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Notizie

Ministero stanzia 1,45 milioni per la cultura, assessore Grosso: “Il Comune di Genova avrà un ruolo centrale”

Super User 11 Febbraio 2022 817 Visite

Quasi un milione e mezzo di euro, 1,45 per la precisione, per progetti culturali a Genova, città metropolitana. Li ha stanziati il Mic, il Ministero della Cultura, e serviranno a sostenere in primavera la “ripartenza” di musica, danza, teatro nelle periferie.

L’intervento - che fa parte di complessivi 22,2 milioni, destinati anche ad altre 13 realtà - è stato deciso per dare ossigeno ad attività culturali che hanno una valenza sul territorio sia sotto il profilo dell’inclusione sociale che dell’occupazione e della promozione culturale.

“Si tratta di settori fortemente colpiti in questo periodo di emergenza pandemica - sottolinea l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso -; settori, voglio sottolinearlo, strategici per la ripartenza della città, sia perché rappresentano un volume di attività ragguardevole e poi perché concorrono a valorizzare il nostro patrimonio culturale elevando la qualità della vita in tutto il territorio genovese. Ora andiamo avanti con l’Accordo di programma tra la Direzione generale Spettacolo e Genova, comune capoluogo della città metropolitana. Saremo poi in prima fila come amministrazione comunale per predisporre i bandi pubblici e definire le modalità di erogazione di questi fondi sul nostro territorio. Il Comune avrà come sempre un ruolo centrale”.

Elezioni comunali, il centrodestra unito conferma il sostegno a Bucci

Super User 11 Febbraio 2022 942 Visite

Si sono riuniti i coordinatori regionali dei partiti della coalizione di centrodestra, Edoardo Rixi (Lega), Matteo Rosso (Fratelli d’Italia), Carlo Bagnasco (Forza Italia) e Andrea Costa (Noi con l’Italia), per analizzare la situazione politica sul percorso verso le elezioni amministrative di primavera a Genova, La Spezia e Chiavari. Alla riunione non ha partecipato il governatore Giovanni Toti, ormai escluso dagli incontri del centrodestra dopo il suo avvicinamento ai renziani.

Tutti, in maniera concorde, hanno valutato il miglior approccio comune all’appuntamento elettorale. Piena sintonia sul sostegno al sindaco Marco Bucci a Genova, piena sintonia su un candidato comune a Chiavari mentre per La Spezia è stato già fissato per venerdì 18 febbraio un incontro tra i coordinatori regionali e i responsabili locali delle forze politiche del centrodestra.

Sanità, consigliere regionale Tosi (M5s): “Toti assente per 36 sedute su 44”

Super User 11 Febbraio 2022 590 Visite

“Credo che per l’assessore in carica sia arrivato il momento di dimettersi e lasciare l’incarico a una figura competente e di alto profilo che possa essere presente e possa onorare al meglio l’assessorato più importante per la salute dei cittadini: quello alla Sanità”. Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, commentando i dati sulle presenze dell’assessore competente alla II Commissione dal 2020 a oggi.

“Si fa presto a fare gli onori di casa sventolando bandiere e prendendosi meriti che non si hanno. Troppo facile, poi, farlo senza rispettare gli impegni presi nei confronti del lavoro dei consiglieri regionali, delle istituzioni e dei cittadini. Quello che sosteniamo da tempo è certificato dai numeri: su 44 commissioni dedicate e svolte, l’assessore Toti ha fatto registrare 8 presenze (pari al 18,2%) e ben 36 assenze (81,2%)”, conclude Tosi.

Pari opportunità, nasce in ALFA l’osservatorio regionale di genere

Super User 11 Febbraio 2022 641 Visite

Nasce in ALFA, Agenzia per il lavoro, la formazione e l'Accreditamento di Regione Liguria, l’Osservatorio di Genere, previsto da una risoluzione del Consiglio regionale approvata all’unanimità: la Risoluzione n.1 del 2021 si collega, infatti, all’articolo 4 della legge regionale che definisce il Sistema regionale di monitoraggio della dimensione di genere e dispone l'istituzione di Sezioni di genere all'interno degli Osservatori regionali, in materia di formazione professionale, attività economiche e mercato del lavoro.

Alla presenza degli stakeholder, dei dirigenti e dei funzionari di ALFA e di Regione Liguria, gli assessori regionali Simona Ferro, con delega alle pari opportunità, Ilaria Cavo, con delega alla formazione, Gianni Berrino, con delega al lavoro hanno voluto illustrare le rispettive idee di progettare azioni e politiche integrate pur nel rispetto delle singole competenze.

“La presenza dei colleghi assessori Ilaria Cavo e Gianni Berrino è la chiara testimonianza della volontà di Regione di lavorare in sinergia e a tutto tondo, anche attivando le necessarie leve della formazione e delle politiche del lavoro, con la finalità di progettare azioni di inclusione e percorsi di valorizzazione - commenta l’assessore Simona Ferro -. Sono molto felice di poter vedere nascere questo osservatorio che ha il compito di monitorare il mercato del lavoro per fornire dati oggettivi a chi poi dovrà deliberare in materia. Sono sicura che la composizione pubblico/privato del tavolo garantirà una via privilegiata per l’attuazione delle politiche di genere nel mondo del lavoro che vadano nella direzione richiesta dal Consiglio Regionale e creare così uno strumento efficace ed una modalità condivisa per affrontare il tema delle pari opportunità con un approccio a 360° che spazi dalle molestie e violenze sul lavoro sino al grave problema del pay gap che incide ancora molto in termini di disparità”.

"Con la nascita dell'Osservatorio di Genere ci poniamo l’obiettivo di tutelare la materia delle pari opportunità, delle parità di genere e di considerare le potenziali discriminazioni attraverso una visione a tutto tondo del contesto lavorativo - dichiara l'assessore regionale al Lavoro e Politiche attive dell'occupazione Gianni Berrino -. L'Osservatorio sarà inoltre un’efficace risorsa per l'attuazione del programma Gol (Garanzia di occupabilità del lavoro) che ha come finalità la garanzia di un nuovo futuro per tutti i cittadini, innovando il mercato del lavoro, facilitando la partecipazione, migliorando la formazione e le politiche attive, sostenendo l’imprenditorialità femminile ed eliminando ogni disuguaglianza sociale, economica e territoriale".

"L’attuale programmazione del Fondo Sociale Europeo si sta chiudendo con un dato che conferma l’impegno verso queste tematiche – dichiara l’assessore alla Formazione e alle Politiche Sociali Ilaria Cavo – Il 55% delle risorse, e quindi la maggioranza, ha avuto come target le donne. Si tratta di un dato su cui continuare a lavorare grazie al contributo che arriverà da questo Osservatorio. La pianificazione della formazione, leva fondamentale delle politiche attive del lavoro e dell’inclusione, ha sempre avuto un particolare riguardo al 'genere' e lo dimostrano i risultati ottenuti nelle azioni di orientamento e nella progettazione dei corsi per garantire un ulteriore innalzamento delle competenze. Cito a questo proposito il lavoro compiuto sulle materie Stem, dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics, per far comprendere già in fase di orientamento che non sono solo tematiche maschili. Sotto il profilo delle politiche sociali non sono mancati, anche durante la pandemia, gli interventi a favore della conciliazione vita e lavoro attraverso l’erogazione di voucher per l’accesso ai servizi di nido, centri estivi, badanti e baby sitter. Si tratta di un ventaglio di offerte che hanno garantito alle donne, alle madri, alle famiglie, un contributo importante, proprio negli anni più difficili della vita familiare ed economica. Anche da questo tavolo dunque potranno arrivare proposte che matureranno nella prossima programmazione FSE dove, oltre alla formazione, la parte dell’inclusione sociale, e quindi anche della parità di genere, avrà un ruolo importante stimato nel 30% delle risorse”

Cosa si propone di fare l’Osservatorio di Genere? In primo luogo si propone di rendere possibile una lettura sistemica di tutti i dati e delle informazioni già disponibili, anche se a volte prodotti con altre finalità, attraverso la creazione di banche dati integrate, senza però escludere autonome indagini per gli approfondimenti che si ritenessero di volta in volta necessari o comunque opportuni, con produzione di dati e di informazioni originali.

L’osservatorio inoltre vuole essere uno strumento per creare una rete di collaborazione strutturata e formalizzata tra soggetti pubblici e privati per la condivisione e l’analisi dei dati raccolti, utile anche per il confronto e l’approfondimento a supporto delle politiche regionali in materia di parità e di pari opportunità di genere.

L’obiettivo, in estrema sintesi, è quello di fornire informazioni e monitorare: il contesto socio-economico, il mercato del lavoro, il contesto normativo di riferimento; le best practices aziendali, le discriminazioni/molestie nei luoghi di lavoro e non solo.

“Obiettivo di questo Osservatorio – spiega ancora l’assessore Simona Ferro - non è tanto quello di produrre dati, quanto quello di avere accesso ad informazioni che, pur avendo un'origine ed un obiettivo da conseguire in piena autonomia, possano offrire un quadro d’insieme sulla tematica di genere”.

L’Osservatorio di Genere ha iniziato con la mappatura delle fonti da considerare come autorevoli ed accessibili, una questione che insieme alla rete di informazioni, consentirà a questo importante strumento di essere considerato un metodo di sintesi ed un collettore finalizzato a raccogliere le informazioni quantitative e qualitative, creando uno spazio specializzato in cui affrontare tematiche differenti in ottica di genere.

Gli avvocati Bertorello e Dello Strologo a Palazzo Ducale: “Colloquio tra colleghi”

Super User 11 Febbraio 2022 915 Visite

Ieri, alla presentazione della mostra di Monet, in corso a Palazzo Ducale, hanno partecipato anche molti personaggi della politica, ad iniziare dal governatore Giovanni Toti.
Assente invece il sindaco di Genova, che però è stato ben rappresentato dalla First Lady, la signora Laura Sansebastiano in Bucci, seduta in prima fila accanto alle autorità.

Per il Comune c’erano pure le assessore Laura Gaggero (Grandi eventi) e Barbara Grosso (Cultura), la prima seduta al tavolo dei relatori, la seconda accomodata in platea (si è verificata l'ennesima sovrapposizione delle due deleghe), il cultural manager Maurizio Gregorini (candidato alle amministrative con la lista Vince Genova) e il presidente del Consiglio comunale, il leghista Federico Bertorello.

Per la cultura presenti la curatrice della mostra, Marianne Mathieu, e il vertice di Palazzo Ducale: il presidente Luca Bizzarri, la vice presidente Tiziana Lazzari e la direttrice Serena Bertolucci.

Attratto dall’importanza dell’appuntamento, nel salone del Maggior Consiglio è arrivato anche il candidato sindaco del centrosinistra (fresco di nomina, ma per il momento di 12 sigle soltanto) Ariel Dello Strologo, che è parso tra i più interessati all’evento culturale. 

A fine conferenza, Bertorello e Dello Strologo si sono fermati a lungo a parlare sotto gli occhi sospettosi dei maligni dell’inciucio.

“Colloquio tra colleghi”, hanno precisato i due avvocati.

Evitato così l’incidente diplomatico.

Amiu, un nuovo centro del riuso nell’ex mercato comunale di via Bologna

Super User 11 Febbraio 2022 1544 Visite

Sopralluogo in data odierna nell’ex mercato di via Bologna dell’assessore all’Ambiente Comune di Genova, Matteo Campora, del presidente del municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi e di Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova.

Una iniziativa di recupero urbano strettamente legata al progetto europeo Force-Surpluse, con i cui fondi è stato finanziato la progettazione preliminare ed esecutiva, e che trasformerà una struttura, chiusa da tempo, in un polo aggregativo per il quartiere di San Teodoro dove sarà ospitato il nuovo centro del riuso “Surpluse Large – Via Bologna”.

Il cantiere che si occuperà della ristrutturazione dell’edificio inizierà alla fine di febbraio e avrà la durata di sei mesi, con lavori per circa 400.000 euro.

Uno spazio “importante” di quasi 300 metri quadrati, che andrà a sommarsi ai centri Surpluse più piccoli presenti a Coronata e a palazzo Ducale e a integrare altre realtà, che hanno aderito alla rete AMIU tutta dedicata all’economia circolare, al riciclo, al recupero e al riuso creativo di oggetti di varia natura come suppellettili, giocattoli, mobili e libri in un continuo impegno legato a circoli virtuosi di economia sostenibile e attenta alla prevenzione dei rifiuti.

L’edificio, costruito negli anni Cinquanta, sarà restituito al colore originale che era di un deciso color rosso granata, con il conseguente recupero e restauro delle formelle di vetrocemento che fanno parte della facciata del mercato. Inoltre, sono previsti interventi per garantire l’efficientamento energetico della struttura con nuovi impianti che saranno sistemati sul tetto dell’edificio.

«Prosegue il percorso del Comune di Genova e di AMIU nell’individuare nuovi luoghi dedicati al riuso – ha spiegato l’assessore comunale all’ambiente, Matteo Campora -. L’ex mercato di via Bologna è candidato a essere il più grande centro del riuso della città dopo la perdita della Fabbrica del Riciclo causata dal crollo del Ponte Morandi. Grazie al PNRR i centri del riuso potrebbero aumentare. Il riuso è un tema, quindi, che dovrà dotarsi di una strategia più ampia, considerata anche la crescente centralità della tematica in questo momento storico. Per questo sarà nostra cura avviare un percorso di confronto con tutte le realtà legate al volontariato e all’ambiente per dare sostanza al riuso e alla prevenzione della produzione di rifiuti»

E’ prevista anche la completa riconfigurazione degli spazi interni: con vaste aree dedicate al pubblico come un’area riservata ai Repair-cafè e altre iniziative dedicate al riuso, esposizioni, work-shop e spazi educativi-ambientali. Inoltre il vecchio ingresso su via Bologna diventerà una grande vetrina fissa, per rendere visibili dalla via le attività svolte all’interno. A destra della costruzione, sarà sistemato l’ingresso principale con la costruzione di una leggera pensilina che permetterà l’accosto di un furgone e proteggerà le attività di carico/scarico.

Nella parte posteriore è previsto uno spazio magazzino - protetto da un’altra pensilina - per il materiale raccolto e destinato al riuso, dove potrebbero essere organizzati anche eventi all’aperto. Per conservare la testimonianza della destinazione a mercato, il progetto vede anche il riutilizzo del portellone originale a due ante scorrevoli, in semplice carpenteria metallica e vetro. 

E’ importante sottolineare che lo spazio dedicato ai Repair-cafè, definisce un posto fisico in cui le persone condividono le proprie competenze per aiutare altre persone nel riparare i propri prodotti, come i dispositivi elettrici e meccanici, computer, biciclette, vestiti e molte altre categorie di oggetti. Lo scopo è quello di ridurre gli sprechi, incentivando il riuso e il riciclo e rafforzare la coesione sociale, allestendo degli spazi in cui dare vita a momenti di sostegno reciproco. Esperienze che sono già state realizzate da AMIU in passato soprattutto nell’ambito di attività legate allo stesso progetto Force e al progetto Weeenmodels.

Grazie al progetto GE6.1.4.c “C-City – Città Circolare”, previsto nell’ambito del Pon Metro 14-20 ed introdotto con fondi a valere su risorse REACT – EU, sarà la Direzione Sviluppo Economico e Progetti di Innovazione del comune di Genova che finanzierà, con un importo di oltre 170.000 euro, la realizzazione degli arredi e delle dotazione tecnologiche (es.: postazioni pc o dotazioni del Repair-cafè e dello spazio eventi) utili a rendere operativo il nuovo centro del riuso. Le attività dell'azione di progetto C-City prevedono, tra le altre, l'adozione di una strategia di economia circolare indispensabile per traguardare gli obiettivi di sostenibilità della città e per rispondere coerentemente con le richieste della comunità internazionale, nazionale e locale. 

«Siamo assolutamente lieti che questo spazio venga finalmente recuperato e che il progetto vada nella direzione da noi sempre auspicata dei “rifiuti zero”, un obiettivo difficile ma che bisogna perseguire con tutte le forze. - afferma il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi - Bisogna far crescere la cultura del riuso e della corretta gestione dei rifiuti e questo progetto va esattamente in quella direzione. Promuoveremo insieme all’assessore Campora, che si è reso disponibile e che ringrazio, degli incontri con la cittadinanza e con le varie realtà del territorio per discutere di questo progetto, e dei suoi risvolti e studiare insieme l’utilizzo dell’area adiacente che deve essere restituita alla comunità dopo tanti anni di abbandono. Ringrazio AMIU per la consueta disponibilità e per l’ascolto che da sempre dimostrano nei confronti degli organi municipali del Centro Ovest nonostante le grandi difficoltà in cui si trovano ad operare».

Aggiunge Simone Ferrero, consigliere delegato all’Ambiente della Città Metropolitana di Genova: «Il 2022 sarà un anno importante per il riuso. Entreranno in funzione sia il centro del riuso dell’ex mercato comunale di Via Bologna, sia quello adiacente al centro di raccolta del comune di Busalla: due tappe importanti nel sentiero che deve accompagnarci sempre di più alla riduzione della produzione dei rifiuti. Città Metropolitana di Genova, inoltre, sta tirando le fila della progettualità delle proposte da presentare per il finanziamento PNRR e ci auguriamo che i centri del riuso possano ulteriormente moltiplicarsi nei prossimi anni».

Conclude Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova: «Nei nostri progetti il centro sarà uno spazio creativo e innovativo che metterà al centro le tematiche della prevenzione dei rifiuti attraverso il riparo e il riuso. Vogliamo favorire attività mirate all’assunzione di nuovi stili di vita più sostenibili, coinvolgendo studenti e cittadini. Un modello che dovrà essere ripetuto, come già avviene in altre realtà cittadine, per sensibilizzare tutti: cittadini, associazioni, imprese e istituzioni sugli argomenti green. Anche la nuova destinazione sarà un esempio di riuso creativo con il riutilizzo di spazi e il riappropriarsi di aree urbane che sono inutilizzate rendendole attrattive, ripensate e in grado di sostenersi ed alimentarsi nel tempo». 

Come azioni propedeutiche all’attuale cantiere, nel 2019, è avvenuta la risistemazione dello spazio esterno, quasi 370 mq, preceduta dalla demolizione di una estesa pensilina e della centralina Enel. E’ stato così creato – per ora non ancora usufruibile - uno spazio pubblico che sarà a disposizione degli abitanti della zona, grandi e piccoli, dove sono state create aiuole e muretti di contenimento ed è stato steso un pavimento antitrauma, proveniente dalla raccolta differenziata delle scarpe di gomma e da ginnastica, con zone di seduta a gradoni che potranno essere, successivamente, personalizzate.

 

Specifiche degli spazi a disposizione:

AREA ESPOSITIVA: mq 165 - Area dove esporre i mobili e gli oggetti che il pubblico porta nel Centro di Riuso. Divisa in due settori che permettono di gestire differentemente gli spazi anche in previsione degli eventi.

REPAIR CAFE’: circa mq 35 - Piccola Area di ritrovo, con possibilità di incontrarsi per condividere esperienze e capacità nel riparare piccoli oggetti, ai fini di recuperare ciò che può non essere buttato.

AREA EVENTI: mq 70 - Parte dell’area espositiva, chiudibile per organizzazione di eventi, conferenze e laboratori didattici, con accesso ai servizi igienici e l’uscita di sicurezza dedicata, senza interrompere la funzione espositiva del Centro del Riuso e del Repair Cafè.

UFFICIO: mq 9 -Piccolo ufficio, dove sbrigare le varie pratiche ed organizzare il lavoro del Centro del Riuso 

MAGAZZINO ESTERNO: mq 35 - Area per lo stoccaggio per mobilia, oggettistica e materiali per esposizioni all'interno, oppure utilizzo della struttura per eventi che richiedano spazi liberi.

Edilizia residenziale pubblica, Scajola: “Investimento di oltre 1 milione di euro per il recupero di 42 alloggi”

Super User 11 Febbraio 2022 516 Visite

Un milione di euro per la riqualificazione di 42 alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Genovesato. Sono stati messi a disposizione dalla Giunta regionale ad ARTE Genova, su proposta dell’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, grazie alla rimodulazione di fondi del bilancio regionale. 

“L’investimento ingente in opere di riqualificazione di alloggi Erp nel Genovesato – spiega l’assessore regionale Marco Scajola - sarà possibile grazie alla rimodulazione di fondi regionale. Un’operazione importante, grazie alla quale verranno riqualificati e bonificati 42 alloggi dislocati nella provincia di Genova. Atti concreti, ancor più fondamentali in questo periodo in cui l’emergenza sanitaria si è tramutata in crisi economica per molti cittadini. Grazie a questa operazione garantiamo un’abitazione confortevole e sicura anche alle fasce più deboli della popolazione”.

L’arcivescovo Tasca a Tursi: “Genova e la chiesa legate dall’attenzione al bene comune”

Super User 11 Febbraio 2022 586 Visite

Questa mattina l’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca, si è recato in visita a Palazzo Tursi per l’ormai tradizionale visita augurale di inizio anno. 

L’arcivescovo è stato ricevuto dal sindaco Marco Bucci e dal presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello in un appuntamento che, come ogni anno, ricambia la visita del sindaco in Curia nei giorni che precedono il Natale.

La cerimonia si è svolta nel Salone di Rappresentanza. Erano presenti una nutrita delegazione di assessori, consiglieri e dipendenti del Comune e delle società partecipate.

Ad aprire gli interventi è stato il presidente Bertorello, che dopo avere salutato e ringraziato monsignor Tasca per la sua visita a Palazzo Tursi, “casa sua e di tutti i cittadini genovesi”, ricollegandosi all’emergenza sanitaria ancora in corso ha definito la presenza in Comune dell’arcivescovo “l’ennesimo auspicio per un ritorno alla vita normale che speriamo di ritrovare presto. La Diocesi resta un importante interlocutore per l’Amministrazione comunale – ha aggiunto Bertorello – ed è fondamentale continuare a lavorare insieme per la collettività e cercando sempre di perseguire il bene di Genova e dei genovesi, nel segno del reciproco aiuto e cooperazione”. 

“Nel Comune di Genova lavorano più di 5mila persone, più altre 6mila nelle aziende partecipate. A darLe il benvenuto oggi sono 11mila persone più le loro famiglie: una bella fetta di Genova”. Così il sindaco Bucci ha salutato la visita augurale di monsignor Tasca, sottolineando il lavoro svolto dall’Amministrazione per favorire un ricambio generazionale nei quadri dell’Ente. Il primo cittadino si è poi soffermato sullo storico rapporto che lega la Città alla Chiesa cattolica fin dai tempi della Repubblica di Genova. “Genova e la Diocesi sono due comunità che parlano insieme e lavorano in sinergia”, ha spiegato Bucci, definendo “importante avere qui a Tursi la figura più rappresentativa della Chiesa genovese: una presenza a cui diamo molto valore” e che deve continuare per “accelerare il percorso di sviluppo imboccato dalla nostra città. Nella sua recente visita a Genova il premier Draghi – ha continuato il sindaco – ha riconosciuto che Genova ha le risorse e le persone per far crescere ancora di più la nostra città e dare un futuro ai nostri giovani”. Obiettivo che il sindaco considera una “missione” per la quale il sostegno della Chiesa cattolica e della Curia genovese è fondamentale. “Lo vediamo nel sociale e in tutto quello che la Diocesi fa per aiutare le persone disagiate. La nostra Amministrazione ha aumentato i fondi per il sociale da 43 milioni a 65 milioni di euro: crediamo nel sociale e nell’aiuto alle persone più bisognose ma serve l’aiuto di tutte le organizzazioni della città a partire dalla Chiesa cattolica, che ci aiuterà a vincere questa grande sfida”, ha concluso il sindaco. 

Nel suo intervento di chiusura della cerimonia l’arcivescovo Tasca ha ringraziato la Pubblica Amministrazione e il Comune di Genova in particolare per il lavoro svolto nel periodo pandemico nella promozione del bene comune. “Un tema che ci accomuna”, ha detto monsignor Tasca, sottolineando l’impegno “di chi ci governa nel far rispettare normative anche molto gravose ma necessarie per la nostra salute”. L’arcivescovo di Genova ha sottolineato l’importanza dello stare vicino alle persone, soprattutto quelle più disagiate, auspicando una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. “Bisogna aiutare le persone a crescere secondo il principio della partecipazione”, ha detto Tasca, combattendo l’idea che debbano essere sempre gli altri a risolvere i problemi. “Il più grande regalo che possiamo fare alla nostra città è di far crescere tra i cittadini il valore della solidarietà”, ha aggiunto Tasca, che ha espresso una sincera preoccupazione per le tante fragilità emerse nel periodo dell’emergenza sanitaria, in particolare tra i più giovani. L’arcivescovo ha poi rimarcato l’importanza dello “spendersi, un verbo che per noi cristiani vuol dire moltissimo, facendoci ricordare ciò che hanno fatto Gesù e i santi. Un verbo – ha continuato Tasca – estremamente importante per chi deve dare attenzione alle esigenze dei cittadini”. L’arcivescovo ha concluso il suo intervento con una riflessione su quanto stia cambiando la percezione nazionale e internazionale della città. “Genova è sotto gli occhi dell’Italia e del mondo: dobbiamo lavorare insieme per costruire una città sempre più attenta e accogliente”.

Consiglio regionale, Muzio presenta interrogazione sull’affidamento di ASL4 a ‘Accreditation Canada’

Super User 11 Febbraio 2022 611 Visite

Il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Sanità, ha depositato stamane un’Interrogazione alla Giunta Toti in merito alla scelta dell’ASL4 Chiavarese di avviare un percorso di accreditamento di eccellenza a valenza internazionale dal costo di 70.000 euro oltre IVA.

“Lo scorso 29 dicembre - spiega Muzio - la ASL4 ha affidato ad ‘Accreditation Canada’, per il periodo gennaio/dicembre 2022, il servizio di accreditamento di eccellenza a valenza internazionale, per un totale complessivo pari ad euro 69.900 oltre IVA. Tale percorso prevede 30 standard da raggiungere con relativi 30 team di lavoro e rientrerà nella cosiddetta ‘area di sbarramento’ degli obiettivi di budget 2022 per tutte le strutture aziendali. Ciò comporterà il raggiungimento del 100% degli obiettivi da parte degli operatori e delle strutture coinvolte quale condizione per l’accesso ai relativi incentivi e alla retribuzione di risultato”.

“Questo percorso di accreditamento, ancorché a valenza internazionale – sottolinea ancora il consigliere regionale - sovrapponendosi al già esistente e impegnativo percorso di certificazione ISO 9001:2015, nonché al percorso di accreditamento istituzionale regionale, comporterà un rilevante appesantimento dei carichi di lavoro sugli operatori coinvolti, in un contesto già difficile a causa dell’emergenza pandemica e della carenza di personale sanitario nell’ASL4. Inoltre, ai 69.900 euro oltre IVA previsti dall’affidamento del servizio potrebbero andarsi a sommare altri costi derivanti dal perseguimento degli standard”.

“In questo quadro - aggiunge Muzio - ricordo che lo scorso 30 dicembre la Giunta regionale non ha approvato il bilancio di previsione 2021 dell’ASL4, in quanto ‘non rispetta il fondamentale principio del pareggio evidenziando una perdita di euro 6.023.494’”.

“Per tutti questi motivi ho deciso di interrogare la Giunta regionale per sapere se ritenga questa decisione dell’ASL4 confacente all’attuale quadro di emergenza pandemica e all’attuale situazione dell’Azienda e, nel caso, quali conseguenti iniziative intenda assumere”, conclude il capogruppo di Forza Italia.

Balneari, Vaccarezza risponde alla Lega: “Non prendiamo lezioni da chi ha prodotto solo parole”

Super User 10 Febbraio 2022 674 Visite

“Non prendiamo lezioni sulla difesa del comparto balneare da nessuno, specie da chi, pur avendo opportunità e strumenti, finora ha prodotto solo parole”. Lo sostiene Angelo Vaccarezza, capogruppo della Lista Toti Liguria, intervenendo dopo gli attacchi della Lega sul tema.

“Mi aspetto che tutti i ministri, non solo quelli della Lega – prosegue Vaccarezza – portino in Consiglio dei Ministri un provvedimento che salvi i balneari. Ma finché non hanno un provvedimento, tacciano. Fino ad oggi l’unico ente che si è mosso in questo senso è la Regione Liguria. E con la Lega al governo una nostra legge sulla tipicità del settore è stata impugnata e quell’impugnazione non è ancora stata ritirata. Le maschere ora devono cadere: chi ha gli strumenti agisca. Ci sono partiti che hanno ministri: presentino una soluzione e la sosterremo ovunque”.

Nuove regole per le scuole, assessore Cavo: “Eliminato il tamponificio”

Super User 10 Febbraio 2022 706 Visite

Dopo la riunione che si è svolta questa mattina tra l’assessore alla Scuola Ilaria Cavo, il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi, il Direttore Generale Dipartimento Salute Francesco Quaglia, il Dipartimento scolastico e i sindacati della Scuola, Regione Liguria e Alisa hanno condiviso la circolare che consente di dare piena attuazione alle regole del nuovo percorso scuola. A seguito dell’ultima nota emessa il 28 gennaio dal generale Figliuolo, si è proceduto a dare il via libera al documento che semplifica e chiarisce il percorso legato a isolamenti, quarantene e auto sorveglianze dei bambini e dei ragazzi delle scuole.

"Oggi, nella logica di una proficua collaborazione, si è tenuto il tavolo permanente Covid con sindacati e direzione scolastica regionale – ha dichiarato l’assessore alla Scuola Ilaria Cavo - La nuova circolare adatta l'impostazione del decreto nazionale sul nostro territorio tenendo conto che è cambiato tutto. E’stato eliminato quel tamponificio che prevedeva la necessità di fare testing a tappeto su tutti gli studenti venuti a contatto con un positivo, si supera così anche il principio del tracciamento in assenza di sintomi. Di fatto cambia la logica: a dovere sostenere i test nell’ambito del contesto scolastico saranno ora solo gli studenti sintomatici e questo ridurrà il numero di tamponi che il sistema dovrà sostenere. Abbiamo quindi adeguato a questa impostazione le nuove procedure che le famiglie dovranno seguire per sottoporre gli studenti ai test in un numero di casi che sarà sicuramente ridotto rispetto al passato. Si tratta di una proposta concordata con le parti, di un sistema che alleggerirà la pressione tanto sul sistema di erogazione dei tamponi quanto sulle scuole e sulle famiglie".

“Il lavoro di Alisa insieme a Regione Liguria – ha spiegato il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi -, è stato condotto per rendere più fruibile il continuo aggiornamento delle normative legate al percorso scuola ed è stato condiviso con tutti i soggetti coinvolti, dai dipartimenti di prevenzione a medici e pediatri, dai rappresentanti delle istituzioni scolastiche ai sindacati. La nuova circolare recepisce le indicazioni che sono arrivate dal Governo e indica quali sono i percorsi da seguire in ogni tipo di scuola, in relazione al numero di bambini o ragazzi positivi e alla situazione vaccinale di ogni giovane”.

Le normative nazionali, come già noto, hanno rivisto le procedure: è stata garantita l’attività e la didattica in presenza sotto una soglia di casi positivi in classe che si differenzia in base al tipo di scuola:

- Infanzia e primaria (5 casi)

- Secondaria (2 casi)

PERCORSO SOTTO SOGLIA - meno di 5 casi (infanzia e primarie) o meno di 2 casi (secondarie) 

SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA

Con le nuove norme viene garantita l’attività didattica in presenza per i soggetti non positivi, in regime di auto sorveglianza per 5 giorni 

PERCORSO DI TESTING

SCUOLE INFANZIA E PRIMARIE

Per chi presenta sintomi è previsto che il genitore

- decida di effettuare un test autosomministrato (in caso di positività si rivolge al pediatra o al medico)

- contatti direttamente il pediatra o il medico affinché valuti il caso 

Nel caso in cui il test autosomministrato risulti positivo o nel caso in cui medico e pediatra valutino necessario procedere al test medico si può

- eseguire direttamente il test antigenico rapido

- inserire sulla piattaforma POLISS la richiesta di tampone che sarà erogata dalle ASL nelle sue articolazioni 

SCUOLE SECONDARIE

Per chi presenta sintomi è previsto che il genitore contatti direttamente il pediatra o il medico che possono

- eseguire direttamente il test antigenico rapido

- inserire sulla piattaforma POLISS la richiesta di tampone che sarà erogata dalle ASL nelle sue articolazioni

PERCORSO SOPRA SOGLIA almeno 5 casi (infanzia e primarie) o almeno di 2 casi (secondarie)

SCUOLA DELL’INFANZIA

viene sospesa l’attività in presenza e si dispone l’auto sorveglianza per 5 giorni per tutti i bambini. In caso di sintomi si ripropone il percorso previsto per i ‘sotto soglia’. 

In caso di sintomi: previsto il test molecolare, antigenico rapido, anche autosomministrato.

IL PERCORSO DI TESTING SOPRA SOGLIA PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA

Per chi presenta sintomi è previsto che il genitore

- per scuole infanzia e primarie, decida di effettuare un test autosomministrato (in caso di positività si rivolge al pediatra o al medico)

- per tutte le scuole contatti direttamente il pediatra o il medico affinché valuti il caso. 

Nel caso in cui il test autosomministrato risulti positivo o nel caso in cui si valuti necessario procedere direttamente al test, medico e pediatra possono

- eseguire il test antigenico rapido

- inserire sulla piattaforma POLISS la richiesta di tampone che sarà erogata dalle ASL nelle sue articolazioni

SCUOLA PRIMARIA:

didattica in presenza per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di 120 giorni, oppure di avere effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con FFP2 e auto sorveglianza per 5 giorni.

Didattica digitale integrata per 5 giorni per gli altri bambini (non vaccinati o guariti) con quarantena e test al quinto giorno per rientrare in classe.

In caso di sintomi: previsto il test molecolare, antigenico rapido, anche autosomministrato.

SCUOLA SECONDARIA:

didattica in presenza per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di 120 giorni, oppure di avere effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con FFP2 e auto sorveglianza per 5 giorni.

Didattica digitale integrata per 5 giorni per gli altri bambini con quarantena e test al quinto giorno per rientrare in classe.

In caso di sintomi: previsto il test molecolare o antigenico rapido

IL PERCORSO DI TESTING SOPRA SOGLIA PER LE PRIMARIE E SECONDARIE:

Il medico o il pediatra può prescrivere tampone rapido riconosciuto dall’Unione Europea su ricetta dematerializzata. La prescrizione sarà visibile da ASL e Farmacie e con possibilità di invio SMS ai genitori.

I genitori, muniti della prescrizione medica, si possono recare presso gli Enti e le Aziende del SSR e gli Erogatori riportati nelle Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale N. 1/2022 e N. 2/2022 per l’esecuzione del tampone.

TEST PER VALUTAZIONE FINE ISOLAMENTO

- Test presso Asl nelle sue articolazioni come indicato nel provvedimento di isolamento

- Test antigenico rapido eseguito da medici o pediatri secondo gli accordi vigenti

- Test presso le farmacie con il genitore che si presenta munito di provvedimento di isolamento emesso dalla Asl 

PER I CASI IN CUI NON SI PUO’ APPLICARE L’AUTOSORVEGLIANZA (primarie e secondarie, sopra soglia per i soggetti che non hanno concluso il ciclo vaccinale primario o non sono guariti da meno di 120 giorni o non hanno effettuato la dose di richiamo)

Si applica la quarantena precauzionale di 5 giorni che si conclude con l’esecuzione di un tampone antigenico rapido o molecolare il cui esito negativo è sufficiente per la riammissione, con obbligo di indossare la mascherina per i 5 giorni successivi (percorso analogo a quello di fine isolamento).

Da domani la direzione scolastica allegherà alla circolare un vademecum per le famiglie realizzato da Regione e da Alisa.

Balneari, Lega a Lauro: “Se Cambiamo prende altra direzione su gare allora sposa linea Gentiloni”

Super User 10 Febbraio 2022 589 Visite

“Spostare il baricentro a livello nazionale verso il centrosinistra per Cambiamo!, come auspica il consigliere regionale Lilli Lauro, oggi vuol dire seguire la linea Gentiloni-Ue sui balneari e la linea Renzi sui taxi. Mentre i ministri della Lega, Massimo Garavaglia e Giancarlo Giorgetti, hanno incontrato il presidente del consiglio Mario Draghi e nei prossimi giorni avranno altri incontri tecnici con le categorie e le Regioni per affinare una proposta condivisa a tutela del settore rispetto alla procedura d'infrazione già annunciata dalla commissione europea di cui fa parte Paolo Gentiloni. Ci dica Lilli Lauro, da che parte si schiera Cambiamo!. Sta col centrodestra e i balneari o sta con Gentiloni e la Ue? Anche sui taxi, sposano quindi la liberalizzazione selvaggia proposta dal Governo Renzi? Ci dicano una volta per tutte dove vogliono andare”. Lo hanno dichiarato i consiglieri del gruppo Lega in Regione Liguria.

Vaccini, Toti: “12 mila prime dosi somministrate nelle ultime due settimane”

Super User 10 Febbraio 2022 492 Visite

“Sono 12 mila le prime dosi somministrate in Liguria nelle ultime due settimane e sono quasi 5 mila le persone che hanno l’appuntamento per effettuare la prima somministrazione, pur avendo la possibilità di accedere alla vaccinazione anche senza prenotazione. Ricordo che a partire dal 15 febbraio per gli over 50 cambiano le regole per l’accesso ai luoghi di lavoro. Dovranno possedere ed esibire la certificazione verde Covid-19 emessa per vaccinazione o guarigione, quindi il Green Pass rafforzato. Un incentivo in più per spingere a vaccinarsi chi ancora non lo ha fatto e aumentare la percentuale della popolazione che, grazie alla campagna vaccinale, si è messa in sicurezza”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti.

“Per quanto riguarda le terze dosi la copertura della dose booster calcolato sulla platea di chi ha già completato il ciclo da 4 mesi è del 81,24% - ha aggiunto il presidente Toti – e nelle ultime due settimane sono state somministrate 123.620 dosi. Un dato che è inversamente proporzionale all’andamento della pandemia visto che gli ospedalizzati si confermano in discesa e attualmente sono 679 con 31 ricoverati in terapia intensiva”.

Riaprire i reparti chiusi, Riolfo (Lega): “Se fossi assessore alla Sanità potrei magari farlo”

Super User 10 Febbraio 2022 756 Visite

“Finalmente grazie all'impegno di tutte le istituzioni diventa concreta la possibilità di realizzare l'Aurelia bis a Sanremo fino a Pian di Poma. Chi abita nelle nostre zone ha ben presente le code interminabili alla foce per entrare ed uscire da Sanremo verso ponente e che si tratta di un'opera infrastrutturale di fondamentale importanza per il nostro territorio”. Così scrive su Facebook Mabel Riolfo, avvocato di Ventimiglia e consigliera regionale della Lega.

Il post apre una lunga discussione sulla viabilità, ma c’è chi ricorda l’importanza della salute: “Le strade sono importanti ma la salute di noi tutti è al primo posto: aprire presto i reparti degli ospedali chiusi da tempo”.

“Eh sì, importantissimo! Fossi assessore alla sanità potrei magari farlo”, risponde la consigliera regionale.  

Le parole della leghista sembrano un’autocandidatura. E chissà che in tempi di rimpasto di giunta la sanità regionale non torni alla Lega.

Noi con l'Italia, Elisabetta Ricci nominata coordinatrice del Tigullio occidentale

Super User 10 Febbraio 2022 917 Visite

“Oggi a Roma assieme al sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa ho incontrato Elisabetta Ricci, consigliera comunale di Noi con l’Italia nel comune di Rapallo. Nello spirito di valorizzare tutte le realtà territoriali e considerato l’impegno profuso in questi mesi, abbiamo deciso di chiedere alla nostra consigliera di assumere la responsabilità di coordinatrice per l’area Tigullio occidentale, lavorando in tandem con il nostro coordinatore provinciale. A nome di tutta la comunità di Noi con l’Italia, le faccio i migliori auguri di buon lavoro”. Lo dichiara Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia.

Protesta ANCI contro il caro bollette, Mai e Piana: “Vicini ai comuni liguri, forte impegno di Salvini”

Super User 10 Febbraio 2022 848 Visite

“Genova e diversi altri ccomuni della Liguria partecipano alla protesta dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), spegnendo le luci dei palazzi o monumenti cittadini. Nel capoluogo ligure rimarrà al buio Palazzo Tursi, sede del Comune. La Lega da mesi ripete che è urgente intervenire sul caro bollette: ormai è un’emergenza nazionale per famiglie e imprese, già duramente colpite da limitazioni e chiusure imposte per la pandemia da coronavirus. Siamo vicini ai Comuni liguri e ricordiamo che, grazie al ‘pressing’ della Lega e al forte impegno di Matteo Salvini, proprio ieri a Genova il premier Mario Draghi ha annunciato un nuovo intervento tra i 5 e i 7 miliardi di euro per ridurre i costi delle bollette”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Stefano Mai (capogruppo) e Alessio Piana (presidente della III commissione Attività produttive).

Giorno del Ricordo, Recco non dimentica

Super User 10 Febbraio 2022 556 Visite

Recco ha reso omaggio alle vittime delle Foibe e dell'esodo Giuliano Dalmata con una diretta streaming sul profilo Facebook della città. La commemorazione è stata aperta dal sindaco Carlo Gandolfo, seguito dall'intervento dell'assessore alla pubblica istruzione Davide Manerba. Il professor Claudio Eva, vice presidente Comitato Provinciale della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Genova, ha ripercorso le vicende che costarono la vita a tanti italiani e causarono l'esilio di intere famiglie.

Nel corso della diretta il sindaco Gandolfo ha salutato Alessandro Pellegrini, storico recchese ed esule fiumano, assente alla commemorazione per motivi di salute.

Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e del dramma dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.

Peste suina, Piana, “Priorità biosicurezza al tavolo tecnico del ministero”

Super User 10 Febbraio 2022 564 Visite

Piena collaborazione dalle Regioni Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e dalle associazioni di categoria al tavolo tecnico che si è svolto online durante la mattinata di oggi, giovedì 10 febbraio, con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali sull’eradicazione della peste suina.

“Un confronto proficuo con il ministro Stefano Patuanelli per ridurre il più possibile i tempi tecnici dei prossimi interventi di de-popolamento dei cinghiali e di gestione delle risorse – spiega il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana - con un’accelerazione sul riparto alle Regioni dapprima dei 15 milioni di euro del Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, parte integrante dei 50 milioni totali del decreto legge Sostegni Ter del MIPAAF. Abbiamo auspicato misure omogenee a livello nazionale ed evidenziato l’impossibilità di procedere a recinzioni dell’area rossa che ricalchino esattamente quelle effettuate in Europa, ad esempio in Germania, Belgio e Polonia, territori con un’orografia completamente diversa dalla nostra. Intanto Autostrade per l’Italia sta continuando a potenziare le barriere, così come proseguono a pieno ritmo le macellazioni dei suini negli allevamenti commerciali e familiari in Liguria. Abbiamo infine espresso l’urgenza di dar seguito a giorni, se non ad ore, all’ufficializzazione della nomina del commissario straordinario Angelo Ferrari poiché non possiamo continuare a fronteggiare l’emergenza con modalità ordinarie per garantire la tempestività e l’efficacia delle azioni messe in campo”.

Argomenti già oggetto di proposte dalla Regione Liguria che vedranno sviluppi operativi nei prossimi giorni tramite l’esposizione delle raccomandazioni degli esperti UE nella mattinata di domani ad Alessandria, la convocazione di tavoli tecnici ristretti e interlocuzioni ulteriori con i ministeri competenti.

Giorno del Ricordo, Bucci: “Genova dedica questa giornata agli esodati arrivati nella nostra città”

Super User 10 Febbraio 2022 561 Visite

“Oggi l’Italia celebra il Giorno del ricordo per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe; dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Genova dedica questa giornata a quanti esodati, in quel tempo, sono arrivati nella nostra città. Ricordiamo le mille difficoltà che ognuno di loro ha dovuto affrontare nel ricostruire lontano da casa una nuova vita. La nostra città ha rappresentato per molti di loro una nuova opportunità, una riscossa al sacrificio e alla sofferenza patiti”. Così il sindaco Marco Bucci sulla sua pagina Facebook.

Sostegno alle attività dei comuni, rinnovato l’accordo tra Regione Liguria e Anci

Super User 10 Febbraio 2022 572 Visite

È stato approvato dalla Giunta regionale il rinnovo dell'accordo tra Regione Liguria e Anci, della durata di cinque anni, con lo scopo di realizzare convenzioni finalizzate allo svolgimento di attività comunali per l’associazionismo, le politiche in materia di salute, assistenza sociale, assistenza sociosanitaria e terzo settore.

“Mettiamo a disposizione i nostri tecnici – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - e i nostri esperti per quei piccoli e medi Comuni che devono essere supportati di professionalità necessarie per la risoluzioni di problematiche inerenti la finanza locale e il bilancio, nella diffusione di pratica amministrative, promozione di meccanismi e strumenti per la realizzazione di economie di scala, assistenza alla governance di progetti territoriali integrati, nella promozione di diritti di cittadinanza e dell’inclusione sociale dei cittadini stranieri”.

"Un percorso che prosegue e crediamo che sia assolutamente indispensabile per la messa a terra, sul territorio regionale, di programmi, progetti e bandi emanati dalla Regione, o che per Regione transitano - afferma il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai -. Questo protocollo ci consente di essere sempre presenti e impegnati, anche formalmente, oltre che nella sostanza, in tutte le emergenze che riguardano gli enti locali liguri. Un accordo che, negli anni, si è arricchito con la trattazione di temi che riguardano la stretta attualità: rigenerazione urbana, silver economy e Pnrr".

Gli interventi di sostegno ai programmi regionali si svolgeranno anche per l’attività di informazione, formazione e sostegno al territorio in materia di protezione civile, nel turismo sostenibile e di qualità, nell’urbanistica e piano territoriale regionale, social housing e politiche abitative, rigenerazione urbana, nel commercio e artigianato, nel trasporto pubblico locale, per la sicurezza e polizia locale, ambiente ed energia, cultura e tradizioni liguri, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, scuola, edilizia scolastica, servizi e trasporti scolastici, agricoltura, allevamento e foreste, programma regionale di Sviluppo Rurale, pesca e itticoltura, programma nazionale per le aree interne SNAI, sostegno e sviluppo della green economy, blue economy e silver economy, sport e politiche giovanili, politiche attive del lavoro e formazione professionale, informatizzazione, digitalizzazione, banda larga, comunicazione, progettazione e gestione dei fondi europei, con attività di informazione, animazione, formazione e facilitazione alla progettazione per i territori: POR FESR, POR FSE, PSR, fondi FEASR, FEAMP, Cooperazione Transfrontaliera e Transnazionale, PON per quanto di competenza, PNRR - tre assi strategici: digitalizzazione ed innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale e 6 missioni: Missione 1 digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Missione 2 rivoluzione verde e transizione ecologica, Missione 3 infrastrutture per una mobilità sostenibile, Missione 4 istruzione e ricerca, Missione 5 inclusione e coesione e Missione 6 salute.

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