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Pnrr e imprenditoria femminile, a Genova il convegno promosso da Azzurro Donna

Super User 18 Marzo 2022 1071 Visite

Oggi, venerdì 18 marzo, avrà luogo a Genova alle ore 10:30, in via Savona 5R, il convegno ‘L’imprenditoria femminile: PNRR e bandi per promuovere le pari opportunità’, organizzato e promosso da Azzurro Donna Liguria in collaborazione con Forza Italia.
Interverranno: l’avvocato Giuseppe Ianni, l’esperto di bandi europei Romolo Marzi, le imprenditrici Stefania Morasso, Carolina Traverso e Monica Cerin, il capogruppo di Forza Italia in Comune a Genova, Mario Mascia, e il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Claudio Muzio. Porteranno il loro saluto l’onorevole Catia Polidori, coordinatrice nazionale di Azzurro Donna, Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, e gli onorevoli Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, deputati di Forza Italia. I lavori saranno introdotti da Alice Dotta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna, e moderati da Martina Ruggiero, coordinatrice provinciale di Genova di Azzurro Donna.

“Con questo convegno – spiega Alice Dotta – vogliamo offrire un servizio di approfondimento alle donne liguri rispetto alle opportunità messe a disposizione dal PNRR per quanto concerne l’imprenditoria femminile, fornendo loro tutte le informazioni per conoscere ed accedere a tali opportunità. Vogliamo inoltre, attraverso la voce e la testimonianza di tre imprenditrici, documentare l’esperienza sul campo nel mondo della creazione d’impresa”.

L’evento potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook nazionale di Azzurro Donna, al seguente link: https://www.facebook.com/azzurrodonnaufficiale

Anniversario dell'unità d'Italia, un tricolore per la scuola elementare Cicala di Sampierdarena

Super User 18 Marzo 2022 770 Visite

Nel giorno del 161° anniversario dell'Unità d'Italia, un dono davvero gradito per la scuola Lanfranco Cicala di Sampierdarena.

Ieri mattina l’assessore Lorenza Rosso, in rappresentanza del sindaco Marco Bucci, l’assessore Paola Bordilli e il consigliere comunale Mario Mascia hanno celebrato la ricorrenza, e sottolineato il valore dell’unità nazionale, dell’inno e della bandiera, consegnando agli insegnanti e agli alunni della scuola elementare una bandiera tricolore, donata dal comitato ‘La piazzetta via Rigola-Barbareschi’.

Dopo aver cantato tutti insieme l’inno nazionale, il tricolore è stato issato all’ingresso della scuola.

Le assessore Paola Bordilli e Lorenza Rosso e il capogruppo di Forza Italia a Tursi Mario Mascia

Carenza medici di base in Liguria, Russo (FdI) chiede l’abrogazione del numero chiuso alle università

Super User 18 Marzo 2022 546 Visite

"Considerata la carenza in tutta la Liguria, in particolare nelle zone periferiche, dei medici di base e di altre figure specialistiche ho depositato, a firma anche dei colleghi Stefano Balleari e Sauro Manucci, una proposta di legge alle Camere e un ordine del giorno in Consiglio regionale affinché vengano abrogate le disposizioni in materia di numero programmato per l’accesso ai corsi universitari così come disciplinato dalla legge 264 del 1999". Lo afferma la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Veronica Russo constatato lo scarso numero di medici di assistenza primaria in Liguria e nel Ponente in particolare.

Ad esempio, nell’Asl 1 Imperiese, tra il 2022 e il 2025, obbligatoriamente per compimento del 70° anno, andranno in pensione 39 medici e che, sempre nell'imperiese, sono ben 46 le zone carenti di assistenza primaria (Distretto di Sanremo 23 zone, Distretto di Imperia 14 e Distretto di Ventimiglia 9 zone).

"Si tratta di una situazione che si riscontra su tutto il territorio regionale e che oltre a causare forti disagi per i cittadini che devono scegliere professionisti con lo studio a volte anche al di fuori del proprio Comune, rende difficile creare un servizio di medicina di prossimità in grado di garantire ai cittadini una costante assistenza dal punto di vista socio-sanitario sul territorio", spiega la consigliera.

"Per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno con cui impegniamo la Regione ad attivarsi presso la Conferenza Stato Regioni affinché vengano intraprese le azioni volte ad eliminare il numero chiuso, non solo a Medicina ma in tutte le facoltà e venga considerata, come modalità di accesso ai percorsi universitari di area sanitaria diversi da quelli delle scuole di specializzazione, l’istituzione di un primo anno accademico di area sanitaria comune a tutti gli studenti - prosegue Russo - Per l’ammissione al secondo anno proponiamo che gli studenti superino tutti gli esami del primo anno e raggiungano determinati punteggi in una prova di verifica unica per tutti i corsi e di contenuto uguale per tutto il territorio nazionale. Contestualmente proponiamo che vengano incrementate le borse di studio di specializzazione necessarie per aumentare la capacità formativa e garantire nuove energie al servizio sanitario e che vengano allargati i circuiti formativi, in modo da estendere la collaborazione per lo svolgimento dei tirocini a tutti gli ospedali presenti sul territorio ligure". 

"Sempre per far fronte ai problemi derivanti dall’attuazione del numero chiuso abbiamo presentato una proposta di legge alle Camere per l’abrogazione della legge 264/1999. La legge 264 ha introdotto i test di accesso ai corsi universitari con conseguenze negative non solo per il sistema universitario, specialmente per quanto riguarda il settore medico sanitario, ma anche per l’intero Paese. Il numero chiuso - continua Veronica Russo – in questi venti anni ha prodotto un numero complessivo di laureati inferiore a quello degli altri Paesi europei ed ha spinto molti studenti a iscriversi a facoltà diverse rispetto a quelle per cui sono più predisposti oppure ad andare a studiare all’estero. Inoltre, a causa delle limitazioni ai corsi, paradossalmente molti professionisti vengono importati dall’estero per colmare le carenze di professionalità tra i giovani italiani. Egualmente la previsione di una selezione su scala nazionale ha comportato un’irrazionale e costosa mobilità forzata degli studenti con oneri che ricadono inevitabilmente sulle loro famiglie".

"Ma la conseguenza più grave e paradossale – conclude Veronica Russo - che è emersa in tutta la sua attualità durante l’emergenza legata alla pandemia da Covid 19, è l’acclarata carenza di figure professionali in campo medico e nell’area sanitaria in genere, con tutti i disservizi che inevitabilmente ne conseguono, generata dagli effetti di oltre 20 anni di restrizioni di accesso e dall’insufficiente dotazione di risorse per le borse di studio per le specializzazioni dei medici".

Villa Lo Zerbino, 300 sostenitori alla cena organizzata da Toti per Bucci

Super User 17 Marzo 2022 1627 Visite

“La Lista Toti ti sosterrà convintamente per continuare ed essere garante di quel percorso virtuoso che per la prima volta ha unito in un solo obiettivo tutte le istituzioni della città: dare a tutti i liguri che credono nel futuro, che investono nel proprio lavoro, che vogliono fare una Genova più grande, un interlocutore attento ai loro bisogni come dimostra questa sala e la fiducia di molte categorie economiche. Le riforme di cui a Roma neanche si parla, nel nostro capoluogo sono già realtà”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha aperto la serata per sostenere la candidatura del sindaco di Genova Marco Bucci.

Dal mondo portuale a quello industriale, passando per manager, professionisti e associazioni di categoria. Circa 300 ospiti sono presenti questa sera a Genova alla cena organizzata dal comitato Giovanni Toti Liguria per sostenere il secondo mandato del sindaco. Un appuntamento privato a Villa Lo Zerbino con lo scopo di incontrare le categorie, genovesi e liguri, confrontarsi sui progetti futuri per il territorio.

“Nei prossimi cinque anni - ha dichiarato Bucci - non avremo necessità di investire risorse dirette del Comune per i grandi progetti della città: forti dei sei milioni che arriveranno dal Pnrr e dagli investimenti fatti in questi anni potremo concentrare i fondi comunali per le manutenzioni della città. Avremo una Genova nuova, una città internazionale che sarà al passo con le principali capitali europee e sarà a misura di ogni cittadino”.

Prossima tappa già fissata il 26 marzo all’Acquario di Genova, dove il governatore Giovanni Toti lancerà ufficialmente il logo della sua Lista a sostegno di Bucci.

Da Vesima a Nervi inizia l’installazione dei pennoni per la bandiera con la Croce di San Giorgio

Super User 17 Marzo 2022 955 Visite

Da Vesima a Nervi – esattamente Capolungo - passando dalla Val Polcevera e della Valbisagno e anche dai caselli autostradali: la bandiera con la croce di San Giorgio, simbolo di Genova, è pronta per sventolare in 25 punti della città.

Il progetto si colloca nel solco nelle iniziative approvate nel consiglio comunale del 23 aprile del 2019 che ha istituito la celebrazione della giornata della Bandiera di Genova, azioni attraverso le quali si è voluta creare una modalità di installazione e di visualizzazione dei pennoni attraverso un disegno di insieme lungo i percorsi di attraversamento della città.

Entro quella data i pennoni saranno 15, mentre i primi dieci saranno installati entro il 13 di aprile.

Il primo pennone sarà posato a Nervi, in via Donato Somma, all’altezza del civico 86, dove domani, 18 marzo, inizieranno le operazioni di cantieramento.

«Abbiamo pensato ad una azione che valorizzasse e identificasse il territorio della città di Genova – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – e lo abbiamo fatto attraverso il progetto “Pennoni in città” che prevede appunto l’installazione di pennoni portabandiera su tutto il territorio cittadino. Su questi pennoni verrà issata la bandiera della Croce di San Giorgio che accoglierà visitatori e visitatrici dando loro la forte percezione di essere nel perimetro di una città che può fregiarsi di una grande storia e proiettata verso importanti prospettive future di sviluppo economico e sociale».

I pennoni saranno quindi installati alle porte della città – ponente, levante e le due valli -, nei punti di maggiore intensità di flussi turistici e di cittadini genovesi e, in particolar modo, lungo la fascia litorale della città, seguendone il profilo e valorizzandone i punti panoramici e i luoghi di rinascita e di rigenerazione urbana e di grandi progetti in divenire.

I pennoni saranno installati anche in luoghi urbani di pregio e di snodo e interscambio dei flussi cittadini e di raccordo.

I pennoni saranno alti 9 m di diametro circa 11 cm e da essi sventolerà la bandiera rappresentante la Croce di San Giorgio con dimensioni 225x150 cm.

L’installazione dei pennoni è stata studiata in maniera da non interferire con l’esistente, sia come ingombro, che come visibilità e i luoghi esatti per la loro posa sono stati concordati con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria.

Dove sarà possibile si recupereranno e si riutilizzeranno pennoni già presenti in città abbandonati nel tempo.

La presenza dei vessilli con la Croce di San Giorgio sul territorio cittadino, costituirà testimonianza per lo svolgimento delle celebrazioni per la festa della bandiera della città di Genova.

L’operazione Pennoni in città, voluta fortemente dal Comune di Genova, sarà affiancata dalla Ditta Canepa e Campi che fornirà gratuitamente le prime bandiere su tutti i pennoni.

La sostituzione delle bandiere logorate dal tempo avverrà semestralmente e sarà supportata da altri sponsor.

I nuovi pennoni saranno 25 e le localizzazioni saranno le seguenti:

Porticciolo di Nervi,

Piazzale Carristi d’Italia,

Giardini Giacomo Lercaro,

Giardini Govi,

Ponte degli Spinola,

Calata Ansaldo de Mari,

Via Pionieri e Aviatori d’Italia,

Via Donato Somma,

Piazza Cornelio de Simone,

Corso Italia,

Via Piave,

Corso Marconi,

Piazza Cavour,

Via Buozzi,

Via Soliman,

Fascia di rispetto di Prà,

Via Rubens,

Piazza Giuseppe Verdi,

Uscita/Ingresso autostradale GE-Est,

Uscita/Ingresso autostradale GE- Ovest,

Uscita/Ingresso autostradale GE-Bolzaneto,

Ingresso Genova Valbisagno -Struppa,

Viadotto Genova San Giorgio,

Via Fillak -Radura della Memoria,

Rotonda Giuseppe Castruccio - Aeroporto Cristoforo Colombo

A questi si aggiungeranno una decina di pennoni restaurati.

Giornata nazionale memoria vittime, in Liguria 5.163 morti da inizio pandemia

Super User 17 Marzo 2022 613 Visite

“Ricordare chi non ce l’ha fatta è doveroso e fondamentale per il nostro Paese, perché quello che abbiamo vissuto, collettivamente e individualmente, è stata una tragedia senza precedenti, che ha stravolto l’esistenza di tutti noi. In Liguria sono morte più di 5mila persone: padri, madri, figli, familiari, amici cari. Quello pagato al Covid dalla nostra regione, con una popolazione tra le più anziane d’Europa, è stato un prezzo alto, mitigato solo dallo sforzo della nostra straordinaria sanità che fin dal primo momento è stata in prima linea per salvare vite e poi dai vaccini, che si sono rivelati l’unica arma davvero efficace per evitare le complicanze più gravi e che ancora ci vedono impegnati in una campagna rivolta oggi anche ai profughi ucraini che fuggono dalla guerra. Oggi ci stiamo avviando a superare la fase di emergenza, ma gli ultimi due anni rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in vista, domani, venerdì 18 marzo, della Giornata Nazionale in Memoria delle vittime del Covid-19. E domani Regione Liguria isserà la bandiera a mezz’asta.

Le vittime registrate in Liguria dall’inizio della pandemia sono complessivamente 5.163: 3025 nel 2020, 1577 nel 2021, 561 quest’anno. Nell’area metropolitana sono morte complessivamente 2688 persone, 800 in quella di Savona, 594 in provincia della Spezia, 585 nell’imperiese. L’età media delle vittime è di 81 anni: la più anziana è stato un genovese di 108 anni, deceduto il 17 febbraio del 2021, la più giovane una bambina di 10 anni che, residente a Pavia e con una rara patologia infiammatoria cronica, era stata trasferita all’Istituto Giannina Gaslini.

“Credo che oggi il nostro compito per onorare la memoria delle vittime del Covid – conclude Toti – e fare in modo che non siano morti invano sia imparare dall’esperienza devastante che abbiamo vissuto: dobbiamo compiere ogni sforzo per migliorare il nostro sistema sanitario, che è e rimane uno dei migliori del mondo, anche rafforzando la risposta territoriale ai bisogni dei cittadini per farci trovare pronti qualora ci trovassimo ad affrontare un’emergenza simile in futuro, nella speranza che non accada mai più”.

Plastipremia, raddoppia la possibilità di accumulare punti negli ecocompattatori

Super User 17 Marzo 2022 886 Visite

Raddoppia la possibilità di accumulare punti negli ecocompattatori diffusi a Genova grazie all’inserimento, in 12 macchine già presenti in città, di una nuova bocchetta dove conferire i cartoni per le bevande, affiancata a quella dedicata alle bottiglie e ai flaconi di plastica. 

La novità, tutta genovese, è stata presentata oggi in piazza Paolo da Novi alla Foce, da sempre nella “top list” dei quartieri più ‘performanti’ dal punto di vista dei conferimenti negli ecocompattatori.

Erano presenti l’assessore all’ambiente Matteo Campora, il presidente del Municipio VIII Medio Levante Francesco Vesco, il vice direttore COMIECO Roberto Di Molfetta, il presidente AMIU Genova Pietro Pongiglione ed Emanuele Guastavino, vice presidente dell’Istituto Ligure del Consumo.

Dichiara l’assessore Matteo Campora: «Grazie all’accordo con COMIECO, consorzio che si occupa della filiera della carta e del cartone, Genova si aggiudica un altro importante primato. La nostra città infatti possiede il più alto numero di ecocompattatori in Italia con una doppia raccolta in quanto, oltre alle 12 macchine con integrata la bocchetta per i cartoni per bevande, ce ne sono altri 2 in zona Centro Storico dove è possibile conferire plastica e alluminio. Una vera unicità nel panorama nazionale che conferma il nostro impegno e la grande attenzione verso l’ambiente e la raccolta differenziata, accanto alle premialità per incentivare comportamenti virtuosi da parte dei genovesi».

Da oggi i cittadini genovesi potranno portare nella stessa macchina, oltre a bottiglie e flaconi in plastica, anche cartoni per alimenti come i contenitori per il latte, succhi di frutta, panna, vino, passata di pomodoro e tutti gli imballaggi composti in materiale poliaccoppiato.

Afferma Roberto Di Molfetta, vice direttore COMIECO: «Con la campagna di sensibilizzazione presentata oggi diamo l’opportunità ai genovesi di separare i cartoni per bevande e avviarli a riciclo anche attraverso l’utilizzo degli ecocompattatori posizionati in città. Siamo sicuri che i cittadini apprezzeranno la possibilità di ottenere le nuove premialità messe a disposizione da COMIECO, con la corretta separazione di questi imballaggi in carta: il loro impegno è infatti fondamentale per avviarli a riciclo attraverso il canale dedicato in cartiera e consentirne la trasformazione in nuova carta e nuovi oggetti».

Continua Pietro Pongiglione: «Ancora una volta, grazie alla collaborazione di diversi soggetti che da sempre collaborano con AMIU, stiamo diffondendo sempre di più un percorso virtuoso che non si ferma solo alle buone pratiche ambientali e di sostenibilità, ma che vuole spingere la consapevolezza che da piccoli e personali gesti nascono risultati sempre più importanti per la cura della nostra città. Perché, sembrerà banale, ma è vero che “l’unione fa la forza” a tutti i livelli, dalle istituzioni ai singoli individui. Inoltre le prossime nuove 4 macchine, che metteremo prossimamente in città grazie ad un finanziamento regionale concesso da Città Metropolitana di Genova, saranno già adattate per la raccolta di cartoni per bevande».

Le confezioni raccolte vengono inviate alle cartiere per il riciclo. Qui la carta viene separata dagli strati di plastica ed alluminio con un processo meccanico e senza aggiunta di sostanze chimiche per poi essere utilizzata nella fabbricazione di nuovi prodotti.

Le fibre di cellulosa diventano nuovi fogli di carta di ottima qualità per la produzione di scatole e sacchetti per le attività commerciali, ma anche articoli per l’igiene (fazzoletti, carta igienica, tovaglioli). Plastica e alluminio sono invece utilizzati per creare nuovi oggetti di uso comune, come articoli per la casa.

Concludono Furio Truzzi e Emanuele Guastavino, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Istituto Italiano del Consumo: «La forza del progetto PlasTiPremia non si arresta e si conferma sempre più in ascesa. L'aggiunta degli imballaggi a base di cellulosa, che si sommano alla già lunga lista di materiali riciclabili, rappresenta un’altra grande vittoria del progetto, che continua a convincere e a crescere in maniera esponenziale».

Con questa nuova funzionalità conferendo questi imballaggi nell’ecocompattatore, si potranno raccogliere punti (un punto per ogni cartone inserito) e, a partire da 30 punti, i cittadini potranno usufruire di buoni sconto nei negozi e nelle attività convenzionate. I punti si sommano a quelli ottenuti con la plastica.

L’attivazione delle nuove postazioni per il conferimento dei cartoni per bevande sarà supportata da una campagna di comunicazione che prevede attività online e offline e per far conoscere meglio l’utilizzo degli ecocompattatori anche l’adozione di una “mascotte”, che inviterà i cittadini a partecipare al gioco “Fai centro con i cartoni per bevande”. I partecipanti dovranno cercare di fare canestro con delle confezioni vuote e schiacciate in un box portatile simile agli ecocompattatori installati in città. Ai partecipanti sarà consegnato un buono sconto spendibile nelle attività convenzionate.

Le 12 macchine interessate dalla raccolta dei cartoni per bevande sono in: piazza Manin a Castelletto, via Brin a Certosa, via Bertolotti a Cornigliano, piazza Paolo da Novi alla Foce, piazza G. Ferraris a Marassi, Ponte Fleming a Molassana, a Quinto in piazzale Rusca, a Pra’ in via Pra’, a Sampierdarena in piazza V. Veneto, a San Fruttuoso in piazza Martinez, a San Teodoro in piazzale Pestarino e a Sestri Ponente in via Ferro.

In due macchine del centro storico resta l’iniziativa di raccolta sperimentale delle lattine in alluminio: piazza Caricamento (uscita Metro san Giorgio) e piazza Sarzano (uscita Metro Sarzano).

Con i 14 ecocompattatori distribuiti in tutti i nove Municipi di Genova, il progetto “PlasTiPremia” –  iniziato a fine 2020 – vede confermare nella nostra città una bella e fruttuosa sinergia tra diversi soggetti come AMIU Genova, Regione Liguria, Comune di Genova, COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica), COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in plastica), CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e ILC (Istituto Ligure per il Consumo).  Una collaborazione che è sempre di più un valido esempio di economia circolare, nata per aumentare e promuovere la corretta raccolta differenziata con ricadute positive sull’ambiente e dare un valido aiuto anche alle attività commerciali coinvolte.

Mura degli Zingari, Rossi e Russo (Lega): “Merita l'attenzione promessa”

Super User 17 Marzo 2022 673 Visite

“A seguito del sopralluogo fatto nella giornata di ieri, siamo a ribadire che Mura degli Zingari ha bisogno delle attenzioni promesse.  La zona necessita di una pulizia seria partendo dalla rimozione degli ingombranti abbandonati. È un punto che contribuisce alla prima impressione della città essendo vicino allo snodo croceristico, alla fermata Flixbus e alla stazione ferroviaria di Principe, quindi auspichiamo che venga quanto prima riqualificato e che le promesse fatte sulla zona vengano mantenute!”. Lo dichiarano in una nota il vice capogruppo Lega in Comune, Davide Rossi, e il consigliere Lega al municipio Centro Ovest, Serena Russo.

Amministrative, Susy De Martini aderisce a Noi con l'Italia e si candida nella lista Vince Genova

Super User 17 Marzo 2022 1300 Visite

Isabella Susy De Martini aderisce a Noi con l’Italia e si presenta nella lista civica “Vince Genova” a sostegno della candidatura di Marco Bucci a sindaco del capoluogo ligure, per le prossime elezioni amministrative. 

Medico, docente e già parlamentare europea, De Martini è ufficiale medico di bordo. Dopo la laurea in medicina si è specializzata in Neurologia e ha ottenuto la docenza presso la Pennsylvania University di Filadelfia, per poi divenire docente di ruolo presso l’Università di Genova per le materie di psicologia medica ed economia sanitaria comparata. Ha diretto il Laboratorio di Ricerca Colture di Neuroni presso la Clinica Neurologica dell’Università di Genova. Da Parlamentare europea è stata membro effettivo della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti e della Commissione per gli Affari Esteri e membro sostituto della Commissione per il Bilancio e della delegazione per le relazioni con Israele. Nel 2021, in occasione del Columbus Day, il Sindaco Bucci le ha conferito il titolo di ‘Ambasciatore di Genova nel mondo’. 

“A Susy, oltre i comuni desiderata professionali, mi lega un rapporto di amicizia di lunga data. La sua esperienza internazionale come medico e legislatore sarà preziosa per implementare nuovi programmi di prevenzione e cura in ambito sanitario”. È quanto dichiara Ubaldo Borchi Responsabile ligure per la Sanità di Noi con L'Italia, candidato nella medesima lista civica.

“Ringrazio l’onorevole De Martini, la cui professionalità ho già avuto modo di apprezzare, in ragione del suo incarico di consulente al Ministero della Salute, per essersi messa in gioco al servizio di Noi con l’Italia e della città di Genova. Susy si unisce alla nostra squadra garantendo competenza, onestà e trasparenza. La sua esperienza professionale e politica rappresenta al meglio il nostro impegno politico: ascolto, dialogo, buona politica e conoscenza profonda dei problemi reali dei cittadini. Sono certo che darà un significativo contributo al nostro progetto di cambiamento”. E’ quanto dichiara Andrea Costa, Sottosegretario di Stato alla Salute e dirigente nazionale di Noi con l'Italia.

Aspi, Crucioli: “Una vicenda scandalosa va verso il patteggiamento”

Super User 17 Marzo 2022 861 Visite

Autostrade per l’Italia si avvia a chiudere la vicenda penale del ponte Morandi - il disastro del 14 agosto 2018 in cui persero la vita 43 persone - con un patteggiamento da circa 30 milioni di euro; una richiesta di Aspi che ha ottenuto il consenso dalla Procura di Genova e che ora aspetta il sì definitivo del gup, il giudice dell’udienza preliminare.

“Con il patteggiamento si concluderà una delle più scandalose e tragiche vicende della nostra repubblica - denuncia il senatore Mattia Crucioli, candidato sindaco alle elezioni amministrative di Genova per “Uniti per la Costituzione” - La società responsabile del crollo del ponte Morandi, della morte di 43 persone e di danni incalcolabili per Genova e per il Paese intero se la caverà con una sanzione irrisoria e, anzi, i suoi soci (con i Benetton in testa) venderanno le quote allo Stato realizzando ulteriori miliardi di profitto”. 

Indelebili, secondo il senatore Crucioli, le responsabilità politiche sia a livello nazionale sia locale: “A livello nazionale dei partiti e dei parlamentari che sostengono questo governo che ha orchestrato la transazione con Aspi; a livello locale, le responsabilità più gravi sono del sindaco Bucci e del presidente della Regione Toti, che hanno accettato la promessa di "pochi spiccioli" di indennizzo invece di pretendere la condanna di Aspi al risarcimento integrale di tutti i danni causati alle comunità che rappresentano”.

Secondo il senatore Crucioli “l’attuale sindaco Bucci ha omesso di calcolare i danni patiti da Genova e dai suoi cittadini, pur trattandosi di un passaggio essenziale per poter trattare seriamente con Aspi. Se l'avesse fatto, avrebbe risposto alla mia formale istanza volta a conoscere tale aspetto, che invece non ha ancora trovato risposta”.

Responsabili, secondo Mattia Crucioli, anche le opposizioni in Comune e Regione: “I rappresentanti regionali e comunali di Pd e M5s non hanno detto nulla su questo scandaloso epilogo perché i loro partiti, a livello nazionale, sono assolutamente coinvolti avendo sostenuto ed approvato la trattativa Stato - Autostrade. Centrodestra e centrosinistra sono rappresentanti dei medesimi interessi e mai come oggi, a seguito del tradimento del M5s, è necessario rompere il loro finto dualismo”.

Bambini ucraini, Toti: “Benvenuti in Liguria, gli straordinari medici del Gaslini si prenderanno cura di voi”

Super User 17 Marzo 2022 550 Visite

“Cari bambini, benvenuti in Liguria, ora a prendersi cura di voi saranno gli straordinari medici dell’Ospedale Gaslini”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti dopo l’arrivo dei due piccoli ucraini, malati oncologici, presi in carico all'Istituto Gaslini di Genova. “Siamo orgogliosi - ha aggiunto il presidente Toti - di poter mettere a disposizione le nostre eccellenze e un fiore all’occhiello della sanità ligure come l’Ospedale Gaslini per la popolazione ucraina che sta attraversando un momento drammatico”.
Il trasferimento dei due bambini presso l'ospedale pediatrico è stato realizzato tramite il sistema 118-Protezione civile di Regione Liguria da Anpas Liguria, attraverso anche l'ausilio di una mediatrice culturale volontaria.

Dopo i primi accertamenti presso l'ospedale pediatrico, i minori, con i loro familiari, questa notte saranno ospitati presso la struttura gestita dalla Protezione civile regionale in via Liri a Genova mentre domani un’equipe del Gaslini effettuerà un secondo screening direttamente nella casa di prima accoglienza.

Gemellaggio Murcia-Genova, in città arriva l’Entierro de la sardina

Super User 16 Marzo 2022 827 Visite

Genova e Murcia, Sister Cities dallo scorso dicembre, uniscono le forze per un lavoro congiunto di scambi e di promozione tra le città. In questo contesto, come concordato lo scorso ottobre nell’ambito di un progetto europeo per favorire scambi tra le municipalità, il 21 maggio arriva a Genova l’Entierro de la sardina, l’evento tradizionale di Murcia.

“Con questa coloratissima festa, che animerà strade e piazze del centro cittadino, Genova vivrà una giornata di puro divertimento. Da oggi iniziamo anche a lavorare per coinvolgere il territorio nell’organizzazione dell’Entierro de la Sardina, che sarà un evento strepitoso e coinvolgente, sicuramente gradito da un pubblico di ogni età”, spiega l’assessore ai Grandi eventi Paola Bordilli.

“L’Entierro de la Sardina porterà a Genova lo spirito e l’allegria della città spagnola, nell’ambito degli scambi di promozione territoriale e turistica tra le due municipalità, che alcuni mesi fa hanno siglato il loro gemellaggio”, commenta l’assessore alle Politiche europee e internazionali e cooperazione internazionale Stefano Garassino. 

“È l’evento principale di Murcia, una festa originale e unica di interesse turistico internazionale, che ogni anno attira circa un milione di persone. Per Genova sarà l’occasione per misurarsi con un evento inedito, di sicuro impatto tra i genovesi e i visitatori”, aggiunge l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero. 

“Il 21 maggio si realizzerà il sogno di tanti cittadini murciani: l'Entierro de la Sardina percorrerà le vie di Genova, e con questo grande evento coroneremo il gemellaggio fra due città mediterranee piene di luce e di allegria”, afferma Pedro García Rex, assessore alla Cultura e al Turismo città di Murcia. 

L’Entierro, ovvero il Funerale della sardina, è una sfilata popolare che generalmente conclude il Carnevale e nasce nel 1850 da un gruppo di studenti universitari i quali, per festeggiare la fine del periodo quaresimale, avevano organizzato il ‘funerale’, con tanto di falò per bruciare la sardina, simbolo del digiuno e dell’astinenza. A organizzare la parata di Murcia, sono una trentina di gruppi di sardineros, associazioni che si occupano dell’animazione della città nei giorni precedenti alle parate.

La sfilata dell’Entierro de la Sardina si apre con gigantesche figure, comparse e charangas (bande di musica popolari) e prosegue con le carrozze, dedicate alle divinità dell’Olimpo, da dove vengono lanciati al pubblico migliaia di giocattoli.

Tutti accompagnano la figura della sardina fino al luogo in cui verrà bruciata, nel bel mezzo di uno spettacolo di fuochi artificiali e un'enorme festa popolare. 

Una manifestazione all’insegna dell’allegria e dello spirito goliardico animerà dunque le strade del centro di Genova. Si inizia al mattino con la sfilata dei figuranti del corteo storico murciano e di quello genovese, che partirà da piazza Caricamento distribuendo doni ai bambini e al pubblico e attraverserà via San Lorenzo, piazza Matteotti, piazza De Ferrari, via XXV Aprile, per concludersi in via Garibaldi.

Intorno alle 19 il corteo si muoverà da piazza della Vittoria insieme a quattro carri allegorici arrivati da Murcia e, attraverso via XX Settembre arriverà in piazza De Ferrari e poi in piazza Matteotti, accompagnato dalle bande musicali delle due città.

Non mancheranno il tradizionale falò, che brucerà una grande sardina in cartapesta, e in conclusione i fuochi d’artificio.

Assoluzioni spese pazze, Carlo Bagnasco: “Giustizia è fatta per tutti. Mai avuto dubbi su Melgrati”

Super User 16 Marzo 2022 762 Visite

“Ho accolto con grande soddisfazione la decisione della Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Genova in merito alla vicenda delle spese pazze, confermando l’assoluzione in appello con formula piena per gli ex consiglieri regionali coinvolti nel processo, tra cui il coordinatore provinciale di Forza Italia a Savona e sindaco di Alassio, Marco Melgrati. L’amico Marco naturalmente godeva della mia e della nostra fiducia e la riconferma nel delicato ruolo ne è la testimonianza palese; la definitiva pronuncia della Corte è però motivo di particolare compiacimento”. E’ quanto dichiara Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia.

“Il nostro movimento politico - prosegue Bagnasco - fa da sempre del garantismo una bandiera e la decisione della Cassazione conferma la bontà di questa nostra impostazione. Colgo l’occasione per salutare e abbracciare tutti gli ex consiglieri assolti e per esprimere il mio affetto in particolare per Edoardo Rixi, segretario della Lega Liguria, per Matteo Rosso, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, oltre che per gli altri amici che nel 2010-2012 facevano parte del gruppo del Popolo della Libertà: Gino Garibaldi, Roberta Gasco, Luigi Morgillo, Franco Rocca, Alessio Saso”.

“Quella di ieri è davvero una buona notizia per la Liguria e, più in generale, per chi crede ancora nell’impegno politico”, conclude il coordinatore regionale di Forza Italia.  

Mipim, il Comune di Genova protagonista alla fiera immobiliare di Cannes

Super User 16 Marzo 2022 790 Visite

Dopo una prima giornata dedicata all’incontro con gli investitori interessati allo sviluppo della città, anche oggi l’assessore all’Urbanistica e ai Progetti di riqualificazione Simonetta Cenci ha portato gli interessi di Genova al Mipim, la grande fiera internazionale in programma al Palais Des Festivals di Cannes dal 15 al 18 marzo 2022 e dedicata al mercato immobiliare, allo sviluppo territoriale e ai progetti di riqualificazione urbana, partecipando alla tavola rotonda “Urban development opportunities in great cities and regions”, moderata dall’economista Marco Leone.

Durante il suo intervento l’assessore Cenci ha descritto alcuni dei grandi progetti e interventi di rigenerazione urbana su cui l’Amministrazione sta lavorando: Waterfront di Levante, Hennebique, i progetti nell’ambito del P.i.n.qu.a (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) ovvero il recupero di alloggi di edilizia sociale, la rigenerazione delle zone di Prè e Ghetto e il Piano integrato per il Centro Storico-Caruggi.

«È un onore essere qui presente oggi – ha detto l’assessore Cenci -. In questi quattro anni abbiamo lavorato a lungo per la rigenerazione del nostro territorio e per la riqualificazione urbana. Genova è una città che vuole cambiare le modalità di relazione con gli investitori e proiettarsi in una operazione di rinascita: abbiamo creato il “Modello Genova” durante la ricostruzione di ponte San Giorgio e quel modello continuiamo ad applicarlo in ogni cosa che facciamo. Siamo alla ricerca di nuove forme di dialogo con gli investitori, di nuove forme di collaborazione che portino all’adozione di soluzioni condivise».

Inoltre, nel primo pomeriggio, nella sala Ruby del Palazzo delle Esposizioni di Cannes, l’assessore ha partecipato alla conferenza italiana “Development and opportunities of the italian market” moderata da Jacopo Dettoni, deputy editor di fDi Magazine - Financial Times, mettendo in evidenza il ruolo attrattivo e la visione urbanistica per il futuro di Genova: «Una città in movimento, dinamica, a cui si può ridare una collocazione strategica nel panorama delle grandi città internazionali attraverso la valorizzazione del territorio e del patrimonio paesaggistico».

Durante la kermesse, sotto il tema “Driving Urban Change”, l’assessore Cenci e lo staff del Comune di Genova, stanno incontrando potenziali investitori internazionali: anche quest’anno Mipim si conferma essere un’occasione esclusiva, riunendo gli operatori più influenti di tutti i settori del real-estate internazionale e offrendo una vetrina ineguagliabile a innumerevoli progetti di sviluppo e ricerca di capitali di oltre 100 Paesi provenienti da tutto il mondo.

Per la giornata di domani, giovedì 17 marzo alle ore 10.30, è prevista la presentazione del progetto di valorizzazione di Palazzo Galliera, durante l’incontro tematico dedicato all’housing dal titolo “Italian Gallery: Housing – Residential, Student, Senior and Social”, moderato del Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Milano Marialisa Santi.

Peste suina, Rixi: “Pd e M5S ecologisti da salotto ignorano catastrofe allevamenti e parchi”

Super User 16 Marzo 2022 714 Visite

“La peste suina è una catastrofe per parchi, allevatori, turismo escursionistico. Mentre l’entroterra e interi comparti economici rischiano il collasso, Pd e M5s si comportano in modo vergognoso e inaccettabile con una ideologia (finto) ecologista. Bisogna affrontare peste suina e sovrappopolazione dei cinghiali con metodi adeguati e pragmatici, nel più breve tempo possibile. La follia di Pd e M5s invece punta a ‘metodi ecologici’ senza abbattimenti. La tipica soluzione senza spiegazione pensata da burocrati dentro uffici nei quartieri chic del centro città. Basterebbe parlare con allevatori o sindaci dell’entroterra per comprendere la gravità del momento, invece i soliti ecologisti-da-salotto sono lontani anni luce dalla vita reale. Di questo passo i cittadini saranno costretti a barricarsi in casa mentre i capi infetti potranno tranquillamente girovagare nell'entroterra”. Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, segretario del partito in Liguria.

Il magistero di Aldo Moro

Super User 16 Marzo 2022 890 Visite

Quarantaquattro anni or sono, con il suo rapimento e l'uccisione degli uomini della scorta, aveva inizio il martirio di Aldo Moro, "uomo buono, mite, saggio, innocente ed amico" (cosi lo definì il Santo Padre Paolo VI nel corso del rito funebre celebrato in suo suffragio il 13 maggio1978).

La ricorrenza coincide con uno dei momenti peggiori della storia contemporanea e il ricorso "fisiologico" al pensiero di Aldo Moro, oggi si palesa come un'esigenza avvertita con inedita intensità.

In politica estera, l'espressione più alta del magistero di Aldo Moro fu il suo determinante contributo alla stesura degli Accordi di Helsinki del 1975, che determinarono il disgelo nei rapporti tra i paesi europei, ibernati nella logica dei blocchi contrapposti e l'avvio di quel percorso virtuoso che nel 1989 trovò il suo effettivo compimento.

Aldo Moro vi partecipò in qualità di Presidente del Consiglio e mise a profitto l'attività da lui svolta dal 1963 al 1968 nelle identiche funzioni e (quasi ininterrottamente, dal 1969 in avanti) come Ministro degli Esteri nei governi di centrosinistra presieduti da Mariano Rumor (1969/1970 e 1973/1974), da Emilio Colombo (1970/1972) e nell'esecutivo monocolore DC (di breve durata: febbraio-giugno 1972), guidato da Giulio Andreotti.

Ecco un estratto del contributo fornito da Aldo Moro, che resta verbalizzato negli atti dell'Accordo di Helsinki: "La presa d'atto degli assetti territoriali esistenti e delle fondamentali prospettive di cooperazione deve essere un punto di passaggio verso il futuro. La realtà va riconosciuta ma non cristallizzata. Dobbiamo inserire la nostra opera in un contesto dinamico, affinché siano lasciate aperte le vie per una evoluzione pacifica in conformità con la libera volontà dei popoli".

E prosegue: "Abbiamo potuto riaffermare un certo numero di principi fondamentali della convivenza internazionale, universalmente validi: tra essi vorrei sottolineare il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di pensiero, coscienza, religione e credo, la composizione pacifica delle controversie, il non ricorso alla forza e l'inviolabilità delle frontiere, fermo restando la liceità dei loro mutamenti come espressione dell'autodeterminazione dei popoli per via democratica, in conformità con il diritto internazionale, attraverso mezzi pacifici e mediante accordi".

Messi oggi al cospetto di una così immane tragedia, come quella che sta devastando il cuore dell'Europa, il dolore e l'ansia soffocano la nostra voce.

Come disse in allora il Santo Padre Paolo VI "le nostre labbra sono chiuse come da un enorme ostacolo, simile alla grossa pietra rotolata all'ingresso del Sepolcro".

Ma sempre utilizzando le parole pronunciate dal Sommo Pontefice: "Nel puro sudario della nobile memoria di Aldo Moro raccogliamo l'eredità superstite della sua diritta coscienza, del suo esempio umano e cordiale" e della sua illuminata dedizione "a redenzione civile e spirituale della diletta Nazione italiana" e anche a favore dell'intera comunità dei popoli.

Quelle di Aldo Moro sono parole che mantengono intatta la loro attualità, indicano la strada da percorrere e consentono di varcare le soglie della speranza anche (sempre parafrasando il Santo Padre Paolo VI) "in questa giornata di un sole che inesorabilmente tramonta".

 

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica in Comune a Recco

Assoluzione Rixi, Toti: “Dopo fango gettato, ora finalmente è stata fatta giustizia”

Super User 16 Marzo 2022 753 Visite

“Un abbraccio all'amico Edoardo Rixi, definitivamente assolto per la vicenda "spese pazze". Dopo tante polemiche e fango gettato su di lui, giustizia è stata fatta, in tribunale e non sui giornali o sui social (chissà se qualcuno chiederà scusa). Finalmente Edoardo potrà voltare pagina e ripartire alla grande”. Lo scrive sui social il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti.

Lavoro, in Regione nasce il tavolo permanente come osservatorio sulle libere professioni

Super User 16 Marzo 2022 502 Visite

Un Tavolo permanente in funzione di Osservatorio sulle libere professioni: lo ha istituito oggi la giunta della Regione Liguria a seguito di un impegno preso in Consiglio dall'assessore al Lavoro e Politiche attive dell’Occupazione Gianni Berrino.

"Con questo Tavolo - spiega Berrino - abbiamo ritenuto opportuno di incentivare, istituzionalizzandolo, un rapporto di collaborazione con le libere professioni in merito alle istanze e alle necessità della Liguria, anche relativamente ai temi della modernizzazione del mercato del lavoro, del potenziamento delle infrastrutture del governo del territorio, dell'efficientamento dei servizi pubblici e del supporto alle imprese, nonché alla possibilità di una migliore integrazione tra liberi professionisti e istituzioni. Ciò si rende ancora più necessario in vista delle prossime politiche regionali promosse in tema di lavoro".

"Questo Tavolo - conclude Berrino - costituirà inoltre un'efficace sede operativa per la promozione dei servizi offerti nell'ambito dei costituendi sportelli di lavoro autonomo all'interno dei Centri per l'Impiego a supporto delle imprese e delle libere professioni".

Spese pazze in Regione Liguria, Matteo Rosso: “Assolto anche in Cassazione”

Super User 15 Marzo 2022 2031 Visite

“Tutto iniziò nel dicembre del 2012 e sono stati più di 10 anni di sofferenza, di momenti difficili, di momenti di sconforto ma oggi finalmente anche al terzo e ultimo grado di giudizio sono stato assolto. La mia famiglia sempre unita intorno a me, tantissimi amici e amiche, Giorgia Meloni e Francesco Lollobrigida e anche tanta fede mi hanno aiutato a superare questi lunghissimi anni senza abbattermi, e anzi ho reagito mettendomi ancora di più a disposizione di chi è più fragile.

Un ringraziamento particolare all’avvocato Alessandro Vaccaro e all’avvocato Francesca Pastore che in questi lunghissimi anni oltre a difendermi nei tribunali mi sono stati sempre vicini e mi hanno sostenuto emotivamente come si fa tra veri amici nei momenti più difficili. Grazie davvero di cuore ai tantissimi di voi che non mi hanno mai lasciato solo!”. E’ il post su Facebook di Matteo Rosso, commissario regionale di Fratelli d’Italia, con il quale annuncia la sua assoluzione nel processo che lo vedeva imputato per le cosiddette spese pazze in Regione Liguria. Già lo scorso anno Rosso era stato assolto in Appello, che aveva ribaltato la sentenza di primo grado.

Spese pazze, Rixi assolto in via definitiva dalla Cassazione: “Non ha commesso il fatto”

Super User 15 Marzo 2022 1009 Visite

“Con la conferma dell’assoluzione espressa nei precedenti gradi di giudizio, la Cassazione ribadisce la mia estraneità alle infamanti accuse di falso e peculato che ho combattuto per anni. Pur sapendo di essere innocente nel frattempo mi sono dimesso da vice ministro, ho rinunciato alla poltrona da governatore e ho preferito non assumere ruoli per evitare futili critiche alla Lega e al mio operato. Una vicenda che dovrebbe far riflettere i giustizialisti della prima ora, quelli che mi hanno chiesto subito le dimissioni: i processi si celebrano in tribunale, non in piazza. E’ la sottile differenza tra democrazia e demagogia. Ringrazio Matteo Salvini, la Lega, famiglia e amici che mi hanno fatto sentire sempre il loro sostegno. Ora guardiamo avanti, per le elezioni comunali a Genova e per le prossime Politiche c’è molto da fare”. Lo dice in una nota Edoardo Rixi, deputato della Lega e coordinatore del partito in Liguria. Si conclude così il processo a suo carico per le cosiddette spese pazze in Regione Liguria relative agli anni 2010-2012, periodo in cui il leghista era capogruppo.

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