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Elezioni amministrative, Paolo Gozzi si candida con Vince Genova

Super User 10 Febbraio 2022 4112 Visite

Nel 2012, a soli 27 anni, è stato recordman di preferenze (ben 1600) alle comunali genovesi con il PD. Ma il sostegno di Paolo Gozzi al sindaco Marco Doria dura poco: nel 2015 decide di passare al Gruppo Misto assieme al suo mentore, l'ex DC Gianni Vassallo.

Rinunciando a una elezione quasi certa, Gozzi nel 2017 decide di non ricandidarsi: è ormai troppo ampio il distacco che lo separa dal centrosinistra. Infatti, dopo il voto delle amministrative, afferma ai giornali di aver dato la sua preferenza a Marco Bucci. Il neo sindaco non resta indifferente alla sua dichiarazione, tanto che lo indica come direttore di Fulgis, la fondazione che gestisce alcune scuole comunali, e consigliere di amministrazione di Pra’ Viva e Utri Mare. Diventa anche saggio dell’ex assessore comunale alla Cultura Elisa Serafini.

Negli ultimi anni, lascia però le cariche istituzionali per tornare alla sua professione di avvocato nello studio legale di Banca Carige.

Nel 2020, a sorpresa, lo scapolone d’oro si sposa con la nota fotografa Clara Noli, lasciando sbigottite molte giovani genovesi che gli avevano messo gli occhi addosso. Un anno dopo nasce Livio, bimbo molto social che stiamo vedendo crescere grazie alle foto postate da papà.

Oggi arriva l’indiscrezione sulla candidatura di Gozzi alle imminenti amministrative genovesi con Vince Genova. Sarà uno dei “meravigliosi” 40 della lista del sindaco uscente.

Paolo e Clara sposi

Due belle immagini di Paolo con Livio

 

Centro storico, 29 cassonetti in meno su strada con il nuovo ecopunto in via dei Giustiniani

Super User 10 Febbraio 2022 633 Visite

Aperto il nuovo ecopunto ad accesso controllato in via dei Giustiniani, realizzato all’interno dell’unità territoriale Amiu del Centro Storico, totalmente rinnovata e adattata alle nuove esigenze.

Le nuove aperture e la trasformazione degli ecopunti ad accesso controllato rientrano tra le azioni di pulizia e decoro realizzate nell’ambito del piano integrato Caruggi per la rigenerazione del centro storico.

«La realizzazione di questo nuovo ecopunto – spiegano gli assessori al Centro Storico Paola Bordilli e all’ambiente Matteo Campora – ha consentito di eliminare le postazioni di vico Virtù, vico san Bernardo e piazza Veneroso, per un totale di 29 cassonetti su strada, che si aggiungono quindi alle zone che già sono state interessate dal piano di implementazione e trasformazione degli ecopunti. Oltre alle misure già previste dal piano Caruggi, tramite Aster, sono state avviate anche una serie di azioni per puntuali manutenzioni, capillari e diffuse, anche in prossimità degli ecopunti per migliorarne il decoro delle strutture che li ospitano, a partire dalla rimozione dei graffiti. Inoltre, sono stati installati in alcuni ecopunti dei sistemi a onde sismiche e ultrasuoni per contrastare la presenza di muridi all’interno dei siti di conferimento».

Con l’apertura del sito di via dei Giustiniani, gli ecopunti ad accesso controllato salgono a 24 su un totale di 35 all’interno del centro storico per il conferimento differenziato di rifiuto organico, carta, cartone, plastica, metalli, vetro e il residuo indifferenziato. Anche il via dei Giustiniani l’ecopunto è dotato di un sistema di videosorveglianza per garantire l’utilizzo in piena sicurezza da parte degli utenti e contrastare l’uso improprio dei contenitori e del locale.

Nella zona di via dei Giustiniani sono stati sistemati dei cartelli di avviso per informare gli utenti sulla novità introdotta.  L’accesso tramite badge è previsto per coloro che vivono e lavorano nel centro storico, quindi a servizio alle utenze domestiche e commerciali.

Il badge può essere ritirato fino a giovedì 18 febbraio allo Sportello Ambientale di via San Giorgio 7/r, gestito in collaborazione con i volontari di “Ambiente Energia al Quadrato” dalle ore 8.30 alle 12.30 (escluso sabato e festivi). Sarà possibile ritirare, sempre gratuitamente, anche il contenitore dedicato alla raccolta del rifiuto organico.

Chi non potesse ritirare il badge, in caso di smarrimento, furto o per nuova utenza, può chiedere informazioni ai numeri 800 95 77 00 (gratuito da telefono fisso) e 010 89 80 800 (a pagamento da rete mobile), o richiederla attraverso la piattaforma SegnalaCi del Comune di Genova: https://segnalazioni.comune.genova.it/

Per contrastare il fenomeno degli abbandoni degli ingombranti e favorire il conferimento corretto di questo tipo di rifiuto, anche nel Centro Storico continuano gli appuntamenti con l’Ecovan+ in piazza San Giorgio (10/2 -10/3 dalle 13.30 alle 17.00) e in piazza del Campo (24/2 – 24/03 dalle 13.30 alle 17.00)

Un servizio aggiuntivo che continua ad avere un grande apprezzamento con una media di alcune tonnellate circa di ingombranti conferiti a ogni appuntamento. A questo servizio straordinario si aggiunge quello tradizionale di ritiro gratuito su prenotazione a piano strada degli ingombranti, servizio esteso a tutta la città a cui si affianca il ritiro a domicilio al piano a paga

Giorno del Ricordo, Buccilli: “Conoscere la storia e mantenerla viva”

Super User 10 Febbraio 2022 720 Visite

Il Giorno del Ricordo è la solennità civile istituita da una legge dello Stato (la n. 92 del 30 marzo 2004) al fine di perpetuare nella memoria la tragedia degli italiani vittime delle foibe e dell'esodo forzato dalle loro terre d'origine (l'Istria, la Dalmazia, la Venezia Giulia, il Quarnaro), oltre il confine orientale.

Perché tragedie come queste non abbiano a ripetersi, è necessario conoscere la storia e mantenerla viva. 

L'insidia maggiore è quella di negare la memoria attraverso l'ignoranza colpevole, il parossismo suprematista, l'indifferenza.

Il rigore nella ricostruzione dei fatti, il pieno recupero della sensibilità democratica, la crescente e reciproca volontà di ricomporre un tessuto sociale così brutalmente disarticolato hanno reso l'Italia e la Slovenia un esempio tangibile di come sia possibile guardare a un orizzonte condiviso, nella comune appartenenza alla famiglia europea.

Oggi quella che separa Italia e Slovenia non è più una linea di confine divisiva: è tornata a essere un elemento di raccordo e collaborazione; un punto di incontro e aggregazione, di formazione e circolazione di idee.

Lo testimonia il fatto che Gorizia e la "gemella" Nova Gorica abbiano avanzato di comune accordo la loro candidatura e siano state proclamate insieme come Capitale europea della Cultura per l'anno 2025.

L'obiettivo del titolo onorifico conferito ogni anno a due città appartenenti a Stati diversi dell'Unione è proprio quello di tutelare la ricchezza della cultura del vecchio continente, per valorizzarne le caratteristiche e sviluppare l'indotto economico.

Gorizia è una città piagata dalle ferite della storia.

Dopo la prima guerra mondiale, quando divenne italiana, Gorizia fu progressivamente obbligata a rinunciare a quelle caratteristiche di pluralismo etnico e culturale che l'avevano qualificata come una delle più autorevoli espressioni del mondo mitteleuropeo.

Nel 1947, la cortina di ferro imposta dalla guerra fredda la tagliò letteralmente a metà; un pezzo della città passò alla Jugoslavia e acquisì la denominazione di Nova Gorica.

La designazione di Gorizia-Nova Gorica quale Capitale europea della Cultura, per di più nell'anno in cui ricorrerà l'ottantesimo anniversario della fine del secondo conflitto bellico mondiale, assume un significato altamente simbolico.

Insieme a loro è stata prescelta Chemnitz, città tedesca completamente distrutta dai bombardamenti aerei negli ultimi mesi della guerra, finita poi sotto la giurisdizione della DDR e rinominata Karl Marx Stadt.

Solo dopo il 1990 riacquistò l'antica fisionomia urbanistica e l'originale denominazione. 

Attribuire evidenza alla designazione effettuata dalla Commissione Europea a favore di queste città, proprio nel Giorno del Ricordo, equivale ad affermare un forte messaggio di riconciliazione, di convivenza, di pace.

 

Gian Luca Buccilli

Capogruppo di Civica in Comune a Recco

Vaccini, Toti: “Paese verso la riapertura grazie alla campagna vaccinale”

Super User 10 Febbraio 2022 701 Visite

“Il Paese si sta avviando a una progressiva riapertura e all’eliminazione delle mascherine e questo è senz’altro un ottimo segnale che si deve alla riuscita della campagna vaccinale. Possiamo essere moderatamente ottimisti anche se non è tutto finito, ci stiamo avviando a una convivenza con il virus”. Lo dice il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti.

Nell’ultimo mese si è registrata un’accelerata delle vaccinazioni (11.000 le persone over 50 che si sono vaccinate) che ha determinato un’ulteriore riduzione degli over 50 non vaccinati che oggi sono solo 67.239, pari al 4,8%.

“Si tratta di numeri molto contenuti – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – a fronte di 1.240.403 persone in Liguria vaccinate con almeno una dose e 1.223. 624 vaccinate con ciclo completo e 859.773 i vaccinati con dose booster. Segno di una campagna vaccinale molto estesa”.

Per quanto riguarda l’incidenza settimanale scende ulteriormente da 1.223 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti di ieri agli attuali 1.098.

In aumento anche in vaccinati nella fascia 5 – 11 a quota 21.033 e 23.591 prenotati.

In netta diminuzione anche i nuovi positivi a quota 1.963 di cui 289 nella Asl 1 Imperiese, 366 nella Asl 2 Savonese, 842 nella Asl 3, 196 nella Asl 4 del Tigullio, 262 nella Asl 5 Spezzina. Diminuiscono di 17 unità gli ospedalizzati a quota 696 di cui 32 in terapia intensiva. Di questi ultimi 24 i non vaccinati e 7.645 i soggetti in sorveglianza attiva.

Beni culturali, via libera Conferenza delle regioni all'intervento su isola della Gallinara

Super User 10 Febbraio 2022 643 Visite

Via libera dalla Conferenza delle Regioni agli oltre 186 milioni sui territori (su un totale di 200) per il triennio 2021-2023 destinati alla riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche nell’ottica dell’incremento dell’offerta turistico culturale, per alcuni interventi previsti dal Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali. Il parere positivo è arrivato dopo l'ok della Commissione Cultura delle Regioni.

“Il riparto approvato oggi – ha spiegato Ilaria Cavo assessore alla Cultura e coordinatrice della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni - riguarda 38 interventi in 16 Regioni. Tra questi, uno riguarda Villa Diana sull'isola della Gallinara con un impegno di 3 milioni di euro".

L'intervento in particolare consiste in opere di restauro conservativo, consolidamento statico, risanamento igienico, riqualificazione funzionale, adeguamenti alla normativa vigente ed opere di allestimento espositivo e valorizzazione di Villa Diana sull'isola della Gallinara nel comune di Albenga da destinare a 'Centro di Documentazione per la Ricerca, Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico dell’isola e dei Fondali Marini'.

Scintille PD-IV, Terrile a Paita: “Invece di fare propaganda faccia partire i cantieri della Gronda”

Super User 09 Febbraio 2022 684 Visite

“Puntualmente ad ogni campagna elettorale, Italia Viva solleva il tema della Gronda e lo sbandiera per farne propaganda. Finite le campagne elettorali, però, se ne dimentica. Sempre”. Così Alessandro Terrile, capogruppo PD Comune di Genova.

“Cominciamo davvero a pensare - prosegue Terrile - che Italia Viva, il Presidente Toti e il Sindaco Bucci abbiano deciso di non avviare i cantieri della Gronda di Ponente solo per poter chiedere al PD se è d'accordo ad aprirli ad ogni campagna elettorale. Raffaella Paita è Presidente della Commissione Infrastrutture alla Camera. Italia Viva esprime uno dei due vice ministro alle infrastrutture. Invece di fare propaganda contro il partito che li ha eletti in Parlamento dovrebbero spiegare ai genovesi perché Autostrade e il Governo non hanno aperto in questi anni i cantieri della Gronda, visto che il progetto definitivo è stato approvato dal Ministero nel settembre 2017”.


“Siamo noi a chiedere perché la Gronda non sia ancora partita, anche in ragione del fatto che oggi il concessionario è di nuovo sotto il controllo pubblico. Siamo noi a chiedere perché il Ministero non abbia ancora valutato, in ragione del nuovo status del concessionario, la richiesta avanzata dal Comune di Genova nel 2012 di procedere alla lottizzazione dell'opera, per intervenire immediatamente sulla A7 e dare una più veloce risposta alle esigenze della logistica portuale. Non ci risponderanno. E torneranno a parlarne alla prossima campagna elettorale”, conclude il capogruppo PD.

Vaccini, Bagnasco: “Fondamentale contributo dei farmacisti con oltre 2 milioni di somministrazioni”

Super User 09 Febbraio 2022 737 Visite

“Ritengo doveroso sottolineare il preziosissimo contributo dei farmacisti italiani nella lotta alla pandemia: sono infatti oltre 2 milioni le dosi di vaccini somministrate. Tra le Regioni più virtuose la Liguria con più di 300 mila vaccinazioni. Un risultato estremamente importante e per il quale dobbiamo ringraziare il lavoro di tutte le farmacie italiane, dalle realtà più strutturate a quelle presenti nei più piccoli Comuni della nostra penisola. Uno straordinario lavoro reso possibile grazie a capillarità di posizionamento, organizzazione, professionalità e spirito di sacrificio. Infine un sentito ringraziamento per la fondamentale opera di consulenza qualificata, offerta ai tantissimi cittadini” - Così in una nota il capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati, Roberto Bagnasco.

Visita Draghi, Toti: “Orgoglioso che il presidente abbia scelto la Liguria come prima tappa ufficiale”

Super User 09 Febbraio 2022 821 Visite

“Sono orgoglioso che il premier Draghi abbia scelto la Liguria come prima tappa ufficiale. Questo ci riconosce la capacità di amministrazione e di collaborazione con il Governo centrale, la capacità di realizzare grandi opere ma anche di interventi che stanno cambiando il volto della nostra regione. La visita del presidente Draghi ha dimostrato che la Liguria è un modello di buon governo, in grado di realizzare le cose che promette. La città di Genova ha saputo spendere le risorse, solo nelle ultime settimane sono andati ad aggiungersi 150 milioni per Erzelli, in porto ci sono oltre due miliardi di lavoro appaltati, il Terzo Valico vale 5 miliardi, il Waterfront di Levante, grazie ad una sinergia con i privati, cambierà il volto della città. Stiamo parlando di una città che di qua a cinque anni non solo cambierà faccia ma diventerà una delle città più moderne del Mediterraneo e del mondo”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti al termine della visita del presidente del Consiglio Mario Draghi a Genova.

“E’ stata una mattinata importante, iniziata in porto, parlando della sua competitività, dei lavori programmati e di quelli che stanno per essere ultimati – ha aggiunto il presidente Toti -. Ponte Morandi non poteva non essere una tappa con l’incontro con i familiari delle vittime e infine il Terzo Valico. Al presidente Draghi abbiamo sottolineato che la competitività della Liguria è una parte importante della competitività del Paese e della logistica italiana, delle piccole e medie imprese e del settore turistico. E’ la valorizzazione dell’arte, della cultura, dell’ambiente, tutte cose previste dal PNRR che he nella sintesi di una regione piccola ma strategica come la Liguria devono trovare compimento”.

Draghi a Genova, Rixi: “Caro energia frena bandi opere, premier tocca con mano un problema concreto”

Super User 09 Febbraio 2022 656 Visite

“La visita del presidente del Consiglio Mario Draghi a Genova è un segnale positivo per la città e per la sua centralità rispetto agli investimenti del governo. Come ci aspettavamo il premier ha dato importanza a temi e progetti concreti in prospettiva Pnrr, senza parlare di politica. Questo è quello che interessa a cittadini e imprese che tra bollette impazzite e materie prime sempre più costose sono preoccupati per il futuro. Un bene che Draghi abbia toccato con mano un problema così concreto ora che il sui costi energetici fuori controllo, come chiedono la Lega e Matteo Salvini da mesi”. Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente della Commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture del partito.

Visita Draghi, Toti: “Dopo il crollo del Morandi, Genova e Liguria hanno saputo risollevare la dignità del Paese”

Super User 09 Febbraio 2022 724 Visite

“In questa sala c’è la Genova che non si è fermata neanche un minuto in questi anni nonostante le difficoltà, c’è la Genova del porto, la Genova delle Istituzioni, la Genova delle imprese e ci sono anche le altre province della nostra bellissima regione. C’è quella città e quella regione per cui i guai sono iniziati un po' prima che arrivasse il Covid con il crollo del ponte Morandi: credo che qui ci siano anche quella Genova e quel popolo che ha saputo non solo ricostruire uno straordinario ponte ma anche risollevare un po' della dignità di un Paese che era finita sotto le macerie e ha saputo ricostruirsi in tempo rapido. Genova e la Liguria sono un po' l’alfa e l’omega di quello che affrontiamo in questi anni: sono le autostrade con tutti i loro problemi e i ritardi accumulati ma anche quel modello di collaborazione inter istituzionale che ha visto diversi governi della Repubblica e tutte le istituzioni locali insieme a tutto il mondo delle imprese e dei corpi intermedi lavorare insieme per degli obiettivi”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel suo intervento a Palazzo San Giorgio davanti al Presidente del Consiglio Mario Draghi, in visita a Genova.

“Oggi rivediamo la luce dopo un altro guaio più grosso che ha coinvolto il mondo, il Covid: se siamo oggi qui – aggiunge Toti - seppure con le mascherine, lo dobbiamo a quella straordinaria campagna vaccinale che il suo Governo ha saputo mettere in campo e che le Regioni hanno saputo attuare con grande scrupolo e diligenza, con migliaia di persone del nostro sistema sanitario che si sono spesi davvero in questi anni con sacrifici importanti. Oggi ha visitato un pezzo del nostro porto, un pezzo di quel ‘debito buono’ – afferma il governatore citando il Presidente del Consiglio - che costruisce il nostro futuro, quei soldi che spendiamo oggi per rendere più competitivo il Paese domani e dare più opportunità a tutti noi e soprattutto a chi verrà dopo. Quella scritta comparsa sul palazzo dell’Unione Europea “Next Generation” non è banale né usuale per la politica, che normalmente si occupa più volentieri di spesa corrente più che si spesa futura, ma - sottolinea Toti - togliere le opportunità al futuro dei nostri giovani è la peggiore delle diseguaglianze. Oggi stiamo lavorando perché questo non accada e stiamo lavorando davvero tutti insieme, come Paese. Le opere il suo governo le conosce bene, le stiamo costruendo insieme, le conoscono gli operatori del porto sui cui verrà investito tantissimo denaro per rendere più competitivo il nostro paese e dobbiamo esser altezza. Mi piace ricordare che dopo grandi pandemie spesso l’uomo ha dato il meglio di sé, in questa città e in questo Paese: dopo la peste del 1300 ci sono stati umanesimo e rinascimento con Leonardo Da Vinci, la Genova delle Repubbliche Marinare e le grandi rivoluzioni politiche che un po' in questo paese stanno avvenendo. Credo che il Covid debba essere anche questo: l’opportunità di guardare avanti di fare tesoro di quello che abbiamo sofferto e di far fare all’umanità tutta e quindi alla nostra Liguria un passo in avanti. La Liguria è una regione piccola, bellissima, tra le più ricche di opere d’arte, con parchi naturali straordinari e basta guardare fuori dalla finestra per capire che sappiamo bene cosa significano le parole resilienza e transizione ecologica, per mantenere i principali asset del nostro paese, la bellezza e cultura. Ma, guardando il porto, sappiamo anche molto bene cosa significa il progresso, la sfida la creatività, che ha reso grande questa città e che questo palazzo testimonia. Spero che di qua a molti anni – conclude Toti - qualche altro Presidente del Consiglio e presidente di Regione potranno entrare in un palazzo come questo costruito ai nostri tempi e ricordare ai loro contemporanei che siamo stati bravi a lasciare qualcosa del nostro futuro. Benvenuto ancora in Liguria e buon lavoro, Presidente”.

Candidatura a sindaco di Dello Strologo, Lodi: “Possiamo battere Bucci”

Super User 09 Febbraio 2022 1212 Visite

Da quando ad ottobre ho dato la mia disponibilità al segretario del Partito Democratico genovese Simone D’Angelo a candidarmi a Sindaco di Genova alle prossime elezioni comunali, è iniziato per me un percorso condiviso con tante persone, donne e uomini che mi hanno sostenuta, affiancata, e che ringrazio perché con il loro entusiasmo mi hanno resa più forte e consapevole. 

Sono stati mesi di grande crescita personale e politica che spero abbiano arricchito non solo me ma tutte e tutti coloro che insieme a me ci hanno creduto.

Ho sempre sostenuto che la Politica con la P maiuscola sia in primis "responsabilità", una responsabilità che mi sento cucita addosso soprattutto da quando, per cinque anni, ho dovuto assistere dai banchi del Consiglio comunale alle azioni di governo di un centrodestra che non ha dato risposte ai bisogni della città dimenticando spesso l’ascolto e la condivisione.

La mia disponibilità ad essere candidata a Sindaco ha significato per me servizio alla comunità e la continuità di un lavoro quotidiano nei territori e condiviso con tanti amministratori municipali, associazioni, comitati e singole cittadine e cittadini.

Ieri sera, martedì, la coalizione ha scelto un candidato Sindaco e finalmente da oggi parte la vera campagna elettorale, stretta nei tempi ma che dev'essere convinta e consapevole che, come ho sempre detto, noi possiamo battere Bucci.

Il mio impegno continuerà al servizio della Città e delle persone, come sempre impostato al lavoro “in squadra” e credo fermamente che sia questa la svolta politica e culturale da perseguire per il bene di Genova.

A disposizione - oggi più di prima - come donna e come politica, mi troverete sempre pronta ad andare avanti sulla stessa strada insieme a chi vorrà per una città coesa, europea, solidale ed educativa.

Cristina Lodi
Consigliere comunale PD a Genova

Elezioni amministrative di Genova, Ariel Dello Strologo è il candidato del centrosinistra

Super User 09 Febbraio 2022 912 Visite

“Articolo Uno, Demos, Europa Verde, è Viva, Linea Condivisa, Lista Crivello, Lista Sansa, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Possibile e Sinistra Italiana hanno indicato Ariel Dello Strologo come proprio candidato sindaco.

Il percorso di questi mesi ha consolidato la consapevolezza della necessità di un’alternativa per Genova che sappia mettere al centro la lotta alle crescenti disuguaglianze, promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile, dare centralità alle nuove generazioni, raccogliere la sfida della transizione ecologica come motore di nuove opportunità e pensare alla cultura come elemento di sviluppo sociale.

Siamo certi che la qualità della proposta politica per Genova e l’alto profilo del candidato sindaco che la incarna possano essere attrattori di un campo largo di forze politiche e sociali che condividono i nostri valori e si sentono radicalmente alternativi alla destra che governa la città. Nei prossimi giorni insieme ad Ariel Dello Strologo presenteremo la nostra proposta alla stampa e alla città”. E’ quanto si legge in una nota delle forze progressiste.

Federazione di centro, Toti apre a Di Maio: “E' stato un interlocutore affidabile”

Super User 08 Febbraio 2022 1011 Visite

A Metropolis, il podcast di Gedi (il gruppo editoriale che gestisce numerose testate, tra le quali La Stampa, La Repubblica e Il Secolo XIX), Giovanni Toti ha detto di essere “assolutamente” favorevole ad un eventuale ingresso di Luigi Di Maio, sempre più lontano dal suo movimento che per Toti “sta esplodendo in mille rivoli”, in quella alleanza di centro che il governatore ha in mente di costituire.

“Con Luigi Di Maio - dice Toti - dialogo sempre piacevolmente. E poi è cresciuto: ha saputo interpretare un buon ruolo in questo governo Draghi (è ministro degli Esteri, ndr) e sulla elezione del Presidente della repubblica è stato un interlocutore affidabile”.

Poi arriva la stoccata ai partiti e all'attuale legge elettorale. “I partiti e le coalizioni così come li abbiamo conosciuti in realtà sono finiti alcuni anni fa, ma continuiamo a tenerli in vita con uno schema di comodo che non garantisce quello che la politica dovrebbe garantire: coalizioni coerenti e governabilità del Paese. Il centrodestra ha vinto nel 2018. Dopodiché, Salvini ha parlato con i 5 Stelle, che non erano quelli di Di Maio di oggi ma erano qualcosa che ha portato a ministro Toninelli, e io questo non lo perdonerò mai a nessuno. Poi si è fatto un altro governo con lo stesso presidente del Consiglio, messo insieme da Renzi che aveva sparato sia su Pd sia su 5 Stelle”.

Il governatore ha poi detto di essere ottimista sulla riforma della legge elettorale, perché ci sono molte forze politiche che vogliono passare al proporzionale.

Balneari, Campomenosi: “M5s contro comparto, proposta Lega difende interessi Paese”

Super User 08 Febbraio 2022 578 Visite

"Il M5s finalmente getta la maschera e mostra il suo vero volto: una forza politica che vuole mettere a repentaglio il futuro di migliaia di imprese italiane che rappresentano un comparto strategico per il turismo del Paese. La Lega, da sempre in prima linea per difendere il settore dei balneari, non arretra di un millimetro e continua anche a Bruxelles la battaglia, che nel 2018 l’allora Ministro Gianmarco Centinaio concretizzò in un’azione di governo che ruppe anni di immobilismo. Quello che forse non è chiaro a tutti nei palazzi romani è che la situazione di incertezza in cui si trova gettato il comparto sta bloccando gli investimenti, aggravando la già difficile situazione di un settore colpito duramente dalla crisi pandemica. A una politica che fatica a decidere e trovare soluzioni non può aggiungersi la voce di chi, per miopia e pregiudizio ideologico, vorrebbe bandi indiscriminati che avrebbero una ricaduta sociale e economica devastante. Sarebbe interessante capire come mai l’Ue chiede un intervento di questo tipo solo all'Italia: forse ha davvero ragione chi pensa che dietro a queste pressioni vi sia l'interesse di gruppi stranieri che vogliono appropriarsi di un litorale di inestimabile valore, ma che se è tale, lo si deve al lavoro e alla fatica di famiglie e microimprese italiane. Matteo Salvini e la Lega sono al lavoro, al Governo e in tutte le istituzioni, per tutelare i balneari con interventi concreti: dal M5s, solo sterili polemiche che non portano a nulla, se non ad alimentare l’incertezza”. Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo.

Bolkestein, assessore Berrino: “Questo governo non difende gli operatori balneari”

Super User 08 Febbraio 2022 562 Visite

“É gravissimo e vergognoso leggere le affermazioni del Capo Delegazione del Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli riguardo il mondo balneare italiano. Gli operatori del settore hanno bisogno di certezze per il loro futuro non di minacce e di ostilità da parte del governo. Fratelli D’Italia è stata l’unica forza politica che, da sempre, difende il settore e continuerà a farlo con proposte di legge concrete e serie. Non si può accettare una direttiva folle come la Bolkestein, che non si cura minimamente di chi, da anni, investe negli stabilimenti del nostro paese. Ci sono in gioco migliaia di attività di famiglie, già messe a dura prova da due anni di pandemia. Gli stabilimenti balneari sono da sempre un'eccellenza della nostra nazione e come tali vanno assolutamente difesi”. Lo dichiara l’assessore al turismo di Regione Liguria Gianni Berrino (Fdi).

Arriva il portale di house sharing per i neo assunti dal Comune di Genova

Super User 08 Febbraio 2022 602 Visite

Da oggi i neo assunti del comune di Genova avranno a disposizione uno strumento che consentirà loro di mettersi in contatto, unire le forze e cercare una soluzione abitativa in condivisione. È il portale House Sharing, presente nell’intranet dell’ente, un progetto ideato dalla settore benessere organizzativo e che vuole rispondere alle esigenze dei neo assunti, soprattutto quelli provenienti da fuori Genova.

«I numeri – spiega l’assessore al Personale Giorgio Viale – parlano chiaro: il comune di Genova è una meta in grado di suscitare grande interesse tra chi si approccia ai concorsi per entrare nella pubblica amministrazione. Il 40% dei neo assunti di quest’anno vengono da fuori città. Con questo nuovo portale vogliamo garantire a tutti loro uno strumento che possa consentire di trovare una soluzione abitativa adeguata. A dimostrarci l’esistenza di questa esigenza, del resto, sono stati gli stessi neo assunti durante i colloqui: la seconda domanda, subito dopo quella relativa all’assegnazione, è quasi sempre stata legata alla ricerca di consigli su come e dove cercare alloggio».

Nel biennio 2020/2021 il comune di Genova ha assunto un totale di 1374 persone, delle quali 601 nel 2020 e ben 773 nell’anno appena conclusosi. Di questi 545 provengono da fuori comune: 216 nel 2020 e 329 nel 2021.

Per quanto riguarda il 2020 le tre regioni maggiormente rappresentate nelle assunzioni sono state Campania (17 unità, 18,09%), Piemonte 14 (14,89%) e Toscana (14,89). Ecco invece le assunzioni per provincia per la regione Liguria: Genova (481, 94,85%), Savona (14, 2,76%), La Spezia (7, 1,38%) e Imperia (5, 0,99%). La maggior parte di queste assunzioni sono confluite nella Polizia Locale.

Nel 2021, invece, le regioni che hanno fatto da padrone nelle assunzioni sono state Sicilia (30, 15,31%), Puglia (27, 13,78%) e Piemonte (13,27%).

Le assunzioni liguri invece hanno visto di nuovo la provincia di Genova in testa con 529 assunzioni, pari al 91,68% del totale. Seguono: Savona (25, 4,33%), La Spezia (12, 2,08%) e Imperia che con 11 assunzioni costituisce l’1,91% del totale.

La maggior parte degli assunti del 2021 ha come profilo quello di istruttore amministrativo.

«Lo scorso anno – prosegue l’assessore Viale – ha presentato delle sfide importanti, tra pandemia e pensionamenti. Il Comune di Genova ha saputo reagire in maniera celere e importante, bandendo concorsi che si sono svolti in tempi celeri e che hanno garantito l’apporto di forze fresche e preparate nell’ente, evitando così il rischio di paralisi che il periodo particolare può comportare».

Toponomastica, Mascia (FI): “Il nome della Foce non c'entra nulla col Bisagno”

Super User 08 Febbraio 2022 833 Visite

È stata approvata oggi dal Consiglio comunale di Genova all'unanimità la mozione proposta dal capogruppo di Forza Italia Mario Mascia, che impegna il sindaco e la giunta, in collaborazione col Municipio competente e con le associazioni interessate, in primis il Gruppo Antica Foce che ha lanciato l'idea, "a posizionare alcune 'pietre della memoria' con iscrizioni in genovese a perenne ricordo delle antiche denominazioni della toponomastica del Borgo della Foce, per rendere ancora viva la memoria storica del quartiere".

"La Foce è un quartiere simbolo di Genova - spiega Mascia - ma forse non tutti sanno che il suo toponimo deriva non, come molti credono, dallo sbocco a mare del Bisagno, che peraltro in epoche remote si trovava molto più arretrato rispetto ad oggi, ma dall’antichissima residenza dei Focesi posta sulla collina dove oggi sorge la Chiesa di San Pietro di via Nizza e dove, verso il Mille, si insediò l’ordine dei Fogliensi. I Focesi erano mercanti originari di Focea (greco antico: Φώκαια, Phṓkaia; latino: Phocaea, in italiano anche Fogliavecchia, desueto), città greca della Ionia, fondata sul sito della odierna città di Foça (o Eskifoça) in Turchia, a circa 60 km a nord-ovest di Smirne. La loro effige era proprio il Grifo, quel favoloso animale con testa d’aquila e corpo di leone, simbolo di custodia della ricchezza, che adorna lo stemma di Genova ed è punto d'orgoglio dei tifosi del Genoa Cricket and Football Club". 

"Nel dettaglio - prosegue il capogruppo azzurro in Sala Rossa - il Gruppo Antica Foce ha progettato il posizionamento di 'pietre della memoria', ossia piccole targhe metalliche, presso sei luoghi del Sestiere della Foce particolarmente significativi per la storia del borgo:

1 - Passo Lorenzo Pareto (Crosa storta della Foce) a simbolo del confine con l’Antico Comune di San Francesco d’Albaro;

2 - Via Enrico Cravero (Via al Cantiere già Via al Lazzareto) a simbolo del Lazzaretto così denominato perché soggetto dell’ordine della Croce Sabauda dei santi

Maurizio e Lazzaro ed a simbolo della casa del Maiolicaro quale rappresentante

della millenaria arte della ceramica genovese;

3 - Via Costantino Morin (Via del Cigno) a simbolo delle Mura del soppresso cantiere navale e della vicina base del Lanternino Medioevale (ex residenza del Club dei pescatori) demolite nel 1931-32;

4 - Via Fogliensi (Salita alla chiesa) a simbolo della collina ove sorge la Chiesa di san Pietro;

5 - Via San Pietro alla Foce (Via Foce) a simbolo dell’antico borgo peschereccio adagiato verso la spiaggia;

6 - Zona del Lazzaretto e Cantiere navale ove posizionare quattro “pietre” a simbolo

della storia dei due antichi manufatti non più esistenti".

 

"Per cantarla coi Trilli - conclude Mascia - con l'approvazione di questa mozione oggi più che mai possiamo dire che semmo de Zena e semmo da Föxe. Questa iniziativa è organica a quelle promosse in questo ciclo amministrativo da Forza Italia Genova per il recupero e la valorizzazione delle tradizioni e della cultura genovesi: dalla Festa della Bandiera di Genova con la Croce di San Giorgio, che si festeggia il 23 aprile di ogni anno, al gemellaggio di Genova con Akko (San Giovanni d'Acri), dal recupero dell'originale del rostro bronzeo di epoca romana rinvenuto nel 1597 nelle acque del porto di Genova e poi purtroppo trasferito  nell'Armeria Reale di Torino a seguito dell'annessione della Liguria al Regno di Sardegna all'istituzione del Registro dei prodotti De.Co. 100% made in Genova, per cui attendiamo proprio in questi giorni l'insediamento della relativa commissione con la nomina da parte del Sindaco Marco Bucci del Presidente suo delegato".

Forza Italia, Claudio Eva nominato responsabile dei Seniores a Genova

Super User 08 Febbraio 2022 885 Visite

Si è svolta venerdì 4 febbraio a Genova, presso la sede regionale di Forza Italia in via Savona, la prima riunione del Comitato Direttivo cittadino dei Seniores del partito, convocata dal responsabile regionale degli over 65 azzurri, Guido Grillo. Presente anche il commissario del partito per la Grande Città di Genova, l’avvocato Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi. Nel corso dell’incontro è stato indicato all’unanimità quale responsabile cittadino dei Seniores genovesi di Forza Italia il prof. Claudio Eva, già ordinario di Fisica Terrestre e docente di Sismologia presso l’Università degli Studi di Genova, storico rappresentante del movimento politico fondato da Silvio Berlusconi e già candidato sindaco nel 1997. Attualmente è presidente del Circolo “Genova cresce”.

“Il Comitato dei Seniores – si legge in una nota diffusa quest’oggi - si è inoltre messo a disposizione del partito per partecipare fattivamente alla prossima campagna elettorale per le amministrative di Genova, avendo particolare riguardo alle istanze relative alle problematiche degli anziani. A tal proposito il Comitato si farà promotore di singole iniziative nei nove Municipi, mirate ad individuare specifiche criticità nella gestione dei servizi che coinvolgono le persone anziane, al fine di trovare soluzioni anche in collaborazione col Garante dei diritti degli anziani, figura istituita a livello comunale lo scorso anno proprio per iniziativa del gruppo consiliare di Forza Italia a Palazzo Tursi”.

Demanio marittimo, le regioni chiedono al governo una convocazione immediata per cambio di passo

Super User 08 Febbraio 2022 531 Visite

Le regioni compatte chiedono al governo un immediato cambio di passo sul tema del demanio marittimo. Lo hanno fatto oggi, attraverso un documento approvato all’unanimità dagli assessori al Demanio, che passerà nei prossimi giorni al vaglio della conferenza delle regioni, in cui chiedono di essere convocati subito, insieme alle Associazioni di categoria, e di provvedere immediatamente a una riforma del comparto demaniale marittimo che ponga fine ad anni di incertezze e contenziosi legali.

Le regioni hanno ribadito oggi unitariamente, nel corso dell’incontro, la disponibilità a collaborare con il governo, possedendo le competenze tecniche, ritenendo inaccettabile e non più tollerabile che l’esecutivo continui ad escludere i territori, quindi regioni e comuni, da un confronto su un tema che necessita rapidità e condivisione.

“Le regioni sono compatte nell’esprimere preoccupazione per la situazione che vede coinvolte migliaia di imprese che gravitano sul demanio marittimo – dice il coordinatore della commissione Marco Scajola – abbiamo ribadito al governo da tempo la nostra disponibilità a collaborare, ma riteniamo inaccettabile che non ci sia ancora stato un nostro coinvolgimento da parte dell’esecutivo. Nella Commissione di questa mattina abbiamo approvato all’unanimità un documento dove ribadiamo la nostra preoccupazione per la situazione nazionale, confermiamo la nostra disponibilità a collaborare e pretendiamo che il confronto inizi subito”.

Insomma le regioni chiedono finalmente un atto concreto dal governo per costruire insieme una norma che possa dare una prospettiva al settore balneare, per l’incertezza che grava sulle migliaia di aziende italiane, dopo la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 9 novembre che impone di affrontare il tema delle concessioni demaniali marittime.

Caro bollette, Mai e Piana (Lega): “Governo non può sottovalutare questa emergenza”

Super User 08 Febbraio 2022 690 Visite

“Stangate sulle bollette: imprese e famiglie liguri in difficoltà. Matteo Salvini sempre tra la gente e vicino al nostro territorio. Il leader della Lega oggi ha indicato, come esempio fra i tanti, i costi dell’energia elettrica di un’associazione sportiva dilettantistica di Arenzano, che sono quasi triplicati in un anno passando, a parità di consumi, da 3.100 euro (dicembre 2020) a 8.129 euro (dicembre 2021). Anche in questo caso, è quindi a rischio l’attività dei corsi di nuoto e il futuro della società sportiva che è un importante punto di riferimento sociale sul territorio. La stangata del caro bollette rischia di essere un colpo mortale per l'intero settore in Liguria, già duramente penalizzato da limitazioni e chiusure imposte per l’emergenza coronavirus. Ma non solo: anche le aziende del comparto agricolo, dal Levante a Genova al Ponente ligure, sono in gravi difficoltà con il conseguente pericolo di perdita di posti di lavoro. Per esempio, un’azienda agricola di Albenga, nonostante un consumo inferiore del 30% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si è vista aumentare la bolletta del 50%. Si tratta di un’emergenza ligure e nazionale. Il Governo non può sottovalutare le gravi difficoltà che sono costrette a vivere ogni giorno famiglie, associazioni, artigiani e imprese”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Stefano Mai (capogruppo) e Alessio Piana.

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