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Culle per la vita e parto in anonimato, Regione Liguria promuoverà campagne informative

Super User 24 Novembre 2021 738 Visite

Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza (voto contrario dell’opposizione) la mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia, Claudio Muzio, che impegna la Giunta Toti a porre in essere, nel quadro delle azioni di sostegno alla maternità e alle donne in gravidanza che si trovino in situazione di difficoltà economica, psicologica o sociale, un’adeguata campagna informativa in merito alla possibilità del parto in anonimato garantita dalla legge e alla presenza delle “culle per la vita” sul territorio ligure.

“Avevo depositato questa mozione ad aprile – spiega Muzio – e quindi tre mesi prima che una neonata, la piccola Anna, fosse lasciata dalla madre nella culla presente presso l’ospedale Villa Scassi di Genova. Un fatto che ha confermato quanto sia necessario promuovere e valorizzare questo importante strumento, che consente di salvare vite che altrimenti sarebbero a rischio di abbandono in luoghi e con modalità che possono portare alla morte del bambino, per strada o, peggio, nei cassonetti dei rifiuti”. 

“Ricordo che le culle per la vita – prosegue – sono state introdotte in Italia per iniziativa di enti ed associazioni, tra cui il Movimento per la Vita, a partire dagli anni ’90. In Liguria sono 5. Si tratta di strutture termiche concepite appositamente per permettere alle madri, in casi di estrema difficoltà, di lasciare i neonati in un luogo totalmente protetto, nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo abbandona. Sono poste in luoghi agevolmente raggiungibili e sono dotate di una serie di dispositivi quali il riscaldamento, la chiusura in sicurezza, il presidio di controllo h24 e la rete con il servizio di soccorso medico, che ne permettono un facile utilizzo e consentono un pronto intervento per la salvaguardia del bambino”. 

“Un altro importante strumento nella direzione della salvaguardia della vita dei neonati abbandonati – sottolinea ancora Muzio – è rappresentato dal parto in anonimato negli ospedali, previsto dalla legge italiana ancora poco conosciuto, come confermato dal fatto che sui circa 3.000 abbandoni annui soltanto il 15% circa ha luogo nelle strutture sanitarie”.

“Sono stupito del voto contrario dell’opposizione, che ha accusato il sottoscritto e la maggioranza di essere mossi da intenti ideologici che sono invece del tutto estranei a questa iniziativa e che, a ben vedere, stanno al fondo del no espresso dai consiglieri di minoranza”, chiosa il capogruppo di Forza Italia. 

“L’approvazione della mia mozione consentirà di mettere in campo azioni finalizzate a far sì che le culle per la vita e il parto in anonimato siano al centro di apposite campagne informative da parte della Regione, tanto più importanti oggi che la pandemia e le sue conseguenze a livello economico e sociale hanno fatto aumentare le difficoltà che molte donne si trovano ad affrontare nel periodo della gravidanza. Ringrazio i colleghi di maggioranza che hanno sottoscritto e votato la mia iniziativa, e la Giunta regionale che con l’assessore Simona Ferro ha espresso il suo parere favorevole. Ringrazio anche le associazioni che quotidianamente, con passione e dedizione, sono impegnate nella promozione di questi presìdi, e Azzurro Donna Liguria e la sua coordinatrice regionale, Alice Dotta, che ha posto questo tema alla mia attenzione”, conclude il consigliere regionale.

Vaccini, Toti, “Oggi somministrati più di 8 mila dosi con quasi 37mila prenotati in 24 ore nella fascia 40-59 anni”

Super User 23 Novembre 2021 566 Visite

“I posti letto occupati ad oggi in Liguria sono l’8% del totale in terapia intensiva e il 7% in media intensità. Sono infatti 18 i ricoverati in terapia intensiva e di questi 15 non sono vaccinati, mentre gli altri 3 sono vaccinati ma con patologie pregresse. Questo vuol dire che senza l’incidenza dei no vax i posti letto occupati in Uti sarebbero soltanto 3 e non saremmo qui a parlare di Green Pass differenziato perché saremmo molto lontani dalla zona gialla. E’ per questo che ora auspichiamo che venga attuata una diversificazione del Green Pass da vaccino e da tampone. Per chi si è vaccinato quindi non dovranno esserci nuove limitazioni anche nel caso di un cambio di colore”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento del Covid in Liguria.

“I vaccini sono l’unica arma che abbiamo per sconfiggere la pandemia – ha aggiunto il presidente Toti – e gran parte dei liguri ha capito che questa è la strada da seguire, tanto che il numero dei vaccini somministrati giornalmente è in crescita e oggi sono stati 8.308. Sono anche più di 32 mila le prenotazioni effettate per le terze dosi in poco più di 24 ore nella fascia di popolazione tra i 40 e i 59 anni, per un totale di circa 261mila dosi prenotate in tutte le fasce d’età. Le prenotazioni degli immuno compromessi sono 2.522, 13.857 quelle degli operatori sanitari, 31.800 degli ultravulnerabili, 9.900 circa da parte di chi ha ricevuto il Johnson, 101.000 nella fascia tra i 60 e gli 80 anni e quasi 70mila da parte degli over 80”.

Intanto a seguito delle indicazioni ricevute ieri da A.Li.Sa., Liguria Digitale ha immediatamente sbloccato le prenotazioni per soggetti con tampone positivo e successiva somministrazione di una dose di vaccino entro un lasso temporale di 6-12 mesi dal tampone stesso; il totale delle persone che potranno effettuare la prenotazione è di 36.550: di questi solo una parte (24.731) possono già prenotare la terza dose perché rientrano nelle coorti abilitate (over 60, over 40 etc..). A tutti i 24.731 aventi diritto Liguria Digitale invierà entro domani un SMS.

Bagarre nel centrodestra, Bagnasco smorza i toni: “Penso al bene di Forza Italia”

Super User 23 Novembre 2021 1149 Visite

Dopo la riunione dello scorso 12 novembre, gli animi all’interno del centrodestra sembravano tranquilli, perché tutti i coordinatori regionali dei partiti della coalizione si erano espressi a favore della ricandidatura dei sindaci uscenti. La volontà quindi sembrava fosse quella di percorrere uniti la via che porterà alle prossime elezioni amministrative di primavera.

Oggi, invece, arriva come un fulmine a ciel sereno il monito del governatore Toti: “Bagnasco (coordinatore regionale, ndr) intervenga o Forza Italia sarà fuori da coalizione”, come riporta l’agenzia Dire.
A far andare il leader arancione su tutte le furie sono state le dichiarazioni di Nanni Grazzini, coordinatore azzurro alla Spezia, che si è detto nuovamente contrario al Peracchini bis e disposto a trovare un candidato sindaco proprio assieme a Liguria popolare, il partito guidato nella nostra regione dal potente sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

“Una cosa è, come ha fatto Liguria Popolare, rimarcare divergenze del passato da appianare e soluzioni da trovare. Altra è parlare nei termini con cui il commissario spezzino di Forza Italia si rivolge a un'amministrazione che, mi pare, lo ponga in alternativa alla scelta che faremo come coalizione, ovvero quella di continuare con l'avventura di Peracchini come chiede la città. In questo modo, Forza Italia si mette in contrasto con tutto il centrodestra e non potremmo non tenerne conto anche a Roma, quando parleremo di scelte comuni sulle prossime battaglie nazionali”, ha tuonato Toti all’agenzia.

Le prove di forza tra il governatore da una parte e Forza Italia e Liguria Popolare dall’altra erano iniziate all’indomani della formazione della giunta Toti bis, quando i due partiti delusi avevano preso piena coscienza di essere stati esclusi dalle poltrone che contano, quelle degli assessori.
Così alle recenti comunali di Savona il partito di Costa si è messo di traverso, presentando il suo candidato, Francesco Versace, che ha raccolto l’1,25% dei voti. Fedele al modello Toti invece Forza Italia, che ha sostenuto il candidato Angelo Schirru, poi superato abbondantemente da Marco Russo, centrosinistra, eletto sindaco.

Mentre a Genova tutti concordano su Bucci, "troppo forte per fargli la guerra", è nel Levante, dove forzisti e popolari potrebbero fare la differenza, anche in virtù dei nuovi arrivi: la consigliera comunale Dina Nobili a giorni passerà con Forza Italia e un altro consigliere potrebbe seguirla a breve, che si riaccende la bagarre. Qualcuno però parla già di beghe da condominio che rientreranno a breve, perché nel centrodestra nessuno vuole perdere anche il Comune della Spezia: le sconfitte di Savona e di Ameglia, il comune di Toti e Giampedrone, bruciano ancora troppo.

E a smorzare subito i toni arriva il coordinatore regionale Carlo Bagnasco: “Io lavoro per il bene di Forza Italia e per unire il centrodestra, non sono certo per la divisione”.

A consolare i berlusconiani oggi arrivano i sondaggi (Winpoll-Il Sole 24 Ore), che danno il partito del Cavaliere al 10,3%, e la notizia di nuovi prossimi ingressi di spicco, addirittura secondo i ben informati ci sarebbero un consigliere regionale e alcuni sindaci del Ponente disposti a vestire la maglia azzurra.

Tornando ai sondaggi e agli equilibri nazionali, Coraggio Italia, il movimento guidato da Brugnaro e Toti, è dato allo 0,4%.  

Sondaggio Winpoll-Il Sole 24 Ore del 24 novembre 2021

Approvato odg PD: il Comune di Genova si impegna a garantire una casa alle donne vittime di violenza

Super User 23 Novembre 2021 661 Visite

A due giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Genova approva all’unanimità un ordine del giorno fuori sacco, portato in Conferenza capigruppo dal PD su proposta della consigliera Cristina Lodi, per garantire un alloggio alle vittime di violenze e abusi sessuali fisici o psicologici che si trovano nell'impossibilità di rientrare nell'abitazione originaria o che concludono un percorso presso le case rifugio o accoglienza. 

“Su questi temi, oltre alle diverse iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione - dichiara la consigliera comunale del PD - è fondamentale che ogni ente assuma impegni e responsabilità concrete nelle materie di propria competenza. Il tema della casa è urgente per le donne che denunciano violenza, con questo ordine del giorno diamo una risposta importante alle vittime”.

Consiglio regionale, Lauro: “Variazioni di bilancio vanno nella giusta direzione”

Super User 23 Novembre 2021 633 Visite

"Credo fortemente che le variazioni di bilancio che sono state approvate durante la seduta del Consiglio regionale di oggi vadano nella giusta direzione e, oltre a essere rispondenti di molte richieste che sono pervenute dal territorio, contribuiscano a disegnare una regione più moderna, fruibile e a misura di cittadino”, afferma Lilli Lauro, presidente della I Commissione Affari generali istituzionali e Bilancio.
“Il prodotto – prosegue la consigliera - del nostro lavoro in sede di Commissione è il frutto dell'attento ascolto delle esigenze della nostra terra che ogni consigliere ha il dovere di provare a soddisfare. Mi ritengo profondamente gratificata dal risultato raggiunto e voglio aggiungere che la strada che abbiamo imboccato è quella giusta e quindi possiamo e dobbiamo continuare a percorrerla”. 

"Come gruppo consiliare vogliamo esprimere tutta la nostra soddisfazione per l'approvazione delle variazioni di bilancio che è arrivata in sede di voto durante la seduta del Consiglio regionale. - dichiarano i consiglieri della Lista Toti Liguria - Riteniamo che ancora una volta sia stato portato a compimento un lavoro di fondamentale importanza per il nostro territorio e per i tutti i cittadini liguri e per questo ringraziamo i consiglieri che hanno operato nella giusta direzione e in particolare la consigliera Lilli Lauro, in qualità di presidente della I Commissione Affari generali istituzionali e Bilancio, che ha coordinato i lavori".

"A seguito della situazione di emergenza pandemica che tutti conosciamo, il Governo centrale ha introdotto la possibilità, per gli Enti Locali, di adottare variazioni di bilancio, opportunamente motivate, per fornire al territorio i servizi migliori, rimodulati in maniera specifica sulle esigenze più attuali. - dicono ancora i consiglieri arancioni in Consiglio regionale - Le variazioni sono parecchie, variegate per ambito e riguardano le voci in entrata e le voci di spesa. Si è tenuto conto delle esigenze di tutti, cercando di distribuire i fondi derivanti dal PNRR nella maniera migliore possibile e con la ferma intenzione di aiutare il maggior numero possibile di categorie".

"Queste modifiche guardano al futuro e puntano a disegnare una Liguria sempre più competitiva e migliore. - concludono i consiglieri della Lista Toti Liguria - Dal trasporto pubblico locale e regionale, con il rinnovo delle flotte bus e treni verdi, sino ad arrivare all'ambito sanitario, all'interno del quale si è fortemente voluto avere un particolare riguardo per le fasce più deboli della popolazione, sia dal punto di vista della salute, che da quello economico; sono tante le diverse attenzioni che abbiamo voluto dare alla nostra Liguria. L'intento, ovviamente, è quello di non fermarsi qui e continuare in questa direzione per fare sì che nessuno, nella regione che stiamo costruendo, venga lasciato indietro".

 

 

 

 

“Riviera Capitale”, il libro di Mauro Boccaccio per un Tigullio culturale

Super User 23 Novembre 2021 952 Visite

Tutto è nato a Chiavari, durante la prima edizione dell'Economic Forum Giannini, il meeting che si è svolto nel giugno scorso nel nome del famoso banchiere italo-americano - nato negli Stati Uniti da genitori italiani provenienti da Favale di Malvaro - interprete di una politica economica basata sull’etica e sulla solidarietà.

L’idea è venuta a Valentina Ghio, sindaca di Sestri Levante al secondo mandato, che durante il suo intervento ha lanciato la candidatura del Tigullio a capitale nazionale della cultura. Quel pensiero spontaneo è stato subito condiviso da tutti i presenti, anche dal compianto sindaco Marco Di Capua. Così ben presto alle parole sono seguiti i fatti. Come prima cosa si è dato un nome all’appuntamento: “Tigullio 2024”. Poi, si sono formati i gruppi di lavoro e organizzati i primi incontri istituzionali, seguiti con attenzione anche dall’assessora regionale alla Cultura Ilaria Cavo.

Insomma, il progetto di unire il Tigullio sotto l’ombrello della cultura è piaciuto molto. Perché in questo caso non si tratta soltanto di un simbolico Red Carpet da percorrere da Rapallo a Portofino, ma di una grande chance per far conoscere al mondo i tesori artistici della Riviera. E magari anche scoprirli, com’è successo nella chiesa di San Lorenzo della Costa a Santa Margherita Ligure, dove Vittorio Sgarbi ha attribuito al Nuvolone un dipinto della Madonna con il Bambino.

In moto si è messo anche tal Mauro Boccaccio da Rapallo, giornalista, ex capo ufficio stampa della Regione Liguria e motore culturale del Tigullio, che ha raccolto in un libro, “Riviera Capitale” per Panesi Edizioni, storie, progetti e idee, alcune rimaste scritte su quaderni e taccuini, altre realizzate con Maura Ferrari, utili a chi deve lavorare al progetto. Un instant book pieno di appunti sparpagliati, ritrovati, raccolti anche dopo anni e riordinati pazientemente, fra tanti personaggi e luoghi diversi. La curiosa fotografia di un Tigullio che ha comunque le carte in regola per lavorare e guardare avanti.

Il volume ieri ha avuto una doppia presentazione: al mattino a Palazzo Ducale e alla sera al ristorante Manuelina. Due incontri in due luoghi apparentemente diversi ma che sono uniti da un unico filo conduttore, la cultura. Perché a Recco la gastronomia è veramente cultura. Lo sanno bene Cristina e Cesare Carbone, i patron della Manuelina che hanno preparato una cena sublime, e i coniugi Bernini, promotori delle manifestazioni del consorzio dei ristoratori recchesi.

Ospite d’onore, in entrambi i casi, il conduttore televisivo e scrittore Bruno Gambarotta. Moderatori i giornalisti Donatella Alfonso (Repubblica, al Ducale) e Edoardo Meoli (Secolo XIX, alla Manuelina) che hanno interrogato l’autore sul contenuto del suo libro che ha in copertina un colorato quadro del pittore bogliaschino Gian Marco Crovetto.
A Recco erano presenti anche il sindaco Carlo Gandolfo con la compagna Cristina Merlo e l’avvocato Silvio Romanelli che, accanto alla moglie Lydia Soltazzi, da ex presidente dell’associazione Liguri nel mondo ha raccontato com’è nata la farinata.

La presentazione a Palazzo Ducale, da sinistra: Donatella Alfonso, Mauro Boccaccio e Maura Ferrari

Edoardo Meoli intervista Mauro Boccaccio

 

Il sindaco di Recco Carlo Gandolfo e la compagnia Cristina Merlo, dietro Cesare Carbone

L'avvocato Silvio Romanelli con la moglie Lydia Soltazzi

Il tavolo dei giornalisti

Il tavolo dell'editore

Il tavolo della padrona di casa

Il menu

 

Genoa, non è bastata la bottiglia di prezioso vino rosso…

Super User 23 Novembre 2021 1048 Visite

Non è bastata la bottiglia di prezioso vino rosso che Sheva aveva offerto, prima della gara, al suo amico Mourinho (come era tradizione in Inghilterra quando i due erano amicissimi calcisticamente parlando).

La prima gara del Genoa americano ha avuto strani risvolti, sia tecnici sia psicologici. Ad esempio, il professor Zangrillo, orgoglioso della presidenza rossoblu, ha sorriso fino all’82°, la sua lunga e apprezzata esperienza in rianimazione sembrava essersi trasferita nei giocatori rossoblu, davvero rianimati rispetto alla indolenza “ballardiniana”, erano tranquilli (o lo sembravano), attenti, ordinati, specie nella fase difensiva. Insomma, al di là dei valori tecnici (molto bassi) si vedeva nella squadra un qualcosa di nuovo, non di trascendentale, ma insomma una formazione almeno equilibrata, tantoché per 82 minuti aveva resistito, certo con molta abnegazione, ad una Roma niente di speciale, ma dotata di elementi che singolarmente potevano risolvere la gara semplicemente con un loro gesto tecnico, come è capitato a quel Felix, maledettissimo anti-Grifo.

L’altro elemento certamente positivo è stato l’entusiasmo dei tifosi che hanno applaudito e che sembra siano speranzosi e convinti che questi americani stiano lavorando bene, nonostante il momento non facile dal punto di vista della classifica e delle prossime gare.

Di questo parere è un celebre tifoso con cui ho avuto il piacere di essere trasportato in macchina allo stadio. Si tratta di un mitico presidente di club, esattamente del Genoa Club Rapallo. Si chiama Enrico Salis, 25 anni sulla tolda del club, uno dei più antichi del pianeta Genoa, celebre per il famoso cimento invernale ai bagni Vittoria di Rapallo (la 29esima edizione si svolgerà il 12 febbraio).

Dunque, Salis mi dice: “Non sono deluso, ma certo ancora un po’ preoccupato. I miei tifosi seguono questo nuovo corso e, certamente, la fuga di Preziosi ha fatto bene a tutti noi”.

Aggiunge ancora: “Bisogna racimolare qualche punto nelle prossime terribili gare, per arrivare a gennaio e poi si spera nei nuovi arrivi. Perché questa squadra non funziona”.

Insomma, la voce di questo tifoso “illuminato” crea da una parte speranza, forte nella tifoseria e nel lavoro di Sheva, ma dall’altra non nasconde preoccupazione, perché sinceramente questo inizio di campionato è stato il peggiore del Genoa.

Non dimentichiamo che questa che va in campo oggi è la squadra di Preziosi, cioè un gruppone di giocatori, alcuni inutili, molti infortunati, altri quasi abbandonati. Ecco perché il ‘povero’ (si fa per dire) Sheva si trova a gestire una situazione delicatissima.

Nel suo umile modo di parlare, cerca di gettar fuori una certa serenità, quasi una dolce consapevolezza di dover trovare in questo gruppo di giocatori a disposizione una formazione possibilmente coesa, con alcune pedine inamovibili. Sheva vorrebbe una formazione abbastanza bloccata (tanto è vero che non ha cambiato molti giocatori, uno solo, tranne gli ulti due a pochi minuti dalla fine).

Certo questo compito sarà durissimo. Nel frattempo deve dare fiducia a Masiello, così come a Sturaro e Rovella. Naturalmente attende gli infortunati (ben otto).

L’amico presidente Salis mi dice: “Se ci fossero stati Destro e Caicedo, forse qualcosa in più si poteva fare”.

Insomma, gli americani che si erano esaltati accanto al sindaco Bucci nei vicoli della stupenda Genova, speravano forse in un piatto alla genovese anche allo stadio. Ma non si può avere tutto.

“Peccato che l’unico feliz sia stato Mourinho!”, conclude l’amico Salis, rapallino vero. Già!

 

Vittorio Sirianni

Terze dosi, Toti: “In cinque ore quasi 18mila prenotazioni nella fascia 40-59 anni”

Super User 22 Novembre 2021 683 Visite

“Sono quasi 18 mila le prenotazioni per le terze dosi effettuate in cinque ore dai liguri che appartengono alla fascia tra i 40 e i 59 anni. Un dato importante che ci conferma come anche la popolazione più giovane abbia capito l’importanza di sottoporsi alla terza dose, in un momento in cui i casi sono in aumento e i numeri testimoniano l’importanza della vaccinazione. Considerato il boom di prenotazioni, quelle di oggi ma anche quelle che si sono registrate nell’ultima settimana, abbiamo sbloccato tutte le agende quindi i tempi di attesa sono praticamente nulli, mentre ricordo che alla Sala Chiamata del Porto c’è sempre una corsia ad eccesso libero che consente di vaccinarsi senza prenotazione”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento della campagna vaccinale.

“Sono già più di 231mila – ha aggiunto il presidente Toti – le prenotazioni totali da quando a fine settembre è partita la campagna per le dosi booster mentre ad oggi sono 107.895 le dosi aggiuntive somministrate (31.150 solo nell’ultima settimana). Il trend rispetto alle ultime settimane è in netta crescita e questo ci permette di affrontare con maggior serenità una fase complicata della pandemia”.

Piazza Cavour: nell’ex mercato ittico case vacanze, commercio e ristorazione

Super User 22 Novembre 2021 822 Visite

I lavori di ristrutturazione e di riqualificazione dell’ex mercato ittico di piazza Cavour sono partiti.

L’edificio, realizzato negli anni Trenta dell’ingegnere Mario Braccialini ed esempio di edilizia razionalista, sarà quindi sottoposto a un importante lavoro di ristrutturazione e riqualificazione che però terrà conto anche dell’importanza del palazzo stesso nell’immaginario genovese e pertanto il progetto di riuso presentato dalla società Pix Development si è fatta carico di interventi mirati alla sua salvaguardia.

In particolare il progetto mira all’eliminazione delle superfetazioni edilizie invasive, alla riqualificazione della parte esterna in maniera tale che però una traccia della storia dell’edificio e di salvaguardare la coerenza progettuale di alcuni componenti come ad esempio i serramenti.

Nel progetto si mira a mantenere inalterati anche alcuni elementi decorativi e funzionali che sono un tratto distintivo dell’aspetto dell’ex mercato ittico, non solo le luci, ma anche e soprattutto il grande mosaico in tessere di vetro disegnato da Pietro Dodero e realizzato negli anni Trenta dalla manifattura Gianese di Venezia.

«Si tratta di una operazione strategica che va a recuperare un importante edificio degli anni Trenta lasciato in degrado per tanti, troppi anni e che, grazie alla vicinanza con il porto antico e il futuro collegamento con il Waterfront, diventerà sicuramente un riferimento per cittadini e turisti – dice l’assessore al Commercio Paola Bordilli -. Con i lavori di restauro e riqualificazione, quindi, prende vita un altro tassello importante non solo per il centro storico, ma per la città tutta. Ringrazio Pix Development che ha deciso di investire nella nostra città, con loro e con la Soprintendenza e il Municipio vi è stato un lavoro di condivisione che permetterà di riportare al suo splendore originale questo importante edificio. Una riqualificazione turistico-ricettiva che manterrà al contempo la antica funzione commerciale, in assoluta discontinuità con le precedenti ipotesi di trasformazione dei mandati amministrativi passati».

«I lavori di ristrutturazione dell’ex mercato del pesce in Piazza Cavour - dice l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – porteranno a una valorizzazione dell’intera zona dopo l’abbandono da parte delle attività ittiche che la popolavano. In questo modo si svilupperà verso levante il recupero di un’area compresa tra il porto antico e la Sopraelevata che necessitava di un riordino puntuale e di una attenzione per una struttura architettonica cara ai genovesi».

«L’operazione che si sta svolgendo all’ex mercato ittico – aggiunge l’assessore al Patrimonio Stefano Garassino – porterà a novità positive su più fronti. Intanto bisogna considerare l’importanza, anche storica, di un sito che verrà rimesso a nuovo e messo in sicurezza. Restaurare l’ex mercato porterà a una rigenerazione urbana del territorio circostante molto importante che, a cascata, inciderà positivamente sulla sicurezza e sulla vivibilità dell’area»

Cosa accadrà all’interno dell’ex mercato? Consapevoli della peculiarità dell’edificio, posto proprio sul perimetro del centro storico, a due passi dal porto antico e cerniera ideale tra questo e il futuro Waterfront di Levante, gli investitori hanno deciso di puntare sulla compresenza di attività commerciali e di somministrazione e ricettivo-residenziali, puntando anche sull’edilizia turistica: la volumetria dell’edificio si articola in quattro livelli e pertanto ben si concilia con questa strategia.

Al posto delle celle frigorifere, al piano interrato, infatti, è prevista la realizzazione di una autorimessa con ingresso e uscita da Corso Quadrio, mentre al piano terra verrà realizzato uno spazio suddiviso a sua volta in quattro aree. Lo spazio al piano terra è di 600 metri quadri. Al primo piano si troverà invece un’area di somministrazione, mentre all’ultimo piano è prevista la costruzione di 13 alloggi per case vacanza, ognuno terrazzato e con una visuale particolare su città e porto antico.

«Il progetto presentato da Pix Development – dice il presidente del Primo Municipio Andrea Carratù – è un progetto coerente con la storia dell’ex mercato ittico, ma che allo stesso tempo lo proietta verso il futuro portandosi con sé anche un’area che da anni ha bisogno di rigenerarsi».

«Questo è un simbolo nella storia di Genova ed è rimasto nei ricordi – dice Paolo Cavini, amministratore unico di Pix Development -. Noi fin dall’inizio ci siamo basati sull’idea di voler ricreare un’atmosfera del genere: tornare a una specie di mercato. Ad arricchire il tutto ci sarà una somministrazione al piano di sopra e diventerà una cosa molto bella e usufruibile un po’ da tutti. È un qualcosa che diventerà un’ancora per la città. Investire su Genova conviene, c’è un’amministrazione molto propositiva»

«La nostra prima preoccupazione – racconta Renzo Truffelli, architetto che ha realizzato il progetto – è quella di restituire il mercato alla città e restituirlo come un edificio molto più bello di quello che ora è nell’immaginario dei genovesi. L’obiettivo che ci siamo posti con la sovraintendenza è quello di avvicinarci il più possibile all’aspetto originario di questo bellissimo edificio. Ci sarà una miscela di funzioni abbastanza interessante». 

«L’intervento è molto complesso – spiega l’ingegnere Angelo Lupo, direttore dei lavori – e ogni giorno abbiamo delle sorprese. Il nostro intervento proseguirà per circa 12 mesi e contiamo di concludere entro la fine del prossimo anno. Abbiamo quotidianamente delle strutture che scopriamo via via, ma sono superfetazioni che non hanno niente a che vedere con l’edificio storico che conserveremo».

Grazie all’eliminazione di alcuni volumi ritenuti incongrui e realizzati negli anni Settanta, sarà possibile sul versante di levante costruire un atrio vetrato entro il quale saranno posti i collegamenti verticali – scale e ascensori – per superare il dislivello di 1,80 metri tra piano strada e piano mercatale.  

 

Turismo, Toti: “Boom di presenze anche a settembre, eguagliati i dati del 2019 e ora mi aspetto un Natale positivo”

Super User 22 Novembre 2021 528 Visite

“Anche i dati del turismo relativi al mese di settembre confermano gli ottimi risultati che la Liguria ha ottenuto nell’estate della ripartenza. Se a luglio si sono già visti i segni di un’importante ripresa e ad agosto sono stati superati i numeri del 2019, anche il mese di settembre conferma lo stesso trend: con i numeri che sono ancora parziali e che quindi possono solo che aumentare, nella nostra Regione sono già state 425.668 le presenze registrate nel mese di settembre, pareggiando quindi il 2019, con 224.981 presenze di italiani (+16,48 % rispetto al 2019) mentre le presenze straniere sono state pari a 200.687”. Così il presidente di Regione Liguria in occasione della Tavola Rotonda che si è svolta a Telenord “La Liguria meta ideale per il turismo invernale.

“Ora mi aspetto un Natale positivo grazie ad un turismo di prossimità e grazie alla nostra importante campagna promozionale– ha aggiunto il presidente Toti –. Le associazioni di categoria stanno cominciando a crederci e loro sono il nostro termometro, molte strutture che una volta tenevano chiuso adesso hanno deciso di riaprire per le festività. Grazie alle vaccinazioni la nostra economia sta finalmente ripartendo e gli ottimi numeri registrati dal comparto turistico lo confermano. Per questo auspico quanto prima che il Governo dia il via all’attuazione del Super Green Pass. Questo è il momento per programmare i viaggi e le vacanze invernali e auspichiamo che l’aumento di contagi non freni le prenotazioni. Il Governo si muova quindi con l'introduzione di norme chiare e precise per tutelare chi si è protetto e ha effettuato il vaccino. Anche perché, come ricordano gli spot girati dal regista Fausto Brizzi, la nostra Liguria è bella sempre, d’estate e d’inverno e accontenta tutti, quelli che amano il mare e la montagna. E anche i turisti più esigenti. Gli Hotel 5 stelle in Liguria infatti sono cresciuti notevolmente: erano 11 nel 2015, oggi sono 17 ed altri stanno per aprire. Da 828 le camere sono salite a 1.063. Un segnale importante anche per la ripartenza del turismo di lusso”.

“Gli ultimi dati di fonte ISTAT sull’occupazione regionale per settore – ha spiegato l’assessore al Turismo Gianni Berrino - sono quelli relativi alla media 2020.

Nel 2020 gli occupati complessivi in Liguria risultavano pari a 601.258 unità, di cui il 22,5% nell’ambito di commercio, alberghi e ristoranti (135.047 unità).

A livello mensile, nel 2021 è da segnalare soprattutto l’andamento dei mesi di maggio e giugno, che hanno visto una crescita degli avviati nel settore, sia rispetto agli stessi mesi del 2020 che a quelli del 2019: gli avviati maggio 2021 sono stati 9.859, +358,1%, pari a +7.707 unità, rispetto a maggio 2020, +83,1%, pari a +4.474 unità rispetto a maggio 2019. Gli avviati a giugno 2021 sono stati 12.840, +28,6%, pari a +2.853 unità, rispetto a giugno 2020 +41,1%, pari a +3.742 unità, rispetto a giugno 2019. Un segnale di crescita importante anche per l’occupazione della nostra regione. La promozione della destagionalizzazione inizia a portare risultati concreti. Sia le campagne, sia il patto per il lavoro nel turismo, che nella sua edizione originaria prevedeva bonus per contratti di minimo 8 mesi e che avevano fatto sì che da ottobre 2019 a febbraio 2020 fossero 5 mesi da record. Da lì occorre ripartire”.

“Puntiamo sulle qualità intrinseche della nostra terra, sui suoi saperi e i suoi sapori – ha aggiunto il vice presidente e assessore al Marketing Territoriale Alessandro Piana -. Le azioni di valorizzazione come "Regala la Liguria", quasi 100 proposte regalo di vacanze esperienziali e a portata di click, creata da Agenzia in Liguria, sono il culmine di una strategia diversificata e ad ampio raggio a partire da una maggiore fruibilità dell' entroterra, dei Parchi, dei rifugi, di una ancor più grande apertura e promozione delle nostre aziende agricole. Ricordo tra le ultime attività la convenzione decennale tra il Rifugio Parco dell'Antola e il CAI, gli investimenti sul suolo e sui sentieri e l' attenzione alla sicurezza da quella alimentare a quella di autoprotezione per chi frequenta le nostre vette e crinali. Ora la parola chiave è destagionalizzare visto che la Liguria è sempre accessibile e fruibile, pressoché tutto l' anno. Pensate all'enogastronomia, grande ricchezza del PIL e della nostra tradizione, che è determinante per la scelta della destinazione di viaggio e che offre piatti sempre diversificati e unici, capaci di celebrare l'avvicendamento delle stagioni.

Covid, Toti: “Oggi sono 19 i ricoverati in terapia intensiva di cui 17 non vaccinati”

Super User 21 Novembre 2021 552 Visite

“Gli ultimi dati che arrivano dagli ospedali liguri confermano quanto stiamo ripetendo da tempo: questa è l’ondata riservata quasi esclusivamente ai non vaccinati. I pazienti ricoverati oggi in terapia intensiva, infatti, sono 19 di cui 17 non vaccinati. Degli altri due era uno già ospedalizzato con patologie Covid correlate, l’altro ha invece patologie pregresse”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento del Covid-19 in Liguria.

“Mi auguro che la decisione del Governo, che auspico venga presa quanto prima, di un Super Green Pass riservato ai vaccinati - ha aggiunto il presidente Toti - dia un’ulteriore spinta a chi deve effettuare ancora la prima dose, anche se i gli ultimi dati relativi alle prenotazioni ci dicono che l’ultima ondata del virus sta convincendo anche gli scettici. Nella settimana del 6 novembre le prime dosi effettuate sono state 2.784, sono salite invece a 3.514 nella settimana del 13 novembre mentre nell’ultima settimana abbiamo somministrato quasi 4 mila prime dosi. Questo vuol dire che c’è un piccolo incremento che ci fa capire che siamo sulla strada giusta. Anche le prenotazioni future per effettuare la prima dose sono già 2.244, con un bel balzo in avanti della fascia tra i 12 e i 19 anni. In questo momento dobbiamo arginare la circolazione del virus proprio tra più giovani, visto che qui si registrano gli incrementi più significativi dei contagi. Domani alle 12, attraverso tutti i canali, sarà possibile prenotate la terza dose anche nella fascia tra i 40 e i 59 anni. Non si tratta di una fascia particolarmente a rischio ma anche in questo caso è estremamente importante limitare la circolazione del virus”.

Sindaco alla Leopolda, M5s Genova: “Bucci e Renzi, un idillio di interessi reciproci”

Super User 21 Novembre 2021 803 Visite

“Il M5S Genova esprime profonda preoccupazione per quanto visto ieri all’undicesimo convegno politico di Italia Viva: Bucci sul palco della Leopolda mentre stringe calorosamente la mano a Renzi è un’immagine mefitica che auspichiamo i genovesi abbiano vagliato attentamente. Al netto del giudizio che potremmo avere sul sindaco uscente, che rientra nel solco di una sana diatriba politica su temi e programmi, nulla può giustificare lo slancio amicabile con cui Bucci saluta l’amico di Bin Salman, che la maggior parte degli inquirenti addita come il mandante dell’assassinio dello sventurato giornalista Jamal Khashoggi”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del M5S Genova.

Covid, Toti: “I vaccinati devono avere un Natale aperto e sicuro”

Super User 21 Novembre 2021 553 Visite

“Ho ribadito anche ieri al Governo che non c’è tempo da perdere, che è necessario prende provvedimenti subito per dare certezze a tutto il comparto economico e alle imprese, dicendo loro che sarà un Natale aperto e non chiuso. Dobbiamo far sapere ai cittadini che hanno fatto il loro dovere e che si sono vaccinati che i loro bar, le loro imprese, i loro ristoranti e la loro vita sociale potrà andare avanti”.

Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti a margine di un incontro che si è svolto questa mattina alla Spezia con gli amministratori locali.

“Anche gli ospedali di Spezia - ha aggiunto il presidente Toti - nonostante l’incidenza sia stata un po’ più alta rispetto alle altre province liguri, non stanno soffrendo più che altrove. Qui l’ondata di Covid è arrivata un po’ prima, ora si è allineata sostanzialmente al resto della Liguria. Ora è importante dare a tutti regole chiare e solo il Green Pass per i vaccinati può garantirci un Natale sicuro e sereno”.

Trasporto pubblico, al via la campagna di Regione Liguria contro la violenza sulle donne

Super User 21 Novembre 2021 706 Visite

In vista del 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza sulle donne), Regione Liguria ha avviato una campagna, in collaborazione con le aziende di trasporto pubblico locali, per sensibilizzare tutti i viaggiatori dei bus urbani e extraurbani liguri. Gli autobus, brandizzati con un bollino di colore rosso sui sedili e con lo slogan sulle fiancate “Qui non c’è posto per la violenza” saranno 10 extraurbani, 10 urbani e uno decorato integralmente a Genova, 6 ad Imperia, 8 a Savona e 6 a La Spezia. Gli autobus, che stanno già circolando in tutto il territorio ligure, il 25 novembre saranno anche presenti in piazza De Ferrari a Genova, in piazza Mentana (davanti al Teatro Civico) a La Spezia, in piazza Mameli a Savona, in Largo Nannolo Piana a Imperia.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – è quello di prevenire la violenza di genere e di diffondere al contempo la cultura della legalità e del rispetto dei diritti, facendo scendere in campo le istituzioni che dovranno avere sempre di più un ruolo di primo piano per assicurare un sostegno alle donne che subiscono atti di violenza, consentendole di recuperare la propria autonomia, materiale e piscologica. Vogliamo tutelare tutte le donne, fuori o dentro la famiglia e questa campagna è volta alla sensibilizzazione di un tema che purtroppo continua ad essere troppo attuale. Ogni piccolo gesto sensibilizzazione può permettere ad una donna di salvarsi”.

“I recenti fatti di cronaca ci dicono come il tema della violenza sulle donne sia ben distante dall’essere debellato – ha dichiarato l’assessore alle Pari Opportunità Simona Ferro-. Anzi vediamo che dopo il lockdown c’è stata una decisa recrudescenza ed è per questo che abbiamo pensato ad una campagna di sensibilizzazione che sia protratta nel tempo perché, come avevo promesso, il tema della violenza non si affronta un giorno l’anno, ma deve essere trattato come una vera e propria emergenza quotidiana”.

“Esprimo soddisfazione per l’organizzazione di una campagna così importante con la collaborazione di tutte le aziende di trasporto locale della Liguria – dichiara l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino –, una campagna che si protrae nel tempo e che consentirà di sensibilizzare molte persone. Sui nostri autobus ogni anno viaggiano centinaia di migliaia di persone che saranno appunto sensibilizzate sul tema della violenza sulle donne e questo conferma come il trasporto pubblico locale sia vicino alle esigenze di tutti i liguri”.

“Sono convinto che campagne come questa siano indispensabili – spiega l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Genova Giorgio Viale – perché alcune persone non hanno ancora ben chiaro in testa che molestie e violenze siano solo due facce della stessa orribile medaglia. La campagna però diventa importante non solo sotto il punto di vista della sensibilizzazione, ma anche da quello della comunicazione perché metterà a disposizione delle donne, in maniera discreta anche per evitar loro di aggravare situazioni magari già borderline, di poter acquisire informazioni sui centri antiviolenza più vicini ai quali chiedere aiuto”.

"La violenza contro le donne è, purtroppo, un tema ancora di stretta attualità. La campagna di sensibilizzazione avviata da Regione Liguria - dichiara l'assessore alla mobilità integrata e ai trasporti del Comune di Genova Matteo Campora - insieme alle aziende liguri di trasporto pubblico locale, tra cui AMT, può dare una spinta ulteriore alla lotta contro una piaga purulenta della nostra società che deve vederci uniti nel difendere le donne da ogni forma di sopruso, valorizzando allo stesso tempo il loro fondamentale ruolo nella società, nel lavoro e nella famiglia".

“Quanto avviene a volte sui nostri mezzi è purtroppo specchio di alcuni limiti della nostra società – racconta Marco Beltrami, presidente AMT -; abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta della Regione di questa campagna proprio perché vogliamo veramente che il trasporto pubblico sia un posto sicuro, più sicuro, per le donne e in generale per tutti. Facciamo formazione, abbiamo telecamere e procedure organizzative per intervenire ogni volta che si presenta un problema, ma è fondamentale l'attenzione di tutti e una sensibilizzazione diffusa”.

I dati relativi al 2020 hanno confermato il trend degli anni precedenti che vede una progressiva, seppur lenta, diminuzione del numero delle donne che si sono rivolte ai Centri e delle conseguenti prese in carico per l’elaborazione di un percorso personalizzato di uscita dalla violenza. La diminuzione di accessi durante il lockdown è però stata compensata nella seconda metà dell'anno da un aumento degli accessi che è continuato anche nel 2021. Delle 801 donne prese in carico dai Centri Antiviolenza, in più del 87% dei casi è poi seguita l’elaborazione di un percorso personalizzato di uscita dalla violenza. Le donne che si sono rivolte ai Centri nel corso del 2020 sono per il 31% donne tra i 40 e i 49 anni, a cui segue il 24% di quelle nella fascia 30-39, con un andamento pressoché assimilabile a quello degli anni precedenti. L’analisi della nazionalità delle situazioni in carico ai Centri Antiviolenza conferma una maggioranza di donne italiane, percentuale in aumento rispetto all’anno precedente (71% sul totale del 2020, contro il 65% del 2019). Le donne che si rivolgono ai Centri Antiviolenza hanno, in genere, un grado di istruzione medio-alto. Si tratta di un elemento che sovente non viene rilevato (231 schede su 801 – 29%), ma i dati disponibili confermano che, tra le situazioni seguite, le donne che si sono fermate all’obbligo scolastico o prima sono in netta minoranza rispetto alle diplomate e alle laureate (in totale il 47%). Questo dato sicuramente conferma il carattere trasversale della violenza di genere, che non colpisce solo strati di popolazione in situazione di marginalità sociale, ma anche famiglie in cui la donna ha gli strumenti per essere consapevole dei propri diritti e dei comportamenti che costituiscono reati

Dal punto di vista della situazione lavorativa, il 36% delle donne dichiara di essere occupata in forma stabile, mentre il 20% è disoccupata, in cerca di nuova occupazione. Occupata in forma saltuaria/precaria o con un lavoro informale il 14% delle donne; solo nel 6% dei casi si tratta di studentesse.

In 129 casi, ben il 16% del totale, più del doppio rispetto al dato del 2019 la donna riferisce di essere stata vittima di violenza mentre si trovava in stato di gravidanza.

Tendenzialmente le donne prima di rivolgersi a un Centro Antiviolenza, preferiscano parlarne con parenti, amici e/o conoscenti. Nella grande maggioranza dei casi seguiti, la vittima di violenza è madre. La letteratura ha dimostrato che, anche laddove non presenti al momento dell’atto violento, i bambini ne percepiscono i segni: vedono i lividi o i mobili rotti, ascoltano le liti, captano il clima di paura e ne subiscono le conseguenze traumatiche. Da quanto riferito dalle madri, sembrerebbe sostanzialmente invariato il numero dei figli che hanno essi stessi subito violenza (103 nel 2019, contro i 100 del 2020), mentre risulta essere in salita il numero dei casi di violenza assistita ai danni della madre (43% dei casi).

L'assessore regionale Simona Ferro e la showgirl Jo Squillo

Il presidente Giovanni Toti

Terze dosi, Toti: “Grazie agli sms inviati da Regione 80 mila prenotazioni in 7 giorni”

Super User 20 Novembre 2021 617 Visite

“Grazie agli sms di promemoria per effettuare le terze dosi inviati da Regione Liguria (fino ad oggi circa 266mila), nell’ultima settimana abbiamo registrato un’impennata delle prenotazioni per le dosi booster: 80 mila in circa 7 giorni, poco meno della metà del totale (185mila) da quando è partita la campagna. Per questo abbiamo deciso di sbloccare le agende, aumentando il numero di postazioni vaccinali in tutti gli hub. Ad oggi ad esempio all’Hub alla Sala Chiamata del Porto non si registrano tempi di attesa e in questi due giorni verranno potenziati anche tutti gli altri punti vaccinali che permetteranno, a chi può già fare la dose addizionale perché sono trascorsi sei mesi dal completamento del ciclo, di mettersi in sicurezza visto l’aumento del numero dei positivi e il momento delicato che sta attraversando il Paese”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento della campagna vaccinale in Liguria.

“Una brusca accelerata sulle prenotazioni delle terze dosi – ha aggiunto il presidente Toti – si è verificata nella fascia d’età tra i 60 e gli 80 anni, dove le prenotazioni complessive da inizio campagna sono state quasi 80 mila mentre quelle degli over 80 sono state fino ad oggi circa 65mila mentre in totale sono 100 mila le terze dosi già somministrate. Un segnale certamente incoraggiante visto che i numeri stanno convincendo tutti che vaccinarsi è l’unico modo per evitare le complicazioni della malattia e salvare la nostra economia.

Ricordo anche che da lunedì alle ore 12 anche la fascia tra i 40 e i 59 anni si potrà prenotare per effettuare la terza dose, con il sistema che consentirà di effettuare la prenotazione dal primo giorno utile, scaduti i sei mesi dal completamento del ciclo”.

Giornata dell’Infanzia, il Difensore civico Lalla: “Il bambino è persona anche nella pandemia”

Super User 20 Novembre 2021 906 Visite

Francesco Lalla, Difensore civico con la delega di Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Liguria, ha partecipato questa mattina al convegno “Il Bambino è persona, sta all’adulto riconoscerlo”, che si è svolto nella Sala Congressi dell’Ordine degli avvocati di Genova per celebrare il 32° anniversario della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

«Organizzare iniziative come l’incontro di oggi - spiega Francesco Lalla - non è solo un dovere istituzionale del Garante, ma riveste un’importanza particolare per riaffermare i bisogni e gli interessi dei bambini che, in questi tempi di pandemia e anche nelle più recenti e drammatiche ondate migratorie, vengono compressi, se non trascurati. E’ utile, dunque, riflettere sulla situazione attuale per acquisire una rinnovata sensibilità e, con questo spirito, - aggiunge - il convegno di oggi rappresenta il punto di partenza di un tavolo-osservatorio fra tutte le professionalità coinvolte: avvocati, assistenti sociali, medici, giornalisti, organi di polizia e amministratori locali esattamente fra un anno dovranno compiere un bilancio approfondito e documentato sull’evolversi della situazione. E’ un lavoro necessario per mettere davvero a fuoco i diritti del bambino inteso come persona».

L’assessore regionale alla Tutela e valorizzazione dell’infanzia Simona Ferro: «Sono onorata di avere assunto questa delega, che è stata istituita proprio in questa 11esima legislatura e, in un momento in cui la pandemia ha ridotto gli spazi di socialità, sport e gioco per i bambini abbiamo il dovere di colmare un debito istituendo la figura autonoma del Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, dando così concreta attuazione alla legge».

Il presidente dell’ordine degli avvocati Luigi Cocchi: «Il tema della tutela dei minori è di estrema importanza perché saranno loro le generazioni del futuro. E’ dunque, necessario, approfondire la conoscenza degli strumenti di garanzia per assicurare un loro ingresso nella società senza discriminazioni»

Il responsabile dell’Ufficio del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e docente di pedagogia all’università di Genova Dario Arkel: «Il tema del riconoscimento del bambino = persona deriva da quanto Rousseau pronunciò più di duecento anni fa: “nel fanciullo si cerca sempre l’uomo senza pensare a quello che egli è prima di essere uomo” e dall’opera del medico pedagogista Janusz Korczak dalla quale si evince il concetto della parità del “bambino” a confronto con l’adulto. Con questa iniziativa si intende, dunque, mettere al centro dell’attenzione i diritti dei minorenni sanciti nella Convenzione ONU, le criticità ed i nodi non risolti e, infine, “il superiore interesse del minore” attraverso il quale si responsabilizzano i professionisti in campo legale, dell’assistenza sociale, della sanità e dell’informazione».

All’evento, organizzato dall’Ufficio del Garante dei diritti dell’Infanzia e dall’Ordine degli Avvocati in collaborazione con ANCI Liguria, hanno partecipato, fra gli altri, anche il presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali della Liguria Claudia Lanteri, l’avvocato delegato alle problematiche dei Minori stranieri non accompagnati Alessandra Volpe, il presidente di Aiaf Liguria (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e i minori) Liana Maggiano, il presidente  dell’Associazione culturale pediatri Liguria Alessandro Giannattasio, Marcello Zinola, giornalista e responsabile della formazione dell’Ordine dei giornalisti della Liguria e il dirigente e i funzionari dell’ufficio Immigrazione della Questura di Genova.

Stella al Merito del Lavoro, gli insigniti 2020 e 2021

Super User 20 Novembre 2021 758 Visite

Domenica 21 novembre, alle ore 10:30, nella Sala Grecale del Centro Congressi dei Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova, avrà luogo la cerimonia di conferimento, ai lavoratori liguri distintisi per particolari meriti di professionalità e condotta morale, dell’onorificenza “Stella al Merito del Lavoro”.

Sotto l’elenco degli insigniti, relativo alle due annualità 2020 e 2021, considerato che, causa Covid-19, la tradizionale cerimonia non si è potuta svolgere nella data del 1° maggio.

Leopolda 2021, alla convention dei renziani ci sarà anche Bucci

Super User 19 Novembre 2021 1229 Visite

Alla undicesima edizione della convention dei renziani, che è in corso come sempre nella ex stazione ferroviaria della Leopolda, parteciperà anche il sindaco di Genova Marco Bucci.

L'intervento del primo cittadino genovese è previsto per domani pomeriggio, sabato 20 novembre, insieme coi colleghi sindaci di centrosinistra Beppe Sala per Milano e Dario Nardella per Firenze, oltre al giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese.

L'apertura della leader ligure di Italia Viva Raffaella Paita al sindaco Bucci viene dunque ricambiata con questa ospitata solitaria, senza il ‘gemello’ Toti al seguito, nella tana dei renziani e del renzismo.

Chissà cosa ne penseranno i leghisti e i meloniani genovesi. Per ora tutto tace.

Genova, in vico Dritto Ponticello una targa per ricordare I Trilli

Super User 19 Novembre 2021 1303 Visite

Avrebbe compiuto 73 anni Giuseppe Zullo, per tutti Pippo, noto insieme a Giuseppe Deliperi detto Pucci come il duo I Trilli, gruppo folk goliardico che ha scritto la storia della musica genovese, soprattutto per aver ripreso e valorizzato i canti della tradizione popolare ligure.

E proprio per celebrarli domani, dalle 15.30, si svolgerà una giornata speciale durante la quale in Vico Dritto Ponticello – strada che ha dato il nome a uno degli lp più fortunati del gruppo – verrà prima posta una targa per ricordarli e poi, al Chiostro di Sant’Andrea, ci sarà un momento musicale per ricordare le canzoni più celebri del duo.

«Il ruolo giocato dalla musica popolare nel tramandarsi delle tradizioni – dice l’assessore ai Rapporti con consiglio comunale, municipi e città metropolitana Lorenza Rosso – è un qualcosa che nessuno potrebbe mai mettere in dubbio. Attraverso la musica, anche quella goliardica de I Trilli, cultura e lingua si passano da una generazione all’altra come in una sorta di staffetta culturale. Quante volte abbiamo visto padri, madri e figli cantare insieme canzoni popolari? Ecco, questa è la forza della musica popolare. Una forza che I Trilli hanno saputo coniugare con l’innovazione, con la creatività e raccontando la Liguria e la genovesità in maniera inedita».

«Per noi, per tutti i fan e per loro due non poteva esserci dono più bello, un vero e proprio regalo, un altro piccolo grande sogno che si realizza in ricordo del duo – dice Vladi dei Trilli, figlio di Giuseppe Zullo – Ci saremo tutti e insieme a noi il cantante Michele, storico fondatore del duo; oltre a diverse autorità locali e alcune rappresentanze tabarkine, molto legate al dialetto genovese e giunte apposta per l’occasione dalla Sardegna (Carloforte e Calasetta), storiche colonie di migranti genovesi».

«Riteniamo l’opera de “I Trilli”, importante per la salvaguardia e trasmissione alle generazioni future della tradizione e cultura genovese attraverso canti della cultura popolare – aggiunge il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù – pertanto consideriamo tale intitolazione un giusto riconoscimento alla storia dei Trilli e alla memoria del costume e della lingua genovese».

«Siamo riusciti attraverso un lungo percorso – dice l’assessore del Municipio I Federica Cavalleri - finalmente, a dare giusta memoria a un duo artistico che, tramite la musica e la goliardia, è riuscita a tramandare alle nuove generazioni la storia della canzone popolare genovese. Come Municipio abbiamo deciso insieme al gruppo, di installare la targa di intitolazione proprio in Vico Dritto Ponticello, via che sottolinea il forte legame con il centro storico, fonte di ispirazione per molti loro brani».

Sanità, presentato il piano di potenziamento dell’ospedale di Lavagna

Super User 19 Novembre 2021 587 Visite

Presentato oggi il piano di potenziamento dell’ospedale di Lavagna, che prevede interventi per un valore complessivo di circa 9,3 milioni di euro.

Di questi, poco meno di 6 milioni verranno stanziati da Regione Liguria, in parte provenienti dal Programma pluriennale straordinario di interventi di edilizia sanitaria e in parte dal PNRR. Oltre a questo, oltre 800mila euro provengono dai bilanci della Asl4 relativi agli anni dal 2022 al 2025, 500 mila euro sono frutto di una donazione proveniente dal Comitato Assistenza Malati Tigullio onlus, che prevede di donare ulteriori 4 tranche per un totale di 2 milioni di euro provenienti da ulteriori donazioni dei prossimi anni.

Il piano si compone di sei azioni che saranno attuate in parallelo nel corso dei prossimi quattro anni:

- Ristrutturazione ed ampliamento del Pronto Soccorso ed ampliamento strutturale del Blocco Operatorio;

- Completamento dell’ampliamento del Blocco Operatorio per realizzazione della quinta sala operatoria;

- Adeguamento dell’ambulatorio chirurgico per endoscopia digestiva tramite la sopraelevazione di porzione di corpo di fabbrica circolare;

- Realizzazione di nuova piazzola eliportuale su struttura metallica (elisuperficie in elevazione);

- Sopraelevazione del corpo nord per realizzazione di reparto di degenza per 28 posti letto;

- Implementazione aree di servizio a parcheggi e miglioramento accesso percorsi esterni ed area a verde; 

“Siamo di fronte un investimento importante, frutto di una collaborazione costruttiva tra istituzioni e realtà del territorio –commenta il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti - per una serie interventi strutturali che potenzieranno ulteriormente l’ospedale di Lavagna, sempre più centro di riferimento nella Asl4 per le attività di emergenza e le cure ad alta intensità. Gli interventi permetteranno di realizzare una nuova sala operatoria, nuovi posti letto e di rinnovare il pronto soccorso, oltre a realizzare una nuova elisuperficie per il trasporto d’urgenza. Voglio ringraziare infine il Comitato Assistenza Malati Tigullio onlus per la collaborazione, la generosa donazione e l’impegno a sostenere un’operazione importante per tutti il territorio del Tigullio”.

“Questo piano rappresenta un’opportunità unica per un cambio di paradigma del sistema sanitario nella nostra Asl - dichiara il direttore generale della Asl4 Paolo Petralia -: potenziare adeguatamente la vocazione dell’ospedale di Lavagna come riferimento per l’urgenza e l’alta intensità di cura per tutta la nostra popolazione, mentre nel contempo si sta dando parallela definizione alle specifiche vocazioni degli ospedali di Rapallo e di Sestri Levante”.

“Siamo soddisfatti che un presidio fondamentale come l’ospedale di Lavagna, in posizione strategica tra La Spezia e Genova, venga potenziato e valorizzato. L’obiettivo è che si prosegua in questa direzione”, conclude il presidente del Comitato Assistenza Malati Tigullio onlus Giancarlo Mordini.

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