieri pentastellati del M5S Genova, che poi aggiungono: “La questione è nota, è delicata, è estremamente strategica per la nostra città e proprio per questo in merito abbiamo sempre chiesto, purtroppo invano, percorsi partecipativi e commissioni periodiche”.

“A Sampierdarena, verranno posizionati 72.000 m² di container contenenti materiali pericolosi. Questi materiali poi usciranno dal porto e transiteranno lungo le nostre strade. Nella documentazione ufficiale si legge che il 70% transiterà su gomma, e dunque vicino alle case di chiunque, alle scuole e a tutti i luoghi sensibili del quartiere. Questo dato non deve preoccupare solo i sampierdarenesi, perché i materiali attraverseranno tutta la vallata in parte su gomma e in parte sulla linea ferroviaria, che passerà vicino al lungomare Canepa, a 40 metri dalle case, dietro il centro commerciale della Fiumara e poi lungo tutta la Valpolcevera”, ricorda il presidente del Municipio II Centro Ovest Michele Colnaghi. 

“Un paio di giorni fa, al centro civico Buranello, il sindaco Bucci ha asserito che non ci sono rischi e che se ci fossero sarebbe lui il primo a pagarne le conseguenze. E allora spieghi, il primo cittadino, perché l’Enac solleva possibili questioni di sicurezza? I rischi ci sono, eccome!”, concludono i consiglieri comunali e municipali.

Nuova ordinanza del governo sugli ingressi in Italia, Berrino: “Scelta folle che uccide il nostro turismo”

Super User 15 Dicembre 2021 753 Visite

"Le nuove regole contenute nell’ordinanza firmata nel tardo pomeriggio di ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza e condivisa dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sono intempestive e fanno sorgere tanti dubbi circa la loro efficacia. L’obbligo per i vaccinati di sottoporsi a test antigenico nelle 24 ore precedenti all’ingresso, oppure molecolare nelle 48 ore precedenti, è una scelta folle che danneggia gli interessi nazionali e di tutto il comparto turistico. In una terra come la Liguria al confine con la Francia dove gli scambi sia di turisti sia di lavoratori transfrontalieri sono pressoché giornalieri, questa situazione che si verrà a creare è assurda e irragionevole. La provincia di Imperia, tra l'altro, è attraversata quotidianamente da migranti senza alcun documento d’identità né passaporto sanitario che passeggiano sulle autostrade e impegnano le forze dell'ordine in controlli sempre più difficili". Così Gianni Berrino, assessore regionale al Turismo di Fratelli d'Italia sull'ordinanza del Governo riguardante gli spostamenti da e verso l'Italia.

"Un provvedimento - prosegue Berrino - che danneggia pesantemente il turismo italiano in un periodo importante come le festività natalizie. Rischiamo che i molti turisti che avevano scelto di trascorrere le vacanze nel nostro Paese preferiscano altre mete a discapito dei nostri operatori". "Chiediamo vivamente che questa illogica ordinanza venga ritirata immediatamente", conclude.

Covid, Sartori: “Inaccettabili le parole di Ricciardi, i ristoranti non sono gli untori d’Italia”

Super User 15 Dicembre 2021 844 Visite

“Non sono accettabili le parole del dottor Ricciradi, senza mezzi termini ha lanciato una pesante accusa nei confronti del mondo della ristorazione che invece ha da sempre dimostrato responsabilità e ha compreso le varie fasi di emergenza pagando in prima persona per le scelte del governo”, così si esprime in maniera molto dura Augusto Sartori commentando le parole che il massimo consigliere del ministro Speranza ha espresso l’atro ieri.

L’ex consigliere regionale da sempre in prima linea contro l’accanimento ingiustificato nei confronti di una categoria che non merita l’appellativo di untori d’Italia “già subiamo un prolungamento dello stato di emergenza che, speriamo, sia l’ultimo perché ormai viviamo in emergenza da oltre 24 mesi ed è un controsenso evidente definire un’emergenza di 24 mesi, ma forse nella neolingua di governo emergenza è sine die e se così è allora ci venga spiegato perché per le libertà individuali siamo in emergenza e per pagare le cartelle di Equitalia siamo completamente guariti – prosegue Sartori con una vena di sarcasmo – però diventa inaccettabile che venga scaricata la colpa sui ristoratori quando stiamo facendo di tutto per tutelare gli italiani. Chi ha un ristorante impegna personale per i controlli o si mette lui stesso a controllare gli ingressi e lo stesso non possiamo dire dello stato che invece fa l’esatto contrario e non controlla adeguatamente nelle scuole e sul trasporto pubblico”.

Sartori segue le orme di Giorgia Meloni criticando l’ennesima proroga dello stato di emergenza evidenziando le contraddizioni delle azioni di questo governo come dei precedenti: “questa proroga è solo un’emergenza per la nostra democrazia e per un parlamento che è esautorato da ogni attività, non capisco perché si dica che la situazione sia diversa dall’anno scorso quando poi permangono le stesse condizioni emergenziali. Però se parliamo di tasse l’emergenza sparisce di punto in bianco e le cartelle di Equitalia che sono arrivate in questi giorni a milioni di italiani ne sono la prova e molti dovranno scegliere se fare i regali oppure pagare Equitalia. A questa doppia morale di Stato non mi abituerò mai e nemmeno voglio farlo”.

 

I vent’anni di Asef, tutte le tappe di un’eccellenza genovese

Super User 15 Dicembre 2021 883 Visite

Modernità. Economicità. Qualità. Valore sociale. C’è un “fil rouge”, un tema che sottende 112 anni di vita delle onoranze e trasporti funebri del Comune di Genova, affonda le radici nella costituzione di ATF, l’Azienda economica di trasporti funebri della Città e attraversa il tempo, dal 1909 fino a giungere all’ultimo ventennio, in cui A.Se.F. ne ha ereditato i compiti, mantenendone inalterato il Dna. A.Se.F., l’Azienda dei servizi funebri del Comune di Genova, compie vent’anni. E al suo ventesimo compleanno, oggi come ieri, è un’azienda che svolge un compito sociale, nel senso più ampio del termine: così come fu ATF, è un’azienda moderna, amministrata in economicità, esprime servizi altamente qualitativi e, soprattutto, è vicina ai cittadini in un momento di grande prostrazione psicologica e fragilità, anche finanziaria perché costretti ad una spesa indifferibile.

Tutto ciò è espresso negli atti amministrativi con cui il Comune di Genova si è dotato di ATF, nel 1909, e, successivamente, adeguandosi alle normative nazionali e regionali, l’ha prima trasformata in un’azienda speciale e, infine, in una società a responsabilità limitata. In oltre un secolo, le onoranze ed i trasporti funebri del Comune di Genova sono stati un punto fermo per i cittadini, un porto sicuro dove approdare nei momenti più difficili, nel lutto e nella fragilità della perdita.

Nella delibera del 10 dicembre 1909, l’allora assessore Cuneo spiegava che il Comune di Genova, dopo un’accurata analisi durata oltre 6 anni, aveva ritenuto di fondare l’Azienda economica dei trasporti funebri (ATF) per “Ragioni soprattutto d’indole morale” inducendo “La Civica amministrazione a sottrarre la delicata funzione alla concorrenza ed alla speculazione privata”. Al centro delle attenzioni del Consiglio comunale e della Giunta vi erano i cittadini, esposti alle esose tariffe delle aziende private nel momento della difficoltà. In quella stessa delibera fu identificata la sede “temporanea” dell’azienda: “Tale provvisorio impianto – dice Cuneo – si propone venga eseguito nei locali ricavati sotto il piano stradale della costruenda via Innocenzo Frugoni”. Quella sede “provvisoria” è ancora oggi la casa di A.Se.F. avendo nel tempo superato varie ipotesi di trasferimento e dismissione. In quello stesso documento si delineò il servizio funebre per non abbienti al prezzo calmierato di “Lire 8,80”, che includeva “Vestiario, incassamento, fermata alla chiesa, niente escluso” con un sovrappiù di “Lire 10 per la messa al cimitero” e “due squadre di necrofori”.

Fu così che nacque ATF, l’azienda del Comune che attraversò il “Secolo corto”, superò due guerre, il boom economico e due crolli finanziari, giungendo al Terzo millennio. In regime di “privativa” operò per 92 anni, fino a che la neonata attenzione al diritto alla concorrenza indusse il Comune a mettere sul mercato il delicato servizio.

Il 30 aprile del 2001 dalle ceneri di ATF nacque A.Se.F., l’Azienda speciale del Comune di Genova. Nel piano di fattibilità, la cui redazione fu affidata ad A.M.G.A., si legge che l’intento era quello di “Fornire al cittadino un significativo miglioramento qualitativo dei servizi difficilmente realizzabile con la forma della gestione in economia”. 

Venivano introdotti e fatti propri dal Consiglio comunale, con la delibera 48/2001, i criteri di imprenditorialità e organizzazione privatistica. Una novità assoluta. Modernità. Economicità. Qualità. Valore sociale. Ancora una volta questi valori si ritrovano negli atti del Comune di Genova, associati ora ad A.Se.F.: il servizio di onoranze funebri, si legge in delibera “risponde a esigenze profondamente avvertite da parte della collettività cittadina” e “la sua assunzione da parte di un ente pubblico” deve essere strutturato così che “consenta anche una sorta di regolarizzazione delle tariffe, tale da mantenerle, entro i limiti sopportabili anche per le fasce di popolazione meno agiate”. L’Azienda speciale nasceva con una carta dei servizi improntata alla economicità e alla socialità.

Poco meno di dieci anni dopo, il 29 giugno del 2010, un nuovo adeguamento normativo induceva la Civica amministrazione a mutare nuovamente la ragione sociale di A.Se.F., facendola diventare una Srl. A.Se.F. dovette abbandonare il servizio di Polizia mortuaria, la gestione del cimitero di Staglieno e delle camere mortuarie, diventando l’azienda di oggi. Ma il Dna rimase immutato. “Le attività di onoranze e trasporti funebri – si legge in delibera – rispondono ad un bisogno sentito da tutta la collettività tale da rendere necessaria la funzione di presidio pubblico sul mercato in un settore di rilevante impatto sociale”. E ancora: A.Se.F. Srl avrebbe ereditato il compito di “Protezione degli utenti in particolari condizioni di debolezza e fragilità” ispirandosi “ai principi fondamentali dell’impresa sociale”.

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