Arriva a Marassi la matricola Cesena e la Samp ha l’obbligo di spezzare il tabù di vittorie
Dopo undici turni senza vittorie, la Samp intende infrangere domani (ore 20:30, stadio Ferraris) il lungo tabù ai danni della matricola Cesena. Sulla carta non si tratta di un avversario tremendo, ma mister Semplici precisa: “Ci aspettano avversari di medio-bassa classifica? Per ora in basso siamo noi. Gli altri sono più in alto. Ci serve un percorso di cose fatte bene per migliorare classifica e prestazioni. Fortuna? No, alla lunga sono i meriti e i demeriti che ti fanno vincere le partite. E nei secondi tempi dobbiamo smetterla di avere il... braccino”.
Il team romagnolo, dopo un avvio di stagione convincente, sta accusando una certa flessione soprattutto in avanti. L'allenatore Michele Mignani, giocatore doriano ai tempi dello scudetto, recupera il talentuoso Shpendi e si affida ad un fresco ex blucerchiato, La Gumina, per spezzare l'astinenza. Tra i pali dei bianchi troviamo Klinsmann, figlio del cannoniere anche della Samp.
Molti i dubbi che angustiano Semplici in merito alla formazione. Tutino sta uscendo da uno stato febbrile (ma è in crisi da tempo), mentre Benedetti è out per un problemino fisico. Akinsanmiro, sofferente ad una caviglia, dovrebbe invece stringere i denti e farcela. Non è escluso un innesto dal primo minuto di Pedrola, che il tecnico prova a scuotere, mentre Niang, appena arrivato, si è allenato con i compagni ed è parso in condizioni fisiche perfette: dovrebbe partire dalla panchina ma anche subentrare, se occorresse.
A centrocampo conferme sicure per Yepes e Bellemo, cui Semplici non rinuncia, mentre Depaoli ha recuperato dal colpo alla testa e giocherà a destra. A sinistra è vivo il ballottaggio tra Ioannou e Beruatto, col secondo favorito. Infine, in terza linea probabile ritorno di Venuti con l'esclusione di Riccio.
Pierluigi Gambino