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Elezioni comunali, Forza Italia lancia la campagna “Genova ha bisogno di te”

Super User 07 Gennaio 2022 769 Visite

“Stiamo facendo un lavoro enorme qui a Genova per riconquistare a Forza Italia tutto il consenso anche elettorale che meritano la serietà e la competenza nell’impegno politico quotidiano. Abbiamo lanciato, anche in collaborazione con l’onorevole Roberto Cassinelli e il capogruppo in Regione Muzio, una chiamata all’impegno capillare all’insegna del motto ‘Genova ha bisogno di te’, che ha ricevuto tante disponibilità a candidarsi con noi alle prossime elezioni da parte di persone nuove e libere, che vivono del loro lavoro e vogliono dare il loro contributo al bene comune della città senza tornaconti personali. La ricetta per rafforzare il centro del centrodestra, anche a Genova, per noi è questa, non altre. Invitiamo chi è interessato a candidarsi con noi in Comune o nei Municipi ad inviarci una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia in Liguria, e Mario Mascia, commissario metropolitano e capogruppo del partito in Consiglio Comunale a Genova.

“Alle prossime elezioni comunali di Genova - proseguono Bagnasco e Mascia - Forza Italia sosterrà il sindaco uscente del centrodestra, Marco Bucci, senza se e senza ma, perché questa è la linea politica del partito indicata dal Presidente Silvio Berlusconi: chi non la condivide o se ne inventa un’altra pro domo sua o, dichiarandosi membro del nostro movimento politico, non è disponibile a coinvolgersi sotto il simbolo di Forza Italia - Berlusconi Presidente, evidentemente ne ha imboccata una totalmente diversa”, concludono il coordinatore regionale e il commissario metropolitano di Genova, “anche in riferimento alla notizia, non smentita, di un percorso autonomo di Giancarlo Vinacci rispetto a Forza Italia in vista delle elezioni genovesi”.

Micro-asili, a Genova è boom di richieste per il servizio ‘Tagesmutter’

Super User 07 Gennaio 2022 1143 Visite

Il nome, in italiano significa letteralmente “mamme di giorno”. In Italia sono meglio conosciute come ‘Tagesmutter’. Nate nei Paesi del Nord, esportato in tutta Europa, il servizio ha subito riscosso grande successo anche nel Bel Paese da oltre vent’anni e a Genova da dieci anni. Si tratta di donne professioniste riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico che accolgono nella propria abitazione un massimo di cinque bambini in contemporanea occupandosi di sostegno alle famiglie e di conciliazione famiglia/lavoro. Una sorta di servizio a metà tra micro-asilo e babysitteraggio che solo nel nostro Paese, dal 2001, ha formato centinaia di ‘Tagesmutter’. A Genova ce ne sono circa venti gestite dalla Cooperativa Tagesmutter Arcobaleno nella persona del Presidente e coordinatrice Cristina Polastro con l’obiettivo di supportare la famiglia nella quotidianità. Ma la domanda rispetto all’offerta è più alta come spiega la stessa responsabile. «La tagesmutter è una figura professionale, che dopo aver frequentato il corso di formazione e ricevuta la certificazione, accoglie nella propria casa i bambini e si occupa della loro cura e della loro educazione – spiega la coordinatrice -. Il 30/40 per cento delle domande non può però essere soddisfatta. La pandemia ha evidenziato tale necessità perché non tutte le mamme scelgono di mandare i rispettivi bimbi negli asili tradizionali a causa dell’aumento dei contagi. In un ambiente domestico ci si sente invece più sicuri: ci sono meno contatti, l’ambiente è più protetto e il rischio di essere contagiati diminuisce».

Nello scorso autunno la responsabile della cooperativa Tagsmutter Arcobaleno era stata ospite di ‘Trait d’Union’, il programma condotto dalla capogruppo in consiglio comunale di Vince Genova, Marta Brusoni, in onda ogni lunedì sera sulla pagina ufficiale Facebook. Vista l’attenzione suscitata dalla puntata, che registrò centinaia di visualizzazioni, nelle settimane seguenti la cooperativa ottenne una convenzione con il Comune di Genova allo scopo di agevolare l’iscrizione di nuove candidate. «A Genova il servizio è iniziato nel 2011 per poi espandersi in Liguria – prosegue Polastro -. Ci sono ancora però delle zone scoperte sia sul territorio cittadino che nelle riviere, dove la domanda è alta». Ma Marta Brusoni promette il massimo sostegno per aumentare in tempi brevi il numero dei Tagesmutter. «Ho già posto la questione all’attenzione del consiglio comunale di modo che anche il Comune faccia la sua parte e favorisca l’apertura di nuovi Tagesmutter», assicura la capogruppo di Vince Genova in consiglio comunale.

Le donne che scelgono questo impiego possono avere figli ma non necessariamente. Devono svolgere 200 ore di corso in aula e 50 ore di tirocinio. Le tariffe per le famiglie variano dai 4,50 ai 7,50 euro all’ora. La ‘Tagesmutter’ può ospitare nella propria casa al massimo cinque bambini per volta, compresi se presenti, anche i propri figli. Il servizio non ha orari fissi ma cambia a seconda delle esigenze dei genitori. «Il nostro – aggiunge Cristina Polastro - è un servizio alla conciliazione, un modo per conciliare le esigenze delle famiglie che ne usufruiscono e le esigenze delle famiglie di ogni Tagesmutter. Un modo in cui la donna riesca a lavorare senza dover trascurare la propria vita familiare e personale».

Inoltre il servizio affianca l’attività ad altre iniziative come laboratori creativi, corsi ed incontri per genitori, pannolinoteca e centri estivi.

Uno studio sulla qualità della vita nelle città medie, redatto da Roberto Mostacci e Alessandro Ladecola della Cresme Consulting commissionato da ANCI, cita l’esperienza del servizio Tagesmutter tra gli esempi di esperienze coerenti con i principi della “vita buona”.

Lo studio si inserisce nel dibattito socio-politico della qualità della vita nelle città italiane, che, anche secondo le linee politiche europee, avranno un ruolo come soggetti promotori di uno sviluppo equilibrato nel territorio.

Lo scopo è individuare strumenti atti a riportare la persona al centro del sistema ed evitare il consumo inutile del territorio; creare le condizioni per vivere bene, creare un luogo dove i cittadini possano affrontare al meglio i problemi connessi con la vita familiare, con il lavoro, lo studio, il tempo libero, la salute.

Anche le politiche comunitarie stanno puntando alla creazione di città intelligenti, le “smart cities” in grado di coniugare contemporaneamente competitività e sostenibilità, attivando anche rilevanti risorse finanziarie in tal senso.

Amiu, terminate le operazioni di bonifica di via Bartolomeo Bianco

Super User 07 Gennaio 2022 737 Visite

Sono durate circa una decina di giorni nel mese di dicembre, le attività di bonifica dell’area di via Bartolomeo Bianco effettuate da AMIU su indicazione del Comune di Genova.

Il cantiere di lavoro ha impegnato giornalmente una squadra di 4/5 operai che hanno utilizzato una pala meccanica, cassoni per differenziare il materiale raccolto e un escavatore. Al termine del lavoro sono state rimosse 21 tonnellate di ingombranti e di rifiuti di vario tipo, tra cui molti pericolosi. Nell’ottica di una sempre maggiore consapevolezza ambientale e per rispetto dell’economia circolare AMIU ha massimizzato le operazioni di pulizia con l’avvio al recupero nelle corrette filiere di riciclo tutti i materiali trovati e residualmente ha provveduto allo smaltimento in discarica.

A queste azioni faranno seguito anche delle operazioni di taglio della vegetazione per rendere ancora più fruibile lo spazio.

Dichiara Andrea Carratù, presidente Municipio Centro Est: «Il municipio ringrazia AMIU e l'assessore Campora per il grande lavoro svolto per avere bonificato un pezzo importante del territorio del Lagaccio. Un’attività che considero un proseguimento del percorso di risanamento del quartiere che vedrà in breve tempo una riqualificazione che, davvero, cambierà il volto di una zona per troppi anni abbandonata».

AMIU Genova sta predisponendo alcune proposte progettuali basate sul paradigma dell'economia circolare che mirano a rafforzare la rete del riuso già esistente e che saranno oggetto di confronto con le istituzioni e la comunità insediata. L'obiettivo è quello di usufruire dei fondi del PNRR.

«Dopo anni di degrado, e lo dimostra la quantità di materiale raccolto da AMIU, si vuole ridare dignità ad uno spazio che tornerà alla comunità cittadina in modo trasparente, chiaro e con tutte le caratteristiche di legalità che sono mancate in passato. E mi preme sottolineare che il costo dell’intera operazione è stato quantificato intorno ai 10.000 euro mentre per la parte verde e la sua sistemazione è stata preventivata una spesa intorno agli 8.000 euro – spiega Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova –. Gli spazi sociali, in quanto di tutti, sono da affidare a soggetti che possano dare le giuste garanzie di progettualità, di coerenza e di altruismo verso il quartiere. Siamo pronti a confrontarci con idee innovative e utili a questa parte di città, dove lo spazio deve continuare a vivere. Vogliamo ricreare un luogo dove valorizzare il meglio che questo territorio può offrire con una visione comune, ampia e condivisa. Perché i giovani sono una risorsa su cui vogliamo puntare per far crescere una città attenta ai bisogni di tutti».

Prima dell'intervento

Dopo l'intervento

 

Liguria, Toti: “Attendiamo report governo per sapere se scatterà zona arancione”

Super User 06 Gennaio 2022 578 Visite

“Attendiamo il report del governo, che arriverà domani, per sapere se scatterà o meno la zona arancione in Liguria. In realtà, a prescindere dal passaggio di zona, poco cambierà da lunedì prossimo in Liguria rispetto al resto del Paese, perché entrerà in vigore il Decreto Natale con una serie di restrizioni per i non vaccinati”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, in vista delle nuove misure che verranno applicate dalla prossima settimana.

“I contagi stanno aumentando in modo esponenziale in Liguria come nelle altre regioni e questo, seppur in maniera minore, determina un incremento anche dei pazienti ricoverati in ospedale. Rimane, tuttavia, un nodo fondamentale che le Regioni hanno sollevato e che il governo spero affronti al più presto, rivedendo i criteri per il conteggio dei positivi ospedalizzati. Oggi infatti sono considerati pazienti covid anche coloro che vengono ricoverati per mille altre ragioni e, asintomatici, risultano positivi ai controlli di routine. Questa stortura, che chiediamo con forza al governo di correggere, incide sugli indicatori regionali soprattutto per i reparti ordinari, in cui abbiamo dati più elevati di occupazione dei posti letto rispetto ai numeri reali di pazienti ricoverati per sintomi riconducibili al Covid. Senza contare le conseguenze psicologiche sui cittadini”.

Circa le misure che saranno applicate da lunedì per effetto del decreto governativo, Toti sottolinea che “per coloro che responsabilmente si sono vaccinati non cambierà sostanzialmente nulla e riusciremo a mantenere aperte le attività economico produttive che non potrebbero in alcun modo sopportare altre chiusure. A fronte di un aumento esponenziale dei contagi dovuti alla diffusione della variante Omicron, ritengo queste nuove restrizioni indispensabili per le persone non vaccinate, che, se contagiate, sono più a rischio di ospedalizzazioni con conseguenze anche molto gravi, come risulta evidente nelle nostre terapie intensive. Il mio auspicio è che il combinato disposto di queste nuove misure, con l’Italia che sostanzialmente diventerà una grande zona arancione a partire da lunedì prossimo e con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over50 deciso ieri dal governo, consentano un’inversione della curva dei contagi e un allentamento della pressione ospedaliera. Certamente ci aspettiamo un aumento degli accessi diretti per le prime dosi e anche delle prenotazioni, utili per evitare code e attese: d’intesa con le Asl Liguria Digitale procederà a aprire ulteriori agende già dalla prossima settimana, quando prevediamo di avviare anche le prenotazioni per le dosi booster alla fascia 12-15 anni, secondo quanto previsto dall’ultima circolare ministeriale”.

Per quanto riguarda il bollettino odierno, i ricoverati negli ospedali sono complessivamente 647, 40 in più di ieri, di cui 603 nei reparti ordinari e 44 in terapia intensiva (di cui 30 non vaccinati). Registrati i decessi di 9 persone tutte over60 (6 nell’area genovese e 3 a Savona) avvenuti dal 3 gennaio al 5 gennaio.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, In Liguria sono stati somministrati complessivamente 2.882.483 vaccini, il 98% di quelli consegnati. Effettuate 515.149 dosi booster in totale.

Covid, dal 10 gennaio test antigenici per accertare positività

Super User 06 Gennaio 2022 909 Visite

“Venerdì 7 gennaio firmerò l’ordinanza che permetterà l’utilizzo del test antigenico per accertare la positività al Covid, senza la conferma di un test molecolare. Sarà in vigore da lunedì 10 gennaio. Questa misura consente di semplificare il lavoro dei nostri operatori e di recuperare i ritardi che, visto il quadro epidemiologico caratterizzato da un rilevante incremento dell’incidenza, possono essersi verificati sul nostro territorio come in tutto il resto d’Italia”.

Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti.

Saranno autorizzati all’esecuzione del test antigenico per la diagnosi di infezione oltre alle ASL nelle loro diverse articolazioni organizzative (Dipartimenti Prevenzione, GSAT, drive e poli ambulatoriali) anche i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le farmacie che effettuano i tamponi e i laboratori privati

L’altra novità introdotta dall’ordinanza riguarda l’utilizzo del test antigenico per porre termine all’isolamento di un soggetto positivo: sempre da lunedì, oltre alle Asl Liguri nelle loro diverse articolazioni organizzative, anche i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e centri diagnostici privati autorizzati da Alisa potranno fornire questo importante servizio.

“Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari, i medici di famiglia, i pediatri per lo sforzo e l’impegno –aggiunge Toti – il nostro obiettivo, parallelamente alla lotta al Covid e alla campagna vaccinale, è accelerare la gestione delle procedure destinate ai pazienti Covid: comprendiamo il disagio, comune e diffuso a livello nazionale, di tutti coloro che sono in attesa del tampone per certificare la positività al Covid o l’avvenuta guarigione. L’ordinanza che entrerà in vigore lunedì mira a risolvere nel minor tempo possibile queste situazioni”.

“Per quanto riguarda la campagna vaccinale – aggiunge Toti – oggi abbiamo raggiunto e superato le 500.000 dosi booster somministrate. Nei primi 4 giorni dell’anno sono oltre 3600 le prime dosi somministrate in Liguria, e oltre 23mila quelle booster. Per quanto riguarda le vaccinazioni della fascia tra i 5 e gli 11 anni, a oggi sono 17.167 i prenotati e 6.848 le persone già vaccinate”.

Sulle consegne dei vaccini, oltre alle circa 36 mila dosi in consegna oggi, è prevista una consegna di oltre 35mila dosi il 7 gennaio.

Dal Consiglio dei ministri via libera all'obbligo di vaccino per gli over 50

Super User 05 Gennaio 2022 681 Visite

Il Consiglio dei ministri di questa sera ha deciso all'unanimità l'obbligo di vaccino per gli over 50. Gli effetti di questo nuovo decreto legge, che entrerà in vigore dal 15 febbraio e resterà valido fino al 15 giugno (ma si attende la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) ricadranno soprattutto sui lavoratori non vaccinati che hanno superato i 50 anni, o che li compiranno entro il periodo di validità del dl. Per questa fascia di lavoratori, infatti, scatterà l’obbligo di presentarsi sul posto di lavoro con il super green pass o un certificato che attesti di aver contratto il Covid entro i sei mesi o l’impossibilità a vaccinarsi.

Non sono al momento previste sanzioni per gli over 50 che non si vaccineranno. I lavoratori, sia del settore privato che pubblico, saranno però sospesi senza stipendio, ma non licenziati. Mentre sarà più difficile controllare e convincere i disoccupati. Quest’ultimi però dovranno avere almeno il green pass “normale” (quello che si ottiene con il tampone negativo) per poter usufruire di una serie di servizi pubblici, come quelli forniti da Poste, banche e studi professionali. Restrizioni che si aggiungeranno a quelle del dl che scatterà dal 10 gennaio.

Turismo, assessore Berrino: “Settore in difficoltà, governo proroghi cassa integrazione”

Super User 05 Gennaio 2022 765 Visite

"Il comparto turistico vive nuovamente una fase di difficoltà e forte incertezza. Per questo, come chiedono le associazioni del settore, ritengo indispensabile che il governo si attivi per prorogare fino al termine dell’emergenza sanitaria la Cassa integrazione Covid scaduta il 31 dicembre". Così l'assessore al Turismo di Regione Liguria, durante un incontro di questa mattina organizzato da Cna Balneari insieme agli operatori turistici della provincia di Imperia.

"Nel mese di dicembre – spiega Berrino – il settore ha subito una battuta d’arresto rispetto al trend di crescita registrato a partire dalla primavera scorsa e confermato per tutto il periodo estivo fino all’autunno. Gli operatori hanno dovuto affrontare difficoltà legate anche alle disdette che, complice l’aumento dei contagi in tutto il Paese, sono pervenute alle strutture ricettive prima delle festività natalizie, solo in parte compensate dalle prenotazioni last minute. Se a questi mancati profitti si aggiungono le conseguenze della cessata Cassa integrazione Covid, che ha messo a rischio migliaia di posti lavoro e le strutture ricettive stesse, emerge l’urgenza di un intervento del Governo, che mi auguro sia messo in campo il prima possibile”.

Molnupiravir, oggi i primi pazienti trattati col nuovo farmaco

Super User 05 Gennaio 2022 792 Visite

“La Liguria in prima linea nella lotta al Covid, su tutti i fronti. Tutta la sanità della nostra regione non solo è impegnata senza sosta nella più grande campagna vaccinale della storia, con punte di oltre 16mila vaccini in 24 ore, ma è all’avanguardia anche nella cura del Covid: dopo gli anticorpi monoclonali, strumento cui la Liguria è stata pioniera, oggi la clinica di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova ha trattato i primi pazienti affetti da Covid, 21 anziani residenti in due Case di riposo genovesi, con il nuovo farmaco orale Molnupiravir. Un altro tassello nello straordinario sforzo che tutti gli operatori sanitari stanno facendo da quasi due anni a oggi, senza interruzione”.

“Questo farmaco è una importante arma in più, una vera cura domiciliare con una gestione molto semplice essendo una pastiglia – aggiunge il responsabile del Dipartimento Interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino – Si tratta di un farmaco antivirale che riduce la quantità di virus nell’organismo evitando la progressione verso forme gravi e quindi i ricoveri, ed è funzionale in particolare per persone fragili, anziane o con problemi di salute rilevanti per evitare l’ospedalizzazione”.

Cassano ricoverato per Covid, la moglie: “E' vaccinato, sta bene”

Super User 05 Gennaio 2022 747 Visite

L’ex calciatore della Sampdoria Antonio Cassano, positivo al Covid, ha dovuto trascorrere il periodo tra Natale e Capodanno a casa in isolamento. Nelle ultime ore, però, le sue condizioni di salute hanno consigliato il ricovero al San Martino.
La moglie, la pallanuotista Carolina Marcialis, ha precisato su Instagram che il marito si trova nel reparto del prof. Matteo Bassetti e che, grazie alle due dosi di vaccino ricevute, le sue condizioni di salute sono buone.

Regione Liguria, Benveduti: “Prorogata al 30 giugno la sospensione debiti delle pmi con Filse e Ligurcapital”

Super User 05 Gennaio 2022 764 Visite

Regione Liguria concede una nuova proroga, fino al 30 giugno 2022, alla sospensione dei debiti sottoscritti dalle piccole e medie imprese, con riferimento al pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti agevolati a medio e lungo termine, con Filse e con Ligurcapital. Lo prevede la delibera di Giunta approvata su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti. "Con l'intento di mitigare, quanto più possibile, gli effetti negativi della pandemia sul sistema imprenditoriale regionale e in considerazione dell’estensione dello stato di emergenza nazionale fino al 31 marzo 2022 – spiega Benveduti - abbiamo ritenuto necessario concedere altri 6 mesi alla moratoria attivata da Regione Liguria all'indomani del diffondersi della pandemia. Ricordo che le operazioni di sospensione non comportano un aumento dei tassi di interesse rispetto al contratto originario, pertanto Filse e Ligurcapital, in qualità di soggetti gestori degli strumenti agevolativi, provvederanno, dopo aver verificato che l’impresa sia in possesso delle condizioni di accesso e aver modificato il piano di ammortamento dell’operazione, a rideterminare l’intensità di aiuto".

Le imprese interessate devono inoltrare la domanda di sospensione a Filse e/o Ligurcapital entro il prossimo 28 febbraio.

Coronavirus, Toti: “Pronti a ulteriore sforzo con potenziamento call center e nuovi centri tampone”

Super User 05 Gennaio 2022 592 Visite

“Stiamo affrontando una emergenza nazionale e i problemi che stiamo affrontando in queste ore sono comuni a tutte le Regioni. Le nostre Asl stanno intervenendo con uno sforzo titanico per far fronte a numeri elevatissimi di contagio non solo in liguria ma in tutta Italia: nelle prossime ore saranno potenziate con ulteriori operatori le linee dei call center e si procederà anche con un aumento dell’offerta per le vaccinazioni pediatriche per mettere al sicuro anche i più piccoli. La prossima settimana inoltre prevediamo di poter attivare nell’area genovese nuovi centri drive e walk through per garantire un maggiore offerta di test antigienici rapidi. Da venerdì, entrerà in vigore una nuova ordinanza Tutto questo, sarà possibile ordinanza che permetterà di gestire i pazienti covid con test antigienici senza bisogno della conferma con i tamponi molecolari. Stiamo lavorando per mettere in campo tutta la forza lavoro possibile per far fronte a questa nuova e potente ondata e ci aspettiamo che questo possa determinare un significativo miglioramento della situazione”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alle difficoltà registrate anche in Liguria nell’attività di tracciamento dei positivi e dei lori contatti.

“La nuova ordinanza che gli uffici stanno ultimando e che firmerò nelle prossime ore – aggiunge Toti – consentirà di semplificare il lavoro dei nostri operatori e di recuperare i ritardi che possono essersi verificati sul territorio. Comprendiamo il disagio di chi è a casa, in attesa del tampone per certificare la positività al Covid o l’avvenuta guarigione: stiamo chiedendo un ulteriore sforzo ai nostri sanitari che, non possiamo mai dimenticarlo, sono già impegnati senza sosta su diversi fronti, nei nostri ospedali per garantire la presa in carico dei pazienti, nella campagna vaccinale, nello svolgimento dei tamponi e nell’attività di tracciamento”. Il presidente Toti ricorda poi che “tutti i presidenti di Regione hanno sollevato nei giorni scorsi a livello nazionale il problema legato alla difficoltà di tracciamento dei nuovi positivi e dei loro contatti con una situazione generalizzata di affanno del sistema dei tamponi. Fortunatamente – prosegue - grazie alla campagna vaccinale il sistema ospedaliero sta reggendo l’urto di questa nuova ondata, pur essendo sotto pressione a causa soprattutto delle persone non vaccinate che costituiscono la quasi totalità dei ricoverati soprattutto nelle terapie intensive. Per questo è indispensabile intervenire anche con misure nazionali, introducendo l’obbligo vaccinale, se non per tutta la popolazione almeno per i lavoratori e per le persone più fragili, che, per età o per patologie, sono più esposte ai rischi di complicanze gravi o di morte in caso di contagio”.

Pegli, Rossi: “Finalmente terminati i lavori in piazza Bonavino, ora si protegga la facciata del museo navale”

Super User 05 Gennaio 2022 550 Visite

“Ringraziamo il sindaco e la giunta per il grande impegno che con il rifacimento della facciata del museo navale portano piazza Bonavino (Pegli) all’antico splendore. Ora è però necessario migliorare le aiuole laterali e, come approvato all’unanimità da un ordine del giorno congiunto mio e del consigliere Avvenente, apporre le cancellate protettive della facciata. Serve altresì lavorare alla riqualificazione complessiva di Villa Doria: spazi verdi, sentieri, riordino, pulizia e posizionamento di segnaletica e valorizzazione turistica e culturale compresa. Sono sicuro che ci sarà impegno anche su questo lato da parte dell'amministrazione”. Lo dichiara in una nota il vice capogruppo della Lega a Tursi, Davide Rossi.

Veicoli a gnl esenti dalla tassa automobilistica regionale, Mai: “Promessa mantenuta”

Super User 05 Gennaio 2022 536 Visite

“Promessa mantenuta. I veicoli appartenenti alle categorie internazionali N3, destinati al trasporto merci e aventi massa superiore a 12 tonnellate, con alimentazione a gas naturale liquefatto (gnl) sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per l’annualità 2022. Il provvedimento si applica ai veicoli nuovi, immatricolati per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2022. Regione Liguria ha infatti approvato l’emendamento della Lega che rinnova l’esenzione, varata anche l’anno scorso, in coerenza con le politiche di eco-sostenibilità adottate per il nostro territorio. Si tratta di un piccolo aiuto alle imprese visto anche il rincaro del gas e un’ulteriore misura finalizzata al contenimento delle emissioni di gas serra prodotti dai combustibili derivati da fonti fossili tradizionali, mediante l’incentivazione all’acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci alimentati a gnl. Il provvedimento si aggiunge alle esenzioni dalla tassa automobilistica regionale per le auto nuove ad alimentazione ibrida elettrica o con doppia alimentazione oppure a benzina e a gasolio sulle quali viene installato per la prima volta un sistema di alimentazione a gpl o a metano collaudato nel 2022”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale della Lega Stefano Mai.

Vaccino, nelle ultime 24 ore somministrate 16.100 dosi, 1.228.058 liguri con almeno una dose, il 35,29% anche dose booster

Super User 04 Gennaio 2022 596 Visite

Sono 16.100 le dosi di vaccino anti Covid somministrate nelle ultime 24 ore in Liguria, dove 1.228.058 cittadini hanno almeno una dose di vaccino e oltre 1/3 della popolazione ha ricevuto anche la dose booster (488.245 vaccinati con il richiamo, pari al 35,29% degli aventi diritto e, nello specifico, ha ricevuto la dose booster il 68,95% degli over80 e il 58,50% dei 70enni). “La campagna vaccinale procede a pieno ritmo – osserva il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – e siamo pronti ad aumentare ancora non appena, come auspico, verrà introdotto l’obbligo vaccinale per i lavoratori: oggi la Liguria mantiene una media di circa 16mila vaccini al giorno ma il sistema, con gli hub su tutto il territorio, è in grado di gestire senza problemi anche 20mila somministrazioni giornaliere. Il vaccino è l’unica arma che abbiamo contro questo terribile virus e anche i dati degli esperti ne confermano ancora una volta l’efficacia, che si mantiene superiore al 90% per evitare il decesso superando addirittura il 95% tra coloro che hanno ricevuto anche la dose booster”.

In Liguria sono stati somministrati, dall’inizio della campagna vaccinale, complessivamente 2.855.570 vaccini, pari al 99,9% di quelli consegnati. Ulteriori consegne sono previste nelle prossime settimane a partire da domani, mercoledì 5 e venerdì 7 gennaio, con nuove dosi di vaccini Moderna e Pfizer (sia per adulti sia pediatrico).

L’attuale quadro epidemiologico in Liguria “è caratterizzato da un ulteriore aumento dell’incidenza – osserva il direttore generale di Alisa, Filippo Ansaldi -. Abbiamo ad oggi un numero di casi giornalieri che è più che raddoppiato rispetto al picco della precedente ondata, cioè il momento di maggiore circolazione del virus nello scorso novembre. In questo quadro, frutto anche dell’elevato numero di tamponi eseguiti, è presente una pressione ospedaliera importante, ma non paragonabile a quella dello scorso anno. Il dato positivo più rilevante è che da 15 giorni non si osserva più una crescita del numero giornaliero di accessi ospedalieri”.

Per quanto riguarda il possibile passaggio della Liguria in zona arancione dalla prossima settimana, il presidente Toti sottolinea che “bisognerà attendere il report nazionale, con le anticipazioni attese per giovedì. Certamente non è da escludere, considerando l’aumento esponenziale dei contagi e i dati sui ricoveri ospedalieri, che, soprattutto per quanto riguarda le terapie intensive, sono dovuti per la stragrande maggioranza a persone non vaccinate. Detto questo, da lunedì prossimo, 10 gennaio, entreranno in vigore anche le nuove misure previste dal governo con ulteriori limitazioni per i non vaccinati su tutto il territorio nazionale e un’ulteriore estensione dell’obbligo di green pass rafforzato (vaccinati o guariti). Di fatto, se dovessimo passare in zona arancione, la situazione in Liguria sarebbe sostanzialmente la stessa rispetto al resto del Paese”.

Circa l’arrivo in Liguria del nuovo farmaco anti Covid, distribuito a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere sul territorio, Toti aggiunge: “Dopo il trattamento con gli anticorpi monoclonali, in cui la Liguria ha fatto da apripista in tutto il Paese, ora siamo pronti anche con questa nuova terapia che, tramite specifica prescrizione, ci aiuterà insieme al vaccino a prevenire le forme più severe del virus. Nessuna strada per sconfiggere il Covid resterà intentata".

“È un medicinale che attendevamo con ansia – aggiunge Matteo Bassetti, responsabile del Dipartimento Interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino – visto che il Policlinico San martino era stato l’unico centro italiano ad aver arruolato un paziente. Nelle prossime ore inizieremo la somministrazione, in modo più diffuso e sempre appropriato. Si tratta di un farmaco complementare rispetto ai monoclonali, indicato per la cura domiciliare del Covid. Non ho dubbi che, grazie alla collaborazione fin qui realizzata con i medici di medicina generale, non ci saranno problemi anche con questo nuovo farmaco”.

Terapia ricreativa, nasce in Liguria la nuova figura socio-sanitaria dedicata a bambini e adolescenti

Super User 04 Gennaio 2022 637 Visite

Al via la selezione per il corso di formazione in Child Play specialist che deriva dall’idea e dall’esperienza sul campo di oltre 16 anni di attività dell’associazione Il Porto dei piccoli. Si tratta di una nuova figura professionale, riconosciuta per la prima volta in Italia dalla Regione Liguria, che facilita il rapporto tra i giovani pazienti, le famiglie e il team sanitario durante il percorso della malattia. 

Una professionalità che, su ispirazione del Child Life Specialist inglese e americano, usa la cultura del mare tipica delle attività del Porto dei piccoli, il gioco, la musica, il teatro e la pet therapy come strumenti di dialogo e di cura.

"Come Regione Liguria non possiamo che accogliere con soddisfazione la nascita di un corso come questo che crea una figura nuova - dichiara l'assessore alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo - Si tratta di un profilo che ha una grande funzione sociale in un settore in cui c'è sempre bisogno di nuove professionalità. E' significativo che si arrivi a tutto questo grazie a ‘Match Point’, misura innovativa lanciata da Regione nel luglio scorso a cui abbiamo complessivamente destinato 4 milioni di euro. Quella dello ‘Specialista in Terapia Ricreativa’ è una delle oltre 90 domande che abbiamo soddisfatto proponendo la formula del 50% della formazione in aula e del 50% sul campo. La proposta, nel caso specifico, risulta trasversale e ancora più efficace: si utilizzano le leve dell'inclusione sociale per creare occupazione"

Al termine del corso progettato dal centro di formazione salesiano di Sampierdarena CNOS FAP Liguria e superato l’esame finale, gli allievi conseguiranno la qualifica in Child Play specialist per operare con il Porto dei piccoli nelle principali pediatrie e strutture sociosanitarie liguri.

 

Iscrizioni: entro il 15 gennaio 2022

La domanda di iscrizione può essere scaricata al seguente link:

https://www.cnosfap.it/index.php/informati/eventi/231-selezione-per-10-allievi-per-un-corso-specialista-in-terapia-ricreativa-durata-600-ore

Il corso si rivolge a disoccupati, inoccupati e inattivi di età compresa tra i 18 e i 30 anni non compiuti in possesso di una laurea prioritariamente ad indirizzo psico-educativo, artistico sanitario (della riabilitazione) e prevede una durata di 600 ore, così suddivise:

1 - Modulo di base: motivazione-orientamento e conoscenza di base (205 ore)

2 - Modulo professionalizzante (95 ore);

3 - Tirocinio curriculare (300 ore).

Il tirocinio si terrà presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, le pediatrie dei principali ospedali e le strutture sociosanitarie pubbliche e private liguri.

Per info: www.cnosfap.it – 0104694493

Vaccini, Toti: “Non resta che obbligo per tutti i lavoratori e i soggetti più fragili. Governo faccia presto”

Super User 04 Gennaio 2022 495 Visite

“A questo punto non resta che l'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori e i soggetti più fragili che ancora non hanno fatto il vaccino per scelta, cosa che non vale ovviamente per chi ha validi motivi medici che glielo impediscono. Con i miei colleghi presidenti di Regione abbiamo avanzato al Governo la richiesta di intervenire al più presto per fronteggiare il picco dei contagi previsto per la fine di gennaio”. Così il presidente di Regione Liguria dopo l’incontro tra i presidenti di Regione e delle province autonome.

“Meglio muoversi subito e scongiurare rallentamenti e chiusure del Paese che non ci possiamo permettere. Con concretezza, operatività e capacità di assumersi responsabilità, le Regioni si confermano in prima linea nella gestione della pandemia – conclude Toti - Questo è il momento del vaccino, unica arma a nostra disposizione contro il Covid”.

Noi con l'Italia, Ubaldo Borchi nuovo responsabile Sanità per la Liguria

Super User 04 Gennaio 2022 1170 Visite

“Il coordinamento regionale di Noi con l'Italia ha nominato Ubaldo Borchi responsabile Sanità per la regione Liguria”.  E' quanto dichiara in una nota il coordinatore regionale del partito, l'avvocato Matteo Ridolfi.

Borchi, candidato alle scorse regionali con la lista Forza Italia - Liguria Popolare ma non eletto, seguirà le direttive del suo leader-amico Andrea Costa, che è uno dei due potenti sottosegretari alla Salute attualmente in carica.

“Borchi - spiega Ridolfi - vanta esperienze professionali e un curriculum eccellente nell’ambito sanitario della nostra regione. Profondo conoscitore delle tematiche legate al mondo socio-assistenziale e operatore professionale in questo specifico settore - oggi al centro della crisi pandemica che ci ha colpito tutti – egli saprà apportare un notevole valore aggiunto all'attività e alle proposte di Noi con l'Italia per contribuire, con idee e i valori propri del nostro movimento, a offrire al dibattito politico e sanitario in corso nuova linfa e uno sguardo più approfondito”.

"Auguriamo al nostro amico Ubaldo buon lavoro, anche in vista degli importanti appuntamenti elettorali che investiranno la nostra regione in questo 2022", conclude Ridolfi.

Andrea Costa, Ubaldo Borchi e Maurizio Lupi (leader nazionale)

Migranti puliscono i cimiteri: Genova primo comune a sperimentare il progetto LGNetEA

Super User 04 Gennaio 2022 899 Visite

È stata Genova la prima città a sperimentare il progetto LGNet Assistenza Emergenziale finanziato dall’Unione Europea – attraverso la linea di finanziamento Misure emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) – e gestito dal ministero dell’Interno, dipartimento per le libertà civili, insieme ad Anci.

Nella nostra città sono state coinvolte 40 persone, tutte provenienti da Africa e Pakistan e di età compresa tra i 20 e i 30 anni.

Il progetto LGNetEA è un progetto finalizzato all’integrazione delle persone migranti a Genova, ponendosi come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita e il benessere sociale di tutta la comunità soprattutto in quei territori dove è alta la presenza di cittadini di origine straniera che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione.

«Ci sono molti aspetti positivi in questo progetto – spiega il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni – e uno di questi è la ricchezza delle relazioni che si instaurano tra i genovesi che frequentano le aree dell’intervento e i giovani migranti. È accaduto più volte che, magari dopo un primo momento di stupore, i cittadini genovesi si siano affezionati a chi lavorava per rendere migliore il proprio territorio di adozione sostenendoli anche con beni di ristoro e sollievo. L’esito dei tre interventi nei cimiteri di Cesino, Pegli e Sestri è stato molto positivo sia per le persone impiegate sia per la cittadinanza che ha espresso più volte gratitudine e benevolenza nei confronti dei ragazzi e delle ragazze che hanno lavorato nelle strutture e più volte i cittadini hanno espresso soddisfazione nei confronti del Comune per l’iniziativa intrapresa. Questo dimostra che il progetto e le istituzioni creano condizioni reali affinché possa avvenire l’integrazione delle persone migranti: attraverso interventi di impegno civico questi ragazzi avranno la possibilità di contribuire per la propria parte a rendere migliore la comunità e al contempo avranno la possibilità di sperimentare una sorta di palestra di allenamento al lavoro».

 

In cosa consiste il progetto

Il progetto LGNetEA rappresenta un percorso educativo-lavorativo, sociale e civile, che mira ad arginare i fenomeni di grave esclusione e isolamento sociale, abitativo, sanitario e sociosanitario delle persone migranti, regolarmente soggiornanti sul territorio (titolari di protezione e richiedenti asilo) che sono nel percorso di uscita del processo di accoglienza, che non hanno ancora tuttavia raggiunto un sufficiente livello di integrazione.

Questo percorso richiede prima di tutto ai beneficiari la capacità di essere presenti nel sistema cittadino in modo cogente non riconoscendosi solo come destinatari di aiuto ma impegnandosi a fornire il proprio contributo per il miglioramento della città e del territorio che li sta ospitando.

Per questo LGNetEA prevede la realizzazione di progetti di impegno civico in ambito urbano (civic engagement), da svolgersi in alcuni cimiteri del territorio comunale e percorsi volti all’autonomia abitativa, attuati anche tramite il coinvolgimento di associazioni già operanti sul territorio.Ad oggi l’esperienza è stata svolta in tre cimiteri cittadini (Cesino, Pegli e Sestri Ponente ) dove le squadre di ragazzi, sotto la supervisione di un tutor hanno riportato a splendore luoghi per i quali  nel tempo non si era potuto svolgere adeguata manutenzione.

Come anticipato sono state coinvolte 40 persone provenienti dai progetti SAI ordinari della città che sono state suddivise in nove squadre composte da 4/5 persone ciascuna. Ad ogni squadra è stato affidato un tutor. Beneficiari dell’iniziativa sono persone alle quali è stato riconosciuto lo status di rifugiato e percepiscono un contributo di 250 euro mensili per un massimo di sei mesi. Il loro impegno settimanale è di massimo quindici ore, distribuite al massimo in cinque giorni.

Per quanto riguarda le figure dei tutor, invece, sono a loro volta gestiti da un coordinatore che svolge funzioni di interfaccia con i referenti tecnici dei cimiteri per la definizione dei luoghi e dell’utilizzo e delle attività che ogni squadra dovrà svolgere.

Per sei delle quaranta persone coinvolte è stata attivata una borsa di lavoro specifica: questa possibilità rappresenta uno dei principali esiti positivi del progetto prevedendo un passaggio da una attività formativa protetta a una modalità lavorativa.

A novembre 2021 il progetto è stato presentato anche in un seminario all’ interno dell’assemblea Nazionale dell’ANCI svoltasi presso la fiera di Parma, riscuotendo interesse; il progetto ha beneficiato di una proroga fino ad aprile 2022, e sarà integrato con un ulteriore finanziamento proveniente dall’ 8 per 1000 di ANCI nazionale che ha messo a disposizione residui del 2016 portandolo a conclusione nel dicembre 2022.

Il cimitero di Cesino

Facebook contest Regione Liguria: aperte le votazioni per la seconda semifinale, Recco in corsa

Super User 04 Gennaio 2022 669 Visite

Recco è nella seconda semifinale del social contest lanciato da Regione Liguria per decidere l'illuminazione natalizia più bella. Si giocherà il posto per la finale contro i comuni rivali: Porto Venere e Tovo San Giacomo.
Si vota fino alle ore 11 di domani 5 gennaio. Ma come si fa a votare? Basta andare sulla pagina Facebook di Regione Liguria (qui il link: https://www.facebook.com/EnteRegioneLiguria/photos/a.1638285623108202/3152045615065521) e lasciare una risata 😆, faccina abbinata a Recco.
Attenzione: non vengono conteggiati i commenti, il voto è valido solo selezionando l'emoticon abbinato a Recco, come quando si lascia un like.

Molnupiravir, arrivata in Liguria la pillola anti-Covid

Super User 04 Gennaio 2022 565 Visite

“Un altro prezioso alleato nella lotta al virus: sono arrivate stamattina all’Ospedale San Martino di Genova 1080 confezioni del farmaco “Molnupiravir” (Lagevrio), la pillola per i pazienti positivi al Covid, che verrà smistata in tutte le Asl liguri. Dopo il trattamento con gli anticorpi monoclonali, in cui la Liguria ha fatto da apripista in tutto il Paese, ora siamo pronti anche con questa nuova terapia che, tramite specifica prescrizione, ci aiuterà insieme al vaccino a prevenire le forme più severe del virus. Nessuna strada per sconfiggere il Covid resterà intentata”. E’ l’annuncio del presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti.

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