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Consiglio regionale, respinta la mozione di sfiducia nei confronti di Toti

Super User 04 Giugno 2024 719 Visite

Con 18 voti contrari (tutta la maggioranza) e 11 favorevoli, il Consiglio regionale della Liguria ha respinto la mozione di “Sfiducia nei confronti del presidente della giunta regionale” presentata da Luca Garibaldi, Ferruccio Sansa, Fabio Tosi, Giovanni Battista Pastorino, Roberto Arboscello, Enrico Ioculano, Davide Natale, Armando Sanna, Selena Candia, Roberto Centi, Paolo Ugolini.

Il documento esprimeva la sfiducia nei confronti del presidente Giovanni Toti che dal 7 maggio scorso, in seguito ad una inchiesta, si trova agli arresti domiciliari ed è sostituito ad interim dal vicepresidente Alessandro Piana. 

Nel documento si rileva, oltre alle valutazioni di natura politica, che la situazione determinerebbe il blocco, nei fatti, dell’attività amministrativa ed istituzionale della Regione in quanto, in tale contesto e per la tutela dell’Ente, anche gli uffici regionali adotterebbero ulteriore prudenza nella valutazione delle singole procedure, con ritardi nell’ordinaria attività amministrativa e gestionale. Di qui la valutazione del necessario scioglimento del Consiglio regionale per arrivare a nuove elezioni.

Consiglio regionale, Piana: “L’attività dell’ente prosegue senza sosta, no a sfiducia”

Super User 04 Giugno 2024 570 Visite

“La posizione garantista della Giunta regionale trova fondamento nell’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità. Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti a una condanna mediatica preventiva - tramite linciaggio morale e politico - la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la sua attività e quella degli Enti coinvolti, senza alcuna sosta. Per molto tempo la nostra regione è stata identificata principalmente come meta turistica per i suoi tesori storici e paesaggistici, lasciando in secondo piano le potenzialità su lavoro e investimenti. La realtà oggi è ben diversa e i numeri sono evidenti: nell’ultimo triennio la Liguria ha fatto registrare una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico del Paese in cui supera la media nazionale”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana nel corso del Consiglio regionale.

“Negli anni scorsi – prosegue – abbiamo assistito al completamento della copertura del torrente Bisagno a Genova, lavori che potranno essere ancora più efficaci con l’ultimazione dello scolmatore; abbiamo presentato la nuova Diga di Genova che permetterà al principale porto nazionale una ulteriore crescita. Non solo: tra le grandi opere in campo coi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricordiamo il nuovo ospedale Galliera, l’ospedale di Taggia, l’ospedale degli Erzelli, l’ospedale Felettino e la riqualificazione del DEA di San Martino, dell’Istituto Gaslini e dell’ospedale Santa Corona. Altri interventi fondamentali riguardano le strutture scolastiche e universitarie, la ciclovia turistica Tirrenica nonché l’impegno della Regione a realizzare il tunnel della Fontanabuona e il ribaltamento a mare di Fincantieri. Per il sostegno alle imprese, tra fondi regionali e comunitari, fino al 2027 abbiamo messo a disposizione 250 milioni di euro in più del ciclo precedente. Lo stesso vale per il nuovo Complemento di sviluppo rurale da 207 milioni che vede una novità centrale per i nostri agricoltori: predisporre bandi specifici per particolari settori e temi, circostanza impossibile nel vecchio ciclo di programmazione. Per i liguri la Regione nel 2023 ha investito 2 milioni per la dote sport e 19 milioni quale somma di compartecipazione nella misura del 60% a favore dei Comuni per consentire la riqualificazione degli impianti sportivi. Così come grande attenzione è stata data ai giovani per il supporto alla formazione scolastica e per la specializzazione. Inoltre, dal 2015 a oggi, sono stati realizzati interventi per oltre 200 milioni di euro su quasi 500 edifici scolastici. Questi sono solo alcuni esempi di come la Giunta ha valorizzato le peculiarità del nostro territorio, delle nostre coste e del nostro entroterra supportando in vari anni, con risorse e progetti di vario tipo, tutte le comunità. Per questo è cruciale garantire la continuità amministrativa evitando danni finanziari e sociali derivanti dall’interruzione degli stessi, consapevoli che molto è stato fatto e altrettanto c'è ancora da fare. La maggioranza di centrodestra è compatta - al servizio di tutti i liguri, e non solo di chi l’ha votata a stragrande maggioranza - nel rivendicare un modello di sviluppo che ha portato risultati tangibili e nel confermare la fiducia al presidente democraticamente eletto”.

Consiglio regionale, il capogruppo Bozzano legge la lettera di Toti

Super User 04 Giugno 2024 783 Visite

Questa mattina, il capogruppo della lista Toti in Consiglio regionale, Alessandro Bozzano, ha letto in aula la lettera di Giovanni Toti.

Il testo:

Con una miopia politica con rari precedenti, oggi, con questa mozione di sfiducia, le opposizioni tentano una spallata politica che non solo non riuscirà nei numeri, ma conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutta la loro inadeguatezza a guidare questa regione. Dopo un decennio di costanti sconfitte, politiche ed elettorali, la stessa classe dirigente della sinistra, che ha saputo deludere i cittadini più di ogni altra, in una Regione dove fortissime erano le sue tradizioni, oggi intravede, grazie ad una inchiesta della magistratura, la possibilità di recuperare un po' del terreno perduto. Lo fa sfruttando l'eco di una inchiesta che al momento è solo tale, senza rinvii a giudizio e tanto meno senza condanne. Infatti, non diremo una parola su questa, neppure quello che potrei dire, imitando le opposizioni, sulle ombre lunghe che riguardano il Partito Democratico. Una mozione presentata di fretta, non sia mai che tutto si sgonfi.

Qui sta il primo sintomo di debolezza politica. Perché nella vostra mozione non c'è nulla di politico, anzi, c'è il contrario. C'è una politica che anziché difendere le proprie prerogative, autonome e parallele a quelle degli altri poteri dello Stato, se ne fa megafono o ruota di scorta, nella speranza di raccogliere qualche briciola. Che delusione, per gli eredi di una tradizione che della centralità della politica aveva fatto la propria stella polare, ritrovarsi oggi a balbettare e ripetere quanto letto sui giornali circa un’inchiesta ancora tutta da verificare. Ci saremmo aspettati, anche da parte vostra, una orgogliosa volontà di portare avanti un mandato popolare, che pure anche voi per sedere qui avete ricevuto.

Ha purtroppo prevalso la volontà di screditare il vostro ruolo e quello del Consiglio di cui fate parte, chiamato da voi ad un dibattito pregiudiziale che anticipa le stesse rilevanze istruttorie. Avete deciso di continuare sulla strada di una politica con la ‘p’ minuscola, subalterna, pur di approfittare di questo presunto momento di debolezza, cercando di raggiungere un obiettivo che non ritenete raggiungibile con le vostre capacità e la vostra credibilità.

Non vi preoccupate, anche oggi, come facciamo ormai da nove anni, siamo qui per rimediare alle vostre incapacità, oggi più palesi che mai, di confrontarvi sui temi e sui progetti, non sui pregiudizi. E anche oggi vi dimostreremo che siamo in grado di assumerci, davanti agli elettori, le responsabilità che voi non siete stati in grado di fare proprie, e ci assumeremo le nostre responsabilità grazie all'impegno di questa maggioranza, della giunta e in particolare del presidente ad interim Alessandro Piana, a cui va la mia grande riconoscenza per come sta portando avanti con grande impegno il grande lavoro iniziato insieme tanti anni fa.

La vostra Liguria era una entità geografica, non una realtà amministrativa. La vostra Liguria era una terra in ombra, felice di stare un passo indietro, nella speranza che scomparendo dalla mappa della politica scomparisse anche la mediocrità della sua classe dirigente. La vostra Liguria era una Regione in cui l'ambizione era una colpa, il merito qualcosa da nascondere, per evitare spiacevoli confronti, l'appiattimento una virtù, l'impresa privata non una risorsa, ma un simbolo di egoismo, oddio, forse non proprio tutte. Una Liguria dove ‘voler fare’ era un peccato, l'inconcludente dibattito in sezione un surrogato del dovere di scegliere. Oggi la Liguria è qualcosa di altro e lo rivendichiamo con maggiore orgoglio che mai. Oggi la Liguria è un modello di capacità di scelta, di attrazione degli investimenti, di velocità di realizzazione.

Ci siamo chiesti il perché del vostro odio verso ogni infrastruttura che stiamo realizzando, verso ogni progetto che si sta costruendo anche quelli che pure voi in altri tempi avreste voluto. Ci siamo chiesti perché il vostro tifo sfegatato per ogni inciampo, per ogni bizantinismo che possa rallentare qualcosa che pure sapete che serve, per ogni esposto, comitato, per ogni no di qualsiasi tipo. Pure quelle stesse opere che altrove, a Roma, avete approvato, qui non riuscite a farle vostre.

Oggi, con la vostra mozione arruffata e confusa, che mette tutto insieme, anche questo odio si comprende meglio: voi non odiate le opere e i progetti in quanto tali, voi li odiate in quanto unità di misura della vostra incapacità, passata e presente. Voi odiate quello che ricorda, e soprattutto ricorda agli elettori, la vostra mediocrità e inconcludenza. Odiate ciò che testimonia la vostra incapacità di scegliere e agire. Odiate cioè tutto ciò che richiama la vostra incapacità, che distingue la vostra impreparazione al Governo da chi invece sa assumersi questa responsabilità. Voi volete distruggere il "modello Liguria" che in questi anni, con la orgogliosa reazione al crollo del Morandi è stato costruito. Anzi, volete che qualcos'altro lo distrugga per voi, mentre voi fate il tifo dagli spalti, senza neppure il coraggio di scendere in campo. Ve lo dico ora e per il futuro, non esistono carte bollate di un Tribunale che possano surrogare la vostra insipienza e il vostro opportunismo. Cari amici delle opposizioni, oggi non solo perderete nel voto di questa mozione, ma ancor prima avete perso il senso del vostro ruolo e credendo di sottolineare una nostra debolezza, non vi siete resi conto di aver mostrato invece tutta la vostra. Per questo, oltre la mozione, continuerete a perdere anche le elezioni.

Giovanni Toti

Europee, bagno di folla per Balleari. Rosso: “Stefano orgoglio ligure”

Super User 04 Giugno 2024 1356 Visite

“Siete tantissimi! Decisamente più di quelli che sono andati a vedere Elly Schlein (la segretaria PD aveva partecipato ad un incontro con i genovesi lo scorso 31 maggio al Porto Antico, ndr). Con lei all’opposizione, governiamo tutta la vita”. Apre così Stefano Balleari il suo comizio sul palco dei bagni Estoril di Genova, davanti a un folto pubblico stimato dall’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino in almeno 400 persone.

Accanto al capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria, ieri, c’erano il coordinatore ligure e deputato Matteo Rosso, il senatore Gianni Berrino, la deputata Maria Grazia Frijia e Antonella Tosi, ingauna, che sta condividendo con Balleari questa campagna elettorale per le Europee.

Ricco di meloniani il parterre. Nelle prime file erano presenti l’assessore regionale Simona Ferro e il collega Augusto Sartori, gli assessori comunali Alessandra Bianchi e Sergio Gambino, la presidente del Municipio Medio Levante Anna Palmieri, il coordinatore cittadino Antonio Oppicelli e quello metropolitano Fabrizio Brignole, l’ex vicesindaco Massimo Nicolò, i consiglieri comunali Vincenzo Falcone e Valeriano Vacalebre, l'ex assessore Giancarlo Vinacci, gli ex consiglieri comunali Tiziana Lazzari e Alberto Campanella, l'assessora del Comune di Rapallo Elisabetta Lai e l'attivissimo Beppe Aleo.

Balleari passa subito ai ringraziamenti. “Grazie a Matteo (Rosso, ndr) che proprio su questo palco mi aveva chiesto di candidarmi alle Europee. E grazie a Veronica (Russo, consigliera regionale, ndr) che durante le mie assenze mi ha sostituito in Regione da sola (dopo l’improvvisa morte di Sauro Manucci FdI ha perso un seggio, perché al consigliere è subentrata Barbara Ratti, candidata con FdI ma poi passata con Toti, ndr)”.

L’importanza del voto. “Noi possiamo non pensare all’Europa, ma l’Europa ogni giorno pensa a noi: ogni decisione che prendiamo in Italia arriva dall’Europa. L’Europa si deve però occupare di questioni importanti, come i confini, non deve occuparsi della dimensione dei gamberetti”.

La speranza. “Nel 2019, nel collegio Nord Ovest (comprende Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, ndr) sono stati eletti 2 europarlamentari di Fratelli d’Italia (Carlo Fidanza e Pietro Fiocchi, ndr). Quest’anno ne possiamo prendere 8 (Balleari stima 12 europarlamentari per il centrodestra, di cui 2 a Forza Italia, 2 a Lega e il restante a FdI, ndr). Quindi possiamo fare un grande risultato. E, visto che da Ventimiglia a Sarzana tutto il partito mi sta sostenendo, potrei farcela”.

Balleari non risparmia una stoccata alla politica estera dell’ex premier Mario Draghi: “Ha fatto gli interessi dei francesi e tedeschi, non quelli degli italiani”.

Il candidato di Fratelli d’Italia si emoziona, e fa emozionare anche il figlio Sebastiano che da sotto il palco lo riprende con il cellulare e gli occhi luci. “Quando ho visto il mio nome sotto a quello di Giorgia Meloni, mi sono emozionato”. Fa una pausa per riprendere il fiato. Gli viene in soccorso Rosso: “Un po’ di emozione ci vuole, ogni tanto”. Balleari recupera il fiato: “Mi sarebbe piaciuto che lo avesse visto mio padre”. Aumenta ancora la commozione.

Poi arrivano gli elogi a Giorgia Meloni: “È sempre stata coerente. La scelta di non governare con la sinistra ci ha portati al governo”.

Per finire, l’invito al voto: “Non vi assicuro di poter essere quello che farà cambiamenti epocali, ma, se sarò eletto, porterò le istanze dei liguri in Europa”.

Sull'elezione di Balleari sperano Giuseppe Murolo, che entrerebbe a Palazzo Tursi come primo dei non eletti nel 2022, e Francesco De Benedictis, che passerebbe dal Comune alla Regione. 

Si chiude con l’appello di Rosso: “Votatelo, sarà l’orgoglio ligure in Europa”.

Stefano Balleari, Matteo Rosso, Gianni Berrino, Maria Grazia Frijia e Antonella Tosi

L'intervento di Antonio Oppicelli

Simona Ferro

Augusto Sartori

Santini e gadget

Massimo Nicolò e Anna Palmieri

Andrea Fossati, presidente FITP Comitato Liguria, e Alice Scarrà, figlia di Anna Palmieri

Giuseppe Murolo

La neo presidente di Ente Bacini Daniela Ameri, in giacca rossa, e Carlo Silva

Il saluto di Matteo Rosso

Il momento dell'Inno d'Italia

Sebastiano Balleari riprende il padre

Il senatore Berrino mostra la maglia di Balleari

Stefania Stellini, colonna dello staff ligure di Fratelli d'Italia

Nicola Merolla, portavoce di Stefano Balleari

Galliera, Bucci operato nel reparto di Maxillo-facciale: “L’intervento ha avuto esito positivo”

Super User 03 Giugno 2024 802 Visite

Questa mattina, nel reparto di Maxillo-facciale dell’ospedale Galliera, il sindaco Marco Bucci è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per "una metastasi linfonodale da neoplasia cutanea".

"L’intervento ha avuto esito positivo", si legge in una nota del Galliera.

“L’intervento a cui si è sottoposto il sindaco era programmato e non si è trattato di un intervento d’urgenza. Il sindaco non era ricoverato da giorni ma è stato ricoverato in ospedale per l’intervento ieri in tarda serata”, precisano da Palazzo Tursi, smentendo alcune notizie apparse sul web.

Il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, e l’intera giunta comunale hanno manifestato la loro vicinanza al primo cittadino, che resterà in ospedale per almeno 5 giorni.

“Esprimiamo al nostro sindaco e alla sua famiglia i sentimenti più affettuosi di vicinanza e i più sentiti auguri per una pronta guarigione - dichiara il vicesindaco -. La giunta assicura alla città il massimo impegno da parte di tutti nel portare avanti, senza alcuna esitazione e con ancora maggiore determinazione, gli obiettivi del mandato politico affidato dagli elettori in attesa di poter riabbracciare presto Marco Bucci. Caro sindaco, ti aspettiamo con la consueta carica e più determinato che mai per continuare a lavorare insieme per fare sempre più grande la nostra Genova”.

Come da disposizione di legge, in assenza del sindaco, le funzioni del sindaco sono assunte dal vicesindaco.

‘Palazzi svelati’, Piana: “Iniziativa preziosa per avvicinare cittadini e istituzioni”

Super User 02 Giugno 2024 527 Visite

 

Grande afflusso di visitatori per 'Palazzi Svelati', l'iniziativa che apre al pubblico le sedi istituzionali in occasione della Festa della Repubblica. Alle 13 di oggi sono state registrate 4757 prenotazioni nei 22 palazzi coinvolti; circa 1000 i visitatori nel Palazzo della Regione di piazza De Ferrari, dove sono stati organizzati 44 turni di visite guidate per andare incontro alle tante richieste arrivate nelle ultime ore.

"L’iniziativa Palazzi Svelati è giunta quest’anno alla sua quinta edizione e sta registrando un grande successo, sia per i numerosi cittadini che in queste ore stanno visitando le sedi delle istituzioni che per i tanti palazzi che oggi aprono le loro porte al pubblico – ha detto il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana - Ma c' è di più: se nell'opera d'arte il contenuto è fondamentale qui la relazione con il contenitore fa la differenza. Il punto di forza di Palazzi Svelati è aver aperto i battenti a luoghi, normalmente, non accessibili al pubblico, avvicinando cittadini e turisti alle istituzioni e raccontandone l'origine storica e il ruolo attuale”.

Nel corso della mattinata il presidente ad interim della Regione Liguria ha visitato la mostra allestita al V piano della sede dell’ente; insieme a lui il prefetto di Genova, Cinzia Torraco. L’esposizione comprende una selezione delle opere d’arte custodite nel Palazzo della Regione e solitamente non accessibili al pubblico. Nel corso dei tour guidati i visitatori hanno potuto approfondire anche la storia e le caratteristiche architettoniche del Palazzo della Regione, terminato nel corso degli anni Venti del Novecento e originariamente noto come “Palazzo della Navigazione generale italiana”.

Ospite d’onore della mostra, un dipinto di fine Seicento realizzato dal pittore tedesco Pietro Maurizio Bolckman, appartenente ad una collezione privata, che racconta un angolo di Genova sotto una luce insolita. “Presso la sede di piazza De Ferrari si sono già avvicendati parecchi turni di visitatori per l’esposizione di questo splendido quadro seicentesco “Il mercato in piazza Nuova”, raffigurante piazza Matteotti, luogo in cui si svolgeva il mercato – aggiunge il presidente ad interim - Il progetto, curato da Anna Orlando, prevede la visita alla quadreria di proprietà della Regione Liguria e alle statue in bronzo di Francesco Messina, prestito della Wolfsoniana".

Sono 22 i palazzi e le dimore storiche che oggi hanno aperto le porte per rivelare a cittadini e turisti i propri tesori, tra cui tre novità di questa edizione: Villa Sauli Bombrini Doria (sede del Conservatorio Paganini nel quartiere di Albaro), il Chiostro dei Canonici di San Lorenzo (Museo Diocesano di Genova) e il Palazzo Ducale di Genova. Nel complesso, hanno aderito all’iniziativa 23 enti (la Prefettura e la Città metropolitana di Genova hanno sede nello stesso edificio, palazzo Doria Spinola): Palazzo Doria Spinola – Prefettura e Città Metropolitana di Genova; Palazzo della Regione Liguria; Palazzo Doria Tursi - Comune di Genova; Palazzo Tobia Pallavicino - Camera di Commercio; Palazzo della Borsa; Palazzo De Gaetani - Banca d'Italia; Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti; Palazzo dell'Università; Palazzo Lomellini Patrone - Comando Militare Esercito "Liguria"; Palazzo San Giorgio - Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano; Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Liguria; Avvocatura Distrettuale dello Stato; Palazzo Ducale di Genova; Palazzo degli Uffici Finanziari - Agenzia delle Entrate; INAIL - Direzione regionale Liguria; Forte San Giorgio - Istituto Idrografico della Marina; Capitaneria di Porto - Guardia Costiera; Comando dei Vigili del Fuoco; Chiostro di San Lorenzo – Museo Diocesano; Villa Sauli Bombrini Doria – Conservatorio Paganini; Caserma "San Giorgio" - Comando Regionale della Guardia di Finanza.

Giampedrone va da Toti: “Maggioranza compatta, volontà di continuare il modello di sviluppo”

Super User 01 Giugno 2024 706 Visite

La Procura di Genova ha autorizzato il presidente Giovanni Toti, attualmente sospeso e agli arresti domiciliari nella sua casa di Ameglia, a ricevere la visita dell’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone.

"Un grande incentivo ad andare avanti quello che arriva oggi dal presidente della Regione dopo l'incontro con l'assessore alla Protezione civile e alle Infrastrutture". Così si legge in una nota del presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, che è stato immediatamente informato sui contenuti dell'incontro.

"Questa giunta è compatta e intenzionata a portare avanti il grande lavoro del centrodestra di questi anni. E il confronto di oggi conferma quale sia la volontà di tutti noi: continuare a realizzare quel programma per cui i cittadini ci hanno scelto. Questo sicuramente sarà un motivo ulteriore per dimostrare la compatezza della maggioranza, per rivendicare il suo modello di sviluppo e soprattutto per respingere la sfiducia verso il presidente", conclude la nota.

“Palazzi svelati”: oltre 4200 prenotazioni per le visite alle sedi delle istituzioni genovesi

Super User 01 Giugno 2024 674 Visite

Grande successo di pubblico per ‘Palazzi Svelati”, l’apertura straordinaria al dei palazzi delle Istituzioni in occasione del 2 giugno, la Festa della Repubblica: oggi, il giorno che precede l’evento, sono già oltre 4200 le persone che hanno prenotato una visita nelle 22 sedi istituzionali aderenti all’iniziativa. L’elenco comprende anche il Palazzo della Regione di piazza De Ferrari, che ha registrato, fino ad ora, circa 810 prenotazioni, pari al 90% dei posti disponibili per i tour guidati. Per questo, per venire incontro alle richieste del pubblico, sono stati aggiunti altri 4 turni ai 40 previsti. 

Già noto come “Palazzo della Navigazione generale italiana”, l’edificio della Regione in piazza De Ferrari è attualmente la sede della giunta regionale della Liguria.

Realizzato nel corso degli anni '20 del Novecento a cura degli ingegneri Cesare Gamba e Giuseppe Tallero, unisce linee neorinascimentali e art – decò; degni di nota anche il cancello d'ingresso, opera di Bartolomeo Pinasco, e lo scalone che conduce ai piani superiori.

I visitatori della sede della Regione Liguria potranno ammirare, domani, una selezione delle opere d’arte custodite al suo interno e normalmente non visibili al pubblico, arricchita per l’occasione da un dipinto proveniente da una collezione privata e accompagnato da una descrizione a cura di Anna Orlando. Il quadro, opera del pittore tedesco Pietro Maurizio Bolckman, ritrae l’attuale piazza Matteotti come appariva alla fine del XVII secolo, durante lo svolgimento di un mercato; si potrà così ammirare la piazza sotto una luce inedita, cogliendo le differenze e le similitudini tra la sua forma attuale e quella dell’epoca. 

Tra le 22 dimore storiche che domani apriranno i battenti per rivelare a cittadini e turisti i propri tesori ci sono tre novità: Villa Sauli Bombrini Doria (sede del Conservatorio Paganini nel quartiere di Albaro), il Chiostro dei Canonici di San Lorenzo (Museo Diocesano di Genova) e il Palazzo Ducale di Genova.

Tutti i “Palazzi Svelati” saranno aperti al pubblico a partire dalle 9 di domenica 2 giugno; prenotazioni sul sito https://palazzisvelati.happyticket.it/

 

I “Palazzi Svelati” 2024

Palazzo Doria Spinola – Prefettura e Città Metropolitana di Genova; Palazzo della Regione Liguria; Palazzo Doria Tursi - Comune di Genova; Palazzo Tobia Pallavicino - Camera di Commercio; Palazzo della Borsa; Palazzo De Gaetani - Banca d'Italia; Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti; Palazzo dell'Università; Palazzo Lomellini Patrone - Comando Militare Esercito "Liguria"; Palazzo San Giorgio - Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano; Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Liguria; Avvocatura Distrettuale dello Stato; Palazzo Ducale di Genova; Palazzo degli Uffici Finanziari - Agenzia delle Entrate; INAIL - Direzione regionale Liguria; Forte San Giorgio - Istituto Idrografico della Marina; Capitaneria di Porto - Guardia Costiera; Comando dei Vigili del Fuoco; Chiostro di San Lorenzo – Museo Diocesano; Villa Sauli Bombrini Doria – Conservatorio Paganini; Caserma "San Giorgio" - Comando Regionale della Guardia di Finanza.

Schlein a Genova, Cavo e Bozzano replicano alla segretaria PD: “La Liguria non è paralizzata”

Super User 01 Giugno 2024 923 Visite

“Leggiamo e ascoltiamo la segretaria del Pd che accusa il centrodestra di strumentalizzare la magistratura mentre lei viene a chiedere le dimissioni di un governatore emettendo già una sentenza di colpevolezza e quindi trasformando, lei sì, l'indagine della magistratura in un'arma politica da usare a proprio vantaggio e quindi strumentalizzandola. Arrivano poi lezioni di doppiopesismo che rispediamo al mittente, limitandoci a ricordare come da parte nostra il garantismo sia sempre stato costante, mai a corrente alternata come il loro”. Rispondono così Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, e Alessandro Bozzano, capogruppo in Regione, alle dichiarazioni di Elly Schlein a Genova.

“Proprio sulla vicenda Emiliano – proseguono -, basta riascoltare le dichiarazioni del presidente Toti che si è sempre dimostrato un esempio di garantismo, mantenuto in occasione di tutte le indagini che hanno coinvolto esponenti del centrosinistra. Come si siano conclusi i casi di Ottaviano Del Turco e Gianni Pittella, amministratori arrestati e poi riconosciuti completamente innocenti, noi ce lo ricordiamo. Anche nel Pd dovrebbero ricordarselo e farne tesoro. Sempre quanto al doppiopesismo e all'uso politico e strumentale delle intercettazioni e di atti parziali di un'inchiesta ancora alla fase preliminare, chiediamo a Elly Schlein se intenda usare la sua stessa chiave di lettura per sospendere dagli incarichi anche gli esponenti del Pd i cui nomi risultano legati a uno degli indagati e chiamati in causa in un disegno di appalti e nomine portuali”.

“Infine, quanto all'auspicio della segretaria dem di far voltare pagina alla Liguria, pare che piuttosto intenda voltarsi dall'altra parte per non vedere la realtà. Il presidente Toti non si sta dimettendo proprio nel rispetto di un mandato ricevuto dagli elettori e di una legge che non prevede dimissioni in fase di indagine preliminare per cui la sentenza è già scritta solo per il Pd e per l'opposizione. E lo fa soprattutto per una Liguria che non deve voltare pagina, ma che con una giunta pienamente operativa può andare avanti in quel percorso di crescita, totalmente certificato da numeri del tutto diversi dall'immagine che vediamo tratteggiare. Abbiamo sentito annunciare piani necessari per l'occupazione, e per lo sviluppo. I dati, frutto dei due mandati di questa maggioranza, raccontano di un'occupazione mai così alta, che cresce più della media italiana e di quella del Nord Ovest, in particolare con contratti a tempo indeterminato, per le donne e i giovani, con i neet in costante calo. Raccontano di un Pil in forte crescita, come il reddito pro capite e tutti gli indicatori economici, a partire da quelli del turismo. Non ci stanchiamo di ripeterlo ancora oggi di fronte alle dichiarazioni di Orlando che parla di una Liguria in recessione per la crisi del totismo. Questo significa, per sua stessa ammissione, che il totismo fino a oggi ha rappresentato la crescita. Stia dunque tranquillo Orlando che la crescita della Liguria è radicata in programmi e progetti ben definiti e avviati in questi anni. Quanto ai loro piani futuribili risolutivi per l'industria, a quanto pare a lui affidabili dal Pd, basta ricordare che stiamo parlando di chi è stato ministro del lavoro e più volte ministro ligure della Repubblica, durante legislature in cui non abbiamo visto soluzioni determinanti, ad esempio per l'Ilva, la Piaggio, e le maggiori industrie della nostra regione, ma semmai l'incardinarsi di situazioni di crisi che il centrodestra si è trovato ora ad affrontare e che sta affrontando”, concludono Cavo e Bozzano.

Sviluppo economico, in arrivo tre nuovi bandi regionali per le imprese liguri

Super User 31 Maggio 2024 809 Visite

Sono 5,5 i milioni di euro, a valere sulla programmazione Fesr 2021-2027, messi a disposizione da Regione Liguria per le imprese che investono in competenze, economia circolare e innovazione del processo logistico. Ad annunciare i tre nuovi bandi è l'assessore regionale allo Sviluppo economico. 

"Si tratta di tre nuove misure, che nelle precedenti edizioni hanno riscontrato complessivamente l'interesse di 153 imprese, che abbiamo deciso di riaprire per continuare a sostenere la competitività delle nostre attività - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - Tra giugno e luglio, in particolare, attiveremo un bando da 3 milioni per co-finanziare gli investimenti delle aziende che intendono passare da un approccio lineare ad uno circolare, uno da 1,5 milioni per rafforzare le competenze specialistiche e uno da 1 milione per quelle realtà della logistica ligure che vogliono migliorare, attraverso percorsi innovativi e digitali, il proprio processo intermodale".

"In attesa del nuovo bando dedicato all'economia circolare - aggiunge l'assessore - abbiamo, inoltre, prorogato fino al 20 giugno la precedente misura, che consente alle attività di richiedere fino all'80% a fondo perduto per studi e consulenze. E, contestualmente in giunta, abbiamo rifinanziato in ambito energetico lo strumento regionale dedicato alle comunità energetiche che aveva raccolto l'interesse di 16 comuni capofila. Grazie ad altri 148 mila euro, in aggiunta ai 100 mila di dotazione economica iniziale, sosterremo con servizi professionali, per il tramite dell'agenzia regionale IRE, tutte le 34 amministrazioni comunali coinvolte".

 

BANDO ECONOMIA CIRCOLARE

Sarà attivo sullo sportello 'Bandi On Line' di Filse al 27 giugno al 26 luglio (offline da 21 giugno) il quarto bando regionale in favore delle imprese che intendono convertire l'attività da un approccio lineare a uno circolare. Lo strumento, rientrante nell'azione 2.6.1 del PR FESR 2021-2027, ha la disponibilità economica di 3 milioni di euro e prevede agevolazioni a copertura del 100% dell'investimento (50% a finanziamento agevolato, 50% a fondo perduto comprensivo dell’abbattimento del costo di garanzia al 4% del prestito concesso) per interventi utili a re-immettere nella catena del valore materie prime inutilizzate e far sì che non diventino rifiuti. Rientrano tra le spese ammissibili: interventi sul ciclo produttivo, consulenze, software, brevetti, licenze e know-how (investimento minimo: 25 mila euro).

Nelle precedenti tre edizioni sono arrivate 46 domande per una richiesta di agevolazione complessiva superiore ai 3,9 milioni di euro.

 

BANDO COMPETENZE

Sarà attivo sullo sportello 'Bandi On Line' di Filse dal 25 giugno al 26 luglio, invece, il bando da 1,5 milioni di euro, rientrante nell'azione 1.4.1 del PR FESR 2021-2027, per accrescere le competenze aziendali interne tramite l'introduzione di nuove professionalità, la formazione altamente tecnologica e percorsi di aggiornamento. La misura è rivolta a tutte le micro, piccole e medie imprese liguri in forma singola o associata (comprese le reti d'impresa) e alle imprese di recente costituzione, alle start up innovative e agli spin off dalla ricerca, purché i progetti rientrino negli ambiti della "Smart Specialisation Strategy". L'agevolazione regionale consiste in un contributo a fondo perduto che può raggiungere, a seconda delle attività, il 90% degli investimenti in percorsi formativi o servizi specialistici, processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale, processi di trasformazione "green" (investimento minimo: 10 mila euro).

Nelle precedenti due edizioni sono arrivate 72 domande per una richiesta di agevolazione complessiva superiore ai 1,6 milioni di euro.

 

BANDO INNOVAZIONE LOGISTICA

Rimarrà aperto sullo sportello 'Bandi On Line' di Filse dal 20 giugno al 12 luglio, infine, il bando regionale da un milione di euro, a valere sull'azione 1.3.7 del PR FESR 2021-2027, in favore dell'innovazione e della digitalizzazione della logistica. Un'opportunità che consente alle micro, piccole e medie imprese del settore di accedere a contributi a fondo perduto al 50% degli investimenti compiuti per innovare e automatizzare il processo logistico. Rientrano tra le spese ammissibili: attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici, software dedicati alla gestione, controllo e programmazione del processo logistico, interventi di edilizia (ammodernamento stabilimenti) e acquisto di macchinari, acquisto di mezzi di trasporto esclusi dal traffico su strada di nuova immatricolazione (es. muletti), acquisto di veicoli per autotrasporto alimentati in via esclusiva o ibrida da carburanti alternativi alla benzina/gasolio (es. GNL, metanolo, idrogeno…), prodotti di marketing finalizzati all’ampliamento del mercato in italiano/inglese (investimento minimo: 5 mila euro).

Con la precedente edizione sono arrivate 35 domande per una richiesta di agevolazione complessiva superiore ai 2,2 milioni di euro.

Da Regione 1 milione e 950mila euro ai Comuni liguri per la manutenzione delle opere idrauliche

Super User 31 Maggio 2024 562 Visite

 

Via libera della Regione Liguria allo stanziamento di 1 milione e 950mila euro a favore dei Comuni liguri per interventi di manutenzione opere idrauliche e per interventi di pulizia dei corsi d’acqua. Spetterà alle amministrazioni locali individuare le priorità di intervento sui rispettivi territori. I fondi provengono dai canoni demaniali.

"Anche quest’anno come in passato destiniamo questo contributo ai Comuni della nostra regione – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone – che, entro la fine dell’anno, potranno utilizzarlo in vista dell’autunno, quando si verificano solitamente le precipitazioni più intense sul territorio. Anche interventi apparentemente minimi come la pulizia dei rivi dalla vegetazione sono fondamentali per la prevenzione e la riduzione del rischio, accanto alla realizzazione di grandi opere di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e interventi di difesa del suolo".

I contributi, da un minimo di 4mila a un massimo di 25 mila euro a Comune, saranno erogati proporzionalmente tenendo conto della superficie comunale, della popolazione residente e della superficie inondabile.

Escursionismo, il Club Alpino Italiano di Sampierdarena presentata la XX edizione della Rigantoca

Super User 31 Maggio 2024 833 Visite

La 20esima edizione della Rigantoca, tradizionale manifestazione escursionistica che si terrà domenica 9 giugno, è stata presentata oggi nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria. La marcia non competitiva collegherà Righi, all’interno del Parco Urbano delle Mura, Antola, la vetta del monte da raggiungere, e Caprile nel Comune di Propata quale località di arrivo. La manifestazione, organizzata dalla Sezione del Club Alpino Italiano di Sampierdarena, è poco più lunga di una classica maratona ma con notevoli dislivelli, con modalità di partecipazione libera e aperta a tutti.

“Il punto più alto della Rigantoca, vale a dire la croce sul monte Antola con i suoi 1597 metri – spiega il presidente ad interim della Regione Liguria-, ben rappresenta lo spirito di questa manifestazione che si sviluppa in ambienti isolati, di straordinaria bellezza, tra terreni prativi e boschivi, antiche vie del commercio e del pellegrinaggio, quindi su sentieri che nessun intervento dell’uomo può realisticamente pensare di rendere artificiosamente levigati. Una particolare attenzione va posta sugli strumenti per affrontare con consapevolezza la Rigantoca, dalla cartina del percorso ai dispositivi di protezione, come più volte ricordato nella recente campagna Io Cammino Sicuro. La Rigantoca è nata a ridosso del secondo millennio da due soci del CAI: Vittorio 'Gino' Vichi e Giuseppe 'Giuse' Burlando che ha continuato a organizzarla ogni anno in collaborazione con altri Enti e Associazioni. A loro, a tutti i volontari e ai partecipanti va il mio ringraziamento per tenere viva questa tradizione”. 

"La Rigantoca, organizzata come ogni anno dai CAI di Sampierdarena, è un appuntamento podistico tra i più attesi del nostro territorio - dichiara il consigliere delegato del Comune di Genova alla Tutela delle Vallate - e disegna un arabesco di bellezza botanica e scenografica che testimonia l'altissimo valore ambientale delle nostre vallate unitamente alle possibilità di sviluppo. Il lavoro che come Comune di Genova stiamo facendo in questi anni per migliorare l'accessibilità dell'entroterra, attraverso la progettazione e realizzazione di nuove infrastrutture, e il potenziamento delle vie naturali di accesso alle vallate attraverso il restauro dei primi Forti e la realizzazione della Strada dei Forti, punta proprio a dare un futuro di sviluppo sostenibile al nostro territorio. Traendo spunto dalla Rigantoca il Comune di Genova, in convenzione con Regione Liguria e Città Metropolitana intende sviluppare e valorizzare un percorso che collegherà in modo permanente la neonata Strada dei Forti con il Parco Naturale Regionale dell'Antola, attraverso il panoramico crinale che dal valico di Trensasco giunge alle pendici del Monte Alpe e di seguito sull'Alta Via dei Monti Liguri, passando da Sella di Montoggio, da Crocetta d'Orero e giungendo a Casella, dove dipartono i sentieri del Parco".

“Svolgendosi in un contesto di media montagna richiede ai partecipanti indispensabili caratteristiche di esperti e resistenti camminatori o corridori – aggiunge il presidente del Club Alpino Italiano di Sampierdarena Diego Leofante -, con l’abitudine a muoversi su terreni naturali e in grado di affrontare forti pendenze, dosando le proprie risorse fisiche e mentali per fare fronte a eventuali crisi che si possono presentare lungo un percorso di oltre 40 Km.  Si snoda su sterrati, sentieri e mulattiere con un dislivello di circa 2.100 metri in salita e duemila metri in discesa. Per chi, invece, ritiene di non essere abbastanza allenato è prevista la Mezzarigantoca, anch’essa non agonistica e non competitiva con modalità di partecipazione libera e aperta a tutti con un percorso più breve, sostanzialmente dimezzato, ma sempre impegnativo di oltre 24 km in partenza dalla località di Avosso, frazione di Casella, salita al monte Antola e termine a Caprile. La partenza della Rigantoca domenica 9 giugno è prevista al Righi in via del Peralto 941 presso la Casetta Rossa alle 4.30 in gruppo unico, mentre la Mezzarigantoca ad Avosso nel piazzale della Chiesa alle ore 7 sempre in gruppo unico”.

“Prima della manifestazione la Sezione del Club Alpino Italiano di Sampierdarena – spiega il presidente del CAI Liguria Roberto Manfredi - provvede a effettuare sopralluoghi dell’intero percorso intervenendo con la pulizia dei sentieri ed eventuali ripristini, controllare la tipica segnaletica CAI/FIE integrandola con nastri colorati e cartelli orientativi. Sono dislocati sul percorso dieci punti di controllo e assistenza con il personale dell’organizzazione, collegati tra loro via telefono, mentre l’assistenza è a cura del CNSAS - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Genova, che ringrazio. Una manifestazione come questa è frutto di un grande lavoro di squadra”. 

"Diventata una delle manifestazioni simbolo nel panorama podistico/escursionistico genovese, la Rigantoca - commenta Giulio Oliveri, presidente Ente Parco dell'Antola - rappresenta una sorta di ideale trait d’union tra Genova e le Valli dell’Antola. L’occasione mi porta a ricordare l’importante funzione di presidio svolta dal Rifugio escursionistico sul Monte Antola, situato a pochi minuti di cammino dalla vetta. L'Ente Parco è al lavoro per un totale ammodernamento della struttura dal punto di vista energetico: il rifugio, infatti, completamente autonomo dal punto di vista energetico e quindi staccato dalla linea elettrica, andrà incontro, nelle prossime settimane a un importante intervento sia in termini economici che funzionali per il suo efficientamento, perseguendo sempre l'obiettivo della compatibilità ambientale e della sostenibilità nella gestione. Entro l'estate, avremo quindi una struttura in grado di sfruttare al meglio la luce del sole e di immagazzinarla in modo ottimale. Il Rifugio, che proprio in queste settimane sta ospitando numerose scolaresche che partecipano alle attività di educazione ambientale e alla sostenibilità proposte dal Parco ed è, ormai, un punto di riferimento per escursionisti e fruitori dell'Area Protetta, sarà, anche quest'anno, punto tappa e ristoro per i tanti partecipanti della Rigantoca". 

"Il Parco dell'Antola - conclude Roberto Costa coordinatore di Federparchi - che da 20 anni collabora con il CAI Sampierdarena all'organizzazione della Rigantoca, offre agli escursionisti circa 200 km. di percorsi nella natura in ambienti naturali fra i più suggestivi dell'Appennino Ligure; il parco è attraversato dalla Via del Mare che collega la pianura padana con la Riviera Ligure e con l'Alta Via dei Monti Liguri e di cui il percorso della Rigantoca fa parte. L'obiettivo, in sinergia con il CAI, Regione Liguria e Comune di Genova, è di identificare il percorso della Rigantoca come 'Cammino della Memoria' in ricordo di tutte le generazioni che lo hanno attraversato nei secoli con carovane di muli che trasportavano le merci fra i monti e il mare".

La Rigantoca è attenta alla sostenibilità ambientale, per questo sono stati istituiti mezzi pubblici dedicati, in collaborazione con AMT, per raggiungere le partenze del Righi e di Avosso e il rientro su Genova dall’arrivo, oltre a materiale compostabile per i punti ristoro. Come per la passata edizione sono allo studio forme di collaborazione con AMIU Genova. La manifestazione gode del patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova, Parco Antola e CAI Liguria.

“Ambasciata di Genova”, da Cabib i nuovi cuscini di Alberto Podestà dedicati alla città

Super User 30 Maggio 2024 830 Visite

Il designer genovese Alberto Podestà, noto per la sua capacità di trasformare in arte gli oggetti di uso quotidiano, ha presentato la sua nuova collezione di cuscini: “Ambasciata di Genova”, un omaggio alla sua amata città. Su questi cuscini, prodotti dalla prestigiosa azienda Citterio Meda, un nome sinonimo di qualità, sono stampati i dipinti dello stesso Podestà. 

La collezione cattura l'essenza di Genova attraverso una serie di immagini che ne ricordano storia e tradizioni: San Giorgio a cavallo che sconfigge il drago, il mortaio, la scritta Zena. Ogni pezzo è unico, frutto di un processo creativo che combina l'estetica raffinata dei disegni con la maestria tessile.

Per chi desidera portare una di queste opere esclusive nelle proprie case, i cuscini di Alberto Podestà sono disponibili in esclusiva presso il raffinato negozio P.F. Cabib di via XXV Aprile, angolo via Roma. Questo storico negozio genovese, conosciuto per la sua selezione di prodotti unici e di alta qualità, è il luogo ideale per scoprire e acquistare queste creazioni, destinate a diventare un must-have per gli amanti dell'arte e del design.

Regione Liguria, Piana assume la delega alla Cultura. Incerto l'incarico di Nicolini

Super User 30 Maggio 2024 1685 Visite

Dopo il terremoto giudiziario che ha scosso il palazzo di Piazza de Ferrari, in Regione Liguria si sta procedendo con la ridistribuzione dei poteri che fino al 7 maggio erano in mano al presidente Giovanni Toti e al suo capo di gabinetto Matteo Cozzani, che ieri si è dimesso dall’incarico regionale. Si tratta, in pratica, di un piccolo rimpasto di giunta.

Il ruolo di asso piglia tutto lo sta facendo Alessandro Piana, che da vicepresidente è passato a presidente ad interim (perché si aspettano le decisioni di Toti sulle sue eventuali dimissioni) e ha assunto anche la delega alla Cultura, che era nelle mani del governatore.

Resta da capire se Piana, che ha già tante deleghe impegnative (Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Sviluppo dell’Entroterra, Marketing e Promozione Territoriale, Parchi, Gestione e riforma dell’Agenzia In Liguria, Promozione dei prodotti liguri, Programmi comunitari di competenza, giusto per citarne alcune) per la Cultura si avvarrà della consulenza di Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali per volere di Toti.

Altro personaggio attualmente in auge è il segretario generale Pietro Paolo Giampellegrini che, dopo le dimissioni di Cozzani, ha assunto i poteri che aveva prima del 2020, anno in cui è iniziata la scalata alla Regione dell’ex sindaco di Portovenere.

Piano del mare, Rixi: “Governo unito sulla visione della marittimità del Paese”

Super User 30 Maggio 2024 634 Visite

“La relazione sull’attuazione del Piano del mare conferma l’unità del Governo sulla visione della marittimità del Paese. Il documento valorizza princìpi come la tutela degli interessi strategici nazionali, la risoluzione delle interferenze tra attività di diverso tipo in ambiente subacqueo, l’esigenza di protezione e monitoraggio dei nostri mari. In un mondo in rapida trasformazione è necessario creare processi di sostenibilità sociale ed economica per sfruttare al meglio le opportunità della Blue economy”. Lo ha detto il viceministo Edoardo Rixi a margine della riunione del Cipom che si è tenuta a Palazzo Chigi.

“Un ringraziamento va al ministro Musumeci per il lavoro di sintesi rispetto alle indicazioni fornite dai dicasteri coinvolti, tra cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”, conclude Rixi

Forza Italia, a Genova Tajani e Gasparri

Super User 30 Maggio 2024 715 Visite

Nell'ambito delle iniziative per la campagna elettorale delle prossime elezioni europee dell'8 e 9 giugno, Forza Italia Genova organizza due eventi a sostegno della candidatura del segretario nazionale del partito Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri.

"Sabato 1° giugno, alle ore 14:00, Antonio Tajani incontrerà eletti, iscritti e simpatizzanti genovesi di Forza Italia presso il presidio territoriale con gazebo che per il terzo fine settimana consecutivo abbiamo organizzato a Genova. L'appuntamento è in via XX Settembre, all'altezza di Kasanova", dichiara Mario Mascia, segretario di Forza Italia per la Città Metropolitana di Genova.

Prima dell'appuntamento genovese, sabato alle 12:30 Tajani farà “tappa a Rapallo per partecipare all’evento a sostegno della candidata sindaco Elisabetta Ricci”, annuncia il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco.

"Lunedì 3 giugno sarà la volta di Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia in Senato, che alle ore 17:30 incontreremo a Palazzo della Meridiana. Anche questa è una iniziativa a sostegno della candidatura in Europa del nostro segretario nazionale Antonio Tajani, cui andrà la nostra prima preferenza. Tajani è la nostra prima scelta alle prossime elezioni: i suoi 30 anni di esperienza, competenza e affidabilità sono un patrimonio che ci rende orgogliosi e va messo sempre più a frutto. È l'unico politico italiano che è stato in Commissione, in Parlamento e ancora oggi è in Consiglio. Tajani si è candidato per puro spirito di servizio all'Europa, al Paese e a Forza Italia, che rappresenta in Italia il Partito Popolare Europeo EPP - European People's Party, la prima forza politica in Europa", afferma Mario Mascia.

Antonio Tajani e Carlo Bagnasco

Maurizio Gasparri e Mario Mascia

Dehors, Cavo: “Superiamo le proroghe con regole equilibrate e strutturali”

Super User 30 Maggio 2024 542 Visite

“Sul tema dei dehors non si può più procedere di proroga in proroga. Il comparto di bar e ristorazione chiede di avere regole chiare, tempi certi e prospettive per gli investimenti da effettuare. Occorre procedere a una norma che renda strutturali la semplificazione delle procedure autorizzative per i dehors contemperando le esigenze di un settore economico importante, quelle del decoro urbano e della fruibilità degli spazi dei cittadini”. Lo ha detto la vicepresidente della commissione Attività produttive Ilaria Cavo, di Noi Moderati, replicando in un’interrogazione presentata al ministro Urso.

“Soddisfazione dunque - prosegue Cavo - per la risposta avuta in aula oggi sul tema dal ministro Urso, che ha prospettato un intervento normativo imminente per arrivare a una soluzione strutturale.  In commissione Attività produttive abbiamo già avviato l'esame di una pdl in materia (proponente l’on. Caramanna) con proposta di delega al governo per il riordino delle normative sulle concessioni dei beni culturali e abbiamo già ascoltato le associazioni di categoria di un comparto commerciale, quello della ristorazione e dei bar che, riassumendo, chiede chiarezza, uniformità di criteri per poter attuare nuovi investimenti dopo i 700 milioni già spesi in un settore tra i più reattivi”.

“Come gruppo Noi Moderati saremo a disposizione del ministro e del Parlamento per raggiungere l'obiettivo, trovando il punto di equilibrio tra le esigenze emerse di sviluppo e sostegno al settore, decoro urbano e fruizione degli spazi”, conclude la deputata genovese.

 

Regione Liguria, Matteo Cozzani si è dimesso da capo di Gabinetto di Toti

Super User 29 Maggio 2024 969 Visite

Matteo Cozzani si è ufficialmente dimesso da capo di Gabinetto di Giovanni Toti.

Ai domiciliari dal 7 maggio scorso per corruzione e voto di scambio, fascicoli aperti dalle procure di Spezia e Genova, Cozzani aveva annunciato le sue dimissioni al giudice per le indagini preliminari il giorno dell'interrogatorio di garanzia.

 

La morte di Francesco Grillone, giornalista capace e persona onesta e schietta

Super User 29 Maggio 2024 823 Visite

Questi sono i pezzi che non si vorrebbero scrivere mai e quando si è costretti a farli per dovere di cronaca, la sofferenza prende forte ad ogni parola. Anche se, d’altra parte, il cuore dice che è giusto e persino bello onorare un bravo collega e pure l’amico sincero che era Francesco Grillone e che ci ha lasciati.

Eh sì, perché Francesco aveva cuore grande, passione per il mestiere ma anche capacità di senso critico, aperto al dialogo con tutti, anche verso chi non la pensava come lui.

Tra non molto, il 7 giugno prossimo, avrebbe compiuto 70 anni.

Invece se n’è andato la notte scorsa dopo una brutta malattia che lo aveva fatto soffrire per troppo tempo.

Lo avevo sentito soltanto due o tre settimane fa, ci sentivamo spesso; descriveva il suo stare male con il coraggio e la forza d’animo che lo contraddistingueva, senza falsi pudori perché la malattia non è una colpa ma una sventura.

Tra l’ironico ed il coraggioso non aveva timore di esporre le sue idee come lo fanno in pochi. Sagace e capace, di grande onestà intellettuale, dava giudizi su fatti e personaggi che quasi sempre erano azzeccati.

Questo era Francesco, che lascia un vuoto non da poco nel mondo dell'informazione genovese.

Nella vita, oltre a giornalista, era bancario. Bravissimo narratore della pallanuoto, aveva fondato Waterpoloitaly, era stato presidente della Waterpolo Columbus Ability paralimpica ed era stato collaboratore di testate prestigiose come Il Giornale e Il Secolo XIX, icona mediatica all’ombra della Lanterna.

Il suo stile era essenziale, talvolta polemico, sempre però preciso ed obiettivo.

E che la pallanuoto la abbia “amata e protetta, promossa e raccontata, scrivendone e parlandone, enfatizzando i successi e talvolta polemizzando”, lo ricorda una nota di cordoglio della Federazione Italiana Nuoto.

Mentre la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico sottolinea come avesse seguito “per anni la nostra disciplina, dando sempre spazio e voce ai nostri eventi”. E lo indica quale “giornalista innamorato del nostro sport, che ha seguito con passione e competenza sino alla fine”, lo Sporting club Quinto.

Era tifoso sampdoriano, amava trenini, fotografia e sapeva coltivare amicizie vere anche nel tempo. Tanto che - mi sia permessa una nota personale - siccome la vita è strana, quello che era collega ed amico scoprii che era stato compagno di classe del mio adorato fratello Giorgio, anche lui andato via dal mondo.

So che si sentivano di frequente insieme ad un gruppo di altri ex studenti della stessa classe, avendo anche formato una chat, dove si scambiavano idee ed opinioni.

Lascia la moglie, l’adorata figlia Camilla e la sorella Gabriella, alle quali va un grande abbraccio e sentito cordoglio di questa testata.

Dino Frambati

Canto degli Italiani, Brunetto: “Governo riconosca Genova quale città dell’Inno nazionale”

Super User 29 Maggio 2024 744 Visite

“Genova deve essere riconosciuta ufficialmente quale ‘Città dell’Inno nazionale’. Se Lo merita. In tal senso, ho presentato una mozione, approvata dal consiglio regionale, che impegna la giunta a farsi parte attiva presso il Governo e, allo stesso tempo, a predisporre nel 2024, compatibilmente con le esigenze di bilancio, dei finanziamenti volti allo studio e alla divulgazione culturale dell’Inno nazionale”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.

“Ricordo - aggiunge Brunetto - che il ‘Canto degli Italiani’, conosciuto anche come ‘Inno di Mameli’, è un canto risorgimentale scritto dal genovese Goffredo Mameli e musicato dal compositore genovese Michele Novaro nel 1847. La ‘poesia’ di Mameli fu cantata pubblicamente per la prima volta a Genova nell’autunno del 1847 e, il 10 dicembre 1847, sul piazzale antistante il Santuario di N.S. di Loreto nel quartiere di Oregina in occasione del centenario dello scioglimento del voto a seguito della rivolta di Portoria. In tale occasione venne suonata dalla Filarmonica Sestrese davanti a oltre 30mila patrioti, arrivati nel capoluogo ligure anche da varie parti d’Italia. Il 12 ottobre 1946 l’Inno di Mameli venne adottato quale inno nazionale provvisorio della Repubblica Italiana”.

“Ora è necessario riconoscere, finalmente e ufficialmente, il ruolo centrale svolto da Genova nella nascita dell’Inno nazionale”, conclude il consigliere regionale della Lega.

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