La Samp batte la Reggiana, conquista i playoff e nell’ultimo match si potrà giocare il sesto posto
La Sampdoria non fallisce l'appuntamento con la vittoria e battendo la Reggiana nello scontro diretto marassino conquista aritmeticamente i playoff e approda ad un solo punto di distacco dal Palermo, sesto in clssifica, fermato sul pari dall'Ascoli. Espugnando Catanzaro nella gara conclusiva, i blucerchiati approderebbero al sesto posto e nel primo turno affronterebbero in gara secca i rosanero al Ferraris.
Stavolta l'approccio del Doria è stato eccellente ed è sfociato dopo 16 minuti al gol rivelatosi decisivo. Fantastica incursione palla al piede di Darboe, spezzata con un fallo dal limite: splendida l'esecuzione di Esposito con palla all'incrocio dei pali. Nel prosieguo, la Samp ha controllato agevolmente la blanda reazione degli emiliani, che sino all'intervallo non hanno mai preso l'iniziativa. Incoraggiante l'avvio di ripresa della Samp, con due conclusioni non irresistibili assorbite dal portiere Bardi. Poi, superato il quarto d'ora, i padroni di casa sono andati via via sgonfiandosi e i cambi decisi da mister Pirlo non hanno sortito risultato fantastici. La pressione dei granata, favoriti dal netto calo degli avversari, non si è mai concretizzata in autentici pericoli per Stakovic, inoperoso.
Proprio nei minuti finali Pedrola, scattato in contropiede, si è accasciato per via di un infortunio muscolare: per lui, probabilmente, stagione finita.
Da registrare l'accoglienza commovente di tutto lo stadio a Sven Goran Eriksson, che prima del match ha fatto passerella accompagnato dal presidente Manfredi e dal suo vecchio collaboratore Roberto Mancini. Alle loro spalle, un bel gruppo di calciatori che il trainer svedese aveva guidato nel suo glorioso quinquennio genovese.
Pierluigi Gambino