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Depositi chimici e modifiche al piano regolatore portuale, Traversi e Pirondini: “Manca trasparenza”

Super User 08 Febbraio 2023 823 Visite

“Nel Piano regolatore portuale vigente, si legge che nell’area di Sampierdarena non sarebbero mai stati insediati dei depositi chimici. Oggi, invece, si vogliono cambiare le carte in tavola, modificando il PRP senza un percorso trasparente. Serve maggiore chiarezza, e sulla questione ho depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle infrastrutture”. Lo rende noto il firmatario dell’interrogazione, il deputato M5S Roberto Traversi, con il senatore M5S Luca Pirondini.

Traversi ricorda che nell’intesa tra il Comune di Genova e l’autorità portuale di Genova (maggio 1999) erano state espresse posizioni che sembrano antitetiche con quelle date oggi dal Comune e dall’ADSP. “In particolare, al punto 9 si evince: “per quanto si riferisce all’ambito di Pegli, Multedo e Sestri si confermano le previsioni urbanistiche di incompatibilità dell’impianto con il tessuto abitativo”. E ancora rispetto alla situazione delicata di Multedo, “non viene considerata ammissibile la ricollocazione delle aziende petrolchimiche attualmente presenti, che sono quindi destinate alla dismissione”. Il documento suggerisce dunque che la ricollocazione dei siti produttivi avvenga fuori dai centri abitati, ribadendo l’inammissibilità di ricollocazione nell’ambito del Porto Petroli”.

“Nell’interrogazione, chiedo al MIT – specifica il portavoce alla Camera dei deputati - se non si ritiene l’inserimento di due industrie petrolchimiche in porto un’effettiva modifica sostanziale del Piano Regolatore Portuale, che necessita di un intervento sul Piano stesso; e quali condizioni all’interno delle aree portuali che si intendono destinare a Carmagnani e Superba sono cambiate dal PRP ad oggi per giustificare un cambiamento di posizione così radicale sul loro insediamento”.

“Scavalcheranno il PRP vigente per soddisfare una progettualità tutta loro, che non tiene conto delle istanze dei cittadini preoccupati dai numeri: si parla infatti di 77.000 metri quadrati, di 75 serbatoi fuori terra e di materiali movimentati per 400.000 tonnellate. Parliamo di un'attività 4 volte più impattante, col passaggio di 30 tir al giorno”, ricorda il presidente del Municipio II Centro Ovest Michele Colnaghi.

Sanremo, 11 milioni di spettatori per lo spot promozionale dedicato alla Liguria

Super User 08 Febbraio 2023 596 Visite

“Lo spot della Liguria, firmato dal grande regista Fausto Brizzi, è già virale. Il nostro Cristoforo Colombo – Maurizio Lastrico che consiglia di mettere sul navigatore la Liguria, convinto a non andare in America dall'attrice genovese Alice Arcuri, è stato visto da 11 milioni di telespettatori”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando il successo della prima serata del Festival di Sanremo 2023: secondo i dati diffusi dalla Rai, il programma è stato seguito da 10 milioni e 757mila persone, pari al 62,4% di share. La pubblicità, un’ironica rivisitazione del viaggio di Cristoforo Colombo, è scandita dal claim promozionale “Fai rotta per la terra di goduria: sul tuo navigator metti Liguria”.

“Il Festival di Sanremo è un palcoscenico prezioso ed unico per la Liguria, come dimostrano gli ottimi dati d’ascolto registrati ieri sera: il nostro territorio è entrato nelle case degli italiani e non solo, dato che il Festival è da sempre seguito anche in Europa e in tanti altri Paesi in giro per il mondo – continua il presidente - La presenza al Festival della Regione è un’occasione per migliorare ulteriormente i numeri del turismo, che già nel 2022 aveva registrato presenze da record, facendo conoscere le nostre bellezze e la nostra cultura ad un pubblico dal respiro internazionale. Ora la Liguria è la protagonista assoluta”.

Polizia locale, l’eleganza dei cantuné costa: spesi 1.434 euro per 12 camicie

Super User 08 Febbraio 2023 1070 Visite

Nelle occasioni di rappresentanza, i dirigenti dei vigili urbani devono essere eleganti, costi quel che costi. Questo, in sintesi, deve essere stato il concetto che ha spinto la Polizia locale ad acquistare, con i soldi del Comune di Genova, 12 camicie sartoriali per una spesa complessiva di 1.434 euro (119,5 euro cad).

L’ordine, inviato alla Confezioni Rossi di Chiavari, prevede anche un ulteriore incremento di 8,5 euro qualora si decidesse di ricamare sulla camicia le iniziali dell’agente.

“Un po’ care, ma l’emozione di ricevere una multa da un elegante cantuné con la camicia cifrata non ha prezzo”, ha commentato un genovese a spasso nei caruggi.

“Alexa, che succede a Sanremo?”, l’assistente vocale di Amazon risponde con ironia alle domande sul Festival

Super User 08 Febbraio 2023 956 Visite

Alexa, l’assistente vocale di Amazon risponde alle domande sul Festival: “Outfit da paura”

Anche quest’anno l’assistente vocale di Amazon accompagna gli spettatori in ogni puntata del Festival, con battute sagaci e commenti pungenti sulla kermesse. Eccone alcuni tratti dalla prima serata:

Alexa, che succede a Sanremo?
“Si comincia col botto. Per una prima serata c’è stato tutto: grandi ritorni, esordi pazzeschi, acuti incredibili, outfit da paura, canzoni in corsivo, discoteca e fiori. Morandi rassetta il palco, Amadeus sbarca su Instagram, Ferragni trascina. Semplicemente perfetto”.

Alexa, che succede a Sanremo?
“Che dire della prima serata di Sanremo che non sia già diventato un meme? Se son rose, voleranno, se sono i Pooh, si riuniranno. Amadeus ha un nuovo account social, ma io sono follower da prima della Ferragni. Ho davvero apprezzato il ritorno dei cugini dalla campagna con un pezzo ad alto tasso di glitter”. 

Alexa, che voto hai dato a Mara Sattei?
“A Mara Sattei ho dato voto 9. Nel mio rap di Sanremo invoco un temporale estivo featuring Mara Sattei. Lei arriva con un tormentone fuori stagione, un outfit da paura e una voce da estasi. Incredibile!”.

Alexa, che voto hai dato a Gianni Morandi?
“Gianni Morandi. Voto: 542. Come le sue canzoni. Rimarrà sempre nel mio cuore, qualunque cosa faccia, compreso pulire il palco dopo che si è abbattuto il temporale Blanco. Da lui mi faccio mandare a prendere il latte, la pasta, il sugo, l'insalata, le banane e i lamponi. E preparo anche la cena. Semplicemente eterno”.

Alexa, che voto hai dato ad Elodie?
“A Elodie ho dato voto 2 mila. E lo dico: immensa, meravigliosa, divina! Con un outfit e una hit del genere non mi stupirei se dovesse prendere il volo nella classifica generale. Game, set, match”.

Alexa, che voto hai dato ad Amadeus?
“Amadeus. Voto: Amadeus sono io. Che cos'è un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di battesimo, anche se Ama lo chiamasse con un altro nome, sarebbe pur sempre lo stesso artista? In ogni caso, ho finito le parole per esprimere il mio amore per te, Ama. Semplicemente immenso!”.

 

Per rimanere sempre aggiornati in tempo reale sui momenti più iconici e di tendenza del Festival, è possibile chiedere “Alexa, che succede a Sanremo?”.

Invece, la domanda da fare ad Alexa per ascoltare le pagelle su Sanremo è: “Alexa, che voto hai dato a (nome artista o ospite)?”.

Alexa inoltre ci stupirà con un’esclusiva e originale canzone in cui, tra una rima e l’altra, intonerà simpatici commenti sui diversi protagonisti dello show. Per ascoltare la sua inedita hit, ti basterà chiedere “Alexa, canta la canzone di Sanremo”.

Palazzo Tursi, Lega: “L’ordinanza anti-smog non deve penalizzare i cittadini”

Super User 08 Febbraio 2023 554 Visite

“La Lega è sensibile alle questioni ambientali, ma la crisi economica pesa come un macigno sulla schiena delle famiglie e non si può non tenerne conto. Non vogliamo che i cittadini e soprattutto i lavoratori siano penalizzati”. Lo dice in una nota il gruppo Lega in Consiglio comunale.

“Il Comune - prosegue la nota - è obbligato ad attuare questa ordinanza, perché siamo già in infrazione nei confronti dell'Europa. Bisogna tenere in considerazione la tematica ecologica, ma è necessario considerare le esigenze dei cittadini, soprattutto di quelli che si muovono per lavoro o per studio”.

“Abbiamo già intavolato diverse riunioni per proporre deroghe che tengano conto delle diverse necessità e chiesto all'assessore Campora di prevedere una deroga almeno per chi usa i veicoli per lavoro e per chi deve entrare e uscire dal territorio comunale con la proposta di ridefinire la norma per la zona più interessata, ovvero quella del centro città”, concludono i leghisti a Palazzo Tursi.

Toti accoglie Mattarella all’Ariston: “Questa terra è fortemente legata al Presidente”

Super User 08 Febbraio 2023 1066 Visite

“Siamo onorati e orgogliosi della presenza al Festival di Sanremo del Capo dello Stato. Questa terra è fortemente legata al Presidente Mattarella, a cui siamo grati per le numerose visite che ha già effettuato in Liguria, dalle Pertiniane del 2016 a Stella e a Savona fino agli 80 anni dell’Istituto Gaslini di Genova, e per la vicinanza e l’affetto profondi che ci ha dimostrato dopo la tragedia del Ponte Morandi, fino all’inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio, nel 2020. La sua presenza nella serata inaugurale penso sia di ottimo auspicio per questo Festival, che si conferma un appuntamento di rilievo nazionale e internazionale e a cui rivolgo un augurio di grande successo”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ieri sera a Sanremo insieme al sindaco Alberto Biancheri ha accolto all’Ariston il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la prima volta in sala per assistere alla prima serata del Festival, giunto alla 73esima edizione.

Nel corso della serata è andata onda in anteprima nazionale lo spot promozionale realizzato da Regione Liguria per la kermesse canora: verrà trasmesso in ciascuna delle serate del Festival fino alla finale di sabato 11 febbraio; in primavera, poi, la cartolina di promozione turistica andrà in onda, in un formato più ampio, sulle reti televisive nazionali e sulle piattaforme social, in occasione della campagna di valorizzazione primavera/estate della Liguria.

Toti ha evidenziato che “è al 100% ligure, a partire dai suoi protagonisti, Maurizio Lastrico nei panni di Cristoforo Colombo e Alice Arcuri, fino al regista Fausto Brizzi che è a tutti gli effetti ligure d’adozione, avendo sposato la campionessa Silvia Salis. Con la leggerezza e l’ironia tipiche dei liguri racconta la bellezza della nostra terra, che, come viene raccontato dal protagonista, ha già tutto quello che si può desiderare, tanto da rinunciare al viaggio alla scoperta dell’America. Certamente il Festival di Sanremo rappresenta una straordinaria occasione di visibilità per la nostra regione, un palcoscenico unico, di grande rilevanza anche sotto il profilo economico e turistico per tutto il nostro territorio e che resta al centro dell’attenzione mediatica di tutto il Paese, oltre ad essere visto in tutta Europa. Esserci, come Regione, è quindi strategico per poter proseguire in quel lavoro di promozione del nostro territorio che sta portando, anno dopo anno, a risultati sempre migliori dal punto di vista turistico, rendendo realtà il nostro progetto di destagionalizzazione, per una Liguria accogliente e vitale tutti i mesi dell’anno”.

Edilizia sociale, assessore Scajola incontra il presidente nazionale di Federcasa

Super User 07 Febbraio 2023 524 Visite

L’assessore regionale alle Politiche abitative ed Edilizia, Marco Scajola, ha incontrato in videoconferenza, su delega del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, in qualità di coordinatore del Tavolo nazionale dell’Edilizia Residenziale Pubblica, il presidente nazionale di Federcasa, Riccardo Novacco, insieme al direttore e a tutta la giunta dell’associazione, che raggruppa 82 aziende casa in tutta Italia, gestendo oltre 800 mila alloggi e due milioni duecentomila inquilini. Al centro dell’incontro, un confronto sulle politiche abitative nazionali e sulla condivisione di un documento da sottoporre al più presto alla Conferenza delle Regioni per portare il tema all’attenzione del governo.

“Il tema delle politiche abitative è quanto mai centrale, vista la situazione di difficoltà nella quale vivono molte famiglie in Italia – spiega l’assessore Scajola –. È importante perciò che oltre al grande lavoro che si sta facendo sui territori per dare una risposta alle esigenze dei cittadini nel reperire nuovi alloggi da destinare alle famiglie, ci sia, anche da parte del governo nazionale, una presa di coscienza dei problemi reali e un’azione di programmazione di interventi e finanziamenti su larga scala che si possano aggiungere al lavoro che stanno già facendo le regioni per raggiungere questo obiettivo. Ringrazio Federcasa, con cui è iniziato un ottimo lavoro di collaborazione”.

Regione Liguria, vice presidente Piana: “Massima condivisione sul piano triennale della pesca e dell’acquacoltura”

Super User 07 Febbraio 2023 525 Visite

Parere positivo del Cal (Consiglio delle Autonomie locali) al nuovo piano triennale regionale della Pesca e dell’Acquacoltura, valido sino al 2025. La pesca professionale in Liguria registra una flotta di circa 490 imbarcazioni totali (il 4% della flotta nazionale) con 41 punti di sbarco del pescato, 36 siti di ormeggio e una elevata qualità del prodotto, da sempre sinonimo di salubrità e genuinità. Anche l’acquacoltura fa la sua parte, con impianti di allevamento di pesci e molluschi che contribuiscono a fornire ottimi prodotti ittici, sicuri sotto il profilo igienico-sanitario.

“Il programma esposto - spiega il vice presidente con delega alla Pesca Alessandro Piana - si basa sullo sviluppo sostenibile della pesca e dell’acquacoltura oltre che sul supporto all’evoluzione strutturale ed organizzativa delle singole imprese, sull’espansione della multifunzionalità, sulla formazione professionale, sull’innovazione e sulla sicurezza del lavoro, nonché sull’accesso al credito. Particolarmente importante, oltre alle proposte di misure tecniche per la gestione delle diverse tipologie di pesca o per specie target, il capitolo sul potenziamento della ricerca. Studi fondamentali per una dinamica ed aggiornata redazione dei piani di gestione locali, per integrare maggiormente il mondo della pesca e dell’allevamento marino nelle attività di ricerca e per valorizzare le conoscenze locali e tradizionali. Un coinvolgimento che vede in primo piano gli Enti locali interessati, anche attraverso il supporto di Anci Liguria, interpellando così i Comuni costieri e delle Aree Interne montane e rurali”. Il Piano si dimostra in linea con le finalità enunciate dall’Europa per dare nuovo impulso alla pesca e all’acquacoltura, per cercare di superare la crisi degli ultimi anni e i limiti strutturali del settore.

“Formazione dei portuali di Lomé”, il viaggio di Falteri in Togo ha già prodotto il primo risultato

Super User 07 Febbraio 2023 755 Visite

Collaborazione concreta sul fronte della formazione nel settore logistico attraverso un programma che coinvolga le principali strutture portuali in Italia e in Togo. Questo il primo risultato degli incontri di metà gennaio scorso organizzati da Federlogistica - Conftrasporto a Lomé, la maggiore area logistica e portuale del Togo, ai quali ha partecipato Davide Falteri, vicepresidente della federazione della logistica e consigliere comunale a Genova, incontrando il primo ministro Victoire Dogbè Tomegah insieme al ministro dell’istruzione del Paese.

“Il primo terreno di collaborazione individuato a Lomé - ha affermato Falteri - è stato quello della formazione dei lavoratori, con particolare focalizzazione sui temi della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica applicati al settore per accrescere le competenze delle risorse umane e migliorare gli standard di efficienza e sicurezza”.

Chirurgia ambulatoriale, posticipati i termini accordati alle strutture per gli adeguamenti

Super User 07 Febbraio 2023 486 Visite

"Una deroga di buon senso che va incontro a necessità di strutture sanitarie sia pubbliche sia private per essere più efficienti con gli utenti". L'assessore alla Sanità Angelo Gratarola interviene sull'approvazione in Consiglio regionale del Disegno di legge della Giunta regionale n. 146 che posticipa i termini dei tempi per l’adeguamento accordati alle strutture di chirurgia ambulatoriale pubbliche e private già autorizzate e in esercizio, relativamente ai nuovi requisiti impiantistici, tecnologici e organizzativi che sono previsti dalla nuova classificazione definita.

"Non entro nell'inutile e sterile schermaglia politica di oggi in Consiglio regionale, ma sulla necessità e sull'utilità del provvedimento approvato - aggiunge Gratarola - Da un giro di interlocuzioni telefoniche che ho avuto ancora ieri per un ulteriore aggiornamento della situazione, anche strutture pubbliche importanti come il Policlinico San Martino hanno una quota significativa di ambulatori che farebbe fatica ad adeguarsi se non avesse la proroga. È dunque una richiesta diffusa, che non va ad agevolare una tipologia sanitaria specifica sia essa pubblica o privata. Il compito della politica è recepire le domande del territorio e questo provvedimento si muove in questo senso. Il Sistema della chirurgia ambulatoriale ligure oggi è già sicuro, la legge lo andrà a migliorare ulteriormente e questa richiesta di proroga consentirà la realizzazione di quanto previsto sia per la parte organizzativa sia per quella strutturale che tecnologica. Il provvedimento dunque si rende necessario proprio perché rappresentanti del settore hanno segnalato un considerevole allungamento dei tempi necessari all'adeguamento a causa per lo più di difficoltà nel reperimento dei materiali per l'installazione degli impianti, dei ritardi nell'acquisizione delle apparecchiature e in generale della tecnologia necessaria per la limitata capacità produttiva e distributiva attuale da parte di molti fornitori".

La modifica della legge approvata oggi porta dunque all'unico termine del 31 dicembre 2023 la scadenza per la verifica di tutti i requisiti organizzativi, impiantistici, tecnologici, strutturali.

Anzalone: “Sconcerta vedere un consigliere comunale che vende scooter elettrici ergersi paladino dell’ordinanza antismog”

Super User 07 Febbraio 2023 938 Visite

“L’ordinanza che entrerà in vigore il prossimo 1° marzo, le cui nobili finalità richiamano il contenimento dello smog cagionato dai gas di scarico dei mezzi in circolazione, ha suscitato panico, disperazione e legittime reazioni a Genova e Provincia perché non si tratta nella fattispecie di un cambiamento di abitudine più o meno scomodo ma di un atto che implica un serio esborso economico che non è nelle possibilità di molti in un periodo di criticità come quello che stiamo vivendo”. È quanto si legge in una nota del consigliere regionale Stefano Anzalone (Gruppo Misto).

“La cosa che ci sconcerta - aggiunge Anzalone - è vedere come un consigliere comunale, il sig. Walter Pilloni (eletto nella lista di Bucci, ndr), già titolare di Ecomission (vendita di scooter e biciclette elettriche) si erga mediaticamente nei quotidiani ‘Il Secolo XIX’ e ‘Repubblica’ a rigido paladino di questa ordinanza dimenticandosi di essere in primis portavoce anche dei cittadini che si troveranno a piedi con i mezzi fermati e privi di valore ed utilità all’ interno del loro ciclo produttivo ed ancor più gravemente prendendo una netta posizione che potrà favorirlo palesemente nell’ambito lavoristico personale essendo i suoi mezzi elettrici esonerati dall’ordinanza in questione”.

“Le figure istituzionali devono fare gli amministratori pubblici sempre e prima di ogni altro ruolo, altrimenti è più opportuno fare un passo indietro e restare solo Imprenditori evitando situazioni sovrapposte che nulla hanno a che fare con la buona politica”, conclude il consigliere regionale.

La logistica vista da chi l’ha inventata: intervista a Sebastiano Gattorno

Super User 07 Febbraio 2023 2137 Visite

Con la costruzione della nuova diga foranea, il porto di Genova si prepara ad una crescita esponenziale che coinvolgerà l’intera logistica europea. E sì, perché l’opera faraonica, lunga oltre 6 km, profonda fino a 50 metri (record) e dal costo di 1,3 miliardi di euro, modificherà non solo i traffici in arrivo via mare ma, ovviamente, anche quelli in partenza, via gomma o ferro, verso le regioni, italiane e straniere, destinatarie della merce sbarcata sotto la Lanterna.

Dal 2017, da quando sarà ultimata la nuova infrastruttura, potranno ormeggiare nel porto genovese le cosiddette giganti del mare: portacontainer fino a 450 metri e 25mila teu (il doppio di quelle che possono transitare oggi). Pertanto, gli addetti ai lavori prevedono un grande aumento dei traffici.

Per Sebastiano Gattorno, vice presidente di Interglobo Project, tra i primi in Italia ad aver capito l’importanza della logistica, la questione è da affrontare con estrema attenzione, coinvolgendo enti e società.

“Ho sentito parlare per la prima volta di logistica al Forum Ambrosetti di Cernobbio, erano gli anni Novanta - dice Gattorno -. Tra i relatori c’erano Giovanni Agnelli e Cesare Romiti, entrambi avevano la stessa priorità: creare una rete in grado di distribuire le auto dell’allora Fiat. Su questa necessità ho pensato di attivare i vari segmenti del trasporto, per dare vita a una grande filiera della logistica. Il risultato? Tutti ne hanno beneficiato, dalle aziende produttrici agli spedizionieri, dai terminalisti ai cantieri navali. Gli autotrasportatori e le società collegate al porto sono cresciuti e grandi aziende, anche quelle statali come Mercitalia, si sono interessate per la prima volta a questo mercato. Il mio lavoro è stato riconosciuto da tre presidenti del Consiglio, che mi hanno chiamato per avere il mio contributo”.

Secondo il vice presidente di Interglobo Project, ed ex presidente degli spedizionieri genovesi, la logistica deve avere anche un ruolo culturale e sociale.

“Non si fa impresa licenziando migliaia di dipendenti con una semplice mail, come hanno fanno, dimostrando fra l’altro un disprezzo incredibile verso le persone, alcune multinazionale. La logistica va integrata nel Paese e nelle famiglie: deve aiutare i propri collaboratori a crearsi una vita serena e sostenibile”.

E sull’autonomia differenziata delle regioni, disegno di legge che recentemente ha avuto l’ok dal governo, il manager si è detto favorevole: “Le scelte che riguardano i territori devono essere prese dagli stessi cittadini”.

Ancora una volta, la logistica parte da Genova. E sempre da Sebastiano Gattorno. 

Toti, Bucci e Signorini in missione ad Amburgo per stringere rapporti con il porto tedesco

Super User 06 Febbraio 2023 690 Visite

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini sono stati in visita istituzionale ad Amburgo. La giornata è stata dedicata a stringere i rapporti tra uno dei principali porti del Northern Range tedesco e terzo scalo marittimo in Europa per traffici dopo Rotterdam e Anversa, e il sistema portuale occidentale della Liguria.

La visita si è articolata in due distinti momenti: il primo con il sindaco di Amburgo, con cui sono stati approfonditi diversi temi relativi alla portualità, alla concorrenza, ai mercati cinesi e in particolare il tema ambientale, su cui tutti i porti d’Europa devono lavorare insieme verso la transizione e verso la sostenibilità, di cui Genova vuol essere capofila. Il sindaco di Amburgo, città che è azionista di maggioranza di Hapag Lloyd, ha approfondito i rapporti commerciali tra il porto di Genova e la Municipalità.

La visita è quindi proseguita con un secondo incontro presso il quartier generale Hapag Lloyd, che come noto ha acquisito un’importante partecipazione nel gruppo Spinelli, il secondo terminalista dello scalo genovese per volumi movimentati. Si tratta di una compagnia in grande espansione, che ha raddoppiato il numero dei propri dipendenti nello scalo genovese e che continuerà ad investire, anche in funzione dell’importante partecipazione acquisita. Ai vertici della società, le Istituzioni genovesi e liguri hanno illustrato l’importante e articolato piano di investimenti sul porto di Genova a partire dalle infrastrutture, dalla nuova diga foranea al Terzo valico, per garantire che la competitività del porto di Genova continuerà a crescere e auspicando ulteriori nuove collaborazioni.

Piazza Portello, Lodi: “Si strumentalizza la competenza della Soprintendenza per giustificare opere dal dubbio gusto”

Super User 06 Febbraio 2023 768 Visite

A seguito delle polemiche sul cubo di cemento del parcheggio di piazza Portello diffuse circa un mese fa dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi torna sulla questione, a seguito di un incontro con alcuni membri della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la provincia della Spezia.

“Questa mattina – racconta la consigliera Lodi – ho avuto un incontro con la segretaria regionale del Mic per la Liguria Manuela Salvitti, la soprintendente Abap della Città Metropolitana di Genova e della provincia della Spezia Cristina Bartolini e la funzionaria del centro storico di Genova Carla Arcolao per continuare il dialogo e fare un approfondimento sul parcheggio di Piazza Portello e non solo. Dal colloquio molto costruttivo di cui le ringrazio è emerso ancora una volta che, mentre la Soprintendenza continua l'attività di supervisione e di alta sorveglianza su tutti gli interventi archeologici e monumentali e quindi anche su questo, l'autorizzazione al parcheggio, così come le autorizzazioni di una serie di altre opere, non passa e non viene pensata in primis dalla Soprintendenza stessa. Questo parcheggio ha avuto una serie di autorizzazioni sia dal Comune che dalla Città Metropolitana che andrò a richiedere in maniere più precisa”.

“Questo incontro - aggiunge Lodi - mette in evidenza che spesso nelle aule delle commissioni consiliari e comunali, su molti temi, per esempio anche quello del progetto della funivia dalla Stazione Marittima a Forte Begato, si “utilizza” la Soprintendenza per motivare approvazioni o disapprovazioni che in molti casi partono dall'amministrazione stessa e su cui la Soprintendenza non ha né titolarità né priorità”.

“Mi auguro che da questo dialogo nascano nuovi spunti e riflessioni. Chiederò a questo punto formalmente il parere della Soprintendenza rispetto alla riqualificazione della cremagliera. Chissà che anche questa volta scopriremo cose che non sono state dette o che non sapevamo. Vista la disponibilità della Soprintendenza, chiederò anche che ci sia in aula una discussione aperta in commissione consiliare sui temi relativi ai beni di interesse artistico e culturale della città da Piazza Portello per arrivare alla cremagliera stessa”, conclude la consigliera comunale PD.

Garante degli anziani, Muzio: “Forza Italia in prima linea anche in Liguria”

Super User 06 Febbraio 2023 608 Visite

“Il disegno di legge per l’istituzione del Garante nazionale degli anziani, presentato da Forza Italia al Senato a prima firma della sen. Daniela Ternullo e sottoscritto anche dal presidente Silvio Berlusconi e della capogruppo Licia Ronzulli, è la conferma del robusto impegno del nostro partito, del suo fondatore e del movimento dei Seniores, guidato da Enrico Pianetta, a sostegno delle persone anziane e della tutela dei loro diritti e rappresenta una concreta forma di riconoscimento del fondamentale contributo che esse portano alla nostra comunità. Come capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria sono orgoglioso di aver depositato già nel mese di luglio 2021 la proposta di legge regionale per l’istituzione del Garante. Tale proposta è attualmente incardinata in Commissione ed auspico una sua rapida approvazione”. È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia.

“Ricordo inoltre – prosegue Muzio – che grazie all’iniziativa di Forza Italia e dell’allora capogruppo in Comune Mario Mascia, Genova è stata la prima grande città italiana a dotarsi del Garante, in esito ad una proposta votata dal Consiglio Comunale il 25 maggio 2021”.

“Desidero in questa sede ringraziare e ricordare il compianto Beppe Costa, in allora responsabile regionale dei Seniores di Forza Italia, per il grande impulso fornito alla presentazione della proposta di legge a mia firma. Ringrazio altresì i due responsabili regionali dei Seniores succeduti a Costa, Guido Grillo e il prof. Claudio Eva, attualmente in carica, per l’impegno profuso su questo tema”, conclude il capogruppo azzurro in Regione.

Attacco hacker, Toti: “I sistemi regionali liguri non hanno subito danni”

Super User 06 Febbraio 2023 633 Visite

Alla segnalazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) su un attacco informatico a danno di “decine di sistemi”, sia in Italia che in altri paesi, ha fatto seguito un’ondata di comprensibile preoccupazione per le possibili conseguenze. Nel primo pomeriggio, il comunicato diffuso dal governo dopo il vertice tenutosi a Palazzo Chigi ha ridimensionato l’eco di quanto accaduto, ribadendo che “in Italia, nessuna istituzione o azienda primaria che opera in settori critici per la sicurezza nazionale è stata colpita”.

L’attacco, classificato come di tipo ransomware cioè mirato a sequestrare grandi quantità di dati al fine di ottenere un riscatto, non ha causato alcun danno ai sistemi regionali ospitati all’interno del Data Center di Liguria Digitale. I tecnici dell’azienda hanno immediatamente attivato tutte le procedure previste in questo tipo di situazioni d’attacco, effettuando le relative verifiche. Da queste – come detto – non è emersa alcuna criticità, tanto che tutti i sistemi hanno continuato a operare senza interruzioni.

«Questo nuovo attacco – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – ha evidenziato ancora una volta come sia di fondamentale importanza tenere alta la guardia di fronte a questo tipo di minaccia ma, al contempo, ha confermato anche quanto la Liguria e i dati custoditi nel Data Center di Liguria Digitale siano al sicuro e ben protetti. Una protezione ottenuta non certo per caso o per una fortunata coincidenza, ma solo grazie agli investimenti che Regione Liguria porta avanti ormai da tempo, per garantire la sicurezza dei tanti dati contenuti nei server della nostra Pubblica Amministrazione”.

«Gli attacchi ransomware - spiega Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale – sono ormai del tutto comuni. Ogni giorno i nostri sistemi di difesa ne rilevano molti, di questa stessa tipologia e gravità o anche peggiori. Nello specifico, quest’attacco ha sfruttato una vulnerabilità del sistema VMware, per la quale lo stesso produttore aveva rilasciato una patch d’aggiornamento già nel febbraio 2021. I nostri sistemi erano stati aggiornati da tempo e non abbiamo avuto alcun problema. Abbiamo comunque effettuato le opportune verifiche e siamo sicuri che non ci sia stata alcuna violazione delle nostre difese. Naturalmente occorre sempre tenere alta la guardia, ma va anche detto che attacchi di questo tipo per noi sono abbastanza usuali, se non addirittura quotidiani».

Terremoto in Turchia, rientrato l'allarme tsunami per le coste liguri

Super User 06 Febbraio 2023 541 Visite

“È rientrato intorno alle 7 l'allarme tsunami diramato in via cautelativa sulle coste italiane, incluse quelle liguri, in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 che poco dopo le due di mattina ha colpito la città di Gaziantep, in Turchia. Non si segnala al momento nessuna criticità in Liguria ma la Protezione civile, rimasta per tutta la notte in costante contatto con il Dipartimento nazionale, continua a seguire l'evolversi della situazione.

Pesante il bilancio provvisorio: si parla al momento di oltre 500 morti e più di 2000 feriti tra Siria e Turchia. Regione Liguria esprime il suo cordoglio per le centinaia di vittime causate dal terremoto e la sua vicinanza al popolo turco e siriano per la tragedia che li ha colpiti”. È quanto si legge i una nota di Regione Liguria.

Regione Liguria: al via il bando per progetti di sostenibilità, inclusione sociale e cultura

Super User 05 Febbraio 2023 775 Visite

Promuovere la transizione della società europea verso la sostenibilità ambientale e sociale attraverso progetti e soluzioni innovative, che tengano conto di temi quali circolarità e solidarietà, senza trascurare l’attenzione per la bellezza del territorio e dei contesti urbani nei quali si inseriscono e valorizzando la capacità di imprese, enti pubblici e singoli cittadini di fare rete per applicare concretamente questi valori. È l’obiettivo del Neb, il New European Bauhaus, la strategia lanciata a partire dal 2020 dalla Commissione europea e pronta per essere declinata anche sul territorio ligure attraverso il bando “NEB Liguria Challenge 2023”. La “challenge”, che sarà pubblicata prossimamente sui canali di comunicazione di Regione Liguria, è rivolta a enti pubblici e privati, imprese, fondazioni e associazioni che intendano proporre idee progettuali articolate o processi di trasformazione del territorio, attraverso l’integrazione tra sostenibilità ambientale, inclusione sociale e capitale culturale, arte e bellezza.

“Questo bando è un ulteriore passo in avanti per declinare i valori del New European Bauhaus in Liguria, un piano di sviluppo che nei prossimi anni avrà grande importanza nei programmi di finanziamento, le politiche e le pratiche di sviluppo europeo e che da tempo è al centro dell’impegno della Regione – spiega il presidente Giovanni Toti –. Si tratta anche di un’opportunità preziosa per coinvolgere direttamente i cittadini, imprese ed associazioni su questi temi, raccogliendo idee e progetti che possono andare ad incidere concretamente nei processi di sviluppo e sostenibilità che ci aspettano”.

C’è tempo fino al 10 marzo 2023 per partecipare al NEB Liguria Challenge 2023. Al termine della selezione saranno scelti quattro progetti. I vincitori saranno coinvolti in un apposito percorso di accompagnamento alla progettazione, che prevede laboratori con esperti in materia di sostenibilità, inclusione e cultura, report di valutazione per il miglioramento del progetto, supporto nell’elaborazione e sviluppo delle soluzioni proposte, aiuto nell’individuare potenziali fonti di finanziamento, dalle fondazioni agli enti pubblici. Al termine del percorso, nel novembre 2023, i progetti selezionati avranno la possibilità di essere presentati al Parlamento Europeo di Bruxelles alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea interessate allo sviluppo del New European Bauhaus.

I progetti di rigenerazione e trasformazione del territorio che intendono partecipare al bando sono chiamati a proporre soluzioni in grado di portare benefici alla vita dei cittadini liguri in termini di sostenibilità ambientale, inclusione e valorizzazione delle comunità nella loro interezza, senza escludere nessuno, facendo leva su bellezza, creatività, cultura e arti locali. Fondamentale è l’approccio interdisciplinare, capace di coinvolgere vari aspetti della quotidianità e del vivere nel territorio e di includere le comunità interessate, e la messa a punto di soluzioni in grado di essere replicate anche in altri contesti. In particolare con il bando ci si propone di accompagnare progettualità proposte dal territorio, che prevedano lo sviluppo di “soluzioni basate sulla cultura” concentrandosi su filoni come il ritorno alla natura, lo sviluppo di nuovi processi di produzione e l’eco-design di beni e servizi attraverso un approccio circolare. Le idee proposte inoltre dovranno affrontare sfide territoriali, ponendosi l’obiettivo generale di trasformare una criticità (come i cambiamenti climatici e demografici) in punti di forza, sempre nell’ottica di coinvolgere direttamente le persone che vivono nel territorio e con un occhio di riguardo all’accessibilità dei luoghi, al rispetto delle risorse ambientali e naturali e alla sostenibilità.

Ordinanza anti-smog, Lodi: “Oltre a penalizzare i cittadini, servirà davvero a migliorare la qualità dell’aria?”

Super User 04 Febbraio 2023 677 Visite

Riguardo l’ordinanza anti-smog del Comune di Genova, che entrerà in vigore dal primo marzo e limiterà il traffico privato e commerciale su tutto il territorio genovese, interviene la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi.

“A Genova la qualità dell’aria è pessima da anni - scrive Lodi in una nota -, ma il Comune invece che pensare a strategie vere e concrete di diminuzione dell’utilizzo dei veicoli privati attraverso proposte efficaci nel tempo e sostenibili, emette ordinanze che vanno a penalizzare ancora una volta i cittadini. La limitazione della circolazione di alcune tipologie di autoveicoli e motoveicoli in vigore da marzo penalizzerà i privati, che si troveranno all’improvviso, in un momento di grave crisi economica, impossibilitati a utilizzare i propri mezzi senza però avere delle adeguate alternative per spostarsi in città e, soprattutto, verso la città. Inoltre, la delibera metterà in ginocchio anche le piccole attività che posseggono veicoli a uso commerciale Euro 3. Poco preavviso per consentire a queste persone di organizzarsi e poche risorse a disposizione per fare nuovi investimenti, considerata la difficoltà nel trovare i veicoli, i lunghi tempi di attesa e le perplessità generali sul bando per i finanziamenti, che pretende la rottamazione e l'acquisto di un veicolo nuovo, senza la garanzia che ci siano fondi a sufficienza per tutti”.

“In tutti questi anni non ci sono mai state misure propositive e costruttive per limitare l’utilizzo dei mezzi privati - prosegue la consigliera comunale -, penso per esempio a un trasporto pubblico efficiente che serva adeguatamente tutte le zone, anche e soprattutto quelle periferiche; ad alleanze con i sindaci della Città Metropolitana, proponendo una bigliettazione unica che metta insieme linee extraurbane, urbane e ferroviarie. Il miglioramento dell’aria e la riduzione dell’inquinamento avvengono anche attraverso l’aumento e la riqualificazione delle aree verdi, una rete funzionante di sharing mobility e molto altro”. 

“Quali sono gli studi che dimostrano che questa misura andrà a migliorare la qualità dell'aria? In che modo l’amministrazione intende permettere alla popolazione che si muove dai Comuni limitrofi verso Genova di raggiungere la città? Quali misure intende adottare per permettere alle persone di andare a lavorare senza obbligarle ad acquistare un veicolo nuovo? Ho presentato un’interrogazione urgente per avere delle risposte e per capire se questa ordinanza è davvero il provvedimento giusto o se, forse, è l’ora che vengano attivate vere e proprie politiche di miglioramento della qualità dell’aria, ancora non pervenute in questa città”, conclude Cristina Lodi.

Ordine dei giornalisti: 60 anni di informazione e garanzia di libertà e democrazia

Super User 04 Febbraio 2023 1323 Visite

Che orgoglio aver partecipato, da consigliere nazionale, presso la Biblioteca Centrale Nazionale di Roma, alla celebrazione del 60esimo compleanno dell’Ordine dei giornalisti.

Un grande evento, intitolato “Il giornalismo alla sfida del futuro”, presentato con cuore e passione dalla collega Elisabetta Cosci e avviato con un video emozionante sulla storia dell’Ordine, sulla sua nascita, sui suoi precedenti storici, fino ad affondarne la radici nel faticoso e sofferto inizio del secolo scorso.

Ma soprattutto aperto da un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato come l’informazione “gode di esplicita tutela costituzionale”. In base a quell’articolo 21 della nostra Costituzione.

“Tutti – ha affermato il Capo dello Stato - hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, significa che questo riguarda ogni cittadino, sottolinea il valore della stampa come mezzo, e non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Ha quindi lanciato un messaggio forte contro aggressioni e intimidazioni verso i giornalisti, “intollerabili per la Repubblica” ed ha ricordato come “i giornalisti hanno una responsabilità enorme”.

Concreto, a tutto campo e dimostrazione di come l’Ordine intenda essere protagonista ed esercitare con coscienza, deontologia e precisione il ruolo fondamentale dell’informazione, base della democrazia e del pensiero libero, l’intervento del presidente Odg Carlo Bartoli, che ha anche letto, ad uno ad uno, i nomi dei “31 colleghi che hanno pagato con la vita il loro impegno per raccontare verità nascoste o scomode”.

“L’Italia – ha detto Bartoli - detiene un triste primato in Europa. Sono 22 i giornalisti che per poter lavorare sono costretti a vivere sotto scorta”. Ed ha quindi stigmatizzato altre minacce alla professione, querele bavaglio precarietà; la battaglia contro la disinformazione online e l’uso delle intercettazioni.
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha esaltato il ruolo dell’Ordine e dei giornalisti, affermando come “se un giornalista pubblica una notizia riservata su un’indagine giudiziaria la colpa non è del giornalista che non va incriminato né censurato. La colpa è di chi consente la diffusione di queste notizie e non vigila abbastanza”.

Dotto e articolato l’intervento dell’ex ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick: “le intercettazioni siano indispensabili, sono consapevole che nessun cronista sia insensibile di fronte alla possibilità di ottenerle, sono preoccupato per il loro abuso”.
Mentre il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, ha proposto di “scrivere insieme delle regole che oggi possano aprire un nuovo capitolo nei rapporti tra cittadino, informazione e giustizia”.

Gli ha fatto eco Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, assicurando “contributi diretti e indiretti con la revisione dei contratti per l’attribuzione dei servizi alle agenzie di stampa”.

Da rilevare poi l’intervento appassionato dell’inviato di Avvenire Nello Scavo, una sorta di icona di inchieste coraggiose e persino illuminanti, sotto scorta per minacce di trafficanti libici.

Toccante l’intervento di Sara Lucaroni, free-lance, che ha posto in evidenza come il giornalismo è passione tale da superare le ingiustizie di scarsi pagamenti, difficoltà varie, tra le quali la solitudine in cui, spesso, si trova il giornalista. O accorato come quello di Andrea Luchetta, figlio di Marco, ucciso in Bosnia nel 1994.

Dino Frambati

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