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Nasce DIMO: la sanità fa sistema per implementare le prestazioni ortopediche

Super User 19 Giugno 2023 793 Visite

Implementazione delle prestazioni specialistiche ortopediche con l’introduzione di modelli gestionali finalizzati a rendere più efficienti i percorsi assistenziali e riabilitativi. Questi in pillole i cardini del neo Dipartimento Interaziendale Metropolitano di Ortopedia (Dimo) di Regione Liguria. Obiettivo finale della progettualità, che vede partner con uno specifico accordo Asl3, Asl4 e l’E.O. Ospedali Galliera, il contenimento delle fughe extra-regione attraverso una proposta professionale di eccellenza e anche l’attrazione di pazienti da altre regioni. La nuova realtà prevede il coinvolgimento delle tre Ortopedie: per l’E.O. Ospedali Galliera la S.C. Ortopedia delle articolazioni, diretta da Claudio Mazzola; per Asl3 la S.C. Ortopedia e Traumatologia diretta da Luca Pandolfo; per Asl4 la S.C. Ortopedia Protesica e delle Articolazioni, diretta da Pierluigi Cuomo.

"L’attivazione di questo Dipartimento Metropolitano Ortopedico – dichiara l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola - è un ulteriore fondamentale passo avanti rispetto al progetto attivato poco più di un anno fa tra l’ospedale Galliera la Asl4: grazie alla partecipazione di Asl3 l’obiettivo è incrementare l’offerta di prestazioni ortopediche a favore dei cittadini liguri, attraverso la messa a fattor comune delle migliori professionalità oltre che delle risorse e degli spazi presso l’ospedale N.S.di Montallegro di Rapallo. Si tratta di un modello organizzativo efficace che consentirà, con l’aumento sensibile dei volumi di interventi annui, anche e soprattutto di diminuire le liste d’attesa, frenando le fughe dei pazienti verso strutture extra regionali. Un ringraziamento va all’Ospedale Policlinico San Martino che pur non partecipando, al momento, alle attività del neonato Dipartimento svolge un ruolo di supporto per il personale anestesiologico. Ancora una volta si dimostra che il nostro sistema, ancorché diviso in Asl e Ospedali, è da considerarsi un'unica creatura capace di aiutarsi e di garantire, anche attraverso un contributo sul fronte del personale, prestazioni a garanzia di nuovi progetti come quello del Dimo".

"Avviamo ufficialmente oggi – spiega Luigi Carlo Bottaro, direttore generale Asl3 – un nuovo modello gestionale che, così strutturato, ci permetterà di incardinare un meccanismo virtuoso e pubblico finalizzato all’abbattimento delle liste di attesa. Stiamo quindi parlando dal punto di vista pratico di un concreto beneficio per i cittadini che potranno avvalersi di una équipe trasversale caratterizzata da professionisti che rappresentano nel settore una eccellenza. È proprio grazie a questo mix di elementi che il nuovo Dipartimento potrà rappresentare anche un importante polo di attrazione didattica".

"Forte dell'esperienza maturata nel primo anno di attività - commenta Francesco Quaglia, direttore generale E.O.Ospedali Galliera - il Dipartimento interaziendale di Ortopedia si arricchisce della integrazione con i dirigenti medici ortopedici di Asl 3. Nel suo nuovo assetto, il Dipartimento, sotto la guida del dott. Claudio Mazzola, Direttore della Struttura Complessa "Chirurgia delle articolazioni" presso l'Ospedale Galliera, coinvolge professionisti dello stesso Ospedale Galliera, di Asl 4 e di Asl 3, con l'obiettivo di incidere significativamente sulle liste d'attesa per interventi di ortopedia elettiva. Il Galliera dimostra fattivamente la propria disponibilità all'integrazione e alla collaborazione con le altre Aziende ed Enti del SSR, secondo le indicazioni programmatorie formulate dalla Regione Liguria, per garantire ai cittadini percorsi assistenziali di elevata qualità”. 

"A un anno dall’attivazione della collaborazione interaziendale tra Asl 4 e Ospedali Galliera per lo sviluppo della chirurgia protesica ortopedica, constatiamo con soddisfazione il successo del lavoro svolto in comune dai professionisti e dello sforzo organizzativo messo in campo da Asl 4 per fornire l’intero percorso operatorio e di riabilitazione all’interno dell’Ospedale di Rapallo – dichiara il Direttore Generale dell’Asl 4, Paolo Petralia –. Nel 2022 sono state prodotte 341 protesi dalle équipe delle due Aziende, coordinate dal capodipartimento Claudio Mazzola avvalendosi di percorsi omogenei e procedure condivise. Dal 1 luglio l’Ospedale di Rapallo offrirà uno sviluppo ulteriore delle attività ortopedico-riabilitative, consolidandosi sempre di più come centro di eccellenza in tal senso, anche grazie all’affidamento della direzione di una specifica unità operativa di Ortopedia protesica delle articolazioni al dottor Pierluigi Cuomo, forte dell’esperienza accumulata in un reparto ortopedico d’eccellenza in Italia, e al Royal National Orthopedic Hospital e al Milton Keynes University Hospital di Londra, dove svolge ancora attività di ricercatore presso il Dipartimento di Biomeccanica dell’Imperial College". 

Il neonato Dipartimento, diretto da Claudio Mazzola, costituirà quindi un centro di attività ortopedica in grado di implementare ulteriormente l’offerta di prestazioni ortopediche a favore dei cittadini liguri e al contempo di potenziare l’attività elettiva per gli ortopedici traumatologi delle aziende metropolitane. Al momento l’attività si concentrerà sull’effettuazione di prestazioni ortopediche per patologie che richiedono sostituzione protesica (es. arti inferiori, revisione o sostituzione di anca o ginocchio).

“In questo progetto il paziente è al centro, ovvero che il paziente abbia risposte efficaci in tempi contenuti. Questo ulteriore ampliamento del progetto alla Asl3 e la collaborazione con i colleghi Cuomo e Pandolfo consentirà di traguardare un abbattimento delle liste d’attesa. D’altronde i numeri parlano chiaro: dal 2021, quando abbiamo iniziato, ad oggi l’attività è cresciuta in modo considerevole e stimiamo di arrivare il prossimo anno ad eseguire circa 550-600 protesi nel polo di Rapallo, a cui vanno aggiunte le 200-250 all’anno eseguite al Galliera. Si tratta di un intervento viene effettuato utilizzando le migliori tecnologie, anche i robot: i vantaggi sono il taglio preciso al millimetro, il minor dolore per i pazienti e una più rapida riabilitazione”.

A questo scopo verrà costituita un’unica lista d’attesa interaziendale di ortopedia elettiva gestita dagli specialisti delle tre aziende. Gli interventi - cui potranno accedere tutti i cittadini liguri - avranno luogo presso il “Polo di ortopedia elettiva” dell’Ospedale di Rapallo, che centralizzerà l’erogazione della chirurgia ortopedica elettiva dell’area metropolitana, favorendo l’abbattimento della mobilità passiva.

Asl3, Asl4 e Ospedali Galliera metteranno a disposizione i propri staff che potranno operare anche con équipe miste, in un’ottica di collaborazione che in futuro potrà anche essere estesa ad altri ambiti della chirurgia ortopedica.

Istat, in Liguria aumenta l’occupazione: +4,8% nel primo trimestre 2023

Super User 19 Giugno 2023 647 Visite

 

“Secondo i dati diffusi dall’Istat, in Liguria l’occupazione aumenta dalle 584.318 unità del primo trimestre 2022 alle 612.272 unità del primo trimestre 2023 (+4,8%, +27.954 unità). Si tratta di un aumento più elevato rispetto a quello dell’Italia (+2,3%, +512.594 unità) e a quello del Nord Ovest (+2,2%, +147.426 unità). Il tasso di occupazione ligure sale così dal 62,7% al 65,4%. La crescita nella nostra regione è dovuta ad una vitalità nuova del sistema economico produttivo, agli investimenti in settori trainanti quali turismo, manifatturiero, servizi. A questo nuovo modello economico che si sta affermando in questi anni vanno aggiunte anche le politiche occupazionali messe in atto da questa amministrazione che stanno portando i risultati sperati”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito ai dati sull’occupazione in Liguria (fonte Istat).

“In Liguria - prosegue Toti - i disoccupati diminuiscono, dalle 60.593 unità del 1°trimestre 2022 alle 44.867 unità del 1°trimestre 2023 (-26,0%, -15.726 unità), una flessione più marcata rispetto a quanto avviene a livello nazionale (-3,5%, -76.389 unità) e del nord Ovest (-16,3%, -72.598 unità). Il tasso di disoccupazione ligure scende dal 9,4% al 6,8%”. 

L’occupazione ligure si caratterizza per: la crescita del 10,7% della componente femminile (+26.396 unità), a fronte di un incremento più modesto di quella maschile (+0,5%, +1.558 unità); un incremento più forte del lavoro alle dipendenze (+6,1%, +26.681 unità), anche se sale anche il lavoro indipendente (+0,9%, +1.274 unità); la crescita delle donne sia nel lavoro dipendente (+10,8%, +21.154 unità), sia in quello indipendente (+10,6%, +5.243 unità); la diminuzione dell’11,9% in agricoltura (-1.068 unità), dovuta soprattutto alla contrazione del lavoro indipendente (-17,4%, -933 unità); la crescita dell’industria (+6,2%, +7.967 unità), con il manifatturiero che sale del 6,8% (+5.502 unità) e le costruzioni del 5,3% (+2.465 unità); la crescita complessiva del comparto dei servizi (+4,7%, +21.055 unità); l’aumento nel settore commercio, alberghi e ristoranti (+4,5%, +5.869 unità) quasi esclusivamente per effetto della crescita dell’occupazione dipendente (+7,2%, +5.742 unità).

“La ripresa del mondo del lavoro in Liguria - commenta l'assessore al Lavoro e alla Politiche attive dell'Occupazione Augusto Sartori - è ormai un fatto consolidato e i numeri diffusi dall'Istat lo dimostrano. I momenti di recessione causati dalla pandemia sono ormai alle spalle e il futuro si prospetta roseo soprattutto anche grazie alle misure messe in atto dalla Regione. Mi riferisco agli incentivi del Patto del Lavoro nel Turismo che consentiranno una maggiore stabilità tra i lavoratori del settore, e ai programmi Gol e Garanzia Giovani. Inoltre i rinnovati Centri per l'impiego della nostra regione, che stiamo inaugurando in questo periodo, debbono diventare sempre più un punto di riferimento per le tante persone che un lavoro lo stanno cercando ma anche per le aziende che abbiano bisogno di personale formato".

È morto Fulvio Bucci, papà del sindaco di Genova

Super User 17 Giugno 2023 1307 Visite

È morto Fulvio Bucci, padre del sindaco di Genova, Marco Bucci. Aveva 91 anni.

I funerali si svolgeranno martedì 20, alle ore 10, nella chiesa di San Siro a Nervi.

Condoglianze al sindaco e alla sua famiglia dalla redazione di Genova3000.

Fulvio Bucci con la moglie Maria Assunta Borghi

Sede Ac Genova, ritornano all’antico splendore i dipinti murari del Beroggio

Super User 17 Giugno 2023 1778 Visite

Si è tenuta oggi presso l’Automobile Club Genova l’inaugurazione di fine restauro dei cinque dipinti murali in stile razionalista nel salone “Susanna Marotta”, intitolato alla storica ex direttrice. Hanno partecipato all’evento per l’Ac Genova il presidente Carlo Bagnasco e il direttore Raffaele Ferriello affiancati da Caterina Olcese (Soprintendenza) e dalle restauratrici Aurelia Costa e Amalia Sartori. Presenti anche don Massimiliano Moretti (vice direttore Cappellani del Lavoro), don Mario Passeri (Segretario Cappellani del Lavoro), Orazio D'Anna (Questore) e Vincenzo Falcone (Consigliere Comune di Genova).

“Siamo orgogliosi di aver restituito alla comunità genovese quella eccellenza”, sottolinea Carlo Bagnasco. “L’Automobile Club Genova è un mondo di servizi ma anche una filosofia di vita. Siamo al servizio della collettività e vogliamo essere per la città e per i genovesi un partner sempre più amico e vicino per ogni esigenza. I nostri servizi vanno oltre il trasporto e la mobilità e anche questa operazione culturale rappresenta al meglio la nostra identità di ente pubblico al servizio della comunità”.

I 5 dipinti riaggiornati negli anni Cinquanta mostrano i monumenti dell’Italia razionalista: si vede in primo piano la torre del Piacentini, il grattacielo che l’architetto aveva realizzato perché Genova a quell’epoca strizzava l’occhio alle città statunitensi. Ci sono sezioni dedicate, invece, all’Italia che fu, e per quanto riguarda Genova sono raffigurate la Cattedrale di San Lorenzo e Palazzo San Giorgio. I tre disegni centrali, invece, rappresentano il porto, quello antico, medievale, e quello dell’epoca in cui furono realizzati. C’è una planimetrica in cui si vede la Diga Foranea, che è stata costruita negli anni Trenta.

“L’importanza del restauro di quella che all’epoca era la sede del Regio Automobile Club, costruzione che si trova proprio al centro di un complesso di edifici in stile razionalista che ancora oggi caratterizza questa area, è accresciuta dal fatto che la sede dell’attuate Ac Genova è l’unica costruzione liberamente accessibile che permette di ammirare la raffinatezza dei marmi di vari colori, i dipinti, la scelta dei materiali che caratterizzarono quell’importante corrente architettonica”, spiega Raffele Ferriello, direttore dell’Automobile Club Genova. “Siamo orgogliosi di aver riportato queste opere all’antico splendore e saranno un ulteriore attrazione per i visitatori di Genova nei 9 giorni del Grand Finale di The Ocean Race che vedrà il nostro Automobile Club protagonista con numerose attività”.

I dipinti del Beroggio raccontano la modernità di Genova, ma anche la sua storia, raffigurando una specie di percorso ideale fra le città d’ Italia, richiamate attraverso edifici, alcuni molti famosi, che ben le rappresentano come il Colosseo, ma ci sono anche monumenti moderni difficili da identificare mentre non ci sono dubbi guardando la Mole Antonelliana o la stazione di Milano. Al termine di questa cavalcata si trovano gli edifici più rappresentativi della città e, per la Genova moderna, piazza Dante.

“Le ricerche per il restauro dei dipinti murari che decorano la sede dell’Ac Genova portano alla luce una scoperta”, sottolinea Caterina Olcese, storica dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Genova e La Spezia. “Non sono quelli originali realizzati dal pittore Teresio Beroggio su richiesta dell’ingegner Camillo Nardi Greco e l’architetto Lorenzo Castello, esponenti di spicco dell’architettura razionalista dei primi decenni dello scorso secolo. Le cinque raffigurazioni realizzate all’inizio degli anni Quaranta, infatti, rappresentavano scene legate al mondo dell’automobile e la pianta della città.  Ci siamo resi conto che questi dipinti sono un intervento successivo alla realizzazione dell’edificio, che venne inaugurato nel 1939, ma dopo la guerra forse perché deteriorate, probabilmente lo stesso Beroggio fu chiamato a ridipingerle, scegliendo nuovi soggetti, quelli attuali”.

Tutti i dipinti murari sono stati realizzati a secco e a tempera, non ad affresco, cosa che negli anni ha causato parte dei problemi di conservazione, come spiegano Aurelia Costa e Amalia Sartori, le due restauratrici che hanno anche accertato che alcuni interventi del passato per pulire i dipinti avevano finito per portare via una parte della pittura.

“Lo strato pittorico – raccontano - era molto sottile ed è stato steso su uno strato di calce di colore nocciola. Al sopra della pittura si era depositato uno strato di polvere in parte dovuta agli scarichi dei veicoli, e quindi abbiamo dovuto eliminare questa pellicola nera. L’ operazione è stata eseguita a secco, con pennelli morbidi, gomme soffici, e piccoli aspirapolvere, di quelli che si usano per i restauri dei tessuti. Le pitture murali presentavano anche numerose piccole lacune sparse su tutta la superficie, che presentavano al loro interno grumi di calce che a loro volta hanno causato il distacco della pittura e quindi abbiamo provveduto alla stuccatura. Siamo intervenute anche con una malta formata da calce, sabbia e polvere di marmo, e con piccole spatoline di precisione. Messi in sicurezza gli intonaci e la pellicola pittorica siamo intervenute con gli acquarelli a velatura sulle lacune e le abrasioni per rendere leggibilità al motivo originale del dipinto”.

L’inaugurazione dei dipinti si è chiusa con la benedizione di don Massimiliano Moretti (Vice Direttore Cappellani del Lavoro), inviato dall’Arcivescovo di Genova Marco Tasca.

Il consigliere comunale Vincenzo Falcone ha rappresentato il Comune di Genova

 

L’EDIFICIO SEDE DELL’ACI E IL SALONE

Realizzata su progetto di Camillo Nardi Greco e Lorenzo Castello, la sede genovese dell’allora RACI (Regio Automobile Club d’Italia) venne inaugurata in viale Duca d’Aosta, oggi viale Brigate Partigiane, nel dicembre 1939. Si concludeva così quella serrata successione di architetture che tuttora nel loro insieme costituiscono, in città, un vero e proprio “distretto del moderno”: i vicini edifici di piazza Rossetti, di Luigi Carlo Daneri (1936-1958); il Ristorante San Pietro, di Mario Labò (1937); la sede della Questura, di Alfredo Fineschi (1937); la Casa del Mutilato, di Eugenio Fuselli (1938) e la Casa dei Pescatori, di Luigi Vietti e Mario Braccialini (1939).

Nardi Greco, ingegnere di formazione romana, e Castello, architetto laureato a Torino, avevano già felicemente collaborato per la Scuola della Giovane Italiana del Littorio, poi Facoltà di Magistero, in corso Montegrappa (1937), caposaldo del razionalismo a Genova, originale costruzione impostata su andamenti curvilinei, con effetti di forte suggestione luministica all’interno.

In particolare Nardi Greco si era rivelato attento a dettagli, arredi e aspetti cromatici, nelle colonie di Savignone (1933; giocando su bianco, nero, rosso, blu e oro, vi aveva progettato perfino stoviglie e posate), Rovegno (1934) e soprattutto  Chiavari (1935), ove si era avvalso dell’apporto del pittore Demetrio Ghiringhelli, il quale, sebbene di formazione accademica, aveva saputo adeguarsi alle innovative forme dell’edificio, ove si coniugano elementi dinamici, espressionisti e futuristi.

Allora affiancata da una moderna stazione di servizio, poi demolita, e dotata di ampi spazi per uffici e servizi tecnici (piano seminterrato e primo piano), nonché concepita come luogo di ritrovo per i soci (secondo piano), nonostante successivi ampliamenti, la sede dell’ACI - la cui prima pietra era stata posata nel 1936 - ha mantenuto intatta, all’esterno, la sua raffinata semplicità, determinata dal contrasto tra “pieni” (le superfici chiare dei muri) e “vuoti” (gli androni d’ingresso e gli alti finestroni del salone, sul lato destro del prospetto, asimmetrico) e dai paramenti in travertino.

All’interno grande cura fu riservata al salone per il pubblico. Nell’ottica di una progettazione unitaria e globale, raffinati contrasti cromatici furono affidati ai rivestimenti, in marmo rosato, per le pareti, e verde chiaro, per i pavimenti, nonché a sobri ma funzionali arredi, con impiego di moderni materiali industriali e autarchici, quali linoleum e cristallo, purtroppo perduti.

Il luminoso ambiente fu impreziosito da cinque dipinti murali, realizzati da Teresio Beroggio (Torino 1898-Genova 1968), che pure lavorò al piano superiore, nelle sale di ritrovo per i soci e del ristorante (oggi non più esistenti), giocate su rossi, rosa e bianco.

 

I DIPINTI MURALI

L’intervento di Beroggio esemplifica la stretta integrazione tra architettura e decorazione, che, in sintonia con esperienze internazionali, caratterizzò gli anni tra le due guerre, rispondendo a un’esigenza diffusa di più ampia fruizione della pittura da parte di un vasto pubblico.

Insegnante di ornato all’Accademia Ligustica, probabilmente sollecitato da Nardi Greco e dalla destinazione dell’edificio, il pittore abbandonò il tradizionalismo che ne impronta invece la produzione ecclesiastica, per aderire a soggetti moderni. Come si evince da foto d’epoca, le pitture erano infatti dedicate all’automobilismo, alla città di Genova e al contrasto tra passato e presente.

Rapidamente rovinati, nel secondo dopoguerra, con la riapertura della sede, nel 1947, e i relativi necessari lavori di ripristino, i dipinti vennero tuttavia quasi del tutto rifatti ex novo entro il 1950.

Alla pianta di Genova, ancora al centro, furono accostate, ai lati e en pendant, due scene raffiguranti il suo porto, una nel passato, ove spiccano la Lanterna, Porta Soprana e Porta Siberia, e l’altra nel presente, culminante nella Stazione Marittima Andrea Doria di Luigi Vietti; nei riquadri figurano immagini di tutte le sue componenti, a richiamarne la poliedrica e febbrile attività, nonché le sue trasformazioni nel tempo (velieri, carri trainati da animali e attività manuale contrapposti a moderne navi, chiatte, rimorchiatori, gru, camion e vagoni ferroviari).

Agli estremi e pure incentrate sul confronto tra ieri e oggi sono poi due rappresentazioni allegoriche delle città italiane. Emblematicamente evocate la prima da noti edifici storici, simbolicamente allusivi, e la seconda da architetture moderne (come la Mole Antonelliana e la Stazione di Milano), sovente di allora recentissima concezione (non tutte facilmente identificabili, vi si riconoscono per esempio l’albergo La Torre di Sestrière, di Vittorio Bonadè Bottino; l’Università Bocconi, di Giuseppe Pagano; la nuova sede del Banco di Roma, di Cesare Scoccimarro; l’albergo SIVA di S.Stefano d’Aveto, di Piero Barbieri), entrambe le scene terminano con la celebrazione del capoluogo ligure. In primo piano e in basso compaiono infatti Palazzo San Giorgio, la torre dei Morchi e la Cattedrale di San Lorenzo, da un lato, e piazza Dante, con i suoi grattacieli e la galleria Cristoforo Colombo, dall’altro.

Ad animare questi curiosi assemblaggi - per realizzare i quali l’artista, ricorrendo alla sintesi, si avvalse abbondantemente di fotografie, lavorando altresì di fantasia e talvolta concedendosi licenze - è soprattutto la presenza di mezzi di trasporto, antichi e attuali.

Beroggio collaborò ancora con Nardi Greco e Castello nella Casa della Madre e del Bambino di via Reti, a Sampierdarena (1939-40, oggi asilo nido), ove realizzò decorazioni murali su temi religiosi e di propaganda.

 

G7 Trasporti, vice ministro Rixi: “Almeno 14 Green shipping corridors entro metà decennio”

Super User 17 Giugno 2023 936 Visite

“Sul trasporto marittimo i Green shipping corridors possono accelerare lo sviluppo e l’uso di combustibili a emissioni zero e favorire investimenti nelle infrastrutture portuali. L’impegno del G7 è quello di sostenere la creazione di almeno 14 ‘corridoi’ che coinvolgano i suoi componenti entro la metà di questo decennio”. Lo ha detto il deputato e viceministro al Mit Edoardo Rixi a margine della sessione di lavoro ‘Public-Private session’ dei ministri del G7 Trasporti in corso a Ise-Shima, in Giappone.

“L’obiettivo è arrivare a zero emissioni nette di gas serra dal traffico mercantile entro il 2050 - in ottica ‘life cycle’ - con traguardi intermedi per il 2030 e il 2040. La digitalizzazione dei processi di scambio delle informazioni tra nave e porto contribuirà in modo significativo alla decarbonizzazione delle opere portuali - ha aggiunto Rixi -. Il trasporto ferroviario è considerato di per sé sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Per questo è prevista la collaborazione tra i membri del G7 per condividere informazioni, best practice e approcci normativi per ridurne ulteriormente l’impatto ambientale e incrementarne l’uso”.

“Sul trasporto su strada l’impegno comune è giungere entro il 2030 a un livello altamente decarbonizzato. Con l’obiettivo di un azzeramento netto delle emissioni entro il 2050 anche attraverso lo sviluppo di carburanti sostenibili come il bio-fuel”, ha concluso il vice ministro al Mit.

Città Metropolitana, stop ai lavori nei fine settimana sulle strade provinciali

Super User 17 Giugno 2023 562 Visite

Saranno rimossi sulla rete delle strade provinciali tutti i cantieri stradali con restringimenti o sensi unici alternati regolati da impianto semaforico, secondo la comunicazione inviata dalla direzione Territorio e Mobilità della Città Metropolitana di Genova a tutte le ditte che eseguono i lavori sulla viabilità provinciale. Il provvedimento, che entra in vigore oggi 16 giugno e prevede le strade libere dai cantieri dalle ore 18 del venerdì alle ore 8 del lunedì successivo, agevolerà gli spostamenti nei giorni di maggiore afflusso turistico e resterà attivo fino al 30 settembre.

Franco Senarega, Consigliere Delegato alla Viabilità per la Città Metropolitana di Genova ha dichiarato in proposito: “La rimozione dei cantieri stradali nel fine settimana agevolerà il traffico privato, in crescita nel corso dei week-end, con conseguente riduzione dei disagi per i conducenti e il miglioramento della sicurezza stradale. È evidente anche l'effetto volano di questo provvedimento sul territorio, grazie all'agevolazione degli spostamenti turistici e alle ricadute economiche sulle attività commerciali".

“Non dimentichiamo inoltre - conclude Senarega - che l’interruzione dei cantieri nel weekend offre un ambiente più tranquillo per i residenti contribuendo nel contempo a ridurre i disagi provocati dai semafori attivi in assenza di lavorazioni relative ai sottoservizi”.

“Come usare gli strumenti digitali in modo sicuro”, formazione gratuita per gli over 65

Super User 17 Giugno 2023 669 Visite

Nuove azioni messe in atto dal progetto Silver Digital Innovation Net che ha attivato la parte formativa attraverso dei laboratori gratuiti organizzati e gestiti dalla Cooperativa La Cruna, partner del progetto.

Con l’obiettivo di ridurre il gap di conoscenza digitale della popolazione over 65 nell’utilizzo degli strumenti di comunicazione digitale, il laboratorio totalmente gratuito in programma Martedì 20 giugno affronterà il tema degli strumenti per la comunicazione e la protezione dei proprio dati: sms, WhatsApp, Facebook, Telegram, Instagram e Messanger.

Altri laboratori saranno organizzati per tutto il mese di giugno presso il Silver Hub, lo spazio dedicato alla formazione per gli over 65, si trova presso il Talent Garden (Giardini Baltimora) a Genova.

Per tutte le informazioni relative sui laboratori in programma basterà chiamare il numero  010 2465517, scrivere su WhatsApp al numero 380 3606589 oppure scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Silver Digital Innovation Net è un progetto finanziato nell’ambito della risposta della U.E. alla pandemia di COVID-19 (Fondi Strutturali di Investimento Europei | Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020) ed è partito a seguito di un’analisi delle opportunità del mercato della Silver Economy che prende in esame le attività economiche rivolte alle persone con 65 anni o più, e si basa sul soddisfacimento delle esigenze della popolazione più matura che sempre più richiede prodotti e servizi innovativi, tanto pubblici quanto privati, afferenti all’area tecnologico-digitale.

Franco Marenco aderisce a Forza Italia: “Il mio impegno politico continua”

Super User 16 Giugno 2023 1207 Visite

Francesco (Franco) Marenco, classe 1939, figura storica della destra genovese, deputato di MSI e Alleanza Nazionale, ha aderito formalmente a Forza Italia, dopo anni in cui ha fornito il suo sostegno esterno al partito di Berlusconi.

La tessera gli è stata consegnata oggi dal responsabile organizzativo degli azzurri, Alfredo Caravaggi, all’interno della pizzeria l’Antica Vaccheria di corso Magenta.

Marenco a Genova3000 ha detto: “Il mio impegno politico continua”.

 

Palazzo Tursi, la riqualificazione del territorio collinare di Genova al centro di un convegno

Super User 16 Giugno 2023 815 Visite

Un’intera giornata dedicata al complesso e ambizioso processo di rigenerazione e valorizzazione delle alture cittadine avviato dall’Amministrazione comunale in sinergia con alcune importanti realtà del tessuto associativo genovese.

Si è svolto oggi al Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi il convegno “Interventi per la riqualificazione del territorio collinare genovese”, organizzato dalla Direzione Idrogeologia e Geotecnica, Espropri e Vallate (DIGEV) del Comune di Genova: un’occasione per fare il punto sui lavori in programma e in corso nell’entroterra cittadino, soprattutto, raccontare la metodologia di intervento per il recupero del territorio collinare genovese elaborata dall’Amministrazione. 

«Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’idea della DIGEV di organizzare un incontro divulgativo sul macro tema della riqualificazione del nostro territorio collinare – dichiara il vicesindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Pietro Piciocchi – Un’opportunità per far conoscere alla cittadinanza il metodo che, come Amministrazione, stiamo portando avanti per mettere a sistema tutte le progettualità in corso o in programma per dare un futuro migliore alle nostre vallate, favorendone il ripopolamento e la frequentazione da parte di genovesi e turisti. Tra le grandi opere in corso cito ovviamente la Funivia di Begato, propedeutica alla valorizzazione del circuito dei Forti che rappresentano il secondo sistema fortilizio più lungo al mondo dopo la Muraglia Cinese, ma anche il progetto di connessione ciclopedonale da piazza Manin ai Forti di Levante, condiviso con le associazioni del territorio che da sempre presidiano e custodiscono non soltanto i Forti, ma tutta la rete sentieristica che attraversa il nostro entroterra e lo connette al mare». 

«Ringrazio il Comune di Genova per questo importante appuntamento – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega allo sviluppo dell’entroterra e al marketing territoriale Alessandro Piana – sugli interventi di riordino e riassetto idrogeologico, ambientale e paesaggistico del territorio collinare. Abbiamo rinsaldato la collaborazione tra Regione e Comune per creare un unico sistema di area vasta che includa territori e itinerari di interesse storico, culturale e paesaggistico, individuando di volta in volta le scelte più idonee per la riqualificazione del territorio. Penso ad esempio al progetto di collegamento tra il Parco urbano delle Mura e il Parco naturale regionale dell’Antola attraverso l’Alta Via dei Monti Liguri e la rete di antiche Vie del Sale. Inoltre, è ormai in via di approvazione un accordo ufficiale per mettere al reciproco servizio competenze e professionalità, per lavorare a una pianificazione sempre più partecipata, condivisa e concreta rapportandosi con le diverse realtà territoriali e associative».

Dopo i saluti di rito del vicesindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Pietro Piciocchi, del vicepresidente e assessore all’entroterra e al Marketing Territoriale della Regione Liguria Alessandro Piana e dell’assessore comunale all’urbanistica, sviluppo economico e lavoro Mario Mascia, il convegno si è aperto con l’intervento di Giorgio Grassano, direttore della DIGEV del Comune di Genova, l’ufficio che si occupa della gestione del territorio dal punto di vista della messa in sicurezza idrogeologica.

Il direttore Grassano ha voluto raccontare l’approccio che l’Ente comunale ha cominciato a usare per progettare la riqualificazione dell’entroterra genovese, attraverso una visione di insieme basata sulla conoscenza capillare del territorio e sostenuta dalla collaborazione con le principali associazioni che, da decenni, si prendono cura dell’immenso patrimonio storico, culturale, paesaggistico, botanico, idrogeologico e sentieristico dell’entroterra. 

Un ricchissimo patrimonio materiale e immateriale che il Comune di Genova vuole recuperare attraverso lo strumento dell’Osservatorio Vallate, un elenco georiferito di criticità idrogeologiche, punti sensibili e siti valorizzabili – inserito in un database in continuo aggiornamento – allo scopo di permettere un’analisi d’insieme della situazione del territorio, così da fornire gli strumenti necessari ad una programmazione organica degli interventi e una loro efficiente progettazione. Come le criticità – ad esempio frane, dissesti etc. - anche le valenze, cioè i siti o gli elementi valorizzabili, vengono censite per la pianificazione organica di investimenti che possano riportare all’utilizzo di aree o strutture danneggiate, impraticabili, abbandonate o semi-abbandonate.

Il progetto dell’Osservatorio Vallate, realizzato dalla DIGEV in collaborazione con l’ufficio Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Genova, ha come fine il risanamento e la promozione dell’entroterra genovese, favorendone la frequentazione turistica e ludico-ricreativa con benefici per il tessuto economico e sociale del territorio, ma anche il ripopolamento. Proprio il contrasto all’abbandono dell’entroterra, tra gli obiettivi principali del progetto, diventa a sua volta uno strumento chiave per la riqualificazione, valorizzazione e rivitalizzazione delle aree sub-urbane genovesi.

«Per il recupero e la valorizzazione del nostro entroterra occorre coniugare l’interesse alla tutela dell’assetto idrogeologico con il recupero della fruibilità dei percorsi nelle vallate – commenta l’assessore comunale all’urbanistica, lavoro e sviluppo economico Mario Mascia – Il verde, per essere fruibile, dev’essere manutenuto e rivisitato e, da questo punto di vista, stiamo facendo un lavoro importante secondo le linee guida che ci siamo dati a livello paesaggistico. Linee guida che mirano a tutelare il patrimonio tradizionale delle nostre creuze e della particolare conformazione paesaggistica del nostro territorio, nella modalità con la quale i nostri avi lo hanno progettato e modificato per riuscire a mettere a reddito, nel rispetto del paesaggio, le risorse della terra e del verde».

«In questi anni le nostre vallate sono al centro di una profonda riscoperta che, per realizzarsi compiutamente, ha bisogno di essere inquadrata in un percorso coerente di programmazione e progettualità, in collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio – aggiunge l’assessore comunale al commercio e artigianato Paola Bordilli – In continuità con il ciclo amministrativo precedente, assieme anche al consigliere delegato alle vallate Alessio Bevilacqua, attraverso lo scrupoloso monitoraggio del nostro entroterra, con la registrazione in un database di tutte le informazioni relative a ogni singolo sito, saremo in grado di restituire l’entroterra a genovesi e visitatori, confermandolo una formidabile attrazione e un fattore di sviluppo economico dei nostri borghi che sono custodi di un patrimonio storico, culturale e paesaggistico di inestimabile valore».

Da sottolineare l’importantissima collaborazione del Comune di Genova con gli uffici competenti di Regione Liguria – che garantiscono la possibilità di attingere a finanziamenti regionali e ministeriali destinati a progetti di valorizzazione dell’entroterra –, Università di Genova, imprese, altri Comuni del Genovesato e associazioni locali. 

Strategica, in questo senso, l’attivazione lo scorso febbraio della convenzione quadro con le realtà associative genovesi operanti storicamente nella valorizzazione, fruizione e gestione della rete sentieristica ligure e delle attività sportive ad essa collegate. Una convenzione di cui la DIGEV è ente attuatore e responsabile della regia e del coordinamento di tutte le attività relative alla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della sentieristica. I soggetti coinvolti nella convenzione sono Club Alpino Italiano (CAI), Federazione Italiana Escursionismo (FIE), Federazione per la tutela e la valorizzazione dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno, Consorzio Zena Trail Builders (ZTB), Righi Valbisagno Trail Crew, Liguria MTB.

Tra gli interventi che si sono susseguiti durante il convegno grande interesse ha riscosso quello curato da Silvia Pesce sui parchi geotecnici, ovvero aree di civica proprietà adatte alla realizzazione di parchi tecnologici, con allestimenti dedicati ad interventi mirati alla stabilizzazione dei versanti, il recupero di spazi, la regimazione delle acque e la riqualificazione di aree degradate recuperate come aree verdi aperte al pubblico. 

Il convegno ha visto ovviamente anche altri focus su temi di attualità quali riassetto e riordino idrogeologico; interventi di valorizzazione della rete escursionistica e del territorio comunale; il Tavolo di lavoro con Soprintendenza e Segretariato per la riqualificazione dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno; la collaborazione con le associazioni per il recupero e la manutenzione della rete sentieristica.

Nel frattempo, rimarrà aperta al pubblico fino al 22 giugno, nel porticato di Palazzo Tursi, la mostra “Riqualificazione del territorio comunale genovese” che, attraverso alcuni pannelli espositivi, illustra al pubblico i vari progetti e interventi in corso d’opera che la DIGEV sta realizzando per il recupero e la riqualificazione dell’entroterra cittadino.

L'Aia, cena ligure alla residenza dell’ambasciatore d’Italia

Super User 15 Giugno 2023 967 Visite

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, assieme al sindaco di Genova Marco Bucci, ha preso parte alla cena istituzionale presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia a L’Aia, Giorgio Novello, a cui hanno partecipato anche rappresentanti istituzionali dei Paesi Bassi.

La cena è stata curata dalla Camera di Commercio di Genova, con un menu ideato dagli chef e ristoratori Liguria Gourmet che celebra appunto le specialità e le eccellenze del nostro territorio, con show cooking e degustazioni.

“Un modo per celebrare le nostre eccellenze enogastronomiche e farle conoscere sempre più nel mondo – commenta il presidente Toti –. Il lavoro di promozione e valorizzazione delle nostra terra non può prescindere da uno dei pilastri della nostra cultura: una ricchezza culinaria e una tradizione straordinarie”.

Azione, il segretario Calenda a Genova per un evento pubblico

Super User 15 Giugno 2023 1288 Visite

Domani, venerdì 16 giugno, il segretario di Azione Carlo Calenda sarà a Genova per un evento pubblico. Molti i temi che verranno affrontati, dalla sanità, all’energia, alle politiche giovanili e regionali. Appuntamento alle ore 17:30 presso la Sala Blu dell’Acquario di Genova (Area del Porto Antico, Ponte Spinola).

Durante l’incontro interverranno anche Adele Taramasso, consigliere comunale e provinciale di Savona e componente del Direttivo Nazionale di Azione (intervento su transizione ecologica) ed Enrico Mazzino, responsabile e Coordinatore regionale Dipartimento Sanità Azione Liguria (intervento su priorità in ambito sanitario). Modererà il Segretario Regionale di Azione Liguria Roberto Donno.

Amiu Genova, presentati i nuovi mezzi elettrici per il centro storico

Super User 15 Giugno 2023 826 Visite

Quarantacinque mezzi elettrici e l’implementazione delle autorimesse con nuove colonnine di ricarica, finanziati con 3 milioni di euro di fondi PON Metro Città Metropolitane 2014-2020, sono il risultato del percorso di ammodernamento ed evoluzione del parco mezzi intrapreso da AMIU per il centro storico di Genova.

Questa mattina, in piazza Fontane Marose, gli assessori comunali all’ambiente Matteo Campora e ai centri storici Mauro Avvenente, il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù e il presidente di AMIU Giovanni Battista Raggi hanno presentato alcuni dei 45 nuovi mezzi che diventeranno i silenziosi protagonisti dei servizi ambientali nel cuore antico della città.

«Un altro sforzo importante nella direzione di un sistema di raccolta dei rifiuti in città, e in particolare nel nostro centro storico, più efficiente dal punto di vista operativo e dell’impatto ambientale – dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – La sinergia con AMIU continua a dare i suoi frutti, anche sul fronte della transizione elettrica che porta benefici importanti a dipendenti dell’azienda, cittadini e turisti in termini di una migliore qualità dell’aria, minori emissioni di anidride carbonica e una riduzione dei costi legati all’utilizzo dei carburanti tradizionali. Continueremo a fare la nostra parte per aiutare il pianeta a raggiungere, entro il 2050, la tanto desiderata neutralità climatica».

«Non ci basta che il centro storico medievale di Genova sia tra i più grandi d’Europa: lavoriamo ogni giorno per farlo diventare anche il più bello d’Europa – dichiara l’assessore ai centri storici del Comune di Genova Mauro Avvenente – Un obiettivo ambizioso, che puntiamo a raggiungere sfruttando anche i nuovi mezzi elettrici per la raccolta dei rifiuti e la pulizia di strade e marciapiedi. Con questo intervento prosegue il percorso che la nostra amministrazione, di concerto con AMIU e i suoi valenti operatori, ha voluto intraprendere con la finalità di migliorare look, decoro e vivibilità dei nostri caruggi, tra le zone più affascinanti e attrattive della nostra splendida città: uno scrigno di bellezza da tutelare e valorizzare dal punto di vista turistico, con vantaggi a 360 gradi anche per i residenti».

Nello specifico ci saranno 23 veicoli leggeri elettrici allestiti con attrezzatura per la raccolta dei rifiuti; 4 veicoli leggeri elettrici allestiti con cassone ed attrezzatura per il lavaggio strade e marciapiedi; 4 veicoli leggeri elettrici allestiti con cassone da utilizzare per la raccolta dei rifiuti ingombranti; 4 spazzatrici tra piccole e medie a cui si aggiungeranno una decina di ciclocarri sempre ad alimentazione elettrica.

«Un investimento di quasi 3 milioni di euro che migliorerà la qualità di vita dei residenti del centro storico, dei turisti che lo animano e dei dipendenti AMIU che ci aiutano a renderlo sempre più pulito, accogliente e confortevole – sottolinea il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù – La mobilità elettrica è una risorsa non solo per i privati, ma anche per gli enti pubblici e le partecipate come AMIU che, rinnovando il proprio parco mezzi con veicoli a propulsione elettrica, silenziosi e non inquinanti, danno un enorme valore aggiunto alla qualità dei servizi pubblici erogati alla cittadinanza».

Tutti i mezzi sono ad alimentazione completamente elettrica: sostituiscono o andranno a sostituire i veicoli leggeri con classi di emissioni Euro 3, Euro 4 ed Euro 5.

Ciò comporterà una riduzione in termini di emissioni di CO2 da energia derivante da fonti rinnovabili di circa 179.600 kg di CO2 non emessa a cui si affiancherà – da prime stime – un risparmio economico in termini di spese di carburanti pari a circa 40.000 € all’anno.

«L'evoluzione del nostro parco mezzi offre molti vantaggi che passano dalla riduzione delle emissioni di gas serra al risparmio sui costi del carburante – spiega il presidente di AMIU Genova Giovanni Battista Raggi – In generale, l'utilizzo di veicoli elettrici dimostra l'impegno di AMIU nella sostenibilità ambientale, oltre a permettere un miglioramento della qualità dell'aria sia nelle aree di lavoro sia nelle strade della nostra città, con benefici per i cittadini e anche per i nostri dipendenti».

Per quanto riguarda le infrastrutture, sono stati realizzati gli impianti dedicati all'alimentazione elettrica con diverse postazioni di ricarica. È stato costruito un nuovo impianto con 24 postazioni di ricarica monofase nel parcheggio Marina Park, a cui si aggiunge un altro ampliamento dell’impianto in via Madre di Dio nell’unità territoriale “Centro Commerciale” con 12 postazioni di ricarica, di cui 10 monofase e 2 trifase, oltre a due nuove postazioni di ricarica trifase per un totale di 200 kW di potenza impegnata.

Il costo totale dell’investimento è stato di circa 2,8 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 120.000 euro per l’adeguamento delle postazioni di ricarica e la realizzazione degli impianti, per un totale di quasi 3 milioni di euro finanziati dal progetto REACT EU – PON Metro Città Metropolitane 2014-2020 – Azione 6.1.4 Qualità dell'ambiente e adattamento ai cambiamenti climatici.

Voucher centri estivi, Regione Liguria approva stanziamento di 3,3 milioni di euro

Super User 15 Giugno 2023 707 Visite

La Giunta regionale della Liguria ha approvato l’avviso per accedere alla misura “Voucher Centri Estivi 2023” volta a sostenere le famiglie agevolando la partecipazione dei bambini e ragazzi da 3 a 14 anni alle attività educative non formali e informali e ricreative svolte nel periodo estivo e finalizzate al benessere dei minori.

La misura vuole fornire una risposta concreta al bisogno di inclusione sociale e alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie liguri, con attenzione a quelle in particolari condizioni di svantaggio reddituale e da quest’anno le domande potranno essere presentate direttamente dalle famiglie. Le risorse stanziate, a valere sul Programma Regionale Liguria FSE + 2021-2027, ammontano complessivamente a 3 milioni e 300mila euro, di cui 200mila destinati a sostenere la partecipazione di minori ucraini alle sopracitate attività quale valida opportunità di apprendimento e di integrazione nel tessuto sociale ligure.

“L’avviso Voucher Centri Estivi 2023 persegue gli stessi obiettivi di supporto alla partecipazione dei ragazzi minorenni alle attività dei centri estivi delle esperienze precedenti che negli anni 2020, 2021 e 2022 hanno mediamente coinvolto 6.200 minori - spiega l’assessore alla Tutela dell’Infanzia Simona Ferro -. Quest’anno, non essendo più attiva l’emergenza sanitaria che aveva caratterizzato e giustificato gli interventi scorsi, i voucher diventano una misura strutturale di inclusione sociale. Inoltre, le famiglie provvederanno direttamente a presentare domanda di contributo a Filse”.

"Come Assessore e come genitore sono orgoglioso di questa misura nata nel periodo della pandemia e che oggi diventa strutturale per aiutare a conciliare il lavoro dei famigliari con la necessità di divertimento e sport di ragazze e ragazzi durante le vacanze estive – dichiara l’assessore alla Formazione Marco Scajola –. Per questo ritengo fondamentale fornire un sostegno economico alle famiglie liguri per consentire ai loro figli di partecipare ai centri estivi. Questi centri, attraverso attività educative, sociali e ricreative, contribuiscono alla crescita e al benessere dei giovani e, al contempo, forniscono sollievo prezioso per le famiglie durante il periodo estivo. Pertanto il nostro sostegno economico rappresenta anche un investimento nella formazione e nel futuro dei nostri giovani”.

Nel dettaglio, è previsto un contributo (voucher) a fronte della comprovata fruizione nel periodo compreso tra il 12 giugno al 13 settembre di attività educative non formali e informali, nonché ludico-ricreative, per i bambini e gli adolescenti, da ricondurre sotto la definizione di “centri estivi”; attività organizzate per i bambini e gli adolescenti nel contesto di parchi e giardini o luoghi similari (fattorie didattiche, ecc.); attività educative non formali e informali, nonché ludico-ricreative e di supporto linguistico, finalizzate a favorire la socializzazione e l’adattamento dei bambini e adolescenti minorenni provenienti dal territorio ucraino a far data dal 24 febbraio 2022, in contesti organizzati di condivisione e scambio con i pari italiani. 

“Un altro importante tassello nella rete dei servizi rivolti alle famiglie – dichiara l’assessore Giacomo Giampedrone – una misura nata durante la pandemia per offrire un momento di normalità ai nostri ragazzi, ma che oggi trova una nuova veste: quella di un servizio stabile.

L’estate è sicuramente un momento particolare da gestire: le scuole sono chiuse e conciliare lavoro e tempo libero per i tanti genitori può risultare complicato. I centri estivi sono una risposta a questo bisogno. Come in tutte le nostre linee di azione abbiamo costruito un modello flessibile e inclusivo, non è stato facile creare un modello che superasse la logica emergenziale e per tanto i tempi di realizzazione della misura sono stati un po’ più lunghi, ma ora possiamo augurare a tutti i ragazzi che parteciperanno alle attività proposte dai tanti centri una buona estate!”

L’importo del contributo varia sulla base del target di riferimento dell’azione: per i bambini e ragazzi nella fascia di età 3-14 con Isee fino a 15.000 euro è previsto un contributo fino a 90 euro a partecipante per settimana di frequenza; per i bambini e ragazzi nella fascia di età 3-14 con Isee da 15.001 a 30.0000 euro è previsto un contributo fino a 70 euro a partecipante per settimana di frequenza; per i bambini e ragazzi ucraini nella fascia di età 3-14 è previsto un contributo fino a 118 euro a partecipante per settimana di frequenza. Il voucher è settimanale (5 giorni) riparametrabile su base giornaliera. Le famiglie possono richiedere un voucher per ogni minorenne frequentante i servizi finanziati dal presente avviso e per ogni settimana di frequenza sino ad un massimo di 6 settimane.

L’avviso sarà pubblicato dal 15 giugno sul sito di Filse, il soggetto tecnico incaricato della gestione dell’operazione. La presentazione delle domande potrà avvenire dal 14 settembre al 9 ottobre 2023, a servizio usufruito. Gli interessati devono presentare domanda di partecipazione esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi online” dal sito internet di Filse compilando il modulo on line ed allegando la documentazione richiesta.

A partire dal 10 ottobre 2023 Filse elaborerà le graduatorie delle domande ammissibili e le pubblicherà sul proprio sito. Gli utenti ne avranno notizia contestualmente sull’area riservata di “Bandi online”. Le domande verranno finanziate scorrendo le graduatorie sino a esaurimento fondi.

Al Porto Antico torna la sfida al mozzicone, assessore Gambino: “Nel 2022 elevate 258 multe”

Super User 15 Giugno 2023 881 Visite

Una squadra di volontari di ogni età impegnati nella raccolta di mozziconi di sigaretta abbandonati in strada, sui marciapiedi e nei tombini, con il duplice obiettivo di impedirne l’arrivo in mare e sensibilizzare le persone, in particolare i più piccoli, sui danni che le sigarette provocano alla salute, all’ecosistema marino e a tutto l’ambiente.

Torna sabato 17 giugno al Porto Antico di Genova l’appuntamento con “Sfida al mozzicone”, l’evento di pulizia volontaria organizzato all’interno del 25° Suq Festival dall’associazione Cittadini Sostenibili in collaborazione con Fondazione IIT - Istituto Italiano di Tecnologia, Genova Blue District, The Black Bag, TrashTeam, Comitato Pegli Bene Comune, WWF Genova, Legambiente Polis, My Trekking e il sostegno di Comune di Genova e Municipio I Centro Est attraverso la stipula di un patto di collaborazione.

L'evento è svolto nell'ambito del Patto di Sussidiarietà del Centro Storico di Genova nei Sestieri di Prè, Molo e Maddalena.

Il punto di ritrovo per i volontari è fissato alle ore 10 presso piazza delle Feste. Qui i partecipanti riceveranno le istruzioni su come realizzare l’intervento di pulizia che terminerà alle 12.30. Quanto raccolto sarà depositato in un apposito contenitore in grado di misurare il numero di mozziconi raccolti – il “Mozzicometro” – che rimarrà esposto al Porto Antico per tutta la durata del Suq Festival, per far riflettere i visitatori sul numero spropositato di mozziconi che vengono gettati per terra e, soprattutto, sui danni che gli stessi provocano alla salute, alla fauna marina e all’ambiente.

Inoltre, durante l’attività, è prevista la distribuzione di posacenere tascabili creati da Surfrider Genova in collaborazione con Amiu e Comune di Genova.

Per partecipare all’evento è richiesta l’iscrizione entro le ore 12 di venerdì 16 giugno al link https://forms.gle/52kH53QQVWLLhTuy7 . Gli iscritti saranno coperti da assicurazione.

La “Sfida al mozzicone” torna dopo la prima edizione dello scorso anno, che ha visto la raccolta di 25.000 mozziconi in meno di due ore.

«Condividiamo lo spirito di questa bella iniziativa organizzata da Cittadini Sostenibili che attraverso un gesto semplice, almeno in apparenza, come la raccolta da terra di un mozzicone, dimostra in modo esemplare la necessità di abbandonare una volta per tutte le cattive abitudini che danneggiano l’ambiente, il mare e, per la proprietà transitiva, anche la salute delle persone – dichiara l’assessore comunale all’ambiente Matteo Campora – Il percorso di trasformazione di Genova in una città sostenibile a 360 gradi non può prescindere dal corretto conferimento dei mozziconi negli appositi contenitori, approfittando magari dei comodi posa-cicche tascabili che nel recente passato, grazie alla collaborazione tra Surfrider Genova, Amiu e Comune di Genova, abbiamo distribuito in giro per la città: una best practice che, proprio sabato, sarà ripetuta durante la “Sfida al Mozzicone” al Suq, con l’obiettivo di diffonderla ancora di più tra i nostri concittadini».

«Gettare i mozziconi in strada e in spiaggia è ancora un malcostume diffuso che dobbiamo impegnarci tutti insieme a combattere, affiancando alle iniziative di sensibilizzazione come quella organizzata da Cittadini Sostenibili, maggiori controlli e sanzioni ai trasgressori – aggiunge l’assessore comunale alla Protezione Civile e al volontariato Sergio Gambino – A questo proposito, voglio ricordare che le multe relative all’abbandono di mozziconi sono passate dalle 0 del 2017 alle 258 del 2022, ma sappiamo di essere ancora all’inizio di una battaglia che, per essere vinta, ha bisogno dell’aiuto di ogni singolo cittadino. Invito tutte le famiglie genovesi a partecipare all’evento di sabato, per il quale voglio ringraziare organizzatori e volontari».

«Eco Suq accompagna da oltre dieci anni il Festival, ricevendo ogni anno dal 2010 il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Siamo convinti che la cultura e l’arte debbano essere in prima linea nella difesa dell’ambiente», racconta Carla Peirolero, direttrice artistica del Suq Festival.

«Occorre puntare i riflettori sui danni che il fumo causa alla salute umana oltre che all’ambiente. Prevenire è meglio che curare; come associazione stiamo cercando di indirizzare le politiche locali verso misure preventive, come ad esempio il divieto di fumo in aree pubbliche per tutelare tutti i cittadini dai danni causati dal fumo passivo», spiega il presidente dell’associazione Cittadini Sostenibili, Andrea Sbarbaro.

Nell’Unione Europea, il consumo di tabacco rimane il più grande fattore di rischio evitabile per la salute ed è responsabile di 700.000 decessi ogni anno. In Italia, si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti, con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (dati del Ministero della Salute). Come riporta l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il 15% di queste morti è causato dal fumo passivo.

Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) i mozziconi di sigaretta sono i rifiuti numericamente più scartati al mondo, per un peso complessivo di oltre 766mila tonnellate di rifiuti tossici ogni anno, con impatti gravi e diffusi sulla salute umana e sull’ambiente. 

Se è comune associare il fumo ai danni per la salute delle persone, si tende tuttavia a sottovalutare il rischio che i mozziconi rappresentano per il mare e la sua fauna. 

Un recente studio di Bethanie Carney Almroth, professoressa di ecotossicologia all’Università di Göteborg, ha spiegato che i filtri delle sigarette sono costituiti da migliaia di sostanze chimiche tossiche e di fibre microplastiche e, per questo, andrebbero annoverati tra i rifiuti pericolosi. Nella ricerca, pubblicata sulla rivista Microplastics and Nanoplastics, si legge che i pesci, se esposti a concentrazioni corrispondenti alle tossine emesse da appena due mozziconi di sigaretta in un litro d’acqua per quattro giorni, possono morire. Senza contare che ogni singolo filtro è composto da circa 15mila fibre di microplastica.

Funerali Berlusconi, l’assessore Mascia ha rappresentato il Comune di Genova

Super User 14 Giugno 2023 926 Visite

“Ringrazio il sindaco Bucci per avermi delegato a rappresentare il Comune di Genova: è stato un onore. Berlusconi ha inaugurato un approccio pragmatico alla politica che bada ai fatti ben più che alle parole. Anche oggi ha dimostrato di essere un collante formidabile per chi si riconosce nei valori liberali, cristiani, garantisti ed europeisti. Sono convinto che la sua eredità politica oggi più che mai andrà ad arricchire la politica italiana ed europea”. Così l’assessore Mario Mascia all’uscita del Duomo di Milano, dopo i funerali di Silvio Berlusconi.

Mobilità green, il servizio di Elettra Car Sharing in estate si estende fino a Nervi e Bogliasco

Super User 14 Giugno 2023 975 Visite

Il car sharing 100% elettrico di Genova, lanciato due anni fa da Duferco Energia, sarà attivo per tutta la durata della stagione estiva anche a Nervi e Bogliasco. Un ampliamento dell’area operativa sperimentale, dal 15 giugno al 15 settembre per dare ulteriore impulso a questo modello di mobilità interconnessa, condivisa e green. 

Dal 15 giugno, infatti, le vetture full-electric di Elettra Car Sharing saranno operative nella zona di Nervi e anche nel Comune di Bogliasco, con due parcheggi dedicati in via Camillo Benso Conte di Cavour. Inoltre, i residenti nel Comune di Bogliasco potranno iscriversi gratuitamente al Club Elettra, che consente l’accesso al servizio con tariffe preferenziali. 

Le e-Up! 100% elettriche Volkswagen messe a disposizione da Elettra, sono prenotabili attraverso la modalità a flusso libero - Free Floating, che consente il ritiro e il rilascio delle auto in qualsiasi zona dell’area operativa, sia a Genova, sia a Bogliasco.

Il servizio è molto facile da usare: basta scaricare la App Elettra o collegarsi al sito

elettracarsharing.com, registrarsi, cercare sulla mappa le auto disponibili e, una volta individuata quella più vicina, opzionarla e prelevarla tramite App (le chiavi sono all’interno dell’auto). Le auto di Elettra si possono guidare sulle corsie degli autobus, possono passare liberamente in zona ZTL e ZSL ed essere parcheggiate gratis in Aree Blu e Isole Azzurre, all’interno dell’area operativa. 

Un servizio che nei due anni trascorsi dalla sua nascita ha incontrato un’ottima accoglienza ed è gradualmente entrato nelle abitudini dei cittadini di Genova con 70mila corse, un milione e mezzo di chilometri percorsi e 200 tonnellate di CO2 in meno emessa nell’ambiente.

“Il nostro è un progetto che continua a crescere - spiega Marco Silvestri, direttore di Elettra Car Sharing -. Vogliamo offrire un’alternativa sostenibile per gli spostamenti a Genova e verso le aree che nel periodo estivo possono essere strategiche per l’affluenza turistica. Con Bogliasco abbiamo collaborato molto bene e siamo davvero contenti di averli coinvolti nel progetto e di poter offrire anche due parcheggi dedicati esclusivamente alle auto di Elettra per tutta l’estate”.

“Abbiamo avallato questo esperimento sul territorio per un servizio a cui pensavamo già da anni per Bogliasco: un modo alternativo di concepire la mobilità che dovremmo tutti traguardare nell'ottica del rispetto del nostro ambiente”, commenta il sindaco Luca Pastorino.

Be Digital, successo per la prima edizione dell’evento dedicato alla digital transformation delle aziende

Super User 14 Giugno 2023 908 Visite

Venerdì scorso, 9 giugno, si è svolta la prima edizione di Be Digital, l’evento dedicato alla trasformazione digitale delle aziende di oggi con uno sguardo al futuro, organizzato dalle digital agency Gmg Net e Fancy Factory e con il patrocinio della Camera di Commercio, della Regione Liguria e dell’Università di Genova.

Be Digital ha visto la presenza di ben oltre 300 partecipanti tra aziende e professionisti e oltre 250 persone collegate in diretta streaming.

Un evento di grande successo, con relatori di alto profilo e contenuti di grande interesse, reso ancora più unico dalla location d’eccezione dove si è tenuto: Costa Toscana, ammiraglia di Costa Crociere, sponsor tecnico dell’iniziativa.

Be Digital ha voluto raccontare il processo, le attività e le competenze necessarie per affrontare in modo corretto un progetto digitale, dall’user experience design al digital marketing, dalla cybersecurity allo sviluppo web.

Una giornata ricca di interventi tra speech e networking, che ha visto alternarsi sul palco del teatro "Poltrona Frau” aziende di settore sulle tematiche della digital transformation.

Dopo il saluto istituzionale di Alfredo Viglienzoni, direttore della Direzione Tecnologie Digitalizzazione e Smart City, la giornalista Eva Perasso ha dato il via all’evento passando la parola agli organizzatori Luca Busi e Matteo Camia, rispettivamente Founder & CEO di Gmg Net e Fancy Factory, che hanno raccontato l’idea di Be Digital e hanno dato il via agli interventi.

A conclusione dell’evento, si è svolta la tavola rotonda "Confronto sulla digitalizzazione online di domani: prospettive, progetti e opportunità", con la partecipazione di Axpo Italia, Confindustria, Camera di Commercio di Genova, Comune di Genova, Hilti.

“Una prima edizione di successo, confermata dalla grande partecipazione delle aziende in presenza e in live streaming. La nostra vision è quella di portare Genova a essere un polo di riferimento per le tematiche della digital transformation, attraverso la collaborazione e la sinergia tra aziende del settore. Siamo già al lavoro per organizzare e programmare l’edizione 2024 di Be Digital!”, commenta Matteo Camia, Founder & CEO di Fancy Factory.

Per Luca Busi, Founder & CEO di Gmg Net, “Con Be Digital abbiamo voluto realizzare un evento che parlasse di digital transformation con una visione molto ampia e concreta, rivolgendosi direttamente alle aziende, e mostrando loro quali sono i passi da seguire. Uno degli obiettivi era quello di far capire che, quando si parla di digital e di online, non si deve pensare solo al sito web o ai social media, ci sono tanti altri aspetti da tenere considerazione: visti i feedback più che positivi che abbiamo ricevuto, direi che ci siamo riusciti!”.

Enzo Paci da Barisone: cabaret e buoni piatti nella storica trattoria di Sestri Ponente

Super User 14 Giugno 2023 1244 Visite

Sarà Enzo Paci il protagonista di giugno della rassegna “Cabaret Barisone” che, ogni ultimo venerdì del mese, propone a cena, tra un piatto e l'altro della sua storica cucina di via Siracusa 2r. a Sestri Ponente, l'appuntamento con i migliori protagonisti della comicità all'ombra della Lanterna.

Venerdì 23 giugno, quindi, sarà la volta di Paci che, negli ultimi anni, sta davvero scalando le vette dell’intrattenimento. Ormai per molti è diventato il commissario Mauro Bacigalupo, ruolo di spicco nella fortunatissima serie televisiva Blanca, in onda sulla Rai, ambientata a Genova e giunta alla sua seconda edizione.

L'occasione è sicuramente ghiotta e ci sarà spazio anche per qualche revival in tema di personaggi, come quello del celebre Mattia Passadore che ha consolidato la fama di Enzo Paci. In abbinata la cucina tradizionale a base di pesce, ma non solo, di Barisone 1945.

Per info e prenotazioni 333 5851418 (anche su WhatsApp) oppure 010 6049863.

Funerali Berlusconi, l'assessore Mascia (FI) rappresenterà il Comune di Genova

Super User 13 Giugno 2023 968 Visite

Il Comune di Genova ai funerali di Stato dell'ex premier Silvio Berlusconi sarà rappresentato da Mario Mascia, assessore con deleghe a Urbanistica, Sviluppo Economico, Lavoro e Demanio Marittimo.

Mascia è il commissario metropolitano di Forza Italia Genova e nello scorso mandato è stato capogruppo azzurro in Sala Rossa. È stato il primo degli eletti di Forza Italia giusto un anno fa al termine di una campagna elettorale che ha visto impegnati in prima linea a Genova il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani e il capogruppo azzurro alla Camera dei Deputati Paolo Barelli.

Visite e occhiali gratuiti alle persone fragili con difetti visivi: le “Giornate della vista” fanno tappa a Genova

Super User 13 Giugno 2023 766 Visite

Arriva a Genova il progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia “Giornate della vista”, che si pone l'obiettivo di offrire accesso sostenibile alle visite oculistiche alle persone svantaggiate. Il progetto, con il patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Liguria e del Comune di Genova, si svolgerà dal 12 al 23 giugno presso il Centro Congressi Porto Antico. 

È proprio a partire da questa tappa, e poi per le successive del 2023, che il Gruppo Barilla supporterà la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, donando 2.500 tra merendine, biscotti e snack. 

La Fondazione si occuperà di effettuare visite oculistiche a titolo gratuito, donando occhiali da vista a chi ne avesse bisogno. L’iniziativa è rivolta alle persone fragili individuate dalle associazioni coinvolte nel progetto e, data la sua forte impronta sociale.

Una clinica oculistica, inaugurata alla presenza di Lilli Lauro, consigliere della Regione Liguria, è stata allestita grazie alla strumentazione tecnica donata da Essilor per l’occasione, nella quale – con il supporto di importanti associazioni quali Comunità di Sant’ Egidio, Ordine di Malta e Associazione Ambulatorio Internazionale Città Aperta, oltre 600 persone saranno visitate dal team di medici oculisti e ortottisti messo a disposizione dall’Istituto Gaslini e dall’Ospedale di Sarzana.

In questa tappa ligure le visite effettuate saranno ancora più accurate grazie ad un macchinario di ultimissima generazione, l’OTC, con cui sarà possibile individuare moltissime patologie oculari.

Subito dopo la visita medica, gli ottici di GrandVision e Salmoiraghi & Viganò individueranno la migliore soluzione visiva in base alla prescrizione. 

I volontari EssilorLuxottica agevoleranno il flusso delle visite oculistiche e la scelta del modello di occhiali e ognuno di loro parteciperà all’attività con la donazione di un giorno di ferie.  

“Crediamo che vedere bene sia un diritto umano fondamentale e per questo ci impegniamo a portare l’iniziativa delle Giornate della Vista in tutta Italia. Anche nel nostro paese, infatti, si può fare molto per favorire l’accesso alle cure oculistiche e l’inclusione sociale. Insieme ai medici oculisti e alle associazioni coinvolte, creiamo un circolo virtuoso, dedicato alla vista delle persone più svantaggiate”, spiega il segretario generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, Andrea Rendina.

“Siamo contenti come Oculistica dell’Istituto Gaslini, in collaborazione con l’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana, di dare un supporto alle persone in difficoltà che ci vengono segnalate tramite la Comunità di Sant’Egidio - spiega Massimiliano Serafino, direttore UOC Oculistica del Gaslini - Per il progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica verranno impiegati sei dei nostri oculisti e 4 dei nostri ortottisti. Si tratta di un’iniziativa di alto valore a cui siamo orgogliosi di prendere parte. Il nobile scopo prefissato è di poter dare un concreto aiuto alla popolazione, in particolare a tutti coloro che spesso rinunciano a rivolgersi alle strutture ospedaliere”.   

“Il progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica coinvolgerà un team selezionato di oculisti e ortottisti di cui faranno parte anche diversi medici dell’Istituto Gaslini. Un impegno importante per un progetto di altrettanta rilevanza che permetterà di dare un giusto supporto agli oltre 600 pazienti coinvolti. Una grande opportunità per l’Ospedale di fare la differenza: saranno i nostri medici e ortottisti ad uscire dall’ospedale per andare incontro ai bisogni di tutti i bambini, favorendo l’accesso alle cure, un passo alla volta”, ha commentato Raffaele Spiazzi, direttore sanitario dell’Ospedale pediatrico Giannina Gaslini

“Questa bella iniziativa è l’ennesima attività di collaborazione che realizziamo con i colleghi del Gaslini con i quali lavoriamo abitualmente anche nell’ambito di un protocollo d’intesa. Siamo felici di offrire la nostra professionalità alle persone fragili: la vista è importante e va garantita anche a chi non può permettersi l’accesso a visite specialistiche”, commenta il direttore della Struttura Complessa di Oculistica di ASL5, Maurizio Postorino.

“In questo momento difficile di crisi economica che vede un generale impoverimento di tante famiglie, - dichiara Andrea Chiappori, responsabile di Sant’Egidio in Liguria - c’è davvero bisogno di promuovere reti di solidarietà, che sostengano e accompagnino chi è più fragile. Questa iniziativa raggiunge un risultato doppio: da un lato contrasta le crescenti diseguaglianze in campo sanitario, promuovendo il diritto fondamentale alla salute e alla cura per tutti, dall’altro sostiene tanti bambini in difficoltà che, con i loro occhiali, saranno facilitati nell’accesso all’istruzione e alla cultura, da sempre campo di impegno decisivo per Sant’Egidio a Genova”.

La Fondazione OneSight EssilorLuxottica opera in tutto il mondo. Dal 2013 con il sostegno di istituzioni, ONG e una vasta rete partner, la Fondazione ha dato accesso permanente all'assistenza oculistica a oltre 600mila persone e ha fornito occhiali a oltre 61 milioni di individui nelle comunità svantaggiate del pianeta. Facendo proprio l’obiettivo delle Nazioni Unite, la Fondazione si è posta come traguardo quello di contribuire a eliminare i difetti visivi non corretti entro il 2050.

In Italia, l’impegno per il diritto alla vista si concretizza attraverso diversi appuntamenti su tutto il territorio nazionale. Il calendario 2023, oltre alle già realizzate tappe di Roma, Napoli, Bari, Pescara e quella attuale (12-23 giugno) prevede Torino (3-14 luglio), Catania (18-29 settembre), Milano (3-31 ottobre), Belluno (13-24 novembre) e Verona (4-15 dicembre). Con dieci città in dieci mesi, le “Giornate della Vista” della Fondazione garantiranno a circa 8.000 persone accesso a una assistenza oculistica adeguata alle loro necessità. 

Le associazioni coinvolte a Genova

COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO Nata a Roma nel 1968 per iniziativa dell’allora studente liceale Andrea Riccardi, la Comunità di Sant’Egidio è conosciuta nel mondo per l’aiuto ai poveri, il lavoro per la pace e il dialogo, l’accoglienza ai rifugiati con i corridoi umanitari, le campagne per i diritti, come quello alla salute in Africa e l’abolizione della pena di morte. Oggi Sant’Egidio è presente in più di 70 Paesi del mondo con oltre 60mila aderenti, uomini e donne di ogni età e condizione uniti dall’impegno volontario e gratuito, e una più vasta cerchia di simpatizzanti e amici che collaborano attivamente in diverse iniziative (https://www.santegidio.org ).   

ORDINE DI MALTA Il Sovrano Ordine di Malta è Ordine Religioso – Laicale ed Ente primario di diritto internazionale. Intrattiene rapporti diplomatici con oltre 100 Stati tra cui la Santa Sede e la Repubblica Italiana. Diciotto le rappresentanze ufficiali e gli osservatori permanenti presso le Nazioni Unite, l’Unione Europea e numerose organizzazioni internazionali. L’Ordine è presente stabilmente in 58 paesi con undici Gran Priorati e Sotto priorati e 47 Associazioni nazionali, nonché numerosi ospedali, centri medici, ambulatori, corpi di soccorso, fondazioni e strutture specializzate che operano in 120 paesi. I suoi 13.500 membri e 80.000 volontari, coadiuvati da personale di alto profilo professionale composto da oltre 25.000 tra medici, infermieri, ausiliari paramedici e collaboratori volontari, si dedicano all’assistenza dei poveri, degli ammalati e di tutti coloro che soffrono. Per ulteriori informazioni sull’Ordine di Malta www.orderofmalta.int (sito ufficiale) e  www.ordinedimaltaitalia.org (sito ufficiale Italia). 

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