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Una pessima Sampdoria, dignitosa solo un quarto d’ora, è sconfitta anche col Cesena e precipita

Un'azione della partita (foto sito Sampdoria)

La crisi della Samp non solo non si interrompe ma addirittura si accentua di fronte ad un Cesena apparso modestissima squadra, capace però di espugnare il Ferraris senza rubare nulla. E dire che la gara era iniziata nel modo più propizio, con i blucerchiati in vantaggio all'8' grazie ad un'invenzione di Coda, il cui cross delizioso è sfruttato due volte da Riccio: nella prima il portiere respinge come può, ma sul tap-in angolatissimo nulla può fare.

Il magic moment doriano però dura lo spazio di un quarto d'ora per poi spegnersi progressivamente. Al 24' doppio intervento del numero uno locale Ghidotti e, dopo una conclusione di Coda sull'esterno rete, al 31' arriva il pareggio: accelerata di Cioffi sulla destra e traversone corto e basso per Antonucci che di prima intenzione scarica verso il palo più lontano, con Ghidotti incerto.

La reazione degli uomini di Semplici è pallida, tanto che al 40' i romagnoli sfiorano il bis con un'inzuccata di Tavsan. A metà partita giudizi solo negativo per i blucerchiati, con Pedrola, finalmente schierato dall'inizio, che non incide e i compagni che traccheggiano senza un solo lampo.

Nella ripresa il quadro di fondo non cambia. Al 56' entrano Tutino e Ioannou per Pedrola e Beruatto, ma senza risvolti concreti. Così i bianconeri di Mignani al 62' trovano il vantaggio con Donnarumma, che dopo uno spunto del talentuoso Shpendi infila dal limite nell'angolo basso senza alcuna opposizione: tutto fin troppo facile.

Tre minuti più tardi altra tegola: Tutino si infortuna gravemente alla caviglia ed è costretto a lasciare il campo, sostituito da Niang, fresco di approdo a Genova. In contemporanea, dentro anche Sekukov, un altro attaccante, per Yepes, Più tardi entrerà anche Leonardi per Coda, spentosi presto dopo la prodezza nell'1-0, ma la musica è sempre la stessa. La Samp è senza idee, senza determinazione, rassegnata e impotente e, a parte qualche iniziativa di Niang, non produce alcunché di rilevante, chiudendo con zero tiri dopo quello iniziale del gol.

Sconfitta gravissima, ma al di là del risultato, questa squadra dall'encefalogramma piatto rischia fortemente la serie C.

Pierluigi Gambino

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