Parlamentari arancioni a Genova per sostenere la lista Toti per Bucci: “Certi di vincere al primo turno”
Si è tenuto oggi l’incontro tra i parlamentari arancioni e il presidente Toti, insieme per sostenere la rielezione del sindaco Bucci ed i rappresentanti della Lista Toti per Bucci. Foto di rito ed interviste per Gaetano Quagliariello, Giorgio Silli e Paolo Romani circondati dall’affetto dei presenti.
Il primo ad intervenire è Romani: “A Genova per sostenere il sindaco Bucci anche perché alcune liste fanno riferimento a noi come movimento nazionale. Italia al Centro ha un nesso locale molto chiaro e nasce da quello straordinario risultato che ebbe la Lista Toti in Regione Liguria che raggiunse il 22%. Dai sondaggi che ho visto in questi giorni, appare chiaro che la somma delle liste che fanno riferimento a Bucci superi le lezioni regionali precedenti”.
Anche Silli è sulla stessa linea, convinto di una vittoria al primo turno: “Votare la Lista Toti equivale a votare in un colpo solo il buon governo di Toti e Bucci. Non a caso la Liguria è la regione dove la lista ha raggiunto il 22%, premiando il fare. Spesso si sente questa espressione in politica, il partito del fare, in Liguria è un dato di fatto. Anche quando si parla di incentivi oltre il Pnrr, non tutti gli enti, i livelli istituzionali e le amministrazioni sono abbastanza brave nel recepire e rendicontare questi finanziamenti. I finanziamenti, non sono dati a pioggia, ma in base alla competenza di amministrazioni in grado non solo di chiederli, ma di recepirli e rendicontarli proprio come Liguria e Genova. Non si deve spezzare l’incantesimo, nonostante il pensiero politico. Serve continuità a Genova per continuare a fare bene”.
Quagliarello prende la parola proseguendo nell’elogio dei fatti per cui votare la Lista Toti premiando il buon governo di Marco Bucci: “Scontata la vittoria al primo turno. In politica si raccoglie quanto seminato. Il rapporto tra il presidente della Regione e il sindaco ha lasciato un segno tangibile. La Liguria è capitale di Italia al Centro, ma siamo presenti in tutti i comuni sempre col nome Italia al Centro declinato nelle diverse realtà. Le nostre percentuali faranno invidia. Abbiamo tre punti di forza: Toti, un nome, Italia al Centro, e un radicamento territoriale importante. Le tre cose andranno unificate dopo le elezioni”.
Chiude l’incontro lo stesso Giovanni Toti: “La squadra è buona. Il fatto che siamo presenti nei capoluoghi di regione con liste di riferimento, rappresenta bene la mia “teoria del “rusciello”: l’importanza del mettere insieme le migliori energie della politica, centrali per collocazione, centriste per ideologia, amministrative e civiche per qualità di governo. Genova e Spezia saranno la punta di diamante del nostro impegno. Sono particolarmente contento della visita dei parlamentari e dell’aiuto di chi ci è venuto a trovare e sostenere. La settimana prossima entreremo in Senato e questo darà centralità al nostro peso politico”.
E qualora le liste di Bucci e Toti dovessero superare i partiti tradizionali, il governatore non prevede reazione da parte degli alleati: “Spero ci sia felicità nel centrodestra: vorrebbe dire essere un centrodestra più largo e più forte in grado di vincere il collegio nelle prossime politiche. Le coalizioni sono materia viva: l’importante è che la somma dei voti ci consenta di continuare a governare Genova. Come dice Totò: è la somma che fa il totale. Le forze tradizionali di destra non hanno mai superato il 32 – 35%, il raggiungimento del 55% è frutto di un allargamento al nuovo centrodestra che ha portato buone politiche da parte di Bucci, Peracchini e Toti e delle molte componenti politiche aggiunte in questa amministrazione”.
I parlamentari arancioni con alcuni candidati alle comunali