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Sport e sostenibilità ambientale, al via il progetto “Smart Solar Bin”

Super User 24 Maggio 2024 959 Visite

Saranno 15 Smart Solar Bin, i cestini “intelligenti” capaci di compattare le bottiglie in plastica PET, installati presso altrettanti impianti sportivi genovesi.

Il progetto è stato presentato oggi allo stand di AMIU Genova – nell’ambito della Festa dello Sport 2024 in programma al Porto Antico di Genova fino a domenica 26 maggio – alla presenza degli Assessori all’Ambiente e allo Sport e agli Impianti sportivi del Comune di Genova, del Direttore operativo COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) Antonio Protopapa, Mauro Ferrando, presidente Porto Antico di Genova Spa e del presidente AMIU Genova, Giovanni Battista Raggi. 

L’evento, moderato Michele Corti, presidente di Stelle nello Sport, ha visto la partecipazione come testimonial dei campioni sportivi: Beatrice Serra e Marco Campanile.

Il primo Smart Solar Bin sarà presente e attivo presso lo stand AMIU Genova per tutta la durata della manifestazione e successivamente sarà spostato allo Yacht Club Italiano; i 15 cestini Smart messi a disposizione del Consorzio COREPLA saranno distribuiti in diversi impianti sportivi situati nei vari Municipi cittadini.

«Si tratta di un’iniziativa molto interessante e innovativa che va nella direzione di una sempre maggiore salvaguardia dell’ambiente, grazie all'importante supporto di COREPLA – sottolinea l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora – Siamo certi che progetti come lo Smart Solar Bin prenderanno sempre più campo in futuro, auspicando un incremento della tecnologia al servizio della sostenibilità e della tutela ambientale». 

Significativa oggi, per la presentazione del progetto, la partecipazione delle stelle dello sport Beatrice Serra e Marco Campanile entrambi campioni di nuoto pinnato e di orientamento subacqueo entrambi particolarmente sensibili alle numerose iniziative di tutela e rispetto dell'ambiente, tra cui Spazzapnea, la competizione sportiva in apnea che si propone di proteggere i nostri fondali marini dove AMIU è il tradizionale partner ambientale ogni anno.

«Una iniziativa che sposa i valori ed i principi di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport che, accanto al ricco cartellone di eventi sportivi agonisti ed amatoriali, affianca numerose iniziative volte alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente – dichiara l’assessore comunale allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi – Genova è in prima linea su queste tematiche: infatti, è una delle prime tre città italiane ad avere adottato le “Linee guida per gli eventi sostenibili”. E in questa direzione, è molto significativo che per l’installazione dei primi 15 Smart Solar Bin siano stati scelti altrettanti impianti sportivi cittadini: un modo per continuare a sensibilizzare le persone, in questo caso partendo dagli sportivi, sul valore di questi importanti temi».

Il presidente del Porto Antico di Genova, Mauro Ferrando sottolinea:«Facendo riferimento a quanto detto dall’Assessore allo sport, l’attenzione che Euroflora 2025 porrà sulla sostenibilità sarà sempre più incisiva, anche grazie alla stretta collaborazione con Amiu. Obiettivo della manifestazione è infatti l’ottenimento della certificazione ISO 20121, standard di gestione per l'organizzazione sostenibile di eventi».

Lo Smart Solar Bin è un cestino alimentato a energia solare, che riduce il volume delle bottiglie introdotte e che monitora in tempo reale il proprio stato di riempimento grazie a dei sensori collocati al suo interno, permettendo così di ottimizzare gli svuotamenti e la loro gestione, attraverso una piattaforma applicativa in grado di elaborare le diverse informazioni fornite dai sensori. 

«Con l'installazione dei primi 15 Smart Solar Bin nella città di Genova, promuoviamo la cultura della sostenibilità attraverso un modello reale di economia circolare e confermiamo l'impegno del Consorzio nel migliorare la capillarità della raccolta differenziata delle bottiglie in PET sul territorio comunale – dichiara Antonio Protopapa, Direttore Operativo Corepla – Un modello innovativo che ci permette di introdurre un livello intermedio di raccolta selettiva tra quella differenziata domestica e quella incentivante degli Eco-compattatori».

Conclude Giovanni Battista Raggi, presidente AMIU Genova: «Il progetto Smart Solar Bin partito nella nostra città in collaborazione con Corepla, in occasione della Festa dello Sport 2024, è una delle tante best practice che testimoniano l’impegno della nostra azienda nell'incentivare, supportare e fornire informazioni legate alla corretta raccolta differenziata, favorendo il più possibile il riciclo e il recupero dei materiali in linea con i valori e gli obiettivi dell’economia circolare. Desideriamo poi – prosegue Raggi – far comprendere l'importanza della tutela dell’ambiente, incoraggiando i cittadini a fare scelte e adottare comportamenti responsabili sempre più volti alla sostenibilità».

Liguria gate, la memoria difensiva di Giovanni Toti

Super User 24 Maggio 2024 1241 Visite

Ieri, in occasione dell’interrogatorio fiume durato otto ore, Giovanni Toti ha consegnato ai pubblici ministeri la sua memoria difensiva.

Questo il testo:

Signori Pubblici Ministeri,

ad integrazione dell’interrogatorio che rendo in data odierna, deposito questo mio scritto con il quale è mia intenzione spiegare le linee politiche e morali che, da quanto ho assunto l’onore di guidare Regione Liguria, hanno sempre informato l’attività perseguita dalla Giunta regionale nella unica prospettiva di servire il bene e l’interesse comune dei cittadini liguri e delle loro istituzioni.

Non è mia intenzione sottrarmi al Vostro esame, ma oggi, così come in futuro, vi è da parte mia la ferma volontà di collaborare, con trasparenza ed onestà, alla ricostruzione della Verità nel supremo interesse della Giustizia, per restituire alla mia figura di uomo e di servitore dello Stato la Dignità che ho costantemente cercato di preservare.

Nel mio percorso politico ho sempre perseguito l’interesse pubblico il quale è il fine unico ed ultimo della mia azione politica; tale fine è seguito, come costantemente rivendicato dal programma politico della maggioranza che mi sostiene, non già mediante la contrapposizione con le rivendicazioni dei privati, quanto piuttosto attraverso la veicolazione di queste verso l’interesse della collettività e del territorio, modalità con la quale si realizza la migliore essenza dell’interesse pubblico.

Il pensiero Liberale, che rappresenta il faro della nostra azione politica, vede, infatti, nell’attività privata non già un fattore egoistico da contrastare ma una risorsa che, lasciata crescere nel rispetto delle regole, rappresenta un valore aggiunto per la collettività quale primario elemento di sviluppo sociale ed economico. 

Nell’ordinanza di custodia cautelare, così come nell’intero impianto accusatorio si analizza solo una limitatissima parte dei rapporti tra amministrazione, Presidente, e mondo del lavoro e delle imprese. E di tale limitatissima parte si fa paradigma per tutto il resto. Al contrario, l’atteggiamento e l’animus dei rapporti e dei contesti analizzati dovrebbe invece essere esaminato ed interpretato alla luce della generalità e molteplicità dei rapporti di un lunghissimo periodo.

È da una visione di ampio respiro, che abbracci tutto l’arco della mia presidenza, che si può apprezzare la nostra visione politica e comprendere appieno come tutte le mie azioni (anche quelle contestate) siano state ispirate, certamente dalla giusta attenzione verso le imprese operanti sul territorio, ma nell’unica prospettiva della tutela dell’interesse collettivo e del suo progresso. La politica di apertura verso il mondo della Impresa, la necessità di rendere più celeri e semplici gli investimenti, sia pubblici che privati, considerati interesse pubblico del territorio, l’importanza di modernizzare il Porto di Genova, anche in collaborazione e concorso con i grandi operatori della logistica (che in un mercato competitivo debbono essere invogliati ad utilizzare lo scalo ligure) l’attenzione con cui l’amministrazione monitora e ove necessario sollecita il disbrigo delle pratiche (ovviamente nel pieno e trasparente rispetto della legge e delle procedure), l’esigenza di aprire alla concorrenza il mercato, anche della grande distribuzione, insomma accelerare la crescita economica del territorio e il suo benessere anche attraverso specifiche politiche di attenzione ben volute e spesso reclamate dai cittadini e dal mondo delle imprese, sono questi tutti elementi del programma politico di amministrazione ritenuti di interesse pubblico e rivendicati in ogni sede, compresa quella legislativa e di controllo del Consiglio Regionale.

In tal senso, prendendo a riferimento il periodo stesso delle indagini, o un qualsiasi ambito temporale della amministrazione, sarebbe stato facile dimostrare che tutte le imprese, le associazioni di impresa e ogni altro soggetto portatore di istanze economiche sia stato trattato con la medesima attenzione, nel postulato assoluto per cui ogni iniziativa imprenditoriale, purché non in contrasto con le leggi o con regole di mercato codificate, si possa considerare di interesse pubblico, portando sul territorio ricchezza e lavoro, in forma diretta ed indiretta. 

L’attenzione verso il mondo privato e dell’impresa è stata messa in campo con ogni genere di attività’ economica e quale che fosse la sua origine, senza alcuna discriminazione: aziende e persone fisiche sostenitrici della mia propria parte politica sono state ascoltate esattamente come soggetti notoriamente con orientamenti politici diversi o politicamente non esposti. Lo stesso dicasi per aziende e persone fisiche che nel tempo hanno contribuito ai comitati elettorali di Toti come aziende e persone fisiche che mai lo hanno fatto. Una rapida analisi della mia agenda quotidiana basterà a darne conferma. La medesima attenzione era riposta senza distinguere per dimensioni e tipologie di impresa, cercando, ove possibile, come si evince anche dalle indagini, di comporre per quanto possibile anche le divergenze da imprese dello stesso settore evitando conflitti e contenziosi, specie di tipo legale, che normalmente rallentano ogni investimento.

Non ho mai travalicato le specifiche competenze degli enti e degli uffici preposti, mai ho ingerito nelle libere scelte e decisioni dei soggetti coinvolti mai ho fatto pressioni verso alcun soggetto, mai ho servito un interesse particolare in danno di quello collettivo.

Mai tale attenzione si è estrinsecata nel superare o modificare il parere dei propri uffici o le istruttorie degli organismi terzi, vedi gli uffici di autorità portuale. Il mio intervento in sede politico/funzionale si è sempre limitato strettamente al percorso autorizzativo tracciato dagli uffici preposti in ogni campo, circoscrivendosi a chiedere una attenzione coerente con le esigenze di rapidità del mercato, o di realizzazione delle opere sollecitate dagli altri organi amministrativi e di Governo (Porto, strutture Commissariali del sindaco Bucci) ovvero a sollecitare, all’interno dei percorsi amministrativi e legislativi, la solerzia e l’attenzione dei Comuni Liguri nel realizzare i piani strategici regionali.

In tutti questi casi, ogni mio intervento è stato esclusivamente teso a realizzare un primario interesse pubblico tanto da essere contenuto in provvedimenti di Legge o nei piani strategici della Regione, nonché rivendicato come realizzazione del programma elettorale premiato dai cittadini nelle urne.

Come visto, la mia azione si è sempre limitata, quando la stessa fosse possibile e comunque nel rispetto della legge, a sollecitare analisi e risposte dai soggetti coinvolti nell’ambito e all’interno dei confini già tracciati dai percorsi amministrativi e autorizzativi in essere, vagliati e istruiti dai compenti uffici.

Queste sollecitazioni sono vitali per avere un’amministrazione efficiente che possa dare risposte in tempi ragionevolmente brevi ad istanze legittime. Avere un’amministrazione efficiente è un requisito fondamentale per essere competitivi rispetto alle altre regioni ed attrattivi per le imprese che già investono o che intendono investire e portare di conseguenza ricchezza e sviluppo al territorio. 

TRASPARENZA E INDIPENDENZA DELLA MIA AZIONE

La mia azione politica è sempre stata tesa alla tutela della dignità e del lustro della Regione e delle sue istituzioni.

Ciò passa attraverso una gestione trasparente della cosa pubblica e della politica.

Così come ogni intervento a favore delle iniziative economiche è stato pubblico, spesso attraverso specifiche comunicazioni (si vedano le innumerevoli esternazioni sugli equilibri portuali da raggiungere per interesse pubblico), anche ogni dazione di denaro è avventa nella massima trasparenza.

Ciò è riconosciuto dagli stessi atti di accusa ove si fa riferimento a bonifici effettuali ai Comitati politici, gestiti nei principi legali della massima trasparenza, con obiettivi e organismi statutari e bilanci pubblicati a norma di legge.

Ogni dazione di denaro è stata accreditata con metodi tracciabili e rendicontata. Del pari tutte le spese sostenute (sia a sostegno della mia attività politica come leader della Lista Toti presente in Consiglio Regionale e in molte amministrazioni municipali, sia per sostenere Sindaci, Liste e candidati collegati e coerenti alla linea politica della Lista Toti, sia per quanto riguarda le iniziative della Coalizione di Governo) sono stati rendicontati e pubblicizzati in termini di legge e anche oltre. I bilanci e i rendiconti sono stati (e sono ancora) pubblicati sui siti internet delle organizzazioni politiche a mio sostegno.

Ogni euro incassato ha avuto una destinazione politica: nessun contributo ha prodotto arricchimento o utilità personale a me, agli altri appartenenti al mio partito o a terzi privati. E proprio per fugare ogni minimo possibile sospetto e garantire massima trasparenza e possibilità di controllo, particolare attenzione è stata posta nel separare ogni aspetto economico della mia vita privata da qualsiasi attività economica legata alla politica, tanto da separare anche i conti correnti personali ed utilizzare per l’attività politica esclusivamente conti dedicati e “trasparenti”, con strumenti di accredito e spesa tracciati, tracciabili e sempre rigorosamente documentabili.

Negli atti di indagine si è parlato diffusamente delle cene organizzate per sostenere l’azione politica del mio partito. Questi incontri dimostrano esattamente quanto appena riferito: basti ricordare che alla citata cena tenutasi a Villa Zerbino nel marzo ultimo scorso, quando il contributo di partecipazione era sotto i 500 euro (soglia richiesta dalla legge per la pubblicazione del donatore), si è provveduto a garantire libero accesso agli organi di stampa all’evento, proprio per consentire all’opinione pubblica e ad ogni soggetto interessato la massima possibilità di trasparenza e pubblicità. Tale prassi si è ripetuta in ogni evento legato al finanziamento della attività politica.

Gli articoli tratti da giornali e siti internet presenti in atti ne sono una chiara dimostrazione.

Chi compie un delitto o ritiene che la sua azione possa configurarsi come tale non si prodiga esso stesso per darne visibilità ed anche prova documentale. 

La conciliazione tra il perseguimento dell’interesse collettivo e la trasparenza della mia azione politica si è manifestata negli anni, per limitarci ai soli temi portuali, nell’interlocuzione costante con le diverse realtà ivi presenti per comprenderne le esigenze ma garantendo al contempo un’azione amministrativa imparziale ed efficiente.

Benché non agli atti della misura, per quanto concomitanti, sono gli incontri tra me, gli armatori Grimaldi e il Direttore Generale di Asso-armatori. Questi incontri avevano come fine quello di permettere l’ingresso del più importante armatore di bandiera italiana (Grimaldi, appunto) nel porto di Genova dopo che esso aveva pubblicamente lamentato, in vista dello spostamento dei depositi chimici al Ponte San Giorgio, una propria penalizzazione circa la possibilità di lavorare nello scalo. Poiché ritenni di interesse pubblico non perdere il traffico generato da Grimaldi nonostante l’intenzione del Comune di spostare i depositi chimici, mi attivai in una serie di incontri volti a incrociare le esigenze e i piani di sviluppo di vari soggetti del porto dal momento che la regione riteneva di pubblico interesse anche per il lavoro che i traffici di Grimaldi portavano alla Compagnia Unica. 

Potrei ricordare uguale attenzione e interessamento per l’area strategica del Porto di Voltri-Prà, interessato da un piano di espansione delle sue aree a terra caldeggiato dall’azionista, Singapore Port Authority, con cui molte volte nel corso dei mesi ci siamo confrontati, valutando gli interessi pubblici di quel progetto privato.

È da sottolineare che tale mio interessamento, analogo a quello per la vicenda oggetto delle indagini, avveniva senza che i due soggetti (Singapore Port Authority e Grimaldi) fossero contributori del comitato Toti, ma, al contrario, sia Grimaldi, attraverso la partecipazione a manifestazioni politiche, sia l’azionista italiano di Psa, per storia, venissero attribuiti alla parte politica avversa.

Quanto al confronto sul futuro Piano Regolatore portuale, rilevato che le competenze regionali non ineriscono alla fase programmatoria bensì alla successiva fase autorizzativa, ritengo opportuno specificare che l’attività di confronto è stata costantemente portata avanti con tutti i soggetti della Comunità Portuale, senza favoritismi e parzialità alcuna. Come potrebbe risultare dalla sola lettura degli atti, il dialogo non è mai stato prerogativa specifica né tanto meno esclusiva del Gruppo Spinelli.

Per corroborare l’assenza di qualsiasi collegamento tra dazioni di denaro e la mia attenzione politica a temi di pubblico interesse sarebbe sufficiente incrociare la mia agenda con la rendicontazione dei versamenti denunciati.

In questo modo apparirà evidente che l’attenzione e l’impegno da me profuso nelle politiche di ascolto e di lecita agevolazione degli investimenti privati è stato totalmente scollegato da ogni contributo ricevuto.

Mi preme ribadire ancora una volta che l’attività di sostegno e ascolto alle iniziative private non aveva quale presupposto né fine quello della vicinanza politica o personale o, ancora, della presenza di una contribuzione (ancorché in tutto e per tutto legittima); l’unica ragione del mio agire è stata quella di aiutare l’iniziativa privata per far crescere la Liguria.

Allo stesso modo, non mi sono mai sentito debitore nei confronti di chi aveva contribuito alla mia iniziativa politica: il fatto di essere contributore o comunque politicamente vicino non ha mai rappresentato un titolo per ricevere da parte mia favori o trattamenti preferenziali; del pari non vi è mai stato alcun mio atteggiamento che potesse in qualche modo dare adito a tale pensiero.

Vi era semplicemente una visione ampia e diffusa da parte dei privati circa l’utilità, civica ed economica, di sostenere un’amministrazione che vedeva nell’investimento privato, all’interno delle regole, un mezzo per perseguire un interesse pubblico, oltreché privato. Visione corrisposta dal massimo impegno amministrativo nel sostenere e se possibile agevolare le attività di investimento e di impresa a prescindere dal colore politico delle imprese stesse.

Di seguito a titolo meramente esemplificativo e solo per citare gli ultimi episodi cronologicamente occorsi, una serie di casi in cui imprenditori hanno incontrato e sono stati incoraggiati e sostenuti a prescindere se facessero parte o meno dei donatori liberali alla attività politica di Toti: 

- Fratelli Colaninno, ditta Intermarine, (On. Matteo ex Parlamentare PD) incontrati per risolvere pratica urbanistica del capannone sul fiume Magra per poter produrre, come da contratto, imbarcazioni per la Marina. Organizzata riunione con dirigenti e assessore al fine di disbrigare pratica in tempi celeri coerenti con l’appalto in questione. Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali.

- Società Agri Peq, Famiglia Luzzati, accompagnati da legale di Fiducia Dello Strologo, promotore e richiedente l’incontro. Per illustrare le proprie attività di sviluppo agricolo nell’area di Andora e chiedere il disbrigo più celere possibile per la trasformazione di un compendio immobiliare in albergo e attività turistica (Villa Isnardi). Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali.

- Vari incontri e visite in stabilimenti a Spezia del Gruppo Ferretti (amministratore Alberto Galassi) più volte sostenuto sia ai tempi del Covid con apposite norme per la consegna delle imbarcazioni sia per i lavori nello stabilimento. Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali. 

- Gruppo Baglietto. Visita e riunioni per seguire la pratica del rinnovo del cantiere nautico. Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali 

- Gruppo Italian Naval Group). Incontri per salutare l’arrivo del Gruppo a Spezia tramite l’acquisto di Perini yacht e illustrazione dei progetti di cambiamento dello stabilimento che richiedono pratiche ambientali e amministrative. Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali.  - Incontri con vertici italiani del Gruppo Contship principale terminalista spezino. Intensa attività svolta per agevolare l’inizio di un importante cantiere di ammodernamento del terminal indispensabile a lasciare spazio alla stazione crociere. Il cantiere prevede anche investimenti regionali di messa in sicurezza idraulica. Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali.

- Incontri con vertici italiani dei principali operatori di crociere mondiali (Costa, Royal Msc) per la realizzazione e la gestione della stazione marittima di Spezia e per dirimere con Stazione marittima di Genova le attività di utilizzo della stessa a loro dire penalizzata dal management di stazione marittima Genova. Aziende mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali. 

- Webuild, Pizzarotti, Fincantieri: principali aziende di costruzione italiane con miliardi di appalti sul territorio. Decine e decine di incontri per agevolare il rapido disbrigo di ogni genere di pratica e accelerare la partenza di ogni cantiere. Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali. 

- Incontro con i rappresentati della nuova proprietà dell’ex Hotel Kulm di Portofino (ceduto da Unipol assicurazioni): Meeting organizzato per chiedere attenzione di Regione per la costruzione di una piscina e lo spostamento di antenne di emissione collocate nei paraggi, attività ritenute indispensabili all’investimento. Ci siamo attivati per garantire rapidamente un costruttivo dialogo con gli uffici di Regione e del Parco di Portofino, ritenendo la riqualificazione dello stabile ormai diroccato e la sua destinazione turistica un arricchimento del territorio. Azienda mai rientrante nell’elenco degli erogatori liberali.

Questo elenco potrebbe durare a lungo visto il fitto lavoro svolto dalla Presidenza di Regione per agevolare ogni cantiere ed investimento pubblico e privato. Così come numerosissimo è l’elenco delle persone fisiche e giuridiche che hanno sostenuto l’attività politica del Movimento Politico e della coalizione di forze che governa la Liguria e molte amministrazioni civiche collegate. 

Il breve elenco, meramente esemplificativo, tende a dimostrare che non vi è stata una “messa a disposizione” della carica differenziata tra datori di elargizioni liberali e non. E neppure alcun trattamento preferenziale su base politica. 

TEMI PORTUALI 

Prima di analizzare nello specifico il merito delle accuse a mio carico, mi preme sottolineare che nella ricostruzione di alcuni fatti l’impianto di indagine presenta carenze ed errori; in particolare, ciò attiene, per i motivi che cercherò di spiegare, alla specificità dei temi portuali, tra loro collegati, quali Carbonile, tombamento calata Concenter, Terminal Rinfuse.

Nessuno degli atti viene predisposto con la mia fattiva partecipazione né con quella dei miei uffici. Tutte le proposte arrivarono da soggetti terzi e furono elaborate e valutare dagli uffici secondo i termini di legge.

In particolare:

- la durata della concessione di Terminal Rinfuse fu determinata dagli uffici secondo criteri normativi ed operativi. Lo ricorda il Commissario Piacenza in una telefonata agli atti delle indagini, prevedendo, per altro, possibili ricorsi vincenti in sede di Tar ove il Comitato Portuale si fosse discostato dalle valutazioni tecnico- economiche dell’istruttoria. 

- le esigenze di tombamento delle calate sono funzionali agli sviluppi del porto, programmate dalla Autorità Portuale, le esigenze di spazi per materiali di scavo (Tunnel sub-portuale e altri cantieri) dettate dalla struttura del Commissario Bucci, cosi come i tempi della loro realizzazione.

- le attività di trattativa per cessioni di quote del gruppo Spinelli furono più volte riportate nelle telefonate e nelle chiacchiere, senza tuttavia che le istituzioni e men che meno la Presidenza della Regione ne avesse ricevuto informazione, per altro non dovuta;

- tali informazioni non furono, peraltro mai ricercate.

- viene dato risalto al fatto che taluni incontri avvengono sullo yacht di Spinelli, quasi fosse un luogo nascosto e lussuoso di piacere. Basta conoscere le abitudini di vita e lavoro di Spinelli per sapere che la barca è da sempre utilizzata come succursale dell’ufficio, essendo essa più vicina fisicamente ai terminal del Gruppo della abitazione di Spinelli.

- la proposta di assegnazione del Carbonile Enel al Gruppo Spinelli fu predisposta dagli uffici di Autorità Portuale e non soggetta a valutazione né amministrativa né tecnica degli uffici della Regione. Che tale attribuzione fosse giusta e legittima, per altro, viene riconosciuto anche da uno dei legali di Aponte, incaricato di trattare con Gruppo Spinelli e Autorità Portuale una risistemazione delle aree portuali in cambio del ritiro di una istanza presentata dal gruppo Msc per quella stessa area portuale. 

Alla luce di tutto questo, e anche dal quadro complessivo delle indagini, si evince che il mio intervento sulle vicende non inerì gli atti stessi e la loro qualità, ma fu una semplice opera di mediazione e sollecitazione alla realizzazione di un interesse squisitamente pubblico e segnatamente:

- consentire nelle more della realizzazione della Diga foranea e degli altri investimenti portuali di continuare a far lavorare il Terminal Rinfuse (per altro posseduto a metà tra Spinelli e Aponte) senza ricadute negative sulla forza lavoro e sugli investimenti. Si rilevi che, alle attività di istruttoria pubblica della Autorità portuale circa il rinnovo della concessione, nessun altro Gruppo aveva manifestato il proprio interesse alla gestione dello stesso.

- agevolare i lavori infrastrutturali necessari alla coesistenza di più cantieri (tunnel sub-portuale, diga, ecc) lavori sollecitati per tempistica e concatenazione dalla Autorità Portuale e dal Commissario Bucci.

- consentire ai principali operatori logistici del mondo di lavorare e investire nel porto di Genova al fine di aumentare i volumi di traffico e dunque lavoro, investimenti con un beneficio finale anche per l’Erario.

- Si tenga conto che il Porto di Genova risulta essere il primo contribuente italiano.

-evitare che guerre commerciali o, peggio, il contenzioso legale tra gruppi (nello specifico Spinelli ed Msc) sfociando in contenziosi legali, amministrativi o civili (o addirittura penali) rallentassero o peggio bloccassero la vita del porto con grave nocumento alla economia ligure. 

Alla luce di questo, la mia attività, e quella dei miei collaboratori, fu improntata alla sola opera di supervisione, mediazione e sollecitazione della attività in corso, per le quali i tempi di approvazione e realizzazione non erano fattore irrilevante. Senza parzialità, come si evince dalle alternative rimostranze e felicitazioni delle parti in causa verso l’attività stessa; questa appare dunque chiaramente priva di favoritismi, e senza alcuna connessione con i versamenti fatti (Aponte negli ultimi anni non ha versato nulla eppure molte delle sue richieste vengono tenute in conto anche maggiormente di quelle di Spinelli) e senza alcuna pressione esercitata anche solo a mero titolo di influenza politica come ammesso dallo stesso Commissario La Mattina.

LE ACCUSE A MIO CARICO 

Venendo ad analizzare per sommi capi quanto mi viene contestato, osservo quanto segue. 

LA CORRUZIONE IMPROPRIA 

Nelle pagine che precedono ho cercato di rappresentare e spiegare che la mia volontà è sempre stata quella di servire esclusivamente il bene pubblico. Come emerge chiaramente dagli atti, nel rapportarmi con Aldo Spinelli, mi interessai alle questioni da lui sollevate in modo spesso disconnesso dal contesto e totalmente estraneo allo spirito della conversazione, attraverso un intervento sempre dettato dallo spirito di pubblica utilità e spesso addirittura in contrasto con gli interessi di Spinelli stesso ma a favore – di fatto - di altri operatori: per perseguire lo sviluppo economico del Porto nella sua complessità era necessario trovare un accordo tra le parti tale da evitare il contenzioso tra gli stessi; un’eventuale vertenza sarebbe stata assai pericolosa in un momento di grande trasformazione e investimenti per il porto.

In riprova di ciò mi sia permesso di citare alcuni aspetti:

- non vi è mai stato alcun mio intervento nel merito della durata della concessione, per altro elaborata dagli uffici tecnici di Autorità portuale senza alcuna intromissione della Regione.

- la durata di trenta anni viene ritenuta equa dagli uffici, ma viene ritenuta equa anche dall’ex Procuratore della Repubblica Cozzi (Corriere della Sera del 12 maggio U.S.)

- dalle intercettazioni appare chiaro che i maggiormente contrari in Comitato Portuale sono Carozzi e Canavese. Il secondo personaggio è notoriamente uomo vicino alla Famiglia Gavio, concorrente diretto in quanto terminalista, con forti interessi sul porto di Savona, Vado Ligure e sul terminal merci ferroviario di Rivolta Scrivia. Nelle stesse intercettazioni (telefonata con Fratello) si riferisce ai responsabili di quelle infrastrutture in termini di dipendenza gerarchica così come appare particolarmente attento ad aggiornare sulla trattativa il Dott. Cornetto, all’epoca dei fatti amministratore dello scalo di Vado del GRUPPO Apm terminal, diretto concorrente degli altri soggetti coinvolti nelle vicende. Dalle stesse indagini si può ricavare che Canavese muta la sua posizione complessiva rispetto al Gruppo Spinelli non appena contattato da Spinelli stesso per aprire una “trattativa”, sia sulle rinfuse, sia sulla possibilità di dirottare traffico merci del nuovo socio di Spinelli, il Gruppo Tedesco Hapag Loyd sullo scalo di Vado Ligure. Allo stesso modo, Carozzi, appare influenzato degli interessi e dalla posizione del Gruppo Aponte con il quale, per il tramite del dott. Lavarello, vi è un fitto scambio di informazioni e il costante allineamento delle strategie In particolare attraverso i dialoghi si apprende la fattiva collaborazione del Carozzi affinché Msc presenti addirittura una istanza concorrente per contrastare quella di Spinelli. Abbandonata questa ipotesi, Carozzi concorda con il dott. Lavarello stesso la clausola di garanzia che consentirà di trovare poi l’accordo all’interno del comitato portuale e allo stesso promette di inviare in anticipo la delibera che sarà portata in Comitato. In cambio il dott. Lavarello, nelle stesse conversazioni, lascia comprendere chiaramente la gratitudine del gruppo di Ginevra per il lavoro di interdizione svolto, tanto che la conversazione si chiude con la promessa di parlare di ... “altro” davanti ad un caffè a quattrocchi e Carozzi rincara dicendo di aspettarsi almeno una “bottiglia di champagne”.

Ritengo importante sottolineare gli aspetti sopra ricordati per rilevare la necessità di un interessamento circa i lavori del Comitato Portuale e una attività di conciliazione di interessi tanto divergenti da risultare potenzialmente confliggenti con l’interesse pubblico di crescita del sistema portuale ligure. 

In questo contesto vorrei inoltre specificare:

- Non ho mai partecipato alle riunioni tecniche svolte, da un lato, per esaminare la concessione, dall’altro per concatenare le varie attività: rinfuse, Carbonile, tombamento. A tali riunioni partecipano Porto e Commissario Bucci, sole istituzioni direttamente coinvolte. L’unico intervento diretto con il commissario La Mattina si risolve, stando alle stesse intercettazioni di La Mattina, in una disamina sul futuro del Porto come eminente interesse pubblico della città. Senza alcuna pressione come dichiarato esplicitamente dallo stesso La Mattina.

- Nel periodo oggetto delle indagini non ho mai incontrato né parlato o altrimenti contattato Carozzi. Allo stesso modo nessuno dei membri di prima linea del mio staff lo ha fatto per quanto a mia conoscenza. Non conosco personalmente Carozzi e credo di averlo incontrato in una sola occasione, peraltro conviviale, durante la mia legislatura 2015-2020. Le presunte pressioni, gli asseriti interessi e rapporti riportati dalle parole intercettate del Carozzi, affermazioni per altro ondivaghe e spesso contraddittorie, sono evidentemente frutto di sentito dire o di opinioni riportate.

- come peraltro confermato dagli atti di indagine, io non sono mai intervenuto direttamente nel merito degli atti in elaborazione né sulle valutazioni effettuate dagli organi competenti, non ho mai presenziato alle riunioni tra Commissario, Porto e parti in causa.

- anzi, proprio per mantenere un equilibrio istituzionale non sono mai intervenuto direttamente né alle riunioni tecniche né in alcun mondo diretto e indiretto sui due rappresentanti del comitato portuale nominati dai sindaci di Savona e Genova. Entrambi, non hanno mai parlato con me o con persone del mio staff. L’unico contattato fu con il prof La Mattina, perché nominato da Regione. L’incontro ebbe i contenuti del confronto e non della pressione politica, come ammesso dallo stesso La Mattina.

- il mio intervento si è limitato ad assumere informazioni circa lo stato della situazione, a caldeggiare un accordo il più possibile equo tra le parti in causa, al fine di evitare grave danno agli interessi della città. A riprova di ciò, è da ricordare, come emerge negli atti della inchiesta, la mia richiesta a Signorini di rallentare la pratica per l’attribuzione delle Concessioni a Spinelli. Tate intervento viene attribuito erroneamente alla presenza di una delegazione del Pd ad un incontro con Spinelli. Al contrario, tale intervento, come si evince dalla lettura complessiva degli atti, fu effettuato al solo fine di consentire alle delegazioni di Spinelli ed Aponte di raggiungere un accordo. Un eventuale contenzioso, una guerra commerciale o anche solo la maturazione in uno dei soggetti dell’idea di ostilità per la propria azienda da parte del porto, avrebbe potuto portare a dirottare altrove investimenti e traffici con danno per il lavoro portuale. 

Una volta raggiunto l’accordo tutto fu poi approvato senza alcun tipo di intervento fattivo da parte mia.

Ultima e fondamentale considerazione. Appare evidente dalla narrazione contenuta nella ordinanza di custodia cautelare e dalle carte delle indagini che sono intervenuto non solo nei confronti di Spinelli, ma anche di tutti gli altri operatori coinvolti. Ciò risulta dai colloqui intercorsi e, a maggior ragione, dai complimenti per l’impegno messo, da parte dell’uomo di Aponte, dott. Lavarello che riconosce il mio contributo per il buon esito del contenzioso.

Non può definirsi, per logica, diversamente il mio intervento nei confronti di Spinelli rispetto a quello verso Aponte.

In entrambe i casi la mia azione deve ritenersi nella sua realtà fattuale quale attività volta a perseguire il primario interesse del porto. 

CONTESTUALITA’ DEL PAGAMENTO 

Il tema dell’asserita contestualità tra il pagamento e il mio intervento, viene erroneamente elevato a paradigma dalla prospettiva accusatoria e interpretato del tutto fuori contesto.

Tale contesto infatti è da considerarsi in un arco temporale lungo, dal 2015 in poi, nel quale si può facilmente ricavare l’assenza di qualsivoglia prassi di contestualità tra richieste di “attenzione” da parte di un donatore e sollecitazione di sostegno materiale per l’attività politica.

Lo stesso discorso vale nel più ristretto ambito temporale delle indagini. La maggior parte delle attività liberali infatti si spalmano nel tempo in modo totalmente decontestualizzato rispetto ai colloqui presi i esame dalla accusa: in particolare la prima elargizione del Gruppo Spinelli alle campagne politiche del mio partito risale addirittura alla prima campagna elettorale (2015) quando io non ero ancora Governatore e si sono succedute nel tempo con cadenze semmai legate agli eventi politici della Regione (elezioni comunali, regionali o manifestazioni varie) e non legate a specifiche situazioni economiche o alla compresenza di vicende di interesse per Spinelli.

Tale modalità di diffusione nel tempo delle donazioni, identica per ogni donatore, qualifica lo spirito liberale e di sostegno politico alle nostre iniziative in Regione e sul territorio. Sicuramente nella costruzione dell’animus con cui la donazione avviene incide la precisa politica di attenzione dell’amministrazione per le esigenze delle imprese e dei cittadini, intesa come politica generale di cui ogni soggetto per sua parte può beneficiare, ma certamente non incide la presunzione di specifiche utilità legate ad una singola e specifica situazione, men che meno di atti contra legem.

Appare altresì chiaro che il fatto di sostenere la nostra attività politica non viene ritenuta da nessun imprenditore, neppure dallo stesso Spinelli, cosi come da altri (Amico), motivo ostativo per impedire che esso, in occasione di contatti personali e telefonici, possa utilizzare quel momento per sottolineare o informare il Governatore o un suo collaboratore di un problema, un progetto o una esigenza della sua attività, senza tuttavia un rapporto causa - effetto della sua donazione, come dimostra il fatto che lo stesso soggetto ha effettuato più donazioni in momenti e tempi diversi.

A ciò si aggiunga anche in questo caso l’evidenza che, registrando ogni versamento, non solo da parte del Comitato Toti ricevente, ma anche della impresa o del soggetto donatore, appare chiaro che il donatore stesso non considera in alcun modo la sua dazione di denaro come merce di scambio o pagamento di un interesse illecito, attività che anche egli stesso con la pubblicità del versamento si incaricherebbe di denunciare.

Si aggiunga, infine, e lo si è già visto che la disponibilità verso il mondo imprenditoriale e dei privati, in generale, è sempre stata data a prescindere anche dalla sola prospettiva di ottenere un contributo: l’ascolto e l’appoggio erano indistinti e funzionali a creare un beneficio di prospettiva per l’interesse pubblico. 

SPINELLI E IL RUOLO DI ALTRE FORZE POLITICHE E DI ALTRI SOGGETTI 

- occorre anche rilevare che, sempre all’interno delle intercettazioni, cosi come nelle dichiarazioni rese davanti al Gip lo stesso Spinelli sottolinea l’abitudine del Gruppo a contribuire alla vita politica della Regione attraverso elargizioni liberali destinate nel tempo a moltissimi soggetti.

- anche in questa ottica e proprio per forzare la posizione attendista delle istituzioni, che evidentemente non si sentono portatrici di interessi privati del Gruppo Spinelli, nonostante esso sia tra i contributori dei Comitati Toti, che Spinelli stesso cerca una sponda nell’ex Governatore Burlando e in una delegazione da lui introdotta ad Aldo Spinelli, caso vuole proprio nei momenti più caldi della vicenda. La coincidenza di tempi può fare apparire il pranzo come elemento usato da Spinelli proprio per trovare un mezzo di pressione per i propri interessi, vista la carenza, a suo dire di attenzione, delle istituzioni, per le sue specifiche ragioni.

- non sfugge neppure che allo stesso pranzo partecipi Giulio Schenone, rappresentante del gruppo Psa in Italia e imprenditore in porto con diversi interessi. Lo stesso, considerato da sempre amico personale e politicamente contiguo all’ex Governatore Burlando, e rappresentante in Confindustria dei terminalisti, in quei giorni interveniva, anche a mezzo stampa, in funzione esplicitamente contraria agli accordi per la risistemazione delle banchine di Sampierdarena e in modo meno netto, ma comunque noto, contro gli investimenti della Diga e dello spostamento dei depositi chimici. E’ anche in questo caso evidente che Schenone, attraverso la mediazione di Burlando era interessato a conoscere gli sviluppi della situazione per trarne vantaggio per il proprio gruppo e (allargamento del terminal di Pra e destino del terminal Sech che sarebbe stato depotenziato dall’ accordo Spinelli Aponte e dagli altri investimenti). Altrettanto chiara l’intenzione di Spinelli di concordare tutti i passaggi con un potenziale rivale oppositore dei suoi piani di sviluppo del terminal, così come evidente appare la volontà di Burlando e della sua parte politica di mediare tali rapporti. 

VOTO DI SCAMBIO

- per quanto riguarda il voto di scambio è da evidenziare che vinsi le elezioni con circa 380 mila voti. Il sostegno della comunità Riesina si sostanzia, nelle indagini, con una certa approssimazione, di 400 voti, giusto per proporzione e per capire che l’apporto non è tale da turbare l’equilibrio democratico del voto, per altro particolarmente irrilevanti nel caso del candidato, Ilaria Cavo, a cui viene attribuito il mio appoggio.

- i fratelli Testa venivano presentati come attivisti politici con incarichi in Regione Lombardia da due Onorevoli. Nel loro curriculum vi erano incarichi politici legati alla Giunta regionale lombarda. Entrambi gli Onorevoli (Sorte e Benigni) ne garantivano le qualità personali. 

- gli stessi, sui social (e credo formalmente) erano rappresentanti ufficiali della Comunità Riesina nel Mondo: il fatto di essere riesini e loro rappresentanti non può equivalere ad essere considerati come persone di malaffare. Analoga attenzione a gruppi organizzati rappresentanti cittadini di comune estrazione (Lucani, calabresi nel mondo) è prestata dalla politica di ogni colore al fine di raccoglierne il consenso.

- ebbi occasione di incontrare i fratelli Testa al massimo due volte. Il loro interesse era rivolto all’attenzione possibile per una comunità, quella Riesina, spesso soggetta a tutte le difficoltà legate ad immigrazione e integrazione in regioni diverse. Certamente ho dato mandato ai miei collaboratori di dare loro attenzione nei termini di legge. Ma mai di offrire utilità in cambio di voti. La mera generica promessa di una condizione personale e sociale migliore non può essere considerata quale merce di scambio ma consueto frutto dell’attività politica, specie in periodo elettorale;

- atteso che non ho saputo, se non ora, delle promesse fatte ad alcuni (limitatissimi) componenti della comunità, la segnalazione ad imprese private di taluni di loro in qualità di muratori o manovali (per altro mai assunti), tale attività se fosse stata da me conosciuta, e non lo era, senza essere stato io al corrente di eventuali accordi precedenti, sarebbe stata interpretata come sostegno a persone di difficoltà. E anche la richiesta di spostamento di residenza da una casa popolare all’ altra (per altro già assegnata) appare come mero sostegno informativo ad una persona dalle evidenti scarse capacità nel destreggiarsi nella pubblica amministrazione. Spostamento per altro non ci risulta mai avvenuto. 

- Alla fine di una lunga ricostruzione, nessuna utilità specifica è andata alla comunità Riesina, né in posti di lavoro né altro. Trattandosi come si evince dalle stesse indagini di persone insistenti per comportamenti ed espressioni, possibile che alcune battute anche tra me e lo staff siano state interpretate fuori dal contesto con cui il tema dei riesini veniva affrontato nelle riunioni. 

IL RECUPERO DI EDIFICI 

Il recupero di edifici abbandonati ad uso turistico corrisponde ad un eminente interesse pubblico legato da un lato alla riqualificazione urbanistica del litorale tramite il recupero di edifici spesso di pregio storico e architettonico, dall’altro a potenziare l’offerta turistica ed abitativa, soprattutto di altro livello, considerando il numero di occupati per metro quadro che fornisce quel tipo di alloggio turistico e l’indotto che irradia nelle strutture circostanti.

In tale senso la coalizione che mi ha sostenuto ha inserito tale obiettivo tra i piani di legislatura e la Giunta e il Consiglio lo hanno recepito più volte nei documenti programmatici. 

Nella consapevolezza che per molti anni tali edifici non avevamo trovato acquirenti e sviluppatori immobiliari disponibili ad investire in simili operazioni ad alta concentrazione di capitali perché spesso intimoriti e dissuasi, in passato, da vincoli e pregiudizi, la Giunta Toti ha accompagnato nello stesso modo tutti i progetti di rigenerazione urbana delle ex colonie. In particolare, al fine di dimostrare che nessun trattamento di favore è stato rivolto al Progetto Spinelli mi preme citare alcuni esempi:

- recupero colonia Marinella. Gruppo Bulgarella immobiliare. Attenzione in ogni pratica edilizia ed anche nella contestuale messa in sicurezza del torrente Parmignola così da riclassificare con rischio idraulico minore l’intera area. Coordinamento nella trattativa per poter dotare la struttura di una piscina, indispensabile ad un hotel 5 stelle. Interlocuzione nei rapporti con gli uffici del Comune di Sarzana al fine di poter individuare lecitamente una porzione di spiaggia libera da dedicare alla struttura. 

- investimento pubblico di recupero di Villa Zanelli a Savona. In questo caso l’edificio liberty di proprietà dell’ente regionale Arte è stato recuperato con fondi pubblici per poi metterlo a bando di gara per individuare un gestore per l’hotel di lusso realizzato. Anche in questo caso la Regione si è confrontata con il Comune di Savona al fine di verificare la possibilità di assegnare in concessione privata una porzione di spiaggia attualmente libera. Ciò nella consapevolezza che una spiaggia privata sarebbe stata indispensabile al buon esito della gara. Anche in questo caso la spiaggia è ancora pubblica e libera. 

Come è evidente il progetto Spinelli, che prevedeva alloggi di lusso con pertinenti servizi di ristorazione e tempo libero e annesso hotel di lusso non ha avuto nessuno specifico trattamento di favore. Al contrario preme sottolineare che la spiaggia in questione è tutt’ora una spiaggia libera, segno che la mia attenzione si limitava al mero interessamento sulle possibilità esperibili per legge per aiutare l’investimento, nel pubblico interesse. Per altro, come si desume dai convergenti racconti di Roberto Spinelli (davanti al Gip, per come emerso dalla stampa) e del Consigliere Regionale Bozzano (intervista al Secolo XIX) l’elargizione liberale di Spinelli avviene molto tempo dopo (oltre due mesi) dalla verifica tecnico legislativa sulla impossibilità di trasformazione della spiaggia. Verifica, per altro, come sarebbe stato dichiarato da Roberto Spinelli, già effettuata rilevandone l’impossibilità, ben prima che il padre lamentasse con me la scarsa attenzione delle amministrazioni per il suo investimento. 

INOLTRE: 

Quanto al riferimento di Spinelli al contributo del 2 per mille è una mera informazione (per altro relativa ad altro movimento politico nazionale e non alla lista Toti). La frase “un po’ di robe” (termine da me utilizzato gergalmente in maniera piuttosto lata con differenti significati e declinazioni, come risulta dalle stesse intercettazioni) maliziosamente interpretata si riferisce ovviamente a tutti gli altri piani di impresa che per altro lo stesso Spinelli e Aponte avevano illustrato alle autorità e chiesto un fattivo supporto. La differenza tra “ufficiale e il resto dopo” nel linguaggio di Spinelli tende a diversificare le fonti e modalità di finanziamento entrambe ufficiali visto che ogni versamento appare registrato. Quando alla volontà riportata più volte di schermare i finanziamenti usando più società appare evidente che corrisponda ad una volontà di non rendersi troppo visibili alla stampa (Roberto Spinelli, “belin, danno tutti ma sui giornali finiamo solo noi”) e non certo ad eventuali controlli che facilmente sarebbero risaliti alle fonti registrate. 

Quanto ai telefoni lasciati fuori dalla imbarcazione, nelle foto non si vede il mio telefono. Telefono che per altro era con me in molte occasioni anche sulla barca e a dispetto dell’atteggiamento altrui, visto che volevo essere sempre reperibile. D ’altra parte nel caso di Punta dell’Olmo, o, della prima chiamata a Signorini per informazioni sulla calendarizzazione del Terminal rinfuse, appare evidente che avessi con me il cellulare visto che chiama dalla stanza dove si trova con gli Spinelli. E’ possibile che in rare situazioni Spinelli abbia chiesto di lasciare il cellulare, perché, come si è poi saputo, temeva di essere spiato da concorrenti a cui evidentemente non voleva far conoscere il suoi piani di impresa che discuteva con le istituzioni. 

Spinelli nel ringraziare Signorini del buon esito del Comitato sottolinea ancora una volta che la soluzione trovata è comunque penalizzante per lui (meno anni e clausola di salvaguardia) “nonostante quello che avete scritto”. Da ricordare simile soddisfazione espressa dal Gruppo Msc, segno che, attraverso l’equilibrio tra le parti, ha prevalso l’interesse pubblico. 

Spinelli ricorda gli interessi specifici di Canavese che ha voluto e realizzato il terminal concorrente a Genova di Vado Ligure con 200 milioni pubblici e lavora direttamente e indirettamente per il Gruppo Gavio tra i principali concorrenti di Spinelli. Tanto da chiederne l’espulsione dal Comitato portuale per incompatibilità e conflitto di interessi.

Da una telefonata tra Spinelli e Cosulich appare evidente la conferma di ogni assenza di collegamento tra la vicenda terminal e i versamenti, tanto che Cosulich (che negli anni, tranne il caso di una nave trasportante barre di ferro sequestrata dai Russi non ha mai avuto temi aperti con le amministrazioni) ha fatto negli anni più versamenti registrati utilizzando anche lui varie società per non gravare evidentemente su un’unica azienda del gruppo. Non solo, Spinelli ribadisce di ritenere “regolari” in suoi versamenti. 

Infine, lo stesso Spinelli in una intervista, allegata agli atti, spiega del perché della donazione: essa è destinata alla campagna di Bucci in primavera, “Perché Toti e Bucci stanno insieme”. (Bucci all’epoca dei fatti, essendo lontane le elezioni, non ha un contenitore giuridico in grado di ricevere donazioni). La riceverà dal Comitato Toti in occasione della successiva campagna in primavera per un ammontare simile alla donazione di Spinelli, quindi seguendo lo spirito annunciato da Spinelli nella intervista. 

Genova 23 maggio 2024 

Giovanni Toti

Raccolta differenziata, a Recco prosegue la sistemazione dei cassonetti intelligenti

Super User 24 Maggio 2024 519 Visite

Continua, a cura dell'ufficio ambiente del Comune di Recco, l'installazione dei cassonetti intelligenti, per potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti. Dopo la recente installazione dei contenitori in piazzale Mazzini e in via Pisa sono ora operative le postazioni anche in via Isonzo. Entro qualche settimana, queste vere e proprie eco-isole, con un totale di 88 cassonetti, verranno collocate su tutto il territorio cittadino. Il comune di Recco è stato il primo in Italia ad ottenere finanziamenti Pnrr per migliorare la raccolta differenziata, con un investimento di 903.288 euro.  Videosorvegliati, con la capacità di riconoscere l’utente e misurare i rifiuti, i nuovi cassonetti sono dotati di sensori di ultima generazione che permetteranno agli uffici di individuare in tempo reale quelli pieni e di predisporne lo svuotamento.

"Queste innovazioni - sottolineano il sindaco Carlo Gandolfo e l'assessore all'ambiente Edvige Fanin - permetteranno una gestione più efficiente della raccolta differenziata e, in futuro, l'applicazione di una tariffazione puntuale basata sulla collaborazione dei cittadini nel corretto conferimento dei rifiuti".

Sviluppo economico, Regione Liguria incrementa a 26,7 milioni il bando digitalizzazione

Super User 23 Maggio 2024 509 Visite

Regione Liguria incrementa con ulteriori 19,7 milioni di euro le risorse del bando digitalizzazione dedicato alle imprese, rimasto aperto dal 3 al 10 maggio, che disponeva inizialmente di una dotazione di 7 milioni di euro (a valere sulla programmazione FESR 2021-2027). "Con questo rifinanziamento superiamo i 26,7 milioni di euro complessivi di disponibilità e garantiamo copertura economica a tutte le 1.944 attività che hanno fatto richiesta di contributo nel giorno di apertura del bando" spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana.

"Regione Liguria continua così ad accompagnare la crescita e lo sviluppo delle proprie imprese verso il digitale. Ma il nostro impegno non finisce qui - aggiunge l'assessore Alessio Piana - Intendiamo co-finanziare tutti i progetti che verranno ritenuti ammissibili da Filse, pertanto, nel caso fosse ritenuto necessario dagli esiti delle istruttorie, attribuiremo nuove risorse alla misura per sostenere le 2203 richieste di agevolazione".

Si ricorda che il bando consentiva alle micro, piccole e medie imprese liguri di richiedere fino a 20 mila euro a fondo perduto, nei limiti massimi del 50% dell'investimento effettuato, per progetti di digitalizzazione utili a migliorare l'efficienza e l'organizzazione aziendale attraverso l'utilizzo di soluzioni tecnologiche e innovative.

Regione, Garibaldi: “Ok al prelievo dei cinghiali feriti e potenzialmente pericolosi anche dopo l’orario venatorio”

Super User 22 Maggio 2024 499 Visite

“Ok al prelievo dei cinghiali già feriti e potenzialmente pericolosi, anche dopo l’orario giornaliero di chiusura dell’attività venatoria. L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato il mio emendamento che modifica le disposizioni regionali sul prelievo venatorio al fine di prevenire i rischi connessi alla dispersione degli ungulati (cinghiali) feriti in azione di caccia”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della commissione Attività produttive Sandro Garibaldi.

“Il documento - prosegue - è stato adottato da Regione Liguria per ragioni di pericolo sanitario, vista e considerata l’estensione della peste suina africana nel nostro territorio, di tutela dell’incolumità pubblica e di sicurezza della circolazione stradale. L’abbattimento e il recupero dei cinghiali già feriti potrà quindi essere effettuato previa comunicazione agli Ambiti territoriali di caccia o Comprensivi alpini territorialmente competenti e alla Polizia regionale”.

“Inoltre, ricordo che per la ricerca dei cinghiali già feriti ci si avvale di cani da caccia abilitati da prove di lavoro organizzate dall’Ente nazionale Cinofilia italiana (Enci) e di conduttori in possesso di abilitazione rilasciata da Regione Liguria o dalle Province liguri previo corso di istruzione e superamento di una prova d’esame”, conclude Garibaldi.

Tunnel ad Arenzano, il Difensore civico Cozzi chiede l’intervento di Regione e Soprintendenza

Super User 22 Maggio 2024 609 Visite

Il Difensore civico di Regione Liguria Francesco Cozzi interviene in merito al progetto di Anas che prevede la realizzazione di una “galleria paramassi” di 300 metri lungo la strada statale Aurelia in località Pizzo, ad Arenzano.

Francesco Cozzi ha scritto alla Soprintendenza Archeologica, delle Belle Arti e del Paesaggio e ai competenti uffici di Regione Liguria rilevando che l’intervento richiede una preventiva autorizzazione paesaggistica vista l’area di particolare pregio in cui dovrebbe essere realizzato il tunnel e li ha invitati ad una attenta valutazione del caso.

«La costruzione della galleria – spiega il Difensore civico - parrebbe comprimere i valori paesaggistici e la bellezza panoramica dell'area, che sono tutelati nel Decreto Ministeriale 19 giugno 1958, e impongono di presentare il progetto alla competente Soprintendenza per ottenere la preventiva approvazione».

Secondo Francesco Cozzi, dunque, il silenzio-assenso degli enti coinvolti, Regione e Soprintendenza, non può essere applicato a questo caso specifico. « La dichiarazione di particolare interesse sotto il profilo paesaggistico costituisce una categoria di interesse pubblico» aggiunge il difensore civico che ricorda che l'art.146 del Codice dei Beni culturali impone l'obbligo di ottenere la preventiva autorizzazione paesaggistica per interventi su aree di interesse paesaggistico sottoposte a tutela e che, inoltre, il silenzio-assenso  in materia di tutela paesaggistica è stato escluso anche dalla Corte Costituzionale, con la sentenza n.160 del 23 maggio 2021.

L’intervento del Difensore civico è stato sollecitato dall’Associazione “Amici di Arenzano”, che si era rivolta anche al Comune il quale, a sua volta, aveva proposto una soluzione, alternativa, cioè una nuova rete paramassi contigua al muraglione già eretto, ma questa proposta non è stata esaminata in Conferenza dei Servizi.

«Auspico che gli organi competenti – conclude il Difensore civico – svolgano le necessarie indagini e si esprimano nel merito rispetto alla compatibilità paesaggistica del progetto presentato da Anas».

Pnrr, Valpolcevera e sicurezza sul lavoro: Piciocchi e Mascia incontrano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil

Super User 22 Maggio 2024 575 Visite

A Palazzo Tursi, mattinata intensa nell'ufficio dell'assessore al Lavoro Mario Mascia, dove, insieme al vicesindaco Pietro Piciocchi, ha incontrato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Tre i temi principali: i cantieri del PNRR, la situazione in Valpolcevera e la sicurezza sul lavoro.

L’incontro si è aperto con una relazione del vicesindaco sullo stato dell’arte dei cantieri legati al PNRR, per un totale di 109 cantieri, dei quali 102 già appaltati. Si parla di lavori importanti, per una cifra che sfiora i 369 milioni di euro. Dei cantieri già andati in appalto, circa l’80% è andato ad aziende genovesi, ma resta ancora da affinare lo studio sull’impatto che tutto ciò avrà in termini di ricadute, anche di posti di lavoro.

In questo senso, di comune accordo tra sindacati e amministrazione, è stato deciso di aggiornare il tavolo su base mensile, coinvolgendo anche COCIV e ANCE, oltre che un tavolo con le associazioni di categoria. Rispetto a COCIV, i sindacati hanno espresso la necessità di capire a che punto sono i lavori, mentre con ANCE si parlerà di contrattazione. Prevista anche la possibilità, qualora i sindacati lo richiedessero, di fare richiesta di tavoli su specifici cantieri.

Il nodo Valpolcevera, interessato da una serie di cantieri imponenti, metropolitana su tutte, è stato rimandato di una decina di giorni, per dar modo a tutti i soggetti coinvolti di poter partecipare. Anche in questo caso sono molte le tematiche sul piatto: il disagio dei cittadini, la tutela della salute, l’innovazione digitale e la possibilità di vedersi garantito lo smart working.

Ultimo, ma di certo non importanza, nodo toccato, quello sulla sicurezza sul lavoro, per il quale è stato deciso di creare un tavolo ad hoc. Da parte dei sindacati è arrivata la richiesta di una addendum all’intesa sugli appalti, perché nel frattempo si sono create nuove situazioni che richiedono nuove attenzioni. Il tavolo si aggiornerà tra un mese.

«Incontri come quelli di oggi - spiega l’assessore al Lavoro - sono fondamentali perché ci danno l’occasione di tastare con mano la situazione reale di quello che succede nel mondo del lavoro in città. Genova è una città che si sta rivoluzionando grazie al PNRR e non solo, con un’alta densità di cantieri che richiedono un'attenzione costante sotto ogni punto di vista: la sicurezza dei lavoratori, il rispetto della legge e il benessere dei cittadini che in qualche modo li subiscono. È solo grazie a questi incontri, che abbiamo deciso di rendere mensili, che si può creare la giusta sinergia per lavorare e far lavorare al meglio. Per questo ringrazio i sindacati, sempre pronti a fare da pungolo, ma anche pronti a lavorare insieme per il bene comune».

Sestri Ponente, passeggiata botanica alla scoperta della valletta del rio Molinassi

Super User 22 Maggio 2024 624 Visite

Il Centro di Educazione Ambientale del Comune di Genova organizza per domenica 26 maggio una visita guidata gratuita nella valletta del rio Molinassi a Sestri Ponente, in occasione della Giornata mondiale della Biodiversità. L'evento, condotto da Mario Calbi dell’associazione Amici dell’Orto Botanico di Genova, permetterà di scoprire le piante spontanee della zona. Il ritrovo è alle ore 9.30 all’incrocio tra via Sant’Alberto e via al torrente Molinassi. Si consiglia di arrivare in autobus, con partenza utile alle 9.20 da via Biancheri. È raccomandato indossare calzature comode e portare una borraccia d’acqua. In caso di forte pioggia, l'evento sarà annullato.

La valletta del rio Molinassi, situata sulle alture di Sestri Ponente, è nota per la sua rara bellezza naturale e storica. Il percorso non presenta difficoltà e permette di ammirare piante da tutto il mondo, tra cui la rara Romulea Ligustica, visibile nei prati all’inizio della primavera.

Cani aggressivi, Viale (Lega): “Un patentino per tutti i possessori di razze problematiche”

Super User 22 Maggio 2024 605 Visite

“Come tragicamente certificato dai più recenti fatti di cronaca, che hanno ormai una cadenza sempre più ravvicinata, le aggressioni a persone e ad altri animali da parte di cani appartenenti a determinate razze speciali sono sempre più numerose e talvolta hanno esiti drammatici. Per il benessere degli animali, per gli stessi proprietari e per tutelare l’incolumità pubblica, ritengo che sia arrivato il momento di prendere dei provvedimenti”. Lo dice in una nota Sonia Viale, vicecapogruppo della Lega in Regione Liguria.

“La mia proposta - prosegue -, portata in Consiglio regionale con un emendamento alla legge regionale 23/2000 e trasformata in Ordine del Giorno, per consentire agli uffici alcuni approfondimenti, viene già attuata in diversi comuni d’Italia come Milano, Verona e Parma, nella Regione Lazio e prevede l’obbligo di un patentino per tutti i possessori di cani di razze problematiche che necessitano di una maggior attenzione. Per ottenerlo sarà possibile frequentare appositi corsi organizzati dalla Regione, tramite i servizi veterinari delle ASL per imparare a gestire gli animali in questione con senso di responsabilità ed educazione civica. Appurato che la razza del cane non ne determina il carattere e che non esistono razze pericolose, come giustamente previsto a livello nazionale, ma che il comportamento dell’animale è invece legato ad altri fattori, come l'ambiente in cui cresce, l’età e che spesso i cani che diventano aggressivi escono da violenze e combattimenti illegali, soltanto chi ha acquisito determinate competenze sarà in grado di gestirli al meglio con consapevolezza e responsabilità nell’interesse del benessere dell’animale e di tutta la collettività”.

“Un provvedimento approvato all’unanimità e che porterà mi auguro ad una rapida approvazione della legge, del quale sono molto soddisfatta, volto alla tutela del benessere animale, delle persone e delle famiglie e nel rispetto anche di tanti proprietari di cani responsabili che non possono essere assimilati a chi invece accudisce con colpevole superficialità”, conclude Viale.

Parco di Portofino, il Tar boccia il decreto Pichetto Fratin: ripristinati i confini a 11 comuni

Super User 21 Maggio 2024 1440 Visite

Il Tar della Liguria ha deciso di annullare il decreto del ministro Gilberto Pichetto Fratin, ripristinando il parco a 11 comuni istituito da Roberto Cingolani. La sentenza accoglie i ricorsi delle associazioni ambientaliste contro la riduzione del parco a soli 3 comuni. Con questa decisione, il parco torna ad estendersi ai comuni Avegno, Camogli, Cicagna, Coreglia, Chiavari, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Margherita, Tribogna e Zoagli. Le associazioni ambientaliste, rappresentate dagli avvocati Daniele Granara e Riccardo Lertora, hanno espresso soddisfazione per la sentenza che ha riconosciuto gli errori tecnici del decreto. Alessandro Piana, presidente ad interim della Regione Liguria, ha dichiarato l'intenzione di esaminare la sentenza e considerare un ricorso in appello.

Settimana della legalità, a Palazzo Ducale un focus sul lavoro delle forze dell’ordine

Super User 21 Maggio 2024 554 Visite

Dopo il via ai lavori di ieri a Palazzo Tursi, è andato oggi in scena a Palazzo Ducale, nella Sala del Munizioniere, nel quadro della Settimana della Legalità, l’incontro “Abitare città sicure”: una tavola rotonda per stimolare il confronto sul rapporto tra urbanistica e sicurezza urbana, tra considerazioni di natura giuridica, criminologica e urbanistica.

L’attenzione si sposta adesso sulla “Cultura della Legalità”, l’evento in programma domani, mercoledì 22 maggio, alle ore 9.30 presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, con un focus sul lavoro delle Forze dell’Ordine. Polizia Stradale, Polizia Postale e Polizia Ferroviaria illustreranno i modus operandi attraverso i quali contrastano, ciascuna per quanto di propria competenza, i pericoli con cui si relazionano ogni giorno.

Il programma della tavola rotonda prevede i saluti di Salvatore Marino, segretario regionale SAP Liguria e della segreteria provinciale SAP di Genova. Quindi gli interventi del sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza e di Stefano Paoloni, segretario nazionale del SAP - Sindacato Autonomo di Polizia. A moderare sarà l’avvocato Rachele Selvaggia De Stefanis.

Contemporaneamente, in piazza Matteotti, sarà possibile visitare il “Camper Azzurro” della Polizia Stradale e gli stand delle Specialità della Polizia di Stato, a cura del Compartimento della Polizia Stradale, del Compartimento della Polizia Ferroviaria e del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Liguria.

Sentenza del Tar sui confini del Parco di Portofino, Garibaldi e Piana (Lega): “Devono rimanere quelli storici”

Super User 21 Maggio 2024 628 Visite

“Sul Parco di Portofino allargato a 11 Comuni non è affatto detta l’ultima parola. Innanzitutto Regione Liguria può presentare appello alla sentenza di oggi del Tar della Liguria che ha annullato il decreto del ministero dell’Ambiente di perimetrazione provvisoria ridotta ai confini storici dei tre Comuni di Santa Margherita Ligure, Portofino e Camogli”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale Sandro Garibaldi e l’assessore regionale Alessio Piana, entrambi della Lega.

“Inoltre – aggiungono -, siamo fiduciosi che il prossimo 21 giugno i giudici del Tar si pronunceranno a favore del ricorso presentato da Regione Liguria e dai Comuni del Tigullio e del Golfo Paradiso contrari al Parco di Portofino allargato a 11 Comuni. I confini del Parco devono rimanere quelli storici, così come richiesto dai cittadini che vivono e lavorano nella Riviera di Levante. Non si può andare contro la popolazione, che ha una conoscenza diretta del territorio e si è già espressa in modo contrario all’allargamento del Parco a 11 Comuni”.

“In tal senso, auspichiamo anche un intervento del Ministero dell’Ambiente per far sì che i confini rimangano quelli storici a 3 Comuni. Tenendo presente che anche i giudici del Tar auspicano la perimetrazione definitiva e riconoscono che l’allargata delimitazione provvisoria è sgradita alla Regione Liguria e alla maggior parte dei Comuni, come si evince da estratto della sentenza”, concludono i due leghisti.

Buone pratiche delle amministrazioni pubbliche, la Comunità San Benedetto al Porto lancia Polis

Super User 21 Maggio 2024 622 Visite

In concomitanza con l’anniversario della scomparsa (22 maggio 2013) di don Andrea Gallo, la Comunità San Benedetto al Porto annuncia il lancio del progetto "Polis", un’iniziativa innovativa che promuove le buone pratiche delle amministrazioni pubbliche. Il festival si svolgerà nel corso del 2025 nel Sestriere di Prè, con piazza Don Gallo come epicentro delle attività.

"Il Festival Polis mira a creare un ambiente dinamico e collaborativo, celebrando le buone pratiche e le progettualità delle amministrazioni pubbliche delle città metropolitane, cercando di fornire nuove idee per il futuro della governance locale. Attraverso un approccio partecipativo, il festival offrirà un'opportunità unica di confronto e apprendimento reciproco nella nostra città le migliori buone pratiche delle città che saranno selezionate riceveranno il premio Piazza Don Andrea Gallo”, dice Domenico "Megu" Chionetti della Comunità San Benedetto al Porto.

Skymetro, viceministro Rixi: “Via libera a decreto su tempi realizzazione”

Super User 21 Maggio 2024 526 Visite

“Col via libera della Corte dei Conti alla registrazione del decreto Skymetro è stata definita la nuova tempistica per la realizzazione dell’infrastruttura. Il decreto prevede l'aggiudicazione dei lavori entro giugno 2025, l'avanzamento del 50% entro marzo 2027 e l'ultimazione dell'intervento entro dicembre 2029. Un ulteriore passo avanti per un’opera sopraelevata che non interferirà con la viabilità ordinaria estendendo la rete metropolitana di Genova a valle del torrente Bisagno, dalla stazione FS Brignole a Molassana. Un progetto che porterà a un cambiamento significativo nelle abitudini di trasporto in Valbisagno”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Finanziamento di Regione per la diga, presidente ad interim Piana: “È fondamentale procedere”

Super User 21 Maggio 2024 567 Visite

"I lavori per la nuova Diga foranea di Genova proseguono in base al cronoprogramma. Si tratta di un'infrastruttura strategica per l’intero continente europeo. Davanti a noi abbiamo un cambiamento epocale, un appuntamento con la storia che non possiamo mancare. La Diga non è di destra, né di sinistra, tantomeno di qualche operatore in particolare ma è di tutti i liguri e degli italiani. L’obiettivo è quello di creare le condizioni adeguate per sostenere l’economia nazionale e internazionale affinché si generi benessere per la collettività”. Così il presidente ad interim Alessandro Piana nel corso del Consiglio regionale odierno.

"Il lavoro del commissario – continua Piana – sta procedendo a pieno ritmo. Riteniamo quindi fondamentale procedere sul cofinanziamento di Regione Liguria per 57 milioni di euro al fine di garantire la completa copertura economica della seconda fase dei lavori, assicurando la continuità costruttiva dell’opera, in parallelo alla prima fase. Un risultato che ottimizzerà le risorse nel pieno rispetto degli impegni presi dalla Regione Liguria con i ministeri delle Infrastrutture e dell'Economia e delle Finanze, con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e con struttura commissariale. Per questo chiediamo a tutti una politica responsabile e condivisa a vantaggio del nostro territorio”.

L’opera ha un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro ed è finanziata per 1,223 miliardi con fondi statali tra cui Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari, Fondo Infrastrutture e legge n.56 del 2024. La differenza, pari a 77 milioni di euro, viene coperta col Disegno di Legge 179 con 57 milioni a carico della Regione Liguria e 20 milioni a carico dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Giornata mondiale dei bambini, volontari della Protezione civile ligure in partenza per Roma

Super User 21 Maggio 2024 572 Visite

Ci saranno anche sedici volontari della Protezione Civile ligure il 25 e 26 maggio a Roma, in occasione della prima Giornata mondiale dei bambini. L'iniziativa, voluta da Papa Francesco, sarà un momento per riflettere sul futuro dei più piccoli e sui loro diritti. La Liguria ha pertanto confermato il suo appoggio al Dipartimento nazionale di Protezione Civile contribuendo all'allestimento delle tende che ospiteranno le famiglie presenti nella capitale per la due giorni.

"La presenza di una delegazione di volontari liguri nell'organizzazione della Giornata mondiale dei Bambini è molto importante - commenta l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone -. Come dimostrato anche in questa occasione, Regione Liguria risponde sempre presente alla chiamata del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, ed è un onore e un piacere poter contribuire al corretto svolgimento di un evento internazionale. La forza della Protezione Civile risiede non solo nella puntuale gestione delle emergenze, ma anche nel sostegno alle persone, nel mutuo aiuto e nella capacità di fare rete con i volontari di tutta Italia".

Quarta domenica di maggio, torna la Festa della focaccia di Recco

Super User 21 Maggio 2024 933 Visite

Come ogni quarta domenica di maggio, domenica 26 maggio torna la Festa della focaccia di Recco. Nel pomeriggio di sabato, la festa sarà preceduta da un evento dedicato ai bambini.

Organizzata dal Consorzio della Focaccia e dal Comune, con i patrocini di Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Città Metropolitana, e la collaborazione di Pro Loco Recco, Ascom delegazione di Recco e CIV Consorzio Operatori Economici, la kermesse gastronomica recchese è uno degli eventi liguri più conosciuti al largo pubblico. Nelle varie postazioni allestite in città, gli storici panificatori Moltedo e Tossini ed il Consorzio distribuiranno gratuitamente decine di migliaia di porzioni di focaccia, con o senza formaggio e con o senza cipolla.

IL PROGRAMMA

Sabato 25 maggio “I piccoli focacciai”

Sabato 25 maggio ore 15:30 in piazza Nicoloso, si inizia con “I piccoli focacciai”. Nel DNA dei recchesi c’è un posto speciale per la focaccia di Recco; con passione storici maestri focacciai tramandano ai giovani questo prezioso sapere così che la storia possa continuare, conservando una tradizione che identifica il proprio territorio. Un centinaio di alunni delle scuole elementari di Recco prepareranno, guidati da mani esperte, la loro prima focaccia col formaggio che cuoceranno poi a casa per la più gustosa merenda in famiglia. Per tutti i bimbi la maglietta della Festa e kit completo “Piccolo focacciaio”. 

Domenica 26 maggio “La Festa della Focaccia di Recco”

TUTTE LE DEGUSTAZIONI GRATUITE ... quintali di focacce ...

Al mattino le focacce del mattino “con e senza” (cipolle)

dalle 10,00 alle 11,30 Panificio Moltedo G.B. di via Assereto in piazza Nicoloso:

dalle 10.00 alle 11.00 Panificio Tossini di via Assereto,

dalle 11.00 all2 12.00 Panificio Tossini di via Roma.

dalle 10,00 alle 11.30 in via XX Settembre - Panificio Moltedo L. 1870,

Al pomeriggio tutti in coda per la FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO IGP 

ore 14,30 alle 16,00 – in Piazza Nicoloso Panificio MOLTEDO G.B. di via Assereto

ore 14,30 alle 16,00 – in Piazza Nicoloso Panificio TOSSINI di via Assereto

ore 15,00 alle 17,30 – in via Vittorio Veneto CONSORZIO FOCACCIA DI RECCO - produzione a vista 

ore 15,30 alle 17,30 - in via XX Settembre Panificio MOLTEDO 1870 

ore 16,00 alle 17,30 – in Piazza Nicoloso Panificio TOSSINI di via Roma

  

Ore 12.00 “Le Sfide della Festa”

Iscrizioni in Piazza Nicoloso all’Info Point Pro Loco alla mattina dalle ore 10,00. 

… momenti di puro divertimento con la “Scianka (gara in genovese) “con e senza” cipolle, appuntamento dalle ore 12,00 Panifico Moltedo 1874 di via XX Settembre.

Sfide nel mangiare più rapidamente possibile 300 grammi di focaccia normale e focaccia con le cipolle

  

Ore 13.15 “La No Limits Challenge” 

Dieci coppie (maschi/femmine/solo maschi/solo femmine) “coraggiose” (quando non ce la fa più uno subentra il secondo) estratte a sorteggio (sempre centinaia le iscrizioni …), nella centrale piazza Nicoloso, supportate da un tifo da stadio si sfidano per divorare una teglia intera di Focaccia di Recco col formaggio IGP.

 

Tutto il giorno “Musica Musica Musica”

Palco centrale in piazza Nicoloso, davanti al Palazzo Comunale con DJ Set di Carlo Trapani

Infinity Recco, la Radio sul mare WebRadio internazionale in diretta da Recco in via XX Settembre e in via Vittorio Veneto con Max Repetto (voce e animazione) e Marco Veneziano (Musica e Jingles). In Via Roma/piazza San Giovanni Bono Wanted Country Dance. Al pomeriggio versione itinerante con partenza da piazza Nicoloso per la Filarmonica G. Rossini di Recco.

 

Info point Pro Loco anche per gli altri eventi recchesi quali Sagra del Fuoco, tradizioni e calendario estivo delle manifestazioni. Le piazze e vie cittadine offrono esposizioni di antiquariato, hobbisti, del libro usato, sapori, profumi, fiori e tradizioni di Recco, artistiche con la Collettiva artisti recchesi e delle associazioni di solidarietà. Chess&Cheese con ASD Scacchi Golfo Paradisi per imparare le complesse strategie di uno dei giochi più popolari al mondo. Ospiti speciali il Raduno di FIAT 500 d’epoca e derivate sino al 1977, organizzato dal Coordinamento dei Golfi Tigullio e Paradiso del FIAT 500 Club di Garlenda. Un benvenuto speciale da parte dei commercianti di Recco che saranno aperti con i loro negozi dedicando offerte speciali agli ospiti della Festa della Focaccia.

 

Collegamenti 

Per raggiungere Recco prediligere i collegamenti via mare da Genova Porto Antico con i traghetti Golfo Paradiso di Camogli o i mezzi pubblici (la stazione è di facile accesso alla Città, il capolinea bus in pieno centro). Con i mezzi privati parcheggi in Città con tariffe giornaliere agevolate. Info pullman turistici e agenzie di viaggi: mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  – Tel. 0185 730748.

 

Settimana della legalità, a Palazzo Tursi l’incontro dedicato alla sicurezza delle città

Super User 21 Maggio 2024 494 Visite

Si è aperta ieri a Palazzo Tursi la “Settimana della legalità” con il primo di quattro incontri dal titolo “Sicurezza delle città e disordine urbano”.  Ad aprire i lavori della quattro giorni, il sindaco di Genova Marco Bucci e il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno-Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Wanda Ferro.  Presente anche il presidente del Consiglio comunale di Genova Carmelo Cassibba. 

La tavola rotonda della prima giornata ha visto il confronto tra l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale del Comune di Genova Sergio Gambino e gli assessori di Milano, Torino, Bologna e Perugia, con deleghe alla Sicurezza, alla Protezione civile e all’Economia della notte. Tra i temi emersi durante il tavolo, l’organizzazione degli spazi pubblici all’interno delle città, con particolare riferimento ai temi del divertimento notturno e delle trasformazioni dei comportamenti giovanili. «Trovare il giusto equilibrio tra diritto al divertimento e alla quiete dei residenti è fondamentale ed è un tema su cui è importante un confronto costante tra amministrazioni locali» ha detto l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova che ha portato all’attenzione del tavolo alcuni dati sui risultati delle ordinanze antialcol.

«L’attività – ha spiegato l’assessore – ha visto quasi un raddoppio delle sanzioni, passate dalle 1.151 del 2021 alle 1.953 del 2023. Questo ha determinato un drastico calo di episodi di ubriachezza molesta, passati dai 1.551 del 2021 ai 735 del 2023, fino ai 278 in questa prima parte del 2024. Drastico calo anche delle funzioni fisiologiche in strada passate dalle 1.241 del 2021 alle 843 del 2023 e 262 del 2024 e dei casi di disturbo della quiete pubblica passati dai 325 del 2021 ai 131 d3el 2023 ai 18 dei primi 5 mesi del 2024». 

Oggi, martedì 21 maggio, alle 14,30 nella Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale si terrà il secondo incontro dal titolo “Abitare città sicure”, una tavola rotonda per stimolare il confronto sul rapporto tra urbanistica e sicurezza urbana, tra considerazioni di natura giuridica, criminologica e urbanistica. Interverranno: Tommaso F. Giupponi, Dipartimento di Scienze Giuridiche - Università di Bologna “La sicurezza urbana e i suoi "luoghi"; Fabio Giglioni, Dipartimento di Scienze politiche - Università di Roma La Sapienza “La valorizzazione delle comunità per la sicurezza delle città”; Michele Grimaldi e Francesca Coppola, Dipartimento di Ingegneria civile - Università di Salerno “L'approccio ambientale alla sicurezza urbana a supporto delle azioni di Pianificazione Urbanistica”; Federica Cedro, Project Manager Piano Integrato Caruggi del Comune di Genova “Piano Caruggi: un approccio integrato alla rigenerazione urbana del centro storico di Genova” e Stefano Padovano, Università di Genova e Cattolica di Milano “Città sicure e conoscenza scientifica: un binomio (realmente) indissolubile?”. Modera il Prof.re Gian Guido Nobili coordinatore tecnico FISU. 

A corredo degli incontri, la mostra Luce e Memoria, progetto del fotografo Tony Gentile: un percorso immersivo nella memoria dei primi anni Novanta segnati dalle stragi mafiose. La mostra è visitabile fino a domenica 2 giugno nella sala del Munizioniere di Palazzo Ducale.

Ritardi nei lavori della nuova diga, Bucci: “Ricostruzione dei fatti sostanzialmente sbagliata”

Super User 20 Maggio 2024 856 Visite

"In questi giorni abbiamo letto articoli di stampa che facevano riferimento a ritardi nei lavori della nuova Diga del porto di Genova, tutte ricostruzioni dei fatti sostanzialmente sbagliate e non aderenti alla realtà”. È quanto si legge in una nota di Marco Bucci, commissario straordinario alla ricostruzione e sindaco di Genova, in merito ai lavori della nuova diga.

“Le lettere che Autorità portuale ha indirizzato al consorzio “PerGenova-Breakwater” rientrano nella consueta dinamica di discussione tra stazione appaltante e impresa esecutrice e non inficiano sull’andamento presente e futuro del cantiere - prosegue la nota -. Le soluzioni operative elaborate ci rendono ad oggi confidenti che si possa recuperare il tempo perso. Ci sono delle operazioni che hanno mostrato criticità di avanzamento dovute a fattori esterni, primo tra tutti le condizioni meteomarine, o per difficoltà operative legate alla complessità esecutiva di quanto programmato per garantire massime condizioni di sicurezza per i lavoratori e i beni coinvolti, che comunque sono già state risolte o saranno risolte in breve termine. Questo vale soprattutto per l’esecuzione delle colonne di consolidamento propedeutiche alla posa dei cassoni: è ormai in procinto di entrare in operatività un secondo mezzo in grado di garantire, condizioni meteo permettendo, una produzione di colonne di consolidamento doppia rispetto a quello attualmente in esercizio. A questo, grazie anche alle sollecitazioni di Autorità Portuale e Struttura commissariale, il Consorzio ha definitivamente deciso di affiancare un terzo mezzo, operativo dall’autunno, che avrà una capacità operativa superiore a quello attualmente in operazione”.

“A fronte quindi di una posa della ghiaia di fondo che procede regolarmente ed ha superato il 50 per cento, e ad una vigorosa accelerazione attesa delle operazioni di consolidamento tramite le colonne, anche la posa del tout-venant (sul quale appoggiano direttamente i cassoni) potrà procedere speditamente - aggiunge Bucci -. Nel frattempo il primo cassone, ormai varato a Vado, attende la giusta finestra meteo per essere trasportato verso la sua destinazione finale lungo l’impronta diga (cassone 28). Nel cantiere sono continuate regolarmente le attività per la predisposizione del secondo cassone, garantendo la continuità costruttiva prevista dal programma dei lavori”.

“Tutto ciò premesso, al fine di concludere i lavori della parte B con un anticipo di quattro anni rispetto al progetto originario, è assolutamente necessario che venga completato il finanziamento di 350 milioni al cui ammontare manca ancora l’ultima parte - pari a 57 milioni (4% del costo totale della Diga) - a carico di Regione Liguria, a garanzia della realizzazione e del completamento del secondo lotto. Confidiamo, dunque, che domani il Consiglio regionale della Liguria deliberi questo finanziamento nell’interesse della città di Genova, dei liguri e dell’intero sistema Paese. Fermare i lavori della Diga significa fermare lo sviluppo del nostro territorio e la competitività dell’Italia”, conclude il sindaco-commissario.

 

Palazzo Tursi, siglato un gemellaggio tra Genova e Busan (Corea del Sud)

Super User 20 Maggio 2024 1121 Visite

Questa mattina il sindaco di Genova Marco Bucci ha ricevuto a Palazzo Tursi il sindaco di Busan Park Heong-joon per siglare un gemellaggio con l’importante città portuale e turistica della Corea del Sud. All’incontro sono intervenuti anche l’assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca del Comune di Genova, Francesco Maresca, il console generale Kang Hyung-Shik e Carlo Cavalleri, console onorario della Repubblica di Corea a Genova.

L’incontro ha dato il via ad uno scambio di idee su futuri progetti comuni. Tra i principali temi di collaborazione spiccano portualità e blue economy, mobilità urbana e sviluppo sostenibile, reciproca attrazione di investimenti, industria cinematografica, turismo, scambi culturali e sport e le relazioni fra le rispettive Università.

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