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Facciamo in modo che il Natale sia una festa anche per gli amici pet: non abbandoniamoli

Super User 24 Dicembre 2021 974 Visite

Facciamo in modo che il Natale, ormai alle porte, sia un momento di festa anche per i nostri amici a quattro zampe. Per gli amici fedeli, troppo spesso ancora accade che vacanze e festività non siano sinonimo di gioia ma di abbandono.

Ricordiamoci che i nostri pet sono membri della famiglia e come tali devono trascorrere le festività, come il resto della loro vita, insieme a noi.

Cani, gatti e ogni altro amico del mondo animale che approda nelle nostre case non è un oggetto ma un essere vivente e senziente.

Pensiamoci bene prima di decidere di condividere la vita (tutta!) con un pet perché dovrà essere un progetto senza scadenze e senza condizioni.

Seppur in buona fede, succede che a Natale si faccia trovare sotto l'albero un cucciolo. Ebbene, evitiamo tali sorprese al destinatario del pensiero a meno che non vi sia certezza che voglia e sia in grado di accogliere un amico peloso in famiglia.

Sono sempre alti i numeri di pet che regalati a Natale una volta “cresciuti”, e constatatone l'impegno, vengano portati in canile e lasciati nell'oblio per anni, per sempre.

Un essere vivente non è un pacchetto, “un dono” che può arrivare inaspettatamente a chi non ha piena consapevolezza di questa scelta.

Laddove invece vi sia sicurezza in merito al fatto che una famiglia abbia intenzione di iniziare un percorso di vita con un amico a quattro zampe, optiamo per una adozione rivolgendoci al canile o al gattile di zona, oltre che a volontari capaci che sapranno fornire preziosi consigli.

Volgiamo altresì lo sguardo alle creature non più giovani e con qualche problema di salute.

In questo modo avremo la possibilità di “salvare un'anima” bisognosa ma guidati dal buon senso.

Buone feste a tutti e mi raccomando sempre massimo rispetto per la natura e ogni creatura vivente.

Alessandra Cavalli
Avvocato e coordinatore ligure del Movimento Animalista

Arenzano, centrodestra unito alle prossime elezioni comunali

Super User 23 Dicembre 2021 865 Visite

“Alle prossime elezioni amministrative del Comune di Arenzano, previste nella prossima primavera, il centrodestra si presenterà unito”. E’ quanto si legge in una nota sottoscritta dai candidati del centrodestra: Paola Annitto, Paolo Cenedesi, Emanuele Ferraloro, Loredana Gherpelli, Renato Magliocchetti, Alessandra Minetti, Salvatore Muscatello, Giacomo Robello e Gerolamo Valle.

“La decisione - prosegue la nota - è stata assunta dal coordinamento locale con la condivisione di un progetto comune per il nostro territorio che vede coinvolte famiglie, lavoratori, imprese e associazioni non profit. I candidati saranno scelti tra le persone più rappresentative del territorio e che siano disponibili per i prossimi cinque anni a lavorare per la comunità arenzanese. La necessità di portare una ventata di novità anche ad Arenzano, come già accaduto nel Comune di Genova, Città Metropilitana di Genova e Regione Liguria, ci unisce in un progetto condiviso per una nuova Amministrazione comunale capace di cogliere tutte le opportunità, creare lavoro e sviluppo sostenibile sul nostro territorio”.

Coronavirus, Toti: “Capacità vaccinale salirà a 100mila dosi a settimana. Variante omicron in Liguria tra 11 e 15%”

Super User 23 Dicembre 2021 627 Visite

 “La variante Omicron in Liguria è diffusa tra l’11 e il 15% circa, meno della media nazionale: vedremo che effetti avrà nelle prossime settimane sulla ricaduta ospedaliera. Per quanto riguarda i vaccini nella nostra regione siamo a oltre 80mila somministrazioni a settimana: domani ci riuniremo con i direttori generali delle Asl e la task force per monitorare la situazione e pianificare i prossimi giorni. Abbiamo chiesto di portare la capacità vaccinale a 100mila dosi a settimana, anche per prepararci al possibile accorciamento delle dosi booster da 5 a 4 mesi”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto di aggiornamento sulla situazione Coronavirus nella nostra regione.

“In Liguria la situazione è di forte circolazione del virus in tutte le province, ma in particolare nell’estremo ponente, per due ragioni – spiega Toti - da un lato la vicinanza con la Francia, dove la situazione è ben peggiore di quella italiana, dall’altro il fatto che quella sia l’area del nostro territorio con un minor tasso di vaccinazione diffusa tra popolazione. Questa è la conferma di come il vaccino, per quanto non sia ovviamente uno schermo impenetrabile, di certo è uno strumento che mitiga il rischio, sia di contagio che di ospedalizzazione”.

“Per quanto riguarda la situazione degli ospedali – conclude Toti - stiamo passando a fasi incrementali successive. Oggi si è registrato un piccolo rallentamento rispetto ai volumi di pazienti che abbiamo avuto nelle settimane scorse. Per quanto la situazione stia tornando a essere pesante, non è lontanamente paragonabile a quella che abbiamo vissuto in altri periodi: l’occupazione delle terapie intensive è sostanzialmente stabile attorno a quota 30, e l’incremento dei pazienti, forse ad esclusione dell’estremo ponente, continua ad avere un moltiplicatore molto più basso in proporzione alla diffusione del contagio rispetto alle precedenti ondate”.

  

Filippo Ansaldi, direttore generale Alisa.

Nelle ultime settimane l’incidenza è decisamente cresciuta, raggiungendo il picco della seconda ondata come numero di casi giornalieri che si verificano, da notare come l'inclinazione della curva, a partire da quando abbiamo osservato l’incremento dei casi, sia cambiata nelle scorse settimane quando appariva decisamente più ripida. Da un Rt pari a 1.3, si rileva da una quindicina giorni un valore pari a 1.2, può sembrare una differenza minima che ha però importanti evidenze da un punto di vista epidemiologico. Per quanto riguarda l’incidenza nelle diverse fasce di età, il driver è rappresentato dai bambini di età compresa tra 6 e i 12 anni, seguiti da un'elevata incidenza anche nei teenager, con un aumento della circolazione che si verifica in tutte le fasce di età; in quella degli over 80 e di coloro che sono più a rischio in termini di complicanze, l’incidenza, grazie agli elevatissimi tassi di copertura vaccinale, è decisamente inferiore. Nell’ultimo report, il tasso di occupazione per terapia intensiva e media intensità è pari rispettivamente al 15% e al 22%, indicatori che confermano la Liguria in zona gialla.

Il Sistema sanitario sta compiendo un grande sforzo: rinnovo il mio ringraziamento a tutti gli operatori impegnati sia sul fronte degli ospedali sia della prevenzione. Grazie all’offerta vaccinale messa in atto, oggi eroghiamo 91.000 dosi ogni sette giorni, siamo molto vicini al numero massimo di vaccini somministrabili in relazione alle dosi a nostra disposizione.

 

Angelo Gratarola, responsabile Dipartimento interaziendale regionale di emergenza –urgenza

Ci avviciniamo alla fine della settimana con un’importante circolazione virale in tutta la regione e in particolare nelle zone di ponente, con similitudini rispetto alla circolazione francese. Le terapie intensive, però, da settimane si attestano su un dato piuttosto stabile. Oggi chiudevano a 32 pazienti, ieri a 28, l’altro ieri a 31; ormai da settimane i numeri girano attorno ai 30 pazienti ricoverati. Un dato che interpreto come positivo, poiché stiamo probabilmente vedendo una malattia molto differente rispetto allo scorso anno. Per esempio, i grandi serbatoi di terapia subintensiva, dove avevamo centinaia di pazienti ventilati con il casco o con altre forme di supporto respiratorio, oggi sono quasi solo un ricordo, sono molti di meno. In questo senso la vaccinazione ha permesso di cambiare il volto di questa malattia e di non sovraccaricare in maniera critica le terapie intensive, permettendo di gestire gran parte dei pazienti in media intensità. Naturalmente, per poter garantire questo tipo di andamento è necessario che vi sia una continua e massiccia adesione alla campagna vaccinale con la terza dose e anche da parte di chi non avesse ancora fatto il vaccino. Ricordo che nelle terapie intensive i casi gravi sono per il 70-80% persone che non si sono mai vaccinate e che dunque patiscono maggiormente l’evoluzione grave della malattia.

 

Matteo Bassetti, responsabile del Dipartimento Interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino 

Confermo quanto detto dal dottor Gratarola anche per la media intensità: oggi i malati più gravi e gli unici che ricorrono alla ventilazione non invasiva sono i soggetti non vaccinati. Nei soggetti vaccinati, invece, non vediamo più quella malattia che vedevamo due anni fa, vista anche nella seconda e terza ondata. Nei vaccinati la durata dei sintomi è significativamente più corta rispetto ai soggetti non vaccinati, come anche la durata della positività al tampone, che risulta inferiore. Ciò che abbiamo continuato a fare e che faremo anche domani, recandoci presso una RSA genovese, è l’attività dei monoclonali, che sta prendendo molto piede nella nostra città e regione. Nell’ultima settimana, solo a San Martino sono stati somministrati 60 trattamenti con anticorpi monoclonali. Sempre in merito agli anticorpi monoclonali, sapendo che alcuni di essi non funzionano nei confronti della variante omicron, ci siamo già premurati con la farmaceutica di Alisa per avere a disposizione dei monoclonali che funzionino anche nei confronti della variante omicron. A questo proposito, vi posso confermare ciò che i dati sia del Sudafrica che dell’Inghilterra dimostrano: ovvero che la variante omicron è più contagiosa ma meno grave e risulta coperta dalla vaccinazione con tre dosi. Spero che questo possa essere un ulteriore stimolo alla terza dose.

 

Beppe Costa Presidente e Amministratore Delegato di Costa Edutainment.

Abbiamo pensato a un'iniziativa per ringraziare le famiglie liguri che hanno aderito alla campagna vaccinale della fascia di età 5-11 anni, regalando un biglietto dell'Acquario di Genova a tutti i bambini vaccinati. Speriamo sia un dono gradito per i piccoli liguri che potranno usufruire della gratuità fino a domenica 13 febbraio.

Quirinarie e Natale rendono tutti più buoni: l’abbraccio di Berlusconi a Toti

Super User 23 Dicembre 2021 783 Visite

Sarà perché a Natale si è tutti più buoni o forse perché le Quirinarie sono alle porte, ma a molti non è sfuggito il braccio del fondatore di Forza Italia sulla spalla dell'ex delfino Giovanni Toti.

La foto è stata scattata a margine dell'incontro dei leader del centrodestra al completo, tenutosi oggi a pranzo proprio per lo scambio degli auguri natalizi e per l'avvio del percorso quirinalizio della coalizione.

L'abbraccio di Berlusconi a Toti ha fatto storcere il naso a molti che davano per finita la loro affettuosa amicizia e ha gettato nel panico chi finora ha immaginato di ritagliarsi lo spazio politico dell'anti Toti.

Una cosa è certa, Toti finora non ha fatto, e forse non farà mai, la fine di Angelino Alfano, che proprio tra i forzisti liguri ebbe un folto seguito ai tempi della frattura col Cavaliere.

Fondi Pnrr per la rigenerazione dei borghi, Regione Liguria approva l’Avviso pubblico per i comuni

Super User 23 Dicembre 2021 828 Visite

La Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore alla Cultura Ilaria Cavo, ha approvato e pubblicherà sul sito di Regione Liguria, l’Avviso pubblico ai Comuni per la manifestazione d’interesse finalizzato alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati in attuazione a quanto previsto del PNRR nella componente Turismo e Cultura 4.0 – Misura 2. La pubblicazione arriva dopo aver recepito le linee di indirizzo formulate dal ministero della Cultura sulle modalità attuative dell’intervento 2.1 Attrattività dei Borghi, M1C3 Turismo e Cultura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

“Il PNRR affida alla cultura una missione di rigenerazione del territorio anche dal punto di visto di rivitalizzazione e occupazione. La misura, che si rivolge a borghi che hanno subito un decremento demografico e sono in marginalità economica accentuata dagli effetti della pandemia Covid – dichiara l’assessore Ilaria Cavo - si pone come obiettivo quello di ripopolare, rivitalizzare e creare occupazione soprattutto per le fasce più giovani. Il recupero del borgo è quindi da intendersi dal punto di vista architettonico, culturale, ambientale e sociale. I Comuni che vorranno partecipare alla manifestazione d’interesse dovranno compilare una scheda allegata alla delibera e di fatto spiegare di rigenerazione che propongono pensato per il proprio borgo. Potranno proporre solo a titolo esemplificativo, rsa diffuse, residenze per studenti o per artisti, incentivi per la valorizzazione di produzioni tipiche o per cambiare e innovare la vocazione del proprio paese. Il lavoro è sfidante, ma è anche una grande opportunità. 

Ogni Comune potrà candidare un solo borgo, che non dovrà superare di norma le 300 unità abitative, attraverso la compilazione della manifestazione di interesse allegata all’avviso pubblico. Potrà coinvolgere altri soggetti, pubblici e privati. La dotazione finanziaria per il singolo progetto è pari a 20 milioni di euro; con decreto del Ministero della Cultura verranno assegnate al soggetto attuatore, individuato d’intesa tra la Regione e il Comune interessato, le risorse necessarie fino a tale ammontare. Il progetto dovrà quindi presentare una proposta unitaria articolata e complessa per un importo non superiore a questa cifra. Non sono previsti cofinanziamenti regionali né quote a restituzione.

Per la divulgazione dell’avviso Regione si avvale di Anci-Liguria. La fase istruttoria delle proposte dei comuni e la relativa valutazione sarà successivamente definita; la Giunta regionale, con propria deliberazione, assumerà le determinazioni necessarie per la costituzione del Nucleo di valutazione per l’analisi delle proposte che arriveranno dai Comuni. I Comuni dovranno far pervenire le schede allegate all’avviso pubblico, costituenti la manifestazione di interesse, a partire dal 10 gennaio 2022 ed entro il 20 gennaio 2022 all’indirizzo PEC di Regione Liguria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Individuato il progetto pilota il soggetto attuatore predisporrà lo studio di fattibilità da presentare da parte della Regione al Ministero della Cultura entro il 15 marzo 2022.

“La misura che Il Pnrr stanzia per i borghi vale in totale 1 miliardo. Grazie al lavoro della Commissione Cultura delle Regioni – precisa la coordinatrice Ilaria Cavo – alla misura inizialmente pensata per un solo borgo, si affianca una seconda misura, in questo caso gestita con un bando nazionale già pubblicato sul sito del Ministero e quindi non oggetto di delibera di giunta regionale, che permette al territorio di esprimere altra progettualità. In questo caso i comuni sotto i 5mila abitanti potranno presentare progetti, sempre nello spirito della rigenerazione del territorio, che possono cubare al massimo 1,6 milioni di euro a cui si aggiungeranno 800mila euro di incentivi alle imprese. Esiste una quota di riserva regionale come ammontare di finanziamenti che, nel riparto effettuato, assegna alla Liguria per questa seconda misura altri 17 milioni di euro. In base all’entità economica dei progetti che saranno presentati sul bando nazionale si potranno finanziare istanze dei borghi liguri partendo da un minimo di 6, più consistenti, per arrivare ad una decina nel caso in cui le singole progettualità non esaurissero la massima capienza”.

Consiglio regionale, Candia: “Un albero per ogni nato in Liguria. Questa è la volta buona”

Super User 23 Dicembre 2021 620 Visite

“La Liguria deve piantare un albero per ogni nuovo nato. La legge che lo prevede per le città più grandi non viene rispettata, spesso con la motivazione che non ci sono fondi. Per questo abbiamo chiesto alla Regione di finanziare il rimboschimento urbano”. Così Selena Candia, consigliera regionale della Lista Sansa, che ieri in consiglio regionale ha presentato un ordine del giorno (approvato) chiedendo alla giunta di finanziare la piantumazione di alberi con i fondi del Piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell’aria.

La legge 10 del 2013 prevede infatti l’obbligo di piantumazione di un albero per ogni nuovo nato nei comuni sopra i 15mila abitanti.

“Piantare alberi non può essere un’attività lasciata solo alle virtuose iniziative di associazioni e privati - spiega Selena Candia -. Anche perché nelle città abbiamo due grandi problemi: le colline sono spesso vittime di incendi, mentre tra i palazzi gli alberi sono pochi, se non pochissimi”.

Eppure gli alberi sono il modo migliore per pulire l’aria, perché attirano le polveri sottili che altrimenti ci finiscono nei polmoni. Non solo: aiutano a mantenere fresca la città di estate e a creare ombra da cui ripararsi.

“Sono quindi tra le soluzioni più semplici da seguire per rendere le città più vivibili dal punto di vista sanitario e sociale - continua Candia. Il verde urbano deve essere associato al concetto di salute e considerato una politica di welfare. Piantare un albero non è mai un costo, ma un investimento: perché significa contribuire al benessere di tutti”.

Circolo Fratelli d’Italia di Rapallo, vicepresidente Debé: “Grazie a chi ha donato al Centro di Aiuto alla Vita”

Super User 23 Dicembre 2021 975 Visite

Il Circolo Territoriale Fratelli d’Italia di Rapallo ringrazia tutti coloro che hanno generosamente  partecipato alla raccolta di giocattoli, vestitini e alimenti per l’infanzia a favore del Centro di Aiuto alla Vita.

“Ringrazio tutte le persone che hanno innescato un meraviglioso passaparola di solidarietà che ci ha permesso di donare un sorriso a tanti bambini. Entriamo nel terzo anno di attività del nostro Circolo, e non c’era modo migliore di farlo di questa iniziativa”, dice la vice presidente Monica Debé che aggiunge: "Con l’occasione il presidente Gianni Arena e il direttivo del Circolo Territoriale Fratelli d’Italia di Rapallo porgono alla cittadinanza e ai gentili ospiti i migliori auguri di liete festività".

Restrizioni del governo, Toti: “Ben vengano nuove misure per ridurre i contagi e non fermare il Paese”

Super User 23 Dicembre 2021 586 Visite

“Abbiamo una grande sfida: diminuire i contagi senza chiudere questo Paese. Per questo ben vengano tutte le misure che sono state elencate durante la riunione della cabina di Regia che come governatori abbiamo seguito con grande attenzione. Condividiamo con il governo la direzione della massima prudenza, in un momento di ripresa dei contagi e, seppur in modo ridotto rispetto all’anno scorso, anche delle ospedalizzazioni. Condividiamo quindi la scelta di prevedere ulteriori misure che vogliono essere di attenzione, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e ridurre il più possibile i rischi di trasmissione del Covid, senza però fermare il lavoro e la vita di tutti noi in un momento così importante come le feste di Natale". Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti, in merito a quanto emerso dalla riunione della cabina di regia e in vista dell’incontro del Cdm di oggi pomeriggio.

Sport per i ragazzi, Lodi: “Il Comune convochi la conferenza cittadina delle autonomie scolastiche”

Super User 23 Dicembre 2021 526 Visite

“Come è emerso in questi giorni, il 70% dello sport viene praticato nelle palestre scolastiche e le nuove restrizioni mettono a rischio le attività perché si demanda tutto alle scuole. Ancora una volta i dirigenti scolastici sono messi sotto forte stress perché già devono affrontare l’aggravamento della pandemia e la gestione della quarantena e dei tamponi, adesso hanno anche il problema di decidere cosa fare delle palestre e come permettere alle attività sportive di continuare la propria attività”. Così scrive in una nota la consigliera comunale PD Cristina Lodi. 

“Lo sport è stato fondamentale perché, grazie alle regole stabilite, ha permesso, in primis ai ragazzi, di ritornare a frequentarsi in sicurezza. È urgente che l’assessore comunale alle Politiche per l’istruzione convochi la Conferenza cittadina delle autonomie scolastiche per affrontare questo tema a fianco e a sostegno dei dirigenti in questa emergenza, mettendo a sistema scelte condivise.

Inoltre, a livello nazionale, occorre che il CTS individui linee guida che creino maggiore chiarezza a sostegno dei nostri ragazzi, come avvenuto finora”, conclude la consigliera.

Augusto Sartori: “Ristorazione e accoglienza hanno bisogno di certezze e non di nuove restrizioni”

Super User 23 Dicembre 2021 615 Visite

Con un messaggio di auguri il responsabile di Fratelli d’Italia del dipartimento ristorazione e locali notturni Augusto Sartori esprime tutta la solidarietà ai colleghi che in queste ore stanno vivendo momenti di autentica angoscia per le strette che il ‘governo dei migliori’ metterà a questo Natale: “Massima vicinanza e comprensione a chi lavora e ha investito tempo e denaro, penso ad esempio ai teatri, ai cinema, alle agenzie di viaggio, alle discoteche oltre naturalmente ad alberghi, ristoranti e bar. Siamo di nuovo in attesa di capire che cosa sarà di noi e delle nostre attività, passiamo un’antivigilia di angoscia per questo periodo che da sempre è per noi sì faticoso, ma che ci consente di pagare le tasse, assicurare le tredicesime ai dipendenti e ovviamente pagare i fornitori”.

Un messaggio accorato quello di Sartori che non nasconde un certo disincanto per la situazione che vede il mondo della ristorazione, dell’accoglienza e dei viaggi di nuovo in crisi.

“Pensavamo che con il green pass prima e la sua versione rafforzata dopo non avremmo più subito ulteriori restrizioni, ma non è così – commenta Sartori – vedo invece che siamo sempre noi a pagare per primi. Da noi i clienti sono controllati, ma non è così nel mondo della scuola e dei trasporti. Ripeterò questo concetto all’infinito perché sinceramente siamo stufi di essere reputati gli untori d’Italia e pagare noi per errori di altri ed è anche per questo che faccio i miei Auguri più sentiti a tutti per un Natale di serenità”.

Recco, continuano le vaccinazioni nel mini hub allestito nella biblioteca civica

Super User 23 Dicembre 2021 756 Visite

Prosegue a Recco la campagna vaccinale nel mini hub allestito all'interno della Biblioteca civica, collocata al primo piano della Sala Polivalente "Franco Lavoratori", spazio messo a disposizione dall'amministrazione comunale. Dopo la tre giorni dedicata alle somministrazioni della terza dose agli over 75 residenti nel Golfo Paradiso, l'offerta è stata potenziata e si sta proseguendo in questi ultimi giorni di dicembre, e fino alla fine di gennaio, sia con gli open day, dedicati alle fasce di età più critiche, sia con le prenotazioni ordinarie fatte attraverso il Cup. Quattro le linee vaccinali con la possibilità di somministrare fino a 120 dosi ogni giorno. Una "macchina" dunque che ha dimostrato di funzionare molto bene e che ha ripreso a pieno ritmo.

“Anche se la competenza della pianificazione delle vaccinazioni è delle regioni, il Comune di Recco cerca di dare il massimo contributo collaborativo possibile. Questa iniziativa, che nasce dalla sinergia con la Farmacia Savio, è un nuovo passo in avanti per assicurare al maggior numero possibile di cittadini l'accesso alla vaccinazione. Ringrazio la dottoressa Alice Diena e tutti gli operatori sanitari che permetteranno di raggiungere questo obiettivo, determinante per tutta la comunità”, ha dichiarato il sindaco di Recco Carlo Gandolfo.

Il Consiglio comunale di Genova approva il bilancio previsionale 2022/2024

Super User 22 Dicembre 2021 577 Visite

E' stato approvato oggi il bilancio di previsione del Comune di Genova dopo due giorni di discussione con i voti a favore della maggioranza e quelli contrari dell'opposizione. Si dovrebbe arrivare, alla fine del prossimo anno, a una riduzione del debito dell’ente, mentre aumenteranno gli investimenti, soprattutto riguardo alla spesa per fare assunzioni e per costruire nuove opere pubbliche con un aumento di capitale da utilizzare già a gennaio. Più investimenti anche per le manutenzioni e un plafond residuale per le manutenzioni dei municipi.

"Sono davvero felice per il clima di confronto che per tutti e due i giorni si è generato - dichiara il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello - e vorrei sottolineare come i 344 documenti, compresi quelli della minoranza, siano stati tutti interamente approvati dal Consiglio tranne sette. Ringrazio tutti: maggioranza, minoranza, giunta, segreteria generale e uffici per la preziosa collaborazione che ci ha permesso di votare il bilancio entro Natale".

L'aver approvato il bilancio entro il mese di dicembre darà la possibilità al Consiglio di poter operare dal primo gennaio senza dover ricorrere all’esercizio provvisorio e dando quindi piena continuità all’attività amministrativa.

“Nonno” Draghi tra Italia e destino personale

Super User 22 Dicembre 2021 797 Visite

“Sono un nonno a disposizione delle istituzioni, i miei destini personali non contano assolutamente nulla, la grandezza di un Paese non è in questo o quell'individuo”. Ed ancora: “Io dico sempre che si deve vivere il presente il meglio possibile”.

E' un Draghi in versione quasi familiare e sentimentale, che regala pure pillole di saggezza, quello che si è presentato presso l'Auditorium Antonianum di Roma per la consueta conferenza stampa di fine anno organizzata da Ordine nazionale giornalisti, Stampa parlamentare e Presidenza del Consiglio, ma che tuttavia dimostra sul campo di essere uno statista decisamente una spanna superiore alla media dell'attuale classe politica.

La conferenza stampa, vissuta dall'interno, sul posto, suscita sentimenti diversi, immediati ed importanti, perché partecipata dal vero e non è quindi filtrata da immagini e scatti fotografici.

Grande Auditorium, scelto per poter ospitare i giornalisti che intendevano fare domande e sorteggiati per stabilire l'ordine di intervento, i consiglieri nazionali dell'Ordine, alcuni presidenti di Odg regionali ed ospiti.

Il primo ministro dimostra di saper dialogare con la stampa, risponde a circa 45 domande, evitando tuttavia accuratamente e non rispondendo ai diversi giornalisti che provano a strappargli qualche anche pur minimo accento al suo futuro: restare premier oppure capo di Stato, salendo sul Colle più alto di Roma.

E su questo è un Draghi a tratti persino ironico quello che chiede di non fargli più domande su questo. “Chiedetelo alla maggioranza se c'è qualche altro che può fare il primo ministro”, dice fin dall'inizio della conferenza.

Appuntamento tradizionale, importante e qualificato della politica italiana, aperto dal neo presidente (eletto ai primi di dicembre) Carlo Bartoli, ex presidente dell'Ordine toscano, che gestisce con grande dignità e moderazione il suo intervento di saluto ed avvio della conferenza stampa. Bravo a sottolineare i problemi della categoria con determinazione ma anche pacatezza: la precarietà, lo sfruttamento in molti casi, le minacce ai giornalisti che evidenziano situazioni di estrema gravità. Indica come prioritaria la riforma dell'Ordine, oggi “con regole di 60 anni fa”. Si rammarica di troppi “dossier sospesi”e sottolinea e fa notare con chiarezza che il giornalismo è “asse portante” della nostra civiltà e democrazia.

Draghi elenca invece i dati delle vaccinazioni e sottolinea, quasi alzando la voce, che il vaccino è “lo strumento migliore di difesa dal virus”. Ricorda i 106 milioni di dosi somministrate in Italia, i quasi 16 di terza ed invita a proseguire a vaccinarsi.

Rivendica al governo che presiede di aver fatto ciò che aveva promesso, ribadisce l'importanza del Pnrr ed annuncia la strategia italiana nello spazio ed il prossimo lancio di una costellazione per osservare la terra, ed il cui nome sarà deciso dai giovani italiani con un concorso.

Sui temi cari all'informazione replica con puntualità sul destino del governo, dicendo che la decisione spetta al Parlamento mentre assicura una politica che aiuti la famiglia, una manovra espansiva e dice che l'obbligo vaccinale “resta sullo sfondo”.

Dino Frambati

Dino Frambati e il neo presidente nazionale Odg Carlo Bartoli.

Dino Frambati

Depositi costieri, M5S Genova: “Per la nostra città rischio nuova Beirut”

Super User 22 Dicembre 2021 788 Visite

“Per quasi 5 anni, il Sindaco è fuggito davanti alle richieste di incontro/confronto all'interno delle aule istituzionali riguardo la tematica dei depositi. Nessun percorso partecipato o commissione a riguardo, benché la questione sia delicata e strategica per la nostra città. Come spesso accade a questa Giunta, invece di risolvere i problemi decidono di spostarli. Accontentano le legittime richieste di un quartiere, ma al contempo negano lo stesso diritto alla salute e alla sicurezza ad altri”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del M5S, che sostengono la mobilitazione contro i depositi chimici a San Pier d’Arena organizzata dal Municipio II Centro Ovest per domani 23 dicembre, dalle 17.30 alle 19.30 in piazza Montano, indetta per ribadire il no allo spostamento del petrolchimico nel Centro Ovest.

“Se passa l'idea del Sindaco, a San Pier d’Arena verranno posizionati 72.000 m² di container contenenti materiali pericolosi. Nella documentazione si legge che il 70% di tali materiali (400mila tonnellate annue) transiteranno su gomma, ovvero 30 Tir al giorno sulle nostre strade, vicino alle case, alle scuole e a tutti i luoghi sensibili della città. Questo dato deve preoccupare tutti i genovesi e non solo i residenti del Centro Ovest, perché i materiali attraverseranno la vallata in parte su gomma e in parte sulla linea ferroviaria. Una soluzione che porta in sé le stesse problematiche oggi esistenti a Multedo e che ne richiedono un urgente dislocamento”.

“In merito alla sicurezza, anche Alis, l’Associazione Logistica per l’Intermodalità Sostenibile, è entrata a gamba tesa sul dislocamento a Ponte Somalia, definendo l’operazione azzardata. Sostiene infatti l'associazione: “C’è il serio e concreto rischio che Genova si trasformi in un'altra Beirut, dove nel 2020 avvenne proprio all'interno del porto un violento incendio in un magazzino di prodotti esplosivi”.

“Come M5S, nel 2017 avevamo aperto un ragionamento sulla valutazione per il dislocamento nella Diga, ma in questi anni il Comune non ha fatto fare uno studio di fattibilità. Ha perso tempo e ora, se dovessimo considerare la sicurezza della città, non resterebbe che l’opzione zero. Dal giorno dell'annuncio del Sindaco in pochi giorni abbiamo assistito alle opposizioni di terminalisti, sigle sindacali, Enac, Municipio, comitati, associazioni, cittadini, ma nonostante questo Bucci procede testardamente per la propria strada che prevede l'impiego di 30 milioni di soldi pubblici a favore di un privato”.

“Al netto delle eventuali opzioni, è doveroso ricordare che i depositi sono industrie insalubri di prima classe come risulta dal D.M. 5 settembre 199. Non solo: sono classificati industrie Seveso, alle quali si applica il DLgs 105/2015. Risulta quindi contestabile che il Comitato di Gestione dell’AdSP abbia già deciso dove ricollocare gli impianti senza avere impostato una procedura, compresa quella prevista dalla normativa Seveso III. Da qui, la nostra opposizione alla deliberazione del Comitato, che risulta dunque illegittima. E da qui, il nostro Odg (che ieri in seduta di Bilancio è stato vergognosamente dichiarato inammissibile, perché qui il Sindaco le prova tutte pur di imporsi!) per impegnare la giunta a esprimere un parere negativo contro la delibera approvata il 15 dicembre dal Comitato e di presentare formale istanza perché AdSP avvii una procedura di annullamento in autotutela”.

Assessore Berrino designato membro del comitato permanente del turismo in Italia

Super User 22 Dicembre 2021 568 Visite

L'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino è uno degli otto rappresentanti delle regioni designati dalla Conferenza Stato-Regioni quale membro del Comitato permanente del turismo in Italia presieduto dal ministro del Turismo, la cui prima seduta ha avuto luogo oggi.

“Sono onorato di far parte di questo necessario e importante comitato creato da pochi mesi dal ministro Garavaglia - dichiara l'assessore Berrino - che, tra i tanti obiettivi che si prefigge ha la promozione dei nostri territori e del marchio Italia e che svolgerà il delicato ruolo di raccordo e cooperazione tra le Regioni, i Comuni e il Governo. Mi impegno a portare le istanze del nostro territorio e di tutti gli operatori turistici della Liguria”.

Bilancio regionale 2022, Claudio Muzio: “Punta decisamente sugli investimenti”

Super User 22 Dicembre 2021 514 Visite

“Nella legge di bilancio regionale per il 2022 ho trovato un deciso rilancio degli investimenti, come dimostrano i 191 milioni impegnati nel Fondo strategico. Tali investimenti vengono sviluppati attraverso quello che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito il ‘debito buono’, che sia cioè costruttivo e possa portare benefici per il futuro. Ci sono ad esempio 150 milioni di euro per il capitolo infrastrutture, di cui quasi 8 milioni per l’edilizia scolastica, 6, 5 milioni per lo sport, 28 milioni per ambiente e infrastrutture viarie, tutti numeri che, al contrario di quanto sostiene l’opposizione, mostrano distintamente la volontà di investire sullo sviluppo della nostra Liguria”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia. “Un’altra misura importante – prosegue – è l’esenzione dal pagamento del bollo per i veicoli ibridi e, per coprirne i costi, il conseguente carico del 10% dal 2023 sui veicoli più inquinanti. E’ una scelta di politica ambientale chiara, con cui incentiviamo il rinnovo del parco auto e disincentiviamo l’inquinamento”.

“Sul fondo progettazione per i Comuni – sottolinea ancora il capogruppo di Forza Italia – ricordo che le risorse non spese nel 2021 andranno a sommarsi a quelle disponibili per il 2022 ed il 2023, proprio per venire incontro a questi Enti. La grande sfida che ci attende nei prossimi anni con l’attuazione del PNRR, infatti, riguarda proprio in prima battuta la capacità e l’efficienza della progettazione”.

“Per la sanità – dice il consigliere - i fondi ammontano a 3 miliardi e 450 milioni, gran parte dei quali destinati al mantenimento dei LEA, i livelli essenziali di assistenza. I margini che abbiamo sono perciò risicati, ma ci sono comunque 275 milioni di investimenti. Ricordo inoltre che 9 milioni vanno a ripianare indebitamenti pregressi. Sul sociale segnalo, oltre all’aumento della detrazione per ogni figlio a carico per i redditi sotto i 28.000 euro, i 50 milioni per la disabilità, 12 per il contrasto dell’esclusione, 3 per la famiglia, 10 per il diritto alla casa, 28 milioni per la rete dei servizi sociali, 12 per la cooperazione e l’associazionismo”.

“Per quanto riguarda poi il bilancio interno del Consiglio Regionale, pari a 24,2 milioni – rileva Muzio - siamo purtroppo ridotti a non avere alcun margine discrezionale: tutto quello che è a bilancio viene speso per impegni vincolati, e questo è un problema per tutto il Consiglio e per l’attività che è chiamato a svolgere.  Ci stiamo confrontando con il presidente sull’ipotesi di costituire un Fondo che consenta di uscire da questa situazione. E’ un’esigenza reale che ripropongo dai banchi della maggioranza”.

“Sul tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infine, si tratta della più grande sfida che abbiamo di fronte. Ammontano a 189 milioni i fondi alla sanità finanziati con il PNRR e il fondo complementare. Sono destinati al rinnovo del parco tecnologico sanitario, elemento fondamentale perché una diagnosi tempestiva consente di salvare vite. Ci sono poi i fondi per la telemedicina e infine, ma non ultimo, le risorse per la realizzazione degli ospedali di comunità e delle case di comunità, 11 e 33 in Liguria, finalizzati a dare risposte più efficaci ai cittadini. Le case di comunità costituiranno un presidio h24 che consentirà di fare da filtro agli accessi indiscriminati al pronto soccorso, mentre gli ospedali di comunità, a gestione prevalentemente infermieristica, fungeranno da cuscinetto tra la post acuzie del paziente e la presa in carico da parte della famiglia. Il PNRR pone di fronte a noi una situazione dinamica, una vera rivoluzione, e sbaglia l’opposizione quando dice che questo bilancio denota staticità. Per tutti questi motivi il voto di Forza Italia al bilancio 2022 sarà convintamente favorevole”, conclude Muzio.

Dal governo arriva il via libera al finanziamento per il trasferimento di Ingegneria agli Erzelli

Super User 21 Dicembre 2021 711 Visite

“Il governo ha dato il via libera al finanziamento per lo spostamento del polo di Ingegneria agli Erzelli. Una notizia che ci riempie di orgoglio. Il risultato raggiunto è merito dell'impegno delle istituzioni che hanno creduto in questo progetto. Rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo e la creazione del polo tecnologico, una visione nella quale abbiamo deciso di investire con forza e che si appresta a diventare sempre di più una realtà concreta che darà lustro alla nostra città”. Così scrive il sindaco Marco Bucci sulla sua pagina Facebook.

Violenza contro le donne, UNAVI ha presentato il libro di Catia Acquesta: “E’ tempo di riflettere”

Super User 21 Dicembre 2021 1060 Visite

Nel Salone di Rappresentanza di palazzo Tursi, si è svolta ieri la presentazione del libro di Catia Acquesta, “Mia e di nessun altro”. L’incontro, organizzato dall’associazione Unione Nazionale Vittime-Liguria, ha dato l’opportunità di parlare di violenza e delle battaglie fatte dalle associazioni contro questi tipi di reati.

“Lo sa bene la nostra associazione che riceve richieste da tutta Italia e si spende al massimo, non solo con azioni di sensibilizzazione come questa e progettazioni educative per le scuole, ma anche presso le istituzioni centrali e territoriali”, afferma Valentina Jannacone, membro del direttivo e coordinatore ligure di Unione Nazionale Vittime.

Catia Acquesta, protagonista principale del pomeriggio, si occupa da oltre 20 anni di violenza contro le donne, è portavoce di Medea@, associazione contro la violenza ed è stata una della fautrice della legge sullo stalking: “Come capire quando si è in una storia malata è uno dei temi affrontati nel mio libro – spiega l’autrice – È importante uscirne per tempo, può salvarti la vita: prima di tutto dobbiamo capire se la persona sappia veramente amare. Come? Se notiamo essere estremamente geloso, possessivo, aggressivo, dobbiamo addrizzare le antenne. Quelli sono campanelli di allarme. Da lì bisogna parlarne, contattare le associazioni, non chiudersi”.

Dopo la parte dedicata al libro, si è proseguito con l’intervento di Giorgio Viale, assessore alle pari opportunità (sicurezza, personale e relazioni sindacali) del Comune di Genova e della consigliere e presidente della commissione pari opportunità del comune di Genova, Francesca Corso, per poi ascoltare gli interventi degli esperti e rispondere alle domande provenienti dal pubblico.

Presente anche il coordinatore regionale alla cultura di FDI, Giuseppe Murolo sono pi arrivati anche i rappresentanti della Regione Liguria, consigliere Stefano Anzalone e Alessandro Bozzano .

LE DICHIARAZIONI

Paola Radaelli, presidente nazionale Unavi: “Bisogna fare prevenzione anche attraverso la cultura. Il libro di Catia Acquesta fa riflettere molto perché spiega esattamente come capire quando si sia coinvolti in una storia malata o sbagliata e come uscirne. È un libro che racconta 3 storie vere tutte scaturite dallo stalking. La scrittrice ha realizzato anche un decalogo salva vita, diventato il segnalibro, che ha racconta come fare a non finire ammazzata quando il proprio persecutore non accetti la fine di una storia e cerchi la sua ex per rovinarle la vita e ucciderla”

Igor Dante, avvocato penalista: “L'Associazione Unavi, nel ringraziare tutti i soggetti che hanno reso possibile l'incontro, auspica che alle disponibilità manifestate dagli esponenti della politica possano seguire i comportamenti conseguenti.

Sono state dibattute le esigenze di intervento sul fronte legislativo di misure tese alla prevenzione di tutti quei reati identificati nel c.d. "codice rosso" non più tollerabili in una società che vuole definirsi davvero "civile". Ciò attraverso forme di tutela anticipata e di sostegno economico di chi si rivolge all'autorità per denunciarsi vittima.

L'attuale quadro normativo se raffrontato alle statistiche sui casi di violenza e stalking manifesta numerose lacune che necessitano di un intervento che coinvolga non solo la politica ma la società civile - attraverso le associazioni - che non si limitano a contemplare il dato cristallizzato delle statistiche nella amara consapevolezza che dietro "a un numero" c'è una realtà di sofferenza e di paura”.

Paola Balocco, psicoterapeuta: “Non si esce da una situazione di stalking come se ne è entrati. Spesso, se non sempre, è necessario molto tempo e l'ausilio di una terapia per poter nuovamente vivere la propria vita liberamente. L'esperienza di Stalking può cambiare il carattere di una persona, portare un individuo sano a sviluppare una psicopatologia. E’ necessario non banalizzare o sottovalutare la drammaticità dello stalking. A partire da noi psicoterapeuti: in tutti i casi di violenza, non basta essere professionisti, bisogna avere competenze specifiche per affrontare con il paziente la violenza accompagnandolo nel percorso di rinascita”

Francesca Corso, consigliere comunale, presidente della Commissione Pari Opportunità: “Un incontro importante che assume ancora più valore perché non contestualizzato all’interno delle iniziative organizzate per la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne. Di questo tema è essenziale parlare sempre e parlarne bene, al fine di diffondere educazione, messaggi sociali istruttivi e di supportare chi, in attesa di difesa dallo Stato, deve potersi difendere da sola dal proprio aguzzino” 

Laura Amoretti, consigliere di Parità Regione Liguria: “Essere donna vuol dire anche rivendicare la propria dignità, la propria autonomia, il proprio essere anche semplicemente e meravigliosamente diversa dall’uomo. Significa avere la possibilità di scegliere di essere impegnata professionalmente, di essere moglie e madre. Molte purtroppo sono ancora le donne che subiscono violenza in diversi ambiti, da quello famigliare a quello lavorativo. È proprio in quest’ultimo contesto che parte il mio impegno. Infatti, purtroppo le violenze e le molestie sui luoghi di lavoro, con riferimento anche a quelle di natura sessuale, rappresentano un fenomeno sommerso e ancora troppo presente. Violenze e molestie sono inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso, poiché hanno la capacità di provocare danni fisici, psicologici ed economici alle lavoratrici che le subiscono. Tutti noi, a vario titolo, abbiamo il dovere di collaborare al fine che ogni donna possa essere tutelata anche sul lavoro e rispettata nella propria dignità in un ambiente in cui siano favorite le relazioni interpersonali, basate sui principi di uguaglianza e reciproca correttezza”.

Giuseppe Murolo, coordinatore regionale cultura di Fratelli d’Italia: “In una società basata sull'iper-narcisismo, sul mito dell’eterno infantilismo e sulla legge del profitto e della perdita, l’Amore non viene visto come dono, ma come proprietà e possesso, la cui perdita innesta una reazione di violenza isterica e patologica. È necessario quindi recuperare un sistema di valori che metta al centro la sacralità dell’essere e non la materialità dell’avere”

Simona Saccone: “Il problema della dipendenza economica è forte in situazioni di violenza domestica, spesso l’uomo violento inizia la sua escalation proprio dall’isolamento della compagna, che prevede anche l’abbandono del lavoro. Con il Reddito di Libertà, la Regione Liguria ha messo a disposizione di 14 donne un piccolo budget mensile (400€) per poter iniziare il percorso di emancipazione dopo l’allontanamento”

Uscirne si può, lo ha dimostrato Catia Acquesta divenuta esempio per molti anche grazie al suo costante lavoro di sensibilizzazione ma – ci tiene a specificare Valentina Jannacone - senza promesse: “Il percorso è spesso lungo e faticoso, costoso a livello finanziario ed emotivo e uno dei compiti che Unione Nazionale Vittime si prefigge è sostenere le vittime sole o che abbiano difficoltà, sotto tutti questi aspetti. Oggi abbiamo visto solo 2 dei nostri professionisti che offrono gratuitamente la propria competenza, ma sono molti a sopperire alle carenze che dovrebbero per la maggior parte far capo alle istituzioni ed allo Stato”.

 

Genova fa gli auguri ai turisti e ai visitatori con gli stencil

Super User 21 Dicembre 2021 642 Visite

Un modo originale ma anche utile per fare gli auguri a tutti i visitatori del centro storico, turisti e genovesi, in queste festività natalizie: con gli stencil posizionati sui principali punti di snodo del centro storico, inquadrando con il proprio smartphone il QR code, si potranno ricevere tutte le informazioni sull’offerta turistica e le principali attrazioni di Genova in questo periodo di festa.

Gli stencil, che riportano anche il logo Caruggi, accoglieranno i turisti nella nostra città e guideranno alla scoperta di Genova i visitatori attraverso il collegamento diretto al www.Visitgenova.it

Le assessore comunali Laura Gaggero (Turismo) e Paola Bordilli (Centro storico) in piazza Fontane Marose.

Controlli Green pass e mascherine, le sanzioni elevate a Genova in un giorno

Super User 21 Dicembre 2021 556 Visite

Nella giornata di ieri, lunedì 20 dicembre, a Genova sono stati effettuati dalla Polizia locale oltre 2100 controlli su Green pass e dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Su 2102 carte verdi controllate 20 non erano in regola; mentre sono state 8 le persone multate perché non indossavano la mascherina.

Sanzionato anche il titolare di un esercizio commerciale, su 37 controllati.

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