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Notizie

Programma Sviluppo Rurale, 21 i progetti finanziati per tutelare l’agrobiodiversitá

Super User 14 Febbraio 2023 521 Visite

Sono 21 i progetti operativi finanziati dalla misura 10.2 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) sull’agrobiodiversità per la conservazione del patrimonio varietale locale della Liguria, per un importo totale di oltre 1,7 milioni di euro in tutta la regione. Un ammontare raggiunto grazie all’integrazione della dotazione finanziaria iniziale del PSR con ulteriori 670 mila euro, così come proposto recentemente in Giunta dal vice presidente con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana per finanziare tutti i progetti operativi risultati ammissibili.

“Saranno oggetto di recupero, di studio e di conservazione più di 170 varietà – spiega l’assessore Alessandro Piana – legate alla storia e alla tradizione agroalimentare e floricola. Motore dell’iniziativa le imprese agricole della Liguria e ampi partenariati che coinvolgeranno a vario titolo Università e Istituti Tecnici Agrari, Enti, Associazioni e prestatori di servizi. Sono in programma anche azioni dirette della Regione, come l’organizzazione della Rete e della Banca dati regionale dell’agrobiodiversità della Liguria, la realizzazione dell’elenco degli agricoltori custodi della nostra regione e l’individuazione dei requisiti per il riconoscimento delle banche del germoplasma oltre alla ricerca di ulteriori varietà in via di estinzione per perseguire fattivamente la valorizzazione del nostro patrimonio agricolo e paesaggistico. Vi rientreranno ovviamente incontri informativi, di studio, di recupero e valorizzazione delle varietà vitivinicole e olivicole, ad esempio attraverso la gestione dei campi di conservazione”. Al momento tra le colture coinvolte si ricordano antiche varietà di basilico, il broccolo lavagnino o di Albenga, le patate, le melanzane e i cavoli dell’entroterra genovese, il cavolo Gaggetta, le cipolle di Pignone e di Zerli, il fagiolo bianco delle Alpi liguri, il pisello nero di L’Ago, i cereali antichi della Val di Vara e del genovesato, varietà storiche della produzione floricola (lavanda, margherita, garofano, ginestra, anemone, papavero, tulipano) e di frutta tra cui l’arancio Pernambucco e il chinotto di Savona, l’albicocca tigrata lavagnina e diverse varietà di susino, pesco, melo e fico.

Regione Liguria, Riolfo (Lega): “Passo avanti per la nuova legge sulla bigenitorialità”

Super User 13 Febbraio 2023 1094 Visite

“Passo in avanti per la nuova legge regionale sulla bigenitorialità in Liguria. Oggi durante la Seconda commissione consiliare sono stati sentiti i responsabili delle associazioni ‘Papà separati Liguria’ e ‘Mantenimento diretto - Movimento per l’uguaglianza genitoriale’ nell’ambito delle audizioni per la mia proposta di legge, la quale, in sintesi, permetterà a entrambi i genitori di essere destinatari delle medesime comunicazioni da parte dell’ente pubblico senza alcun sbilanciamento dell’uno rispetto all’altro”. Lo ha dichiarato la consigliera regionale della Lega e componente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Mabel Riolfo.

“Pertanto, su istanza di almeno uno dei genitori, le comunicazioni di Regione Liguria e degli Enti del sistema regionale, relative ai minori, saranno indirizzate a entrambi i genitori (per esempio quelle relative alle comunicazioni inerenti alle attività sanitarie). In tal senso, Regione Liguria promuoverà inoltre l’attivazione di protocolli d’intesa con gli altri Enti locali, Istituzioni e ogni altro soggetto operante in tutela dei minori”, conclude Riolfo.

Ex ospedale di Quarto, il Comune semplifica la procedura per il recupero delle aree

Super User 13 Febbraio 2023 613 Visite

“I lavori di potenziamento del servizio sanitario pubblico, in particolare la nuova Casa della salute e Ospedale di comunità per cui Regione Liguria ha stabilito il finanziamento, potranno partire in tempi brevi nelle aree dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto”. Lo annuncia l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia in merito alle aree dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto. 

“Dopo il sopralluogo con la commissione consiliare, a inizio gennaio – aggiunge l’assessore Mascia - in linea con gli input del sindaco Bucci, ci siamo presi l’impegno di accorciare i tempi e andare incontro ai desiderata espressi dalle associazioni attive in loco. È stata trovata la soluzione nella legge regionale 36\1997 che ammette espressamente la procedura semplificata per sopperire a nuove e urgenti necessità di carattere economico, manifestate dalle pubbliche amministrazioni, e appunto permette di avviare i lavori di potenziamento del servizio sanitario pubblico, senza necessità di modificare l’Accordo di Programma, così risparmiando a tutti un percorso burocratico assai più complesso, che avrebbe richiesto alcuni mesi per essere perfezionato. Grazie a questa soluzione, gli interventi previsti da Asl 3 genovese e Regione Liguria potranno anche beneficiare dei fondi del Pnrr. Inoltre, come ci eravamo impegnati, oltre che a essere potenziata la vocazione pubblica, in particolare quella sanitaria in un polo strategico come quello del Levante cittadino, potrà essere preservata anche la vocazione socio culturale dell'intero comparto coi suoi vitali spazi associativi”.

‘Liguria Wow’ protagonista alla Borsa internazionale del turismo di Milano

Super User 13 Febbraio 2023 584 Visite

Questa mattina il presidente della Regione Giovanni Toti, il vice presidente e assessore al marketing territoriale Alessandro Piana e l’assessore al Turismo Augusto Sartori hanno visitato lo stand dell’Agenzia regionale di promozione turistica ‘InLiguria’ alla Bit 2023, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la tre giorni dedicata al mondo travel in corso fino al 14 febbraio all’AllianzMiCo di Milano. Quest’anno Regione Liguria e ‘InLiguria’ partecipano alla Bit, uno degli appuntamenti più attesi del settore a livello italiano ed internazionale, con uno stand di oltre 300 metri quadrati allestito con nuovo concept arioso e creativo, in linea con i desideri emersi tra cittadini, turisti ma anche lavoratori da remoto dopo la pandemia: stare all’aria aperta, godersi panorami unici, lavorare vista mare o montagna. Tante le iniziative organizzate dai 24 operatori turistici liguri “in trasferta” alla Bit e ospitate dallo stand: show cooking e show drinking, distribuzione di focaccia e altre specialità del territorio, il tutto per far conoscere la Liguria agli operatori del settore nazionali ed internazionali che stanno prendendo parte alla kermesse milanese. Obiettivo, valorizzare le imprese e gli addetti ai lavori liguri, oltre a diffondere le campagne promozionali di Regione Liguria, a cominciare da “Liguria Wow”, il nuovo brand identitario della promozione turistica ligure.

Rispetto al 2021, i dati del 2022 relativi al turismo in Liguria risultano molto positivi. I turisti (italiani e stranieri) sono passati in termini di arrivi da 3,5 milioni nel 2021 a 4,9 milioni nel 2022 (+1,4 milioni di turisti, pari ad un +40,5%) e in termini di presenze da 11,8 milioni nel 2021 a 15,5 milioni nel 2022 con un aumento di oltre 3,7 milioni (+31%).

«Il settore in Liguria nel 2022 ha fatto registrare numeri mai ottenuti prima, con più di 15 milioni di presenze: numeri che indicano come il turismo sia una risorsa fondamentale per la nostra economia – commenta il presidente della Regione Giovanni Toti –. L’obiettivo è confermare e migliorare ulteriormente questo risultato: alla Bit, una delle maggiori vetrine a livello nazionale e internazionale per il turismo, portiamo i nostri punti di forza, un territorio unico capace di offrire il meglio come meta di vacanza 365 giorni all'anno, la meraviglia dei nostri borghi, il patrimonio agroalimentare, il mare con il suo numero record di Bandiere Blu, un calendario ricco di occasioni: è la “Liguria Wow” in cui crediamo. Questi risultati – continua il presidente – sono anche il frutto delle campagne di promozione del territorio portate avanti in questi anni e che proseguono anche nel 2023, come dimostra il nuovo spot presentato in anteprima al Festival di Sanremo che si è appena concluso”.

Cultura, arte, territorio, mare, ma anche eccellenze enogastronomiche e la promozione del turismo esperienziale sono elementi fondamentali per la Liguria. “La ricchezza del nostro territorio è uno degli asset su cui stiamo lavorando di più, anche con Agenzia In Liguria – dichiara Alessandro Piana, vice presidente di Regione Liguria e assessore con delega al Marketing territoriale -. Puntiamo a valorizzare un patrimonio davvero unico, in cui la viticoltura eroica diventa una bandiera al pari dei nostri prodotti Dop e Igp, come l’olio extravergine e il pesto che restano a livello mondiale i nostri ‘food ambassador’. I numeri ci stanno dando ragione, anche perché è ormai confermato che il turista vuole sempre di più godere di esperienze uniche. Voglio anche sottolineare – conclude Piana - l’importanza di un rapporto diretto e costante con le imprese del settore: se alla Bit abbiamo 24 aziende di tutta la Regione è perché siamo riusciti a fare squadra con le imprese. E questo è un valore aggiunto importante”.

Per quanto riguarda gli stranieri, in particolare, sono tornati in massa gli americani (circa +300% arrivi e presenze); sono cresciuti gli svizzeri (+30% circa sia arrivi sia presenze); i tedeschi (+38% sia arrivi sia presenze); i francesi, con una crescita di oltre il 60% sia per gli arrivi e quasi il 70% per le presenze; oltre agli austriaci, belgi, e ai turisti dai Paesi Bassi.

"Nell'ultimo anno il numero di turisti stranieri è aumentato fino a 2,1 milioni – aggiunge l’assessore al Turismo Augusto Sartori - con una crescita dell'80% di arrivi e oltre il 73% di presenze rispetto al 2021, superando anche il dato eccezionale del 2019. Numeri importanti, perché in tanti restano colpiti dal nostro splendido mare e dalle nostre meravigliose spiagge, anche da tutte le eccellenze che la nostra regione è in grado di offrire ai suoi ospiti – dice l’assessore - In questi giorni, in eventi come il B2B a Vienna e alla Bit di Milano, abbiamo promosso al meglio la Liguria, anche allo scopo di incentivare la destagionalizzazione del turismo. Abbiamo il mare, le montagne e tante località dove potersi rilassare o immergersi nella cultura, praticare sport, gustare ottimi cibi e vini prelibati, e li abbiamo dodici mesi su dodici. Concluso il Festival di Sanremo con la cartolina della Liguria che è entrata nelle case dei telespettatori, il 2023 sarà caratterizzato da una maggior promozione sui mercati internazionali partendo sia da quelli che ci hanno premiato nell’anno appena trascorso come Svizzera, Francia, Germania, Austria e Benelux sia dai mercati da consolidare e recuperare come la Scandinavia e il Nord America. Per queste destinazioni utilizzeremo al meglio le tappe di Ocean Race negli USA e in Danimarca, uno degli eventi sportivi internazionali più importanti del 2023 e che si concluderà nel nuovo quartiere fieristico di Genova. Dopo il Salone Nautico che chiude storicamente l'estate in Liguria supporteremo gli eventi autunnali legati soprattutto ad un turismo culturale. L'anno terminerà con le tante iniziative legate al Natale e al Capodanno che coinvolgeranno tutta la regione".

Il direttore generale di Agenzia in Liguria, Matteo Garnero, ricorda l’importanza del “ruolo dell’agenzia come DMO (Destination management organization) a sostegno della promozione e della commercializzazione dei prodotti turistici del territorio. Per questo abbiamo iniziato il 2023 partecipando da protagonisti al Travel Congress di Utrecht, nei Paesi Bassi, all’evento B2B di Vienna in Austria e al Fruit Logistica di Berlino. Con la Bit mettiamo un nuovo fondamentale tassello alla campagna d promozione che punta a consolidare i numeri che raccontano il successo del made in Liguria”.

Energia, a Palazzo Tursi un convegno per fare chiarezza sul nucleare

Super User 13 Febbraio 2023 988 Visite

Venerdì 17 febbraio, alle ore 16:30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi si terrà un convegno dal titolo “Facciamo chiarezza sul nucleare”.

A partire dal referendum del 1987, il nucleare è sempre stato un tema molto dibattuto in Italia, ma è tornato di particolare attualità a seguito della crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina.

L’incontro, organizzato dai Lions club Golfo Paradiso, Genova Sturla La Maona e Tortona Duomo, vedrà la partecipazione di importanti relatori: Umberto Minopoli, Associazione italiana nucleare; Marco Ricotti, Politecnico di Milano, presidente Cirten; Mario Mariani, Politecnico di Milano; Sergio Orlandi, Iter Organization; Fabrizio Bianco, Ansaldo Nucleare; Pietro Canepa, professore; Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova.

Ansaldo, Toti: “Contratto con Azerbaigian rappresenta altra accelerata per superare momento di difficoltà”

Super User 13 Febbraio 2023 670 Visite

“La firma del contratto tra Ansaldo Energia e il produttore di energia elettrica della Repubblica dell'Azerbaigian Azerenerji, per la fornitura di quattro turbine a gas, rappresenta un altro fondamentale passo in avanti dopo la conferma della ricapitalizzazione da parte di Cassa Deposito e Prestiti e la conferma della nomina a breve di un nuovo amministratore delegato. In questo momento si stanno giocando partite fondamentali per l’azienda genovese e questa accelerata aiuterà Ansaldo a superare il momento di difficoltà che ha attraversato e sta attraversando. Un passo avanti importante per costruire il suo futuro nei prossimi mesi anche grazie al sostegno da parte del governo, con la presenza del ministro Urso in Azerbaigian e con le istituzioni del territorio che ci sono e continueranno ad esserci, vigilando con grande attenzione perché gli impegni presi continuino ad essere definiti entro un tempo ragionevole”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla firma del contratto tra Ansaldo Energia e Azerenerji per la fornitura di quattro turbine a gas.

Sulla questione è intervenuto anche l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti.

“Il fatto che il più grande produttore di energia elettrica dell’Azerbaigian scelga Ansaldo Energia per la fornitura di quattro turbine di ultima generazione, per un valore di oltre 160 milioni di euro, non è assolutamente un caso. Da un lato certifica l’evidente cambio di passo impartito da questo governo nella gestione di questi tavoli industriali, che ha permesso l’apertura di nuovi mercati che possano, non solo salvaguardare l’occupazione dei 2500 lavoratori genovesi, ma anche sviluppare con una chiara mission e opportuni mezzi il rilancio nel medio-lungo termine di un innegabile patrimonio di competenze, da troppo tempo relegato a un palcoscenico secondario; dall’altro conferma Ansaldo quale punto centrale dell’industria italiana per le politiche di vera modernizzazione energetica, tecnologica e ambientalmente compatibile, da cui non possiamo prescindere. Particolarmente interessante la modalità di azione, a difesa dell'interesse nazionale, che segna la volontà di affiancare le ricchezze dell'industria italiana in un'ottica di sistema, come avviene in altri Paesi europei”, ha detto Benveduti.

Sanremo, il premio CoReCom a Mara Sattei per il suo impegno contro la violenza sulle donne

Super User 11 Febbraio 2023 701 Visite

Oggi il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei e il presidente di CoReCom Liguria Vinicio Tofi hanno incontrato la cantante Mara Sattei a cui è stato conferito il premio CoReCom “Giovani, Web e Musica” per il suo impegno nel sensibilizzare il pubblico del Festival di Sanremo contro la violenza sulle donne.

Il riconoscimento rientra fra le iniziative CoReCom per il settore “Giovani, web e Musica”. La giovane interprete con la canzone “Duemilaminuti”, scritta da Damiano David dei Maneskin, è stata ritenuta uno stimolo convincente per riaffermare la parità dei diritti fra uomini e donne nelle relazioni sentimentali come nei rapporti familiari.

Il presidente Medusei, inoltre, ha consegnato a Mara Sattei anche una coppa simbolo dell’Assemblea legislativa.

«E’ doveroso da parte delle Istituzioni – spiega il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei – esplorare canali, come la musica, per promuovere soprattutto fra i giovani la cultura del rispetto della persona e l’attenzione ai diritti, in particolare, dei più fragili: i bambini, gli anziani, le donne. La scelta di CoReCom Liguria di premiare Mara Sattei - aggiunge – va in questa direzione perché spesso sono proprio i più giovani, e non penso solo alla violenza sulle donne ma anche al cyber bullismo e alla pedopornografia, le vittime e anche gli autori di nuove forme di violenza. Le Istituzioni – aggiunge - hanno il compito di prevenire e contrastare questi fenomeni, ma spetta ai nostri ragazzi essere i primi protagonisti di una battaglia etica e culturale contro la violenza e per il rispetto della persona».

«Dopo il cyber bullismo – spiega il presidente del CoReCom Vinicio Tofi – quest’anno il Comitato ha individuato in questo tema una delle maggiori e drammatiche emergenze sociali e culturali nel nostro Paese e siamo convinti che solo una attenta informazione e formazione dei giovani possa educare al rispetto della donna e dei suoi diritti. E la musica - ha aggiunto – soprattutto in un contesto di grande rilevanza come il Festival di Sanremo, può essere sicuramente un ottimo veicolo educativo». Il presidente Tofi sottolinea, anche rispetto alla tutela della donna, il ruolo svolto dal Comitato per un uso corretto del web: «Le categorie fragili, e quindi anche le donne, potenziali vittime di violenza, possano riconoscere, come i minori e i bullizzati, i pericoli che si possono celare nel web, che è uno dei veicoli importanti attraverso il quale si possono perpetrare violenze ed abusi».

Alla cerimonia ha partecipato, fra gli altri, anche la giornalista e conduttrice televisiva Eleonora Daniele.

‘Garanzia artigianato Liguria’, assessore Benveduti: “Già erogati alle imprese più di 4 milioni”

Super User 11 Febbraio 2023 728 Visite

"Con Garanzia Artigianato Liguria abbiamo già accolto le domande di 470 imprese, ammettendo ad agevolazione richieste per più di 8 milioni di euro, 4.4 milioni dei quali già erogati". A dirlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, commentando i dati forniti da Artigiancassa Spa, soggetto gestore dello strumento finanziario regionale per l’accesso al credito delle attività artigiane.

Una misura, rientrante nelle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020, che, con 11,8 milioni di euro di dotazione, consente di: accedere a contributi a fondo perduto al 50% per le attività riconosciute dal marchio “Artigiani in Liguria” o ubicate nelle aree interne (60% a fondo perduto se neo costituite o under 35); migliorare l’accessibilità al prestito, ottenendo la controgaranzia di Regione ai Confidi e abbattere il tasso di interesse.

"Da tempo l'accesso al credito bancario per le piccole imprese, salvo i periodi in cui lo Stato si è fatto totalmente garante, è sempre più difficile. E l'innalzamento dei tassi d'interesse e mutui ha rappresentato un ulteriore danno che ha complicato maggiormente la situazione” sottolinea l'assessore Benveduti.

Secondo i dati ABI, il tasso medio dei prestiti alle imprese che a dicembre 2021 si attestava al 2,13%, a dicembre 2022, a seguito della stretta monetaria della BCE, era balzato al 3,22%; contestualmente, il contributo a riduzione tasso è passato dal 2% di dicembre 2021 al 2,73% di dicembre 2022 e si è ulteriormente incrementato al 3,20% a gennaio 2023. Il regolamento di Garanzia Artigianato Liguria prevede, infatti, la concessione di un contributo a riduzione del tasso applicato ai finanziamenti; tale riduzione è parametrata al tasso di riferimento europeo e, comunque, non può essere inferiore al 2%.

“Regione Liguria – aggiunge l’assessore - con lungimiranza è riuscita così a garantire alle micro imprese liguri l'accesso al credito a condizioni estremamente vantaggiose, fornendo una 'protezione' reale, che in questo momento storico è ancora più performante della garanzia nazionale che non fornisce alcun supporto aa tutela dell’aumento dei tassi".

Le imprese artigiane possono far richiesta di agevolazione per: l'acquisto, la costruzione, l'ampliamento o l'ammodernamento di laboratori; l'acquisizione di rami d’azienda; l'acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e usati; l'acquisto di software, brevetti e servizi reali; spese per l'estero; acquisto di scorte o sostegno al circolante.

“Ma il nostro supporto non finisce qui – conclude l’assessore Benveduti – Se il successo di questa misura dovesse protrarsi nel tempo, saremmo ben lieti di rifinanziarla ulteriormente”.

Sanremo, Toti consegna la Lanterna in filigrana ai vincitori della serata dedicata ai duetti

Super User 11 Febbraio 2023 634 Visite

“Complimenti a Marco Mengoni, grazie Amadeus e grazie Gianni per il Festival che ci state regalando. Io credo che da questo palco, un po' come la Lanterna, il faro simbolo di Genova che guida le navi, abbiate provato a dare dei segnali: libertà è stata la prima parola chiave, ma anche condivisione, perché non è scontato condividere tutto quello che c’è stato su questo palco con gli italiani nelle loro case, ma anche qui fuori grazie al palco in piazza. Dopo anni così complessi a causa del Covid essere tutti insieme a partecipare delle stesse emozioni credo sia merito dello sforzo di tante persone”. Così il presidente della Liguria Giovanni Toti sul palco del teatro Ariston di Sanremo, premiando con la Lanterna in filigrana di Campo Ligure Marco Mengoni, vincitore assieme a The Kingdom Choir della serata dedicata ai duetti.

Cimitero di Staglieno, deposta una corona davanti al monumento delle vittime delle foibe

Super User 10 Febbraio 2023 634 Visite

Questa mattina, al cimitero di Staglieno, davanti al monumento in memoria delle genti giuliano dalmate, si è svolta una breve cerimonia in ricordo dei martiri delle foibe, alla presenza dell’assessore Mario Mascia e di Fabio Nardi, presidente dell’associazione genovese ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia).

Davanti al cippo in memoria delle vittime, all’ingresso del cimitero di Staglieno, il Comune di Genova ha deposto una corona di alloro.

“Il sindaco Bucci mi ha delegato a partecipare a questa cerimonia in rappresentanza del Comune di Genova. Quella delle vittime delle foibe nel secondo dopoguerra è una ferita che ancora fatica a rimarginarsi - ha detto l’assessore Mario Mascia - basti solo pensare che, nonostante sia stato istituito il Giorno del ricordo, la ricorrenza ogni 10 febbraio è ancora oggetto di tante, troppe controversie. Controversie però che possono essere superate, attraverso la conoscenza, la riflessione e la trasmissione del ricordo di quegli eventi che hanno visto vittime tanti italiani e che ha toccato anche il territorio genovese. L'amministrazione comunale si impegna a fare sì che questa brutta pagina della storia non vada strappata o gettata nell'oblio ma anzi ogni anno sia riletta, meditata e tenuta bene a mente dalla comunità genovese”. L’assessore nel suo intervento ha ribadito come sia importante fare memoria della storia tutti i giorni superando le divisioni ideologiche del passato: “Il Giorno del Ricordo rappresenta un momento di approfondimento per il presente e per il futuro- ha continuato Mascia- Abbiamo il dovere di ricordare chi, gettato nelle foibe solo perché italiano, pagò con la vita e dobbiamo ripercorrere nel ricordo l’esodo e la tragedia di centinaia di migliaia di italiani cacciati dalle proprie terre. Un insegnamento fondamentale da trasmettere alle future generazioni”. 

“Ringrazio il Comune per questa cerimonia - ha concluso il presidente di ANVGD Fabio Nardi - a testimonianza di quanto la comunità genovese sia vicina e partecipe al Giorno del Ricordo, istituito nel 2004, dopo un lungo periodo di silenzio. Questo ci permette oggi di continuare nella nostra opera di approfondimento storico e di ricerca della verità. Un ricordo va alle vittime delle foibe che hanno sofferto questa ingiusta fine e un richiamo va fatto ad una parte di storia italiana, che per anni non abbiamo voluto riconoscere e di cui adesso riprendiamo possesso. Noi continueremo la nostra opera di sensibilizzazione per portare alla luce i fatti, senza più nessun pregiudizio di tipo politico”.

Filiera alimentare, al Genova Blue District l’evento “Cibo, una risorsa circolare”

Super User 10 Febbraio 2023 1064 Visite

“Cibo, una risorsa circolare”. È il titolo dell’evento che si è tenuto questo pomeriggio al Genova Blue District di via del Molo. Al centro dei lavori, il tema filiera alimentare e della sua risorsa più importante, il cibo, analizzando in un percorso dinamico e interattivo i vari aspetti della filiera in un’ottica di economia circolare: design, long-use e reuse. 

“Cibo, una risorsa circolare” si è aperto con l’Expo del Cibo a cui hanno partecipato associazioni e imprese, che hanno portato il proprio contributo. Coldiretti Impresa Pesca ha spiegato le qualità e le quantità di pesci che vivono nel Mar Ligure e proposto una dimostrazione pratica su come si pulisce e si sfiletta il pesce, senza sprecare nulla. Coinvolte anche alcune aziende agricole come La Tabacca, azienda agricola ecologica e sociale che favorisce la formazione e l’attivismo ambientale, e che, insieme all’associazione Terra!, dà una nuova vita al fresco invenduto in quanto non conforme agli standard di commercio. Fescion Farmer, azienda a conduzione familiare dove si punta a una agricoltura improntata sull’autoproduzione di materia organica in modo da dipendere il meno possibile da output esterni. Insieme a queste realtà anche il Birrificio Alta Via, produttore di birra con l’auto-produzione di luppolo e orzo.

Presenti anche alcuni protagonisti di circolarità alimentare, quali Rete Ricibo, rete di associazioni che si occupa di recupero delle eccedenze alimentari, con l'obiettivo di contribuire insieme a ridurre in maniera sistemica lo spreco nella città, anche attraverso azioni di educazione e sensibilizzazione e utilizzo di nuove tecnologie. Il cibo inteso come un bene comune e l'obiettivo è una città a spreco zero. Insieme anche Shairt Tech, startup ideatrice dell’app Bring The Food, applicazione usata da Rete Ricibo con cui è possibile gestire l’eccedenze della ristorazione, degli esercizi commerciali e delle organizzazioni dei produttori.

Presenti anche Slow Food, associazione internazionale non profit che promuove un approccio innovativo all'educazione alimentare e del gusto, a cui si lega l’Azienda Agricola Verdure Naturali, che dà risalto nella sua componente agricola ed alimentare all'idea di autosufficienza territoriale. Too Good To Go l’applicazione per smartphone che permette ai commercianti e ai ristoratori di mettere in vendita a prezzi ridotti il cibo invenduto a fine giornata e ai consumatori di acquistare “Magic Box” a un terzo del prezzo di vendita, impegnandosi così quotidianamente nella lotta contro lo spreco alimentare. Coop Liguria, che con il progetto “Buon Fine” dona le eccedenze alimentari dei propri punti vendita alle associazioni del volontariato che si prendono cura delle famiglie in difficoltà. Camera Commercio di Genova - Genova Gourmet e Liguria Gourmet presente con il Ristorante Zupp e l’Az.Agr. Lavagè. Ha partecipato anche Libera Terra, consorzio che nasce con l’obiettivo di ridare dignità ai territori caratterizzati da una forte presenza mafiosa, attraverso la creazione di aziende cooperative autonome, autosufficienti, durature, in grado di dare lavoro, creare indotto positivo e proporre un sistema economico virtuoso, basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato. Con i prodotti di Libera Terra presente Libera, una rete di associazioni, cooperative sociali, scuole, sindacati, enti impegnati non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità, ma anche “per” la giustizia sociale, la ricerca di verità, la tutela dei diritti, la politica trasparente, la legalità democratica.

Focus anche dello scarto finale del cibo, con Amiu Spa, attiva nel miglior smaltimento e riutilizzo dell’umido, e l’associazione Alle Ortiche, associazione di cittadinanza attiva che ha creato una compostiera di quartiere, cercando di dare una risposta di comunità allo scarto altrimenti perso del quartiere di San Nicola. Anche blogger e social media, saranno presenti Sasha Carnevali giornalista e content creator eco-food blogger, ecologista da sempre, vegana da poco, che usa il suo profilo Instagram Sasha.Carnevali e il blog sashacarnevali.it per sensibilizzare il pubblico sulla crisi climatica, la sofferenza animale e la necessità di gestire eticamente ogni risorsa. A small kitchen in Genoa, il blog di Erica Monzani, che raccoglie ricette della tradizione ligure, storie di cucina e di territorio e che parlerà di sostenibilità della cucina tradizionale e sull’opportunità di riavvicinare i cittadini a quelle ricette e a quei prodotti locali che per secoli sono stati fonte di sostentamento.

L’evento è stato organizzato nell’ambito del React eu - Pon “Città metropolitane” 2014-2020 – asse 6 “ripresa verde, digitale e resiliente”. 

Ambiente, gli assessori Campora e Corso a ‘lezione’ di rifiuti e animali

Super User 10 Febbraio 2023 560 Visite

Missione a Bolzano e Rovereto degli assessori comunali all’Ambiente Matteo Campora e agli Animali Francesca Corso. I due esponenti della giunta hanno incontrato l’assessore all’Agricoltura della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige, Arnold Schuler, e hanno visitato l’Eco Center della multiutility della Provincia di Bolzano e l’impianto termovalorizzatore. 

«È stata un’interessante occasione per condividere esperienze e approfondire le best practice sull’ambiente, il riciclo e il riutilizzo dei materiale con un’amministrazione di una città che è la prima in Italia nelle classifiche di Legambiente per il green e la sostenibilità», dichiarano gli assessori. 

«Bolzano – spiega l’assessore Campora – rappresenta sicuramente un modello di innovazione tecnologica a servizio dell’ambiente e il confronto tra amministrazioni è fondamentale per lo scambio e il trasferimento di buone pratiche».

Dopo Bolzano, la visita al Parco Canile Rovereto Arcadia Onlus. «Sul tema degli animali di affezione – dichiara l’assessore Corso – Bolzano ha introdotto soluzioni innovative a contrasto delle cattive pratiche delle deiezioni canine, che ci sono state illustrate dall’assessore Schuler. Inoltre, dalla visita del canile di Rovereto abbiamo raccolto spunti interessanti per il benessere degli animali che saranno tema di approfondimento e di valutazione per un’eventuale applicazione sul territorio genovese di concerto con le associazioni di volontari». Oltre al sopralluogo al canile, gli assessori Campora e Corso hanno incontrato anche il sindaco di Rovereto Francesco Valduga.

Giorno del Ricordo: un lungo periodo di memoria, riconciliazione e speranza

Super User 10 Febbraio 2023 590 Visite

Il lungo e doloroso percorso fatto dalle popolazioni del confine orientale italiano è diventato memoria collettiva grazie alla legge 92 del 30 marzo 2004, che ha istituito il Giorno del Ricordo, da celebrare il 10 febbraio di ogni anno.

La ricorrenza civile è dedicata alla commemorazione delle migliaia di vittime italiane che tra il 1943 e il 1947 vennero catturate, uccise e gettate nelle cavità carsiche (le cosiddette foibe) dalle milizie jugoslave, e dei circa 350 mila istriani, fiumani e dalmati che, in quel tragico secondo dopoguerra, furono costretti a lasciare le loro terre.

Quei territori, che allora rientravano nel confine orientale italiano, avevano visto per secoli, sia sotto la Repubblica di Venezia sia sotto l’Impero Asburgico, la pacifica convivenza di popolazioni di origine italiana, che erano la stragrande maggioranza soprattutto nei paesi e nelle città costiere istriane e dalmate, e di popolazioni di etnia slava (croati e sloveni), più numerose nelle aree agricole interne.

L’equilibrio e la convivenza si ruppero con i diversi regimi e i fatti sanguinosi del Novecento.

L'orrore, provocato da una pianificata volontà di epurazione su base etnica e nazionalistica, ebbe iniziò nel 1943, dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre.

In Istria e in Dalmazia i miliziani titini si vendicarono contro i fascisti per la loro italianizzazione forzata e per le violenze subite dalla popolazione slava.

Con loro furono torturati e gettati nelle foibe anche altri italiani, considerati (con grande approssimazione) collaborazionisti del deposto regime fascista e delle forze di occupazione nazista. 

La tragedia degli eccidi e del cosiddetto esodo giuliano dalmata fu a lungo trascurata dalle istituzioni, anche per motivi di opportunità legati ai rapporti diplomatici con la Jugoslavia.

Con la caduta del Muro di Berlino (e i fatti che ne sono stati la conseguenza), soprattutto con la dipartita del Maresciallo Tito e la dissoluzione dell'ex Jugoslavia è stato avviato un percorso di riconoscimento della memoria storica, culminato con l’iniziativa legislativa del 2004. 

Come ricordato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, "la sciagurata guerra voluta dal fascismo e l'occupazione nazista furono seguite, per questi italiani, da ostilità, repressione, terrore, esecuzioni sommarie, aggravando l'orribile succedersi di crimini contro l'umanità di cui è testimone il Novecento.

Crimini che le genti e le terre del confine orientale hanno vissuto con drammatica intensità, generando scie di risentimento e incomprensione che a lungo hanno segnato le relazioni tra popoli vicini". 

Prosegue il nostro Capo dello Stato: "l'Europa nata dalla pace e il dialogo ravvivato dall'affermazione delle democrazie hanno aperto e sviluppato una strada nuova.

Queste memorie hanno guadagnato rispetto, dignità, ascolto.

Sono storia vissuta, monito e responsabilità per il futuro".

Il ricordo, anche il più doloroso, anche quello che trae origine dal male, può diventare seme di pace e di crescita civile.

Questo è l'impegno di cui negli ultimi anni l'Italia si è resa protagonista insieme alla Slovenia e alla Croazia per fare delle zone di confine una terra di incontro e prosperità, di collaborazione e di speranza; per guardare a un orizzonte condiviso, nella comune appartenenza alla famiglia europea.

Proprio a Gorizia, città simbolo, "piagata" dalle ferite della storia, si avverte oggi il senso di un pluralismo ritrovato e quella unità di intenti che proprio qui viene ad assumere un significato autentico e profondo.

Dopo la prima guerra mondiale, quando divenne italiana, Gorizia fu progressivamente obbligata a rinunciare a quelle caratteristiche di pluralismo etnico e culturale che l'avevano qualificata come una delle più autorevoli espressioni del mondo mitteleuropeo.

Nel 1947, la cortina di ferro imposta dalla guerra fredda la tagliò letteralmente a metà; un pezzo della città passò alla Jugoslavia e acquisì la denominazione di Nova Gorica.

Gorizia e la "gemella" Nova Gorica, di comune accordo, hanno avanzato la loro candidatura e sono state proclamate Capitale della Cultura europea 2025.

Questo dimostra quanto importante sia per l'intera Unione che la memoria delle oppressioni del passato sia divenuta ora strada della comprensione reciproca, del primato della dignità delle persone, nel rispetto delle diversità e dei diritti.

 

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica in Comune a Recco

La focaccia col formaggio scala la classifica di TasteAtlas, Salvini: “Da recchelino d’adozione, sono orgoglioso”

Super User 09 Febbraio 2023 842 Visite

Secondo TasteAtlas.com, uno dei più importanti siti dedicati ai cibi locali, la focaccia col formaggio di Recco Igp è il miglior piatto al mondo nella pasticceria salata.

Il sito, che ha pubblicato la classifica delle prime dieci ricette, a proposito della focaccia col formaggio scrive: “Questa deliziosa focaccia ripiena di formaggio proviene dalla città di Recco, la capitale gastronomica della Liguria, dove può essere trovata in ogni panetteria, pizzeria e ristorante. Si narra che sia stato inventato nel XII secolo quando, secondo la leggenda, i cittadini di Recco preparavano questo piatto per i crociati con quel poco che avevano: farina, acqua, olio e un po' di formaggio. A differenza della maggior parte delle altre focacce, questa è fatta senza lievito e presenta una crosta sottilissima, tirata a mano, farcita con il formaggio di latte vaccino morbido e dal sapore delicato dei pascoli alpini chiamato stracchino o crescenza. Alla fine dell'800 la focaccia di Recco era ormai tradizionalmente associata alla celebrazione di Ognissanti, ma oggi viene preparata e gustata durante tutto l'anno”.

La notizia è arrivata subito al ministro Matteo Salvini: “Da recchelino d’adozione e da innamorato, sono orgoglioso del riconoscimento. La tutela del made in Italy è una priorità della Lega e, da vice-premier, mi batterò affinché sulle tavole dei liguri e degli italiani continuino ad arrivare prodotti buoni e sani, anziché la diffusione di grilli, vermi, cavallette, latte finto e prodotti chimici vari”.

La scheda pubblicata da TasteAtlas.com sulla focaccia di Recco

Matteo Salvini taglia la focaccia col formaggio con Daniela Crosignani Bernini del consorzio della focaccia col formaggio di Recco Igp e Edoardo Rixi

Il ministro Matteo Salvini e il suo vice Edoardo Rixi

Ex cinema Nazionale di Molassana, vicesindaco Piciocchi: “Tornerà al suo splendore”

Super User 09 Febbraio 2023 549 Visite

L’ex cinema Nazionale di Molassana sarà recuperato e tornerà ad essere un punto di riferimento per la Valbisagno ma anche per l’intera città. È Pietro Piciocchi, vicesindaco e assessore al bilancio e lavori pubblici, a confermare il roseo futuro che attende lo stabile. Un luogo da decenni abbandonato al degrado ma che, nel secolo scorso, era un fiore all’occhiello della cultura genovese al punto da essere inserito fra i “Luoghi del cuore” del Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano.  

Dopo l’acquisto da parte del Comune tramite Spim, concretizzatosi la scorsa primavera, sono ora partite le operazioni di messa in sicurezza dell’edificio, propedeutiche allo sgombero dei locali interni, e che termineranno ad aprile. Parallelamente si stanno individuando i tecnici che si occuperanno delle successive fasi di progettazione dell’intervento.

«Quello dell’ex cinema Nazionale di Molassana è un dossier a cui tengo moltissimo – ha spiegato il vicesindaco Pietro Piciocchi -. Con il Municipio di allora e con quello attuale mi sono adoperato perché riuscissimo a tornare in possesso di questo bene così prezioso per la nostra comunità ed a valorizzarlo come merita. È un intervento che stiamo affrontando con passione ed entusiasmo perché vogliamo assolutamente che il nostro Cinema Teatro Nazionale possa risorgere. A breve insieme al Municipio e a tutte le associazioni ed i cittadini interessati ci ritroveremo per un percorso di progettazione partecipata».

Giorno del Ricordo, Consiglio regionale solenne e premiazione del concorso riservato agli studenti

Super User 09 Febbraio 2023 652 Visite

Si è svolta questa mattina, nell’aula del Consiglio regionale Sandro Pertini, a Genova, la Seduta solenne del Consiglio regionale dedicata al Giorno del Ricordo in memoria delle decine di migliaia di italiani, che da secoli vivevano in Istria, Fiume e Dalmazia e che furono perseguitati, uccisi e costretti alla fuga alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha avviato i lavori portando i saluti di tutta l’Assemblea legislativa ai consiglieri regionali e alle autorità presenti.

È seguita la dettagliata ricostruzione della storica Petra Di Laghi, dottoranda di ricerca presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ed autrice di pubblicazioni sull’esodo giuliano-dalmata.

«Il concetto del Ricordo, nelle intenzioni che portarono alla promulgazione della Legge 92 del 2004 era la rappresentazione migliore - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei - che potesse essere espressa in risposta ad un oblio in cui si cadde sin dai primi istanti che seguirono a quegli eventi, concedendo, in tal modo, una concreta vittoria alle repressioni titine. Infatti, è proprio nella dimenticanza, nel condurre alla rimozione della memoria, che i totalitarismi possono ritenere di aver raggiunto, con successo, il proprio scopo. Era perciò giusto reagire, dando memoria a ciò che la storia aveva accantonato». Il presidente Medusei ha sottolineato, in particolare, l’impegno della Liguria che ha aderito «a quest’operazione di risveglio del ricordo, dimostrando fraterna vicinanza e solidarietà a tutti coloro che subirono l’inenarrabile ondata di violenza e di sopruso, operata all’interno di una scelta di sterminio ben programmata, in obbedienza alla cultura della discriminazione, dell’annientamento, della prevaricazione politica, razziale e ideologica. Il terrore sorse non solo dagli eccidi e dai rastrellamenti, ma anche da un sadismo efferato dei carnefici di Tito, espressosi in larga parte nei campi di prigionia e di concentramento e poi nelle foibe carsiche, nelle cui profondità furono gettate migliaia di vittime». Il presidente ha, dunque, ricordato le dimensioni dell’esodo di circa 350.000 civili innocenti e lo sforzo compiuto in tutto il Paese per accogliere i profughi, di cui oltre 8500 solo in Liguria. «All’interno di quest’Assemblea Legislativa, oggi, - ha aggiunto - è rappresentato lo stesso spirito di accoglienza, di vicinanza e di rispettoso ricordo di ciò che fu, nell’intento di rimediare all’assordante silenzio che per troppo tempo si è perpetrato, su quella tragedia» e ha ricordato la Legge regionale 29 del 2004, con cui è stato istituito il concorso per le scuole liguri in modo che venga mantenuta la memoria. Il presidente ha, infine, lanciato un appello ai ragazzi presenti in aula: «Non dimenticate che la Democrazia, la Libertà, l’Uguaglianza hanno un contenuto che ognuno di noi deve onorare nelle proprie azioni e nelle proprie scelte. Dobbiamo essere, oggi, quello che un domani vorremmo saranno i nostri figli, per evitare che possano reiterarsi politiche di odio e di intolleranza, poiché dopo di esse, come la storia ci ha fatto assistere, restano solo dolore e morte». 

Petra Di Laghi ha esordito illustrando, in chiave autobiografica, l’esperienza della sua famiglia, esule da Pola nel 1947  e ha raccontato, in particolare tre diversi episodi  in cui «è rilevante non è tanto la dimensione del dolore personale o del singolo quanto, piuttosto, quando quel dolore – ha spiegato - abbia assunto una dimensione collettiva e si sia configurato come una “ferita dell'identità sociale” e come questo spostamento di popolazione, dapprima silenzioso e quasi clandestino, sia poi diventato un evento epocale il cui ricordo si sia sedimentato e abbia oltrepassato tre generazioni per divenire un “trauma collettivo”». Di Laghi ha spiegato che il primo “trauma collettivo” furono le violenze subìte nel 1943 e nel 1945 mentre il secondo fu determinato «dal flusso continuo di trasferimenti che riversò i giuliano-dalmati per la maggior parte nell’Italia del secondo dopoguerra, dove vennero distribuiti in 109 Centri raccolta profughi sparsi in tutta la penisola». La storica ha precisato: «Se ci troviamo qui, oggi, a poter ricordare e commemorare questi eventi vuol dire, probabilmente, che la spirale del trauma dell’esodo e delle foibe ha avuto finalmente successo» e ha ricostruito nel dettaglio il lungo periodo di oblio storico dell’esodo, «un velo fatto di interessi politici e difficili relazioni internazionali». Secondo Di Laghi «lo sradicamento fisico e mentale dell’identità originaria determinò nei giuliano-dalmati la convinzione che, più che profughi, sarebbero rimasti esuli per tutta la vita e in questa fase si cristallizzò l’idea di un evento condiviso dalla comunità giuliano-dalmata come trauma collettivo». Petra Di Laghi ha poi spiegato le ragioni storiche e politiche che, dopo il crollo della Jugoslavia e un nuovo orientamento della sinistra italiana, portarono ad una ricostruzione adeguata e fedele di quanto era accaduto nell’immediato secondo dopo guerra e ha aggiunto: «Occorre, dunque, ricordare non soltanto per conservare nella memoria, ma per mantenere un legame con il passato, un’indagine, un approfondimento per capire quanto è accaduto, non giudicando cosa sia successo».  Petra Di Laghi ha concluso: «Ora, dunque, non si tratta più solo di ricordare, ma di rendere questi argomenti parte della storia, di contestualizzarli. Il ricordo non deve restare proiettato sul passato, ma deve vivere nel presente per noi e per le generazioni che verranno».

Nella seconda parte della seduta si è svolta la premiazione degli studenti che hanno vinto la XXI edizione del concorso del Consiglio regionale “Il sacrificio degli italiani della Venezia Giulia e Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli”, rivolto agli studenti degli istituti superiori della Liguria. Il concorso rientra fra le iniziative promosse dalla legge regionale n. 29 del 24 dicembre 2004 “Attività della Regione Liguria per l’affermazione dei valori della Memoria del Martirio e dell’Esodo dei Giuliano Dalmati”. 

I vincitori del concorso hanno partecipato al viaggio, che si è svolto fra il 21 e il 27 novembre scorso, nei luoghi che furono teatro della persecuzione.

 

ELENCO STUDENTI VINCITORI PREMIATI NELLA SEDUTA SOLENNE 

LICEO GIANELLI CAMPUS di CHIAVARI (GE)

1 MARGHERITA BUFFA

2 DAVIDE CANEPA

3 DARIO GRANELLI

4 LORENZO DELI

5 LETIZIA FRENCESCA PICCO

6 JONATHAN ROMAGGI

                      

ISTITUTO NAUTICO COLOMBO DI CAMOGLI (GE)

7 TOMMASO OLIVARI

8 VALENTINO ENRICO RUSCONI

9 FILIPPO VIGNERA

10 EMANUELE FARNE’

11 LEONARDO EROICO

La storica Petra Di Laghi e il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei

Ex caserma Gavoglio, Lodi: “Arrivate le risposte sui lotti mancanti ma il Comune è in ritardo di 6 anni”

Super User 09 Febbraio 2023 538 Visite

A seguito della segnalazione di mancata risposta all’interrogazione presentata lo scorso ottobre dalla consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi sulla riqualificazione dell’ex Caserma Gavoglio, sono arrivate le risposte del vicesindaco e assessore Pietro Piciocchi.

«Questa settimana ho ricevuto le risposte che aspettavo da mesi sui lotti mancanti della riqualificazione dell’ex Caserma Gavoglio e per cui avevo fatto segnalazione anche al prefetto – spiega la consigliera Cristina Lodi –. Secondo il vicesindaco Piciocchi, “è in fase di aggiornamento l’accordo di valorizzazione con l’Agenzia del Demanio teso all’individuazione del programma di riqualificazione dei restanti lotti del compendio della ex Caserma Gavoglio”. Prosegue dicendo che “è volere dell’amministrazione valorizzare la vocazione sportiva dell’area, con l’inserimento di un’impiantistica attualmente in fase di studio. Costituiranno parte integrante del rinnovato accordo di valorizzazione anche gli edifici attualmente di proprietà dello Stato, rispetto ai quali sono in corso di individuazione da parte delle amministrazioni competenti soluzioni alternative, quali, a titolo esemplificativo, l’Istituto Idrografico della Marina. Con riferimento alle risorse necessarie per lo sviluppo degli interventi, premesso che il precedente accordo di valorizzazione era privo di copertura finanziaria e che, pertanto, si è reso necessario in corso d’opera reperire gli occorrenti finanziamenti, sono allo studio e non si possono escludere ipotesi di finanza di progetto disciplinate dal codice dei contratti pubblici, oltre alle tradizionali linee di finanziamento degli appalti di opera pubblica. L’amministrazione intende, altresì, avviare un percorso di partecipazione al fine di meglio recepire le aspettative della cittadinanza, proseguendo il dialogo già fruttuosamente avviato con i numerosi comitati che costituiscono una grande ricchezza del quartiere del Lagaccio”».

«A seguito di queste risposte, mi sento di dire che dopo il primo lotto, in 6 anni il Comune non è riuscito a fare quello che Piciocchi afferma stiano facendo oggi. Bene se pensano di fare un percorso partecipato, peccato che avrebbero dovuto iniziarlo anni fa. Il tutto totalmente in ritardo e senza alcuna certezza. Per questo spero venga convocata al più presto la commissione consiliare che abbiamo chiesto da mesi», conclude la consigliera comunale del PD.

Città dei bambini e dei ragazzi, circa 30.000 biglietti venduti nei primi due mesi di apertura

Super User 09 Febbraio 2023 602 Visite

Sono stati circa 30.000 i biglietti venduti nei primi due mesi di attività de La Città dei Bambini e dei Ragazzi, aperta lo scorso 2 dicembre al pubblico nella nuova location sotto l’Acquario di Genova e nella nuova formula di experience museum dedicato ai “Cinque sensi”. 

Un ottimo risultato che ha visto il tutto esaurito in particolare nel periodo delle festività natalizie con oltre 11.000 visitatori dal 26 dicembre all’8 gennaio.

Il 66% degli acquisti è stato fatto online, a conferma della tendenza ormai consolidata a pianificare per tempo la visita evitando code in biglietteria.

Il 22% dei biglietti acquistati sono combinati all’Acquario di Genova o alle altre strutture del mondo AcquarioVillage o abbonamento TEN a 10 ingressi, mentre il restante 78% è stato acquistato per la sola Città. L’altissima percentuale di biglietti per la sola struttura suggerisce l’attrattività della Città dei Bambini e dei Ragazzi e la curiosità del pubblico nei confronti della struttura nella sua veste rinnovata.

Dai dati raccolti sulle vendite online (66%), risulta che il 40% dei visitatori sono liguri, di cui 32% genovesi, e il restante 60% proviene da fuori regione. In particolare le tre regioni principali sono la Lombardia con il 19%, il Piemonte tra l’11 e il 12%, la Toscana con circa il 7%. Tra il 2 e il 3% sono stranieri.

Non sono disponibili dati sulle provenienze dei visitatori che hanno acquistato i biglietti direttamente in biglietteria (34%).

“Realizzare ex novo la Città dei Bambini e dei ragazzi è stata una scelta strategica, i risultati premianti di questi primi due mesi lo dimostrano - sottolinea il presidente di Porto Antico di Genova Mauro Ferrando -. La scelta di un partner dall’indiscutibile know how come Costa Edutainment, la realizzazione di una struttura all’avanguardia e la volontà di rafforzare l’attrattività di un’area del Porto Antico in sofferenza, sono gli elementi meditati da cui siamo partiti con convinzione. Abbiamo investito molto in questo progetto. Oggi possiamo dire di essere stati lungimiranti e di aver intrapreso il cammino giusto per riportare la Città dei Bambini ai fasti degli anni ‘90”.

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento dei primi due mesi della Città dei Bambini e dei Ragazzi – commenta Beppe Costa, Presidente di Costa Edutainment -. Ritengo che siano una conferma della validità dell’investimento congiunto tra Costa Edutainment e Porto Antico e un’altra scommessa vinta sulla capacità attrattiva di Genova in termini di cultura e tempo libero sia per i turisti sia per i propri concittadini. Ancora una volta, un bel lavoro di squadra che porta buoni risultati”.

Aperta lo scorso 2 dicembre, La Città dei Bambini e dei Ragazzi è il primo experience museum dedicato ai 5 sensi in Italia e rivolto alle famiglie con figli dai 2 ai 12 anni di età. La struttura è stata realizzata grazie a un investimento di circa 5 milioni di Euro congiunto tra Costa Edutainment e Porto Antico di Genova che hanno affidato la progettazione, la produzione e la direzione artistica dell’experience museum a Filmmaster Events, partner del progetto fin dalla definizione del suo concept. 

Si presenta come un luogo di incontro e di scoperta per tutte le famiglie: un experience museum da vivere insieme, uno spazio dove anche il genitore si mette in gioco e diventa protagonista e non solo accompagnatore, dove fratelli di età diverse possono divertirsi nello stesso modo. 

Il percorso propone un’intera area – Splash – dedicata alla fascia 2-4 anni, mentre le altre aree, dedicate ai sensi, propongono installazioni adatte a tutti i ragazzi ma con vari gradi di complessità e obiettivi di apprendimento a seconda della fascia di età dei fruitori e, a seconda del tema presentato, fruibili singolarmente, a coppie o piccoli gruppi. Un ulteriore spazio espositivo è dedicato alla “Casa in costruzione.

Sono inoltre presenti un’area didattica, dove si svolgono i laboratori per le scuole, e un’area dedicata a feste di compleanno ed eventi privati.

La struttura è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 con prenotazione obbligatoria e ingressi ogni ora, dalle ore 10 alle ore 16.

Case green, Lega: “La maggioranza del Parlamento europeo ha dato uno schiaffo all’Italia”

Super User 09 Febbraio 2023 497 Visite

“La maggioranza del Parlamento europeo, guidata dalla sinistra, confeziona uno schiaffo alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie italiane”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega Paolo Borchia (coordinatore Id in commissione Itre), Marco Campomenosi (capo delegazione Lega), Isabella Tovaglieri (relatrice ombra del provvedimento, Rosanna Conte, Alessandro Panza.

“La Lega - prosegue la nota - si è opposta fin dal primo giorno a un provvedimento sbagliato nel merito e nel metodo, portato avanti senza tenere conto delle peculiarità del nostro Paese né coinvolgere in alcun modo gli esponenti delle categorie. Abbiamo votato contro in commissione Itre e continueremo a dare battaglia ripresentando i nostri emendamenti di buon senso nella sessione plenaria per fermare un’europatrimoniale nascosta che rappresenterebbe un aggravio di spese e di burocrazia del tutto non necessario a settori economici già in difficoltà e a tutti in cittadini”.

“L’efficientamento energetico è un tema che sta a cuore di tutti noi, ma va affrontato con realismo e concretezza. Non è ammissibile che sull’altare dell’ideologia green si sacrifichino categorie produttive fondamentali per la nostra economia, l’Italia faccia squadra per fermare questa eurofollia”, concludono gli europarlamentari della Lega.

Premio Federica Picasso, a Palazzo Ducale la cerimonia del concorso intitolato alla donna morta in monopattino

Super User 08 Febbraio 2023 772 Visite

Il “Premio Federica Picasso” fa il bis e grazie al suo concorso dal tema “Bimbincittà: mi muovo sicuro nel mio quartiere!” un migliaio di bambine e bambini delle scuole primarie genovesi sono diventati sempre più protagonisti e della promozione della mobilità urbana sostenibile e della sicurezza stradale nella nostra città. Il compito era immaginare ed aiutare a costruire una mobilità urbana più attiva, rispettosa dell’ambiente e di tutti gli utenti della strada; una realtà che generi comportamenti virtuosi dove l’uso di trasporto pubblico integrato, biciclette e mezzi di micromobilità diventi sempre più diffuso e protetto. 

Organizzata dallo Studio Legale Associato Sguerso (di cui Federica Picasso era dipendente) l’iniziativa vanta il sostegno di Comune di Genova e Fondazione Michele Scarponi Onlus e, oltre a porsi il duplice scopo educativo-culturale, ha quello di onorare concretamente la memoria della sfortunata ragazza che proprio due anni fa perse la vita in un incidente stradale mentre guidava un monopattino.

Nel corso della cerimonia di stamattina, ospitata in un affollato Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale e condotta dalla giornalista Sara Tagliente, sono state premiate le classi vincenti: 5A “Nazario Sauro” - I.C. Albaro (prima assoluta); 5 A e 5B “Pietro Thouar” - I.C. Pra’, 5B “Giuseppe Garibaldi” - I.C. San Teodoro e 5C “Oberto Foglietta” - I.C. Sestri Est.

Oltre alle delegazioni di alunni, dirigenti scolastici e genitori di ogni classe partecipante, erano presenti gli assessori comunali Matteo Campora (mobilità integrata, trasporti e transizione ecologica) e Sergio Gambino (sicurezza e Polizia Locale); la consigliera regionale Lilli Lauro; l’avvocato Filippo Sguerso e gli ex colleghi di Federica Picasso in rappresentanza del loro studio legale; i familiari di Federica Picasso; Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus; Roberto Galuffo, referente alla salute dell’Ufficio scolastico regionale e Luigi Canepa del consultorio familiare di Asl3. 

Un’ulteriore premiazione ha riguardato gli istituti comprensivi distintisi per le loro pratiche virtuose: Voltri 1, scuola De Amicis e Infanzia Voltri; Quarto, scuola Sacro Cuore; Oregina, Albaro; scuola Nazario Sauro. Attestati e riconoscimenti sono poi stati consegnati a tutte le 35 classi di 20 istituti comprensivi o parificati che hanno inviato i loro elaborati (disegni, grafici, scritti o produzioni audio/video): Albaro, Borzoli, Castelletto, Centro Storico, Contubernio D’Albertis, Convitto Colombo, Don Nicolò D’Aste, Maddalena Bertani, Marassi, Molassana e Prato, Oregina, Pra’, Quarto, Quezzi, San Martino e Borgoratti, San Teodoro, Sestri Est, Terralba, Voltri 1 e Voltri 2. 

La giuria, presieduta dal segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus Marco Scarponi, era composta anche da da Filippo Sguerso, Rossana Monti (commissario superiore della Polizia Locale di Genova), Simona Vallosio (Polizia Locale di Genova), Mariella Tixi (ex funzionaria dell’Ufficio Scolastico Regionale), Marco Adezati (ex preside dell’Istituto Comprensivo Castelletto), Iris Alemano (ex preside dell’Istituto Comprensivo Pegli). 

«La peculiarità del Premio Federica Picasso è affrontare i temi della mobilità sostenibile e dell’educazione stradale coinvolgendo i giovanissimi, un valore aggiunto che servirà a rendere le nuove generazioni sempre più consapevoli e prudenti sia in veste di pedoni sia, in futuro, di guidatori – dichiara l’assessore alla mobilità integrata, trasporti e transizione ecologica Matteo Campora –. Come amministrazione comunale siamo estremamente orgogliosi di poter contribuire ancora a questo progetto ideato dallo Studio Legale Sguerso e dedicato a una ragazza che ci ha lasciato troppo presto. Il suo ricordo sarà per sempre da insegnamento e da stimolo per sviluppare una mobilità sempre più sicura ed a misura di cittadino».

«La cultura della sicurezza stradale è un valore imprescindibile che deve essere sviluppato in maniera costante – sottolinea l’assessore alla sicurezza e alla Polizia Locale Sergio Gambino –. Su questo tema il Premio Federica Picasso svolge un ruolo estremamente importante perché, attraverso le scuole, consente agli studenti più giovani di essere partecipi e attivi. Inoltre, aspetto non indifferente, li rende anche ambasciatori di comportamenti virtuosi che contribuiranno a costruire una società migliore e rispettosa delle regole. Ciò significa seminare bene per il futuro. Ringrazio, personalmente e a nome dell’Amministrazione, Lo Studio Legale Sguerso, la Fondazione Michele Scarponi Onlus e tutto il comitato promotore per questa lodevole opera di sensibilizzazione svolta in nome di una ragazza che non sarà mai dimenticata».

«Ho partecipato con vero piacere alla cerimonia di premiazione dei vincitori del progetto "Bimbincittà - Mi muovo sicuro nel mio quartiere" intitolato alla memoria di Federica Picasso – afferma la consigliera regionale Lilli Lauro –. È un'iniziativa che mi ha subito vista impegnata e che considero il modo migliore per ricordare Federica. Promuovere la cultura della sicurezza in strada nelle scuole è fondamentale. Farlo nel nome di una persona molto amata che ha perso la vita proprio in un tragico incidente assume un valore doppio».

«Il Premio Federica Picasso è stato ideato in memoria di una persona con splendide doti umane, pensando soprattutto alla figlia Matilde che, come i bimbi a cui il Premio si rivolge, frequenta la scuola primaria – spiega l’ideatore e organizzatore del Premio, Filippo Sguerso –. L'obiettivo è che i bimbi parlino di mobilità sostenibile, non solo tra di loro ma anche con le loro famiglie, nell’ottica che sia tutta la Città, nei prossimi anni, a beneficiare di questo progetto. Oggi Federica sarebbe orgogliosa per il percorso intrapreso! L'entusiasmo con il quale il Comune di Genova e l'Ufficio Scolastico Regionale hanno fortemente lavorato anche per questa Seconda Edizione del Premio sono significativi della volontà di tutti noi di istituzionalizzarlo, portandolo avanti in futuro; solo così si potrà dare continuità negli anni al percorso di riflessione, sensibilizzazione ed educazioni su queste tematiche, con l'obiettivo che sempre meno persone soffrano per tragedie che si potrebbero evitare».

Particolarmente soddisfatto è anche Marco Scarponi: «Per me e la Fondazione Michele Scarponi Onlus che rappresento è molto importante essere fra gli organizzatori del Premio Federica Picasso perché, insieme a persone meravigliose, stiamo lavorando per costruire un futuro migliore nel ricordo di una mamma vittima dalla violenza stradale. Il gruppo più importante, quello che dà un grande senso a questo Premio, è però quello dei piccoli studenti delle scuole di Genova a cui si rivolge. Attraverso i loro lavori e i loro punti di vista gli alunni ci insegnano come guardare e vivere la strada nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. Dobbiamo ringraziarli e continuare a metterci a loro disposizione».

Sponsor della seconda edizione sono stati: Coop Liguria, Duferco S.p.A., Pin Bike, Generali Assicurazioni-Agenzia generale di Genova Piazza Dante, Nowave Occhialeria Sociale, Effemme Arti Grafiche, Probios, Gruppo Messagerie Emmelibri, Tonitto 1939, Generale Conserve ASdoMAR, CSI – Centro Italiano Sportivo & Altum Park, RAd, CascoBene, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Costa Edutainment, Talent Garden.

 

Le motivazioni dei riconoscimenti sono le seguenti:

PRIMO PREMIO:

- I.C. Albaro, 5A “Nazario Sauro”: Ha realizzato con la migliore efficacia comunicativa un elaborato che mette in primo piano il tema del rispetto delle regole di comportamento sulla strada come compito condiviso all’interno della comunità scolastica. Attraverso lo slogan “strada per tutti” e il riferimento agli strumenti che nel quartiere costituiscono per eccellenza la mobilità sostenibile dei giovani cittadini (Pedibus, Bicibus e trasporto pubblico) anima in presa diretta la coinvolgente immaginazione del “quartiere che vorrei”.

 

ALTRI PREMIATI:

- I.C. Prà, 5B “Pietro Thouar”: Si è distinta per l’originalità con la quale ha saputo sviluppare il tema del concorso. Attraverso la rappresentazione ideale di una normale giornata di scuola, in cui anche il ruolo del docente è impersonato dagli alunni, la classe propone la lezione più importante da imparare, individuando le forme e gli strumenti che possono rendere sicura e sostenibile la mobilità degli abitanti del quartiere, con particolare attenzione per le diversificate condizioni personali dei diversi fruitori.

- I.C. San Teodoro, 5B “Giuseppe Garibaldi”: Ha espresso con buona creatività un’immagine del proprio quartiere su cui ha aperto una finestra ideale che ha integrato comunicazione verbale e comunicazione visiva al servizio di una rappresentazione di particolare gradevolezza estetica. Le strade del quartiere ideale, popolate da biciclette, ristabiliscono l’equilibrio tra l’uomo e la natura e liberano il volo di variopinte farfalle.

- I.C. Prà, 5A “PietroThouar”: Ha realizzato una ricostruzione narrativa delle vicende che hanno interessato l’ambiente del quartiere, raggiungendo l’obiettivo di una buona immediatezza comunicativa grazie a un efficace equilibrio tra il lavoro di documentazione storica e l’apporto critico, su cui si basa la proiezione ideale verso un’idea di mobilità cittadina che tuteli gli spazi della vita all’aria aperta nella dimensione della condivisione tra individui di diversa età.

- I.C. Sestri Est, 5C “Oberto Foglietta”: Ha realizzato un prodotto dal carattere composito con buoni elementi di originalità, riuscendo a fondere con un giusto equilibrio la narrazione di esperienze familiari, rese pregnanti rispetto al tema del concorso dalla testimonianza dei giovani allievi, con i temi di approfondimento scolastico relativi all’Agenda 2030: la sintesi è rappresentata da un invito a crescere in consapevolezza, con un messaggio, volto a costruire un futuro di mobilità sostenibile, che utilizza il convincente linguaggio della musica rap.

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