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Notizie

Coraggio Italia, Brugnaro frena Toti: “No al grande centro con Renzi”

Super User 07 Febbraio 2022 971 Visite

“Le fughe in avanti di Giovanni Toti e di Gaetano Quagliarello verso Matteo Renzi mi sembrano un po’ premature, non ho apprezzato questo comportamento di alleanze che nascono a cena e poi casomai muoiono nell’arco di un mattino. Io credo in un’alleanza larga con Forza Italia e la Lega, ritengo Renzi interessante, ma le cose concrete non si possono fare sulla base di scelte ideologiche. E poi non mi faccio dettare l’agenda da altri”. Così il fondatore di Coraggio Italia, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, in un’intervista al “Quotidiano Nazionale” in merito alla “fuga” del suo socio in politica, Giovanni Toti.

Alla giornalista Elena Polidori, Brugnaro aggiunge: “Faccio il sindaco gratis e mi muovo a spese mie, quindi non mi associo a quel partito della spesa che punta solo a far aumentare il debito pubblico con soldi dati a pioggia per calmierare il rincaro dei prezzi senza puntare, invece, su quello che serve ai territori”.

Un esempio di buona politica che tutti gli amministratori pubblici dovrebbero seguire.

Toti: “In politica servono nuove regole, coalizioni cambino”

Super User 07 Febbraio 2022 682 Visite

“Caro direttore, dopo aver letto i giornali in questi giorni, provo con spirito costruttivo a dare il mio piccolo contributo al dibattito sulla crisi politica che stiamo vivendo in questi giorni. Una considerazione che spero non sfugga a nessuno: la degenerazione degli equilibri che hanno retto la Seconda Repubblica non comincia con la difficile settimana dell'elezione del Presidente della Repubblica, che, al contrario, evidenzia e accelera problemi già esistenti”. Così in una lettera al direttore del Secolo XIX, il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti.

“Problemi che- ha sottolineato - si trascinano ormai da prima delle ultime elezioni politiche e che queste avevano già abbondantemente evidenziato. I troppi tatticismi dei partiti hanno finora impedito di dare nuove regole e nuove forme al sistema politico. Gli stessi tatticismi che oggi impediscono un sereno dibattito, che invece servirebbe per costruire un nuovo equilibrio di sistema. Se una cosa è certa infatti è che la crisi riguarda tutti i partiti e tutte le coalizioni, nessuno escluso”.

Per il Presidente Toti, inoltre “la fine del sistema bipolare aggregato su personalità o idee carismatiche è infatti in corso da anni, ma nessuno dei principali partiti ha voluto affrontarlo, preferendo utilizzare le momentanee difficoltà altrui per conquistare piccoli vantaggi tattici, senza alcuna attenzione all'architettura di sistema all'interno della quale si svolge la contesa democratica. Affrontare il tema decretando la fine delle coalizioni - ha continuato Toti- è ancora una volta un errore, così come la divisone manichea tra chi preferisce il proporzionale come sistema elettorale e chi il maggioritario. Le coalizioni come elemento di sintesi della politica sono sempre esistite, e sempre esisteranno. Cambia la loro forma e il meccanismo di aggregazione: era una coalizione il pentapartito che governava la Prima Repubblica. Una coalizione - si legge nella lettera- che si formava in Parlamento tramite l'accordo di più partiti, ma sempre di coalizione si trattava. Così come sono una coalizione formata da gruppi umani con idee sensibilmente diverse anche i grandi partiti anglosassoni, formalmente unitari. È evidente dunque che le coalizioni di forze politiche non sono destinate a finire, ma solo a cambiare, dal momento che nessun partito da solo avrebbe i numeri per governare il Paese. Cambia semmai il meccanismo di aggregazione delle coalizioni, che può avvenire prima o dopo il voto o addirittura attraverso meccanismi pre-elettorali di partito. È quello che avviene nei Paesi bi-partitici, come gli Stati Uniti d'America, ed è la ragione per cui ad esempio la Federazione proposta oggi dal leader della Lega Salvini non è antitetica né al proporzionale né all'attuale equilibrio multipolare del sistema politico italiano. Non fa infatti soverchia differenza se - ha scritto il Governatore- le aggregazioni si creano con i congressi di partito, con gli accordi pre-elettorali o dopo il voto in Parlamento. Il tema sono le regole del confronto. Chi volesse infatti dare ordine al nostro sistema politico attraverso la costruzione di grandi partiti "contenitori" dovrebbe spostare all'interno di questi molte delle regole codificate necessarie a garantire il dibattito democratico. Basti osservare il modello americano, e oggi anche francese, con le primarie organizzate nelle Prefetture della Repubblica. Non sfugge a nessuno infatti che più sono gradii partiti, si pensi a Repubblicani e Democratici in Usa, più i meccanismi di confronto democratico tra le varie anime della politica si spostano all'interno di questi e precedono il momento dell'apertura delle urne. Quando gli elettori americani votano il Presidente, ma anche un senatore, un governatore o un sindaco, gran parte del processo di selezione della classe dirigente e delle idee è già avvenuto attraverso i Caucus, le primarie, gli accordi tra componenti e territori all'interno di ogni partito-contenitore. All'opposto, più sono piccoli e identitari i partiti che si confrontano, più si sposta dopo il voto in Parlamento il momento degli accordi e della sintesi politica. Ora di questo dovrebbe discutere il sistema politico italiano: di regole più che di personalità, di strumenti per raggiungere gli obiettivi, di futuro e non di passato. Abbiamo già mancato molte occasioni. Non perdiamo anche questa.

Il cofondatore di Coraggio Italia ha poi concluso sottolineando come “la contesa politica segue e non si sovrappone al momento di definizione delle regole, che i partiti hanno rimandato fin troppo, per comodità. Usiamo questo anno che ci separa dalle elezioni per ragionare di regole per i nostri partiti, con le quali gli italiani possano scegliere i propri parlamentari e la propria lasse dirigente”.

Amministrative, il M5S Genova: “Nessun accordo raggiunto sul candidato sindaco”

Super User 06 Febbraio 2022 648 Visite

“ll MoVimento 5 Stelle Genova si vede costretto a interrompere il silenzio che per correttezza ha tenuto fino ad oggi, volto al raggiungimento della migliore soluzione possibile per la città di Genova in vista delle prossime elezioni amministrative, per chiarire alcuni punti fondamentali”. Lo dichiarano i portavoce pentastellati.

“Ad oggi – proseguono - al di là di ciò che riportano diversi organi di informazione, non esiste nessun accordo raggiunto su un possibile candidato sindaco con altre forze politiche e, cosa più importante, il Movimento 5 Stelle sosterrà soltanto un candidato che prenda posizioni nette rispetto alle battaglie che conduciamo sui nostri territori. Un esempio su tutti è quello riguardante il necessario dislocamento dei depositi chimici da Multedo, che però non può avere tra le possibili soluzioni quella di Ponte Somalia o qualsiasi altra area adiacente alle abitazioni”.

“Pretendiamo pertanto posizioni chiare e inequivocabili, condizione essenziale per la prosecuzione del dialogo intrapreso riguardo la scelta del futuro candidato sindaco”, concludono.

Liguria resta in zona gialla, Toti: “Virus sta mollando la presa, calano incidenza e ricoveri”

Super User 06 Febbraio 2022 579 Visite

“Anche la prossima settimana la Liguria rimarrà in zona gialla, con una situazione legata alla pandemia in costante e progressivo miglioramento: cala l’incidenza e calano oggi, nonostante il fine settimana, anche i pazienti ospedalizzati, 7 in meno rispetto a ieri”. Così il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti traccia il punto della pandemia in Liguria. In particolare, sono 715 le persone ricoverate negli ospedali liguri di cui 682 nei reparti di media intensità e 33 nelle terapie intensive (due in meno rispetto a ieri), di cui 26 non sono vaccinati.

“Mentre scendono i parametri sentinella della circolazione del virus – prosegue Toti - aumentano, di pari passo, anche le vaccinazioni: dall’inizio di febbraio sono state somministrate 4.246 prime dosi (con oltre mille al giorno il 1 e il 2 febbraio) e 47.248 dosi booster, in grado di proteggerci in modo straordinariamente efficace dalle forme gravi della malattia”. Il 61,14% della popolazione over12 ha ricevuto la dose booster e oltre il 90% (90,33%) risulta vaccinato con la prima dose: quasi la totalità degli over80 (98,65%) e dei 20enni (98,91%), l’87,20% dei 70enni, oltre il 90% (90,81%) dei 60enni e dei cinquantenni (90,08%) con tutte le altre fasce di età ben al di sopra del 85% di copertura con la prima dose di vaccino. “Sono numeri importanti per la tutela della nostra salute ma anche per la nostra libertà – afferma il presidente Toti - soprattutto alla luce delle regole previste dal nuovo decreto in vigore, che siamo certi consentirà di semplificare in modo significativo la vita di tutti i cittadini e delle famiglie”.

Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, “registriamo un trend in diminuzione dei nuovi accessi per Covid – aggiunge Toti – Ci aspettiamo che questa tendenza si confermi anche nei prossimi giorni in modo da consentire la progressiva riconversione a reparti ordinari di quelli che sono stati dedicati al Covid nell’ultima ondata”.

Nel bollettino odierno sono registrati anche quattro decessi, avvenuti tra il 3 e il 5 febbraio.

Centrodestra, Forza Italia: “Subito cabina di regia per ritrovare unità in Liguria”

Super User 06 Febbraio 2022 808 Visite

Si è riunito nel pomeriggio di ieri a Genova il Comitato regionale di Forza Italia Liguria, a cui hanno preso parte, in collegamento, anche il coordinatore nazionale Antonio Tajani e il senatore Maurizio Gasparri. Presenti il coordinatore regionale Carlo Bagnasco, i parlamentari liguri, il capogruppo in Regione Liguria, i commissari metropolitani e provinciali, il vice coordinatore regionale, i responsabili dei Seniores, di Azzurro Donna e del Movimento Giovanile, oltre ai responsabili di Settore del partito. Al centro dell’incontro l’analisi del quadro politico nazionale e regionale dopo l’elezione del Presidente della Repubblica e le iniziative politiche del partito in vista delle importanti scadenze elettorali della prossima primavera.

“Ribadiamo e rivendichiamo con orgoglio – si legge nel documento approvato al termine della riunione – la centralità di Forza Italia nel quadro politico nazionale e all’interno del centrodestra. Come ha sottolineato nei giorni scorsi il Presidente Berlusconi, il nostro movimento politico vuole e deve essere protagonista del rinnovamento del centrodestra alternativo alla sinistra. Un rinnovamento che non potrà non essere ispirato ai valori cardine del PPE: europeismo, atlantismo, garantismo, liberalismo e cristianesimo. Anche gli ultimi sondaggi confermano la crescita e la centralità di Forza Italia. Del resto è proprio il nostro partito che, grazie all’iniziativa del Presidente Berlusconi, ha consentito la nascita stessa del centrodestra, che senza Forza Italia non esisterebbe”.

“Chi in questi anni e in questi mesi, a livello nazionale e regionale – prosegue il documento – ha pensato di poter fare a meno di Forza Italia o ha addirittura provato ad annientarla, ha commesso un grossolano errore di valutazione politica e strategica, con conseguenze che sono oggi sotto gli occhi di tutti. Ma noi ‘siamo ancora qua’, come dice Vasco Rossi, con lo spirito di lealtà che ci caratterizza e con la fermezza nel voler ricostruire un’alleanza che è ancora maggioritaria nell’elettorato italiano e che ci ha consentito, in Liguria, di ottenere importanti vittorie in Regione, nel Comune di Genova e in tanti altri Comuni”.

“E’ un percorso, questo – affermano ancora gli esponenti di Forza Italia - che richiede la disponibilità di tutti, non solo di Toti. Equilibrio, buon senso e rispetto del ruolo e del peso politico di ciascuno devono tornare al centro del metodo d’azione dell’alleanza, perché le polemiche e le scomuniche reciproche non portano nulla di buono per nessuno”.

“Per questo Forza Italia in Liguria chiede, da subito, una cabina di regia e di confronto con tutti i partiti e i soggetti coinvolti, per affrontare insieme tutti i temi sul tappeto e delineare un cammino comune e la linea d’azione più adeguata da mettere in campo in vista delle importanti elezioni della prossima primavera. Un cammino da condividere in maniera leale, con pari dignità per tutti. E’ indispensabile che il centrodestra ritrovi l’unità e che ogni partito veda riconosciuto concretamente e fattivamente il proprio ruolo. Solo così potremo venir fuori da questa situazione che non piace a nessuno, in primis ai nostri elettori”, concludono.

La riunione del Comitato direttivo di Forza Italia

Interreg Italia-Francia: ok a tre progetti del programma Alcotra. Benveduti: “Oltre un milione di euro sull’imperiese”

Super User 06 Febbraio 2022 759 Visite

Oltre un milione di euro di fondi Fesr a sostegno del territorio imperiese. È il contributo dei progetti con partner liguri approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Italia Francia Alcotra, riunitosi nelle scorse settimane a Torino. “Risorse che avranno ricadute positive sul nostro territorio, in particolare sul Ponente e quindi sulla provincia di Imperia – spiega l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti – I progetti si inseriscono nella logica che da tempo sostiene l’area transfrontaliera con progetti specifici le nostre valli, le nostre montagne di confine e il nostro territorio costiero nell’ottica di un consolidamento dello sviluppo economico, sostenibile e sociale”.

Per un ampliamento delle conoscenze nella filiera delle piante aromatiche e dei fiori eduli, è stato ammesso a finanziamento il progetto Antes, con sede a Sanremo e capofilato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, che vanta una lunga esperienza nell’ambito dei progetti europei e coinvolgerà per parte ligure anche l’Università di Genova, il Cersaa di Albenga, con un contributo di quasi 240 mila euro.

In continuità con il progetto EDUMOB-Educazione alla mobilità sostenibile, è stato approvato dal Comitato di Sorveglianza anche il progetto EDUMOB2 con cui Regione Liguria, in qualità di capofila, si occuperà per un ammontare di circa 646 mila euro - insieme ai comuni di Ventimiglia, Bordighera, Vallecrosia e al partner francese Département des Alpes Maritimes – di favorire l’utilizzo della mobilità sostenibile, recependo le nuove necessità di spazi aperti e fruibili derivanti dall'emergenza Covid e mettendo in sicurezza i percorsi ciclabili, alcuni dei quali danneggiati dalla tempesta Alex.

Infine, Regione Liguria partecipa - in collaborazione con il Parco Alpi Liguri, Arpal e il Comune di Triora - al progetto Recovalx, con un contributo di 187 mila euro e l’obiettivo di rilanciare il turismo dell’entroterra attraverso la ricostruzione dei percorsi escursionistici distrutti dalla tempesta Alex, grazie al lavoro congiunto con i partner piemontesi e francesi.

Festival, Toti: “Liguria protagonista con il premio degli artigiani di Campo Ligure a Morandi e Jovanotti”

Super User 05 Febbraio 2022 673 Visite

“Il Festival di Sanremo, la Lanterna di Genova e la filigrana dei nostri artigiani di Campo Ligure: la Liguria è protagonista assoluta a Sanremo 2022! Il premio in mano ai vincitori della serata cover Gianni Morandi e Lorenzo Jovanotti ci riempie di orgoglio ligure”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ieri sera ha consegnato a Morandi e Jovanotti il premio per la miglior cover. Lo stesso Morandi ha postato sui social una foto con Lorenzo Cherubini e il premio 'made in Liguria' conquistato.

Coronavirus, Toti: “In Liguria incidenza ancora in calo, quadro stabile negli ospedali”

Super User 05 Febbraio 2022 607 Visite

“Siamo ottimisti: in Liguria l’incidenza si conferma in calo e la situazione nei nostri ospedali è stabile, mentre continua ad aumentare progressivamente il numero di persone vaccinate, con 11.621 dosi somministrate nelle ultime 24 ore”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, fa il punto sull’andamento della pandemia.

In particolare, “oltre il 60% della popolazione ligure over12 ha ricevuto la dose booster – aggiunge il governatore - fondamentale per evitare ospedalizzazioni e pericolose complicanze, e abbiamo superato la quota di 20mila bambini vaccinati tra 5 e 11 anni (20.097): il 25,6%, uno su quattro in Liguria, ha ricevuto il vaccino. Sono numeri importanti, che pensiamo potranno crescere ancora con l’entrata in vigore, da lunedì prossimo, del nuovo decreto che, come le Regioni chiedevano da tempo, semplifica le regole soprattutto per il mondo della scuola, senza dimenticare che dal 15 febbraio gli over50, soggetti all’obbligo vaccinale, dovranno essere muniti di green pass rafforzato per accedere al luogo di lavoro”.

“Il quadro si conferma stabile – aggiunge Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa - per quanto riguarda la pressione ospedaliera: a fronte di un numero ancora significativo di ingressi nei nostri ospedali, registriamo anche numerose dimissioni”.

In particolare, dal bollettino odierno risultano 722 pazienti ricoverati negli ospedali liguri, di cui 691 nei reparti di media intensità e 31 nelle terapie intensive (di cui 24 non vaccinati). Sono 3.414 in meno rispetto a ieri le persone in isolamento domiciliare, mentre quasi 6mila le persone guarite (5.897). Il bollettino registra quattro decessi, avvenuti fra giovedì 3 e venerdì 4 febbraio.

Sanremo, Toti: “Il Festival resta una delle principali vetrine per la promozione del nostro territorio”

Super User 04 Febbraio 2022 637 Visite

“Credo che un vincitore assoluto questo Festival già ce l'abbia: è la gente che si incontra nelle strade, è il pubblico in quella platea che l'anno scorso era tremendamente vuota. Questo è il festival della liberazione. Siamo a Sanremo, uno dei territori più colpiti, nei mesi scorsi, dalla pandemia. Quest’anno siamo tornati al Festival con il pubblico in sala, la gente per strada e le attività commerciali aperte. La kermesse è e resta una delle principali vetrine per la promozione del nostro territorio, sia dal punto di vista turistico sia da quello agroalimentare. Sul palco dell’Ariston non si svolge solo una gara di canzoni, ma da molti anni si costruisce un pezzo di futuro del nostro territorio: è una occasione incredibile di sviluppo che porta occupazione e investimenti, ed e quindi è bello essere qui di nuovo”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a margine della conferenza stampa in vista della quarta serata, nella quale il presidente premierà il vincitore della serata delle “Cover” con una scultura della lanterna di Genova in filigrana di Campo Ligure.

“Senza abbassare la guardia, senza minimizzare il rischio di ricadute – ha continuato Toti - credo che la campagna vaccinale abbia fatto fino in fondo il suo dovere. Oggi se siamo qui in relativa sicurezza lo dobbiamo al sacrificio di tante persone che lavorano negli ospedali. Certo la differenza tra il Festival dell’anno scorso, caratterizzato da un’ordinanza che firmai a pochi giorni dall’inizio della kermesse per chiudere l'estremo ponente della Liguria, e il Festival di quest’anno ci dimostra quanta strada abbiamo fatto in 12 mesi”.

“Il festival dell’anno prossimo sarà ancora più bello di questo – ha concluso Toti - anche quest’anno gli ascolti stanno dicendo che il risultato è straordinario e l’anno prossimo sarà un festival senza nessuna restrizione, spero. Quest’anno premiamo la migliore ‘cover’ e mostriamo una straordinaria eccellenza, una lanterna di Genova in filigrana di Campo Ligure. Perché la Liguria non è solo costa, ma anche entroterra e artigianato di qualità”.

Cambiamo, l’assessore comunale Maresca: “Sostegno a Toti per la politica del fare”

Super User 04 Febbraio 2022 838 Visite

“Sono orgoglioso di rappresentare Cambiamo in giunta comunale a Genova da quasi tre anni. Sono stato il primo assessore comunale d’Italia del partito fondato da Giovanni Toti e ritengo ottimale l’operato del governatore e della sua giunta. Stiamo lavorando per Genova e la Liguria per raggiungere gli obiettivi di crescita e sviluppo del territorio che ci siamo prefissati”. Così l’assessore comunale al porto di Genova, Francesco Maresca.

Covid, Toti: “Liguria si conferma in zona gialla con casi in costante diminuzione”

Super User 04 Febbraio 2022 736 Visite

“La Liguria si conferma anche per la prossima settimana in zona gialla, l’incidenza nella nostra regione è in netta diminuzione e questo dato, insieme al calo costante degli ospedalizzati, ci dice che siamo nella fase calante della quarta ondata. Dobbiamo ringraziare i nostri sanitari che non si sono mai fermati per combattere il virus soprattutto nel momento di maggior circolazione e quindi di maggior difficoltà. La scienza prima con i vaccini, poi con gli antivirali ci stanno preservando dalla fase più acuta della malattia. Oggi a Genova è arrivato anche il Paxlovid, l’altro farmaco antivirale di Pfizer che sarà un aiuto in più per sconfiggere la pandemia. Siamo in una nuova fase di lotta al virus, con molte armi a disposizione che ci permettono di guardare al futuro con maggior fiducia”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento del Covid in Liguria.

“Negli ultimi sette giorni – ha aggiunto il presidente Toti – in Liguria sono state somministrate 7.347 prime dosi e 77.093 terze dosi. Numeri importanti per la tutela della nostra salute ma anche per la nostra libertà, soprattutto alla luce delle norme del decreto legge che semplificherà la vita di tutti i cittadini e delle famiglie”.

“Come previsto venerdì scorso – ha spiegato il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi -, questa settimana è stata caratterizzata dal consolidamento del plateau e da una tendenza al miglioramento del quadro generale. Questo emerge chiaramente dai dati sull’incidenza che vedono da una decina di giorni una diminuzione dei casi in tutte le province liguri, ma emerge anche dall’andamento dei ricoveri, ormai stabile sugli 80 accessi al giorno da diverse settimane, che mostra una tendenza alla diminuzione.
Questo quadro epidemiologico si riflette sulla pressione ospedaliera: sulla media intensità siamo stabili da quattro settimane, anche qui con una tendenza alla diminuzione. Molto più consolidato il trend in diminuzione per le terapie intensive dove abbiamo raggiunto i valori che avevamo a inizio di dicembre.
In considerazione dell’evolversi del quadro epidemiologico, con Omicron che rappresenta la quasi totalità dei ceppi circolanti, abbiamo iniziato a monitorare in modo costante l’efficacia del vaccino. L’indicatore di particolare rilevanza è quella che mostra l’efficacia del vaccino per coloro che hanno terminato il ciclo completo da meno di 120 giorni o che hanno ricevuto la terza dose, rispetto a chi non è vaccinato. Anche questa settimana l’efficacia del vaccino è su valori dell’87%, in linea con quello che avevamo visto la scorsa settimana”. 

“Si chiude una settimana caratterizzata da una stabilità degli accessi ospedalieri – spiega Angelo Gratarola, responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di emergenza-urgenza e direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Policlinico San Martino -, con un trend in continua diminuzione. Per la prima volta, nella giornata del 3 febbraio siamo scesi, a livello regionale, sotto i 700 ricoveri in media intensità e i 30 ricoveri in terapia intensiva. Se questo dato dovesse confermarsi anche nei prossimi 7-10 giorni, è verosimile l’inizio dell’inversione di rotta negli ospedali, ovvero la riconversione a reparti ordinari di quelli che sono stati dedicati al Covid nell’ultima ondata. Auspichiamo anche il ripristino delle dotazioni organiche mediche ed infermieristiche, impoverite in questa ultima fase per la positivizzazione di molti operatori sanitari ancorché senza importanti quadri sintomatologici. Ciò al fine di riprendere a pieno regime l’attività ospedaliera e in particolare quella chirurgica”.

“Si chiude una settimana di assoluta tranquillità – aggiunge Matteo Bassetti, responsabile Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino Matteo Bassetti -, caratterizzata da un numero maggiore di dimissioni rispetto ai nuovi ingressi e con degenze che si mantengono mediamente più corte. Anche per questa settimana le forme gravi della patologia Covid hanno riguardato quasi unicamente persone non vaccinate. Per la cura dei pazienti a domicilio, abbiamo continuato ad utilizzare moltissimo il Molnupiravir e anche gli anticorpi monoclonali. Da oggi è inoltre disponibile anche in Liguria il Paxlovid, l’altro farmaco antivirale di Pfizer, che ci permetterà, non appena potremo utilizzarlo, di completare il pacchetto dei farmaci con cui poter trattare i pazienti a casa. Siamo di fronte ad una situazione tranquilla, contraddistinta da una riduzione complessiva della pressione sulla media intensità, a conferma del trend che, in Liguria, dura ormai da un paio di settimane”.

Antiqua 2022 al Porto Antico: dall’antiquariato ad Andy Wharol

Super User 04 Febbraio 2022 829 Visite

In attesa dell’imminente Euroflora, il fil rouge della 31ª edizione di Antiqua, in programma ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova da sabato 5 a domenica 13 febbraio, è “Fiori in arte”, un tema che si sviluppa su tutto il percorso espositivo della manifestazione e nell’atrio d’onore con “Quando l’arte… fiorisce: capolavori dalle Collezioni di Banca Carige”, una rassegna di pezzi provenienti dal patrimonio artistico dell’istituto genovese e le dimostrazioni di composizioni floreali organizzate dall’Ente Decorazione Floreale Amatori di Genova.

Arredi di alta epoca, sculture, tappeti pregiati, dipinti a partire dal Seicento con un excursus approfondito nella pittura ligure del XIX e XX secolo, argenti e gioielli, sculture lignee e in marmo, ceramiche, vetri artistici, libri e stampe costituiranno l’ossatura della manifestazione. Con trentasette espositori presenti, da Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio Antiqua festeggia quest’anno anche importanti ritorni e si pone come appuntamento di riferimento nazionale per un settore che ha visto susseguirsi cancellazioni di eventi.

 

Le iniziative collaterali

Lezioni dal vivo di composizione floreale sono in programma martedì 8 e giovedì 10 febbraio, a partire dalle 16, con le decoratrici dell’EDFA che, ispirandosi ad alcuni quadri in esposizione, sveleranno ai visitatori i segreti della scelta dei colori e dell’equilibrio delle forme.
Venerdì 11 febbraio è in programma una conversazione di Pietro Porcelli sul celeberrimo Altare di Klosterneuburg, pietra miliare per tutti gli appassionati di arte. La eccezionale opera dell’orefice e smaltatore Nicola di Verdun, realizzata nel 1181 per la cappella leopoldina, offre una veduta d'insieme su tutta la storia della salvezza, dalla rivelazione originale al suo compimento alla fine dei tempi.

Giovanni Andrea De Ferrari - Riconciliazione di Labano con Giacobbe

Sirotti - fiori

“Italia al centro”, Santi contro Nencini: “Il PSI non aderisce a progetti con Italia Viva e Cambiamo”

Super User 04 Febbraio 2022 1520 Visite

“Il PSI Genova non parteciperà a progetti politici con Cambiamo e Italia Viva”. Così Ubaldo Santi, consigliere comunale e responsabile enti locali area metropolitana del Partito Socialista, smentisce le voci che davano come possibile il coinvolgimento del PSI genovese in “Italia al centro”, la nuova creatura di Matteo Renzi e Giovanni Toti alla quale dovrebbero partecipare numerosi cespugli e cespuglietti centristi, PSI compreso.

Santi quindi si pone in contrasto con il suo presidente nazionale, il senatore Riccardo Nencini, per seguire la linea del segretario del partito, Enzo Maraio.
I socialisti a Genova, infatti, si sono schierati con il centrosinistra e i progressisti: avevano indicato come candidato sindaco Annamaria Furlan, ma si sono detti disponibili, “se ci saranno le condizioni”, a sostenere Ariel Dello Strologo.

Nell’incontro con il centrosinistra, in programma domani, il PSI potrebbe già sciogliere la riserva.

Evviva la terza età: offre il meglio dell'intelletto

Super User 04 Febbraio 2022 10899 Visite

Evviva la terza età, evviva i capelli bianchi.

Esultino agli over 60, perché hanno la loro rivincita sui giovani. E che rivincita, secondo nientemeno che il direttore della George Washington University School of Medicine, che irrompe nella scienza di Ippocrate mediaticamente, in questo periodo dominata dai virologi.

Il medico targato Usa fa infatti sapere che “il cervello di una persona anziana è molto più pratico di quanto si creda comunemente. A questa età, l'interazione degli emisferi destro e sinistro del cervello diventa armoniosa, il che espande le nostre possibilità creative. Ecco perché tra le persone con più di 60 anni puoi trovare molte personalità che hanno appena iniziato le loro attività creative”.

Illustre e poco dubitabile fonte della notizia è il New England Journal of Medicine, dove il docente a stelle e strisce indica che la velocità del cervello, superata una certa età, non è più quella della beata gioventù ma tuttavia pare sia più flessibile e quindi con capacità di prendere decisioni più giuste ed essere meno esposti ad emozioni negative.

E sorridano pure senza alcun ritegno quelli che viaggiano attorno ai 70; per loro - è ancora l'asserzione americano a dirlo - è il momento del picco dell'attività intellettuale perché in quella fase della vita il cervello inizia a funzionare a pieno regime.

New England Journal of Medicine è però notiziario di scienza e dice che nel tempo aumenta la quantità di mielina nel cervello. Sostanza che facilita il rapido passaggio dei segnali tra i neuroni. E per tale fattore le capacità dell'intelletto aumentano addirittura del 300% rispetto alla media.

Insomma, altro che anziani o persino vecchi, questa è la piena gioventù del cervello, la vittoria della vita che si capovolge perché la medicina dice che dopo i 60 anni d'età una persona può utilizzare 2 emisferi contemporaneamente.

Meglio che un doppio motore in Formula 1 oppure un grande jet a 2 motori.

E chi dubiterà che non sia vero, tra i lettori over 60, quanto afferma il professor Monchi Uri, dell'Università di Montreal in Canada, che il cervello del “vecchio” sceglie ciò che consuma meno energia, elimina il superfluo e lascia solo le giuste opzioni per risolvere il problema.

Risultato di uno studio condotto in varie fasce di età. Se i giovani parevano assai confusi al superamento dei test, chi aveva già spento 60 candeline, prendeva le giuste decisioni.

E il testo di cui sopra scende nel dettaglio, esaminando le caratteristiche del cervello tra i 60 e gli 80 anni. E le definisce “rosa”.

Quattro i punti qualificanti e dimostrativi di quanto sopra.

I neuroni nel cervello non muoiono, le connessioni tra di loro semplicemente scompaiono se non ci si impegna nel lavoro mentale; secondo punto: la distrazione e l'oblio sorgono a causa di una sovrabbondanza di informazioni. Pertanto, non è necessario che si concentri tutta la tua vita su sciocchezze inutili. Terzo: ad iniziare dai 60 anni, una persona, quando prende decisioni, non usa un emisfero come i giovani, ma entrambi contemporaneamente. Infine la conclusione indica che se una persona conduce uno stile di vita sano, si muove, svolge un'attività fisica praticabile ed è pienamente attiva mentalmente, le capacità intellettive non diminuiscono con l'età, semplicemente crescono raggiungendo un picco addirittura a 80-90 anni.

Del resto attività fisica ed intellettuale rende in genere longevi, mantiene attivi.

I consigli dei medici da seguire sono quelli di sforzarsi, di svilupparsi intellettualmente magari dedicandosi a qualche attività, suonare strumenti musicali, dipingere, danzare, fare vita di comunità, mai chiudersi in casa ma piuttosto incontrare persone, dialogare, viaggiare e fare progetti per il futuro, fare shopping, assistere a spettacoli, non chiudersi in se stessi, cercare compagnia.

Insomma...il paradiso può attendere.

“Chi vuol essere lieto sia”... la giovinezza fugge ma poi ritorna a 60 anni. Lorenzo Il Magnifico non poteva saperlo.

Un ringraziamento all'amico e mitico chirurgo Pino Catrambone, che è la mia fonte di questa bella, curiosa ma anche importante notizia. Del resto al governo italiano, in Vaticano, ai posti essenziali della nostra Repubblica mi pare che ai vertici non ci siano proprio teenager.

Dino Frambati

Guerra Toti-centrodestra, Brusoni (Vince Genova): “Noi neutrali, siamo come la Svizzera”

Super User 04 Febbraio 2022 898 Visite

Nell'aspra guerra tra Giovanni Toti e centrodestra, il governatore pare sempre più deciso ad andare avanti nel suo progetto centrista con Matteo Renzi e gli altri cespugli e cespuglietti, c’è chi non vuole proprio immischiarsi. E’ il caso del sindaco Marco Bucci che, essendo sostenuto da entrambi i contendenti, si trova nella scomoda posizione di chi è tra l’incudine e il martello.

Salvo scellerati suicidi politici, la bega tra Toti e gli altri leader liguri della coalizione, Rixi, Rosso e Bagnasco, è però destinata a finire in tempi brevi: nessuno di loro ha interesse ad andare a nuove elezioni regionali (hanno gli stessi motivi dei parlamentari) e a concedere un grosso vantaggio ai candidati sindaci del centrosinistra alle imminenti amministrative, a Genova con molta probabilità sarà Ariel Dello Strologo l’anti Bucci.

Pertanto, nell’ottica del vogliamoci comunque bene, nessuna sfiducia al governatore, a costo di buttare giù qualche pillola amara: il centrodestra accettare un renziano nella probabile giunta Bucci bis e Toti rinunciare a qualche delega (Bilancio o Sanità) in Regione. Anche perché, se si va avanti con questi litigi poco comprensibili ai cittadini a cui interessa solo il buon governo, sarà difficile poi giustificare un’eventuale sconfitta elettorale.

Quindi, una guerra del tutto inutile. Lo ha capito Vince Genova, la lista del sindaco Bucci, che attraverso la sua capogruppo a Palazzo Tursi, Marta Brusoni, fa sapere che resterà neutrale: “Siamo come la Svizzera”.

In attesa che il conflitto finisca.

Previsioni del tempo, online la nuova applicazione delle regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta

Super User 04 Febbraio 2022 758 Visite

Mettere a disposizione del cittadino dati meteorologici in tempo reale basati su una rete composta da oltre 650 stazioni di rilevamento, fornire previsioni elaborate e validate da meteorologi esperti e non da algoritmi automatici, pubblicare allerte ufficiali per rischi naturali conseguenti alle condizioni climatiche. Sono questi gli obiettivi che vuole raggiungere la nuova applicazione Meteo 3R, frutto della collaborazione tra le Regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Un lavoro portato avanti insieme ai Centri funzionali e alle strutture tecniche della Valle d'Aosta, Arpa Piemonte e Arpa Liguria nell’ambito dei progetti RISK-COM e RISK-ACT - Creazione di una rete di siti pilota transfrontalieri, del Piano Integrato TEMatico RISK, l’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa congiunta svoltasi nella sede delle tre Regioni.

“Oggi facciamo un importante passo avanti sul fronte della fruizione delle previsioni meteo e delle allerte - ha detto l’Assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone - Per la prima volta a livello nazionale viene attivata congiuntamente una app meteo da parte di tre Regioni, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Attraverso i cellulari e i pc rendiamo disponibili gratuitamente in un unico visualizzatore i dati dei rispettivi Centri funzionali e le previsioni ufficiali elaborate dai tecnici. Questo è un ulteriore step che si inquadra nel tentativo di rendere la Protezione civile sempre più vicina alle esigenze della popolazione. È l’inizio di una collaborazione più ampia del Nord-Ovest che potrà accogliere altre adesioni a partire da oggi”.

Il Presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz ha sostenuto nella sua introduzione che “E’ un grande onore per la Valle d’Aosta presentare oggi l’APP Meteo 3R, la prima APP che, oltre alle previsioni metereologiche, mette a disposizione i dati osservativi della fitta rete di stazioni meteorologiche del Nord-ovest ed in grado di emanare eventuali allerte ai fini di interventi di protezione civile. Una sorta di ‘unicum’ nel panorama nazionale, creata per accogliere dati e previsioni anche di altre regioni. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo progetto, indispensabile per una regione come la Valle d’Aosta, il cui obiettivo è quello di garantire un’informazione continua e dettagliata affinché la fruizione del territorio valdostano, dal fondovalle alle quote più alte, possa avvenire con la giusta consapevolezza delle condizioni meteorologiche e ambientali per vivere il territorio con resilienza”.

“L’APP Meteo 3R ha un livello di affidabilità decisamente superiore alle normali applicazioni – hanno commentato gli Assessori della Regione Piemonte alla Protezione civile e Difesa del suolo Marco Gabusi e all’Innovazione e Ambiente Matteo Marnati – poiché presenta risultati che non sono frutto di un algoritmo, bensì del know how degli esperti e delle informazioni fornite da strumentazioni estremamente sicure come le centraline di rilevamento Arpa. Rappresenta una ‘best practice’ innovativa che unisce le competenze di tre Regioni particolarmente sensibili agli eventi meteorologici e che ha tutte le carte in regola per diventare lo standard di riferimento a livello nazionale. APP Meteo 3R, inoltre, concorre alla difesa del suolo, poiché con la pubblicazione delle allerte ufficiali aiuta i cittadini ad essere maggiormente consapevoli del rischio e a gestire i comportamenti in modo da proteggere loro stessi e il territorio in cui si trovano”.

Come funzione Meteo 3R

Dopo gli interventi dei direttori generali di Arpa Piemonte Angelo Robotto, Arpa Liguria Carlo Emanuele Pepe, ad illustrare le caratteristiche di Meteo 3R sono stati Stefano Masera e Secondo Barbero per Arpa Piemonte, Hervè Stevenin per la Regione Autonoma Valle d'Aosta e Francesca Giannoni per Arpa Liguria.

I dati della rete osservativa sono aggiornati costantemente e provengono da oltre 650 stazioni meteorologiche ufficiali dislocate sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, tarate e manutenute regolarmente: dalla temperatura alla quantità di pioggia caduta, dalla velocità del vento all’umidità, nell’applicazione sono riportati i principali parametri meteo.

Le previsioni sono elaborate e validate da meteorologi esperti e non da algoritmi automatici; anche per questo motivo arrivano al terzo giorno senza spingersi oltre, quando l’affidabilità della previsione cala sensibilmente.

Inoltre dall’applicazione è possibile consultare il radar, lo strumento più efficace per seguire lo spostamento delle precipitazioni mentre si stanno sviluppando.

I messaggi di allerta sono quelli ufficiali, emanati per i possibili rischi naturali conseguenti alle condizioni meteo che si potrebbero verificare, e consentono quindi di prestare la massima attenzione alle situazioni di potenziale pericolo, adottando le misure di autoprotezione indicate dalla Protezione civile. 

L’applicazione è disponibile sulle seguenti piattaforme:

- per pc e desktop sul sito www.meteo3R.it

- per smartphone e tablet Android sul canale Google Play

- per smartphone e tablet Apple sul canale iTunes Apple

Scuola, Regione e Alisa ai presidi: favorire la didattica in presenza

Super User 03 Febbraio 2022 682 Visite

 

Favorire il più possibile la didattica in presenza, fornendo risposte ai chiarimenti chiesti dalla Direzione scolastica regionale così da rendere omogenee su tutto il territorio le misure di prevenzione attuate in ambito scolastico, nel pieno rispetto dei ruoli e degli specifici compiti sia dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl e dei dirigenti scolastici, che “in via eccezionale e urgente possono sospendere temporaneamente le attività didattiche in presenza, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie”. Questi gli obiettivi della nota tecnica con cui Regione e Alisa rispondono oggi alle perplessità sollevate dalla Associazione nazionale presidi (ANP-CIDA) della Liguria in merito alla circolare emanata martedì scorso.

La nota tecnica odierna ribadisce la perfetta aderenza della circolare di Regione e Alisa con la normativa vigente, così come dettagliata dalle circolari ministeriali e del Commissario straordinario per l’Emergenza Covid (circolare n.12425 del 10 gennaio scorso, che rinvia alla nota tecnica dell’ISS-ministero istruzione-Conferenza delle Regioni e province autonome n.50079/2021; circolare interministeriale 54504/2021; circolare interministeriale 54914/2021; circolare 11/2022 in applicazione dell’articolo 4 del Dl 1/2022). In particolare, la nota tecnica nazionale 50079/2021 precisa che le misure sono basate soprattutto “sul maggior coinvolgimento attivo delle risorse sanitarie già presenti sul territorio a supporto delle attività dei Dipartimenti di Igiene e Sanità pubblica delle Asl, titolari delle procedure, nell’ottica di preservare quanto più possibile le attività didattiche in presenza”, ribadendo quindi che le valutazioni dello stato di ‘contatto di caso’ Covid-19 sono di competenza dei Dipartimenti di prevenzione, incaricati della valutazione del rischio e della predisposizione delle misure necessarie. La stessa nota nazionale prevede la possibilità “nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate a intervenire tempestivamente”, che il dirigente scolastico possa considerarsi “autorizzato in via eccezionale ed urgente a sospendere temporaneamente le attività didattiche in presenza, trasmettendo le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal Dipartimento di prevenzione”.

“Il richiamo alle circolari nazionali - precisa l’assessore alla Scuola di Regione Liguria Ilaria Cavo – rende evidente la legittimità della circolare di Regione e Alisa, emanata anche su sollecitazione della direzione regionale scolastica, che aveva chiesto chiarezza su come debbano comportarsi i dirigenti scolastici in attesa dei provvedimenti di quarantena delle Asl per garantire provvedimenti uniformi nelle classi di tutte le scuole liguri rispetto alla possibilità di rimanere in classe o essere mandate immediatamente in dad. Quella circolare, su cui non è stato espresso alcun rilievo da parte della Direzione regionale scolastica, aveva lo specifico obiettivo di rispondere a questo interrogativo, semplicemente esplicitando i contenuti di diverse circolari nazionali in materia. Scopo di quel documento era e rimane dare sia uniformità al sistema su tutto il territorio regionale e alle relazioni tra scuole e Dipartimenti di prevenzione delle Asl sia chiarezza ai dirigenti scolastici, sostenendo il loro lavoro quotidiano di gestione dell’emergenza nel perseguire il comune obiettivo di mantenere il più possibile la presenza in classe dei ragazzi, obiettivo confermato anche dalle nuove direttive nazionali sopraggiunte”.

“Abbiamo sempre collaborato fattivamente con la Direzione scolastica regionale – aggiunge il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - condividendo ogni indicazione operativa per la gestione delle attività legate all’individuazione dei casi di infezione da Sars-Cov-2, ai provvedimenti di quarantena e al rispetto delle relative normative.

La circolare diffusa ieri intendeva quindi assicurare una sempre maggiore omogeneità di comportamento di tutti i soggetti coinvolti, riprendendo i contenuti delle circolari nazionali in materia. Certamente l’aumento di casi di positività al Covid-19 ha determinato su tutto il territorio nazionale livelli di incidenza oltre la soglia ritenuta critica per la gestione da parte dei Dipartimenti di Prevenzione, determinando l’emanazione di provvedimenti Ministeriali e legislativi in cui è prevista una gestione anticipatoria da parte della componente scolastica di misure tipicamente di competenza sanitaria. La nostra circolare riprende esattamente questi principi, con l’obiettivo di facilitare il lavoro di tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza Covid legata al mondo della scuola. Per questo vengono riconosciute le condizioni di eccezionalità ed urgenza che consentono ai dirigenti scolastici di adottare misure cautelative di sospensione della didattica in presenza, mantenendo le competenze del Dipartimento di prevenzione per la gestione delle successive incombenze, proprio come previsto dalla normativa nazionale”.

Over 50, sono 68mila i liguri non in regola con l’obbligo vaccinale

Super User 03 Febbraio 2022 664 Visite

“Sono quasi 8 mila le prime dosi somministrate nell’ultima settimana in Liguria. Un risultato importante perché ogni vaccino tutela la salute di tutti ed è un piccolo passo avanti verso la normalità. Una normalità che stiamo riconquistando ogni giorno. Stiamo superando la divisione del Paese in zone colorate, che speriamo vengano eliminate al più presto come richiesto dalle Regioni, per semplificare il più possibile le regole e la vita di tante famiglie, a cominciare dalla scuola che da lunedì dovrà confrontarsi con regole più facili e che tutelano l’istruzione in presenza”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento della campagna vaccinale in Liguria.

“Nella nostra regione – ha aggiunto il presidente Toti - le persone con dose booster che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi sono il 77,51%. Nella fascia della popolazione sopra i cinque anni, invece, quelli che hanno ricevuto almeno una dose sono l’86,61% e sono 82,51% quelli con ciclo completo. Ad oggi rimangono non vaccinati e non prenotati 131.931 persone, di cui over 50 e quindi con obbligo vaccinale, 67.930.

I bambini, nella fascia tra i 5 e gli 11 anni, che hanno ricevuto almeno una dose sono il 24,39% e sono il 10,58% quelli con ciclo vaccinale completo”.

In merito alla circolazione del virus in Liguria tra i più giovani Elio Castagnola, responsabile di Malattie Infettive dell’Ospedale pediatrico Gaslini ha commentato: “Nelle ultime 2 settimane si osserva una chiara riduzione dei nuovi casi di incidenza in tutte le fasce di età, anche se l'incidenza nei soggetti di età inferiore ai 19 anni è circa doppia rispetto a quella della popolazione generale, con l'eccezione dei pazienti di età 0-2 anni in cui l'incidenza è simile a quella della popolazione generale.

Nelle ultime settimane si è anche osservata una parallela riduzione dei nuovi ingressi in ospedale, anche se permangono frequenti gli ingressi di pazienti di età inferiore a 6 mesi, nati da madri non vaccinate. Nel contempo sono presenti in Istituto pazienti che richiedono trattamenti importanti :1 in terapia intensiva, 2 in semi-intensiva, tutti con infezione in atto, poi 1 paziente in terapia intensiva con MIS-C.

Ricordiamo che la MIS-C, sindrome infiammatoria sistemica dei bambini, è connotata da febbre elevata, sintomi gastrointestinali (dolore addominale, nausea e vomito), sofferenza miocardica con insufficienza cardiaca, ipotensione e shock, e alterazioni neurologiche (meningite asettica e encefalite). La MIS-C ha spesso decorso minaccioso e richiede una terapia aggressiva, basata sulla infusione di immunoglobuline endovena (trattamento standard della malattia di Kawasaki), corticosteroidi a dosaggio elevato e, nei casi più gravi, anakinra.

Al Gaslini è ricoverato anche un paziente negativizzato, ma in terapia per le conseguenze dell'infezione acuta. Nel contempo, sono ricoverati alcuni pazienti che richiedono trattamenti di medio-bassa intensità, tra questi attualmente sono ricoverati solo 3 pazienti con infezione attiva”.

Regione Liguria, Luca Remuzzi nominato responsabile del Dipartimento attività produttive

Super User 03 Febbraio 2022 2217 Visite

Il consigliere comunale della Lega Luca Remuzzi è stato nominato responsabile del Dipartimento attività produttive della Regione Liguria. 

A seguito di questo nuovo incarico, Remuzzi, considerato tra gli uomini più eleganti che siedono a Palazzo Tursi, si occuperà di rappresentare il Dipartimento in tutta la regione, supportare le iniziative nazionali e favorire il dialogo con enti, categorie produttive, associazioni e cittadini

A Palazzo Ducale uno striscione per Giulio Regeni

Super User 03 Febbraio 2022 753 Visite

È stato inaugurato con una cerimonia sobria e partecipata nell’atrio di Palazzo Ducale a Genova lo striscione dedicato a Giulio Regeni. Erano presenti il presidente della Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura Luca Bizzarri e l’avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione Alessandra Ballerini.

“Verità per Giulio Regeni”, questa la scritta che campeggia accanto all’immagine del ricercatore italiano ritrovato senza vita e con evidenti segni di tortura il 3 febbraio di 6 anni fa.

Regeni era “scomparso” nove giorni prima al Cairo dove si trovava per svolgere il suo dottorato di ricerca per l’università di Cambridge. Da allora la sua famiglia, insieme a molti cittadini, chiede verità e giustizia.

Il presidente Bizzarri ha letto un messaggio dei genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni, con il quale hanno ringraziato la Fondazione per la Cultura e ripercorso la triste vicenda di loro figlio.
“Lo striscione - hanno scritto, tra l’altro - è esposto in un luogo storico dove molte persone potranno vederlo al loro passaggio diventando così un suggerimento-auspicio affinché anche la città di Genova si colori di giallo per affiancarci nella richiesta di verità e giustizia processuale”.

“Un gesto - ha dichiarato Bizzarri - che la Fondazione Cultura vuol fare per stare vicino ai genitori di Giulio e per chiedere verità. L’arte è anche ricerca della verità e quindi forse questo è il posto ideale per chiedere verità”.

Il presidente di Palazzo Ducale Luca Bizzarri e l’avvocato Alessandra Ballerini davanti allo striscione per Giulio Regeni.

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