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Consorzio focaccia di Recco, i risultati dell’attività di promozione nel 2021

Super User 01 Gennaio 2022 996 Visite

L’effetto della crisi dovuta alla pandemia ha costretto il Consorzio recchese nella prima metà del 2021 a mettere in atto solo iniziative “on line”, fra le quali, dopo circa 10 anni ed oltre 1milione di visite, il rinnovo del sito www.focacciadirecco.it presente nella nuova veste grafica dal primo marzo 2021. Il nuovo format ha consentito anche la creazione di “slideshow” personalizzate dedicate alle singole aziende consorziate collegate direttamente al nuovo canale YouTube del Consorzio della Focaccia di Recco creato il 23 marzo 2021.

L’operatività “sul campo” del Consorzio è iniziata nel mese di giugno con il progetto “SAPORI IN PARADISO” in stretta collaborazione con il Consorzio Salumi DOP Piacentini attraverso bandi supportati dal MIPAAF che dal 2020 sono slittati all’estate 2021. Tre educationals dedicati a stampa, blogger e moderni comunicatori rivolti anche ai millenians; un’ importante campagna pubblicitaria sviluppata su Isoradio 103.3 (con risultati eccellenti); promozioni anche sull’offerta turistico-gastronomica della zona di produzione della Focaccia di Recco col formaggio (trasferimenti in traghetto della Golfo Paradiso da Recco a Camogli e visita guidata del borgo il primo incontro, sino a San Fruttuoso e visita dell’Abbazia nella seconda e con pranzo tipico di arrivederci a Sori nella terza). I riscontri sui mezzi d’informazione e sui social sono stati molto positivi. L’esperienza con il Consorzio Salumi DOP Piacentini continuerà anche nel 2022.

Dal 21 giugno al 21 settembre, con un effetto di ritorno immediato sulle attività consorziate, la novità del Photo Contest #focacciadireccoigp2021, concorso fotografico a premi sul social Instagram che ha coinvolto molti giovani clienti mettendo in palio 32 premi suddivisi tra tutte le aziende del Consorzio; oltre 240 post - come da regolamento depositato al MISE - e ben 11.853 voti espressi dal pubblico.

Nei mesi di luglio ed agosto il Consorzio della Focaccia di Recco ha supportato la campagna di comunicazione dell’estate del Comune di Recco (E-20/21) promuovendo contemporaneamente gli spettacoli di alto livello tenuti sul lungomare cittadino e le attività consorziate.

Dal 20 al 25 agosto il Consorzio è stato al fianco della Regione Liguria al Meeting di Rimini, con grandi soddisfazioni. Una nuova e prestigiosa presenza molto apprezzata anche dagli organizzatori di uno degli eventi nazionali più importanti e seguiti.

Settembre è stato un “mese di fuoco” dovuto alle partecipazioni in contemporanea dei due eventi di maggior successo a cui da molti anni partecipiamo: il SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE a Genova, presenti da oltre 30 anni, e CHEESE 2021 a Bra, evento biennale dove i recchesi hanno festeggiato la decima partecipazione; in entrambi i casi il successo è stato travolgente (osservando rigorosamente tutti gli adempimenti dovuti alle regole anti-pandemia).

Ad ottobre, dall’8 al 10,  il Salone Agroalimentare Ligure a Finalborgo, il 15  ha preso il via la collaborazione tra Consorzio focaccia di Recco e Eataly Genova dove mensilmente il Consorzio presenterà un associato che propone alla clientela del ristorante panoramico la sua focaccia col formaggio ed una versione “gourmet” appositamente studiata per l’occasione; il 22  “I love focaccia di Recco Igp” un incontro-educational con gli opinion leader liguri (giornalisti, blogger, Instagramer e personaggi d’interesse) per illustrare nel dettaglio “la differenza” tra una semplice focaccia col formaggio e la “focaccia di Recco col formaggio IGP” seguita dalla preparazione di alcune “focacce col formaggio gourmet”.

Il 12 e 13 novembre Fattore Comune l’evento istituzionale del Consorzio che ha portato nella zona di produzione IGP altre eccellenze tutelate dai marchi europei DOP e IGP. Strepitoso successo, con la partecipazione di ben 12 Consorzi/Associazioni di produttori accompagnati da 8 Amministrazioni Locali, l’intervento al dibattito da parte del sottosegretario del MIPAAF Gian Marco Centinaio, del Ten. Col. Fiordaliso del Reparti Anti Contraffazione dei Carabinieri, l’europarlamentare Marco Campomenosi ed il parlamentare Lorenzo Viviani; le presenze di giornalisti, blogger e influencer hanno assicurato un ritorno superiore ai 4milioni di visualizzazioni.

Il 26 e 27 novembre educational Press-Tour “Focaccia di Recco Igp Experience” ospiti 18 giornalisti-blogger-influencer dalla Lombardia e dal Piemonte che hanno assicurato un eccellente ritorno di promozione per il territorio e per gli associati al Consorzio.

Termine dell’attività di promozione il 9 e 10 dicembre con il food press tour di fine anno “Focaccia di Recco Igp Experience” con 12 importanti giornalisti magazine e foodblogger, da fuori regione, oltre alla stampa ligure.

La “Rassegna stampa” conta su oltre 150 articoli su carta stampata e 220 su mezzi d’informazione digitale, 9 servizi televisivi e 12 interviste radiofoniche su reti nazionali.

Grande incremento sui social dove si sono raggiunti numeri considerevoli sui followers, Facebook Focaccia DI Recco ne conta ben 14mila ed Instagram focacciadirecco_igp oltre 10,6mila followers; le coperture complessive hanno superato 710mila, le visualizzazioni sono state oltre 4milioni ed un “Reel” Instagram sul nostro profilo ha superato le 183mila visualizzazioni. Numeri grandissimi.

In conclusione un anno positivo con uno svolgimento condizionato dalle normative sanitarie nella prima metà ed una fortissima accelerazione, sia nella presenza ad eventi che nello sviluppo di incontri-educational, nella seconda parte del 2021.

Per il 2022 i progetti sono già tanti perché la Focaccia di Recco IGP possa continuare ad essere trainante per quel turismo che sempre più sceglie le sue mete per le esperienze gastronomiche che i territori possono offrire.

La visita del sottosegretario sottosegretario del MIPAAF Gian Marco Centinaio e dell'assessore regionale Alessandro Piana, nella foto con i coniugi Bernini

 

Auguri di fine anno, Toti: “Grazie a chi lavora nelle feste per sconfiggere il Covid”

Super User 31 Dicembre 2021 738 Visite

“Mancano poche ore alla fine del 2021. Un anno fatto di tante luci e tante ombre ma il primo pensiero va a chi sta lavorando in queste ore e a chi ha lavorato in queste feste rinunciando a stare con le proprie famiglie per aiutare la collettività, cercando di arginare quella pandemia che ha investito il nostro paese. Sono però serate di festa diverse da quelle dell’anno scorso, quando eravamo blindati nelle nostre case senza poter ricevere un abbraccio. In queste feste invece abbiamo ritrovato la normalità pur con la prudenza e un’attenzione doverosa in questo momento. Questa sera festeggeremo all’insegna di un percorso iniziato alla fine dello scorso anno, quando la scoperta del vaccino ha portato a proteggere milioni di persone da una malattia virulenta come il Covid. Oggi abbiamo un terzo di ospedalizzati rispetto a dicembre del 2020 e questo grazie al vaccino e alle persone che hanno creduto nella scienza”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti durante il discorso di fine anno. In Liguria dall’inizio della pandemia sono stati somministrati, ad oggi 2.801.940, vaccini. Per fare questo sono stati aperti 13 hub e organizzati oltre 20 open night. Questa fase della campagna vaccinale è invece rivolta, oltre alla somministrazione delle terze dosi, soprattutto ai più piccoli con capitan vaccino che accompagnerà i bambini tra i 5 e 11 anni nel percorso della vaccinazione. La Liguria è stata anche la prima regione a livello nazionale a chiudere accordi per accelerare la vaccinazione. Grazie a questi accordi Regione ha coinvolto tutta la forza lavoro disponibile per chiudere nel minor tempo la più grande campagna di vaccinazione di tutti i tempi: sono stati firmati accordi con i medici medicina generale, con la sanità privata, con le farmacie, con Confindustria e sindacati per vaccinazione in azienda e sui luoghi di lavoro; sono stai firmati protocolli con Regione Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna per vaccinare reciprocamente i turisti durante l’estate scorsa ma soprattutto la Liguria è stata promossa a pieni voti per i livelli essenziali di assistenza. Il piano Restart è invece l’impegno preso per raggiungere l’abbattimento delle liste di attesa, recuperare le attività ridotte o sospese per la pandemia con investimenti di 24 milioni per il 2021 e 40 milioni nel 2022. Senza dimenticare le eccellenze della nostra regione in ambito sanitario, dal Gaslini, fiore all’occhiello del paese, che porterà la sua professionalità in tutte le province in ambito clinico e scientifico. Altro storico risultato è stata la riapertura del Centro trapianti di fegato dell’ospedale San Martino, chiuso nel 2012, che ha riaperto a distanza di 9 anni, con un primo trapianto di fegato eseguito il 7 maggio 2021. Inoltre entro giugno 2027 La Spezia avrà il suo nuovo ospedale. Il parere favorevole arrivato da Roma segna finalmente la svolta per la realizzazione del Felettino, una struttura che i cittadini aspettano da oltre 40 anni. 

“Ci aspetta un anno ancora complesso – ha spiegato ancora il presidente Toti -, con il Governo che sta prendendo opportunamente nuove misure per proteggere la salute, l’economia, la socialità. Sarà un anno ricco di aspettative per la nostra Liguria, un anno che vedrà dipanarsi i primi effetti di un’economia in crescita, con nuovi posti di lavoro per i ragazzi che in questi mesi stanno lottando diligentemente per proteggere i genitori e i nonni. Il 2022 sarà anche l’anno del Pnrr che non è solo infrastrutture e fondi, è un investimento sulla competitività e sull’efficienza della prossima generazione. Un piano per cui nessuno dovrà rimanere indietro grazie all'inclusione, alla capacità di riattivare l'ascensore sociale per cui un nuovo ospedale, una nuova ferrovia, un nuovo waterfront dovranno valere per tutti. Questo è l’anno che ci permetterà di uscire da tutte le restrizioni. Senza dimenticare le infrastrutture che progrediscono e che scandiranno invece il 2022 dei liguri”.

Il 2021 ha visto la Liguria protagonista anche nella riqualificazione urbana con la demolizione delle dighe di Begato: simbolo del degrado genovese per oltre 40 anni che ora sono un lontano ricordo. Ma soprattutto la Liguria è in prima fila per la realizzazione delle grandi opere: dal Terzo Valico allo Scolmatore del Bisagno, dal Waterfront di Levante al progetto per la realizzazione della nuova Diga Foranea. Fino ad arrivare agli Erzelli: dal Governo è arrivato il via libera al finanziamento di 30 milioni all’anno, dal 2022 al 2026, per il trasferimento del Polo di Ingegneria di Genova. E’ sempre più vicino l’obiettivo di realizzare il primo Irccs (istituto di ricerca e cura) del Paese a carattere tecnologico proprio sulla collina del ponente genovese, con l’Ospedale del Ponente e la messa a sistema di tante eccellenze.

Nel 2021 la Liguria, per il dodicesimo anno di fila regina delle bandiere blu con ben 32 riconoscimenti, ha puntato sul turismo e lo farà ancora con il nuovo porto di Rapallo e con la riapertura della via dell’Amore. Sono stati 2.389.705 presenze di turisti a luglio, 3 milioni ad agosto, meglio del 2019, l’ultima stagione prima della pandemia mentre 81 milioni di spettatori in due settimane hanno visto in Tv la campagna di promozione televisiva estiva per la valorizzazione del territorio. Questo è stato possibile anche alla ripartenza in presenza del Salone Nautico di Genova. Sono tornati in presenza anche gli studenti al Salone Orientamenti, con oltre 230 mila partecipanti, il 45% in più del 2020.

“Intorno a noi – ha concluso il presidente Toti - la realtà sta cambiando con una rapidità che questa regione non sperimentava da decenni. Sarà una stagione di grande opportunità per tutti, ma questa opportunità ci richiama alla responsabilità verso i propri doveri e quelli collettivi. Vuol dire sentirsi parte di una comunità, lavorare per l’eguaglianza delle opportunità. Il 2022 sarà l’anno del coraggio e della speranza, dobbiamo crederci tutti assieme”.

Pratone di via Carrara, Rossi (Lega): “Grande soddisfazione per il nuovo risultato ma serve ancora l'ultimo sforzo”

Super User 31 Dicembre 2021 551 Visite

"Dopo l'incontro tra Città metropolitana e Comune di Genova si è arrivati alla concessione di altri tre mesi di attività per il parco giochi all'interno dell'area di Via Carrara. Vista ancora l'indecisione sul da farsi dell'area, di comune accordo, i due enti hanno deciso di lasciar lavorare il parco giochi all'interno che ha la funzione anche di presidio sociale. Sono soddisfatto del piccolo risultato raggiunto ma chiaramente non basta e bisogna lavorare ancora per dare ulteriore sicurezza ai cittadini della zona". Lo dice in una nota il vice capogruppo della Lega, Davide Rossi.

Depositi costieri, Pd: “Il porto di Genova obbedisce al commissario e si assume la responsabilità di rompere la pace sociale”

Super User 31 Dicembre 2021 756 Visite

Con il voto di questa sera il Comitato di Gestione di Autorità di Sistema Portuale assume una decisione incomprensibile, che rischia di pregiudicare lo sviluppo del porto di Genova anche rispetto agli investimenti stanziati per la nuova diga foranea.

Una decisione che giunge nonostante la contrarietà espressa dalla Commissione Consultiva di questo pomeriggio, che ha bocciato la proposta con soli due voti favorevoli.

Attendiamo di conoscere le ragioni per cui il Comitato ha deciso di disattendere il parere dei lavoratori e degli operatori portuali, su una vicenda così delicata, a seguito di un’istruttoria brevissima, non sostenuta dai precedenti studi di fattibilità e senza alcun confronto con la città. 

Le perplessità emerse nella Commissione consultiva, e in questi giorni espresse da ENAC, dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Capitaneria di Porto, pongono seri dubbi sulla fattibilità del trasferimento, e comunque mettono in guardia sul saldo occupazionale negativo che deriverà dall’operazione.

Consideriamo politicamente molto significative le astensioni in Comitato di Gestione del componente nominato dal Comune di Genova e della Capitaneria di Porto, su cui incombe l'arduo compito di modificare le norme che regolano la navigazione nel bacino di Sampierdarena.

Siamo di fronte ad una scelta che smentisce la pianificazione del porto pregiudicandone lo sviluppo, che rompe la pace sociale nel Porto di Genova, che tradisce gli impegni di Autorità Portuale nel rapporto con la città.

Siamo convinti che grazie ai finanziamenti del Decreto Genova e del PNRR si possano trovare soluzioni migliori, da calata oli minerali alla nuova diga, che non interferiscano con le attività portuali esistenti e abbiano minore impatto sulla città.

Il Sindaco-Commissario Bucci e il Presidente Signorini si assumono una responsabilità storica, e dovranno renderne conto alla città, alla comunità portuale, ai lavoratori e ai cittadini genovesi, a partire dal Consiglio Comunale straordinario di cui abbiamo richiesto l’immediata convocazione.

Gruppo PD Comune di Genova
PD Genova

E’ morto l’attore genovese Paolo Calissano

Super User 31 Dicembre 2021 1301 Visite

Paolo Calissano è stato trovato senza vita nel suo appartamento romano. Secondo le prime notizie, a causare la morte del cinquantaquattrenne attore genovese sarebbe stato un letale mix di psicofarmaci.
Calissano, protagonista di numerosi programmi e serie televisive di successo, nel 2005 finì coinvolto in una drammatica vicenda di droga: una giovane donna morì di overdose nella casa genovese dell’attore.
Aveva poi lasciato Genova per vivere nella Capitale.

Covid, Toti: “Liguria si conferma in zona gialla, rischio arancione esiste ma cambio di colore varrà solo per no vax”

Super User 30 Dicembre 2021 738 Visite

“Per la prossima settimana la Liguria si conferma in zona gialla ma è probabile che se il trend non cambierà la nostra regione finirà in arancione. Oggi infatti tocchiamo il picco di contagiati di tutti i tempi (1.780) ma gli ospedalizzati continuano a restare sotto controllo grazie all’imponente campagna vaccinale e il nostro obiettivo è quello di arrivare a 100mila dosi settimanali somministrate per la fascia degli adulti. Ricordo però che per i vaccinati l’eventuale cambio di colore non comporterà nessuna variazione, anzi ho apprezzato le misure prese ieri dal Governo che ha seguito le Regioni, in questo proficuo rapporto di collaborazione, accogliendo la richiesta di azzerare la quarantena per i vaccinati (con tre dosi e per chi ha effettuato la seconda dose o è guarito da meno di 120 giorni) e di ampliare il super Green Pass, anche se auspicavo che fosse allargato anche ad altre aree di lavoro”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti durante la conferenza stampa sull’andamento della pandemia in Liguria. 

“Secondo il monitoraggio al 30 dicembre ’21 – ha spiegato Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa- l’incidenza media settimanale in Liguria è molto alta e si attesta a 526 casi ogni 100 mila abitanti (539 a Savona, 666 a Spezia, 764 a Imperia, 452 a Genova), con la fascia dei bambini che ha un’incidenza doppia rispetto agli adulti. L’impatto però negli ospedali è decisamente ridotto rispetto al passato. L’Rt infatti si attesta a 1,2 con il tasso di occupazione dei posti letto di Terapia Intensiva al 18% e il tasso di occupazione di dei posti letto di Area Medica al 28%”.

“I dati riportati da un recente documento della società di Igiene – ha detto ancora Ansaldi - un over 80 non vaccinato corre 56 volte un rischio maggiore di morte rispetto ad un vaccinato con tre dosi e corre 85 volte un rischio maggiore di finire in terapia intensiva rispetto ad un vaccinato sempre con tre dosi”. Oggi intanto sono state, al primo giorno utile, più di 2mila le prenotazioni per la fascia 16-17 anni e per la fascia 12-15 anni in condizione di elevata fragilità.

“Si chiude una settimana dove è stata evidenziata una circolazione del virus importante – ha dichiarato il responsabile del Dipartimento regionale emergenza Urgenza Angelo Gratarola - ma con un dato positivo, evidente: oggi la circolazione sta decelerando, lo dimostra il carico di malati negli ospedali, che non sta togliendo risorse per la cura di tutte le altre patologie oltre al Covid. Non dimentichiamoci infatti che l’anno scorso si curava, nel medesimo periodo, una sola malattia. Oggi invece tutte le patologie sono gestite, sia in elezione che in urgenza e ciò è merito della campagna vaccinale. Si chiude pertanto un anno dove la circolazione virale è stata enorme ma dove gli ospedali del nostro territorio hanno svolto la loro attività in piena sicurezza. Speriamo a stretto giro di raggiungere la coda di questo virus, sono certo che ci arriveremo rispettando le norme generali di carattere igienico e soprattutto credendo fortemente nella vaccinazione”

“La situazione oggi dei reparti di Malattie Infettive è buona – ha detto Matteo Bassetti, responsabile del Dipartimento regionale di Malattie Infettive del Policlinico San Martino - ne veniamo da giorni impegnativi come Natale e Santo Stefano, dove siamo arrivati a numeri importanti, con una pressione notevole sul San Martino dove però non siamo in situazione di emergenza. Oggi stiamo fronteggiando un’infezione diversa, con tante persone vaccinate, con infezioni molto differenti rispetto al passato e con un turnover in reparto che ci permette di curare anche tutte le altre malattie infettive, che noi non abbiamo mai smesso di curare a differenza di quanto avvenuto in altre regioni. A fare la differenza l’uso costante da parte nostra, in Liguria, degli anticorpi monoclonali. In Liguria siamo arrivati alla soglia dei 2.000 pazienti trattati, un ottimo risultato. In tal senso ci tengo a ringraziare il Presidente Toti, perché abbiamo rischiato in questi giorni di rimanere senza monoclonali. Grazie al suo intervento invece da domani avremo 140 nuove dosi, che ci permetteranno di coprire tutta la prima settimana di gennaio. Vorrei inoltre sottolineare che noi abbiamo bisogno dei farmaci orali, di cui tanto si sta parlando, non è possibile infatti aspettare il mese di marzo per avere i prodotti Pfizer. Mi auguro appunto che gennaio ci porti non solo il Molnupiravir ma anche l’antivirale di Pfizer. Si chiude qui un anno molto impegnativo, c’è da augurarsi a mio avviso che, guardando i dati, la variante Omicron sostituisca presto la Delta, perché la Omicron è un’avversaria evidentemente più affrontabile.

  

CENTRI VACCINALI E TAMPONI: GLI ORARI DEL WEEKEND DI CAPODANNO

- ASL 1

CENTRI TAMPONE

Sabato 1 - chiusi

Domenica 2 - aperto "drive" di Taggia con orario 8.00-13.00

CENTRI VACCINALI

Sabato 1 – chiusi

Domenica 2 - aperti Imperia Palasalute e Taggia Stazione Ferroviaria, solo per prenotati, con orario 8.00-14.00

 

- ASL 2

Palacrociere di Savona

Giovedì 30 - chiuso

Venerdì 31 - aperto con orario 9.00-14.00

Sabato 1 gennaio domenica 2 gennaio chiusi

 

- ASL 3 

Hub Sala Chiamata del Porto – vaccinazioni anticovid (in accesso diretto per prima dose, per i cittadini AIRE e STP e per le categorie per le quali è previsto l’obbligo vaccinale; su prenotazione per gli altri utenti)

Sabato 1 - chiuso

Domenica 2 - aperto con orario 8.00-13.00

Hub Villa Bombrini – tamponi (accesso diretto)

Sabato 1 - chiuso

Domenica 2 - aperto con orario 8.15-17.30

Drive Quarto (su prenotazione Dipartimento Prevenzione)

Sabato 1 - chiuso

Domenica 2 - aperto con orario 9.30-13.00 

Orari di venerdì 31 dicembre altre sedi vaccinali:

Casa della Salute di Quarto: 8.30-14.00

Palazzo della Salute di Struppa: 8.00-14.00

Ex Ospedale Celesia: 8.30-18.00

Poliambulatorio via XII Ottobre: chiuso

 

- ASL 4

Venerdì 31 dicembre

Rapallo - Drive aperto presso Ospedale mattina e pomeriggio

Sestri Levante - Drive aperto nel pomeriggio

Hub, domiciliari e unità mobile: vaccinazioni regolari. Gsat attivi 

Sabato 1° gennaio

Rapallo - Drive aperto presso Ospedale nel pomeriggio

Hub CHIUSI, Gsat attivi

Domenica 2 gennaio

Rapallo - Drive aperto presso Ospedale la mattina

Gsat attivi

 

- ASL 5 

CENTRI VACCINALI 

La Spezia - Hub ex Fitram a La Spezia (con anche linea open per prime dosi e terze con obbligo vaccinale)

venerdì 31: aperto con orario 8.00-19.00

sabato 1 e domenica 2: chiuso 

Sarzana - Ospedale San Bartolomeo (su prenotazione)

venerdì 31: aperto con orario 8.00-19.00

sabato 1: chiuso

domenica 2: aperto solo per vaccinazioni bambini 5-11 con orario 8.00-19.00

CENTRI TAMPONE 

La Spezia - Hub ex Fitram a La Spezia (su prenotazione)

venerdì 31: aperto con orario 8.00-13.00

sabato 1 e domenica 2: chiuso -

I numeri della comunicazione di Regione Liguria: 1800 comunicati, 2388 post su Facebook e 3848 tweet

Super User 30 Dicembre 2021 895 Visite

Una media di 150 comunicati al mese, circa 1.800 in un anno, 2.388 post su Facebook con più di 160mila commenti e 477.396 reaction, 3.848 tweet e 26.524 like, 3.204 nuovi follower su Telegram, 303.312 engagement (like+commenti) e 9.106 nuovi follower su Instagram. Sono solo alcuni dei numeri dell’Ufficio Stampa e dei canali social di Regione Liguria nel 2021, fra le prime per numero di follower social dei canali istituzionali in rapporto a popolazione. Anno che ha visto anche lo sbarco su Tik Tok, diventando la prima Regione ad utilizzare il social che va di moda tra i giovanissimi, con 45 video e quasi un milione di visualizzazioni, 15.200 mi piace e 2.092 follower. “In questi due anni più che mai abbiamo dimostrato che la comunicazione pubblica non è un'opzione ma è un servizio di pubblica utilità – ha spiegato il presidente di Regione e assessore alla Comunicazione Giovanni Toti –. In Regione Liguria abbiamo fatto uno sforzo straordinario per renderla efficace in tutti i suoi aspetti garantendo trasparenza, partecipazione, apertura e digitalizzazione”. Un record certificato anche dal numero delle persone che seguono la pagina Facebook di Regione Liguria, 115.451, il 13% in più rispetto al 2020.

In primo piano anche le campagne per sensibilizzare i liguri su temi fondamentali come i vaccini, la donazione del sangue e la prevenzione. Le campagne social sono state 26 e sono state visualizzate da quasi 49 milioni di persone.

Tra queste a riscuotere maggior successo è stato il contest sulle luci natalizie della Liguria per valorizzare anche i piccoli Comuni, un contest Facebook dedicato alle luci di Natale delle varie città e borghi liguri, una competizione a colpi di clic tra comuni per decretare chi ha allestito le luminarie più belle. Le campagne di Sanità, Turismo, Formazione, Sociale, Promozione del Territorio invece sono state più di 20, dal Restart della sanità alla campagna vaccinale, dalla promozione del territorio al tavolo di lavoro del Pnrr e le dirette con gli esperti per fornire un’informazione a 360 gradi, anche con i pediatri per la vaccinazione ai bambini, fino ad arrivare ai bandi pubblici per far crescere il nostro territorio venendo incontro alle esigenze dei cittadini.

Un proficuo dialogo con i media ha anche arginato la diffusione di fake news che hanno tristemente caratterizzato gli ultimi anni. In questi mesi è stato fornito un servizio di informazione costante ai liguri, con oltre 120 conferenza stampa trasmesse su tutti i canali sull’andamento epidemiologico e con gli aggiornamenti in tempo reale sul maltempo e gli stati di allerta meteo. Sono stati raggiunti anche tutti gli italiani grazie alle promozioni della Liguria, dagli spot in onda sulle reti nazionali firmati da Fausto Brizzi alla partnership tra Regione Liguria - Genoa, Sampdoria e Spezia con il marchio ‘LaMiaLiguria’ impresso sulle maglie delle tre squadre del nostro campionato di serie A. Anche nel 2021 non è mancato un proficuo dialogo con i cittadini: l’URP, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, in un anno ha ricevuto allo sportello più di 6 mila persone, smistando oltre 7mila telefonate; quasi 25 mila cittadini che si sono rivolti allo sportello per requisiti riguardanti al 30% la situazione pandemica e la sanità, al 20% il lavoro e il sostegno sociale e al 15% per turismo e formazione.

Miglioramento della qualità dell’aria, approvato accordo di programma tra Regione Liguria e ministero della Transizione ecologica

Super User 30 Dicembre 2021 556 Visite

 

Approvato in Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone l’accordo tra Regione Liguria e Ministero della Transizione Ecologica per l’adozione coordinata di misure per il miglioramento della qualità dell’aria sul territorio regionale. L’obiettivo è quello di promuovere azioni per ridurre la concentrazione degli inquinanti. A tal fine Regione Liguria ha stipulato un accodo di programma con il Ministero della Transizione Ecologica nel quale sono previsti finanziamenti da parte del Mite per 29 milioni di euro. Tra le azioni previste la sostituzione degli autoveicoli privati con veicoli a basso impatto ambientale, la sostituzione di veicoli commerciali con automezzi a basso impatto ambientale, interventi di mobilità alternativa attraverso l’erogazione di contributi ai Comuni interessati da superamenti o da rischio di superamenti dei limiti di qualità dell’aria per la concessione di buoni di mobilità, per l’acquisto di servizi quali abbonamento integrato TPL e sosta, abbonamento al car sharing in sostituzione di un veicolo endotermico, per la gratuità di mezzi pubblici in determinate fasce orarie e per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita.

“Siamo soddisfatti che il Ministero della Transizione Ecologica abbia riconosciuto il valore degli interventi proposti da Regione Liguria – dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone - e abbia deciso di finanziarli, promuovendo azioni a carattere normativo in grado di facilitare le azioni di risanamento. Sulla base dell’accordo approvato oggi dalla Giunta regionale, il Ministero si impegna, entro sei mesi dalla sottoscrizione, a stanziare le risorse che dovranno essere utilizzate entro il 2028 e stabilire le modalità di trasferimento”.

Entro sei mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, il ministero impegnerà le risorse e stabilirà le modalità di trasferimento alla Regione e ai Comuni.

Capodanno, niente botti: rispettiamo gli amici del mondo animale

Super User 30 Dicembre 2021 842 Visite

La notte di capodanno per i nostri amici a quattro zampe può diventare un vero e proprio incubo.

I botti del 31 dicembre possono provocare, a causa del forte rumore, la fuga di cani e gatti terrorizzati dal frastuono e talvolta anche causare infarti negli animali più anziani o sensili, sia domestici che selvatici.

Il problema, infatti, riguarda anche la fauna selvatica, in quanto animali e volatili di boschi e parchi, in seguito ai rumori e alle improvvise luci, possono subire disorientamenti e finire contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o sotto le auto in transito.

Per quanto riguarda i “pet” domestici, evitiamo di portarli in luoghi nei quali verranno esplosi i petardi o aggeggi similari, non lasciamoli soli (soprattutto in giardino!), anzi stiamo loro accanto e cerchiamo di distrarli e coccolarli.

Durante la passeggiata dell'ultimo dell'anno teniamoli al guinzaglio ed evitiamo distrazioni: il

botto è sempre in agguato in qualsiasi luogo e orario.

Meglio evitare soluzioni veterinarie fai da te, non è detto che il nostro amico a quattro zampe necessiti di medicinali per ovviare il problema derivante dalla paura scatenata dai botti di capodanno, ma in ogni caso chiediamo consiglio al nostro veterinario di fiducia.

Appare purtroppo una chimera affidarsi al buon senso sensibilità comune che spesso sono carenti anche laddove vi siano ordinanze comunali (unica soluzione per proteggere la fauna selvatica), che vietino l'utilizzo di petardi durante la notte di San Silvestro.

Ricordiamoci che non siamo gli unici esseri viventi del pianeta e che gli animali (tutti) sono esseri senzienti che necessitano di protezione nei confronti degli eccessi umani.

Quale modo migliore di festeggiare l'arrivo del nuovo anno in compagnia dei nostri amici pet, magari potendo godere dei colori e dei suoni della natura.

Buon anno a tutti e come sempre massima attenzione per ogni creatura vivente.

Alessandra Cavalli
Avvocato e coordinatore Regione Liguria Movimento Animalista

Capodanno, Mascia (FI): “Ogni botto un colpo al cuore dei nostri amici a 4 zampe”

Super User 30 Dicembre 2021 819 Visite

"Con l'approssimarsi del Capodanno e dei consueti festeggiamenti - dichiara Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia in Sala Rossa - puntuale si ripropone il problema dei botti e delle ripercussioni nefaste che hanno sugli animali domestici e non".

"In quest'ultimo scorcio del 2021 abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione sui social - prosegue Mascia, che è anche commissario metropolitano di Forza Italia Genova - per far passare il messaggio che ogni petardo ed ogni fuoco d'artificio, che per alcuni sono fonte di divertimento, per gli animali, non solo a quattro zampe come cani e gatti ma anche uccellini e anatre, equivalgono a veri e propri colpi al cuore, non di rado fatali".

"Noi di Forza Italia la nostra parte l'abbiamo fatta anche in Comune a Genova e alle parole abbiamo fatto seguire i fatti - prosegue Mascia - con una proposta di riforma organica del Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali in città, che prevede tra l'altro regole più stringenti per l'autorizzazione agli spettacoli pirotecnici, al fine di garantire l'adozione di tutte le cautele atte a preservare gli animali presenti nelle vicinanze dagli effetti negativi derivanti dall'uso di petardi e/o artifici pirotecnici".

"Adesso tocca a chi proprio non può fare a meno di dare fuoco alle polveri a Capodanno - conclude il capogruppo forzista - ci aspettiamo che come minimo verifichi che nei dintorni non ci siano animali che ne possano risentire. Auspichiamo che il 2022 sia un anno di svolta anche nella tutela della vita e del benessere degli animali, lo meritano loro, lo merita l'alto senso civico che da sempre si respira a Genova".

Vaccini, Toti: “Il 97% degli over 80 vaccinati con almeno una dose”

Super User 29 Dicembre 2021 521 Visite

 

“In Liguria crescono i vaccinati con almeno una dose: l’88% della popolazione over 12 risulta vaccinato con almeno una dose, numero che sale ulteriormente fino ad arrivare all’89,1% se si considera la popolazione over 50 che ha ricevuto almeno una somministrazione. Si tratta di dati altamente positivi che crescono ulteriormente se consideriamo nello specifico la fascia over 80 vaccinata al 97% con almeno una dose con il dato particolarmente rilevante dei giovani tra i 20 e i 29 anni che al 91,5% risultano aver ricevuto almeno una somministrazione”. Lo comunica il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti facendo il punto sui vaccini.

In particolare nella fascia 12 – 19 l’83,3% risulta vaccinato con almeno una dose, nella fascia 20 – 29 il 91,5%, tra i 30 e i 39 anni i vaccinati con almeno una somministrazione sono l’86,3%, tra i 40 e i 49 anni sono 84.9%, si sale all’87,5% nella fascia 50 – 59, per arrivare all’88,5% tra i 60 e i 69 anni, all’85,4% tra i 70 e i 79 anni e al 97% per gli over 80.

Per quanto riguarda le dosi booster sono 444.623 i liguri che si sono prenotati, mentre nella fascia 5 / 11 anni i prenotati per prima dose sono 13.086.

“Da domani alle ore 12 partiranno anche le prenotazioni per le terze dosi - ha aggiunto il presidente Toti - per i ragazzi di 16 e 17 anni e per la fascia tra i 12 e 15 anni in condizione di elevata fragilità. Ci troviamo nel picco della quarta ondata e oggi più che mai è importante limitare al massimo la circolazione del virus”.

Genova, dalle 19:30 del 30 dicembre scatta il divieto di uso e detenzione di materiale pirotecnico nelle aree pubbliche

Super User 29 Dicembre 2021 763 Visite

Scatterà domani sera alle 19.30 il divieto di detenzione e uso di ogni artificio pirotecnico e materiale esplodente in area pubblica e aperta al pubblico, anche non frequentata da persone.

Lo stabilisce l’ordinanza proposta dall’assessore alla Sicurezza Giorgio Viale e firmata oggi dal sindaco di Genova Marco Bucci in previsione della notte di San Silvestro.

L’ordinanza stabilisce quindi il divieto di utilizzo e detenzione di materiali pirotecnici ed esplodenti a partire dalle 19.30 di domani, giovedì 30 dicembre, fino alle 24 di sabato primo gennaio.

L’inosservanza della disposizione, fatte salve le sanzioni anche penali previste dalla normativa vigente, sarà punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro.

All’atto della contestazione della violazione è anche stabilito il sequestro degli artifici pirotecnici e del materiale esplodente detenuto dal trasgressore. È anche possibile l’applicazione di ulteriori sanzioni per le violazioni di speciali disposizioni legislative o regolamentari.

L’ordinanza ribadisce inoltre – come da art. 6 del Decreto Legge 24 dicembre 2021 n. 221 – il divieto di feste ed eventi che implichino assembramenti in spazi aperti.

Amiu, anche l’Ecopunto di via Tommaso Reggio (da Palazzo Ducale) diventa ad accesso controllato

Super User 29 Dicembre 2021 605 Visite

Sarà l’ultimo Ecopunto del 2021 a diventare ad accesso controllato quello di via Tommaso Reggio 30r, vicino all’Arcidiocesi di Genova e precisamente nei basamenti di Palazzo Ducale, all’interno del locale realizzato nel quadro del Piano Integrato per il Centro Storico Caruggi.

In totale gli Ecopunti del centro storico sono 34, di cui 22 (includendo quest’ultimo) trasformati ad accesso controllato dedicati alle utenze domestiche e a quelle dei commercianti.

«Con il nuovo Ecopunto ad accesso controllato di via Reggio – dichiarano gli assessori al Centro Storico Paola Bordilli ed all'ambiente Matteo Campora –, il settimo trasformato quest'anno in collaborazione con AMIU Genova, si conclude un 2021 nel quale abbiamo rafforzato ed esteso un servizio, tra quelli previsti nell'ambito del Piano Integrato Caruggi, molto utile per i residenti ed i commercianti che vivono e lavorano all’interno del nostro Centro Storico. Favorendo e facilitando una più attenta raccolta differenziata dei rifiuti, gli Ecopunti rappresentano uno strumento strategico per aumentare il decoro urbano e la vivibilità nei vicoli genovesi: obiettivi che stiamo traguardando grazie a una gestione più oculata ed efficiente dei rifiuti, che vogliamo promuovere anche in tutto il resto della città».

«Una gestione più efficiente ed attenta dei rifiuti – aggiunge il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù – con l’obiettivo di migliorare l’aspetto e la qualità di vita del Centro Storico e in particolare del Sestiere del Molo. È quanto consentirà di fare il nuovo Ecopunto di via Reggio, che va incontro alle necessità quotidiane di residenti e operatori commerciali, dando loro la possibilità di differenziare tutti i rifiuti in modo corretto, con tutti i benefici che ne derivano per il tessuto urbanistico e sociale del quartiere». 

«Con questo ultimo Ecopunto chiudiamo un 2021 particolarmente positivo per le iniziative che sono state organizzate per il centro storico da AMIU in collaborazione con le istituzioni cittadine. Anche nel 2022 abbiamo un preciso programma per il miglioramento degli Ecopunti e l’apertura di nuovi per rendere ancora più curato e vivibile questa parte di città. – conclude Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova - Questi spazi continuano ad essere un tassello fondamentale per la realizzazione di un piano sinergico capace di contrastare il degrado, garantire maggior decoro e promuovere la raccolta differenziata. Questa è una parte importante della “casa Genova” che abitiamo tutti ed essendo la nostra città merita la collaborazione di tutti per mantenerla in ordine e pulita». 

Con gli altri locali del centro storico, anche nell’Ecopunto di via Reggio sarà possibile per i cittadini differenziare rifiuto organico, carta, cartone, plastica, metalli, vetro e il residuo indifferenziato; è dotato di un sistema di videosorveglianza per garantire l’uso in piena sicurezza da parte degli utenti e contrastare l’uso improprio dei contenitori e del locale.

Per accedere ai locali è necessario ritirare, gratuitamente, il badge elettronico fino a mercoledì 12 gennaio 2022 allo Sportello Ambientale di via San Giorgio 7r, gestito in collaborazione con i volontari di “Ambiente e Cultura: Energia²” dalle ore 8.30 alle 12.30 (escluso sabato e festivi). Sarà possibile ritirare, sempre gratuitamente, anche il contenitore dedicato alla raccolta del rifiuto organico. Per i commercianti la distribuzione sta avvenendo a cura degli informatori ambientali AMIU negozio per negozio (a partire da giovedì 30 dicembre).

Chi non potesse ritirare il badge, in caso di smarrimento, furto o per nuova utenza, può chiedere informazioni ai numeri 800 95 77 00 (gratuito da telefono fisso) e 010 89 80 800 (a pagamento da rete mobile), altrimenti può inviare una richiesta attraverso la piattaforma SegnalaCi del Comune di Genova: https://segnalazioni.comune.genova.it

Polo chimico a Ponte Somalia, le dieci domande del PD al sindaco e ai componenti del Comitato portuale

Super User 29 Dicembre 2021 1028 Visite

I membri della segreteria del Partito Democratico di Genova con deleghe allo Sviluppo Economico, all’Urbanistica e al Lavoro assieme al Segretario Simone D’Angelo, alla luce dell’analisi delle carte a disposizione sullo spostamento dei depositi chimici a Sampierdarena, pongono 10 domande al sindaco-commissario Marco Bucci e ai componenti del Comitato portuale.              

1) Possiamo conoscere il pronunciamento formale del Comandante della Capitaneria di Porto che autorizza l’accesso delle navi cisterne nel bacino di Sampierdarena?              

2) Possiamo vedere il parere dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale che definisce l’intervento un adeguamento tecnico funzionale e non una variante del Piano regolatore portuale?     

3) La destinazione di parte del Ponte Somalia ai depositi chimici non è compatibile con l’attuale piano urbanistico-funzionale dello scalo, può una richiesta del Sindaco-Commissario cambiare d’imperio questo piano?

4) Possiamo sapere se a sottoporre la proposta delle aree di Ponte Somalia ad Autorità di Sistema Portuale sia stata l’azienda Superba o il Sindaco-Commissario per conto dell’azienda (o delle aziende se nel frattempo si fosse aggiunta anche Attilio Carmagnani)?  

5) Se comunque si cambiano le funzioni di un terminal, il fruitore di questi spazi può essere scelto dal Sindaco-Commissario per esigenze della città e può l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale omettere un confronto competitivo per l’assegnazione delle aree che si rendono disponibili per queste nuove funzioni? 

6) Ci può indicare esattamente il Sindaco-Commissario i precisi riferimenti legislativi che destinano 30 milioni di risorse pubbliche a questo intervento e la scadenza del 15 gennaio per l’impegno di queste risorse?      

7) Non è chiaro come verrebbero spesi questi 30 milioni: a volte il Sindaco parla di infrastrutture pubbliche ma nel progetto non ne sono previste. Può dirci esattamente come vengono utilizzati?          

8) L’Enac ha impugnato la precedente ipotesi di collocazione nel terminal Messina per le interferenze con l’aeroporto, per Ponte Somalia è stato richiesto un parere preventivo all’Enac?            

9) Il Sindaco dice che l’operazione non avrà un impatto negativo sul lavoro portuale (affermazione assai sconcertante perché si manda via il primo armatore italiano), ma allora possiamo conoscere il saldo occupazionale dell’intera operazione?         

10) Sta partendo la gara per la nuova diga da un miliardo per dare un futuro allo scalo di Sampierdarena, che deve essere completamente ripensato in questo nuovo scenario, che senso ha un insediamento così forte e caratterizzato al centro del bacino limitandone l'operatività e che invece dovremmo ripensare senza alcun vincolo?

 

Simone D’Angelo, Segretario del Partito Democratico di Genova
Vittoria Canessa Cerchi, Responsabile Sviluppo Economico PD Genova
Franco Marenco, Responsabile Urbanistica PD Genova
Mattia Visciotto, Responsabile Lavoro PD Genova

Capodanno, assessore Ferro: “Evitiamo i fuochi d’artificio per tutelare la salute degli animali d’affezione”

Super User 29 Dicembre 2021 971 Visite

“Questo capodanno pensiamo anche ai nostri amici a quattro zampe: pochi minuti di divertimento per noi, per loro sono fonte di angoscia e paura che può rivelarsi fatale”. Su questo tema interviene Simona Ferro, assessore alla tutela degli animali d’affezione.

“Ormai - prosegue l’assessore - dovrebbe essere una cosa risaputa che i botti di fine anno sono una fonte di stress per molti animali sia per quelli che vivono a casa protetti, ma soprattutto per quelli randagi. I nostri momenti di festa rappresentano per loro ore di terrore che proseguono ben oltre la fine dei botti e che possono portare a conseguenze estreme: alcuni possono rimanere scioccati per sempre, altri in preda al terrore possono fuggire diventando così pericolosi per sé stessi e per l’uomo”.

Sono molte le città che già hanno preso la decisione di applicare normative restringenti per impedire questa abitudine, anche a tutela degli animali: “A causa della pandemia non vi saranno feste in piazza e i consueti fuochi artificiali organizzati solitamente dai Comuni – continua l’assessore Ferro -, potrebbero essere utilizzati nelle abitazioni e dai balconi con il rischio di vedere molte famiglie scegliere il “fai da te” con serie conseguenze per la salute di tutti, ma senza dimenticare gli animali che vivono una notte di terrore. Inoltre i fuochi pirotecnici costituiscono una fonte di inquinamento ambientale a causa dell’emissione di polveri sottili che si disperdono nell’aria”.

Simona Ferro

Sentenza del Tar su Esselunga a San Benigno, la posizione di Coop Liguria

Super User 29 Dicembre 2021 1093 Visite

“Stiamo approfondendo le motivazioni della sentenza. Nei prossimi giorni confermeremo la nostra intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato. Continuiamo a lavorare con tranquillità, consci di poter far valere i nostri diritti”. Così Roberto Pittalis, presidente di Coop Liguria, in merito alla sentenza del TAR sul ricorso presentato da Coop Liguria contro il nuovo insediamento di Esselunga a San Benigno.

Esselunga a San Benigno, il Tar respinge il ricorso di Coop Liguria contro il Comune di Genova

Super User 29 Dicembre 2021 992 Visite

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria (Sezione Seconda), respinge il ricorso presentato lo scorso febbraio da Coop Liguria contro il Comune di Genova e Autorità di sistema portuale Mar Ligure occidentale sull’annullamento della delibera del consiglio comunale del 23 febbraio scorso sulle modifiche al Puc relativo a San Benigno per l’autorizzazione alla cessione dell’indice edificatorio funzionale al completamento dei relativi interventi per l’insediamento di una media struttura di vendita di alimentari di Esselunga. Respinte dal Tar tutte le motivazioni, in totale 50, sollevate dal ricorrente.

«Siamo soddisfatti della sentenza – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – viene confermata la bontà della delibera sulla variante al Puc le cui opposizioni sono state respinte una ad una nell’articolata sentenza, in circa 50 pagine. In particolare, il collegio ha evidenziato come la relazione urbanistica sui contenuti di modifica al Puc predisposta dalla direzione Urbanistica dimostri che l’indice di utilizzazione di 0,75 mq per mq non risulta superato e che lo Schema di assetto urbanistico-Sau aveva tenuto contro del piano di riordino del nodo di San Benigno, allora in fase istruttoria, che prevedeva la demolizione dell’elicoidale ed escludeva la permanenza di volumi residui nell’area non coerenti con la funzione a servizi prevista dal medesimo Sau. La sentenza dice anche che il progetto infrastrutturale oggi approvato prevede, invece, di mantenere e riconvertire a usi di interesse pubblico detti volumi, con conseguente esclusione degli stessi, ai sensi dell’art. 11 delle norme generali del Puc, dal computo della superficie agibile».

Spostamento depositi Multedo, M5S: “Iter non corretto, forse passibile di procedura di infrazione”

Super User 29 Dicembre 2021 836 Visite

“La richiesta del sindaco Bucci di spostare i depositi petrolchimici di Multedo nell’area sampierdarenese di Ponte Somalia è inaccettabile sotto tutti i profili e significa di fatto trasferire il problema da un'area densamente popolata a un'altra, per giunta caratterizzata da traffici portuali intensi, ignorando i rischi per i cittadini e la salute. Siamo certi che Autorità portuale farà rispettare la sua autonomia nelle decisioni e gli organi competenti vigileranno sul rispetto delle regole”. Lo dichiarano all'unanimità tutti i portavoce pentastellati, che ricordano: “L’effetto sarebbe quello di creare una “Multedo Due”. Una decisione errata nel merito, ma anche profondamente scorretta nel metodo, perché attuata tramite una procedura semplificata in deroga alla normativa ambientale vigente e in contrasto con quanto previsto dalla legislazione portuale”.

“Una nuova Multedo a Sampierdarena è fuori questione - dichiara da Roma il deputato M5S Roberto Traversi - e non possiamo nemmeno tollerare che l’attuale situazione di Multedo continui, visto che lì le case sono a pochi metri dai depositi. Intendo verificare che ogni passaggio della procedura che si sta attuando, rispetti le normative di legge. Ricordo a Bucci che il miracolo che ha potuto fare con il ponte Morandi è stato possibile grazie alle deroghe e ai fondi pubblici che gli sono pervenuti, ciò nonostante, lui non deve credere ora di essere sopra le regole e non ha l'autorità per cedere banchine come al mercato”. 

Gli fa eco il capogruppo comunale Luca Pirondini che, facendosi portavoce di tutti gli esponenti comunali e municipali del M5S Genova, aggiunge: “Sui depositi di Multedo, le istituzioni locali hanno abbandonato i cittadini da molto tempo, rifiutandosi di far valere le normative nazionali ed europee e di applicare la necessaria pressione per far dismettere quei depositi. E non soddisfatti della loro negligenza, vogliono spostare il problema da un'area della città a un'altra. Come Gruppo, avevamo proposto il loro dislocamento sulla nuova diga, ma hanno perso cinque lunghi anni per sviluppare questa unica alternativa e ora propongono una soluzione inattuabile”. In merito alle preoccupazioni per i lavoratori, il consigliere comunale Stefano Giordano chiosa: “Nell'eventualità dell'opzione zero, ci attiveremo tramite il Governo per la garanzia dello stato occupazionale”. 

Per il capogruppo regionale Fabio Tosi: “Bucci crede di risolvere il problema traslocando i depositi da un quartiere all’altro. Benché la questione non sia tema diretto della Regione, non possiamo ignorare l'allarme del territorio: come gruppo consiliare l'attenzione resterà dunque alta e saremo al fianco dei cittadini, giustamente preoccupati per i rischi legati a quest’operazione tutt'altro che sicura”. 

Da Bruxelles, interviene anche la capodelegazione M5S in Parlamento europeo Tiziana Beghin, secondo cui: “La procedura scelta non sembra essere quella corretta, soprattutto viste le dimensioni e la capacità di stoccaggio dei depositi in questione. Normalmente, la normativa europea prevede la realizzazione di valutazioni di impatto ambientali, nonché la valutazione dei rischi di incidenti rilevanti ai sensi della direttiva Seveso. Tutto questo non sta avvenendo a Genova, configurando una situazione molto grave, forse passibile di procedura di infrazione, che intendo segnalare alla Commissione europea”.

“Per questi motivi – dichiarano coralmente i pentastellati che stanno seguendo la vicenda - il M5S e tutti i suoi rappresentanti esprimono forte preoccupazione per la procedura scelta”.

Frontalieri, l’assessore regionale Scajola scrive al ministro Di Maio: “Risposte certe”

Super User 29 Dicembre 2021 606 Visite

L’assessore regionale delegato ai Rapporti con i Lavoratori Frontalieri Marco Scajola, a seguito del primo incontro della Consulta ligure dedicata a questa categoria di lavoratori, ha inviato una lettera al Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio per effettuare delle richieste specifiche emerse durante il confronto tra i componenti dell’organo collegiale.
I problemi affrontati durante l’incontro sono stati molteplici, ma è risultata prioritaria la proroga dell’Accordo sul Telelavoro, in scadenza il prossimo 31 dicembre, per cui l’assessore Scajola si è attivato per richiedere la garanzia della proroga fino al 31 marzo.
“Una misura fondamentale in questo periodo di emergenza sanitaria”, commenta Marco Scajola, che prosegue: “Chiediamo la ratifica parlamentare della proroga in tempi brevi, per tutelare la salute dei tanti lavoratori liguri che operano prevalentemente nel sud della Francia, area che nei giorni scorsi ha registrato il record europeo di contagi. Confidiamo che la nostra istanza venga accolta in tempi brevi, per dare delle garanzie ai lavoratori frontalieri.”

All’interno della lettera l’assessore Scajola ha segnalato, inoltre, che i lavoratori frontalieri che si recano in Francia e nel Principato di Monaco si trovano nell’impossibilità di tornare a loro domicilio con i mezzi con targa estera.

“Un altro elemento - conclude Scajola - emerso durante la riunione è relativo al rientro al domicilio con mezzi con targa estera, problema che è già stato affrontato e superato per i frontalieri che lavorano nella Repubblica di San Marino e vorremmo che lo fosse anche per i lavoratori liguri”.

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