Baby gang a Genova, Rossi (Lega): “Fenomeno nazionale senza controllo, Lamorgese inadeguata a fronteggiarlo”
“Non si contano più in Italia, e anche nella nostra città, gli episodi criminosi che vedono coinvolti gruppi di minorenni dediti a fronteggiarsi per il controllo di alcune zone del territorio, per derubare coetanei e non o per la gestione dello spaccio di prossimità in aree più periferiche.
Anche i media nazionali hanno diffuso più volte vari video che mettevano a confronto le dinamiche di questa situazione nelle grandi città come Genova.
L’allarme baby gang va a mettere in risalto la carenza dei vari organi deputati a limitarne gli effetti e le cause a partire dalle famiglie, sempre più sole a fronteggiare una crisi economica post pandemica. Ma anche la scuola e i servizi sociali non sono in grado di gestire il sempre più crescente fenomeno della dispersione scolastica oltre all’abuso di alcol e sostanze legate a un disinteresse complessivo, anche a livello di formazione per il mondo del lavoro degli adolescenti. Al netto di tutto questo, il vero tassello mancante, che salta agli occhi di tutti è l’incapacità di intervento di chi gestisce la sicurezza nazionale, un ministro, la Lamorgese.
Un ministro totalmente passivo verso questo fenomeno che richiede un approccio di tipo repressivo a tutela della collettività, degli operatori commerciali e dei cittadini inermi costretti a subire la violenza, ormai quasi quotidiana, causata dal dilagare di questo fenomeno". Lo dichiara in una nota il vice capogruppo della Lega al comune di Genova, Davide Rossi