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Dalle scarpe da ginnastica il rivestimento antitrauma di un’area giochi per bambini

Super User 23 Ottobre 2021 674 Visite

Nascerà nel giardino Piero De Luca, nel Sestiere del Molo, il nuovo Giardino di Betty a Genova. L’iniziativa, che fa parte degli interventi di rigenerazione urbana del piano Integrato Caruggi, consentirà la realizzazione di una pavimentazione anti-trauma con la gomma riciclata dalla raccolta di 3.000 paia di scarpe da ginnastica e sneakers usate. Grazie al progetto, realizzato in collaborazione con Esosport, i giardini si trasformeranno in un’area per bambini di 55 metri quadrati con l’installazione di giochi in plastica riciclata.

Due i punti raccolta predisposti nel Sestiere dove conferire le scarpe usate: in via Mura del Molo 4r (Zena service) e via del Molo 59r (Arte Insegne).

«Dare nuova vita agli oggetti è un messaggio molto positivo soprattutto per le nuove generazione, non solo in chiave ambientale ma anche civica – ha detto l’assessore al Centro storico Paola Bordilli – nell’ambito del Piano Caruggi abbiamo avviato azioni che hanno come obiettivo proprio la diffusione del riciclo sia nel centro del riuso di vico Angeli sia sul piano informativo con i point dedicati al corretto conferimento dei rifiuti negli ecopunti. La realizzazione di un Giardino di Betty in un Sestiere molto vivace e anagraficamente giovane come il Molo servirà a rigenerare una piazza rendendola attrattiva per famiglie e bambini».

Le scarpe raccolte saranno ritirate da Esosport, azienda specializzata nel settore del recupero materiale differenziato, che con un accurato procedimento di riciclo, trasformerà le scarpe in gomma e le sneaker in un fine granulato disteso con una particolare procedura realizzando così la nuova pavimentazione antitrauma.

«Il riuso e riciclo delle scarpe da ginnastica usate – ha detto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora - è un ottimo esempio di economia circolare: riutilizzare in modo intelligente i rifiuti riduce sfruttamento delle risorse naturali, aiutando allo stesso tempo l’ambiente e la società. Questa nuova iniziativa di raccolta differenziata delle scarpe da ginnastica usate, nell’ambito del progetto “Giardino di Betty”, che tanto ha già fatto per il nostro centro storico, andrà a riqualificare un altro angolo dei vicoli genovesi, consentendo ai bimbi del quartiere del Molo di giocare in sicurezza, in uno spazio ecosostenibile ed ecocompatibile».

«Invito tutti i genovesi, soprattutto i più piccoli, a cercare le proprie scarpe da ginnastica che non si usano più, magari abbandonate negli armadi da anni, e a portarle ai due punti di raccolta per raggiungere il prima possibile le 3.000 scarpe necessarie per realizzare l’opera – ha dichiarato il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù - I nuovi giardini saranno il frutto dell’impegno di tutti e potremo toccare con mano come, quando si lavora tutti insieme per la valorizzazione del nostro Centro storico, i risultati si raggiungano, consegnando alle future generazioni piazzette e giardini vivibili, belli, attrattivi e frequentati dalle famiglie e quindi anche più sicuri».

Aggiunge Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova: «La nostra azienda è sempre più orientata allo sviluppo di nuove strategie per ottimizzare le attività di riuso e di riciclo. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare a tutti i cittadini che con un po’ di impegno da parte nostra e con la loro collaborazione si fa bene all’ambiente e si possono rendere più belle le diverse zone della città. Al giorno d’oggi rimane di fondamentale importanza muoversi in un’ottica di economia circolare per dare opportunità ai rifiuti di non essere considerati più come materiali di scarto, ma unicamente risorse».

I “Giardini di Betty” sono oggi una realtà, in 7 Comuni (tra cui Roma e Milano), in cui la solidarietà si coniuga con il rispetto dell’ambiente.

Il Progetto prende il nome da Elisabetta Salvioni Meletiou, moglie di Nicolas Meletiou, che ha affiancato il marito nell’ideazione e nella conduzione del progetto Esosport sino al 2 luglio 2011, giorno della sua prematura scomparsa.

Il progetto, su scala nazionale, prevede la creazione o la riqualificazione di parchi giochi, realizzati con la pavimentazione antitrauma generata dal processo di riciclo di scarpe sportive esauste, palline da tennis, copertoni e camere d’aria di biciclette.

A Genova quello del Molo sarà l’undicesimo “Giardino di Betty”: il primo è stato inaugurato nel quartiere di San Quirico, all’interno della scuola d’infanzia Garrone; seguito dal giardino di Villa Doria a Pegli e dal giardino del Porto Antico. E 3 nuove aree gioco nei giardini di via Maculano a Oregina, via delle Campanule a Quarto e via Giordano Bruno ad Albaro.

Nel 2018 è stata realizzata la pavimentazione antitrauma - in gomma riciclata - di altri due giardini: il primo all’interno della Scuola d’infanzia Colombo, nel quartiere Apparizione, l’altro all’interno dei Giardini Dino e Marco Rossi nel quartiere di Castelletto. Nel 2019 è stata realizzata la pavimentazione del giardino all’esterno dell’ex mercato di via Bologna nel quartiere di San Teodoro (dove dopo i lavori di ristrutturazione nascerà un nuovo centro del riuso); infine nel febbraio 2020 è stato aperto un “Giardino di Betty” all’interno dei Giardini Aleandro Longhi nel quartiere di Sestri Ponente.

Da sinistra: Pietro Pongiglione, Paola Bordilli, Andrea Carratù e Matteo Campora

Recco, tutta colpa di Alfredo: la focaccia col formaggio come non l’avete mai mangiata

Super User 23 Ottobre 2021 1960 Visite

“Tutta colpa di Alfredo”, canta Vasco Rossi in uno dei suoi brani più noti. Ma quella cosa lì è un’altra storia, rispetto a ciò che raccontiamo oggi, dopo aver passato una gustosa serata al ristorante Alfredo di Recco.

Una storia, la nostra, fatta sì di uomini, donne e amore ma, a differenza di quella del Blasco, la coppia in questione viene raccontata per il lavoro che con passione svolge quotidianamente, mantenendo salde le radici della tradizione senza però trascurare la sperimentazione. E, soprattutto, non c’è infedeltà, perché nessuno ha voluto tradire la tipica focaccia col formaggio di Recco Igp. La sua rivisitazione, fatta da Fabrizio Passano che con la moglie Luciana Capurro porta avanti il ristorante fondato da papà Alfredo nel 1967, è stata una ricerca, un gioco nel quale l’autore ha voluto coinvolgere i suoi ospiti: enogastronomi, giornalisti e influencer. 

Ecco allora sfornate una dietro l’altra le focacce “mon amour”, d’autore. Si parte con la Classica, che non ha di certo bisogno di essere spiegata, per poi passare alla Gustosa, arricchita con Parmacotto, poi la Saporita, con gorgonzola dop, pere scottate e polvere di noci, seguita dalla Sfiziosa, meglio conosciuta come pizzata, con pomodoro, capperi, olive taggiasche, acciughe del mar ligure e origano. Come dessert la Dolce mon amour, due sfoglie di focaccia farcite di crema pasticcera con dadolata di mele saltate al vino rosso e uva sultanina profumata alla cannella. Ecco: in queste fantasiose prelibatezze sta la 'colpa' di Alfredo, se così si può definire.

Oltre alla focaccia col formaggio tradizionale, nel menu di Alfredo sono già presenti la pizzata e quelle con gorgonzola, pesto, prosciutto cotto e tartufo; dopo il successo di ieri sera non è escluso che le novità presentate possano entrare in lista.

Parliamo adesso degli ospiti. Al tavolo d’onore il sindaco Carlo Gandolfo e la compagna Cristina Merlo, per molti la coppia più ammirata del Golfo Paradiso. Davanti al primo cittadino Renata Briano, l’ex eurodeputata da quando ha abbandonato la politica si dedica a tempo pieno alla gastronomia: le sue ricette sono seguite da oltre 50mila follower sui social. Poi il più grande enogastronomo della Liguria, Virgilio Pronzati, i giornalisti Marco Benvenuto (Zena a toua) e Luca Bartesaghi (Liguria Notizie) e tanti influencer che hanno postato sui social le dirette della preparazione della focaccia.

In cabina di regia i coniugi Daniela e Lucio Bernini di Dimensione Riviera, l’agenzia di promozione che in trent’anni ha fatto conoscere la focaccia di Recco a tutto il mondo.

Lucio Bernini introduce la serata

Renata Briano tira la sfoglia

L'intervento del sindaco Carlo Gandolfo

Il tavolo del sindaco

Il tavolo di Virgilio Pronzati

Gli influencer

Altri influencer

Enogastronomi e ospiti

Lucio Bernini mostra la focaccia dolce

La focaccia col formaggio in preparazione

 

 

Abbattimento dighe, Toti e Bucci: “Momento storico di recupero del quartiere di Begato”

Super User 22 Ottobre 2021 775 Visite

Dopo 40 anni cambia radicalmente lo skyline del quartiere di Begato a Rivarolo: come anticipato sono state completamente abbattute le due dighe, rossa e bianca, che per tanti anni hanno caratterizzato lo scenario del quartiere. 175mila metri cubi abbattuti sotto i colpi delle tre gru impegnate a partire dal 1° agosto 2020. Un’opera mastodontica di recupero di una zona della città la cui edilizia scadente ha prodotto negli anni un progressivo degrado. Una vecchia concezione urbanistica che aveva generato l’isolamento di molte persone, in maggioranza anziani, concentrati in alloggi popolari privi di servizi e infrastrutture. Cittadini che hanno vissuto una realtà molto complicata e che sono stati progressivamente ricollocati in altre zone della città per una delle operazioni di rigenerazione urbana, tra le più significative in corso in Italia. L’operazione “Restart Begato” ha visto il trasferimento di 776 persone in alloggi in varie zone della città, dopo aver valutato i loro bisogni e le loro aspettative, dando il via a un concetto pionieristico a livello nazionale di edilizia sociale diffusa.

“L’iniziativa la cui prima fase è stata conclusa in anticipo sui tempi è nata non appena ci siamo insediati e faceva parte del nostro programma di governo – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Un progetto molto significativo a cui ci siamo dedicati con grande impegno, insieme al Comune di Genova, nella convinzione della necessità di ‘bonificare’ un quartiere e recuperarlo alla piena vivibilità. Oggi possiamo dire che abbiamo concluso la prima fase e che possiamo partire con la seconda che prevede la realizzazione di una nuova edilizia ambientalmente compatibile, grazie al recupero di 47 alloggi preesistenti, collocati in via Checov. Un nuovo modello di green city che prevede la costruzione sulle fondamenta di quanto già esistente, riconvertendo ad area verde una buona parte della zona”.

"Oggi è una giornata storica per la città di Genova - dice il sindaco Marco Bucci -. E' con grande emozione che assistiamo alle ultimissime demolizioni della Diga di Begato. Un concetto di edilizia che non deve più esistere e che, con oggi, cancelliamo del tutto. Diciamo quindi addio all'idea di "ghetto", andando a sanare una ferita sociale oltreché estetica e urbanistica. Un taglio netto con il passato che ci permette di ridare dignità non solo al territorio ma anche, e soprattutto, alle persone. Si tratta di un vero e proprio cambio di rotta nell'ambito dell'edilizia sociale, verso un nuovo quartiere con più servizi e una maggiore qualità di vita. Non ci fermiamo qui: vogliamo che in ogni zona di Genova coesistano abitazioni, uffici, servizi e negozi. La data di oggi resterà scritta nei libri di storia dell'urbanistica della nostra città".

La demolizione delle dighe di Begato è durata un anno e ha portato all’abbattimento delle due costruzioni volute dall’architetto Pietro Gambacciani e risalenti al 1980 per complessivi 30.000 metri cubi di detriti e 1000 tonnellate di ferro estratte. Un’operazione portata avanti da Arte Genova su mandato di Regione Liguria, che adesso si occuperà di realizzare 60 nuovi appartamenti di cui 20 di edilizia residenziale sociale e 40 di edilizia residenziale pubblica che avranno una superficie media di 60 mq, distribuiti su tre edifici di 6 piani ognuno.

“L’importante intervento di riqualificazione urbana e sociale di Begato sta avanzando in tempi record, infatti, siamo in anticipo di due mesi rispetto al cronoprogramma – aggiunge l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola - Con oggi si conclude la fase di demolizione, in tempi brevi, daremo il via alla fase dì ricostruzione del progetto di rigenerazione urbana del quartiere Diamante. Regione Liguria ha vinto il bando Pinqua, ottenendo 15 milioni di euro per finanziare gli interventi dì rigenerazione urbana. Il progetto presentato nasce dall’importante opera di ascolto di tutti soggetti coinvolti, a partire dai cittadini, ed è diventato un modello di riferimento a livello europeo. Con “Restart Begato” nasce un nuovo concetto di edilizia residenziale pubblica, che garantisce una migliore integrazione degli abitanti nel tessuto sociale cittadino, un quartiere più vivibile, con spazi dì aggregazione, maggiore attenzione per l’ambiente e più verde pubblico. Grazie a questo intervento saranno realizzati 107 nuovi alloggi inseriti in un nuovo contesto con una migliore qualità di vita e più servizi”.

L’operazione “Restart Begato” sarà uno dei progetti di riqualificazione più innovativi a livello nazionale, grazie al quale sarà rigenerata un’intera area degradata per un’ampiezza di 250.000 mq. Un progetto che valorizzerà non solo gli alloggi, costruiti con criteri e materiali ecosostenibili, ma tutta la zona, compresi gli spazi di aggregazione sociale.

«Il progetto avviato in questi anni – commenta l’assessore ai Lavori pubblici e Politiche della casa del Comune di Genova Pietro Piciocchi – rappresenta un modello a livello nazionale e una rivoluzione copernicana nella visione dell’edilizia pubblica che, in controtendenza con la vision del passato, diventerà una sintesi di buone pratiche, vivibilità con spazi pubblici a misura di persona, verde e servizi. Insieme a Regione ed Arte, abbiamo avviato un percorso di condivisione con i cittadini e Municipio per arrivare a un progetto di rigenerazione urbana che trasformerà radicalmente il quartiere: dal degrado a fiore all’occhiello dell’urbanistica. Nell’ambito di Begato project, come Comune, abbiamo anche progettato, con un investimento di 600mila euro, la realizzazione di una nuova sede per i servizi di quartiere, in particolare socio educativi rivolti alle famiglie trasformando un’ex rimessa abbandonata in una struttura funzionale al quartiere, alle associazioni e accessibile anche ai disabili».

Restart Begato prevede la realizzazione di un grande Parco Urbano con attività sportive, il recupero dei campi esistenti, attività ricreative, aree gioco e didattiche legate alle attività e al quartiere; il recupero delle antiche creuze e percorsi nel verde per riscoprire luoghi e punti di vista panoramici, come l’antico percorso alla Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. E poi servizi e spazi aggregativi per circa 500 mq per associazioni e enti; la realizzazione di un centro per la cultura di circa 500 mq, il recupero della Casetta Ambientale con nuovi spazi all’aperto. Fulcro del progetto di rigenerazione urbana la realizzazione della nuova piazza alberata chiamata Piazza del Diamante.

Il tutto completato con la realizzazione di tre edifici di edilizia residenziale caratterizzati da tecniche costruttive innovative, con largo utilizzo di materiali riciclabili e con impianti dalle alte prestazioni energetiche alimentati da fonti rinnovabili. Un progetto che prevede un investimento complessivo di circa 37 milioni di euro.

Vaccini, Toti: “Quasi 3 mila prenotati over 60 in 24 ore per effettuare la terza dose”

Super User 22 Ottobre 2021 580 Visite

“Nelle prime 24 ore sono stati 2.881 i prenotati over 60 per effettuare la terza dose di vaccino anti Covid-19. Un dato importante che dimostra come in Liguria le fasce più esposte al virus siano disposte a mettersi definitivamente in sicurezza in vista dell’inverno. Salgono ancora, sempre per dosi booster, anche i prenotati over 80 (21.754 dall’inizio della campagna), gli ultravulnerabili (1.293), gli operatori sanitari (2.661) e gli immunodepressi (1.576)”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito all’andamento della campagna vaccinale: “Nelle ultime ore sono state anche 200 le prenotazioni per effettuare la prima dose – ha aggiunto ancora il presidente Toti – mentre parallelamente continuano ad aumentare le prime dosi somministrate. Per quanto riguarda la circolazione del virus nella nostra regione, sono 86 i nuovi positivi, a fronte di 2.755 tamponi molecolari e 10.931 tamponi antigenici rapidi effettuati nelle ultime 24 ore. L’ Rt si attesta a 0,86 mentre restano stabili e ben al di sotto delle soglie di rischio i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (al 5%) e in area medica (al 3%). La Liguria si mantiene quindi saldamente in area bianca dal 7 giugno scorso. Lo conferma anche il dato relativo all’incidenza settimanale: ogni 100mila abitanti sono 31 i nuovi casi a livello regionale (61 nell’imperiese, 32 nello spezzino, 23 nella città metropolitana di Genova, 16 nel savonese)”.

Recenti comunali e finanziamento alla lista Ge9si, il ritorno di Arcangelo Merella

Super User 22 Ottobre 2021 747 Visite

Pandemia, estate ed elezioni amministrative hanno impedito fino ad oggi di riprendere il filo diretto con voi attraverso questa modalità di comunicazione che ci ha sempre consentito di essere informati e aggiornati sulle nostre iniziative.

Trascorsa l’estate, quasi debellata la pandemia e a urne chiuse con risultati importanti, torniamo in “edicola” virtuale, per riallacciare i nostri rapporti, fare il bilancio di questi difficili mesi e iniziare a impostare il lavoro che ci attende in previsione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Genova nel maggio/giugno 2022. 

La prima valutazione che occorre fare sull’esito di queste elezioni, prima ancora di considerare i risultati per i candidati sindaci, è quella relativa all’altissimo dato di astensione, il più alto da sempre, che preoccupa e che impone, nel contempo, di indirizzare la proposta politica e l’attenzione verso quelle componenti  sociali che si sentono esclusi dalle decisioni importanti e insoddisfatte delle scelte che vengono proposte e convinte che le vere decisioni che impattano sulla vita di tutti i giorni sono prese altrove, rispondono ad altre logiche e ad altri centri di potere.

D’altronde l’affermarsi più della tecnocrazia che della politica non può che portare a questi risultati. Ma stiamo attenti: noi siamo per il primato della politica a patto che non sia disgiunta dalla competenza.

Il nostro motto, preso in prestito da Einaudi, “conoscere per deliberare” deve essere sempre la guida delle nostre scelte e del nostro impegno.

Detto ciò non possiamo che rilevare come, al di là della partecipazione al voto, più che vincitori ci sono sicuri sconfitti: i populisti di ogni risma, quelli che alzano il loro consenso soffiando sulle situazioni più critiche ma guardandosene bene dal proporre soluzioni ragionevoli e gli incompetenti, quelli che dovevano aprire il parlamento come una scatola di tonno, che si sono fatti casta e che il voto popolare li ha definitivamente ridimensionati.

In questo contesto è innegabile che la vittoria del centro sinistra a Milano, con la conferma del nostro amico sindaco Beppe Sala, a Torino con il supporto al sindaco vincente del nostro amico Francesco Tresso, a Savona con l’exploit della lista civica RiformiAmo Savona, da noi sostenuta e invocata, che è arrivata quasi al 10%, sono tutti segnali incoraggianti della messa all’angolo delle forze populiste e del riemergere nel Paese di una cultura di governo seria, responsabile caratterizzata da un riformismo pragmatico.

Ed è esattamente ciò a cui anche noi puntiamo, cercando, con la presenza del Movimento civico Ge9Si, di offrire agli elettori un’opzione credibile, matura e innovativa indispensabile alla formazione di un governo cittadino all’altezza di cogliere le sfide sempre più difficili che si devono affrontare. 

Con questo spirito e in questo contesto riprendiamo anche la fortunata e apprezzata iniziativa dei “Venerdì di Ge9Si” che avrà come tema conduttore la “Città di prossimità” una nuova idea di comunità basata sulla vicinanza sociale, lavorativa, dei servizi, delle attività economiche destinata a tracciare un nuovo profilo urbanistico, capace di liberarsi delle scorie che hanno deformato l’immagine di una città bella e antica come Genova, regalandole anche sotto il profilo ambientale una nuova vita. 

Tema che va approfondito in primis e poi declinato nella nostra realtà valutando gli effetti immediati e a lungo termine di scelte delicate e che discuteremo con esperti indipendenti e autorevoli.

Sarà anche l’esito di questi incontri che ci aiuterà a stendere un programma di governo della città, partendo dal nostro primo programma di 5 anni fa che, in buona parte, conserva ancora tutta la sua attualità.

Vi aspetto dunque al Ducale secondo il programma che nei prossimi giorni vi invierò.

Infine colgo l’occasione per ricordare che anche modeste iniziative costano, se poi si vuole fare il salto di qualità, impegnandosi nelle elezioni amministrative, il conto è ancora più salato. Per questo c’è bisogno del contributo, anche piccolo, di ognuno per aiutarci a sostenere questo impegno civico.

Chi può e chi vuole può fare la sua donazione sul conto corrente intestato:

COMITATO PER LA LISTA CIVICA GE9SI 
IBAN IT36 A 05034 01400 000000002909 

Un grazie di cuore a tutti e un arrivederci a presto,

Arcangelo Merella

Big Night, a Genova l’evento di Urka e Meloria per far crescere la comunicazione

Super User 22 Ottobre 2021 718 Visite

La BIG Night è una serata formativa e ludica, organizzata a Genova, in programma venerdì 22 ottobre, nei settecenteschi saloni di Villa Durazzo Bombrini nel quartiere di Cornigliano.

L’evento verrà accompagnato il 21 e il 23 ottobre da una rassegna di workshop digitali con professionisti dell’audiovisivo, della creatività e del marketing di fama nazionale.

Organizzato dall’associazione Urka, partner Meloria, l’evento rappresenta un’opportunità di confronto e formazione per far crescere la cultura della comunicazione locale attraverso l’adesione di alcune fra le più note personalità del settore. Saranno loro a intrattenere un pubblico di addetti ai lavori, imprenditori, ma soprattutto di giovani, su un mondo complesso e dalle specializzazioni sempre più articolate.

“Siamo presenti a questo evento perché vogliamo supportare la cultura della comunicazione del nostro territorio. Meloria è una realtà in grado di offrire l’opportunità di lavorare su progetti di comunicazione integrati su clienti con visibilità nazionale e internazionale. Ma nonostante la creazione di TheComUnion, la crescita, la sede di Milano e la neonata di Treviso non riteniamo completato il nostro percorso.” Ha dichiarato Alessandro Modestino, Founder & CEO Meloria -“BIG dovrebbe rappresentare la piattaforma di confronto in grado di darci il coraggio per mettere in discussione la propria visione locale a favore di un networking solido e reale capace di diventare un interlocutore competitivo fuori dalla regione.”

Palazzo Tursi, Aimone di Savoia dal sindaco Bucci

Super User 22 Ottobre 2021 1068 Visite

Questa mattina a Palazzo Tursi, il sindaco Marco Bucci, insieme all’assessore Barbara Grosso, ha incontrato Aimone di Savoia Aosta, discendente di Casa Savoia e vice presidente di Pirelli Tyre per la Russia e i paesi nordici. 

Il manager, a Genova per il convegno Russia incontro di approfondimento organizzato da Camera di Commercio, ha esaminato col sindaco Bucci le prospettive di interscambi commerciali tra Genova e Mosca.  A seguire, insieme all’assessore Grosso, una breve visita ai Musei di Strada Nuova.

Ad accompagnare Aimone di Savoia, i promotori e organizzatori della giornata genovese: il consigliere comunale Mario Mascia, il vice presidente di Camera di Commercio Felice Negri, Piero Biglia di Saronno, già presidente di Filse e tra i saggi del sindaco Bucci e Aurelio Di Rella Tomasi di Lampedusa, già presidente dell'Ordine degli avvocati di Genova.

Da sinistra: Piero Biglia di Saronno, Aurelio Di Rella Tomasi di Lampedusa, Felice Negri, Marco Bucci, Aimone di Savoia, Barbara Grosso, Mario Mascia 

Aimone di Savoia con l'assessora Barbara Grosso

Il nuovo corso dell’Automobile Club Genova targato Rosa-Bagnasco parte con sprint

Super User 22 Ottobre 2021 2203 Visite

E’ iniziato il nuovo corso dell’Automobile Club Genova. Le attività per il prossimo anno e i numeri del 2021 sono stati illustrati a Villa lo Zerbino in un incontro con tutti i 18 delegati territoriali a cui ha partecipato anche il sindaco Marco Bucci e alcuni assessori regionali e comunali.

Il nuovo Consiglio Direttivo, presieduto da Carlo Bagnasco, è composto da Paolo Maria Capasso, Tommaso Mambretti, Mirko Passalacqua e Alberto Campanella. Sono revisori dei conti Enzo Cauzzi (Presidente), Paolo Zunino e Antonina Calamia (designato dal Ministero). Direttore è Alessandra Rosa, subentrata alla compianta Susanna Marotta. Il giornalista Mediaset Alberto Pastanella sarà il direttore responsabile del giornale ufficiale del club.

“Il nuovo corso dell’Automobile Club Genova – spiega la dottoressa Rosa – può contare su numeri molto positivi, in continuità con quanto realizzato in questi anni grazie al grande lavoro della dottoressa Marotta. Nell’ultimo anno Genova ha scalato la classifica nazionale. Stiamo lavorando molto bene sulla qualità dei prodotti, fidelizzando al meglio i nostri tesserati. Ac Genova è secondo in Italia per numero di nuove tessere fidelizzate con un incremento del 20% di associati sul periodo gennaio-settembre. Numeri davvero molto positivi”.

“La presenza delle massime istituzioni, con il Sindaco Bucci in testa, ci inorgoglisce”, sottolinea Carlo Bagnasco. “Lo ringrazio perché ha lanciato un messaggio importante e soprattutto ha sottolineato l’importanza dell’Aci a Genova. Siamo orgogliosi di far parte di un ente così importante, in un momento particolare, a cavallo tra motore tradizionale ed elettrico. Siamo in un momento storico e fondamentale sarà il servizio che possiamo dare anche in questo percorso di una Genova 2.0”.

“L’Automobile Club Genova si sta rinnovando in modo forte”, prosegue Bagnasco. “Con la nuova squadra puntiamo a tanti obiettivi. Aumentare le tessere, certo, ma soprattutto i servizi per i nostri cittadini e valorizzare al massimo le nostre delegazioni che sono il bracco operativo sul territorio. Da lì dobbiamo ripartire. Sono stato anche sul circuito Tazio Nuvolari. La nostra scuola di guida sicure “Drivincentive” è davvero un gioiello. Dobbiamo trasmettere ai ragazzi la cultura della sicurezza e spiegare loro i nostri servizi. Con Ac Genova possono prendere le patenti a 16 e 18 anni e soprattutto scendere in pista per imparare a guidare in modo sicuro”.

Quello di Genova è stato uno dei primi Club d’Italia, insieme a Milano e Torino. L’Ac Genova oggi ha 18 agenzie sul territorio e 18 mila soci. “Con la nuova squadra – prosegue Bagnasco – vogliamo far conoscere una realtà che è sottovalutata. Uno dice Aci e pensa, come immagine classica, al carroattrezzi che arriva a recuperare l’automobilista rimasto a piedi con il mezzo in panne. Non è solo quello. Con la tessera Aci Gold, che costa 100 euro all’anno, il nostro socio ha tutta una serie di servizi che sono alla persona e non al mezzo che guida. Dal pediatra in caso di emergenza lontano da casa al fabbro che ti cambia la serratura. E poi porteremo all’attenzione delle istituzioni le nostre idee per migliorare la viabilità. Diremo la nostra sulla sicurezza e sulle piste ciclabili. Implementeremo gli incontri nelle scuole per parlare di guida sicura, le campagne di sensibilizzazione specifiche su questo tema e lavoreremo per aprire nuove delegazioni territoriali in città. E, ancora, porteremo avanti i nostri eventi storici come il Rally della Lanterna”.

La partenza del nuovo Automobile Club Genova è avvenuta con sprint. Così come la comunicazione, curata da Sprint 2020 di Michele Corti.

L'INTERVENTO DEL SINDACO - molto apprezzate le parole di Marco Bucci

LA PLATEA - i 18 delegati territoriali hanno seguito attentamente gli interventi 

 

L'EX PRESIDENTE - Giovanni Battista Canevello ha guidato l'Automobile Club Genova per 15 anni, ora ha lasciato il posto a Carlo Bagnasco

GLI ASSESSORI REGIONALI - Simona Ferro (Sport) e Gianni Berrino (Turismo) sono il punto di forza di Fratelli d'Italia in Regione Liguria

L'ASSESSORA COMUNALE - Laura Gaggero (FdI) ha confidato agli amici che grazie alle sue strategie di comunicazione il turismo straniero a Genova è quasi raddoppiato, perché lei la pubblicità la fa soprattutto all'estero. 

I CAPIGRUPPO A PALAZZO TURSI - i consiglieri comunali Alberto Campanella (FdI, presto sarà eletto vicepresidente di Aci Genova) e Mario Mascia (FI) erano come al solito elegantissimi. I due avvocati indossavano abiti sartoriali quasi identici, diversi solo nel colore e nelle pochette portate nel taschino: a triangolo per il meloniano, a rettangolo per il berlusconiano.

IL DIRETTORE DEL GIORNALE ACI - il giornalista Mediaset Alberto Pastanella (che qui vediamo alla destra di Simona Ferro) curerà il notiziario dell'Automobile Club Genova. Qualche notizia del club finirà anche sul TG5?

LE PIU' AMMIRATE - l'assessore al Bilancio del Comune di Rapallo, Antonella Aonzo, e la portavoce del sindaco Carlo Bagnasco, Raffaella Testa, che si fa in quattro per far quadrare casa e ufficio, erano le più eleganti.

IL BISCOTTO ACI - l'assessore regionale Simona Ferro, il presidente Carlo Bagnasco e il consigliere Alberto Campanella mostrano il dolce griffato

I DELEGATI - un gruppo che a Genova garantisce professionalità

IL BUFFET - a Villa lo Zerbino il catering è curato da Capurro Ricevimenti

IL BALLO DEL PRESIDENTE E DELLA DIRETTRICE - Carlo Bagnasco e Alessandra Rosa hanno dimostrato sintonia anche nella danza

IL SORRISO DELLA DIRETTRICE - Alessandra Rosa si è divertita molto con il suo improvvisato cavaliere, il presidente Carlo Bagnasco.

I BALLI SFRENATI - anche gli ospiti non hanno resistito e si sono scatenati in pista

Alluvioni in Liguria, Mai (Lega): “Fiumi puliti, nuova legge su manutenzione degli alvei”

Super User 22 Ottobre 2021 584 Visite

“Fiumi puliti: la Lega ha depositato in Regione Liguria una proposta di legge sulla manutenzione degli alvei. Si tratta di un'iniziativa che ha la finalità di semplificare le norme regionali perché, anche con gli ultimi eventi alluvionali di ottobre, si è visto come, spesso, la scarsa manutenzione dei corsi d’acqua e le straordinarie quantità di pioggia creano situazioni di grave pericolo per la pubblica incolumità e pesantissimi danni per il territorio. Nella nuova legge viene semplificato e definito meglio lo strumento degli ‘interventi in compensazione’ ossia il ristoro con il materiale asportato per i lavori di arginatura e ripristino della capacità di deflusso dei fiumi effettuati. Inoltre, per facilitare il deflusso dell’acqua, viene consentita anche l’asportazione del materiale litoide (sabbia, pietre, etc.) e il taglio della vegetazione arborea con semplice comunicazione a Regione Liguria. Viene poi prevista una norma che consente di ampliare la libertà d’azione dei sindaci liguri, azzerando il canone di concessione per gli interventi di asportazione di materiale litoide quando vengano ritenuti urgenti per la salvaguardia della pubblica incolumità. La nuova legge impegna quindi Regione Liguria a individuare i tratti del reticolo fluviale su cui realizzare piani di manutenzione e a definire criteri e modalità per la cessione dei materiali, le finalità di utilizzo e le indicazioni di priorità nel caso di pluralità di soggetti interessati alla cessione. Contestualmente è stato anche depositato un ordine del giorno per chiedere al Governo che tutte le lavorazioni legate alle manutenzioni degli alvei vengano esentate dall’Iva”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega) primo firmatario della proposta di legge.

Savona, il Campus universitario festeggia i 30 anni

Super User 22 Ottobre 2021 654 Visite

"E' una giornata importante per Savona e per tutto il sistema imprenditoriale formativo savonese". Così l'assessore all'Università e alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo nell'intervento all'evento dedicato ai 30 anni del Campus universitario savonese.

"Stiamo parlando di una realtà - aggiunge Ilaria Cavo - che ha il suo cuore nella proposta universitaria, ma che, attorno ai corsi aumentati negli anni con gli studenti, ha saputo aggregare varie spinte ed esigenze arrivate dal territorio. Regione Liguria ha accompagnato in vario modo e a vario titolo negli anni questo percorso, sostenendo ovviamente l'Università, supportando anche l'infrastruttura con i fondi FSC che hanno contribuito alla riqualificazione energetica degli edifici del Campus e dando sostegno ad una realtà come l'ITS che non è separata, ma che a Savona cresce e si sviluppa proprio affianco dell'Università, non in alternanza, ma in sinergia. Il Campus realizzato è stato un percorso che ha saputo cambiare nel tempo come è risultato ben chiaro dagli interventi di oggi. Questa realtà è stata da stimolo anche per la revisione e l'innovazione di alcune figure del repertorio delle professioni come quella dell'avvisatore di cetacei che, sollecitata dalla fondazione Cima, è stata innovativa a livello nazionale. Ora parliamo di un'istituzione che a livello formativo ha tre gambe: quella ingegneristica, quella legata alla parte più umanistica con la formazione nel settore della comunicazione e quella più vicina alle discipline sportive, ma che avrà necessità di cambiare ancora e di essere accompagnata nella sfida che ha come cuore una delle tematiche più attuali: quella dell'efficientamento energetico. Le aziende che partecipano a questa esperienza, le startup e tutto il mondo imprenditoriale che fa riferimento a questo Campus, sono stati e potranno continuare a essere un riferimento anche di raccolta di fabbisogni formativi a vario livello per le sfide che avremo davanti insieme, dalla nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo al Pnrr e all'internazionalizzazione".

"Regione Liguria - conclude Ilaria Cavo - sarà presente e al fianco dell'Università, delle istituzioni locali, superati questi trent'anni, per dare un futuro agli studenti che frequenteranno il Campus: dagli universitari agli iscritti dell'Its, a chi si vorrà specializzare nei prossimi master che Regione vorrà a sostenere qualora concordati con le aziende".

Ruby Ter, Bagnasco (FI): “Assoluzione piena rende giustizia a Berlusconi”

Super User 21 Ottobre 2021 735 Visite

“L’assoluzione piena nel filone senese del processo Ruby Ter ‘perché il fatto non sussiste’ rende giustizia al presidente Berlusconi. Ricordiamo tutti il prezzo politico ingiustamente pagato dal fondatore e leader di Forza Italia per tutto il fango e le menzogne di cui è stato ricoperto sin dalla sua discesa in campo. La tenacia, la forza e la determinazione di Berlusconi sono stati elementi fondamentali affinché si potesse arrivare alla verità. L’assoluzione a Siena è l’ennesima vittoria giudiziaria del fondatore di Forza Italia e, contestualmente, l’ennesima sconfitta di quell’antiberlusconismo mediatico-giudiziario che ha inquinato per anni la vita democratica del nostro Paese”. E’ quanto dichiara Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia.      

Vaccini, Toti: “Oltre 1300 over 60 prenotati per la terza dose in poche ore”

Super User 21 Ottobre 2021 617 Visite

“Oggi alle 12 sono partite le prenotazioni per la terza dose per tutti gli over 60: in poche ore, alle 17, erano 1.346 le persone prenotate. La dose aggiuntiva potrà essere somministrata, secondo le disposizioni nazionali, trascorsi almeno 6 mesi dalla seconda. Intanto l’introduzione dell’obbligatorietà del green pass nei luoghi di lavoro traina la campagna vaccinale in Liguria: nella settimana dal 4 al 10 ottobre sono state 10.356 le prime dosi di vaccino somministrate in Liguria, nella settimana dall’11 al 17 sono state 13.852: un incremento del 33,8%”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti, che fa il punto sulla situazione vaccini e coronavirus nella nostra regione.

La campagna per la somministrazione della terza dose riguarda al momento, considerando tutti gli over 60, una platea di 542.277 persone in Liguria. La fascia compresa tra i 60 e gli 80 anni, invece, è di 386.001 persone.

“A oggi – prosegue Toti – sono poco più di 19mila le terze dosi somministrate (19.039). Da venerdì 15 ottobre scorso a oggi sono 2.027 le prenotazioni effettuate per ricevere la prima e la seconda dose, e nel complesso hanno ricevuto la prima dose, sempre da venerdì scorso, 8.573 persone”.

Sanità, Rossetti: “In Liguria i diritti civili delle bambine e dei bambini disabili sono stati sospesi”

Super User 21 Ottobre 2021 574 Visite

“In Liguria i diritti civili delle bambine e dei bambini disabili sono stati sospesi. Bisogna che la Regione tuteli le 1200 famiglie genovesi i cui figli non riescono ad aver accesso alle cure in maniera tempestiva - come invece dovrebbe essere - creando un gruppo di lavoro composto da professionisti per organizzare una straordinaria risposta volta a ridurre le inqualificabili liste d’attesa. Per fare questo serve aumentare il numero delle prestazioni degli enti specializzati e assumere personale sufficiente per rafforzare i servizi territoriali. Queste le premesse per riorganizzare il settore della riabilitazione ambulatoriale dei disabili come da tempo è necessario realizzare”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti in merito alle liste d’attesa infinite per l’accesso alle terapie dei bambini e bambine disabili.

“I genitori ad ogni tentativo di prenotazione - conclude Rossetti - si trovano di fronte una lista d’attesa di circa 1200 persone e chi deve fare riabilitazione logopedica o psicomotoria, non può. Così, se non si interviene in modo tempestivo e con un lavoro di equipe si cronicizza ciò che si sarebbe potuto risolvere e si riducono in modo irreversibile i processi di autonomia e di integrazione per i più gravi. Si è lavorato per anni per ottenere la diagnosi precoce e oggi abbiamo 1200 bambini e bambine a cui non viene data la possibilità di curarsi. Un mancato servizio che ha ricadute sulle persone, sociali e anche economiche gravissime”.

Riforma municipi voluta da Bucci, il Consiglio di Stato respinge il ricorso al Tar presentato dall’opposizione

Super User 21 Ottobre 2021 914 Visite

Il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata oggi, ha accolto l’appello presentato dal Comune di Genova annullando la sentenza del Tar, che aveva accolto il ricorso contro la delibera della Giunta Comunale n. 247 del 19 settembre 2019 (“modifica della macrostruttura dell’Ente: ridefinizione organizzativa, in via sperimentale, della Direzione Politiche Sociali e dei Municipi”).

Il ricorso era stato presentato da quattro presidenti di municipio, Mario Bianchi, Federico Romeo, Massimo Ferrante, Claudio Chiarotti, ai si erano uniti sei consiglieri comunali, Cristina Lodi, Stefano Bernini, Alessandro Terrile, Claudio Villa, Alberto Pandolfo, Giovanni Crivello, il cui intervento era già stato dichiarato inammissibile dal Tar.

La sentenza del Consiglio di Stato, in accoglimento dell’appello del Comune di Genova, ha anche dichiarato improcedibile il ricorso di primo grado presentato dai quattro presidenti.

Silvano d’Orba, tutto pronto per la 25ma Festa della grappa Barile

Super User 21 Ottobre 2021 1200 Visite

E’ il tradizionale appuntamento che da 25 anni richiama gli appassionati della grappa a Silvano d’Orba, dove la distilleria locale, attiva dalla metà dell’800 e gestita da Gino Barile e dalla moglie Saveria De Palo da oltre un quarto di secolo, produce un pregiatissimo distillato che a Luigi Veronelli fece esclamare “una grappa così non l’avevo mai bevuta in vita mia” e che è stato apprezzato da personalità internazionali e capi di stato.

Nel corso della festa, verranno consegnati i Premi Grappa Barile, quest’anno andranno a Gianni Barbacetto, giornalista e inviato de “Il Fatto Quotidiano”, Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica e virologica dell’ospedale Luigi Sacco di Milano e a Giorgio Dalpian, imprenditore e ricercatore della qualità. Ospite d’onore il noto imprenditore Vittorio Malacalza, che consegnerà i premi.

L’evento, coordinato da Marina Marcenaro, sarà presentato dalla regista-filmaker Wilma Massucco, autrice del documentario sulla vita di Luigi Barile dal titolo “Chi l’avrebbe mai detto?”; mentre Virgilio Pronzati, profondo conoscitore dei territori dei vini di tutto il mondo, sommelier, enogastronomo, poeta e insegnante nelle scuole alberghiere, racconterà i sapori delle diverse grappe.

L’appuntamento con l'attesissima Festa della grappa Barile è per domenica 24 ottobre, a partire dalle ore 15:30, presso la distilleria, in via Roccagrimalda 13 a Silvano d’Orba.

Gruppo Cambiamo!: “Le parole di Rosso stupiscono, la democrazia è allargamento”

Super User 21 Ottobre 2021 582 Visite

"Le parole del commissario ligure di Fratelli d'Italia, Matteo Rosso, creano un po' di stupore, soprattutto perché provengono da un esponente di partito al quale riconosciamo una indubbia preparazione e una vasta esperienza politica - dichiara il gruppo consiliare di Cambiamo! in Regione Liguria - Se si parla con lealtà e doveroso rispetto siamo pronti ad ascoltare le opinioni di tutti, pur magari non condividendole nel merito, ma in questo caso siamo fortemente portati a pensare che ci sia bisogno di qualche doverosa precisazione".

"La vittoria del presidente Giovanni Toti e della coalizione che lo sostiene alle elezioni regionali del 2020 è stata schiacciante, e lo è stata sia per il lavoro svolto in campo amministrativo e gestionale, che i cittadini hanno riconosciuto, sia per la strategia adottata dal centrodestra che ha puntato su profili capaci, conosciuti e competenti per presentare ai liguri un'offerta di profili completa e variegata. - proseguono ancora i consiglieri arancioni - In questo quadro è impossibile non tenere conto dell'apporto decisivo che è stato dato dalla Lista Toti costruita in vista delle regionali, che ha ottenuto il 22.6% dei consensi, dato che la attesta come primo partito della nostra regione. Se si dovesse togliere la percentuale ottenuta dal movimento di Toti la contesa sarebbe finita in sostanziale parità con il risultato più basso storicamente ottenuto dalla sinistra nella nostra regione, crediamo che basti questo per far intendere quanto sia stata fondamentale la nostra lista ai fini della vittoria finale".

"Quello che vogliamo dire all'amico Matteo è che l'unica cosa che deve contare adesso è il lavoro che tutti insieme possiamo svolgere per costruire un centrodestra sempre più competitivo e ambizioso, in grado di rimediare al passo falso che è stato compiuto alle ultime amministrative. - dicono ancora i consiglieri regionali totiani - La democrazia prevede un allargamento del campo e non un restringimento, la rinuncia alla presentazione delle liste è una visione miope e per nulla accorta che non può assolutamente essere presa in considerazione; ogni aiuto in più che possa arrivare e che vada in questa direzione deve essere accettato con favore da tutte le parti in causa, perché può costituire un ulteriore aiuto per centrare successi sempre maggiori".

"È l'ora, dunque, di rimettersi al lavoro per la nostra regione e per il nostro paese. - conclude il gruppo arancione - Solo un centrodestra unito nelle strategie e negli obiettivi può garantire un futuro roseo ai liguri e agli italiani".

La sconfitta del centrodestra in Liguria analizzata da Luigi Morgillo

Super User 21 Ottobre 2021 700 Visite

L’esperienza maturata in numerose elezioni ed il privilegio di potere valutare i risultati da semplice osservatore mi consentono di analizzare i risultati elettorali di questa ultima tornata con grande serenità e, spero, obiettività.

A livello nazionale, soprattutto nelle grandi città, spariscono i 5 stelle e si rafforza il PD che ottiene i sindaci di tutte le più grandi città.

Il deludente risultato della coalizione di centrodestra è da attribuire a mio avviso soprattutto alla rinuncia al voto di una gran parte dei suoi elettori, delusi per la mancata coesione dei partiti appartenenti a quell’area politica. Non vi è dubbio che all’interno della coalizione le opposte prese di posizione dei differenti schieramenti sulle politiche governative e sulle questioni legate alla pandemia, all’Europa, sui vaccini e sul green pass abbiano pesato notevolmente sull’astensionismo di centrodestra e sui relativi risultati.

Personalmente non condivido chi individua il problema della sconfitta nei comuni alla scelta dei candidati nel centrodestra o alla tardiva scelta degli stessi, vorrei a tal proposito ricordare che nei momenti in cui la coalizione ha avuto il vento in poppa è riuscita a fare eleggere e primeggiare anche candidati poco conosciuti e mandati in campo all’ultimo minuto utile.

Bucci a Genova nel 2017 è stato mandato in campo dopo estenuanti trattative e al momento delle elezioni era un semplice presidente di un’azienda regionale (Liguria Digitale) ma ha comunque vinto il ballottaggio con largo margine di vantaggio sull’avversario di sinistra e ha saputo poi con l’ottimo lavoro svolto conquistarsi la stima e la fiducia dei genovesi.

Il comune ligure più grande e, quindi più rilevante, andato al voto in questa tornata, è stato Savona dove, dopo 5 anni di governo del centrodestra, il centrosinistra è tornato ad insediarsi.

Francamente non ho compreso le ragioni che hanno spinto i partiti del centrodestra a non riconfermare la sindaca uscente, ma soprattutto a non rivendicare il buon lavoro fatto da quella amministrazione che, va ricordato, ha preso in mano un comune quasi fallito e lo ha riconsegnato con i conti in regola.

Non voglio sfuggire dall’analizzare anche il voto nella provincia spezzina dove ho sempre operato e ricoperto incarichi. Bene qui per lo più si è votato in piccoli comuni fatta eccezione per Santo Stefano Magra.

In quest’ultimo comune si è riconfermata l’egemonia della sinistra che dal dopoguerra ad oggi guida l’amministrazione di questa realtà. Negli altri comuni non si sono registrati cambiamenti degni di nota, fatta eccezione per Ameglia dove ha vinto il candidato del centrosinistra di stretta misura sul centrodestra ed è difficile dare una valutazione politica trattandosi di pochi voti di differenza in un piccolo comune, a meno che non si voglia sottolineare che questo è il centro dove votano il presidente della Regione e un assessore regionale che a mio avviso sono le persone più interessate a fare una analisi più approfondita.

Credo che in previsione dell’appuntamento elettorale del prossimo anno il centrodestra non debba assolutamente sottovalutare il risultato della recente tornata elettorale e mettersi da subito al lavoro.

Nel 2022 saranno chiamati al voto più della metà degli elettori liguri: andranno ad elezione 3 comuni con più di 15.000 abitanti (Genova, Spezia e Chiavari). In totale si voterà in 19 comuni tra i quali i due più grandi per popolazione della Liguria.

Per affrontare la grande sfida che ci aspetta le forze politiche del centrodestra ligure devono anteporre l’interesse della coalizione a quelli dei singoli partiti.

La partita si vince se si arriva prima del centrosinistra e non se dentro la coalizione primeggia questo o quel partito. Secondo segnale che bisogna cogliere dall’esperienza delle ultime elezioni è quella di favorire il “Civismo” che potrebbe portar via qualche voto anche ai partiti della coalizione, ma che è in grado di intercettare l’altissima quantità di voti in libera uscita e di indecisi.

Occorre partire con un lavoro su base regionale: soprattutto per i comuni più grandi deve esserci una unica cabina di regia. Si stabiliscano i criteri per la scelta dei candidati e si parta dalla valutazione oggettiva dei risultati ottenuti nelle amministrazioni uscenti governate dal centro destra. Bisogna che ognuno sia libero di esprimersi e di fare proposte, ma le decisioni si prendano poi a larga maggioranza, evitando la logica del ricatto o del dispetto.

Ai sindaci di Genova e di Spezia va riconosciuto il merito storico di avere interrotto l’egemonia della sinistra su quelle amministrazioni, ma esprimo anche il mio apprezzamento personale per come hanno saputo amministrare, seppure tra mille difficoltà ereditate e nel periodo più difficile della vita del nostro Paese negli ultimi 100 anni.

I meriti dei sindaci vanno condivisi con le intere amministrazioni e con i gruppi consiliari che li hanno sostenuti. Ed è per questo che sarebbe un vero peccato non ripartire da queste esperienze rimodulandole nel caso ci fosse bisogno e rafforzandole con nuove energie che nel frattempo possono essere emerse, ma senza buttare via il bambino con l’acqua sporca come qualcuno sta immaginando di fare.

Luigi Morgillo
Ex assessore Regione Liguria
Ex vicepresidente Consiglio regionale

Promozione turistica della Liguria, presentati i nuovi spot con Lastrico cameriere

Super User 21 Ottobre 2021 600 Visite

È stata presentata ieri sera al Teatro Centrale di Roma la campagna di promozione della Liguria che ha visto il suo esordio nella scorsa edizione del Festival di Sanremo e che si arricchisce di due nuovi episodi per l’edizione autunno inverno 21/22.

Ancora una volta l’attore ‘cameriere’ Maurizio Lastrico ha fatto da pacere durante le schermaglie di una coppia, interpretata da Claudia Potenza e da Nicolas Vaporidis. Il messaggio di Lastrico è chiaro: la Liguria è bella sempre e comunque, al mare e in montagna, d’estate e d’inverno. La campagna, presentata dal presidente Giovanni Toti, insieme all’assessore al Turismo Gianni Berrino, al regista Fausto Brizzi e all’attrice Claudia Potenza, andrà in onda sulle principali reti televisive nazionali e sui social.

“Abbiamo deciso di realizzare un sequel della campagna estiva - ha spiegato il presidente Giovanni Toti - per promuovere la nostra bellissima regione, confortati dal grande successo della precedente campagna e soprattutto dai numeri che il turismo ha fatto registrare in Liguria in questa estate, con quasi 7 milioni di visitatori tra giugno e agosto. Ringraziamo il regista Fausto Brizzi che è bravo e fortunato visto che nel 2021 abbiamo battuto il record dei visitatori”.

“Avevano scommesso su una grande stagione turistica ipotizzando 8 milioni di presenze ma siamo già a 8 milioni e 400 mila e siamo ancora ad ottobre - ha spiegato l’assessore al Turismo Gianni Berrino -; sappiamo che la destagionalizzazione sarà un’arma in più per una regione che come dice gli spot è splendida in tutti i periodi dell’anno”.

“La campagna presenta diversi claim - ha spiegato il regista Fausto Brizzi - che si rifanno ironicamente a grandi campagne popolari della comunicazione italiana. Una formula vincente che abbiamo deciso di riproporre per lanciare un messaggio ancora più chiaro: la Liguria è rimasta come sempre uno scrigno di bellezza. Uno scrigno di cui sono sempre più innamorato, tanto da aver comprato casa in Liguria e tanto da sentirmi Ligure a tutti gli effetti”.

Giovanni Toti, Claudia Potenza, Fausto Brizzi e Gianni Berrino

Turismo, agosto da record in Liguria rispetto al 2019

Super User 21 Ottobre 2021 494 Visite

Agosto da record in Liguria, con presenze turistiche che hanno sostanzialmente eguagliato e in alcune province superato - nell’area metropolitana genovese (+5,24%) e nello spezzino (+2,42%) - quelle di agosto 2019, pre-pandemia da Covid-19. È quanto emerge dall’analisi dei flussi dell’Osservatorio turistico regionale, ormai definitivi per quanto riguarda il mese più importante dell’estate, in cui si è registrato il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Per le seconde case le agenzie immobiliari hanno rilevato ad agosto un overbooking con richieste addirittura superiori all’offerta di mercato.

“Siamo davvero soddisfatti: i mesi estivi e agosto in particolare hanno segnato un’estate di ripresa per tutti gli operatori del settore – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - dopo le pesanti ripercussioni della pandemia. Regione Liguria ha voluto, con tutte le sue forze, sostenere il rilancio e la ripartenza di un asset fondamentale per l'economia e l'occupazione del nostro territorio, continuando a puntare sulla promozione, come dimostra la campagna che presenteremo questa sera nella Capitale. L’obiettivo è rendere ancora più attrattiva la Liguria che non è solo mare ma anche cultura, entroterra, natura e ovviamente enogastronomia: un messaggio che i turisti colgono appieno, visti i risultati raggiunti”.

"Siamo molto soddisfatti per i risultati di agosto e complessivamente per quelli di tutta l'estate: attendiamo non solo i dati di settembre ma anche quelli di ottobre – aggiunge l’assessore al Turismo Gianni Berrino - visto che, per il bel tempo che sta perdurando, l'estate turistica in Liguria si sta dilungando ben oltre le aspettative. Non dobbiamo però dormire sugli allori: questo risultato deve essere un punto di partenza da consolidare in attesa del 2022 quando sarà necessario aumentare i nostri sforzi nella promozione, soprattutto nelle fiere internazionali e negli altri strumenti di sostegno al comparto turistico per rendere la nostra regione ancor più attrattiva e competitiva".

Per quanto riguarda gli stranieri, l’aspetto più significativo riguarda il ritorno di turisti a corto raggio, provenienti da paesi vicini come Svizzera, Germania, Francia mentre sono sostanzialmente mancati americani, russi, australiani per ragioni legate ancora alla pandemia da Covid-19 e alle difficoltà per gli spostamenti aerei sulle lunghe distanze.

A livello regionale, ad agosto di quest’anno rispetto ad agosto 2019 si è registrato complessivamente un aumento dell’1,53% di presenze (pernottamenti) degli italiani con un calo del 4,85% degli stranieri.

Per quanto riguarda le province, ad agosto di quest’anno rispetto al 2019 l’area genovese segna complessivamente una crescita del 5,24% con un aumento delle presenze sia degli italiani (+9,56%) sia degli stranieri (+0,26%); la provincia di Spezia registra complessivamente una crescita del 2,42%, con aumento significativo degli italiani (+21,11%) e un calo degli stranieri (-13,14% legato in gran parte alla mancanza del turismo di lungo raggio nelle Cinque Terre); nell’imperiese il mese di agosto 2021 rispetto allo stesso mese di due anni fa si registra un calo complessivo del 2,89%, con un lieve aumento gli italiani (+0,12%) e un calo degli stranieri (-8,02%). In controtendenza il savonese, con un aumento degli stranieri (+1,46% soprattutto francesi e tedeschi) e un calo degli italiani (-5,18%). Complessivamente la provincia di Savona registra un -4%.

Soddisfacenti anche i dati anche relativi al confronto tra il mese di agosto del 2020 e lo stesso mese di quest’anno, con un incremento del 14,87% delle presenze a livello regionale.

Vaccini in Liguria, Toti: “Trend in costante crescita”

Super User 20 Ottobre 2021 499 Visite

“E’ un trend in lenta e costante crescita quello delle vaccinazioni e delle prenotazioni negli ultimi quindici giorni da parte dei liguri che non avevano ancora aderito alla campagna vaccinale e che grazie all’effetto green pass hanno scelto di mettere in sicurezza se stessi e gli altri”. Lo dice il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti commentando gli ultimi numeri dei vaccini.

Le prenotazioni della prima dose da parte di chi non era ancora vaccinato, dal 5 ottobre ad oggi, ammontano infatti a 7880; così come le vaccinazioni, dal 5 ottobre ad oggi, con prima dose, sono state 23.593. Numeri che parlano di una crescita costante.

Per quanto riguarda i dati odierni sono 58 i nuovi positivi al Covid 19 a fronte di 3.021 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore e 9.927 test rapidi. Di questi 24 risultano nella Asl 1 Imperiese, 5 nella Asl 2 Savonese, 15 nella Asl 3, 14 nella Asl 4 del Tigullio. Stabili i ricoverati, così come le terapie intensive. Rimangono Covid free l’ospedale Evangelico, la Asl 3, gli ospedali di Lavagna e Rapallo e il San Bartolomeo di Sarzana. Diminuiscono di 26 le persone in isolamento domiciliare, si registra il decesso di una persona di 94 anni avvenuto il 17 ottobre all’ospedale di Savona.

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