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Notizie

Automobile Club Genova, alla Foce uffici aperti anche il sabato mattina

Super User 05 Novembre 2021 905 Visite

Gli uffici dell’Automobile Club Genova di viale Brigate Partigiane 1/A, alla Foce, saranno aperti anche il sabato con orario 9-12 per una serie di servizi a supporto dei propri associati.

Sarà possibile iscriversi all’Aci o rinnovare la propria tessera, operare passaggi di proprietà di auto e moto, rinnovare la propria patente con la presenza del medico in sede, pagare il bollo auto e moto e aderire al servizio di domiciliazione per il pagamento del bollo stesso.

L’apertura degli uffici il sabato mattina rientra tra le novità volute dal neo presidente Carlo Bagnasco dalla neo direttrice Alessandra Rosa.

Per ogni informazione è possibile contattare l’Automobile Club Genova allo 010 53941.

Balneari, Mai: “La Lega ha evitato il ritorno alla direttiva Bolkestein, c’è già la legge Centinaio”

Super User 05 Novembre 2021 519 Visite

“No alla Bolkestein e sì al lavoro di centinaia di storiche aziende balneari in Liguria, spesso a conduzione famigliare. Come ha riferito Matteo Salvini, la Lega ha evitato il ritorno alla direttiva Bolkestein, che avrebbe messo a rischio il futuro delle imprese e dei lavoratori del settore. Infatti, dal ddl Concorrenza sono state stralciate le concessioni dei balneari e quindi rimarrà in vigore la Legge Centinaio. La Lega è da sempre contro la svendita delle nostre spiagge, delle concessioni e del mare italiano, come invece vorrebbe imporre l’Unione Europea. Ora bisogna guardare avanti in tutti i Comuni della Liguria, così da consentire all’intero comparto di organizzare la programmazione e gli investimenti della prossima stagione balneare. Auspichiamo che con i prossimi confronti con la UE la legge 145 del 2018 venga riconosciuta e quindi applicata, senza più intoppi giudiziari, a tutela dei nostri balneari”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).

Vaccino anti-Covid, Bassetti ha fatto la terza dose: “Mi sento ancora più forte!”

Super User 05 Novembre 2021 788 Visite

Il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino, ha fatto la terza dose del vaccino anti Covid. Questo il suo commento su FacebooK.

“Ho appena fatto la terza dose. Un dovere per me e per tutti i sanitari. Mi sento ancora più forte!!!!
I vaccini stanno tenendo lontano il Covid dagli ospedali nei paesi dove si è arrivati a oltre il 75% della popolazione vaccinata.
Guardate cosa sta succedendo dove invece si è vaccinato poco. Sono alla quarta ondata, quella dei non vaccinati. Dobbiamo stare attenti anche noi, ma siamo riusciti a fare qualcosa in più rispetto agli altri, serve ancora un piccolo sforzo per arrivare al 90% e con l’approvazione del vaccino per gli under 12 potremo mettere in sicurezza anche i bambini.
Non possiamo permetterci di avere 7 milioni di persone non vaccinate, dobbiamo trovare il modo di convincerle facendogli capire che vaccinarsi è una scelta di comunità e di fratellanza. Se ci siamo dimenticati da dove siamo partiti un anno e mezzo fa vuol dire che non abbiamo quel senso di popolo e di fratellanza di cui tutti dovremo essere fieri.
Nel momento in cui vai in ospedale perché sei non vaccinato ed occupi un posto letto stai mettendo in difficoltà il SSN. La tua singola decisione quindi mette a repentaglio la salute degli altri. Manca davvero poco a raggiungere la soglia del 90% di vaccinati. Una soglia di sicurezza necessaria. Facciamo tutti insieme questo sforzo”.

La nuova segreteria PD Genova targata Simone D’Angelo

Super User 05 Novembre 2021 1075 Visite

Il segretario Simone D’Angelo ha formato questa mattina la segreteria del Partito Democratico di Genova.

“Una squadra costruita nel pieno rispetto della parità di genere, con un mix di innovazione ed esperienza, e con grande attenzione alla rappresentanza dei territori grazie anche al coinvolgimento di amministratori democratici. L’età media della nuova segreteria è di 37 anni”. Si legge nel comunicato del PD.

Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione, è la nuova vicesegretaria del Partito Democratico di Genova, con delega alla Coesione Territoriale.

La segreteria è inoltre composta da:

Giorgio Boaretti - Territorio Comunale e Associazionismo

Pasqualina Calisi - Welfare e Comunità

Vittoria Canessa Cerchi - Sviluppo Economico e Politiche per l’innovazione

Sofia Di Patrizi - Diritti e Lotta alle Disuguaglianze

Massimo Ferrante - Transizione Ecologica e Politiche per il Territorio

Matteo Frulio - Turismo e Politiche Agricole e Forestali

Franco Marenco - Urbanistica e Rigenerazione Urbana

Margherita Mereto - Città Sostenibile e Sport

Irene Piccinini - Saperi e Connessioni

Elena Putti - Cultura e Digitalizzazione

Angelica Radicchi - Europa e Politiche Mediterranee

Federico Tanda - Coordinamento della Segreteria

Francesco Tigoli - Infrastrutture e Mobilità Sostenibile

Francesco Tognoni - Organizzazione e Tesseramento

Mattia Visciotto - Lavoro e Iniziativa Politica

“Abbiamo di fronte a noi un cammino impegnativo e stimolante” dichiara Simone D’Angelo. “Le disponibilità che ho ricevuto raccolgono lo spirito di unità richiesto in queste settimane da tante e tanti. Confermano inoltre che ci sono le condizioni per costruire un'alternativa all'attuale amministrazione genovese e voltare pagina dopo cinque anni di governo del Centrodestra. Con coraggio, senza lasciare indietro nessuno. Infine, rivolgo un ringraziamento particolare a Federico Romeo per avere condiviso lo sforzo e la responsabilità di questo percorso."

Nei prossimi giorni verranno costituiti i Forum e i Dipartimenti Tematici del partito, per completare il lavoro programmatico in direzione delle elezioni comunali.

La Segreteria è stata convocata per domani mattina, sabato 6 novembre, presso la SOMS La Fratellanza di Pontedecimo, per una giornata di riflessione, confronto e discussione programmatica insieme ai Consiglieri comunali, ai presidenti di Municipio, ai consiglieri regionali e ai parlamentari genovesi.

Stazioni bike friendly, Candia (Lista Sansa): “Associazioni di ciclisti e Regione snobbati da Ferrovie”

Super User 05 Novembre 2021 562 Visite

«Oggi poteva essere un giorno importante per la mobilità sostenibile in Liguria. In Regione abbiamo riunito le associazioni di ciclisti per capire come rendere le stazioni della Liguria bike friendly. Ma le Ferrovie non si sono presentate all’appuntamento». Così Selena Candia, consigliera regionale della Lista Sansa.

Negli scorsi mesi la consigliera ha promesso di impegnarsi a rendere le stazioni ferroviarie della Liguria più accessibili ai ciclisti, nella convinzione che unire lo spostamento in treno con quella in bicicletta sia il modo migliore e più sostenibile di spostarsi. Ha così convocato nella commissione ambiente diversi gruppi di ciclisti (Fiab; #GenovaCiclabile; tRiciclo; CircoliAmo Sampierdarena) per fare un incontro con Grandi Stazioni e Rfi, in modo da discutere tutti insieme delle modifiche da apportare alle stazioni.

«L’assenza delle ferrovie è un comportamento vergognoso, considerato che la Regione Liguria dà ogni anno a Trenitalia circa 100 milioni di euro», attacca la consigliera Candia. «Anche perché se le ferrovie ascoltassero chi utilizza il trasporto pubblico, eviterebbero di commettere errori grossolani. Per esempio a Imperia, dove nella stazione appena rifatta i ciclisti non possono arrivare sul binario se non sollevando la bicicletta di peso».

La consigliera Candia e le associazioni chiedono a Regione e Ferrovie di preparare delle linee guida per rendere le stazioni in rifacimento accessibili ai ciclisti, per esempio con la possibilità di prendere l’ascensore con la bicicletta o altrimenti montando canalette lungo le scale per agevolarne il trasporto. Sarebbe poi essenziale recuperare molti spazi abbandonati nelle stazioni, per trasformarli in parcheggi per le bici.

«Ma ci sono altri interventi utili e facili da realizzare», continua Candia. «Per esempio una segnaletica interna alle stazioni, per indicare il percorso più semplice per chi ha una bici appresso. E l’indicazione, negli annunci all’altoparlante all’arrivo del treno, in che posizione del convoglio si trova il vagone per le bici».

La consigliera Candia, in accordo con la commissione e grazie al suo presidente Domenico Cianci, scriverà a RFI per lamentarsi dell’accaduto e porre tutte le domande che non ha potuto fare in aula, chiedendo una risposta scritta. «Lo spostamento in treno e bicicletta deve essere aumentato rapidamente e considerato come un metodo di trasporto non solo per il turismo ma anche per la vita di tutti i giorni», conclude Candia. «In Europa lo hanno capito da tempo, in diverse regioni italiane pure. La Liguria è ancora indietro, ma continueremo a fare pressione».

Viadotti cittadini, Giordano e Pirondini (M5S): “Che fine ha fatto il censimento promesso nel 2019?”

Super User 05 Novembre 2021 803 Visite

“Vorremmo voltare pagina e non dover parlare per l'ennesima volta della sicurezza dei viadotti cittadini. Se lo potessimo fare, vorrebbe dire che chi ha competenza ha provveduto. Vorremmo, dunque, ma non possiamo perché nonostante la tragica lezione del Morandi, Genova continua a fare i conti con una serie di criticità e pericoli futuri francamente inaccettabili, di cui la cittadinanza viene peraltro a conoscenza grazie alla stampa o agli stessi cittadini che segnalano e non certo perché l’Ente informa. La parola d'ordine è e deve essere: verifica. Verifica dello stato di salute di ogni singolo manufatto senza perdere tempo in tecnicismi e rimpalli di responsabilità”. Lo dichiara il consigliere comunale del M5S Stefano Giordano, primo firmatario dell'interrogazione a risposta immediata discussa ieri in aula.

“Ad aprile 2019, era stato promesso un censimento di tutti i manufatti cittadini. Due anni dopo, a che punto siamo? Cosa rispondiamo ai genovesi, dopo che 800 metri di cavo si sono staccati dalla Sopraelevata rovinando a terra senza per fortuna ferire gravemente qualcuno? Cosa diciamo loro dopo che il Secolo XIX ha pubblicato l’allarmante resoconto delle criticità che interessano il raccordo tra l’elicoidale e il casello autostradale di Genova Est?”, aggiunge a margine dell’interrogazione anche il capogruppo comunale Luca Pirondini. 

“I genovesi meritano risposte immediate e rassicurazioni avvalorate dai fatti. Non è accettabile che debbano vivere guardando in alto e porsi delle domande sulla manutenzione delle infrastrutture che sovrastano abitazioni, istituti scolastici, luoghi di lavoro. Parliamo di piloni nei punti più nevralgici della città o di passerelle usate quotidianamente dai nostri figli per andare a scuola!”.

“Il sindaco e la Giunta dovrebbero comunicare puntualmente ai cittadini lo stato di salute delle varie infrastrutture: siamo in ritardo di almeno due anni e continuiamo a rincorrere la sicurezza tramite le segnalazioni di strutture ammalorate. Il ponte Morandi non ha insegnato nulla?”, conclude Giordano.

Vaccino Johnson&Johnson, Toti: “Il 10 novembre apriranno le prenotazioni per il richiamo”

Super User 04 Novembre 2021 757 Visite

“Tutti i liguri che, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti Coronavirus, sono stati vaccinati da almeno sei mesi con la dose di Johnson&Johnson potranno prenotare la seconda dose ad mRNA virale da mercoledì 10 novembre alle ore 12 attraverso tutti i canali dedicati. Il mio appello è rivolto soprattutto ai giovani che, anche per comodità, avevano optato per il vaccino a somministrazione unica. Secondo la circolare di ieri del Ministero della Salute, per questa categoria di persone, è quindi consigliabile effettuare il richiamo con Pfizer o Moderna, soprattutto in questo momento in cui i contagi ricominciano a salire”. Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alla somministrazione del richiamo del J&J. I liguri che hanno scelto il Johnson sono 32.618, di questi 8.717 hanno avuto il via libera alla prenotazione della dose booster già dal 21 ottobre perché hanno più di 60 anni.

Nella fascia tra i 12 e i 19 anni sono stati 2.695 i liguri che hanno scelto Johnson, 10.690 quelli tra i 20 e i 29 anni, 7.059 quelli tra i 30 e i 39 anni, 2.505 quelli tra i 40 e i 49 anni, 892 quelli tra i 50 e i 59 anni. Per loro sarà possibile prenotare da mercoledì 10 novembre alle ore 12 sul sito www.prenotovaccino.regione.liguria.it/ , attraverso il Cup, le Asl, le farmacie e il numero verde 800 938 818.

“I numeri dicono che è soprattutto la fascia tra 20 e i 40 anni a dover rispondere alla chiamata per una seconda dose a Mrna virale - ha detto ancora il presidente Toti -, soprattutto per mettersi in sicurezza in un momento cruciale della pandemia. I casi infatti sono in salita anche se le ospedalizzazioni restano stabili per merito di tutti i liguri vaccinati. La nostra regione infatti, nonostante un Rt in salita e un’incidenza media settimanale pari a 51 (33 a Savona, 78 a Spezia, 77 a Imperia, 38 a Genova), resta ancora in zona bianca grazie al basso numero di ospedalizzazioni: il 5% in area medica (soglia cut off individuata a livello nazionale per il passaggio di zona fissata al 15%), il 5% in terapia intensiva (soglia cut off al 10%)”.

Nelle ultime 24 ore in Liguria registrati 91 nuovi casi di coronavirus su 12.813 tamponi effettuati (tra molecolari e antigenici). Gli ospedalizzati sono 88, tre in più rispetto a ieri, di cui 10 in terapia intensiva. Le vaccinazioni totali, per la terza dose, somministrate fino ad oggi sono 43.185, di queste il 16,85% sono rappresentati da over 80, mentre le prenotazioni della terza dose sono più di 63.000.

Genova, passa in Consiglio comunale il regolamento Isee col fattore famiglia proposto da Mascia

Super User 04 Novembre 2021 801 Visite

È stata approvata oggi in Consiglio comunale la proposta del capogruppo di Forza Italia, Mario Mascia, condivisa dai suoi colleghi di gruppo e dai capigruppo di maggioranza, per la "Istituzione del Regolamento per l'applicazione dell'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) ai servizi e alle prestazioni sociali agevolate comunali".

“È un regolamento - commenta Mascia - che sfrutta la finestra normativa offerta dall'art. 2 del D.P.C.M. 159 del 2013: grazie a questa disposizione il Comune, quale ente erogatore, in relazione a determinate tipologie di prestazioni sociali agevolate, può prevedere, accanto all'ISEE, criteri ulteriori di selezione volti ad identificare specifiche platee di beneficiari, salve ovviamente le disposizioni e le attribuzioni regionali in materia e la valutazione della condizione economica complessiva del nucleo familiare attraverso l'ISEE”.
“Nello specifico gli ulteriori criteri di selezione adottati - aggiunge il capogruppo azzurro in Sala Rossa - sono il numero, il tipo e l'età, la condizione lavorativa, il grado di disabilità e la grave esclusione abitativa dei componenti del nucleo familiare, intendendosi per tali non solo i componenti della famiglia anagrafica e quelli fiscalmente a carico ma anche i soggetti conviventi, ovverosia effettivamente coabitanti col richiedente nel luogo della sua residenza anagrafica alla data di presentazione della DSU - dichiarazione sostitutiva unica. I servizi interessati da questo regolamento sono i più vari e vanno da quelli di servizio sociale, a quelli di supporto alla casa, alla mobilità e allo sport, ai servizi educativi e scolastici”. 

“Abbiamo condiviso da subito con Mascia questa iniziativa che ha avuto una gestazione di più di un anno e mezzo, data la complessità dei servizi coinvolti. Da oggi il Comune ha in mano uno strumento in più per attuare politiche di sistema a favore delle famiglie genovesi - dichiarano i capigruppo di maggioranza cofirmatari della proposta: Lorella Fontana (Lega), Marta Brusoni (Vince Genova), Alberto Campanella (Fratelli d'Italia) e Mario Baroni (Cambiamo con Toti) - così gli approcci parcellizzati, giocoforza imposti dalle situazioni emergenziali  come la pandemia ancora in corso, potranno lasciare spazio sempre maggiore a quelli strutturali, che puntano a premiare ed incentivare i vincoli di solidarietà insiti nella coabitazione effettiva, grazie ai quali le famiglie come si è sperimentato durante i lockdown funzionano come formidabili ammortizzatori sociali naturali e luoghi d'elezione per coltivare l'umanità delle relazioni, il rispetto della dignità di ogni persona ed il mutuo aiuto intergenerazionale, non solo economico, tra nonni, padri, madri, figli e nipoti”.

“Il Regolamento ISEE col fattore famiglia approvato oggi dal Consiglio è solo un primo passo  - concludono i capigruppo della maggioranza a sostegno del sindaco Marco Bucci - cui l'amministrazione comunale potrà senz'altro dar seguito attuativo: oggi è stato approvato anche un ordine del giorno, a firma del Consigliere decano di Forza Italia e Vice Presidente del Consiglio comunale Guido Grillo, che impegna la Giunta ad informare annualmente il Consiglio comunale circa gli adempimenti svolti e di propria competenza in base al Regolamento, quali la determinazione delle soglie di accesso alle prestazioni sociali agevolate, la definizione degli scaglioni I.S.E.E. per determinare le agevolazioni, estendendole o riducendole in base alle disponibilità di bilancio annuali, l'individuazione di ogni altra prestazione assoggettabile al presente Regolamento e anche la concreta configurazione del sistema tariffario dei singoli servizi, sulla base dei criteri di selezione ulteriore introdotti oggi dal Regolamento stesso e calibrati sulla reale composizione dei nuclei familiari”.

Amministrative 2022, ‘Cambiamo con Toti’ apre il point a Genova

Super User 04 Novembre 2021 1013 Visite

Giocando d’anticipo sulla concorrenza (anche amica), che in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno pare piuttosto in ritardo di condizione, per usare un termine calcistico, Giovanni Toti ha annunciato l’apertura del point elettorale della sua lista a Genova.

Il point, che sarà inaugurato il prossimo 13 novembre alle ore 16:30 in salita Salvatore Viale 13 r, è lo stesso utilizzato dalla regina delle preferenze (oltre 7500 voti) Ilaria Cavo alle regionali dello scorso anno.

Anche il simbolo della lista è lo stesso delle regionali: scritta blu ‘Cambiamo con Toti Presidente’ su fondo arancione.

Point e simbolo che vincono non si cambiano.

Antinfluenzale, al via vaccinazioni ai 1600 dipendenti di Regione Liguria

Super User 04 Novembre 2021 522 Visite

Sono partite oggi le vaccinazioni gratuite antinfluenzale e antipneumococco ai circa 1600 dipendenti di Regione Liguria che fino all’8 novembre possono aderire gratuitamente e su base volontaria.

Le prime 18 vaccinazioni sono state effettuate oggi, presso l’ambulatorio allestito nella Sala Colombo, nella sede di via Fieschi 15.

Tra i primi a sottoporsi alla vaccinazione, il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti: “È una scelta di buon senso che consiglio a tutti i cittadini – ha spiegato il presidente Toti -; dopo i 60 anni direi che è quasi un obbligo e sotto i 60 anni è bene comunque stare attenti. Ci aspettiamo che quest’anno il virus circoli più dell’anno scorso, quando siamo stati chiusi nelle nostre case per il lockdown e ci siamo protetti dal Covid ma anche da altri virus come l’influenza, forse meno insidioso ma da non sottovalutare perché anche questa virosi tutti gli anni provoca in Italia alcune migliaia di morti. Fare il vaccino antinfluenzale è anche una scelta di responsabilità per consentire al nostro sistema sanitario di ripartire e recuperare le prestazioni rimaste arretrate durante la pandemia: bisogna evitare che nel momento del cosiddetto picco influenzale, solitamente durante le festività natalizie, si verifichi l’affollamento dei nostri Pronto Soccorso e un aumento significativo dei ricoveri. Mentre la campagna vaccinale contro il Covid prosegue a pieno ritmo, la giusta prevenzione ci aiuta a tenere sotto controllo la situazione. Il vaccino

antinfluenzale serve ad alleggerire il lavoro dei nostri ospedali, a garantire una migliore qualità della vita e ad evitare complicanze tutt’altro che banali per le persone più fragili”.

Tra la popolazione ligure complessiva, l’anno scorso è aumentato sensibilmente il numero di cittadini vaccinati contro l’influenza, arrivando al 68,4% (era il 51,7% durante la campagna 2019-2020) e quest’anno Regione Liguria ha stanziato 1,5 milioni di euro per l'acquisto di 100mila dosi in più rispetto all'anno scorso, per un totale oltre 600mila dosi di vaccino antinfluenzale.

“Regione Liguria per prima ha ordinato i vaccini per tutti i cittadini che ne vorranno usufruire – ha aggiunto il presidente Toti-, attivando immediatamente una rete di distribuzione importante con il coinvolgimento non solo dei medici di medicina generale ma anche delle farmacie e della sanità privata convenzionata così come dei grandi hub vaccinali dove ci si può vaccinare contro l’influenza contestualmente alla vaccinazione contro il Covid. Quest’anno la Liguria ha a disposizione oltre 600mila vaccini, c’è quindi ampia disponibilità: facciamoci il vaccino antinfluenzale, quello anti Covid e continuiamo a vivere come stiamo facendo”.

Nel 2020 alla campagna vaccinale antinfluenzale attivata da Regione ha risposto circa il 40% dei dipendenti (599 lavoratori) mentre quest’anno sono già 300, ad oggi, ad aver aderito via mail chiedendo di essere vaccinati. Chi volesse farlo, ha tempo fino all’8 novembre. I dipendenti delle sedi distaccate possono comunque usufruire della possibilità di vaccinarsi gratuitamente presso le sedi vaccinali individuate dalle Asl territorialmente competenti.

“Quest’anno, anche più di altri anni in ragione della fase pandemica in cui ci troviamo, in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del ministero della Salute – afferma il Direttore Generale della Direzione Centrale Organizzazione di Regione Liguria Nicola Giancarlo Poggi – abbiamo avviato questa campagna gratuita per la vaccinazione antinfluenzale, in convenzione con le Asl territorialmente competenti, offrendo l’opportunità di vaccinarsi ai propri dipendenti. C’è stato anche quest’anno un buon afflusso, come del resto anche lo scorso anno, e chi non aderisce spesso lo fa perché preferisce per ragioni logistiche fare il vaccino in un'altra sede. La campagna riguarda anche la vaccinazione antipneumococco. Mi pare un’iniziativa particolarmente meritevole e soprattutto necessaria in questo momento”.

Trasporto pubblico locale, Muzio: “Non penalizzare il Levante e le sue aree interne”

Super User 04 Novembre 2021 786 Visite

Con una Interrogazione a risposta immediata depositata stamane, il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, chiede alla Giunta Toti di mettere in campo le iniziative di propria competenza per dare adeguata rappresentanza, nel percorso di “armonizzazione” tra trasporto urbano ed extraurbano, alle professionalità e alle competenze già presenti in ATP Esercizio, al fine di garantire standard di qualità al servizio nel Levante e in particolare nelle aree interne e per ciò che concerne il trasporto casa-scuola.

“Nelle aree interessate dai servizi ex ATP – spiega Muzio - è emersa la necessità, manifestata da più parti, di scongiurare il rischio che nel processo di ‘armonizzazione’ e di razionalizzazione conseguente alla fusione con AMT non sia data adeguata rappresentanza al personale che possiede esperienze e conoscenze profonde del territorio provinciale ed una rodata capacità interlocutoria con le molteplici e differenti realtà che caratterizzano l’extraurbano”.

“Le perplessità – prosegue il consigliere regionale - sono di recente aumentate alla luce delle notizie che sono trapelate relativamente al turnover del personale provinciale a seguito dei pensionamenti di residenti nel territorio, a cui è seguito un reclutamento centralizzato e circoscritto all’area del capoluogo. Tutto questo comporta uno sbilanciamento delle risorse umane, che si concentrano nel comprensorio cittadino lasciando indebolite tutte quelle zone interne che necessitano di esperti conoscitori della geografia e dell’orografia di un territorio così complesso”.

“Ricordo – sottolinea ancora Muzio - che nell’ex ATP Esercizio, prima dell’incorporazione in AMT, risultavano impiegate 407 unità, operanti nei circa 1700 km sui quali la società svolgeva il proprio servizio, che coinvolgeva oltre 75 Comuni. La direzione provinciale di ATP si è sempre impegnata ad instaurare un rapporto di dialogo proficuo con questi Comuni, al fine di conoscere le necessità specifiche e le nuove esigenze di mobilità. Durante i miei mandati da sindaco ho potuto sperimentarlo personalmente, in maniera molto positiva. Ricordo inoltre che tra i servizi cosiddetti ‘diversificati’ svolti dall’ex ATP vi è anche quello del trasporto dedicato casa-scuola, disegnato sulla base delle richieste degli Enti, nell’ottica di un’ottimizzazione economica, garantendo elevati standard qualitativi che hanno permesso di accompagnare in sicurezza tanti studenti dalle scuole dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado in 30 Comuni. L’obiettivo prioritario di tale servizio è fornire una copertura anche per le zone territorialmente svantaggiate, allo scopo di scongiurare l’impoverimento di residenti nelle aree interne”.

“Alla luce di tutto ciò, richiamata anche l’alta valenza sociale del trasporto pubblico locale nelle aree interne, ritengo necessario promuovere un’organizzazione del coordinamento del trasporto extraurbano con speciali poteri gestionali ed economico-amministrativi, che possano garantire standard qualitativi di servizio, prontezza nella risposta alle richieste degli Enti e impegno atto a tutelare sia i grandi che i piccoli Comuni. Chiedo perciò di valutare un ripensamento circa l’organizzazione aziendale del trasporto provinciale, al fine di tenere in considerazione tutte le voci rappresentative delle aree interessate”, conclude il capogruppo di Forza Italia.

Alluvione 2011, Toti: “Commemoriamo per non dimenticare, ma lavorare perché non accada mai più”

Super User 04 Novembre 2021 533 Visite

“Il 4 novembre 2011 rappresenta una data tragica, che rimane scolpita nella memoria dei liguri e dei genovesi. A distanza di 10 anni domani ricorderemo le vittime di quella alluvione, travolte dalla furia del torrente Fereggiano, che esondò assieme al Bisagno. Commemorare è giusto e importante per non dimenticare mai quello che è successo, ma il miglior modo di rendere onore alla loro memoria è far sì che quanto accaduto non riaccada mai più: per questo abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per ridurre il rischio idraulico e rendere Genova, e tutta la Liguria, più sicure”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione civile e alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone in occasione del decennale dell’alluvione e delle morti del 4 novembre 2011 a Genova.

Domani il presidente Toti, assieme all’assessore alla Scuola Ilaria Cavo, parteciperà alle commemorazioni in programma all’Istituto comprensivo Marassi in piazza Galileo Ferraris 4 e di fronte alla targa in memoria posta all’incrocio tra Corso Sardegna e Corso De Stefanis.

“Da questo ottobre – spiegano Toti e Giampedrone- la foce del Bisagno è passata da zona rossa a zona gialla dal punto di vista della pericolosità idraulica. Un risultato di grande importanza, conseguenza diretta della conclusione dei lavori di copertura del torrente, conclusi a maggio scorso, che hanno portato da 450 a 850 metri cubi al secondo la portata, con un ulteriore metro di franco idraulico, ossia di spazio libero tra il pelo dell’acqua e la trave che sorregge la strada. In casi di precipitazioni eccezionali, con il livello dell’acqua a sfioro, la portata massima con l’adeguamento è di circa 1000 metri cubi al secondo. Si tratta – aggiungono - dell’intervento più rilevante e significativo sul fronte della riduzione del rischio per la città di Genova, ed è concluso e funzionante. La consapevolezza dell’importanza di quest’opera ha fatto sì che dai primi giorni avessimo preso in carico questo cantiere, riuscendo a portare a termine il secondo lotto, che attendeva da anni di essere finito, e ad avviare e chiudere il terzo e conclusivo lotto, il tutto in meno di 6 anni. Un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi, anche perchè l’avvio del primo lotto risaliva a più di quindici anni fa”.

“Già da più di un anno inoltre è concluso e funzionante lo Scolmatore del Fereggiano, che convoglia in mare la acque di questo torrente, principale affluente del Bisagno – precisano Toti e Giampedrone – Infine è in corso di realizzazione lo scolmatore del Bisagno, un’altra grande opera che garantirà ulteriori 450 metri cubi di portata d’acqua al secondo: sommando a questi quelli garantiti dalla copertura del Bisagno si raggiungerà un totale di 1300 metri cubi di portata al secondo, una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può verificarsi mediamente una volta ogni 200 anni”.

Emergenza cinghiali, Muzio: “Bene le linee d’intervento proposte dalla Conferenza delle Regioni”

Super User 03 Novembre 2021 532 Visite

“Accolgo con favore le sette linee d’intervento per far fronte all’emergenza ungulati, proposte quest’oggi dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni nel corso di un’audizione presso la Commissione Agricoltura della Camera. Tali proposte prevedono, tra le altre cose, la modifica dell’art. 19 della Legge n. 157/1992 con l’introduzione della figura del coadiutore di cui possano avvalersi le Polizie Provinciali o i Nuclei di Vigilanza Regionale nell’attuazione dei piani di controllo. Fra i soggetti attuatori di tali piani, la Conferenza delle Regioni propone di inserire anche dipendenti delle Amministrazioni provinciali o regionali muniti di licenza di caccia e le associazioni di protezione civile in campo faunistico. Inoltre si richiede di rendere possibile il ricorso al piano di controllo anche per motivi di ‘pubblica incolumità’, eventualmente anche riferiti ad interventi atti a prevenire o ridurre il rischio di incidenti stradali”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Ambiente e Territorio.

“La Conferenza delle Regioni – prosegue Muzio - chiede inoltre di rafforzare ed estendere il prelievo contenitivo degli ungulati anche nelle zone protette e in quelle percorse da incendio; di prevedere adeguata copertura assicurativa attraverso l’inclusione di tale tipo di responsabilità nell’ambito delle polizze assicurative per Responsabilità Civile obbligatoria (RCA), oppure, in subordine, istituendo un apposito ‘Fondo danni incidentali’ da fauna selvatica; di rafforzare i Corpi di Polizia provinciale o i Nuclei Regionali, superando diverse criticità dovute agli attuali limiti alle assunzioni; di trasferire integralmente alle Regioni che sopportano gli oneri della gestione della fauna selvatica tutti i proventi che attualmente vengono introitati dallo Stato per l’attività venatoria esercitata sul territorio; di approvare definitivamente il decreto per indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta; di riattivare il comitato tecnico faunistico nazionale, strumento ideale per riportare la discussione dei temi faunistico-venatori in seno al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali”.

“Tali proposte – commenta il consigliere regionale - rappresentano sicuramente passi in avanti per affrontare un problema che sta diventando sempre più pesante e pressante nei nostri territori, non soltanto a livello di danni provocati alle coltivazioni, ma anche per ciò che riguarda la pubblica sicurezza, in primis in ambito stradale. Da tempo, nella mia veste di membro della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale, mi sono fatto carico di questo tema, cercando di raccogliere il grido di preoccupazione proveniente dagli agricoltori, dalle Amministrazioni locali, dalle associazioni di categoria e da tante persone che ancora credono con passione nel presidio del territorio”.

“L’auspicio è che linee di intervento illustrate dalla Conferenza delle Regioni possano trovare sbocco concreto nell’iter legislativo attualmente in corso alla Camera su questa materia, con l’esame di diverse proposte di legge, tra cui quella dei deputati di Forza Italia Paolo Russo e Antonio Pentangelo”, conclude Muzio.

Vaccini, Toti: “Siamo al giro di boa, l’80% dei liguri ha completato il ciclo”

Super User 03 Novembre 2021 518 Visite

“Ammontano a 1.107.783 i liguri che hanno completato il ciclo vaccinale, pari all’80,08% della popolazione residente over 12, con questo risultato siamo al giro di boa della somministrazione dei vaccini. Numeri importanti che fanno ben sperare nella completa riuscita della campagna vaccinale”. Lo dice il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti facendo il punto sui vaccini somministrati.

Ad oggi gli over 80 vaccinati con ciclo completo sono 145.350 pari al 93,59%, nella fascia 70/79 ammontano a 150.860 i vaccinati pari all’82,89%, 168.659 i liguri che hanno tra i 60 e i 69 anni e che si sono vaccinati (82,85%), 202.784 i vaccinati con ciclo completo nella fascia 50/59 pari all’80,11%, 153.360 i vaccinati di età compresa tra i 40 e i 49 anni pari al 75,26%, 110.467 i vaccinati nella fascia tra i 30 e i 39 anni (74,83%), 109.822 i vaccinati tra i 20 e i 29 anni (80,61%). Infine nella fascia di età tra i 12 e i 19 sono 66.481 i vaccinati, pari al 61,10%.

Le prenotazioni della terza dose hanno superato le 55.000 attestandosi a 58.901 di cui 1.883 di immunocompromessi, 5.221 di sanitari, 4.929 di ultravulnerabili, 15.087 per la fascia compresa tra i 60 e gli 80 anni e 31.781 per gli over 80. Il totale delle dosi aggiuntive somministrate ammonta a 41.401.

L’incidenza di casi positivi ogni 100.000 abitanti degli ultimi sette giorni aggiornata ad oggi risulta 53, di cui 36 a Savona, 81 alla Spezia, 73 a Imperia e 41 a Genova. Diminuiscono di 4 gli ospedalizzati che si attestano a 96, di cui 85 nelle medie intensità e 11 in terapia intensiva. Diminuiscono di 9 unità anche i soggetti in isolamento domiciliare.  

Cabinovia Begato, Giordano (M5S): “Comune pubblica bando ma soprintendenza belle arti ha perplessità”

Super User 03 Novembre 2021 657 Visite

“Il Comune di Genova ha pubblicato il bando di gara per l'affidamento della progettazione ed esecuzione dei lavori per la costruzione della nuova cabinovia di collegamento tra la Stazione Marittima e Forte Begato. L'infrastruttura, la cui realizzazione è stimata per un importo tra i 22 e i 27 milioni di euro di cui circa 2 milioni per la progettazione, rientrerebbe nel programma degli interventi del Comune di Genova per la valorizzazione dei forti che saranno finanziati con le risorse del PNRR. La nuova cabinovia, si legge sul sito dell'Ente, farebbe parte di un pacchetto più ampio di interventi per la valorizzazione dei Forti. Contattata in merito, la Soprintendenza alle Belle Arti di Genova ha dichiarato di non avere nessuna documentazione in merito e anzi di aver avuto solo incontri preliminari nei quali ha peraltro sollevato tutte le perplessità del caso per la posizione, l'altezza dei piloni e l'impatto sia alla base che all'arrivo in quota”. Lo dichiara il consigliere comunale del M5S Stefano Giordano, che poi aggiunge: “Siamo alle solite? Il Comune pontifica senza tenere nella dovuta considerazione il parere di chi è certamente più autorevole in materia? Il sindaco e la Giunta chiariscano al più presto: hanno dato il giusto peso alle perplessità espresse dalla Soprintendenza? E quando pensano di condividere la documentazione?”.

“Prima di avallare infrastrutture impattanti e a oggi non condivise con il territorio, sarebbe opportuno venissero rispettati i dovuti passaggi normativi, dove il Consiglio comunale è parte attiva e responsabile. Serve inoltre avere una chiara visione d'insieme del patrimonio storico artistico culturale dei Forti e delle mura, nonché del Parco, mediante un progetto di riqualificazione e di restauro conservativo dei beni esistenti per poter comunicare al mondo non tanto la cabinovia quanto la bellezza, senza la quale la cabinovia serve a ben poco”, conclude Giordano.

4 novembre, le cerimonie in ricordo delle vittime delle alluvioni del 2011 e 2014

Super User 03 Novembre 2021 673 Visite

Domani, giovedì 4 novembre, Genova ricorda le sei vittime dell’alluvione del 2011 nel decennale della tragedia. Le celebrazioni inizieranno alle ore 10:00 in piazza Galileo Ferraris 4, accanto al monumento commemorativo, con un evento organizzato dall’Istituto Comprensivo Statale “Marassi” al quale interverranno il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la consigliera della Città Metropolitana di Genova Laura Repetto, il presidente del Municipio III Bassa Val Bisagno Massimo Ferrante, il console onorario dell’Albania Giuseppe Durazzo e rappresentanti delle istituzioni insieme al comitato Parenti delle Vittime, la dirigente scolastica Maria Orestina Onofri ed ex-compagne di classe di Gioia Djala che quel giorno perse la vita. Un albero di ulivo sarà poi piantato all’interno del cortile della scuola.

Alle 10:30 autorità e parenti delle vittime si sposteranno all’incrocio tra corso Sardegna e corso De Stefanis dove, nei pressi della targa commemorativa, verranno deposte corone e fiori e sarà osservato un minuto di silenzio.

Le cerimonie si concluderanno alle 10:45 a Borgo Incrociati, all’incrocio con piazza Giambattista Raggi prima delle gallerie, con la deposizione di una corona seguita da un minuto di silenzio in memoria di Antonio Campanella vittima dell’alluvione dell’ottobre 2014.

Per consentire lo svolgimento delle manifestazioni, dalle ore 8:00 alle 13:00, in piazza Galileo Ferraris saranno istituiti il divieto di circolazione e il divieto di sosta.

Il PD genovese sale a bordo per una lasagnata radical chic

Super User 03 Novembre 2021 1536 Visite

“Quando si parte? Con quale candidato sindaco?”. Sono le domande che in queste settimane si fanno in tanti, a sinistra.

Il PD, euforico a Savona per aver strapazzato il modello Toti, a Genova è ancora incagliato nelle secche del post congresso, con la maggioranza del neo segretario Simone D'Angelo e la minoranza di Federico Romeo che pare non si siano ancora messe d'accordo sulla composizione della segreteria.

E così, nel dubbio, c'è chi come il votatissimo Armando Sanna, ex sindaco di Sant'Olcese e consigliere regionale del PD, è salito in yacht con Aldo Spinelli, Giulio Schenone e Claudio Burlando per un pranzo. Anche se i commensali hanno precisato che si è trattato solo di un vertice sul porto di Genova, la lasagnata, peraltro molto radical chic, ha già fatto discutere gli attivisti della base del Partito Democratico.

Sullo sfondo i tanti aspiranti candidati che sgomitano e che, a sette mesi dalle elezioni, chiedono un nome certo e di peso per insidiare la riconferma del sindaco Bucci.

Minacce a Tajani, la solidarietà di Carlo Bagnasco: “Il clima d’odio non fa bene al Paese”

Super User 03 Novembre 2021 540 Visite

“Desidero esprimere pubblicamente a nome mio e di tutto il coordinamento regionale di Forza Italia Liguria la vicinanza e la solidarietà all’amico Antonio Tajani, coordinatore nazionale del nostro movimento politico, per le violente e inquietanti minacce di cui è stato fatto oggetto nella giornata di ieri. Ci uniamo alla condanna senza se e senza ma di episodi come questo, che puntano ad alimentare un clima d’odio e di tensione che non fa il bene del Paese e che tutti insieme dobbiamo contrastare senza ambiguità e infingimenti. Forza Italia ha sin da subito sostenuto con responsabilità e convinzione la linea e l’azione del governo nella lotta alla pandemia e, come ha detto il presidente Berlusconi, proseguirà senza esitazioni su questa strada”. E’ quanto dichiara Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia in Liguria.       

Minacce no vax, assegnata una scorta al presidente Toti

Super User 03 Novembre 2021 527 Visite

“Agli insulti purtroppo ci si abitua, una grande ondata di solidarietà, quando arriva, è invece sempre una bella sorpresa, qualcosa a cui non ci si abitua mai. Voglio ringraziare tutti quelli che, senza distinzione di colore politico, hanno dimostrato un grande affetto nei miei confronti in queste ore per le gravi minacce ricevute. Voglio però ribadire che il Covid fa più paura di qualsiasi minaccia, quindi vado avanti a testa alta, col sostegno della vostra vicinanza. E voglio ringraziare gli uomini e le donne della scorta che mi seguiranno, sperando sia una misura necessaria per poco tempo. Il nemico da sconfiggere resta il virus”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti dopo le minacce no vax ricevute.

Rissa nei vicoli, Bertorello: “Situazione intollerabile, servono più risorse”

Super User 03 Novembre 2021 625 Visite

“Ancora una rissa in centro storico causata da immigrati e per di più in pieno giorno. La situazione è diventata intollerabile per i residenti. È ora che il ministro Lamorgese capisca che deve darci più risorse per gestire la sicurezza in questa città e che la polizia locale da sola non può accollarsi una situazione così complessa per quanto riguarda l’ordine pubblico perché sta già andando ben oltre i suoi compiti e le sue funzioni”. Lo dice in una nota il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello.

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