Liguria in zona gialla, Toti: “Non bisogna drammatizzare, ma serve prudenza”
“Da domani la Liguria entra in zona gialla per la crescita dei principali indicatori della pandemia, un segnale da non sottovalutare, raccomando grande prudenza e attenzione. Di fatto a livello pratico cambia poco, bisogna però ritornare a un uso corretto della mascherina all’aperto e non dimenticare di lavare le mani frequentemente, oltre al distanziamento fisico”. Lo dice il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti.
In particolare crescono i parametri relativi a ospedalizzazioni e incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, con le terapie intensive che risultano in Liguria al 13,7%, e le aree mediche non critiche al 17,6%, comunque distanti dalla zona arancione.
Il presidente Toti ricorda ancora che il Covid in Liguria non in tutte le province viaggia allo stesso modo: in particolare a Imperia dove il dato dei nuovi positivi è a quota 245, molto al di sopra delle altre zone del territorio, a causa della vicina Costa Azzurra.
“L’importante – continua Toti – è continuare a vaccinare e estendere le vaccinazioni il più possibile. Questo unito alla chiusura delle scuole per le vacanze natalizie ci auguriamo possa aiutarci a invertire la curva dei contagi”.
Per quanto riguarda i numeri sono 745 oggi i nuovi positivi in Liguria su 5.250 tamponi molecolari e 8.637 test antigenici. Sul totale dei positivi 245 sono nella Asl 1 Imperiese, 179 nella Asl 2 Savonese, 141 nella Asl 3 Genovese, 38 nella Asl 4 del Tigullio e 146 nella Asl 5 Spezzina.
Sono 376 i ricoverati per Covid in Liguria, quattro persone in più rispetto al giorno prima, di cui 29 in terapia intensiva. Sul totale dei ricoverai in intensiva 24 non risultano vaccinati. Quattro i deceduti.