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Notizie

Facebook, Campomenosi (Lega): “Serve più trasparenza, difendere libertà espressione”

Super User 09 Novembre 2021 516 Visite

“Bene l’audizione di Frances Haugen al Parlamento Europeo, con numerosi spunti interessanti su tematiche di attualità che riguardano la vita di tutti noi. Abbiamo sottolineato le problematiche relative al funzionamento degli algoritmi, per consentire agli utenti di visualizzare opinioni differenti rispetto alla propria e per garantire libertà di espressione e un ambiente sicuro anche per i minori. Abbiamo evidenziato alcuni fatti che necessitano un intervento da parte dell’Ue, a cominciare dal dato che le piattaforme big tech abbiano la propria sede europea in Irlanda per motivi fiscali, cosa che ha creato problemi enormi. Nell’ultimo anno le autorità irlandesi sono riuscite a portare a termine solo 7 dei 10 mila ricorsi presentati dagli utenti di ciascun Paese Ue, rendendo impossibile per i cittadini vedere applicato il regolamento sulla protezione dei dati. Questo costringe le autorità nazionali a intervenire con stratagemmi come già l’autorità italiana sulla protezione dati personali quando dovette intervenire sul consenso degli under 14 per TikTok. Che senso ha avere regole se Bruxelles per prima non riesce a farle rispettare all'interno dell’Ue? Abbiamo inoltre chiesto come intervenire con regole più severe nei confronti dei colossi social evitando reazioni quali da un lato overblocking, creazione di filter bubbles o l’eliminazione della politica dal dibattito, dall'altro il rischio che norme severe e quindi costose non diventino un blocco all'ingresso nel mercato di nuovi attori e startup. Sono domande che devono trovare una risposta, all’interno delle istituzioni Ue, per tutelare i cittadini europei e tutti gli utenti”. Così in una nota l'eurodeputato Marco Campomenosi, capodelegazione della Lega, intervenuto durante l’audizione di Frances Haugen al Parlamento Europeo ieri sera a Bruxelles.

Ruota panoramica a Brignole, Lodi: “Scelta sbagliata per la sicurezza di pedoni e lavoratori Amt”

Super User 09 Novembre 2021 794 Visite

“L’amministrazione comunale riveda immediatamente la sua scelta di posizionare la ruota panoramica, spostata dall’area del Porto Antico, nei giardini antistanti la stazione Brignole”. Lo ha chiesto questo pomeriggio Cristina Lodi alla giunta, presentando una interrogazione sulla vicenda. 

“Questa nuova collocazione non è condivisibile innanzitutto per il fatto che una ruota panoramica, come dice lo stesso nome, dovrebbe essere collocata in un contesto di attrazione turistica e paesaggistica e non in mezzo ai palazzi del centro da dove la visuale è decisamente limitata - dichiara la consigliera comunale del PD - . Ancora una volta l’amministrazione ha preso una decisione senza interpellare i soggetti maggiormente coinvolti, in questo caso i cittadini e le organizzazioni sindacali rappresentanti i lavoratori Atp e Amt. I mezzi al capolinea nell’area si ritrovano, infatti, a dover fare manovra in condizioni pericolose e disagevoli sia per i pedoni che per gli autisti, come denunciato anche oggi dai sindacati che hanno chiesto di rimuovere al più presto la struttura”. 

“Ci auguriamo - conclude la consigliera - che la giunta riveda immediatamente una scelta che più che provvisoria appare precaria per la sicurezza, il turismo e il servizio di trasporto dei cittadini. Soprattutto ci aspettiamo dall’amministrazione una indicazione chiara di come intenda mettere in sicurezza l’area sia nella fase di montaggio che di smontaggio della struttura e di come pensi di riorganizzare i capolinea del trasporto urbano ed extraurbano, che proprio di fronte alla stazione Brignole fino ad oggi ha trovato il luogo di interconnessione ideale e riconosciuto dagli utenti”.

Indagine FPA sulle città italiane più social: Genova in nona posizione

Super User 09 Novembre 2021 591 Visite

Sono Bologna, Venezia e Torino i 3 comuni capoluogo più “social” d’Italia - cioè i più avanzati per presenza sui diversi canali, cura del profilo, visibilità, popolarità e capacità di coinvolgere l’utenza - seguiti da Firenze, Napoli, Roma Capitale, Pordenone, Cagliari, Genova e Milano. Lo evidenzia l’indagine di FPA, società del gruppo DIGITAL360, sull’utilizzo dei social network in 107 comuni capoluogo, che ha preso in esame diversi indicatori: presenza su 7 social network, tasso di penetrazione, frequenza di aggiornamento su Facebook, YouTube e Twitter, oltre che produzione di contenuti per questi ultimi due. L’indagine sulle social cities è un’anteprima del Rapporto “ICity Rank 2021”, che sarà presentato integralmente il prossimo 23 novembre in occasione dell’evento FORUM PA Città, e che restituirà la classifica completa dei comuni più digitali d’Italia. 

L’accelerazione digitale imposta dal Covid-19 ha portato sui social molte città che prima erano assenti, o ne ha aumentato l’uso da parte delle amministrazioni: l’indice di copertura delle tre principali piattaforme (Facebook, Twitter e YouTube) è passato dal 69% all’88% dal 2017 ad oggi. Complessivamente, al momento i 107 comuni capoluogo italiani hanno 101 pagine Facebook, 100 canali YouTube e 82 profili Twitter. Ci sono 21 amministrazioni che hanno attivati tutti e sette gli strumenti considerati dall’indagine (Facebook, YouTube, Twitter, Linkedin, Messenger, Instagram e Telegram), altre 64 almeno cinque. In alcuni casi restano difficoltà di “gestione”: il 7% delle pagine Facebook, il 15% dei canali YouTube e il 25% dei profili Twitter è aggiornato meno di una volta al mese.

L’articolazione territoriale evidenzia un ritardo del Meridione: ben il 95% dei capoluoghi del Centro e l’81% del Nord è presente su almeno cinque social network, solo il 68% nel Sud e Isole. Differenze sono legate anche alla dimensione delle città: hanno almeno 5 social ben il 92% dei comuni con oltre 250.000 abitanti, l’88% di quelli con popolazione compresa tra i 100.000 e i 250.000, solo il 66% dei comuni con meno di 50.000 abitanti.

Analizzando l’attività social, poi, emergono graduatorie diverse a seconda della piattaforma, ma in generale sono le grandi città a pubblicare più contenuti. Su Twitter, Bologna, Venezia, Roma, Firenze e Cagliari sono le amministrazioni con più tweet. Su YouTube, sono due città del sud, Napoli e Palermo ad aver pubblicato più video, seguite da Torino, Genova e Roma. Analizzando invece l’”incidenza”, ovvero il rapporto tra utenti social e popolazione, ci sono delle sorprese: su Twitter guidano ancora due grandi città, Firenze e Milano, mentre per Facebook ci sono Crotone e Verbania e su YouTube Lodi e Pordenone.

“La ricerca evidenzia come la grande spinta digitale indotta dalla pandemia abbia inciso anche sull’utilizzo dei social network, diventati ormai strumento imprescindibile di comunicazione pubblica sia come canale di informazione diretta che come piattaforme di interazione e coinvolgimento dei cittadini - rileva Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA -. Oggi quattro quinti dei comuni capoluogo italiani ha almeno cinque strumenti social attivi. Ci sono però differenze territoriali e dimensionali, senza dimenticare che essere presenti sui social non è di per sé garanzia di un corretto utilizzo per la comunicazione e l’interazione con i cittadini. Su questo si deve ancora lavorare, come emerge dalla nostra indagine, e molto dipende, come sempre quando parliamo di innovazione nella PA, dall’approccio culturale e dalle competenze di chi lavora nelle nostre amministrazioni”.

 

I DATI DELLA RICERCA

Diffusione dei social. Tra i diversi social network, Facebook è quello più presente (101 amministrazioni oggi hanno un profilo sulla piattaforma), seguito da YouTube (100 canali), Linkedin (83), Twitter (82), Messenger (77), Instagram (72) e Telegram (46). Facebook è il più rilevante anche per numero di follower, in crescita costante, passati da meno di 2,4 milioni nell’autunno 2019 a poco meno di 3 milioni nell’autunno 2020 per avvicinarsi ai 3,3 milioni quest’anno. Twitter segue a distanza con 1,8 milioni di follower.

L’utilizzo effettivo. Non basta avere una pagina social, per utilizzarla realmente. Sono di fatto dismessi (non è stata inserita nessuna nuova comunicazione nell’ultimo anno) 2 canali Facebook, 2 di Twitter e 3 di YouTube. Facebook è lo strumento utilizzato con maggiore continuità: nell’ultimo mese ci sono stati 94 aggiornamenti su 101 profili attivati. Meno attività su YouTube, con 85 aggiornamenti su 100 profili, e Twitter, con 61 aggiornamenti su 82 profili. Sono in crescita vertiginosa nel corso degli anni però soprattutto i video YouTube, che nell’ultima rilevazione si avvicinano a 60.000. Crescono meno velocemente i tweet pubblicati su Twitter, che hanno raggiunto quota 800.000. 

Le città top su Facebook. La classifica per numero di follower assoluti su Facebook, ovviamente, vede in testa i comuni demograficamente più consistenti, come Roma con 476mila follower, Milano con 216mila, Torino con 144mila e Napoli con 142mila. Il loro tasso di penetrazione però non è alto (mediamente 15 follower ogni 100 abitanti). Fa eccezione Bologna, quinta per numero di follower (135mila) e un tasso di penetrazione di 34,5. In termini relativi, i tassi di penetrazione più elevati (quoziente follower ogni 100 abitanti pari o superiore a 50) si riscontrano a Crotone (62,4), Verbania (53,8), Caserta (50,3), Macerata (49,8) e Rimini (49,3). 

Le città top su Twitter. La diffusione di Twitter è più concentrata su alcune realtà. Le quattro maggiori città per numero di follower sono Roma, Milano, Torino e Napoli, che coprono anche il 67% dei follower totali (contro il 30% nel caso di Facebook). Analizzando il tasso di penetrazione tra la popolazione, Firenze è al primo posto con un quoziente di 26,5 follower ogni 100 abitanti, davanti a Milano, Torino, Cagliari e Bologna.

Le città top su YouTube. La graduatoria dei follower su YouTube è guidata con largo margine da Napoli e Genova (rispettivamente con 14.300 e 10.000 iscritti), precedendo altre grandi città come Roma, Bologna, Torino.  Analizzando il tasso di penetrazione, però è la “piccola” Lodi a guidare la graduatoria con 2.070 iscritti al canale YouTube per meno di 45.000 abitanti, seguita da Pordenone, Reggio Emilia, Genova e Sondrio.

Città Metropolitana, Alessandra Volpe nuova consigliera di Parità

Super User 09 Novembre 2021 1310 Visite

Sarà l’avvocata penalista Alessandra Volpe la nuova consigliera di Parità della Città Metropolitana di Genova.

Il decreto di nomina del 29 ottobre 2021, a firma del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, la ha così designata in questo importante ruolo, coadiuvata da Irene Mercuri in qualità di consigliera di Parità supplente.

Alessandra Volpe, è iscritta all’Albo degli avvocati di Genova dal 16 dicembre 1993, è stata componente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di Genova e da ottobre 2017 consigliera dell’Ordine degli avvocati di Genova; coordinatrice della commissione “Fasce deboli”, coordinatrice della commissione “Diritto, Etica e Tecnologia” e coordinatrice della commissione “Diritti Umani”.

La consigliera di Parità si occupa della tutela di lavoratrici e lavoratori contro le discriminazioni, in ragione del genere, sul lavoro, svolge funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro, con impegno, peraltro, a diffondere la cultura della parità nella società.

Nell’esercizio delle proprie funzioni è un pubblico ufficiale, con l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza, procedendo contestualmente all'eventuale promozione e sostegno di azioni in giudizio (individuali e collettive) nei casi di rilevata discriminazione basata sul sesso.

“Sono onorata di questa nomina e lavorerò al fianco di tutte le istituzioni del territorio metropolitano, per svolgere questo delicatissimo incarico nel migliore dei modi - ha dichiarato Alessandra Volpe - è un momento particolarmente delicato per quanto riguarda il mondo del lavoro, non siamo ancora pienamente usciti dalle problematiche legate alla pandemia, è stato un periodo in cui abbiamo scoperto lo smart working e nuove modalità lavorative, ma in cui si è anche evidenziata una crescita dei licenziamenti, soprattutto tra le donne. Sarà pertanto un incarico impegnativo, ma auspico che i prossimi quattro anni possano anche essere utili per accrescere la conoscenza di questo ruolo che andrò a ricoprire, estremamente importante nel percorso verso la vera parità di genere”

Anche Laura Repetto, consigliera delegata alle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Genova, ha voluto salutare le nuove nominate: “Ringrazio la consigliera di parità uscente per il lavoro svolto, ed auguro alla consigliera entrante un buon lavoro. Sarà cura di Città Metropolitana offrire il massimo supporto alla sua attività. Spero quindi che si instauri un clima proficuo di collaborazione sia sul tema della parità di genere, che su quello della disabilità e di ogni altro profilo inerente al tema delle pari opportunità ed alla prevenzione delle discriminazioni nel modo del lavoro”.  

Regione Liguria, aiuti a favore dei lavoratori disabili e svantaggiati per oltre 1,2 milioni di euro

Super User 09 Novembre 2021 663 Visite

La Regione Liguria è sempre più vicina alle persone con disabilità e svantaggiate: la giunta regionale ha infatti approvato due delibere riguardanti l'inserimento lavorativo mettendo a disposizione oltre 1,2 milioni di euro di risorse.

Una prima delibera approvata riguarda il progetto "Ricostruire il Mio Futuro" proposto dall'assessore al lavoro Gianni Berrino e dall'assessore alla formazione Ilaria Cavo che ha come obiettivo il favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità disoccupate, ovvero iscritte al collocamento mirato rendendo loro disponibile un percorso volto al conseguimento della certificazione delle competenze e/o dei profili professionali.

"Questo progetto - spiegano gli assessori Berrino e Cavo - vuole dare un sostegno a questi lavoratori soprattutto in questo particolare momento in cui la crisi sanitaria da Covid 19 ha reso ancora più difficile trovare un’adeguata collocazione lavorativa. Il progetto si configura come un Percorso Integrato di Certificazione delle competenze e di formazione breve e individualizzata. Tale formazione ha lo scopo di implementare il 'Dossier delle evidenze' del lavoratore favorendo l’ottenimento della certificazione IVC. Il lavoratore avrà pertanto la possibilità di completare le conoscenze/abilità già possedute in fase di avvio del percorso Integrato frequentando alcuni moduli formativi".

Gli iscritti potranno frequentare al massimo 3 moduli formativi da 20 ore ciascuno che devono riguardare gli argomenti relativi alle conoscenze/abilità previste dal Repertorio Ligure delle professioni per il profilo professionale e/o le competenze che il lavoratore vuole certificare.

Le risorse disponibili per la realizzazione del progetto "Ricostruire il Mio Futuro" ammontano complessivamente a circa 390 mila euro.

La giunta regionale ha approvato inoltre, su proposta dell'assessore Berrino, l'erogazione di indennità di tirocinio a persone disabili e soggetti svantaggiato per un impegno finanziario totale di 840 mila euro per il periodo 1° ottobre 2021/31 dicembre 2022.

Le risorse copriranno le spese delle indennità di partecipazione a tirocinio poste a carico del Fondo Regionale Disabili per gli utenti disabili (470 mila euro) e a carico del POR FSE 2014-2020 per gli utenti svantaggiati e gli iscritti al collocamento mirato (370 mila euro). La stessa deliberazione impegna inoltre la spesa relativa ai costi di assicurazione Inail per gli utenti disabili inseriti in tirocinio dagli uffici regionali del collocamento mirato onde consentire la liquidazione dei premi per 40 mila euro.

Vaccino, Toti: “Auspicio governo sblocchi terze dosi a under60, in Liguria rete hub e farmacie sufficiente”

Super User 09 Novembre 2021 461 Visite

“Crediamo di avere un dispiegamento di forze più che sufficiente per la terza dose che auspico il governo sblocchi al più presto anche per le categorie sotto i 60 anni”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito agli hub e ai centri vaccinali aperti su tutto il territorio.

In particolare, da ponente a levante sono 29 gli hub a disposizione dei cittadini per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19. A questi si aggiunge anche la rete delle oltre 130 farmacie territoriali dove è possibile non solo prenotare ma anche effettuare il vaccino contro il coronavirus. Il dettaglio diviso per Asl: 3 hub vaccinali si trovano in Asl1 (19 farmacie); 6 hub in Asl2 (29 farmacie); 11 hub in Asl3 (52 farmacie); 4 hub in Asl4 (9 farmacie); 5 hub in Asl5 (22 farmacie).

Per quanto riguarda il particolare il territorio genovese, “se ce ne sarà bisogno – conclude Toti - riutilizzeremo anche l’area della Fiera ma al momento la Sala Chiamata del Porto, per la programmazione che abbiamo, è più che sufficiente, considerato che non abbiamo una data di scadenza, avendo più volte la Compagnia Unica ribadito che non ci sono difficoltà a continuare ad ospitare quel centro vaccinale”.

Il Giro d’Italia torna in Liguria, Ferro: “Tappa emozionante”. Berrino: “Vetrina di grande valore”

Super User 08 Novembre 2021 594 Visite

É ufficiale: la Liguria sarà protagonista del prossimo Giro d'Italia e ospiterà la tappa che porterà la corsa in rosa da Sanremo a Cuneo.

“Possiamo dire con soddisfazione di aver riportato nella nostra regione la corsa che entusiasma da sempre tutti gli italiani – aggiunge l’assessore regionale allo sport Simona Ferro - La tappa Sanremo - Cuneo sarà davvero emozionante per tutti gli amanti dei percorsi vinti all’ultimo metro. Bentornato Giro in Liguria”.

“Portare qui nuovamente il Giro d’Italia – afferma l’assessore al Turismo Gianni Berrino - conferma come la Liguria sia tornata ad essere una regione che attrae e che può vantare un’ospitalità di primo livello. Il Giro d’Italia permetterà ancora una volta alla nostra regione e a Sanremo in particolare di avere una vetrina di inestimabile valore e di promuovere così la straordinarietà del suo paesaggio. Ringrazio Rcs e tutta l’organizzazione per aver accolto le richieste di una Regione di grandi tradizioni sportive e ciclistiche. Sarà una vetrina di promozione importantissima”.

Vaccini, Toti: “Nelle ultime due settimane intercettati oltre 7000 indecisi”

Super User 08 Novembre 2021 550 Visite

“Grazie alla campagna vaccinale nelle ultime due settimane siamo riusciti a intercettare 7.402 persone, tra gli indecisi, che hanno fatto la prima dose di vaccino. Un lento ma costante incremento che ci fa capire come sia possibile agire ancora sulle prime dosi e che c’è ancora spazio per convincere i cittadini”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti nel fare il punto sulle prenotazioni.

“Nonostante l’aumento dei casi positivi – continua Toti - la situazione ospedaliera si mantiene per il momento tranquilla, anche se c’è un incremento di ospedalizzati. Come conferma anche il direttore della clinica di Malattie Infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti nel suo reparto nelle ultime quattro settimane il 95% dei ricoveri hanno riguardato soggetti non vaccinati di tutte le età a cui sono stati somministrati anticorpi monoclonali. Segno che il virus è ritornato a circolare. Per questo serve vaccinarsi”.

Per quanto riguarda le prenotazioni delle terze dosi in Liguria si è arrivati a 79.364 di cui 6.521 di operatori sanitari, 24.189 nella fascia 60/80, 7.854 di ultravulnerabili, 38.775 di over 80 e 2.025 di immunocompromessi.

Partirà da mercoledì 10 novembre alle ore 12 la possibilità per coloro che si sono vaccinati con Johnson &Johnson, dunque con la monodose, la possibilità di prenotare la dose 'booster', che sarà effettuata con i vaccini Moderna o Pfizer. I liguri che hanno ricevuto il vaccino Johnson sono in tutto 32.618. Per prenotare sono disponibili i consueti canali: il portale prenotovaccino.regione.liguria.it , il Cup, le Asl, le farmacie e il numero verde 800 938 818.

Sul fronte dell’incidenza settimanale dei nuovi positivi ogni 100.000 abitanti la Liguria è a 46 di cui 16 a Savona, 46 alla Spezia, 74 a Imperia e 45 a Genova. Per passare dalla zona bianca alla zona gialla si devono superare i 50 casi ogni 100.000 abitanti, il tasso di occupazione in terapia intensiva deve essere oltre il 15%, mentre quello di occupazione in terapia intensiva deve essere oltre il 10%. Per il momento la Liguria dunque è saldamente in zona bianca con 107 ospedalizzati di cui 10 in terapia intensiva.

Per quanto riguarda i dati ammontano a 53 i nuovi positivi, di cui 39 nella Asl 3, 13 nella Asl 4 e 1 nella Asl 5, su 4.196 tamponi effettuati tra molecolari e test rapidi. Due oggi i decessi.

Commemorazione anniversario crollo Del Galata Museo del Mare

Super User 08 Novembre 2021 510 Visite

Ricorre oggi l’anniversario dal tragico crollo dell’ala Est del Galata Museo del Mare. Nella tragedia, avvenuta alle 8,30 del 8 novembre 2003, furono coinvolti diversi operai; si contarono cinque feriti e perse la vita l’operaio albanese Albert Kolgjegja, 30 anni, originario di un minuscolo centro delle montagne dell'Albania vicino a Scutari, a Genova faceva l'operaio edile.

In serata una corona e diversi mazzi di fiori sono stati deposti sotto la targa che ricorda la sua scomparsa, alla presenza del consigliere delegato alla Protezione Civile Antonino Gambino, del Console d’Albania a Genova Giuseppe Durazzo e di numerosi amici e parenti.

Il Comune di Genova, l’Istituzione Mu.MA – Musei del Mare e delle Migrazioni, il Consolato dell’Albania in Liguria, l’Associazione Promotori Musei del Mare e tutti gli addetti ai servizi museali, con questa ricorrenza, intendono rinnovare il loro cordoglio ai familiari di Albert Kolgjegja e a tutta la comunità albanese.

“Con la nostra presenza – ha detto Gambino – intendiamo rendere onore a chi ha dato la propria vita per contribuire alla crescita della nostra città e alla nascita del Galata che, negli anni, è diventato il più importante museo del mare del Mediterraneo. Sono tragedie che non dovrebbero succedere, perché si lavora per dare un futuro alla propria famiglia e non è concepibile, nel terzo millennio, uscire di casa per andare a lavorare e non fare più ritorno. L’amministrazione vuole essere sempre presente ad ogni anniversario per stringersi intorno ai familiari e a tutta la comunità albanese”.

Regione Liguria, via libera della giunta al dimensionamento scolastico

Super User 08 Novembre 2021 537 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Scuola, Università e Formazione, Ilaria Cavo, ha avviato l’iter per l’approvazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica e del Piano dell’offerta formativa della Regione Liguria, per l’anno scolastico 2022/2023. Il Piano verrà ora sottoposto al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione dopo l’iter in commissione e al Cal.

Fra le novità più importanti proposte, l’attivazione di un liceo Musicale (con sezione musicale) al liceo Cassini di Sanremo, l’annessione all’Istituto Marsano delle succursali di San Colombano Certenoli del Marco Polo con contestuale attivazione dell’indirizzo professionale Enogastronomia e ospitalità alberghiera, la creazione del nuovo Istituto Tecnico Professionale di Chiavari, l’attivazione dell’ indirizzo professionale ‘Pesca commerciale e produzioni ittiche’ all’Istituto Professionale Einaudi Chiodo della Spezia. Con tale provvedimento, alla luce delle Linee guida regionali e delle proposte contenute nei piani di Città Metropolitana di Genova e delle Province liguri, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e con il contributo delle diverse componenti del comparto scolastico, la Regione interviene sul dimensionamento della rete scolastica e sull’offerta formativa degli Istituti Scolastici.

“Delle due anime, quella del dimensionamento e quella dell’offerta formativa, questo è soprattutto un piano di aumento dell’offerta – dichiara l’assessore alla Scuola Ilaria Cavo - a cominciare dal liceo Musicale di Sanremo che va a completare la proposta scolastica in una città che ha una grande vocazione in tal senso. Questo liceo dà atto della storia di un territorio, che accogliamo, rimarcando l’unanimità avuta da tutte le componenti territoriali e il sostegno della direzione scolastica regionale. Ci auguriamo che vi sia consenso unanime in tal senso anche in consiglio regionale. Il miglioramento dell’offerta passa poi dal potenziamento dell’istruzione tecnico professionale con la creazione di un unico istituto a Chiavari nato dall’accorpamento degli Istituti ‘Caboto’ e ‘In Memoria dei morti per la patria’ fino ad arrivare ai nuovi corsi di ‘pesca commerciale e produzioni ittiche’ alla Spezia. Tutto nasce dall’ascolto del territorio con un ampliamento dei corsi serali che vanno ad intercettare una particolare utenza.”

La delibera di dimensionamento scolastico apre dunque anche al potenziamento dei corsi serali che hanno una specifica finalità strettamente connessa al tipo di utenza, rispondendo al bisogno di istruzione, formazione e di educazione permanente da parte degli adulti: una valida opportunità di rientro all’interno di un percorso formativo per tutti coloro che intendono riprendere gli studi abbandonati o interrotti, oppure per coloro che desiderino o necessitino di migliorare la propria condizione sociale e professionale.

In particolare nell’imperiese è prevista l’attivazione presso la Sez. ITTL ‘A. Doria’ del polo tecnologico imperiese dei seguenti percorsi di istruzione per adulti di secondo livello: Ordinamento Tecnico, Settore Tecnologico, Indirizzo ‘Trasporti e Logistica’ con articolazioni ‘Logistica’ e ‘Conduzione del mezzo’, Opzioni ‘Conduzione di apparati ed impianti marittimi’ e ‘Conduzione del mezzo navale’. Sempre nell’imperiese all’IPSC ‘U.Calvi’ si propone l’attivazione di un percorso di istruzione per adulti di secondo livello con Istruzione professionale ad indirizzo ‘Servizi per la sanità e l’Assistenza Sociale’.

Alla Spezia per i corsi serali rivolti agli adulti è prevista l’attivazione di un corso per ‘Manutenzione e assistenza tecnica’ all’Istituto Einaudi Chiodo mentre all’Istituto Cappellini Sauro si propone l’attivazione del settore tecnico tecnologico di indirizzo ‘Trasporti e logistica’ con articolazione ‘Conduzione del mezzo’ opzione ‘Conduzione di apparati impianti marittimi’. 

Nel piano di dimensionamento è prevista inoltre nell’imperiese l’attivazione di un plesso di scuola dell’infanzia nel Comune di Pontedassio. Sempre nello stesso piano in provincia di Genova nel comune di Chiavari viene proposta l’attivazione di un punto di erogazione del Centro Provinciale Istruzione degli adulti (CPIA), l’istituzione di una Scuola dell’infanzia nella frazione di San Lorenzo della Costa nel Comune di Santa Margherita e l’istituzione di un’altra Scuola dell’infanzia presso il plesso scolastico di Carasco.

Nel piano dell’offerta formativa è infine prevista a Ventimiglia l’istituzione del ‘Liceo Scienze Umane’ al liceo Aprosio mentre a Cairo Montenotte all’Istituto Patetta si propone l’attivazione dell’articolazione ‘Automazione’ dell’indirizzo Tecnico Tecnologico ‘Elettronica ed elettrotecnica’.

Femminicidi, il dipartimento regionale Pari opportunità pronto a sostenere donne e famiglie

Super User 08 Novembre 2021 1172 Visite

Donne vittime di mariti, fidanzati, compagni, persone di famiglia che, anziché proteggere e amare, uccidono. L’elenco di femminicidi dall’inizio del 2020 ad oggi in Liguria sta aumentando in modo preoccupante, specie dopo il lockdown, con la nostra regione che occupa il secondo posto in Italia per numero di casi registrati da 18 mesi a questa parte. In Italia il fenomeno è addirittura dirompente con 78 femminicidi consumati dal gennaio del 2020. Un’ecatombe che genera un dramma nel dramma, soprattutto psicologico, ai figli rimasti in vita orfani di madre e con un padre rinchiuso in carcere.

Per provare ad arginare il fenomeno la Liguria ha corso ai ripari costituendo nel luglio scorso il Dipartimento di Pari Opportunità, sostenuto da Lega Nord, e nominando come responsabile regionale Elisabetta Franzoia, 47 anni, responsabile Eventi dell’associazione no profit Now. 
Il 13 ottobre scorso a Roma si è tenuta una riunione operativa coordinata dalla responsabile nazionale Laura Ravetto, deputata alla Camera dal 2006 e responsabile nazionale del Dipartimento delle Pari Opportunità, per fissare gli obiettivi di ogni singola regione, favorire il dialogo tra le istituzioni e soprattutto cercare di fornire un sostegno concreto ai componenti delle famiglie che hanno subito un femminicidio nell’ambiente domestico. Un compito di responsabilità per sensibilizzare l’opinione pubblica, nel mese della Giornata Mondiale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne, su un tema purtroppo di stretta attualità e provare a frenare l’ondata dirompente di casi che stanno occupando le prime pagine dei media nazionali e locali dall’inizio del 2020.

«La spirale in cui molte donne sono finite è drammatica - spiega Elisabetta Franzoia, responsabile del Dipartimento delle Pari Opportunità di Regione Liguria -. In molti casi di femminicidio avvenuti in Liguria non hanno saputo reagire o, caso ancor più grave, non hanno voluto farlo per paura di ritorsioni. Sapevano di avere un uomo violento e pericoloso al proprio fianco ma per il timore di conseguenze non hanno trovato il coraggio di denunciare».

Tra gli obiettivi del Dipartimento c’è quello di creare un albo per conoscere il numero di ragazzi orfani di madre e capire meglio ogni singola situazione. E soprattutto per provare ad ottenere un indennizzo per portare avanti i rispettivi progetti di vita.

«Le situazioni in cui molti ragazzi orfani si sono ritrovati sono state drammatiche - aggiunge la responsabile del Dipartimento delle Pari Opportunità di Regione Liguria -. In molti casi di femminicidio i figli rimangono soli a casa con un’esistenza sconvolta da un momento all’altro. Occorre trovare il modo di aiutarli».

Sul tavolo delle discussioni c’è poi il tema del welfare aziendale. La crisi pandemica ha esacerbato due fragilità del nostro paese: in Italia le donne faticano a conciliare vita privata e professionale a causa della mancanza di misure di sostegno alla famiglia. In primavera il Dipartimento ha in agenda di organizzare un convegno proprio per trattare questi temi con lo scopo di migliorare i servizi per la famiglia – come asili nido aziendali o convenzionati, centri estivi e doposcuola – e mitigare i carichi di lavoro per le donne. Molto spesso la mancanza di indipendenza economica per molte di esse si lega all’incapacità di reagire e di opporsi a situazioni che hanno un epilogo drammatico dopo anni caratterizzati in molti casi da soprusi, violenze fisiche e psichiche, abusi e maltrattamenti.

Assessore Maresca riunisce il tavolo istituzionale per riapertura della diga foranea ai pescasportivi

Super User 08 Novembre 2021 574 Visite

Riunito questa mattina, su iniziativa dell’assessorato allo Sviluppo economico portuale e logistico del Comune di Genova, il tavolo di confronto istituzionale con le associazioni dei pescatori, Regione Liguria, Autorità di sistema portuale e Capitaneria di Porto in merito alla risoluzione dell’attuale divieto di accesso dei pescasportivi alla diga foranea.

«Abbiamo chiesto ad Autorità portuale e Capitaneria chiarezza su quali attività si possano o non si possano svolgere e l’aggiornamento del cronoprogramma sulla riapertura della diga ai pescasportivi – ha dichiarato l’assessore Francesco Maresca – dobbiamo dare delle certezze a centinaia di pescatori e alle loro famiglie che dalla loro attività ricavano un sostentamento. Senza voler fare alcuna invasione di campo nelle prerogative e nelle competenze di Autorità di sistema portuale e Capitaneria, come amministrazione comunale, oltre che come facilitatori del dialogo tra tutte le parti interessate, siamo concentrati nella risoluzione di un problema che si trascina da almeno tre anni, penalizzando una categoria economica che fa parte del complesso mondo della blue economy, che porta vitalità al settore, con potenziali ricadute positive sia in termini di occupazione diretta sia di indotto collegato alle manifestazioni e al turismo degli appassionati di pesca sportiva».

Al tavolo, oltre all’assessore Maresca, hanno partecipato: il vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Pesca Alessandro Piana, il consigliere regionale componente Commissione III Attività produttive Alessio Piana, i rappresentanti delle associazioni Fipsas e Arci Pesca Fisa, battellieri del porto, i tecnici di Capitaneria di Porto e Autorità di sistema portuale Mar Ligure Occidentale.

L’assessore Maresca, ribadendo che “l’obiettivo è che i pescatori tornino sulla diga”, ha annunciato, in accordo tra le parti, che il tavolo sarà aggiornato entro la fine del mese.

Balneari, Bertorello: “Sulla Bolkenstein la Lega ha vinto un’altra battaglia, ora i comuni si adeguino”

Super User 08 Novembre 2021 549 Visite

“Sulla Bolkenstein la Lega ha vinto un’altra importante battaglia e scongiurato che migliaia di famiglie di balneari restassero senza lavoro. Con la decisione del Governo, nel Ddl concorrenza, di non adeguarsi alla direttiva europea, resta in vigore la Legge fatta nel 2018 dal ministro Centinaio che rinnova automaticamente le concessioni fino al 2033. Ora si attende la sentenza del Consiglio di Stato, ma almeno per il momento un settore fondamentale per l’economia del nostro paese e della Liguria è salvo. Auspico che il Comune di Genova così come tutti gli altri comuni liguri si adeguino di conseguenza”. Lo dice in una nota il presidente del Consiglio comunale di Genova, Federico Bertorello.

Toti: “Confronto con numeri di un anno fa dovrebbe convincere anche i più scettici su necessità del vaccino”

Super User 07 Novembre 2021 512 Visite

“Sono oltre 50mila, per la precisione 50.765, le terze dosi di vaccino somministrate in Liguria dall’avvio di questa fase della campagna. Sono invece 74.312 le prenotazioni sempre per quanto riguarda le dosi aggiuntive: 37.131 per persone over 80, 21.848 per persone nella fascia trai 60 e gli 80 anni di età. Un segnale importante di quanto queste fasce di popolazione abbiano compreso l’importanza della vaccinazione per tutelare la loro salute”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, che fa il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini nella nostra regione.

“I numeri confermano che il virus sta aumentando la sua diffusione – aggiunge Toti – e solo il vaccino ci protegge da una situazione che, solo un anno, era molto diversa: voglio ricordare che il 6 novembre 2020 i ricoverati totali in Liguria erano 1393, di cui 78 in terapia intensiva. Numeri che dovrebbero parlare da soli e convincere anche i più scettici”.

Scende il numero dei tamponi antigenici rapidi effettuati a livello settimanale: dal 18 al 24 ottobre erano stati 76.250, dal 25 al 31 ottobre 72.820, dal 1° al 7 novembre 60.061.

L’incidenza media giornaliera ogni 10mila abitanti di questa settimana è a quota 0,67, in lieve crescita rispetto allo 0,64 della settimana precedente. Nella settimana dal 18 al 24 ottobre questo dato era a quota 0,45.

L’incidenza su sette giorni ogni 100mila abitanti a livello regionale è di 47.

Vaccini, Toti: “Oltre 40mila prime dosi dal 1° ottobre al 4 novembre: bene ma dobbiamo accelerare”

Super User 06 Novembre 2021 550 Visite

“Dal 1° ottobre al 4 novembre sono state oltre 40mila le prime dosi di vaccino somministrate in Liguria, per la precisione 41.433, un risultato importante, frutto anche dell’effetto Green pass: serve però accelerare e fare di più per arrivare a una copertura vaccinale del 90% delle persone maggiori di 12 anni. I numeri che arrivano dall’Europa parlano chiaro: solo il vaccino è la via per tornare alla normalità”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria.

“In dati di oggi – continua Toti – ci dicono che il virus è tornato a rialzare la testa: i nuovi positivi in 24 ore sono 130. Per fortuna, proprio grazie alla campagna vaccinale i livelli di occupazione dei posti letto in ospedale rimangono sotto il livello di guardia: oggi sono nel complesso 91, lo stesso numero di ieri, di cui 82 in area medica e 9 in terapia intensiva”.

“Quindi, per evitare di dover tornare a restrizioni e chiusure, non esiste alternativa a quella di proseguire nella campagna vaccinale, e accelerare anche sulle terze dosi – conclude Toti – A oggi le prenotazioni effettuare per la dose aggiuntiva sono 72.480, di cui 36.577 di persone over 80 e 20.949 di persone comprese tra i 60 e gli 80 anni di età. Le terze dosi somministrate sono 49.971. L’incidenza del virus su sette giorni ogni 100mila abitanti è, a livello regionale, a quota 49”.

PD Genova, la nuova segreteria lancia la conferenza programmatica del 27 novembre

Super User 06 Novembre 2021 720 Visite

Il Partito Democratico di Genova ha riunito oggi la nuova segreteria provinciale con consiglieri comunali, regionali e presidenti di municipio per una giornata di riflessione e di confronto sull'agenda politica della città in vista delle elezioni del 2022.

L'incontro, tenuto presso la Soms Fratellanza di Pontedecimo, ha messo al centro la necessità di utilizzare i fondi del PNRR per garantire sviluppo, sostenibilità ambientale, connessioni con il NordOvest e riduzione delle disuguaglianze purtroppo accresciute con l'amministrazione di centrodestra.

"Sentiamo forte la responsabilità di essere baricentro e propulsore di una coalizione che può tornare al governo della città" - dichiara il segretario Simone D'Angelo - "le disponibilità a lavorare per l'alternativa che stiamo raccogliendo in queste settimane ci confermano la piena contendibilità delle prossime elezioni comunali".

Le proposte del Partito Democratico per Genova saranno presentate alla conferenza programmatica del prossimo 27 novembre.

Modello austriaco, Bassetti: “Ci vuole lockdown per non vaccinati per attività ludiche”

Super User 06 Novembre 2021 794 Visite

“Ci vuole lockdown per non vaccinati per attività ludiche (ristoranti, movida, sport, teatri, cinema, stadi, concerti) e così togliamo le mascherine anche al chiuso per i vaccinati in questi luoghi. Sostengo da tempo che tra vaccinati con ciclo completo si debba levare obbligo di distanziamenti e mascherina al chiuso. Il modello deve essere quello austriaco.

Green pass per queste attività rilasciato unicamente per vaccino o pregressa infezione. Basta tamponificio per i divertimenti.

Solo così possiamo avere attività più sicure e aumentare la copertura vaccinale nelle prossime settimane necessaria per evitare la quarta ondata (ormai prossima o forse già in essere) anche in Italia.

Poi ci vogliono controlli serrati e efficaci. Cosa che non mi sembra si stia facendo in Italia.

Andrebbe fatto subito, prima che sia troppo tardi. La maggioranza dei medici è a favore di questa misura.

Ora spetta alla politica la decisione”. Così scrive il professor Matteo Bassetti sulla sua pagina Facebook.

Sanità, Toti: “Al lavoro per riaprire tutti i punti nascita in collaborazione con Gaslini”

Super User 06 Novembre 2021 513 Visite

“Stiamo lavorando per riaprire in tutta la Liguria i punti nascita che erano stati chiusi a causa del Covid, in collaborazione con il Gaslini, e sarà una grande operazione strutturale che porterà i benefici della qualità del Gaslini in tutte le aziende sanitarie del nostro territorio, compresa ovviamente Pietra Ligure. L’ospedale di Albenga è un ospedale strategico per il piano Restart, e quindi di qua ad alcuni mesi non solo non chiuderà il punto di primo intervento, ma diventerà un importante sede di operazioni di elezione medica proprio per smaltire le liste di attesa nel primo semestre del 2022”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a margine di un evento a Pietra Ligure.

“Tutto questo - precisa Toti - se il Covid ci consentirà una programmazione di medio periodo. Fino a ora siamo in una situazione di preallarme per la quarta ondata, siamo in una situazione in cui tutta la nostra sanità si sta muovendo per tornare alla normalità ma con un occhio bene attento ai numeri del Covid che non ci danno tutte la certezza che vorremmo”.

“Abbiamo varato un piano importante che si chiama Restart che sta portando e porterà giovamento nei prossimi 12 mesi su tutto il fronte delle liste di attesa. Ho chiesto alla Asl2 e al Direttore generale di evitare in tutti i modi possibili l’ulteriore chiusura di qualsiasi genere di presidio e di servizio ai cittadini, e questo non avverrà - aggiunge Toti - Vorrei fosse chiaro che fino al 31 dicembre di quest’anno, ma più probabilmente anche per l’intera primavera prossima, resterà in vigore lo stato di emergenza. Il Covid non è finito, i nostri reparti Covid sono ancora tutti in assetto da guerra, anzi, a Genova stiamo tornando ad aumentare di qualche unità i posti letto Covid nei nostri ospedali. Questo ovviamente incide su tutte quelle che sono le ripartenze”.

Aeroporto Cristoforo Colombo, è decollato il primo volo Vueling Genova-Parigi Orly

Super User 06 Novembre 2021 606 Visite

È decollato ieri, alle ore 20.05, il primo volo diretto tra Genova e l’aeroporto di Parigi Orly. Una nuova rotta targata Vueling che sarà operativa per tutta la stagione invernale con 2 frequenze alla settimana, il lunedì e il venerdì.

Il collegamento incrementa ulteriormente le connessioni tra l’Italia e la Francia ed è il primo della stagione per Vueling dalla base di Genova.

“Siamo molto orgogliosi del primo decollo del nuovo collegamento tra Genova e l’aeroporto di Parigi Orly”, ha commentato Silvana Napolitano, Country Manager Italy di Vueling . “Vueling vuole fare la sua parte e dare il suo contributo affinché il settore del trasporto aereo possa ritornare alla normalità. Grazie a questa nuova rotta cresceranno ulteriormente le connessioni tra Italia e Francia: i passeggeri in partenza da Genova avranno la possibilità di visitare una meravigliosa capitale europea come Parigi e la città genovese potrà attrarre nuovi viaggiatori per conoscere le sue straordinarie bellezze”. 

“Questo nuovo collegamento tra Genova e Parigi avvicina la Liguria alla capitale francese”, afferma Paolo Odone, Presidente dell’Aeroporto di Genova. “Vueling, compagnia conosciuta sul nostro territorio perché da anni collega Genova con Barcellona, rappresenta un partner importante nella nostra strategia di ripristino della connettività aerea sul nostro scalo. Siamo grati a Vueling per l’investimento aggiuntivo su Genova, ma anche per il lavoro di promozione del territorio che la compagnia aerea si è già detto disponibile ad avviare per stimolare nuovi flussi turistici da Parigi verso la nostra regione”.

Il nuovo collegamento diretto Genova – Parigi Orly, operativo a partire da ieri 5 novembre, è parte del più ampio programma di voli della compagnia presso l’aeroporto parigino. A seguito infatti della concessione da parte della Commissione europea e della ricapitalizzazione COVID-19 di Air France e Air France - KLM Holding operata dallo Stato francese, la linea aerea ha aggiunto 32 nuove rotte da Parigi Orly verso 10 paesi. Tra questi, 5 nuovi collegamenti permettono di raggiungere l’Italia: non solo Genova, ma anche Milano-Bergamo Orio al Serio, Bari, Bologna e Torino.

Vaccini, Toti: “Liguria pronta ad allargare le dosi booster ad altre fasce d’età”

Super User 05 Novembre 2021 554 Visite

“Regione Liguria è pronta ad allargare la dose booster a ulteriori fasce d’età. Restiamo in attesa della circolare ministeriale con le nuove direttive del governo che prevederanno l’abbassamento della soglia anagrafica, ad ora fissata a 60 anni. Vogliamo accelerare sulle terze dosi ma anche recuperare sulle prime”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle nuove indicazioni da parte del Ministro Roberto Speranza.

“I numeri dicono che ci troviamo in una fase della pandemia in cui il rischio di sviluppare una patologia grave è significativamente diverso tra chi si è vaccinato e chi non lo ha fatto, per questo ribadisco quanto sia importante convincere gli ultimi scettici – ha aggiunto il presidente Toti -. Accolgo favorevolmente anche la decisione di non apportare modifiche al Green Pass, uno strumento utile, che sarà utilizzato ancora a lungo e che ci permetterà di continuare a fare la nostra vita, senza dimenticarci dove e come eravamo un anno fa. Infatti, secondo l’ultimo report della settimana tra il 25 e il 31 ottobre, l’Rt in Liguria è in salita e si attesta a 1,12, ma nonostante questo la nostra regione si conferma in zona bianca grazie al basso numero di ospedalizzati, con i ricoverati in area medica al 5% e quelli in terapia intensiva al 5%, quindi ben al di sotto delle soglie di guardia. Basti pensare che negli ospedali della Liguria c’è esattamente il 10% dei pazienti che c'erano lo scorso anno in questo stesso giorno di novembre”.

“Intanto sono 68.557 le terze dosi prenotate – ha aggiunto ancora il presidente Toti - 35.248 nella categoria degli Over 80, 19.189 nella fascia tra i 60 e gli 80 anni, 6.299 in quella degli ultravulnerabili, 5.859 dei sanitari, 1.962 degli immunocompromessi. Ricordo anche che mercoledì 10 novembre alle ore 12 partiranno le prenotazioni per gli under 60 che hanno effettuato una dose unica di Johnson&Johnson”.

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