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Anci Liguria, Daniela Colombo nominata presidente della commissione Turismo e Promozione

Super User 01 Dicembre 2021 1152 Visite

Nuove nomine nelle commissioni di ANCI Liguria per ristabilire il ‘plenum’ degli organi dell’associazione, come previsto dallo statuto. Tra le molte novità vi è quella di Daniela Colombo – consigliera di Fratelli d’Italia al comune di Chiavari e responsabile per la Liguria del dipartimento regionale del turismo – che ritrova la presidenza della commissione dopo esserlo stata durante il suo mandato da assessore a Chiavari: “sono molto contenta di ritrovare la presidenza di una commissione che ha come argomento un asset per la nostra Liguria – dichiara la neo presidente Daniela Colombo – il turismo è fondamentale per una terra come la nostra che ha una costa magnifica ed invidiata ed un entroterra tutto da valorizzare, fare rete per le amministrazioni comunali è fondamentale. Metterò a disposizione la mia esperienza come amministratrice e le competenze del partito che nel turismo vanta l’impegno di molti amministratori locali oltre che l’importante delega regionale; con molto piacere ricevo l’eredità lasciata dal mio predecessore Stefano Baggio che molto bene ha fatto nel ciclo scorso”.

I primi complimenti sono arrivati dal commissario regionale Matteo Rosso che esprime “soddisfazione per questa nomina che ci conferma quanto le competenze che esprimiamo nel partito siano riconosciute ed apprezzate. Stiamo lavorando bene sul territorio grazie alla competenza e alla disponibilità di amministratori, dirigenti e dei volontari del partito”.

Tutti i dirigenti di Fratelli d’Italia hanno fatto i complementi alla neopresidente, dagli assessori regionali Simona Ferro e Gianni Berrino al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia della Regione Liguria dove Veronica Russo e Sauro Manucci hanno fatto gli auguri di buon lavoro con il capogruppo Stefano Balleari. Auguri ai quali si è unito il responsabile degli enti locali Paolo Strescino e gli altri responsabili di dipartimento di FdI primi fra tutti Costanza Bianchini e Augusto Sartori che con Daniela Colombo hanno condotto la battaglia sulle concessioni balneari. Tutto il partito augura buon lavoro a Daniela per questa nuova e importante nomina.

Con questa importante nomina Fratelli d’Italia si conferma protagonista nel mondo del turismo ligure che con Gianni Berrino in Regione Liguria, Laura Gaggero al Comune di Genova e Maria Grazia Frijia alla Spezia stanno portando risultati eccellenti portando la Liguria, Genova, le riviere di levante e ponente tra le mete preferite dei turisti italiani e stranieri.

Vaccini, Toti: “Nelle ultime 24 ore somministrate oltre 9mila dosi booster e 825 prime dosi”

Super User 30 Novembre 2021 483 Visite

“In Liguria sono state 9.170 le terze dosi somministrate e 12.326 le prenotazioni nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda le prime dosi sono state 825 quelle somministrate in un giorno, oltre a 466 prenotazioni. Nella settimana dal 9 novembre al 16 novembre le prenotazioni per le terze dosi erano state 58.794, nella settimana dal 16 al 23 novembre 120.768, mentre nell’ultima settimana sono state 99.673. Un trend certamente positivo che testimonia come i liguri abbiano capito quanto sia importante mettersi in sicurezza in un momento difficile della pandemia”. Così il presidente e assessore della Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’andamento della campagna vaccinale.

“Ricordo anche che dalle ore 12 di domani, mercoledì 1 dicembre, attraverso tutti i canali (online su prenotovaccino.regione.liguria.it, presso sportelli Cup di Asl/Aziende ospedaliere, le farmacie che effettuano il servizio Cup, il numero verde 800 938 818) anche la fascia tra i 18 e i 39 anni potrà accedere, così come già accade per gli over 40, alle prenotazioni per effettuare la terza dose, che verrà automaticamente programmata dopo almeno 150 giorni (5 mesi) dal completamento del ciclo con la seconda dose o con la monodose nel caso del vaccino Johnson&Johnson, come da indicazioni del ministero della Salute. Sempre da domani sarà possibile accedere senza prenotazione alle linee dedicate nei diversi hub della regione ma soltanto per chi effettuare la prima dose oppure per le categorie per cui è previsto l’obbligo vaccinale che devono effettuare le terze dosi (sanitari anche amministrativi, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia compresa quella penitenziaria, personale del soccorso pubblico). Per tutti gli altri cittadini – conclude - che devono ricevere la dose booster sarà invece necessario effettuare la prenotazione attraverso i canali dedicati”.

Genova bloccata dai cantieri autostradali, Lodi: “Il Comune sapeva e non è stato in grado di prevenire i disagi”

Super User 30 Novembre 2021 677 Visite

“Sono giorni di assoluta paralisi del traffico cittadino a causa dei cantieri autostradali che interessano Genova, dove al mattino lavoratori e studenti si ritrovano bloccati per ore e impossibilitati ad arrivare al lavoro e a scuola in orario”. Così inizia il comunicato di Cristina Lodi, consigliere comunale PD

“Purtroppo, ancora una volta, - prosegue la consigliera - l’amministrazione ha dimostrato di non essere in grado di prevedere e prevenire questi pesanti disagi ai danni dei cittadini, considerato che il Comune era al corrente da tempo della situazione. Infatti, lo scorso 16 novembre, l’assessore Campora ha partecipato a una riunione con Regione, Autostrade e MIT in cui Aspi ha illustrato il piano dei cantieri sulla rete genovese, evidenziando un’intensificazione dei lavori tra fine novembre e inizio dicembre e prevedendo una successiva sospensione dal 3 al 12 dicembre e dal 20 dicembre al 9 gennaio.”

“Di fronte a quanto presentato, era chiaro che si sarebbero prodotte pesanti code e che l’amministrazione avesse il dovere di avvisare i cittadini, prevedere un piano di potenziamento del trasporto pubblico locale e organizzare la polizia municipale per facilitare la circolazione nei punti nevralgici. Da quanto vediamo, così non è stato, ci auguriamo che il Comune intervenga subito per tutelare i cittadini nel loro diritto alla mobilità tanto più che in disagi continueranno, pur considerando alcune brevi pause”, conclude Lodi.

Regione Liguria, approvato il piano di dimensionamento scolastico

Super User 30 Novembre 2021 638 Visite

Quattro nuove scuole dell’infanzia (Pontedassio, Borgio Verezzi, Santa Margherita Ligure, Carasco), un nuovo polo tecnico professionale (Chiavari), l’istituzione di un nuovo liceo musicale (Sanremo), quattro nuovi corsi serali attivati due dei quali a indirizzo marittimo (Imperia e La Spezia), un indirizzo professionale sulla pesca presso un istituto tecnico (La Spezia), due nuovi indirizzi professionali (a Imperia con ‘servizi per la sanità e l’assistenza sociale’ e alla Spezia con ‘manutenzione e assistenza tecnica’), la creazione di un nuovo polo agroalimentare, che si concretizza attraverso l’accorpamento di una sezione staccata dell’Istituto Marco Polo all’Istituto Marsano (S.Colombano Certenoli). Ecco in sintesi le novità del piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Giunta regionale e approvato oggi dal consiglio regionale.

“È un piano che recepisce non solo le istanze ma anche le vocazioni dei territori – sottolinea l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo - attivando un liceo musicale a Sanremo sede del Festival, crea un polo agroalimentare nell'entroterra in Val Fontanabuona, rafforza la filiera tecnico professionale a Chiavari e attiva, per la prima volta nella nostra regione e tra le prime in Italia, l'indirizzo professionale pesca commerciale e produzione ittica alla Spezia, zona ad alta concentrazione di queste produzioni. È un piano che ha ascoltato i territori, ha dato ascolto alle esigenze dell'infanzia, delle famiglie e dell'istruzione per gli adulti con l'attivazione di quattro corsi, due dei quali, non a caso a vocazione nautica. Il parere favorevole del Cal (Consiglio Autonomie Locali) e del Crif (Comitato Regionale Istruzione Formazione) a cui partecipano tutte le componenti rappresentative del mondo scuola evidenzia la piena condivisione del disegno strategico di Regione Liguria”. 

In merito alla polemica sollevata dall’opposizione, che si è astenuta dal votare il piano, arriva la puntualizzazione. “Se fosse stato un piano così pasticciato e senza prospettiva l’opposizione avrebbe dovuto votare contro – aggiunge Ilaria Cavo - La verità è che questo piano ha ascoltato i territori e tutte le forze che i territori esprimono. Le critiche avanzate sono come al solito pretestuose. Questo piano non è affatto tardivo, anzi. Viene presentato a fine novembre quando la consuetudine delle legislature precedenti era di presentarlo a fine dicembre. Non prendo certo lezioni di tempistica dagli interventi in aula in particolare dall’ex assessore Rossetti. Le scuole e le famiglie avranno più di un mese di tempo, per organizzarsi, promuovere i nuovi indirizzi e scegliere consapevolmente. Mi sarei aspettata un plauso per il successo della manifestazione ‘Orientamenti’ che ha dovuto coniugare una formula mista, in presenza e a distanza, e fare i conti con il distanziamento e con la pandemia”.

“Certamente – aggiunge Ilaria Cavo - nell’anno pre pandemia per la prima volta nella storia dell’Ente eravamo riusciti a proporre questo piano in anticipo rispetto al Salone con le delibere di Province e Città Metropolitana arrivate a luglio e un lavoro di coordinamento e approfondimento di Regione Liguria nei mesi successivi. Quest’anno le delibere delle Province e di Città Metropolitana sono arrivate a fine settembre perché, e a chi ha ancora un po’ di onestà intellettuale non sfuggirà, nel corso di questa estate eravamo tutti impegnati nella ripartenza della scuola in presenza e questo era l’obiettivo prioritario per tutti. Il lavoro è stato fatto con senso di attenzione al territorio, con l’ascolto di tutte le istituzioni e gli organi chiamati ad esprimersi, nel pieno rispetto della norma e in anticipo rispetto alle tempistiche previste. Questo è il piano del dimensionamento e dell’offerta formativa: non ho sentito in aula alcun intervento di obiezione riferito a questa pianificazione tanto che non sono stati espressi voti contrari. Su un emendamento che abbiamo accolto per recepire le istanze del territorio anche in questi ultimi giorni (scuola di infanzia a Borgio Verezzi) c’è stato pure un voto favorevole all’unanimità”. 

“La nostra amministrazione è particolarmente attenta all’edilizia scolastica – aggiunge l’assessore regionale all’edilizia scolastica Marco Scajola - Dal 2015 abbiamo finanziato oltre 300 interventi per più di 100 milioni di euro. Regione Liguria, inoltre, ha investito in fondi propri per oltre 5 milioni di euro. Garantire scuole sicure e confortevoli a studenti, professori ed operatori scolastici è una priorità della nostra amministrazione. Abbiamo un costante confronto con le amministrazioni locali per contrastare tutte le criticità e condividere un percorso di programmazione ed utilizzare al meglio tutte le risorse”.

“Oltre il Covid: giornata mondiale della lotta all’Aids”, il convegno a Palazzo Tursi

Super User 30 Novembre 2021 584 Visite

Mercoledì 1° dicembre la Sala Rossa di Palazzo Tursi, sede del Consiglio Comunale di Genova, ospiterà il convegno “Oltre il Covid: Giornata mondiale della lotta all’AIDS”, organizzato dal direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, il professore Matteo Bassetti, insieme al Comune di Genova e Regione Liguria.

Al meeting, che si terrà in concomitanza con la Giornata mondiale della lotta all’AIDS, parteciperanno tra gli altri i sottosegretari di Stato alla salute Pier Paolo Sileri e Andrea Costa, oltre a varie personalità della politica e del mondo della sanità genovese e ligure.

Al centro del convegno ci saranno tematiche di strettissima attualità quali le malattie infettive emergenti e riemergenti, le altre patologie in epoca COVID-19, i numeri dell’HIV a Genova e in Liguria, la prevenzione e terapia dell’infezione da AIDS.

Si parlerà anche degli ultimi sviluppi della ricerca scientifica e medica per la cura di questa patologia, mettendo in luce l’impegno quotidiano della sanità ligure e italiana nelle attività diagnostiche e di assistenza nei confronti delle persone con infezione da HIV, e ribadendo l’importanza dei test e degli strumenti di prevenzione al fine di contrastare la diffusione dell’HIV.

Attualmente, solo l’Ospedale Policlinico San Martino e l’Ente Ospedaliero Galliera di Genova seguono circa 2mila persone con infezione da HIV e in totale, in Liguria, sono circa 2500 le persone in terapia antiretrovirale. I due principali presidi ospedalieri della Città rappresentano un’eccellenza in campo nazionale ed europea per la ricerca e la diagnostica dell’HIV, con una produzione scientifica di altissimo livello.

Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Genova al link https://www.facebook.com/ComunediGenova.

«Il convegno di mercoledì – dichiara il direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino Matteo Bassetti – organizzato insieme a Comune di Genova e Regione Liguria, sarà un’occasione importante per ribadire la centralità delle malattie infettive per la salute delle persone al di là del Covid. Genova e la Liguria rappresentano da sempre un punto di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca e la diagnostica dell’HIV/AIDS e delle altre malattie infettive, con una produzione scientifica di altissimo livello. Il messaggio che vogliamo dare domani mattina è che non basta accendere i riflettori sul virus dell’HIV solo il 1° dicembre, Giornata mondiale della lotta all’AIDS, ma bisogna tenerli accesi ogni giorno dell’anno». 

«Nella lotta all’AIDS siamo sulla strada giusta – afferma il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti – e questo grazie ai nostri infettivologi e ai medici che ogni giorno combattono in prima linea per sconfiggere il virus. La Liguria è una delle prime regioni a puntare anche su un servizio di prevenzione, che si chiama “Prep”: una compressa che viene somministrata alle persone che sono a rischio di contrarre l’HIV. Questa cura preventiva ha una percentuale di efficacia del 95%. Ricordo anche che la Liguria è la prima regione ad aver introdotto il test obbligatorio gratuito sull'HIV per tutte le persone ricoverate nei nostri ospedali tra i 18 e i 65 anni, ed offre gratuitamente il test in tutti gli ambulatori Asl e in tutti i presidi sanitari. Oltre all’Ospedale Policlinico San Martino che ha in cura circa 1.500 pazienti, gli altri vengono curati negli altri 5 centri, all’Ospedale Galliera, a Savona, ad Albenga, Sanremo e Spezia. In questo momento – continua Toti – è comunque fondamentale non abbassare la guardia: nonostante il Covid è importante continuare con la prevenzione che permette alle persone che hanno contratto il virus di continuare a svolgere una vita completamente normale».

«La lotta al COVID-19 ha concentrato molte delle nostre energie e attenzioni – sottolinea il sindaco di Genova Marco Bucci – ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia nei confronti delle altre patologie. Con questa iniziativa, in particolare, richiamiamo l'attenzione sull'AIDS. A oltre 30 anni dalla sua scoperta, il virus dell'AIDS è ancora diffuso in tutto il mondo: continuare a parlarne è una delle armi che abbiamo e che dobbiamo utilizzare per non fare mai venire meno la sensibilità su questo tema. Soprattutto in tema di prevenzione gli enti locali sono chiamati a fare la loro parte». 

«Insieme al professore Matteo Bassetti ed a Regione Liguria – commenta il vicesindaco e assessore alla salute del Comune di Genova Massimo Nicolò – siamo soddisfatti di organizzare e di ospitare a Palazzo Tursi questo importante appuntamento. Genova è la capitale italiana ed europea della ricerca sulle malattie infettive. Per questo siamo orgogliosi di partecipare a questo convegno, quasi certamente il più importante tra quelli organizzati per la Giornata mondiale della lotta all’AIDS, utile a fare il punto della situazione sul contrasto ad una patologia che colpisce ancora molte persone in Italia e nel mondo, nonostante gli enormi passi in avanti fatti negli ultimi decenni, che è stata oscurata dalla pandemia e rispetto alla quale non ci possiamo permettere di abbassare la guardia». 

«In questo momento storico – conclude il presidente del Consiglio Comunale di Genova Federico Bertorello – il Covid si sta prendendo la scena, ma sarebbe un errore gravissimo considerare il virus dell’HIV e quindi l’AIDS come qualcosa che appartiene al passato. Auspico che le istituzioni pubbliche, a tutti i livelli, partendo dagli Enti Locali dei quali sono un rappresentante, sino al Governo, non abbassino mai la guardia. Il ruolo delle istituzioni è importantissimo per educare le giovani generazioni a mettere in atto pratiche responsabili, a partire da scuola, Università, mezzi di comunicazione, vecchi e nuovi, informando sui rischi di questa malattia e sugli strumenti a nostra disposizione per difenderci».

 

PROGRAMMA DEL CONVEGNO (durata: 10,00-11,30) 

Modera e conduce: Luca Ubaldeschi (direttore Il Secolo XIX)

Saluti del sindaco di Genova: Marco Bucci

Saluti del Magnifico Rettore dell’Università di Genova: Federico Delfino 

Saluti del Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova: Salvatore Giuffrida

Intervengono:

Giovanni Toti: “La nostra Regione e le pandemie globali” – Presidente della Regione e Assessore alla Sanità

Matteo Bassetti: “Le malattie infettive emergenti e riemergenti” – Clinica di Malattie Infettive, Università di Genova e Ospedale Policlinico San Martino, IRCCS

Pier Paolo Sileri: “Le altre patologie in epoca COVID-19” (in collegamento da remoto) –Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute

Andrea Costa: “Il Piano Nazionale AIDS 2017” – Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute

Giancarlo Icardi: “I numeri di HIV in Italia e in Liguria” – Igiene, Università di Genova e Ospedale Policlinico San Martino, IRCCS

Antonio Di Biagio: “Prevenzione e Terapia dell’infezione da HIV” – Clinica di Malattie Infettive, Università di Genova e Ospedale Policlinico San Martino, IRCCS

Giovanni Cenderello (Sanremo), Giovanni Riccio (Pietra Ligure), Marco Anselmo (Savona) Emanuele Pontali (Ente Ospedaliero Galliera), Stefania Artioli (La Spezia): “I centri clinici liguri e i progetti del futuro” 

Conclusioni:

Massimo Nicolò – Vicesindaco di Genova e Assessore alla Salute 

Federico Bertorello – Presidente del Consiglio Comunale di Genova

Mascherina all’aperto, Crivello: “Per Bucci sì, per il centrodestra non è compito del Consiglio comunale”

Super User 30 Novembre 2021 672 Visite

“Lunedì 29 novembre alle ore 11:00 ho depositato - scrive in una nota Gianni Crivello, capogruppo a Palazzo Tursi della lista che porta il suo nome - un ordine del giorno da sottoporre al Consiglio comunale, del giorno successivo, sul tema: emergenza Covid-mascherine all’aperto. L’iniziativa richiesta al sindaco e alla giunta era la seguente: a salvaguardare la salute delle persone e l'economia della città, introducendo nuovamente l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, nei mercatini natalizi, nelle vie dello shopping, nelle iniziative commerciali su piazze, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, in una fase in cui le presenze fuori casa e l'afflusso di turisti potrebbero elevare ulteriormente la crescita di malati da Covid; a sollecitare agli enti preposti un’ulteriore comunicazione mirata verso la comunità genovese affinché si consolidi la campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini non vaccinati e per il richiamo della terza dose”. 

“Nel primo pomeriggio del lunedì stesso - prosegue Crivello - abbiamo appreso che Marco Bucci sarebbe orientato a introdurre, con una sua ordinanza, l’uso della mascherina all’aperto in alcune situazioni cittadine. Un voto favorevole della seduta di Palazzo Tursi avrebbe quindi rafforzato una decisione della giunta. Purtroppo però tale scelta, di buon senso, non sarà possibile perché in conferenza capigruppo, i rappresentanti del centrodestra hanno imposto il rinvio di una settimana, come previsto dal regolamento. Una scelta decisamente inopportuna, almeno quanto le sue motivazioni: “Lasciamo al sindaco la decisione, è lui che ha le competenze”. Una motivazione offensiva nei confronti del Consiglio comunale, un’ulteriore testimonianza che parlano di collaborazione, di confronto costruttivo e poi vanno regolarmente in una direzione opposta”.

Aggressione sul treno a Giovanna Damonte, la solidarietà del Consiglio regionale della Liguria

Super User 30 Novembre 2021 861 Visite

L’Ufficio di Presidenza esprime la solidarietà dell’Assemblea legislativa a Giovanna Damonte, assessora del Comune di Arenzano e collaboratrice dello stesso Ufficio di presidenza, per l’aggressione di cui è rimasta vittima questa mattina su un treno.
Giovanna Damonte aveva invitato due giovanissimi passeggeri ad indossare la mascherina, prevista dalle norme anti covid nei locali chiusi, e poiché entrambi ne erano sprovvisti, gli ha fornito due dispositivi, ma è stata colpita con calci e schiaffi dalla ragazzina.

“Va ribadita con fermezza - dichiarano il presidente Gianmarco Medusei, il vicepresidente Armando Sanna e il consigliere segretario Claudio Muzio - la condanna di qualsiasi atto di violenza e la necessità di individuare e perseguire i responsabili. Esprimiamo piena solidarietà a Giovanna Damonte, che ha compiuto un atto civico a tutela della salute della comunità e della legge. Questi episodi, tuttavia, impongono anche una riflessione attenta e tempestiva sulla necessità di interventi da parte delle istituzioni per attivare tutti gli strumenti educativi e sul piano sociale per arginare queste inaccettabili forme di violenza”.

Recco, un aiuto per chi non riesce a pagare l'affitto

Super User 30 Novembre 2021 608 Visite

Sarà pubblicato all'inizio del nuovo anno l'avviso pubblico per l'erogazione di contributi per morosità incolpevole, per sostenere gli inquilini titolari di un contratto di locazione che, per perdita del posto di lavoro o per altre condizioni che hanno determinato la riduzione del reddito, non riescono a pagare l'affitto della propria casa.
L'amministrazione comunale di Recco, utilizzando il finanziamento regionale di 67mila euro, di cui l'ente risulta beneficiario, integrato da uno stanziamento di 35mila euro di risorse comunali, cercherà di alleviare il disagio delle famiglie in difficoltà rispetto alla situazione abitativa.

“Prosegue il grande impegno dell'amministrazione per essere accanto alle famiglie in difficoltà economica, aggravata dalla pandemia, e per difendere il diritto alla casa”, ha commentato il sindaco Carlo Gandolfo.

“È un'importante misura di sostegno per chi rischia di perdere la propria abitazione e di compromettere l'equilibrio familiare”, spiega l'assessore ai servizi sociali Francesca Aprile.

Intanto sono in fase di attribuzione gli oltre 160mila euro di fondi straordinari messi a disposizione dei nuclei familiari in stato di bisogno, per fronteggiare gli effetti della pandemia.

Catasto, a Genova il presidente Ape Confedilizia: dubbi e timori sulla riforma

Super User 30 Novembre 2021 611 Visite

L’occasione è arrivata con la presentazione di “la casa del Nonno”, libro di Sandro Scoppa, romanzo e saggio dedicato al tema della casa, della proprietà immobiliare e dell’eccesso di norme. L’incontro si è svolto alla Sala Convegni di Carige: presenti, oltre lo stesso Scoppa, che è presidente di Confedilizia Calabria, il presidente nazionale Giorgio Spaziani Testa e il presidente Confedilizia Genova e Liguria Vincenzo Nasini. Il volume, attraverso una appassionante e coinvolgente forma letteraria, veicola le problematiche degli affitti abitativi inserite in un contesto più ampio di storie e di affetti, a loro volta associate a puntuali riflessioni sui cambiamenti storici e sociali che hanno segnato lo scorrere del ventesimo secolo. Inevitabilmente, nel corso dell’incontro, si sono toccati inevitabilmente temi di attualità e in particolare quello della Riforma del Catasto.

Secondo Spaziani Testa, il vero obiettivo della riforma sarebbe di aumentare il gettito delle entrate dello Stato. «Il mio è molto più che un sospetto, visto che le raccomandazioni dell'Unione europea chiedono al nostro Paese di ridurre la pressione fiscale sul lavoro e di compensare tale riduzione con una revisione delle agevolazioni fiscali e una riforma dei valori catastali non aggiornati».

Nasini ha ricordato che in particolare a Genova e in provincia la riforma catastale potrebbe colpire duramente: «Dobbiamo scongiurare le minacce di metter mano al catasto per aumentare la già smisurata pressione fiscale sugli immobili non vengano attuate. Per Genova e la Liguria la riforma del catasto potrebbe diventare l’ennesima stangata mascherata da riforma. In questi anni ne abbiamo già viste tante di questo genere».

Tunnel Fontanabuona, Rixi: “Modello Genova per partire presto coi cantieri”

Super User 29 Novembre 2021 757 Visite

“Finalmente si è trovata una copertura finanziaria per lo svincolo autostradale tra Rapallo e la Fontanabuona. Pensiamo entro il prossimo anno di disporre delle risorse utili per parlare concretamente di un progetto che collegherà finalmente la valle alla riviera con un tunnel. Per fare un’opera del genere, con le norme attuali, ci vorranno almeno due o tre anni solo per la cantierizzazione. La Lega ha inventato il Modello Genova con un nuovo approccio sul codice degli appalti. Lo riteniamo necessario per il tunnel della Valfontanabuona, per realizzare in tempo record le opere che i territori chiedono da troppo tempo. Anche con una struttura commissariale o simile. Questo ci consentirebbe di rilanciare tutto l’entroterra, ma soprattutto è un inizio per la futura Gronda di Levante che consentirà di decongestionare il Tigullio dal traffico”. Lo dice il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente commissione trasporti e responsabile dipartimento Infrastrutture, a margine del convegno che si è tenuto al Teatro di Cicagna.

Alberto Cappato riconfermato segretario dell’Associazione internazionale città porto

Super User 29 Novembre 2021 589 Visite

L’assemblea generale dell’AIVP (Associazione Internazionale Città Porto), riunita in questi giorni a Bruxelles, ha rinnovato le cariche sociali per il prossimo triennio. Il nuovo consiglio di amministrazione nominato nel corso dell’assemblea si è subito riunito per nominare il nuovo presidente dell’associazione e il segretario. Édouard Philippe, primo ministro del governo francese dal 2017 al 2020 è stato nominato presidente e Alberto Cappato, direttore Innovazione Sviluppo e Sostenibilità di Porto Antico di Genova è stato confermato segretario dell’associazione.

AIVP, nata 34 anni fa a Le Havre, è cresciuta negli anni ed oggi raggruppa oltre 200 membri appartenenti ai 5 continenti.

Il tema della relazione porto-città continua ad essere al centro dell’attenzione a livello mondiale; in particolare i waterfront rappresentano aree cerniera tra il mare e gli spazi urbani e oggi, alla dimensione urbanistica si aggiunge quella tecnologica: smart cities in smart port e viceversa.

Porto Antico di Genova, che ha ospitato nel 2014 un’importante assemblea generale AIVP e varie site visit tematiche negli anni, rappresenta un esempio di successo di riqualificazione urbana-portuale che, trent’anni dopo, riprende con l’imponente operazione del waterfront di Levante a est di Porto Antico e la riqualificazione dell’Hennebique e di ponte Parodi a ponente. 

Cappato, già nominato segretario in occasione dell’assemblea di Riga nel 2019, ha ricordato l’importanza e la strategicità dell’integrazione del tema della sostenibilità e della tecnologia facendo riferimento anche alle iniziative in corso in Porto Antico, tra cui il recente progetto Digital Sustainable Harbour 2030, finanziato lo scorso anno da Filse nell’ambito dei fondi POR-Fesr con un partenariato tecnologico costituito da importanti imprese genovesi.

È importante ricordare che il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando ha firmato nel 2019 l’Agenda 2030 AIVP che delinea le linee guida da seguire per raggiungere gli obiettivi ricompresi nei Sustainable Digital Goals delle Nazioni Unite per le città portuali che, oggi più che mai, sono al centro dell’interesse a livello globale.

Sostenibilità, a Genova metropolitana e impianti verticali gratuiti per 4 mesi

Super User 29 Novembre 2021 774 Visite

Partirà il primo dicembre la sperimentazione per la gratuità del trasporto pubblico locale che riguarderà gli impianti verticali e la metropolitana, una sperimentazione che vuole proiettare la città di Genova verso una mobilità sempre più sostenibile.

La gratuità di alcuni mezzi, infatti, vuole incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico a discapito di quello privato, riducendo così non solo i veicoli in circolazione, ma conseguentemente anche le emissioni di C02.

Il territorio genovese è orograficamente complesso, caratterizzato da una viabilità con caratteristiche uniche ma che è ben compensata da un trasporto pubblico funzionale e che può essere ulteriormente migliorato e implementato.

«L’obiettivo dell’amministrazione nel prossimo futuro – dice l’assessore all’Indirizzo e controllo di Amt Spa Matteo Campora – è operare un importante upgrading del nostro trasporto pubblico, rendendolo non solo più veloce, confortevole, affidabile e frequente, ma anche puntando sulla sostenibilità. Quindi, in attesa del passaggio al full electric della mobilità urbana e consapevoli della pesante eredità che il Covid ci ha lasciato, abbiamo acquisito la consapevolezza che sia comunque possibile rendere il trasporto pubblico attrattivo per potenziali nuovi utenti sperimentando periodi di gratuità selettiva su fasce orarie specifiche, con il non trascurabile risvolto del riequilibrio dei carichi durante la giornata. Il tutto consentirà di ridurre la congestione stradale e con essa le emissioni inquinanti rilasciate nell’atmosfera, sfruttando gli incentivi stanziati con specifiche normative regionali in corso di approvazione, e di riprogettare gli orari della città, con l’implementazione e il coordinamento dei Piani Spostamento Casa Lavoro predisposti dalle maggiori aziende ed Enti operanti sul territorio». 

«Genova fa un ulteriore passo avanti verso una città più smart e sostenibile – aggiunge il sindaco Marco Bucci -. La sperimentazione che attuiamo si inserisce proprio in questo solco: vogliamo una realtà al passo con le grandi città europee dove il trasporto pubblico sia capillare e funzionale alle esigenze della cittadinanza, che diventi prevalente su quello privato, e a basso impatto ambientale. Lavoriamo su questo progetto da qualche anno e adesso muoviamo i primi passi concreti verso un diverso approccio al trasporto pubblico. Con Amt, che ringrazio per l’importante e fondamentale contributo messo in campo, abbiamo scelto di partire da mezzi non a combustione e che presentano caratteristiche particolari. Scelte strategiche che, pensiamo, possano rendere ancora più efficace il servizio di trasporto in città diminuendo gli affollamenti nelle ore di punta distribuendo il pubblico in fasce della giornata nel quale i mezzi girano ma con carichi più contenuti».

«Questa è una iniziativa forte, che prova a toccare aspetti fondamentali del trasporto pubblico – spiega Marco Beltrami, presidente di Amt -. Capire come la leva tariffaria possa modificare le abitudini e gli spostamenti è essenziale per poter prendere decisioni sul ridisegno della mobilità urbana. Questa sperimentazione, realizzabile anche perché ora disponiamo delle tecnologie di rilevazione passeggeri adeguate, è originale e innovativa e pone AMT e il Comune di Genova all'avanguardia nella ricerca di nuovi modelli di sostenibilità e attrattività delle città».

«Questa sperimentazione è un’ottima notizia per l’Italia – conclude Enrico Musso, coordinatore della mobilità urbana sostenibile del comune di Genova – e non c’è alcun dubbio che questa sia la direzione giusta in cui andare. Si inserisce anche nel Pums perché si introduce nella logica di ridurre il traffico privato a beneficio del trasporto pubblico ed è una logica che è rivolta a ridurre i costi complessivi per la mobilità urbana per l’ambiente, per la qualità dell’aria e anche per il congestionamento del traffico privato».

La sperimentazione – che si concluderà il 31 marzo del 2022 – riguarderà, come detto, gli impianti verticali (ascensori, funicolari e cremagliera) che saranno gratuiti tutti i giorni della settimana senza limiti di orario, mentre per la metropolitana la gratuità riguarderà le due fasce orarie di morbida: sarà gratuita tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22.

L’avvio della sperimentazione è il primo passo della revisione degli orari della città che potrà avvenire grazie all’implementazione dei Piani Spostamento Casa Lavoro del comune di Genova e delle principali aziende aventi sede sul territorio cittadino. Tutto ciò consentirà di verificare gli effetti dell’utilizzo della leva tariffaria del trasporto pubblico su diversi piani: l’acquisizione di nuovi utenti, il riequilibrio dei carichi con spostamento di utenti dall’ora di punta alla morbida e le condizioni dell’aria, senza contare l’impatto sulla viabilità con un numero di mezzi privati su strada minore che dovrebbe evitare congestioni del traffico cittadino.

È chiaro che un riequilibrio dei carichi – incentivati con i Piani Spostamento Casa Lavoro che incentivando l’ingresso in fascia morbida danno diritto al trasporto gratuito – si possa migliorare la distribuzione dei passeggeri andando così a evitare situazioni potenziali di sovraffollamento così come previsto dalle normative anti-Covid.

Il periodo di sperimentazione – unitamente alla possibilità di verificare in maniera esatta il numero di passeggeri che utilizzano i mezzi compresi nella sperimentazione stessa – darà la possibilità di valutarne gli effetti per comprendere come e se proseguire su questa strada.

L’iniziativa descritta sarà attivata in coerenza con le previsioni dell’art. 51 del DL 73/2021, contenente misure atte a consentire una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico di linea, nonché a realizzare un più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività lavorative e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale urbano e potrà fruire dei fondi stanziati con il relativo decreto attuativo.

La sperimentazione che si avvierà il primo dicembre renderà Genova la prima città di grandi dimensioni a optare per una gratuità estesa a specifici mezzi e fasce orarie; altre esperienze italiane, invece, hanno optato per l’esenzione del pagamento del titolo di viaggio solo per alcune categorie di persone.

Giornata internazionale della disabilità, donati al Comune di Genova 4 dispositivi per ipoudenti

Super User 29 Novembre 2021 645 Visite

Un nuovo servizio per aiutare le persone con problemi di udito, che si recano in alcuni uffici pubblici del Comune di Genova, ad avere una migliore comunicazione con gli operatori.

Sono stati presentati questa mattina a Palazzo Tursi – in vista del 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità – i quattro dispositivi per persone sorde o ipoudenti che saranno installati presso alcuni sportelli comunali aperti al pubblico.

A donare gli apparecchi al Comune di Genova sono stati i Lions insieme ad ALI, l’Associazione Ligure Ipoudenti-Sulle ALI dell’udito.

I quattro pannelli portatili ad induzione magnetica saranno così collocati: uno all’ufficio anagrafe in corso Torino, due agli uffici IAT (Informazioni e Accoglienza Turistica) di via Garibaldi e al Porto Antico, uno al CLIBAS, il Centro Ligure Informativo per il Benessere Ambientale e Sociale del le persone disabili o fragili e loro familiari, situato nella Casa della Salute di Genova Quarto.

Alla presentazione del progetto e della relativa donazione hanno partecipato, tra gli altri, il vicesindaco ed assessore ai servizi civici Massimo Nicolò, l’assessore al sostegno a favore delle persone diversamente abili Lorenza Rosso, l’assessore al marketing turistico e territoriale Laura Gaggero, la Disability Manager del Comune di Genova Cristina Bellingeri, Liliana Cardone, presidente dell’associazione ALI-Sulle ALI dell’udito, Fabiano Di Gioia già componente del comitato Lions sordità e Silvia Garibaldi del Lions Club Lavagna Valfontanabuona, club di scopo sull’abbattimento barriere.

I pannelli portatili ad induzione magnetica: cosa sono e come funzionano
Si tratta di dispositivi di amplificazione dedicata, destinati alle persone che usufruiscono di ausili acustici o impianti cocleari dotati di bobina per telefono.
Il microfono incorporato nel pannello preleva, in maniera selettiva, la voce della persona che parla nella direzione del pannello. La voce viene amplificata e convertita in un campo magnetico che si propaga radialmente fino alla distanza massima di circa un metro.
Il campo magnetico viene ricevuto dalla protesi acustica, consentendo così alla persona ipoudente di sentire in maniera chiara e intelligibile la voce del suo interlocutore.
La tecnologia ad induzione magnetica è progettata per aiutare i soggetti ipoudenti a sentire in maniera chiara le conversazioni, specie quando queste ultime si svolgono in luoghi affollati dove il rumore ambiente non consente di percepire i suoni in maniera intelligibile: banche, uffici postali, sportelli pubblici, farmacie, supermarket, hotel reception, tavoli di riunione etc. 

La proposta di installare un ulteriore dispositivo in una delle 8 Farmacie Comunali
Durante la conferenza stampa di presentazione del progetto il vicesindaco Nicolò, insieme all’assessore con delega alle Farmacie Comunali, Matteo Campora, ha lanciato l’idea di posizionare un ulteriore dispositivo per persone con problemi di udito (che sarà donato dall’Associazione ALI insieme ai Lions) presso una delle otto Farmacie Comunali genovesi.

3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità
Dal 1981, il 3 dicembre è stata proclamata la Giornata internazionale delle persone con disabilità allo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
Dopo decenni di lavoro delle Nazioni Unite, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente promosso i diritti e il benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.

«Con la donazione al Comune di Genova di questi quattro dispositivi per persone non udenti o ipoudenti – dichiara il vicesindaco e assessore ai servizi civici Massimo Nicolò – si rinnova, ancora una volta, la collaborazione tra Comune e Terzo Settore per l’aumento ed il miglioramento dei servizi al cittadino. A nome dell’Amministrazione, ringrazio i Lions e l’associazione ALI per questa importante donazione che ci consentirà di proseguire nella direzione di garantire a tutte le persone gli stessi servizi, fornendo un sostegno utile e prezioso a chi, come nel caso degli ipoudenti, presenta una qualche forma di disabilità».

«Abbiamo voluto celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità – commenta l’assessore al sostegno a favore delle persone diversamente abili Lorenza Rosso – con questo progetto importante, frutto della collaborazione tra diverse realtà del tessuto associativo genovese e della loro straordinaria generosità. I quattro apparecchi donati dai Lions insieme ad ALI rappresentano simbolicamente l’abbattimento di un altro mattone delle barriere, non solo architettoniche, che impediscono la piena e totale accessibilità delle persone diversamente abili ai servizi pubblici. È nostra intenzione procedere ancora, in futuro, sulla strada di una piena integrazione dei disabili nella vita politica, sociale e culturale della Città, e faremo il massimo per centrare questo risultato».

«Come assessore al turismo e socio Lions – dice l’assessore al marketing turistico e territoriale Laura Gaggero – sono orgogliosa e soddisfatta che il Comune riceva questa importante e generosa donazione da parte dell'associazione ALI-Sulle ALI dell’udito, insieme ai Lions. L'installazione di due dispositivi acustici presso gli IAT del Porto Antico e di via Garibaldi ci consentirà di fornire al meglio le informazioni a tutti i nostri turisti, in particolare, in questo caso, alle persone non udenti e ipoudenti. Questa azione è in linea con una serie di altre iniziative che stiamo portando avanti come assessorato al turismo volto al superamento di svariate tipologie di barriere alla visita della nostra città, come per esempio la nuova App turistica che stiamo approntando per le persone ipovedenti, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche e ai tour totalmente accessibili che abbiamo approntato in questi mesi. Il tutto – continua l’assessore – per favorire al massimo l'accessibilità e l'inclusione delle persone diversamente abili: un segmento, quest'ultimo, che dobbiamo essere sempre più bravi ad accogliere e il quale rappresenta anche una importante componente del nostro mercato turistico».

«Ringraziando ALI e Lions – comunica l’assessore con delega alle Farmacie Comunali Matteo Campora – per questa importante donazione, mi unisco alla proposta del vicesindaco Nicolò per installare, in futuro, un altro dispositivo per persone non udenti e ipoudenti presso una delle nostre Farmacie Comunali. Un aiuto concreto e ancora più importante alla luce dei tanti servizi erogati dalle nostre Farmacie in epoca Covid».

«Da tempo il Comune di Genova – spiega la Disability Manager Cristina Bellingeri – sta operando per avere una “Genova città per tutti”. Uno dei primi passi compiuti è stato quello di dotarsi di un moderno PEBA, il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che prevede di realizzare una serie di azioni per favorire l’accesso agli ambienti e ai servizi da parte di tutti i cittadini, incluse le persone disabili motorie o sensoriali. La scelta di installare dei pannelli ad induzione magnetica, in concomitanza della Giornata internazionale delle persone con disabilità, allo scopo di facilitare l’accessibilità ad alcuni uffici comunali alle persone sorde o ipoudenti, va quindi in questa direzione intrapresa dal Comune».

«I dispositivi presentati oggi faciliteranno alle persone che usufruiscono di ausili acustici o di impianti cocleari dotati di bobina per telefono (T-coil) – aggiunge Liliana Cardone, presidente dell’associazione ALI-Sulle ali dell’udito – l'ascolto, in modo chiaro, delle informazioni fornite dall’operatore di uno sportello pubblico, pur dotato di mascherina e con divisori in plexiglass o di vetro. Siamo lieti di avere contribuito a questo importante progetto, realizzato insieme al Lions Club Lavagna Valfontanabuona “Oltre le barriere” ed in particolare con i soci Silvia Garibaldi e Luciano Maggi, in collaborazione con il sindaco Marco Bucci, il vicesindaco Massimo Nicolò e la Disability Manager del Comune di Genova, Cristina Bellingeri».

«Alcuni anni fa – conclude il socio del Lions Club Lavagna Valfontanabuona “Oltre le barriere” Silvia Garibaldi – l'allora Officer del Distretto Lions 108ia2 per la Sordità ed ancora oggi socio onorario del Lions Club di Nervi, Francesco Di Gioia, insieme agli allora componenti del Progetto Sordità, donò alla associazione ALI alcuni loop ad induzione magnetica perché fossero installati in uffici pubblici per facilitare gli ipoudenti. Il Lions Club Lavagna Valfontanabuona "Oltre le barriere", club "di scopo" sull'abbattimento di barriere sensoriali ed architettoniche, ritenendo utile l’ installazione di questi loop in uffici comunali, se ne è interessato contattando, insieme ad ALI, Cristina Bellingeri, la Disability Manager del Comune di Genova. Adesso è intenzione del nostro club farsi promotore presso tutta l'associazione Lions di progetti simili, in modo da estendere il più possibile l’iniziativa».

Patto Toti-Scajola per la Provincia di Imperia

Super User 29 Novembre 2021 773 Visite

In Liguria Giovanni Toti riprende in mano le redini di federatore del centrodestra e spiana la strada a Claudio Scajola per la presidenza della Provincia di Imperia. 

Sabato sera, all'inaugurazione delle luminarie natalizie sul palco di Oneglia, è scoppiata la pace tra il leader di Coraggio Italia e l'ex ministro forzista, che grazie a Toti prima di Natale potrà aggiungere una nuova medaglia alla sua lunga carriera politica.

Il centrodestra a trazione arancio-fucsia per la Provincia di Imperia schiererà infatti un unico candidato presidente, appunto Claudio Scajola, visto che l'altro candidato, il sindaco totiano di Sanremo Alberto Biancheri, si è sfilato dalla corsa. 

E le probabilità che Scajola vinca sono quasi certezze, visto che può contare su ben cinque sindaci in lista (Mario Conio di Taggia, Vittorio Ingenito di Bordighera, Armando Biasi di Vallecrosia, Luigino Dellerba di Aurigo e Manuela Sasso di Molini di Triora) su dieci candidati consiglieri.

Il patto Toti - Scajola per il centrodestra ligure vede la luce sotto le luminarie di Natale e (pare) all'insaputa del parlamentare azzurro del posto, il sottosegretario Giorgio Mulè, uno dei più acerrimi oppositori del totismo: fu lui a definire "transgender politico" il governatore ligure quando non diede nemmeno un assessore in giunta a Forza Italia.

Gli anni di Gassman, Branciaroli e Lavia al Teatro Nazionale di Genova

Super User 29 Novembre 2021 1348 Visite

Continua la rassegna “Testimoni del tempo – Settant’anni a Genova, teatro e cronaca” . Stavolta si parlerà di Vittorio Gassman, Franco Branciaroli, Gabriele Lavia e tanti altri nomi leggendari del teatro italiano. L’ingresso è gratuito, con green pass; è obbligatoria la prenotazione sul sito del Teatro Nazionale di Genova. La rassegna è stata ideata dal presidente del Teatro Nazionale di Genova Alessandro Giglio, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni del Teatro. Giglio è anche il conduttore dei vari incontri che si stanno succedendo nel foyer del teatro Ivo Chiesa. Ospiti del prossimo incontro, che si svolge oggi lunedì 29 novembre alle ore 18, sono il regista Giorgio Gallione, la giornalista di Avvenire Angela Calvini e il dramaturg del Teatro Nazionale di Genova Andrea Porcheddu.
Ecco il quadro che verrà ricostruito nella chiacchierata di stasera.Il Teatro Stabile di Genova si affaccia agli anni Novanta con una nuova sede, il Teatro della Corte (oggi titolato a Ivo Chiesa), che inaugura nel 1991 con Mille franchi di ricompensa di Victor Hugo, diretto da Benno Besson. Mentre la collaborazione con il grande maestro svizzero incide profondamente sulla compagnia guidata da Ivo Chiesa (gli anni Novanta sono gli ultimi della sua direzione), parallelamente trova piena maturità artistica il regista residente Marco Sciaccaluga, che firma spettacoli come Roberto Zucco di Koltès con Franco Branciaroli, Ivanov di Cechov con Gabriele Lavia, Un mese in campagna di Turgenev con Andrea Jonasson o Fedra di Racine con Mariangela Melato. Musa di Luca Ronconi, che a Genova la dirige in L’affare Makropulos di Karel Capek e Il lutto si addice ad Elettra di Eugene O’Neill, protagonista di produzioni dirette da Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, come Un tram che si chiama desiderio e Tango Barbaro di Copi e di La dame de chez Maxim di Feydeau con la regia dell’argentino Alfredo Arias, Mariangela Melato stringe in quegli anni con il Teatro di Genova un sodalizio che durerà sino alla fine della sua vita.Nel frattempo, Genova vive una fase di rinnovamento. Nel 1992 ci sono le Celebrazioni Colombiane e il Teatro Stabile allestisce nel Porto Antico, fresco del restyling di Renzo Piano, Ulisse e la balena bianca di e con Vittorio Gassman. Il clima di fermento porta anche alla nascita di nuove compagnie teatrali, spesso gemmate direttamente dal Teatro Stabile di Genova.
Sulla scena nazionale si afferma il Teatro dell’Archivolto, diretto da Giorgio Gallione e Pina Rando, con spettacoli di grande successo come Angeli e soli da Italo Calvino e Il bar sotto il mare di Stefano Benni (presentato al Teatro della Corte nel 1992), creati su misura per i Broncoviz – ovvero Marcello Cesena, Ugo Dighero, Maurizio Crozza, Mauro Pirovano, Carla Signoris, tutti cresciuti alla Scuola del Teatro di Genova. Il pubblico genovese segue con passione l’ampia offerta teatrale della città: uno studio effettuato dopo la riapertura del Teatro Gustavo Modena (che nel 1997 diviene la sede dell’Archivolto) rileva un aumento del pubblico vicino al 30%. Così Genova, dove già erano attivi il Teatro della Tosse e il Politeama Genovese, diviene realmente la città dei teatri sognata da Ivo Chiesa.E al di là dei palcoscenici? L’Italia è sconvolta dagli attentati di mafia, in cui perdono la vita i Giudici Falcone e Borsellino, e dallo scandalo di Mani Pulite; scende in politica Silvio Berlusconi; i media hanno un potere sempre più forte e l’avvento di internet proietta tutti nella globalizzazione. Questi e altri avvenimenti saranno ricordati negli interventi di Angela Calvini, mentre i successi musicali di quegli anni saranno mixati dal vivo nel dj-set di Stellare Sartoria Sonora, grazie all’elettronica di Filo Q e Ale Bavo e alla viola di Raffaele Rebaudengo.

Paolo Fizzarotti

Vaccini, Toti: “Dalla prossima settimana linee di accesso diretto in tutte le Asl”

Super User 27 Novembre 2021 667 Visite

“Ammontano a 332.761 le prenotazioni effettuate dai cittadini liguri per ricevere la terza dose (148.386 quelle già effettuate), mentre sono 2.442.777 i vaccini effettuati dall’inizio della campagna. Numeri che confermano come la vaccinazione stia proseguendo e il lavoro che stiamo facendo per intercettare la maggior parte della popolazione per affrontare al meglio la quarta ondata della pandemia. Il vaccino è garanzia di protezione, per questo bisogna accelerare anche sulle cosiddette dosi booster soprattutto ora che il virus è tornato a circolare molto di più e iniziano a esserci in Europa i primi casi della nuova variante””. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sul Covid e la campagna vaccinale.

Sul totale dei prenotati per la terza dose 2.579 risultano appartenenti alla categoria degli immunocompromessi, 16.692 alla categoria degli operatori sanitari, 38.009 agli ultravulnerabili, 11.805 alla fascia under 60, 62.104 alla fascia 40/59 e 125.843 nella fascia 60/80, mentre sono 75.729 gli over 80 già prenotati.

“Oggi più che mai dobbiamo continuare con un’unione di intenti tra tutte le Istituzioni, come fatto fino ad ora – continua il presidente di Regione Liguria Toti – perché questa è l’unica strada per battere il virus. Dalla prossima settimana aumenteremo l’offerta vaccinale anche prevedendo linee a presentazione diretta senza prenotazione in tutte le asl della Liguria”.

Per quanto riguarda i dati, nonostante l’aumento della circolazione virale la Liguria si conferma in zona bianca. “E’ aumentato il serbatoio da cui nascono i contagi ed è rappresentato soprattutto dai bambini della fascia 6 – 11 che fanno registrare un aumento esponenziale rispetto ad altre età più protette – spiega Angelo Gratarola, coordinatore Dipartimento regionale per l’Emergenza – Ci auguriamo pertanto che AIFA accolga al più presto le indicazione dell’EMA e nelle prossime ore autorizzi rapidamente a inserire questa fascia di età sotto la protezione vaccinale”. “Il nostro obiettivo – continua Gratarola – è quello di arrivare ad un incremento delle somministrazioni delle terze dosi per le persone vaccinate fin dall’inizio in modo da portare quella determinata fascia sotto protezione”. “Stabile la situazione a livello ospedaliero nelle terapie intensive – dice Gratarola – Siamo intorno alle 20 persone. In questo momento il nostro obiettivo è fare in modo di evitare sovraccarichi in determinati ospedali e rimanere sotto la soglia del 10% dell’occupazione in UTI e contemporaneamente bilanciare i malati Covid nelle varie strutture per non soffocarne nessuna e garantire le cure a tutti”. Confermata dal dottor Gratarola la zona bianca che “va però perseguita – dice – in modo da potervi rimanere lavorando sia sul fronte della somministrazione dei monoclonali laddove si verifichino cluster, come avvenuto nella Rsa di Masone, e poi vaccinare massicciamente perché non possiamo togliere capacità e risorse agli ospedali per mantenere la possibilità di cura per tutti e per le altre patologie”.

Formazione, l’assessore Cavo ha consegnato al ministro Bianchi la Carta di Genova

Super User 27 Novembre 2021 637 Visite

L’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo oggi a Verona, in occasione della giornata conclusiva del salone ‘Job&Orienta’, ha consegnato ufficialmente al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi la Carta di Genova, documento programmatico per la riforma dell'orientamento che le Commissioni congiunte di Istruzione e Formazione della Conferenza delle Regioni avevano approvato all’unanimità nel capoluogo ligure in occasione del Salone Orientamenti.

"Questa consegna, a nome di tutti di tutti gli assessori regionali – dichiara l’assessore Ilaria Cavo - segna un legame tra due eventi importanti sui temi dell'orientamento, la collaborazione tra regioni, la forza e l'unanimità che gli assessori regionali hanno avuto nel presentare un documento articolato al Ministro. Ho seguito personalmente la presentazione e la consegna perché questo documento è nato a Genova nel capofilato che ci è stato riconosciuto nella proposta. Molto positivo il commento del Ministro nel ricevere la Carta di Genova. Il prof. Bianchi ha assicurato un'analisi e un confronto con le Regioni nell'arco dei prossimi 15 giorni per armonizzare questa proposta insieme alle altre riforme che sta portando avanti per il mondo della scuola e della formazione”.

“Nel suo intervento alla manifestazione - aggiunge Ilaria Cavo – il ministro ha sottolineato che l'orientamento non può essere staccato dalla scuola e non può essere il marketing dell'ultima estate. Concetti che condividiamo. Questo documento programmatico racchiude una serie di proposte concrete per fare proprio in modo che l'orientamento diventi strutturale per il mondo della scuola e della formazione a tutti i livelli. La proposta infatti prevede un orientamento che parte dalla scuola primaria, dalle elementari, prevede piani formativi individualizzati per tutti i percorsi di istruzione, moduli di orientamento con attività laboratoriali che il Pnrr delinea per non meno di 30 ore nelle scuole secondarie di secondo grado, estesi anche alle scuole secondarie di primo grado, quindi indirizzati sia alle medie che alle superiori. Il tutto prevede la collaborazione di Enti di Formazione Professionale ed ITS, oltre che degli Atenei, in modo che siano moduli di orientamento sia per le scuole superiori, sia per l'Università sia per i percorsi di formazione professionale e per gli ITS”.

Il documento prevede anche la presenza di testimonial del mondo delle aziende, dando quindi spazio alle vocazioni territoriali e, per come è impostato, prospetta l'introduzione della figura dell'orientatore che, se accolta, dovrà entrare nella riforma del reclutamento dell'organico.

“Questa – conclude l’assessore Ilaria Cavo - è la proposta di un documento che pone l'orientamento non solo come strumento di transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma anche come contrasto alla dispersione scolastica e al fenomeno dei NEET. Ora è nelle mani del ministro per un'analisi dettagliata e per un coordinamento con altre riforme previste. Il passaggio di oggi non rimane una lettera di intenti, ma un documento programmatico con la forza delle Regioni al servizio della riforma nazionale”.

Al Salone di Verona presente anche l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino che si è confrontato con i colleghi delle altre regioni sul tema delle competenze digitali.

“Ho partecipato con grande piacere, su invito dell'amica e collega del Veneto Elena Donazzan al salone Job& Orienta che si è svolto a Verona, ritengo sia assolutamente necessario che vi siano sempre maggiori momenti di confronto e dialogo tra istituzioni, tecnici, famiglie e giovani sul futuro del mercato del lavoro – ha sottolineato Berrino - Job & Orienta a quindici giorni dal Salone Orientamenti di Genova è stata una nuova importante occasione per confrontarci con i colleghi assessori della altre regioni ed i ministri del lavoro e della pubblica istruzione. Il mondo del lavoro evolve velocemente, le politiche attive del lavoro debbono prevedere per tempo dove occorra investire per permettere maggiori opportunità a chi cerca lavoro, e fornire alle aziende persone che abbiano le competenze necessarie. Questo, ad esempio, è quanto si intende fare all’interno del progetto GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) attivo in Liguria". "Per fare un esempio concreto nella tavola rotonda di ieri dal titolo "Upskilling e Reskilling" è emerso che entro il 2025 6 lavoratori su 10 dovranno avere competenze digitali - ha proseguito l'assessore - Nei prossimi cinque anni il mercato del lavoro avrà bisogno di non meno di 2 milioni di lavoratori in grado di utilizzare efficientemente gli strumenti digitali".

I dati pongono l’Italia in fondo alle principali classifiche sulle competenze digitali: con il 15,5 per mille di individui di 20-29 anni laureati in discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) è al di sotto della media europea di 4,1 punti per mille. La distanza è particolarmente ampia se si raffronta a Paesi come la Francia (26,6 per mille), Regno Unito (25,2 per mille) e Spagna (21,5 per mille). "E' indubbio quindi - ha concluso Berrino - che esista un problema di digital mismatch, ossia un fortissimo disequilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Disequilibrio destinato ad ampliarsi nel tempo, se non si interverrà con decisione in tal senso".

Toti: “Unione di intenti tra tutte le istituzioni è fondamentale per vincere la battaglia contro il Covid”

Super User 27 Novembre 2021 619 Visite

“L'esperienza e le sensibilità di chi ha vissuto l'emergenza Covid dai territori di tutta Italia sono state un contributo decisivo nella battaglia contro la pandemia, che solo con tutte le istituzioni unite possiamo vincere. Questa immagine, scattata a margine del convegno nazionale sulle dipendenze organizzato a Genova con il sindaco Marco Bucci, il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e il Ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, rappresenta al meglio questa unione di intenti. Abbiamo un unico nemico da sconfiggere, il virus”, così scrive il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook pubblicando la foto in allegato.

Toti: “Le dipendenze devono essere battaglia di comunità e non lasciate a sfida individuale”

Super User 27 Novembre 2021 768 Visite

“Come il Covid ci ha insegnato che si tratta di una battaglia che si vince tutti insieme, e non solo di una sfida individuale, allo stesso modo le dipendenze non possono essere lasciate in capo al singolo individuo, ma devono essere una battaglia collettiva a cui le Istituzioni sanno dare risposte, perché il diritto di scegliere la propria vita non sia solo una libertà dei più forti, ma anche dei più fragili che grazie a eventi come questa Conferenza possono essere aiutati a fare la scelta giusta”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questa mattina nel corso dell’avvio della sesta Conferenza Nazionale delle Dipendenze nel Palazzo Ducale a Genova.

“Ringrazio il ministro Dadone per aver scelto Genova e la Liguria per un appuntamento che il Paese aspettava da tempo – ha detto Toti - Sono orgoglioso che abbiate scelto il nostro capoluogo per questo evento, una città Genova e una comunità che è diventata simbolo di quella resilienza e di quella capacità di rialzarsi dalle brutte avventure. Nel nostro caso fu la tragedia del ponte Morandi. La capacità di rialzarsi da un terribile evento collettivo deve essere anche la capacità di rimettersi in piedi da molte avventure individuali”. “Sono contento – ha continuato Toti - che questa iniziativa avvenga mentre il Covid molla un po’ la presa, grazie a una campagna vaccinale imponente che ci ha in qualche modo aiutato anche in questa quarta ondata, e che ha chiamato il nostro sistema sanitario e tutte le nostre Istituzioni a concentrarsi su una battaglia che è stata quella della sconfitta del Covid che ha in qualche modo, purtroppo, lasciato indietro qualche pezzo di società che ha bisogno del nostro aiuto”. “Dal Covid abbiamo imparato – ha concluso Toti – che si vince tutti insieme e non da soli. Che la possibilità di vaccinarsi tutti insieme e di rispettare le regole tutti insieme, oltre alla collaborazione tra diversi livelli di governo, sono una battaglia di sistema e una sfida collettiva. Allo stesso modo in cui vanno affrontate le dipendenze che non possono essere lasciate alla sfida del singolo individuo. E grazie a eventi come questi tutte le persone, anche le più fragili, possono essere aiutate a fare la scelta giusta”.

“End violence now”, il convegno Rotary contro la violenza sulle donne

Super User 27 Novembre 2021 1094 Visite

Giovedì scorso, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, nella Sala Conferenze dell’Ordine degli avvocati di Genova si è svolto il convegno “End violence now”.

L’incontro, organizzato dal Rotary Distretto 2032, ha visto anche la partecipazione delle assessore regionali Ilaria Cavo e Simona Ferro, dell’assessora comunale Lorenza Rosso, della governatrice del Distretto Silvia Scarrone, della presidente della Commissione Rotary Empowering Gilrs e Aidda Liguria Tiziana Lazzari, dell’ex procuratore generale di Genova Valeria Fazio, della presidente UNAA (Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti) Daniela Anselmi e della presidente Rotary Genova San Giorgio Stefania Morasso.

Sotto le interviste di Vittorio Sirianni alle relatrici.

Intervista a Tiziana Lazzari, presidente della Commissione Rotary Empowering Gilrs e Aidda Liguria

Intervista a Ilaria Cavo, assessore di Regione Liguria

Intervista a Simona Ferro, assessore di Regione Liguria

Intervista a Lorenza Rosso, assessore del Comune di Genova 

Intervista a Valeria Fazio, ex procuratore generale di Genova

 

Intervista a Silvia Scarrone, governatrice Rotary Distretto 2032

Intervista a Daniela Anselmi, presidente UNAA (Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti)

Intervista a Stefania Morasso, presidente Rotary Genova San Giorgio

 

 

 

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