La Samp del nuovo corso, con 25 mila tifosi a Marassi, punta a battere e agganciare il Cittadella

Chicco Evani (foto sito Sampdoria)
A capo della settimana più movimentata nella recente storia sampdoriana, domani (ore 17:15) si disputa a Marassi la drammatica ma anche stimolante sfida-verità contro il Cittadella. I blucerchiati saranno sostenuti da oltre 25 mila tifosi (previsto un corteo pre-gara da Corte Lambruschini), fiduciosi sul felice esito della rivoluzione operata dal presidente Manfredi, con Chicco Evani al timone supportato da Lombardo e Gregucci ma appoggiato da tutti i protagonisti della “Sampdoro”.
Evani non si è sbottonato riguardo a formazione e modulo, ma è pressoché certo il passaggio al 4-3-3, assetto base anche della Nazionale di Roberto Mancini. Meno scontata la scelta dell'undici iniziale, con l’incertezza M'Baye Niang: l’attaccante, vittima di un infortunio muscolare, è convocato ma difficilmente scenderà in campo. Assenza pesantissima, cui si sopperirà rilanciando dal primo minuto l'invocatissimo Coda, che ai lati dovrebbe essere coadiuvato da Sibilli e Oudin, con l'eclettico Depaoli in alternativa.
Anche a centrocampo si prevedono novità, fermo restando l'utilizzo in regia di Ricci, che Evani ha allenato in azzurro. Al suo fianco si prospetta il ritorno – dopo una lunga assenza – di Benedetti, con Maulensteen (favorito) e Vieira a giocarsi la restante maglia.
In difesa è grave il forfait per squalifica di capitan Bereszyinski, che sarebbe stato certamente della partita. Dovrebbe sostituirlo Venuti, mentre a sinistra è in vista il ballottaggio tra Beruatto e Veroli. In mezzo, Altare e Curto vantano più chances rispetto a Ferrari e Riccio.
Evani ha agito principalmente a livello psicologico chiedendo ai suoi ragazzi più personalità e propensione a far gioco, ma anche un ricorso più frequente al pressing, mantenendo comunque un doveroso equilibrio tra i reparti.
Tenuto conto del pari senza gol nella gara d'andata, ai blucerchiati basterebbe vincere con qualsiasi punteggio per agguantare in classifica i patavini e superarli nel computo degli scontri diretti. Obiettivo senz'altro alla portata di una Samp concentrata e mentalmente libera pur non trascurando che finora gli ospiti – ultimi nella tabella dei gol realizzati e penultimi in quella delle reti subite – si sono maggiormente distinti in trasferta che sul campo amico.
Pierluigi Gambino