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Festival di Sanremo, presentati spot della Liguria e premio per il miglior duetto

Super User 03 Febbraio 2023 676 Visite

È stato presentato questa mattina il nuovo spot promozionale di Regione Liguria che sarà trasmesso in anteprima durante le serate della 73° edizione del Festival di Sanremo. La cartolina, in un formato più ampio, andrà sulle reti televisive nazionali e sulle piattaforme social, in occasione della campagna di valorizzazione primavera/estate della nostra regione.

Durante la conferenza stampa è stato mostrato il premio che il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti consegnerà, nella serata di venerdì 10 febbraio, all’artista in competizione al Festival vincitore della serata dedicata ai duetti: si tratta di una Lanterna di Genova, realizzata in filigrana di Campo Ligure.

Lo spot di promozione della Liguria vedrà un cast tutto ligure di attori di caratura nazionale: protagonisti Maurizio Lastrico, nei panni Cristoforo Colombo, e Alice Arcuri, diretti da Fausto Brizzi. "Fai rotta per la terra di goduria: sul tuo navigator metti Liguria", recitato in terzine dantesche, è lo slogan dello spot, girato a bordo del vascello utilizzato da Roman Polanski nel film ‘Pirates’ ormeggiato al Porto Antico di Genova, trasformato per l’occasione in una delle tre Caravelle.

Maurizio Lastrico veste i panni del grande navigatore genovese che, in partenza verso l’America, alla fine deciderà di rinunciare, perché la Liguria offre già tutto ciò che desidera.

“Il Festival di Sanremo – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – rappresenta una straordinaria occasione di visibilità per la nostra regione, un palcoscenico unico, che resta al centro dell’attenzione mediatica di tutto il Paese, oltre ad essere visto in tutta Europa. Esserci, come Regione, è quindi strategico per poter proseguire in quel lavoro di promozione del nostro territorio che sta portando, anno dopo anno, a risultati sempre migliori dal punto di vista turistico, rendendo realtà il nostro progetto di destagionalizzazione, per una Liguria accogliente e vitale 12 mesi l’anno. Per questa 73° edizione poi – prosegue Toti –. Abbiamo voluto fare qualcosa di più: il ritratto esposto in apertura della mostra dedicata a Rubens a Palazzo Ducale verrà infatti portato al Teatro Ariston di Sanremo per essere ammirato da migliaia di persone per tutta la durata del Festival. Un modo per affiancare due appuntamenti culturali certamente diversi ma di enorme successo, visti i numeri della mostra dedicata al grande pittore fiammingo, un’iniziativa pensata per promuovere in modo innovativo e trasversale le istituzioni culturali della Liguria”.

“Sapori, bellezze e l’unicità della nostra regione – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale Alessandro Piana - sono richiamate nella cartolina della Regione Liguria firmata da Fausto Brizzi, in occasione della 73esima edizione del Festival di Sanremo. Una regione unica, perché su distanze ridotte condensa monti e mari, una biodiversità straordinaria in una sfilata continua di meraviglie, capace di unire il verde dell’entroterra e dei borghi medievali in pietra, le cime innevate con le bandiere blu della costa e i magnifici fondali. La promozione di Regione Liguria sull’entroterra ha raccolto i suoi frutti già questo autunno. Tralasciando le festività, nei mesi di "bassa" stagione come ottobre 2022, è stato registrato un exploit delle presenze nei comuni dell’entroterra ligure del 27% circa rispetto al 2019. Oggi, con questa cartolina d’autore, disponiamo di una vera e propria chiave di volta, capace di fungere da richiamo per una meta di viaggio attrattiva, capace di soddisfare chi non si accontenta di spuntare un carnet di cose da fare, ma tutti quelli che desiderano vivere experience autentiche. Siamo sicuri che contribuirà a dare un impulso ulteriore alla stagione 2023, sperando di superare ulteriormente i record dell’anno appena trascorso”.

“Uno spot divertente, ironico e originale che entrerà con simpatia nelle case di milioni di telespettatori italiani ed esteri, stimolando tantissime persone a venire a trascorrere una vacanza in Liguria – aggiunge l'assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Augusto Sartori -. L'obiettivo del 2023 è migliorare i risultati che, nel 2022, hanno fatto registrare numeri mai ottenuti prima, con più di 15 milioni di presenze di turisti e con incrementi non solo di visitatori italiani ma anche di tedeschi, francesi, svizzeri, belgi, olandesi e scandinavi. Il Festival di Sanremo, dal punto di vista della promozione, è il primo grande evento dell'anno su cui questa amministrazione da sempre ha scelto di puntare moltissimo, dopodiché continueremo con la valorizzazione del nostro territorio e delle sue eccellenze”.

“Per me questo spot rappresenta un ritorno – spiega il regista Fausto Brizzi – quest’anno però abbiamo voluto cambiare, trovando un’altra modalità di racconto e concedendoci qualche falso storico, come l’uso come location del galeone dei pirati ancorato al Porto Antico di Genova: uno sfondo troppo bello per non essere utilizzato. Come protagonista – continua Brizzi - abbiamo scelto il migliore dei testimonial, ovvero Cristoforo Colombo in partenza per le Americhe che riesce a condensare in trenta secondi tutto quello che volevamo trasmettere al pubblico. Ci sono varie versioni, una più lunga pensata appositamente per Festival di Sanremo e un’altra che racconta il prosieguo del viaggio”.

“Sono passata da un set a Milano a questo di Genova ed essere qui mi ha entusiasmato – spiega Alice Arcuri –. È un momento in cui questa città sta avendo un boom clamoroso a livello cinematografico e televisivo. I colori sono diversi da tutte le altre città. Girare qui questo spot è mostrare a un pubblico vastissimo tutto quello che abbiamo. Grazie per aver scelto me e Maurizio Lastrico: 20 anni fa eravamo in classe insieme e speravamo di avere una carriera, restando un po’ a casa. È meraviglioso portare in giro la nostra genovesità, con la nostra autenticità e il nostro entusiasmo”.

La Lanterna in filigrana di Campo Ligure è il premio per il miglior duetto

L'arcivescovo Tasca a Tursi: “La Chiesa genovese collabora da sempre con l’amministrazione comunale”

Super User 03 Febbraio 2023 593 Visite

Questa mattina, monsignor Marco Tasca si è recato a Palazzo Tursi per una visita augurale, ricambiando così quella del sindaco Marco Bucci avvenuta prima di Natale in Curia.

L’arcivescovo di Genova è stato ricevuto dal primo cittadino e dal presidente del Consiglio comunale, Carmelo Cassibba. Nel Salone di Rappresentanza erano presenti anche molti componenti della giunta e del consiglio comunale.

“La Chiesa genovese collabora da sempre in maniera significativa con l’amministrazione comunale - ha affermato l'arcivescovo Tasca -. Soffermandomi sull’ultimo rapporto Censis, voglio metterne in evidenza la fatica, lo spavento, la malinconia che emerge dall’ascolto degli Italiani: è compito nostro, allora, come amministrazione e come comunità cristiana, darsi da fare per aiutare le persone a gestire questo stato delle cose, questa stanchezza che porta al disimpegno. Anche a livello ecclesiale stiamo riscontrando una fatica a partecipare, nelle parrocchie, nei consigli pastorali: per questo dobbiamo impegnarci a costruire oggi la Chiesa di domani, con uno sguardo ‘avanti’ nello spirito di collaborazione anche con la società civile. L’obiettivo è non solo la crescita dei servizi e dell’economia, ma è creare un benessere psicologico di cui si possano vedere le conseguenze”.

“La Diocesi resta un importante interlocutore per l’amministrazione comunale ed è fondamentale continuare a lavorare insieme per la collettività e cercando sempre di perseguire il bene di Genova e dei genovesi, nel segno del reciproco aiuto e cooperazione. Genova e la Diocesi sono due comunità che comunicano e lavorano in sinergia nel segno del reciproco aiuto e cooperazione per perseguire il bene dei nostri concittadini”, ha commentato il sindaco Bucci 

“Desidero sin da subito offrire a monsignor Tasca, a mio nome e del consiglio comunale che rappresento, disponibilità e collaborazione ad eventuali iniziative aggregative e socialmente inclusive che vorrà intraprendere - ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Cassibba -. Sono rimasto molto colpito dalle sue parole. Parole colme di speranza, ma che hanno posto l’attenzione sulla diseguaglianza sociale che, sempre di più, ci attanaglia. Le ho vissute in prima persona come un richiamo alle responsabilità, una spinta a migliorare e a cercare i mezzi per abbattere quella disuguaglianza, al fine di camminare tutti insieme verso una Genova sempre più capace di dare a tutti pari possibilità di crescita e sempre più in grado di prendersi cura di ogni cittadino, garantendone la dignità”.

In prima fila gli assessori: Mario Mascia, Francesco Maresca, Sergio Gambino, Lorenza Rosso, Paola Bordilli e Marta Brusoni

L'arcivescovo, il sindaco e il presidente del Consiglio comunale

Regione Liguria presenta ‘Beyond S.U.N’, assessore Ferro: “Iniziativa volta a frenare disparità e fragilità digitali”

Super User 03 Febbraio 2023 501 Visite

Favorire l’inclusione, fornire nuove conoscenze tecnologiche, stimolare l’apprendimento informatico, evitare possibili casi di cyberbullismo. Questi alcuni degli obiettivi che si prefigge il progetto ‘Beyond S.U.N. – Smart Use of network’, naturale proseguimento delle prime tre edizioni di S.U.N.

L’iniziativa, promossa dall’assessorato regionale alle Politiche giovanili, prenderà il via in questi giorni. A portarla avanti, grazie a fondi nazionali erogati ad Aliseo (agenzia della Regione Liguria per gli studenti e l’orientamento), attraverso l’intesa Stato-Regioni sulle Politiche giovanili del 2021, sarà l’Associazione Scuola di Robotica con specifici laboratori che si svolgeranno in presenza presso gli organismi Iefp (Istruzione e Formazione Professionale) regionali. Dieci quelli che saranno coinvolti con l’interessamento di oltre duecento studenti. 

“Proseguiamo nel grande lavoro in corso per i giovani liguri con un’altra iniziativa che ha il primario obiettivo di prepararli e arricchirli – dichiara l’assessore regionale alle Politiche giovanili Simona Ferro - Oltre duecento saranno quelli direttamente coinvolti. Va poi aggiunta la possibilità per tutti di scaricare l’applicazione Sun davvero utile e di ottima fattura. Con questo progetto vogliamo offrire ai nostri ragazzi un presidio sicuro contro la disparità digitale, con accento sul cyberbullismo, diventato purtroppo fenomeno sempre più attuale che come istituzione regionale non possiamo in alcun modo sottovalutare”. 

“La tecnologia accompagna da sempre l'evoluzione umana ma è la velocità dei cambiamenti tecnologici e della loro diffusione massiva a porre nuove sfide – aggiunge il commissario straordinario di Aliseo Roberto Dasso - La rivoluzione digitale ha modificato qualsiasi ambito della realtà e influenzato in modo positivo le interazioni sociali, il mondo dello studio, del lavoro e non solo. I giovani sono sempre più bravi e capaci a utilizzare le nuove tecnologie ma, a questa abilità, spesso non corrisponde una parallela maturità nella valutazione dei rischi che derivano dalla rete o un coerente livello di alfabetizzazione digitale. Con il progetto ‘Beyond S.U.N – Smart Use of Network’, Aliseo rinnova il suo supporto a Regione Liguria nell'ambito delle Politiche Giovanili e in particolare si pone l'obiettivo di sostenere i giovani, attraverso laboratori interattivi loro dedicati, nello sviluppo di una conoscenza dei linguaggi e dei meccanismi digitali, al fine di renderli edotti e consapevoli delle opportunità e dei rischi che le tecnologie digitali e il web rappresentano se utilizzati impropriamente”. 

S.U.N. è nato durante il periodo pandemico con l’intento di mettere un freno al divario creatosi tra chi aveva accesso agli strumenti tecnologici, indispensabili per la didattica a distanza, e chi no. L’osservazione empirica realizzata nel corso dell’avanzamento del progetto ha permesso di rilevare le fragilità dei giovani soprattutto per quanto riguarda la semplice alfabetizzazione digitale, ovvero il compiere operazioni base come l’invio di una mail o l’utilizzo di un software. Da queste si è arrivati alla proposta odierna.

Con l’edizione 2022/2023 si prevedono azioni innovative per l’apprendimento in ambito informatico che deve essere coniugato con i processi di costruzione identitaria. L’attività sarà suddivisa in due parti. I laboratori A avranno l’obiettivo di portare i giovani a rivisitare capacità di comunicazione, anche letteraria e linguistica, partendo dalle tecnologie. Tale scopo sarà perseguito con attività specifiche per innescare un processo di riappropriazione della lettura, scrittura e altre competenze (logico-matematiche, linguistiche, artistiche). L’uso di tecnologie favorirà l’interesse dei giovani verso le attività tradizionalmente considerate analogiche (per esempio la scrittura di un testo, un articolo, un post, l’utilizzo di applicazioni per disegnare). I laboratori B comprenderanno invece l’utilizzo di tecnologie per l’inclusione attraverso attività in cui verrà sviluppata la social media literacy, intesa come capacità di: trovare soluzioni efficaci per includere e rispondere alle singole esigenze di ciascuno; fare cultura dell’integrazione nell’ottica delle diversità come potenzialità; utilizzare in modo critico i social media al fine di comprendere e accedere ai dati in modo attivo; utilizzare le nuove tecnologie per costruire il proprio futuro, ma nel contempo prevenendo i rischi derivanti da comportamenti pericolosi per sé e per gli altri. 

L’occasione della conferenza stampa di presentazione è stata buona per promuovere anche l’applicazione, denominata ‘Sun’, di cui si avvale il progetto. Nata da un’attività artigianale fatta da alcuni studenti dell’istituto scolastico Eugenio Montale –nuovo Ipc di Genova nel 2018 è poi stata riprogettata in modo professionale dalla Scuola di Robotica ed è oggi utile strumento a disposizione di tutti gli studenti per condividere esperienze, capacità, storie e anche avere una buona base legislativa.

Importante anche il ruolo all’interno dell’iniziativa ricoperto dall’Ufficio Scolastico Regionale. "Il progetto in questione è un intervento lungimirante – spiega il direttore generale Antimo Ponticiello - perché contrasta la disparità di alfabetizzazione digitale tra gli studenti e nello stesso tempo promuove l'uso intelligente della rete come veicolo di formazione, autoformazione e orientamento".

“Il cuore del progetto è la formazione sull’uso responsabile delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e sull’automazione, così da fornire ai giovani le competenze necessarie per una valutazione attenta dei benefici e rischi delle stesse - evidenzia la referente regionale della Scuola di Robotica Fiorella Operto - Strumento importante di ‘Beyond S.U.N.’ è l’app Sun che contiene diverse sezioni dedicate a sostenere i giovani per un uso responsabile dei nuovi media e social, ma non solo. Li orienta a considerare le nuove tecnologie come delle opportunità per l’apprendimento e le nuove professioni. L’applicazione ha inoltre al suo interno un glossario dei termini e delle voci importanti in tema di uso responsabile del digitale e le storie, scritte e narrate dai giovani e per i giovani in tema di cyberbullismo e prevenzione”.

Autonomia delle regioni, Toti: “Consentirà la crescita del Paese e maggiori diritti ai cittadini”

Super User 02 Febbraio 2023 456 Visite

“È un grande momento. Una maggiore autonomia delle Regioni consentirà davvero al Paese di crescere, ai cittadini e ai territori di avere maggiori diritti e, al contrario di quanto sostenuto da chi critica, di colmare i divari che, per colpa del centralismo e non certo dell’autonomia, da troppo tempo dividono questo Paese”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a seguito dell’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge sull'Autonomia differenziata, messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli.

Progetti Rete Ricibo e Recreate, il Comune di Genova vince il premio ‘Vivere a spreco zero’

Super User 02 Febbraio 2023 545 Visite

Il Comune di Genova vince il primo premio ‘Vivere a spreco zero 2023’ nella categoria Enti pubblici. Promosso dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market, ha il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente, degli Affari esteri, in sinergia con la rappresentanza della Commissione europea in Italia e Anci. 

Il riconoscimento, ritirato questa mattina dall’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso nella sede di Rappresentanza Permanente della Commissione Europea a Roma, ha premiato l’amministrazione comunale per due progetti dedicati alla promozione di buone pratiche di prevenzione degli sprechi e di sviluppo sostenibile per due progetti: Rete Ricibo e Recreate.

«Sono molto orgogliosa di aver ritirato questo premio, un riconoscimento importante non solo per l’amministrazione comunale ma per tutta la rete di associazioni, enti del terzo settore e cittadini che danno un quotidiano e fattivo contributo alla lotta allo spreco alimentare alla ridistribuzione delle eccedenze tra i più fragili e in difficoltà - ha detto l’assessore Rosso -. I due progetti premiati, che abbracciano il centro storico e altri quartieri genovesi, comprendono azioni rivolte al recupero delle eccedenze alimentari, alla distribuzione e all’educazione alimentare anche attraverso la sensibilizzazione e l’informazione della cittadinanza e delle imprese. Solo a Genova si stima che ci sia ancora uno spreco di circa 10.000 tonnellate di cibo edibile: dagli sforzi della nostra amministrazione e dall’attiva rete territoriale, che sta lavorando molto anche sulla logistica, vogliamo abbattere gli sprechi nell’ottica del recupero e ridistribuzione ma anche della sostenibilità ambientale».

Il premio si inserisce nel solco dell’impegno dell’amministrazione comunale a seguito della mozione sul tema approvata in consiglio comunale all’unanimità lo scorso 22 novembre.

 

Ricibo è un progetto di rete cittadino per il recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale nel territorio del Comune di Genova, che ha come capofila la Comunità San Benedetto al Porto. Aderenti al progetto: ACLI Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Sede Provinciale di Genova, Arciconfraternita Morte ed Orazione in Voltri, Abbraccio di Don Orione, Borgo Solidale onlus, Sole e Luna onlus, Caritas Diocesana, Croce Rossa Italiana - Comitato di Genova. Rete Ricibo, negli ultimi 4 anni, ha sviluppato un modello di prossimità per il recupero e la ridistribuzione di eccedenze alle persone in stato di bisogno attraverso una fitta rete territoriale di enti del terzo settore. Nell’ultimo biennio il recupero delle eccedenze è raddoppiato, passando da 150 tonnellate all’anno a 300. Secondo i referenti del progetto, ci sono margini realistici di ulteriore raddoppio nel prossimo biennio. Il valore commerciale delle eccedenze recuperate nel 2021 è di oltre 1,2 milioni di euro con 70.000 euro di risparmio per lo smaltimento dei rifiuti. L’obiettivo è rafforzare il sistema con soluzioni logistiche strutturali.

Recreate, con il contributo della Fondazione Carige e il sostegno del Comune di Genova, è il progetto rivolto alle realtà del terzo settore, che mira a creare un modello per la distribuzione di generi alimentari a soggetti in difficoltà mediante la riduzione degli sprechi e il recupero delle eccedenze alimentari, in particolare per il sostegno alle persone e famiglie in difficoltà economica e sociale, con particolare attenzione a chi presenta problemi di mobilità.

 

Nuova ordinanza antismog, Anzalone scrive a Toti e Bucci: “Sta generando panico e disperazione”

Super User 02 Febbraio 2023 2243 Visite

In merito alla nuova ordinanza antismog, che scatterà a Genova all’inizio del prossimo mese, il consigliere regionale Stefano Anzalone (Gruppo Misto) ha scritto una lettera aperta al governatore Giovanni Toti e al sindaco Marco Bucci.

Carissimi Giovanni e Marco,

dal 1° marzo 2023 scatterà la nuova ordinanza anti smog che prevede nuove limitazioni al traffico privato e commerciale su tutto il territorio comunale di Genova.

Seppure tale provvedimento abbia obiettivi legittimi che traggono la loro genesi anche dalle indicazioni del Ministero della Salute a tutela della qualità dell’aria nell’ambito di un progetto globale di decarbonizzazione e miglioramento della vivibilità, risulta necessario tarare tale provvedimento in maniera più conforme alla situazione contingente del periodo in cui stiamo vivendo. Dopo un periodo di crisi sociale/economica che ha visto paventarci e materializzarsi pandemia, guerra e rincaro bollette (ancora in corso), il provvedimento di cui sopra sta generando nelle aziende, tra gli artigiani ed ai privati cittadini (non solo Genovesi ma di tutta la Provincia) situazioni di panico e disperazione dinnanzi all’impossibilità di muoversi per lavoro a fronte di un obbligatorio neoacquisto veicolare che incentivi o meno, risulterebbe comunque un onere pesante.

Entrando nel vivo ritengo necessario ed indispensabile ridurre l’orario del blocco veicolare ad oggi previsto dalle ore 07,00 alle ore 19,00 consentendo un margine di movimento più ampio oltre alla creazione di aree di parcheggio di interscambio che soddisfino le principali arterie genovesi con piena opportunità di poter fruire del servizio di pubblico trasporto.

Residua, infine, l’esclusione dall’ordinanza dei veicoli diesel 3 che non hanno una vita veicolare “preistorica” ma che sono oggi investimenti indispensabili per poter lavorare come mezzi di lavoro spesso omologati autocarri o merci e quindi facenti parte del ciclo produttivo degli intestatari.

Certo della Vostra attenzione e collaborazione, Vi saluto cordialmente.

Ansaldo Energia, Toti chiama il ministro Urso: “Confermata la volontà di ricapitalizzare l’azienda”

Super User 02 Febbraio 2023 702 Visite

“Ho sentito telefonicamente il ministro Urso: presto saranno convocati i sindacati, in vista del consolidamento e rilancio di questa realtà produttiva strategica per il Paese. È confermata la volontà di procedere con il piano di ricapitalizzazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti e verrà presto nominato il nuovo amministratore delegato”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito al futuro di Ansaldo Energia.

Cremagliera di Granarolo fino a Forte Begato, Lodi: “Soluzione più economica e sostenibile della funivia”

Super User 02 Febbraio 2023 758 Visite

In merito al progetto della realizzazione della funivia che collega la Stazione Marittima con Forte Begato, torna a esprimersi la consigliera comunale Cristina Lodi. La consigliera del PD, approfittando della competenza sui sistemi di trasporto pubblico elvetico sviluppata dall’associazione MobìGe insieme al gruppo Famiglie Senz'Auto, ha contattato l’amministratore delegato della compagnia ferroviaria svizzera Zentralbahn, Michael Schürch, per chiedere un parere sull’ipotesi della ristrutturazione e del prolungamento della cremagliera già esistente Principe-Granarolo. 

«Negli ultimi mesi siamo entrati in contatto con questa importante società di trasporti svizzera, che gestisce i collegamenti Lucerna-Engelberg, Lucerna-Interlaken e Meiringen-Innertkirchen – spiega Vincenzo Cenzuales di MobìGe – e abbiamo illustrato loro la situazione territoriale e dei trasporti attuali di Genova e la volontà dell’amministrazione comunale genovese di costruire una funivia che colleghi la Stazione Marittima con Forte Begato».

«L’AD Schürch ci ha confermato - dice Carlo Severini di Famiglie Senz’auto - che un rilancio e un prolungamento della cremagliera già esistente è possibile. L’intera operazione costerebbe circa 10 milioni di euro (costruzione della linea, nuovo materiale rotabile e adeguamento della stazione di partenza)».

«La cifra – commenta Cristina Lodi – è nettamente inferiore a quella necessaria per la realizzazione della funivia per Forte Begato, oltre a essere una soluzione più sostenibile e di minor impatto ambientale e territoriale. Inoltre, si valorizzerebbe una peculiarità genovese, arricchendo l’esperienza di chi viene nella nostra città per assaporarne le bellezze. I soldi risparmiati potranno essere utilizzati, con somma gioia di tutti, per una più rilevante valorizzazione del Parco delle Mura e per la riqualificazione del quartiere del Lagaccio. A seguito di questa consulenza e di questi nuovi spunti di riflessione, chiediamo all’amministrazione comunale di valutare questa possibilità e di aprire un dialogo sul tema». 

Inoltre, nei giorni dal 30 marzo al 2 aprile, MobìGe, Famiglie Senz’auto e WWF Genova organizzano un nuovo viaggio in Svizzera per accompagnare politici, amministratori e semplici cittadini alla scoperta dell’eccellenza del trasporto pubblico elvetico. «Consiglio a tutti questo viaggio – conclude Cristina Lodi – perché lo scorso anno ho potuto apprezzarne la qualità. Ho imparato molto e di questo ringrazio gli organizzatori».

Sblocco crediti dei bonus edilizi, Muzio chiede a Regione Liguria di attivarsi: “A rischio molte imprese”

Super User 02 Febbraio 2023 879 Visite

“Sbloccare urgentemente il mercato delle cessioni dei crediti relativi ai bonus edilizi, venendo incontro alle piccole e medie imprese del settore, che in questo periodo stanno accusando pesanti difficoltà a causa dello stallo in cui si trova il meccanismo delle cessioni”. È quanto chiede il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, con un’interrogazione che verrà discussa nella prossima seduta di Consiglio. Muzio sollecita la Giunta Toti a farsi parte attiva, in sede di Conferenza Stato-Regioni e presso il Governo, per smuovere una situazione che sta mettendo a rischio molte delle PMI che hanno effettuato lavori nell’ambito del bonus 110% e del bonus facciate 90%.

“A livello nazionale sono quasi 50 mila le piccole e medie imprese che stanno avendo difficoltà nello smaltimento dei crediti collegati a questi bonus - spiega Muzio -. Un recente studio condotto da CNA ha certificato un aggravamento della situazione rispetto allo scorso anno; è aumentata infatti in modo significativo la percentuale di imprese che da almeno cinque mesi si trovano ad avere un cassetto fiscale pieno: attualmente sfiora il 75%, mentre nella precedente rilevazione era a quota 35%. Sale al 54% del totale il numero di imprese che detengono crediti per valori superiori a 100 mila euro. Oltre la metà delle ditte intervistate dichiara inoltre di essere in ritardo con il pagamento dei fornitori, il 40% di far fatica a pagare tasse e imposte, mentre il 60% sta valutando la sospensione dei cantieri in corso. Dall’analisi dei fatturati e della consistenza media dei crediti emerge che il blocco colpisce di più le imprese minori”.

“Le misure adottate fino ad ora - evidenzia ancora il capogruppo di Forza Italia - non sono servite a riavviare compiutamente il mercato delle cessioni, che appare afflitto da una generale sfiducia tra gli operatori. Si è determinata una paradossale situazione nella quale le imprese, in particolare le piccole e medie, si ritrovano con i cassetti fiscali pieni, ma senza risorse per poter proseguire i lavori, onorare gli impegni coi fornitori, pagare stipendi e contributi”.

“È evidente che si tratta di una situazione che va sbloccata il prima possibile - sottolinea ancora Muzio -. A tal proposito ricordo che il 10 novembre scorso ABI e ANCE hanno insieme scritto al Governo una lettera per richiamare l’attenzione sullo stato di grave difficoltà in cui si trovano migliaia di cittadini e PMI che hanno fatto affidamento sulle norme di utilizzo dei bonus edilizi. Ricordo, inoltre, le iniziative parlamentari assunte su questo tema da Forza Italia, in particolare con l’on. Erica Mazzetti”.

“Siamo tutti consapevoli che l’era dei bonus a pioggia deve terminare per ovvi motivi, ma credo che in questo momento sia necessario uno sforzo da parte di Governo e Parlamento per mettere in salvo le decine di migliaia di imprese coinvolte, facilitando lo sblocco dei crediti”, conclude.

“Ti amo Genova”, il Comune lancia il contest di San Valentino

Super User 02 Febbraio 2023 580 Visite

Scatta una foto di ciò che ti ha fatto innamorare di Genova e partecipa al contest di San Valentino “Ti amo Genova” organizzato dal Comune. L'obiettivo è quello di promuovere le bellezze e le delizie della città e di condividere i momenti più belli delle storie d’amore dei cittadini.

È partito ieri e resterà aperto fino a domenica 12 febbraio, il contest di San Valentino, quest’anno dedicato ad un luogo della città di Genova, a uno scorcio, a una strada, ma anche ad un piatto della tradizione, diventati eccezionali “Cupido” e testimoni delle più belle storie d’amore non solo di chi abita a Genova, ma anche di chi l’ha soltanto visitata. Una città, Genova, che con la sua affascinante storia, il suo mare, i suoi panorami da togliere il fiato, si conferma la cornice perfetta per immortalare magici momenti.

Scattate una foto di un luogo di Genova che vi ha fatto innamorare della città, o di quello scorcio dove avete incontrato l’amore, o di quel piatto della tradizione genovese che vi ha fatto inebriare; postate le vostre foto con l’hashtag #tiamogenova sui canali social Facebook e Instagram e aggiungete una didascalia, o la storia che accompagna quello scatto. Il contest si chiuderà il 12 febbraio e le foto più belle verranno selezionate per essere condivise sui canali istituzionali della città.

Genova aderisce alla Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre: blu la fontana di De Ferrari

Super User 01 Febbraio 2023 566 Visite

Genova aderisce all’iniziativa promossa da Anci e ANVCG-Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che ricorre oggi, 1° febbraio. Per dire “Stop alle bombe sui civili”, la fontana di piazza De Ferrari questa sera è stata illuminata di blu.

“La campagna, lanciata lo scorso anno, ha come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini sulle drammatiche conseguenze di guerre e dei conflitti armati sulla popolazione”, spiega l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino, che domani, su delega del sindaco Bucci, parteciperà in streaming alla conferenza stampa delle celebrazioni ufficiali della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti in tutto il mondo organizzata da Anci e ANVCG.

“A quasi un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina – commenta Gambino – celebrare questa Giornata ha un particolare significato. Genova, solidale e generosa, fin dall’inizio del conflitto ha portato il proprio contributo per sostenere e dare un concreto aiuto alle migliaia di famiglie, ma soprattutto donne, bambini e anziani, costretti a scappare dai bombardamenti e dalla guerra. Abbiamo visto negli occhi e sui volti di tantissime persone, che abbiamo accolto e che stiamo accogliendo ancora, in questi mesi cosa significhi per la popolazione civile subire le conseguenze di un conflitto armato, che sconvolge la vita, separa le famiglie e semina morte e distruzione. Dire no alle bombe sui civili è un impegno che a livello universale i governi di tutto il mondo devono prendersi: dalle nostre comunità e dagli enti locali, i più vicini ai cittadini tra le istituzioni, può arrivare un segnale importante perché i diritti umani e la difesa della pace siano il faro di ogni decisione politica e amministrativa presa a ogni livello”. 

La conferenza sarà anche l’occasione per fare il punto sulle guerre e i conflitti attualmente in atto sui civili e per illustrare il contenuto della Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata da 82 Paesi tra cui l’Italia, lo scorso 18 novembre a Dublino, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime nei contesti urbani in cui purtroppo sempre più spesso si misurano i conflitti. 

Genova, al via la mappatura della città sotterranea per scoprirne il passato

Super User 01 Febbraio 2023 617 Visite

Una mappa digitale della Genova sotterranea, integrata con quella del territorio, permetterà di navigare nel tempo per vivere l’evoluzione della Superba dal passato al futuro. L’ambizioso progetto di costruire una “digital city” sempre più estesa, accurata e fruibile, è curato da Stefania Traverso responsabile del SIT – Sistemi Informativi Territoriali della Direzione Tecnologie Digitalizzazione e Smart City ed è sviluppato in collaborazione con il Centro Studi Sotterranei presieduto da Stefano Saj. 

Molteplici sono i fronti di utilizzo dei dati che verranno raccolti nel sottosuolo utilizzando georadar e laserscan 3D: dal miglioramento della gestione delle risorse idriche alla verifica di problemi strutturali, dalla sostenibilità ambientale all’arricchimento dell’offerta turistico-culturale.

Il primo dei cinque principali interventi, selezionati fra i molti possibili, è stato presentato questa mattina in via Interiano. È il sito dell’antica cisterna medievale di Fontane Marose, con connessioni al rio Sant’Anna, situato sotto Palazzo Pallavicino. Accanto al chiusino che copre un cunicolo verticale di alcuni metri, sul muro del palazzo nobiliare sono apposte tre lapidi a raccontare che all'inizio del 1206 fu restaurata l’opera della preesistente Fonte Marosa; che nel 1427 i Padri del Comune fecero pulire la cisterna sotto la fontana profonda 652 palmi genovesi (approssimativamente 17 metri) e che nel 1559 il Senato della Repubblica di Genova decretò restauro della fontana e pulizia. La cisterna contiene circa un milione di litri di acqua e, al termine delle operazioni di svuotamento attivate in queste ore, potrà essere analizzata per capirne i dettagli del funzionamento e scoprire molte altre cose finora sommerse anche dal tempo.

«Questa attività è particolare e davvero avventurosa perché va a cercare nella memoria perduta una parte di città importante di cui abbiamo testimonianze - spiega Stefania Traverso del SIT-Sistema Informativi Territoriali -. Si parte da Fontane Marose, ma non ci si fermerà. Questo è soltanto un prototipo, ma noi vogliamo continuare l'attività in molti punti interessanti della città e mettere tutto a sistema con le reti del centro servizi e con le altre parti che interessano la gestione intelligente dell'ambiente urbano. Servirà al miglioramento della vita del cittadino, ma anche la crescita della parte turistica e culturale. Per realizzare la mappa dell'intero sottosuolo ci vorranno anni, ma noi ci crediamo molto. Ricollegarci alla memoria del territorio ci aiuta a ricollegarci al passato, e rendere migliore la cura della nostra città nel suo evolvere verso il futuro».

Gli altri siti individuati, e prossimi oggetti di intervento, sono il tracciato dell’antico acquedotto storico in corso Paganini, il camminamento e ossario dell’Acquasola, il bunker di Villetta Di Negro e la cisterna privata di Palazzo Belimbau.

«Questo progetto avviato dal SIT consentirà di visitare, documentare, testimoniare e rilevare cinque siti apogei della nostra città - aggiunge Stefano Saj, responsabile del Centro Studi Sotterranei -. Iniziamo da quello di via Interiano che è fondamentale per la storia della città e per le sue particolarità ambientali, storiche e turistiche. Si tratta di una cisterna che appartiene a Fontane Marose che con i suoi flutti alimentava le acque che approvvigionavano parte degli abitanti del centro storico. Ora non esiste più perché è stata demolita per dare spazio allo sviluppo urbano della città quando è stata aperta via Interiano. La cisterna era appartenente al sistema delle fontane pubbliche di allora alimentate dall'acquedotto storico della città. In particolare crediamo che questa avesse una doppia fonte di alimentazione dal basso e dall'alto: dall'alto attraverso una diramazione dell'acquedotto storico e dal basso attraverso una sorgente delle acque appartenenti al rio Sant'Anna, all'epoca pulite e potabili. Una volta svuotata potremo operare strumentalmente e visivamente. Nel 2004, ovvero l'ultima volta che abbiamo visionato la cisterna, erano presenti due anguille, verificheremo se esistono ancora delle discendenti e ci siamo già attrezzati, prendendo gli accordi con gli uffici competenti della Regione e con l'Acquario di Genova, per poterle eventualmente restituire al loro elemento fluido naturale mentre svuoteremo la cisterna».

Il Comune di Genova è oggi fra i leader nazionali per qualità, tipologia di rilievi geospaziali e servizi erogati attraverso i suoi sistemi informativi territoriali. Un’eccellenza raggiunta grazie agli investimenti sulla cartografia numerica e sui sistemi informativi geografici degli ultimi anni.

Ansaldo Energia, Piana (Lega): “Necessaria ricapitalizzazione e nuovo piano industriale dell’azienda”

Super User 01 Febbraio 2023 1038 Visite

“Le dimissioni dell’amministratore delegato di Ansaldo Energia destano ulteriori forti preoccupazioni per il futuro dell’importante azienda genovese, che conta 2400 addetti e fino a 4000 con l’indotto e che nell’attuale situazione di crisi energetica deve essere salvaguardata. Anche perché Ansaldo Energia è un fattore di successo e abilitazione della cosiddetta transizione ecologica”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana.

“Purtroppo, il conflitto tra Russia e Ucraina e il costo sempre più alto delle materie energetiche hanno portato a un congelamento degli investimenti dei potenziali clienti e a un rallentamento del rinnovamento del parco macchine a gas all’estero: nei primi sei mesi del 2022 Ansaldo Energia ha registrato una perdita di 442 milioni di euro - prosegue Piana -. Cassa Depositi e Prestiti ha preso l’impegno di ricapitalizzare l’azienda entro il primo semestre 2023 anziché nel 2025 e di valutare un ulteriore importante impegno economico a fronte di un nuovo piano industriale, peraltro non ancora presentato”.

“Pertanto, stante lo stato di pesante incertezza per il futuro, la Lega ha già presentato un ordine del giorno, messo in trattazione durante il consiglio regionale di ieri ma che sarà discusso nella prossima seduta utile. Il documento impegna la giunta ad attivarsi nei confronti del Governo e di Cassa Depositi e Prestiti affinché venga fatta al più presto la ricapitalizzazione valorizzando i profili lavorativi dell’azienda, definito il nuovo piano industriale e avviate strategie di politica industriale che possano valorizzare, all’interno della ‘transizione ecologica’, questa nostra eccellenza nazionale”, conclude il consigliere regionale della Lega.

Nuovo forno crematorio a Staglieno, deputato Traversi (M5S): “Depositata interrogazione parlamentare”

Super User 01 Febbraio 2023 885 Visite

“Ieri, prima della ripresa dei lavori consiliari, abbiamo audito i Comitati contrari alla costruzione del nuovo forno crematorio di Staglieno”. Lo ricorda il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, che poi aggiunge: “Oltre alle criticità ambientali che possono scaturire da queste industrie notoriamente insalubri, preoccupa (piano economico alla mano) la cremazione di bare di zinco per le salme che arrivano da fuori comune. Ma Bucci vivrebbe in un quartiere dove ne è permessa la combustione? Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: chiediamo la sospensione della procedura in attesa che Regione Liguria normi sia il numero dei forni crematori in base a quello che è il bacino d'utenza, sia i limiti sulle emissioni come hanno già fatto altre regioni come il Veneto e la Lombardia”.

Sulla messa a terra del nuovo tempio crematorio di Staglieno, è stata depositata anche un’interrogazione parlamentare a risposta scritta: primo firmatario dell’atto, il deputato del M5S Roberto Traversi. “Ho chiesto al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica e al Ministro delle imprese se intendano adottare iniziative, per quanto di competenza e in raccordo con le Regioni, per assicurare la piena attuazione dell'articolo 6 della legge n. 130 del 2001: ai sensi di questa legge, gli Enti regionali avrebbero dovuto elaborare “piani regionali di coordinamento per la realizzazione dei crematori da parte dei Comuni, anche in associazione tra essi, tenendo conto della popolazione residente, dell'indice di mortalità e dei dati statistici sulla scelta crematoria da parte dei cittadini di ciascun territorio comunale, prevedendo, di norma, la realizzazione di almeno un crematorio per regione. Ad oggi, la Regione Liguria è sprovvista di tale piano”. 

“Chiedo inoltre se i Ministeri interrogati intendano nell'immediato adottare iniziative normative urgenti al fine di definire una disciplina transitoria per la realizzazione dei crematori da parte dei Comuni; e se, viste le gravi lacune normative evidenziate, non sia necessaria un’iniziativa del Ministero della salute di concerto con il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica al fine di interloquire con gli Enti regionali e locali per una sospensione delle procedure di autorizzazione in corso dei progetti di forni crematori nelle regioni che non hanno approvato norme a integrazione di quanto previsto dalla legislazione nazionale vigente”.

“Ma perché la destra si ostina a volerlo realizzare? – aggiunge Ugolini -. Rispondano, Bucci e Toti, a un quesito facile facile: il nuovo tempio serve a Genova? In realtà no, perché la domanda interna è già ampiamente soddisfatta dall’impianto esistente. E allora a chi giova? Alle casse del Comune: Staglieno diventerebbe un nuovo polo crematorio per il nord Italia, con circa 20mila cremazioni all’anno. È evidente: è il solito affare lucroso per fare cassa. Per ogni cremazione, infatti, l’amministrazione comunale tratterebbe il 16% del costo, cui andrebbero poi aggiunte altre voci”.

I portavoce del M5S infine invitano gli Enti a procedere con estrema cautela, tenendo conto in particolare “di una sentenza del Consiglio di Stato (la numero 14 del 3 gennaio 2022), che equipara i forni crematori agli inceneritori, che sono industrie insalubri di prima classe”.

Caos passaporti, Cordeglio (Assoviaggi): “I tour operator liguri hanno perso 4 milioni di fatturato”

Super User 01 Febbraio 2023 671 Visite

Da disagio per la cittadinanza a danno per le imprese del turismo. L’ingorgo passaporti ha fatto saltare fino ad oggi circa 80mila viaggi organizzati, con circa 150 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio. È quanto emerge da un sondaggio condotto sulle agenzie di viaggio da Assoviaggi, l’associazione del turismo organizzato di Confesercenti.

Quasi nessuna delle agenzie si è salvata: il 96,5% segnala problemi, e ha visto lievitare da poco più di due settimane a oltre cinque il tempo necessario per riuscire a fissare un appuntamento al fine del rilascio del passaporto nella propria provincia. Un caos che ha portato a disdette e mancate prenotazioni o rinvii a data da destinarsi da parte dei viaggiatori: il 39,7% delle imprese riporta di aver visto sfumare fino a 10 viaggi individuali o di gruppo, il 46,1% tra 10 e 30; ma c’è anche un 10,6%, che segnala di averne persi oltre 30. Complessivamente, ne sono saltati in media 7 per agenzia, per circa 13mila euro di vendite non effettuate. 

In Liguria, in particolare, le agenzie di viaggio sono 313 a fronte delle 345 che si contavano nel 2020, e stimano che, per il caos passaporti, sono già saltati circa 2200 viaggi, per una perdita di fatturato nell’ordine dei 4 milioni di euro.

«Le cause principali di questa situazione sono da ricercare nel Covid e nella Brexit – spiega Emilio Cordeglio, presidente Assoviaggi Liguria -: la pandemia ha fatto sì che si accumulassero le pratiche di rinnovo dei passaporti scaduti negli ultimi due anni, e che molti avevano aspettato di rinnovare nell’attesa che, appunto, fosse possibile tornare a viaggiare; e a congestionare ulteriormente il lavoro delle questure si è aggiunto il boom di richieste di quanti, con l’uscita del paese dall’Unione europea, non hanno più potuto recarsi nel Regno Unito semplicemente con la loro carta di identità».

«È dunque necessario modificare il sistema di prenotazione dei passaporti stessi e incentivare l’invio in forma digitale della documentazione necessaria al loro rilascio. Ed è evidente – conclude il presidente regionale Assoviaggi – che gli Open Day, pur apprezzando lo sforzo delle questure, anche liguri, non rappresentano una soluzione, perché servono solo a produrre nuovi ingorghi. Occorre dunque accelerare sugli investimenti tecnologici della pubblica amministrazione, per arrivare ad una maggiore efficienza informatica, che nel caso di documenti personali, deve seguire l’esempio dell’anagrafe nazionale digitale, via maestra del miglioramento dei servizi ai cittadini in un paese europeo».

Sanità, Marco Damonte Prioli designato nuovo direttore generale del San Martino

Super User 31 Gennaio 2023 714 Visite

Sarà Marco Damonte Prioli il nuovo direttore generale dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova dopo la tragica scomparsa di Salvatore Giuffrida. Una scelta condivisa tra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, il Policlinico San Martino e l’Università degli Studi di Genova. Prioli, attualmente direttore generale di Asl2, ha rivestito anche il ruolo di direttore generale di Asl1 dal 2016 al 2020 e direttore amministrativo di Asl3 dal 2008 al 2013 di Asl3. “Si tratta di una figura professionale molto valida – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – che, grazie alle sue competenze e alla sua esperienza maturata in questi anni come direttore generale di Asl1 e Asl2, saprà portare avanti in piena continuità il grande lavoro svolto dal compianto Salvatore Giuffrida, che ricorderemo sempre. A lui va ancora una volta la nostra riconoscenza per la squadra che ha saputo formare, con passione e dedizione”.

"Marco Damonte Prioli abbina qualità manageriali a preziose doti umane e saprà sicuramente valorizzare le grandi competenze cliniche e scientifiche che sono presenti all'interno del San Martino – spiega il rettore dell’Università degli Studi di Genova Federico Delfino – Confermo il massimo impegno dell'Università di Genova a seguire il nuovo direttore su percorsi e progetti di crescita e di impatto sociale".

“Conosco il nuovo direttore generale del Policlinico da tempo – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – e apprezzo le sue grandi capacità professionali, la moderazione e la determinazione, doti molto utili nella gestione di una macchina complessa come il San Martino. L'assessorato sarà accanto al neo direttore al fine di supportare tutte le strategie utili all’applicazione di un progetto sanitario molto ambizioso”.

"Sono contento e grato – afferma il neo direttore generale dell'Ospedale Policlinico San Martino Marco Damonte Prioli – della fiducia che mi è stata dimostrata dal presidente Toti e dal rettore dell'Università Delfino. Per me è sinceramente emozionante il ricordo di Salvatore: cercherò, nell'assumere questo ruolo, di proseguire nel lavoro che lui aveva iniziato e portato avanti con dedizione e passione, forte anche della nostra conoscenza di lunga data e dei tanti punti che ci accomunavano nella nostra attività professionale. Quella che ho di fronte è certamente una sfida difficile, che affronterò con l'entusiasmo e la determinazione con cui ho diretto prima la Asl1 e poi la Asl2, dove ho lavorato molto bene. La sfida – conclude – è quella di rendere il Policlinico San Martino sempre più un punto di eccellenza nella rete della sanità ligure e nazionale, con l'obiettivo comune di migliorare sempre le prestazioni e i servizi per i cittadini. Sono convinto di trovare dei professionisti capaci e preparati, che in parte già conosco e che sono certo mi aiuteranno a fare un buon lavoro".

Alla designazione di Prioli alla guida del Policlinico San Martino, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, seguirà, nei prossimi giorni, la nomina ufficiale, con la formalizzazione dell’intesa già raggiunta con l’Università e il parere del ministro della Salute Orazio Schillaci.

Peste suina, Alessio Piana: “Forti preoccupazioni per l’allargamento della zona rossa”

Super User 31 Gennaio 2023 623 Visite

“L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta a chiedere con forza al Commissario straordinario per la Peste suina africana e al Governo di rivedere l’ordinanza n. 4 del 22 giugno 2022 al fine di prevedere misure più efficaci per risolvere il problema della sovrappopolazione dei cinghiali in Liguria”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Attività produttive Alessio Piana.

“Si tratta - prosegue Piana - di sostenere un’azione nei loro confronti affinché le disposizioni legate alle attività dei volontari nella gestione dell’emergenza vengano semplificate e garantite rispetto a eventuali rischi di azione penale. Inoltre, occorre disporre urgentemente interventi straordinari per avviare rapidamente le attività di controllo e depopolamento del cinghiale; deroghe al divieto di consumo delle carni per consentire l’autoconsumo; revisioni della zona infetta; misure urgenti di reclutamento di personale (veterinari e vigilanza del territorio) per affrontare l’emergenza; stanziamenti economici adeguati ad affrontare in maniera idonea questa situazione straordinaria. Regione Liguria e i nostri Comuni si sono ben attivati per la salvaguardia del territorio”.

“Tuttavia, stante la carenza di risorse finanziarie, strumentali e umane, l’emergenza della Peste suina africana non si è ancora risolta e, a un anno dall’inizio della PSA, non sono state ancora avviate azioni efficaci per l’abbattimento dei cinghiali. Pertanto, anche in funzione dell’allargamento della ‘zona rossa’ con l’entrata dei Comuni di Fascia, Gorreto, Propata, Rondanina, Giusvalla e Dego (est SP 29) proposta ieri dal Ministero della Salute, che preoccupa fortemente, non si può aspettare oltre ed è necessario intervenire immediatamente”, conclude il consigliere regionale della Lega.

Autostrade, a Pasqua sospensione dei cantieri sulla rete ligure

Super User 31 Gennaio 2023 534 Visite

Dal 6 al 12 aprile prossimo, in concomitanza con il periodo di Pasqua, è prevista una sospensione quasi totale dei cantieri sulla rete autostradale ligure. È tornato a riunirsi oggi il tavolo tecnico permanente, chiesto e ottenuto da Regione Liguria con Comune di Genova, Anci e gestori (Aspi, Autostrada dei Fiori e Salt) per fare il punto sull’andamento e la programmazione dei lavori per i primi mesi del 2023.

“Il tavolo conferma la sua utilità dal punto di vista non solo del coordinamento degli interventi, ma anche per mitigare i disagi per l’utenza di fronte a piano che resta ad alto impatto sulla rete, con una attenzione al mantenimento di un equilibrio complessivo tra le varie tratte – spiega l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone –. L’aggiornamento di oggi evidenzia un miglioramento e una ottimizzazione degli interventi rispetto a quanto preventivato nelle precedenti riunioni, in particolare per quanto riguarda una riduzione della durata di alcuni cantieri in tratte comunque già congestionate. I primi tre mesi dell’anno – aggiunge Giampedrone –, periodo in cui i volumi di traffico si riducono rispetto alla primavera e all’estate, verranno sfruttati per compiere il maggior numero di lavorazioni possibili per poter alleggerire mano a mano che si avanza verso i ponti primaverili e l’estate, in un quadro che resta complesso con alcune criticità”.

In particolare, è previsto che gli interventi in chiusura permanente sulla galleria Castello I sulla A10, previsti fino al 3 marzo, verranno conclusi il 25 febbraio.

Questa settimana, sempre sulla A10, il previsto scambio di carreggiata in corrispondenza della galleria Fornaci verrà convertito in una riduzione ad una corsia. Per quanto riguarda la galleria Orco (Spotorno), i lavori, che prevedono uno scambio di carreggiata, sono stati differiti al 13 febbraio (erano previsti in partenza ieri).

Sulla A12, fino al 6 aprile proseguiranno i cantieri sulle barriere di sicurezza con scambi di carreggiata (due lotti), mentre per gli interventi sulla bretella della Spezia saranno garantire due corsie per senso di marcia a parte occasionali chiusure della corsia di sorpasso.

Turismo, assessore Sartori dal ministro Santanchè “Le regioni saranno più coinvolte nelle scelte del Paese”

Super User 31 Gennaio 2023 739 Visite

Incontro a Roma ieri per l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori con il ministro del Turismo Daniela Santanchè e con i suoi omologhi delle altre regioni.

“Un incontro con dialogo sereno e franco nel corso del quale il ministro ha affrontato diversi temi per il rilancio del settore, ribadendo la sua volontà di coinvolgere sempre maggiormente le Regioni, quali enti di governo fondamentali anche nel contatto con gli operatori locali per le strategie di sviluppo del Paese”.

Durante la riunione è stato presentato il nuovo Piano Strategico del Turismo 2023-2027, si è parlato della promozione unitaria dell’Italia all’estero, della collaborazione per il portale Italia.it, dei fondi collegati al Tdh (Tourism digital hub), della riforma delle guide turistiche, della banca dati delle strutture ricettive nonché delle risorse dedicate al Tavolo Neve Appennino: la Liguria è presente con il comprensorio di Santo Stefano d’Aveto.

“Come assessori regionali abbiamo auspicato che Enit diventi sempre più il volano nazionale per la promozione di tutti i territori e per lo sviluppo e il rilancio di un settore che oggi, finalmente, sta vivendo un nuovo periodo di ripresa dei flussi turistici durante tutto l’arco dell’anno. Un primo passo importante perché solo insieme si raggiungono grandi risultati”, ha concluso Sartori.

Regione Liguria, Roberta Serena nuova direttrice del Dipartimento Salute e Servizi sociali

Super User 31 Gennaio 2023 793 Visite

Roberta Serena, attualmente alla direzione amministrativa dell'ospedale Gaslini di Genova, è stata nominata dalla Giunta come direttrice del Dipartimento Salute e servizi sociali della Regione Liguria. Serena prenderà il posto di Francesco Quaglia, che da inizio anno ricopre il ruolo di direttore generale dell'ospedale Galliera di Genova.

Risultano invece incompatibili gli impegni precedentemente presi dal professor Giuseppe Profiti, in vari ambiti sanitari, con l’incarico alla Direzione Generale del Policlinico San Martino.

Il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, di concerto con gli alleati di maggioranza, già nelle prossime ore valuteranno altre soluzioni sul tavolo per garantire al San Martino una direzione efficiente e in grado di proseguire il percorso di crescita ed eccellenza del Policlinico.

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